Il Piano Locale Giovani della città di Monza REPORT 2011
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- Simona Carlini
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1 Il Piano Locale Giovani della città di Monza REPORT 2011 Monza, 25 gennaio 2012 Con il supporto tecnico di REV_003
2 Perché il Piano Locale Giovani Piano Locale Giovani: definizione * strumento, promosso dagli Enti Locali, che rappresenta il processo di negoziazione e programmazione tra più enti, istituzioni, organizzazioni, soggetti collettivi al fine di armonizzare interessi diversi e individuare obiettivi comuni per l attuazione di politiche giovanili orientate allo sviluppo locale nel suo complesso e all aumento dell autonomia e della partecipazione dei giovani ai processi decisionali locali PROGRAMMAZIONE IN PARTNERSHIP (INTERNA/ESTERNA) AUTONOMIA E SVILUPPO LOCALE PARTECIPAZIONE GIOVANI COME FATTORE DI INNOVAZIONE Ministero Gioventù, ANCI, Rete Iter (a cura di Salivotti G., Mietto M. Paroni P. Rebonato M. Cacciottoli L.), Piani Locali Giovani. Investimento, capitale umano, democrazia. Le nuove forme delle politiche giovanili, Edizioni ComuniCare, Roma DOCUMENTO COME PROSPETTIVA: dalla frammentarietà alla programmazione STRUMENTO DI mirata e integrata INTEGRAZIONE E CONTENUTI: politiche dell autonomia, sostegno alle PROGRAMMAZIONE competenze, dare opportunità concrete PARTNERSHIP: attori sociali ed economici del territorio
3 La finalità del PLG Protocollo di intesa per l attuazione del Piano Locale Giovani Monza, 20 dicembre 2010 ARTICOLO 3 Il Piano Locale Giovani è finalizzato alla progressiva integrazione di politiche, interventi e attività messe in atto in diversi ambiti da parte di attori pubblici e privati del territorio, per operare in maniera sinergica e coordinata rispetto agli obiettivi comuni individuati. Secondo la visione dell Unione Europea, le politiche per la gioventù hanno il compito di sviluppare la posizione, il ruolo e il potenziale dei giovani nella società: per migliorare il loro inserimento sociale e la loro piena partecipazione alla vita della società per sviluppare la solidarietà tra la società e i giovani per creare più opportunità per i giovani nei settori dell'istruzione e dell'occupazione
4 Gli attori del PLG SETTORE PUBBLICO PARTI SOCIALI TERZO SETTORE Comune di Monza CCIAA di Monza e Brianza Consorzio della Villa Reale e Parco di Monza Formaper azienda speciale CCIAA Provincia di Monza e Brianza Regione Lombardia sede territoriale di Monza Confartigianato Monza Gruppo giovani Confcommercio Associazione Territoriale di Monza Confindustria giovani Consiglio Notarile di Milano Confcooperative di Monza e Brianza Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Monza e Brianza Associazione Brianza Solidale Associazione Modavi Associazione Stefania Associazione Two Sport Centro Servizi Volontariato di Monza e Brianza Compagnia delle Opere di Monza e Brianza Ufficio Scolastico Territoriale Ambito di Monza e Brianza Università degli Studi di Milano - Bicocca ORGANIZZAZIONI: ORGANIZZAZIONI: 8 8 enti enti pubblici pubblici 6 6 organismi organismi di di rappresentanza rappresentanza imprenditoriale imprenditoriale organizzazioni organizzazioni di di privato privato sociale sociale Duomo di Monza Rete degli oratori del decanato di Monza Ex.it Consorzio di Cooperative sociali Federazione Maestri del lavoro Fondazione Monza e Brianza Istituto Pavoniano Artigianelli Liceo Musicale Appiani
5 pict0.jpg Gli attori del PLG: il Comune a più mani
6 Le strategie del PLG CREATIVITÀ E CAPACITA IMPRENDITIVA TRASVERSALITÀ DELLE POLITICHE AUTONOMIA E RESPONSABILITÀ DEI GIOVANI SAPERE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA VITA EFFETTO LEVA SULLE RISORSE PROCESSI DI APPRENDIMENTO
7 Le azioni del PLG nel 2011: i numeri Azioni programmate Azioni nuove Azioni non confermate o rinviate Azione inclusa in altra 57 Azioni realizzate
8 Le azioni del PLG nel 2011: i numeri 16 Creatività e capacità imprenditiva 10 6 Sviluppo imprenditività, imprenditorialità, lavoro Orientamento formativo e professionale 26 Autonomia e responsabilità 15 Competenze alla vita Offerta di spazi e servizi Sostegno autonomia abitativa Accessibilità Educazione alla responsabilità Valorizzare competenze informali Opportunità UE Esperienze di volontariato Valorizzazione eccellenze 57 Azioni realizzate
9 Il coinvolgimento dei Partner Azioni in partnership 42 Azioni individuali 15 Ampiezza della partnership: 210 Densità della partnership: 3,9 3,9 Per azione in partnership si intende quell azione promossa in collaborazione tra più enti e organizzazioni, in cui ciascuno ha apportato risorse umane, economiche, competenze, spazi, ecc. e in cui ciascuno ha partecipato, almeno in parte, al processo di progettazione dell azione stessa. Per azione individuale si intende quell azione promossa e realizzata in autonomia da un solo ente o organizzazione. La ampiezza di partnership è il numero assoluto di collegamenti attivati per la realizzazione delle azioni in partnership La densità di partnership è la media di partner presenti per ogni azione realizzata
10 Il target dei beneficiari Le azioni realizzate non hanno fornito in maniera precisa i dati sui beneficiari e il sistema PLG non dispone ancora di una modalità univoca di raccolta dati sui beneficiari delle azioni. Si possono comunque fare alcune ipotesi: I giovani beneficiari sono in gran parte soggetti con una scolarità medio-alta (frequentanti scuole superiori non professionali, iscritti ad università, laureati) L ampiezza delle fasce di età cui solitamente si rivolgono le azioni rischia di essere dispersiva rispetto alle specifiche esigenze Nella maggior parte delle attività i beneficiari sono visti solo come destinatari finali delle azioni e solo in pochi casi sono anche coinvolti nelle diverse fasi di progettazione e gestione delle stesse. Non c è una sufficiente chiarezza nell individuare i beneficiari delle azioni, rispetto a generici destinatari.
11 Le tipologie di intervento delle azioni* (Valori percentuali) formazione 21% informazione 20% partecipazione attiva 15% consulenza e orientamento (sportello) 15% eventi 10% spazi 9% erogazione monetaria 6% coordinamento tra partner 3% 100% * = a ciascuna delle 59 azioni sono state associate UNA o DUE tipologie di intervento (dispositivi di azione) che rappresentano la modalità concreta attraverso cui si attua l azione stessa
12 Criteri per la valutazione e ri-progettazione Partnership e lavoro in in rete sul sul territorio Effetto leva Effetto condensazione Partecipazione dei dei giovani Economicità e semplicità procedurale Pari opportunità le politiche, i programmi e gli interventi devono essere realizzati in un sistema di connessioni che dimostri la propria integrazione tra misure, risorse e competenze differenti i finanziamenti esterni devono configurarsi come un motore di avviamento per generare iniziative sostenute anche da altre fonti finanziarie, pubbliche e private gli interventi devono integrarsi in modo trasversale con quelli di altri settori (politiche educative, politiche sociali, politiche della formazione, politiche per il lavoro e impresa, politiche culturali, politiche ambientali, politiche per la mobilità, ecc.) tutti gli interventi devono prevedere il massimo di partecipazione attiva possibile dei giovani in fase di realizzazione, di programmazione e di valutazione le azioni devono prevedere criteri di assegnazione delle risorse e procedure di gestione e controllo che assicurino il pieno rispetto della normativa senza inutili appesantimenti e passaggi burocratici non necessari individuare i beneficiari in modo trasparente, in base a criteri oggettivi, per favorire la più ampia partecipazione degli interessati, senza appesantire i processi di selezione.
13 Alcuni nodi critici Convergenza, non ancora costruzione condivisa delle strategie a mediolungo termine Moltiplicazione degli sportelli Collaborazione, non ancora assunzione diffusa di ruoli Sul piano delle ORGANIZZAZIONE Sul piano delle AZIONI Sul piano delle RELAZIONI Comunicazione verticale, ancora poca comunicazione orizzontale Sul piano delle MOTIVAZIONI Giovani coinvolti, ma non partecipi ai pensieri sul PLG
14 Le prospettive del PLG per il 2012: ipotesi OBIETTIIVI Protagonismo giovanile, volontariato e territorio Giovani e Europa Lavoro, impresa, sviluppo locale METODO PROGETTI Ascolto Ascolto e e promozione promozione dell associazionismo dell associazionismo giovanile giovanile DRUGS DRUGS ON ON STREET STREET sicurezza sicurezza stradale stradale e e prevenzione prevenzione IN IN COMUNE COMUNE giovani giovani stranieri stranieri seconda seconda generazione generazione La La settimana settimana dell Europa dell Europa Costruzione Costruzione di di un un partenariato partenariato europeo europeo Riconoscimento Riconoscimento delle delle competenze competenze informali informali PROGETTO PROGETTO CREA CREA LAVORO LAVORO START START UP UP START START NOW NOW - - accesso accesso al al credito credito imprenditori imprenditori GUIDA GUIDA IMPRENDITIVITA IMPRENDITIVITA
15 PROGRAMMAZIONE 2012
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19 Settore Comunicazione, Turismo, Spettacolo, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e Sistemi Informativi Ufficio Politiche Giovanili e Pari Opportunità Piazza Trento e Trieste MONZA Tel fax politichegiovanili@comune.monza.it Con il supporto tecnico di ZENOBIA società cooperativa VIA BAROSI CREMONA TEL info@inzenobia.it Centro registrato in QuESTIO, sistema di mappatura dei servizi di ricerca, trasferimento tecnologico e di supporto all innovazione promosso da Regione Lombardia
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