Istituto Comprensivo A. Momigliano Ceva. PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO a.s. 2016/2017

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1 Istituto Comprensivo A. Momigliano Ceva PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO a.s. 2016/2017 SCUOLE DELL INFANZIA DI : Ceva Lesegno Mombasigliio Sale delle Langhe FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA SVILUPPO dell IDENTITÀ Vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io Imparare a stare bene Affrontare nuove esperienze Riconoscersi come persona unica e irripetibile Sperimentare diversi ruoli Sentirsi appartenente ad una comunità 1

2 dell AUTONOMIA Provare soddisfazione nel fare da sè Saper chiedere aiuto Avere fiducia in sè e fidarsi degli altri Realizzare attività senza scoraggiarsi Esprimere sentimenti, emozioni e il proprio pensiero Imparare ad assumere comportamenti ed atteggiamenti sempre più consapevoli della COMPETENZA Riflettere sull'esperienza attraverso l'esplorazione, l'osservazione e il confronto Descrivere e porsi domande sulle proprie esperienze rievocando fatti significativi e condividendoli Rappresentare situazioni ed eventi con linguaggi diversi della CITTADINANZA Conferire importanza agli altri, ai loro bisogni e alle diversità di genere Stabilire regole condivise Rispettare gli altri, l'ambiente e la natura Tali finalità sono perseguite attraverso l organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità. 2

3 BAMBINI: INDICATORI PEDAGOGICI Attivi, con potenzialità e disponibilità da sviluppare. In continua ricerca di senso. Indagatori della realtà in un contesto plurimo e molto sollecitato. Con una storia personale e con esperienze vissute. FAMIGLIE: Portatrici di risorse da valorizzare, sostenere e condividere nella scuola. Consentono di creare una rete di scambi e di responsabilità comuni. Eterogenee (con esperienze di vita diversificate, con disabilità, difficoltà per Nazione, religione, modelli di educazione, cultura ). AMBIENTE DI APPRENDIMENTO: Scuola come contesto di relazione, cura e apprendimento; Promuove una pedagogia attiva e una vita di relazione (ritualità, convivialità, ascolto e attenzione, cura dell ambiente dei gesti delle cose, accompagnamento a conoscenze elaborate e consapevoli). Attraverso il curricolo esplicito (organizzazione attività educativo didattico) e implicito (costanti: spazio, tempo disteso, documentazione, stile educativo, partecipazione). Sperimenta in libertà l organizzazione, la formazione dei gruppi sezione, le attività di intersezione. 3

4 ARTICOLAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA IN CAMPI DI ESPERIENZA Le indicazioni per il Curricolo sottolineano il seguente inquadramento : 1. Il sé e l altro 2. Il corpo in movimento 3. Immagini, suoni, colori 4. I discorsi e le parole 5. La conoscenza del mondo Tutti i campi di esperienza offrono specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuiscono allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini. Per ciascuno dei campi di esperienza le indicazioni elencano dei traguardi di sviluppo delle competenze che costituiscono le abilità che il bambino deve acquisire al termine della scuola dell Infanzia. 1-IL SÈ E L ALTRO Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme. In questo campo si fa riferimento all identità personale, alle grandi domande esistenziali, al senso morale anche attraverso la scoperta dell altro come bambino, e come adulto vivendo come fonte di protezione e di contenimento. La scuola dell Infanzia si pone come luogo di incontro, di scambio e di riflessione, per genitori ed insegnanti e condivide con la famiglia il percorso legato all educazione e alla formazione dei bambini, attraverso il raggiungimento dei seguenti 4

5 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e male, sulla giustizia e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri, dei valori delle ragioni e dei doveri che determinano il suo comportamento. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto. È consapevole delle differenze e sa averne rispetto. Ascolta gli altri e dà spiegazioni del proprio comportamento e del proprio punto di vista. Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità nei diversi contesti, sa seguire regole di comportamento e assumersi responsabilità. Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio. 2-IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Riferito al sé fisico, al controllo del corpo, alla scoperta delle sue funzioni e potenzialità attraverso: l esperienza sensoriale e percettiva (il movimento, i gesti mimici), le attività informali (di routine e di vita quotidiana), la vita e i giochi all aperto. La Scuola dell Infanzia mira a sviluppare l educazione alla salute, aiutando i bambini a capire e interpretare i segnali del corpo e ad averne cura attraverso una sensibilizzazione alla corretta alimentazione e all igiene personale, favorendo il raggiungimento dei seguenti. 5

6 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i segnali del corpo, sa che cosa fa male, conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e consegue pratiche corrette di cura di sé di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza quali il correre, stare in equilibrio, coordinarsi in altri giochi individuali e di gruppo che richiedono l uso di attrezzi e il rispetto di regole, all interno della scuola e all aperto. Controlla la forza del corpo, valuta il rischio, si coordina con gli altri. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo. Conosce le diverse parti del corpo e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. Controlla l esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento. 3-IMMAGINI, SUONI E COLORI Gestualità, arte, musica, multimedialità E il campo che si riferisce ai diversi linguaggi espressivi come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione, la trasformazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media (fotografia,cinema, televisione e digitale). Essi sono necessari per incentivare nei bambini lo sviluppo al senso del bello, alla conoscenza di sé, degli altri. La Scuola dell Infanzia favorisce l incontro dei bambini con l arte, con la musica e con le nuove forme di comunicazione attraverso il raggiungimento dei seguenti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici ); sviluppa interesse per l ascolto della musica e per la fruizione e l analisi di opere d arte. Comunica, esprime emozioni, racconta utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie attraverso il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. 6

7 Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Formula piani di azioni, individualmente e in gruppo e sceglie con cura materiali e strumenti in relazione al progetto da realizzare. È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali utilizzando i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse. 4-I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura Riferito alla comunicazione verbale, sia orale sia scritta, attraverso la consapevolezza della lingua materna e di altre, consolidando l identità personale e culturale e aprendosi verso altre culture. I bambini si presentano alla Scuola dell Infanzia con un significativo patrimonio linguistico, ma con competenze differenziate, che vanno osservate e valorizzate. La Scuola dell Infanzia offre ai bambini la possibilità di vivere contesti di espressionecomunicazione, per guidarli all uso di tutte le funzioni della lingua e in tutte le forme necessarie per addentrarsi nei diversi campi d esperienza favorendo il raggiungimento dei seguenti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino sviluppa la padronanza d uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico. Sviluppa fiducia e motivazione nell esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale, in modo differenziato e appropriato nelle diverse attività. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definire le regole. 7

8 Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni: inventa parole nuove, cerca somiglianze e analogie tra il suono e i significati. Sviluppa un repertorio adeguato alle esperienze e agli apprendimenti compiuti nei diversi campi d esperienza. Riflette sulla lingua, confronta lingue diverse, riconosce, apprezza e sperimenta la pluralità linguistica e il linguaggio poetico. È consapevole della propria lingua materna. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, anche utilizzando le tecnologie. 5-LA CONOSCENZA DEL MONDO Ordine, misura, spazio, tempo, natura Riferito all esplorazione della realtà in chiave logica e scientifica, sia attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l ordinare, l orientarsi e il rappresentare con disegni e parole, sia attraverso l organizzazione spazio-temporale e fisica del mondo esterno anche rispetto all osservazione del mondo naturale. La famigliarità con i numeri nasce a partire da quelli che si usano nella vita di ogni giorno imparando a classificare, togliere e aggiungere. La Scuola dell Infanzia rende i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della loro esperienza quotidiana, li sostiene nel processo di sviluppo della competenza e di simbolizzazione della conoscenza del mondo, per favorire la costruzione di un immagine positiva di sé e del mondo, percependo anche il benessere dello stare nel mondo naturale, attraverso il raggiungimento dei seguenti TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità; utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici strumenti. Colloca esattamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale; formula correttamente riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Cogli le trasformazioni naturali. Osserva i fenomeni naturali e gli organismi viventi sulla base di criteri o ipotesi, con attenzione e sistematicità. 8

9 Prova interesse per gli artefatti tecnologici, li esplora e sa scoprirne funzioni e possibili usi. È curioso, esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. Ha familiarità con le strategie del contare e dell operare con i numeri e con le prime misurazioni (peso, lunghezza). APPRENDIMENTO, METODO E PROGETTAZIONE DIDATTICA APPRENDIMENTO attraverso: Esperienza Esplorazione Rapporti tra i bambini Natura e oggetti Arte, territorio e tradizioni Rielaborazione individuale e collettiva delle esperienze Attività ludiche METODO: Approccio globale Indiretto e attento agli spunti dei bambini Pedagogia attiva Attività di laboratorio Gioco Esperienza diretta Procedimento per tentativi ed errori PROGETTAZIONE DIDATTICA: le Indicazioni non prescrivono e non suggeriscono un unico modello di progettazione ma, nel rispetto dell autonomia progettuale dell istituzione scolastica e considerata la pluralità di modelli a cui fare riferimento, richiamano alla responsabilità dei docenti che, in base al contesto, ai bisogni dei bambini, alla propria professionalità, ai percorsi di riflessioni pedagogiche e di ricerca-azioni, devono effettuare le scelte 9

10 più adatte. Ma, al di la di questo o quel modello (progettazione per obiettivi, per unità di apprendimento, per sfondo integratore, per mappe concettuali, per progetti e laboratori), il principale contenuto della progettazione, qualunque essa sia, è l esperienza del bambino e il suo vissuto. VALUTAZIONE Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai componenti organi collegiali. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari Attiva le azioni da intraprendere, regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento continuo. Alle singole istituzioni scolastiche spetta poi la responsabilità dell autovalutazione, che ha la funzione di introdurre modalità riflessive sull intera organizzazione dell offerta educativa e didattica della scuola. A quest ultima spetta inoltre il compito di documentare quanto accade e quanto si fa e dando valore ai prodotti svolti con e per i bambini. Pertanto la documentazione rappresenta lo strumento necessario per certificare i traguardi raggiunti. 10

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