MODALITA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE I rapporti scritti
|
|
- Marcella Giordano
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 MODALITA E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE I rapporti scritti
2 INDICE 2 1. L IPERINFORMAZIONE 2. IL PANORAMA DELLA COMUNICAZIONE IN CUI SI MUOVE L UOMO NEGLI ANNI LA MODALITA DI COMUNCAZIONE 3.1 LE MODALITA VIVE 3.2 LE MODALITA ANIMATE 3.3 LE MODALITA MORTE
3 INDICE 3 4. I RAPPORTI SCRITTI 4.1 TIPI DI RAPPORTI SCRITTI 4.2 OBIETTIVI GENERALI DI UN RAPPORTO SCRITTO 4.3 OBIETTIVI SPECIFICI DI UN RAPPORTO SCRITTO 4.4 COME INTERESSARE I LETTORI 4.5 REGOLE GENERALI 4.6 COME DARE UN ASPETTO ATTRAENTE ALLA PAGINA 4.7 COSA GUARDA IL LETTORE (la prima impressione) 4.8 LA METODOLOGIA PER LA REALIZZAZIONE DI UN RAPPORTO SCRITTO 4.9 SU CHE COSA CONCENTRARSI? 4.10 COME RENDERE MENO SPAVENTOSA LA LETTERA DI UN RAPPORTO 4.11 LE LETTERE 4.12 PREPARARE UNA LETTERA COMMERCIALE - le fasi 4.13 LO STILE 4.14 L IMPAGINAZIONE E LA PRESENTAZIONE 4.15 CONCLUSIONE
4 1. L IPERINFORMAZIONE 4 Sono state prodotte PIU INFORMAZIONI NEGLI ULTIMI 30 ANNI che nei 5000 precedenti Al mondo si stampano 1000 libri al giorno Il totale delle INFORMAZIONI STAMPATE raddoppia ogni 8 anni Il totale delle INFORMAZIONI STAMPATE e NON, raddoppia ogni 5 anni (fra non molto raddoppierà ogni 4 anni) (Peter Large in The Micro Revolution Revisited, 1984)
5 2. IL PANORAMA DELLA COMUNICAZIONE IN CUI SI MUOVE L UOMO DEGLI ANNI 90 5 MESSAGGI SCRITTI TELEFONO TELEFONO CELLULARE RELAZIONI UMANE FAX INTERFACCE ELETTRONICHE Bancomat Videotel Elettrodomestici ecc. TRASMISSIONI VIA SATELLITE TECNOLOGIE AUDIO-VIDEO TELEVISIONE RADIO COMPUTER
6 3. LA MODALITA DELLA COMUNICAZIONE 6 LE MODALITA VIVE LE MODALITA ANIMATE LE MODALITA MORTE
7 3. LA MODALITA DELLA COMUNICAZIONE LE MODALITA VIVE FARE UN DISCORSO
8 3. LA MODALITA DELLA COMUNICAZIONE LE MODALITA VIVE PRESENTARE UN PRODOTTO O SE STESSI
9 3. LA MODALITA DELLA COMUNICAZIONE LE MODALITA VIVE TENERE UNA CONFERENZA
10 3. LA MODALITA DELLA COMUNICAZIONE LE MODALITA ANIMATE UN FILMATO VIDEO UN FILM UNA PRESENTAZIONE INFORMATIZZATA
11 3. LA MODALITA DELLA COMUNICAZIONE LE MODALITA MORTE UN RAPPORTO SCRITTO UN DEPLIANT UN CATALOGO
12 TIPI DI RAPPORTI SCRITTI Rapporti Brevissimi (Lettere) Rapporti Brevi (Max 10 pagine) Rapporti Ampi (Oltre 10 e fino a 100 o più pagine)
13 OBIETTIVI GENERALI DI UN RAPPORTO SCRITTO Catturare l attenzione del lettore Presentare noi stessi (Farci conoscere) Presentare le nostre idee o i nostri prodotti Stimolare un feedback
14 OBIETTIVI SPECIFICI DI UN RAPPORTO SCRITTO Incoraggiare le persone a leggerlo Renderlo facile da seguire e capire Presentare una grafica attraente Renderlo chiaro ed inequivocabile circa gli OBIETTIVI di comunicazione Renderlo chiaro ed inequivocabile circa l IMPRESSIONE che deve dare al lettore Stimolare nel lettore un FEEDBACK possibilmente positivo
15 COME INTERESSARE I LETTORI (1) Conoscere il lettore (Background) Background socio-culturale e professionale del lettore : Livello d istruzione Professione Grado d autorità Conoscenza dell argomento Interesse per l argomento Necessità professionali o personali Carattere dell organizzazione in cui opera (es.: Conservatrice o Progressista)
16 COME INTERESSARE I LETTORI (2) Conoscere il lettore (Obiettivi del lettore) Obiettivi del lettore : Chi mi scrive? Perché mi scrive? Qual é l essenza della proposta? Mi serve/non mi serve questo intervento? Quanto mi costerà? Quali benefici ne trarrò? E in quanto tempo ammortizzerò il mio investimento? Che cosa devo fare per rispondere e/o aderire?
17 COME INTERESSARE I LETTORI (3) La catena dell approvazione Tipi di informazione che interessano ai vari lettori potenziali : Quale sarà il percorso interno all azienda della lettera perché venga approvata la nostra proposta? Cioè, da chi sarà letta la lettera all interno dell organizzazione? Quale sarà la figura professionale che meglio potrà rappresentare il nostro SPONSOR INTERNO all azienda per l approvazione della nostra proposta? Quindi, quale struttura dovrà avere la nostra lettera di proposta per avere delle concrete possibilità di essere accettata?
18 COME INTERESSARE I LETTORI (4) - Es. A/1 Come impostare la struttura del rapporto in relazione al problema dello Sponsor Interno La parte principale di un rapporto dovrebbe essere scritta ad uso dei lettori che hanno maggior peso sull accettazione delle nostre proposte Dovremo veicolare delle informazioni AD HOC per ogni ruolo interessato
19 COME INTERESSARE I LETTORI (4) - Es. A/2 ESEMPIO: i contenuti di informazione, in relazione al ruolo professionale svolto e al peso che tale ruolo può avere sull approvazione della nostra proposta potrebbero essere i seguenti: ALL AMMINISTRATORE DELEGATO Riduzione dei costi a lungo termine Spesa a breve termine Facilità di produzione di informazioni ulteriori per la direzione AL DIRETTORE DEL PERSONALE Implicazioni sul numero dei dipendenti Addestramento o Formazione del Personale Implicazioni sui rapporti fra il Personale AL DIRETTORE VENDITE Problemi connessi al passaggio al nuovo sistema Facilitazioni operative Implicazioni per i venditori AL DIRETTORE AMMINISTRATIVO Capacità del sistema Tempo di realizzazione Costi
20 COME INTERESSARE I LETTORI (5) La Struttura del Rapporto (alcuni suggerimenti) Dividere l informazione in parti che seguano una SEQUENZA LOGICA: IL PROBLEMA LE CAUSE LE SOLUZIONI POSSIBILI LA SOLUZIONE MIGLIORE Scegliere lo STILE: SARETE CAPITI MEGLIO SE VI CONFORMERETE ALLO STILE DEL LETTORE (es.: Avvocati, Ingegneri, ecc.)
21 REGOLE GENERALI K.I.S.S. KEEP IT SUPER SIMPLE
22 REGOLE GENERALI LE SEI REGOLE GENERALI NELLA STESURA DEI RAPPORTI SCRITTI 1. Frasi brevi (circa 20 parole) e semplici 2. Paragrafi brevi (3/4 frasi) 3. Evitare parole o citazioni non note 4. Non usare il SI passivante 5. Usare espressioni dirette e convincenti 6. Rompere le regole grammaticali se ciò può creare un maggiore impatto emotivo o un tono più colloquiale
23 REGOLE GENERALI REGOLE BASE 1. Mantenere il messaggio il più breve possibile 2. Definire chiaramente le idee perché aiuta ad economizzare le parole 3. Eliminare i vocaboli non necessari (per esempio, siamo stati grandemente colpiti ) 4. Nella parte principale del rapporto includere solo le informazioni che interessano i lettori più importanti
24 COME DARE UN ASPETTO ATTRAENTE ALLA PAGINA LE ILLUSTRAZIONI: foto - diagrammi e grafici - icone E L E M E N T I LA GRAFICA Cambiamento di caratteri (BOLD - CORSIVO - OUTLINE) Sottolineature Paragrafi brevi Elencazione di punti, in luogo di un unico paragrafo lungo Numerazione delle sezioni I MATERIALI Una buona carta Una copertina ordinata e attraente Una rilegatura forte che permetta un apertura di piatto
25 COSA GUARDA IL LETTORE (la prima impressione) La lettera di presentazione La copertina L impostazione della pagina Lo styling complessivo LA PRIMA IMPRESSIONE DEVE GIOCARE A NOSTRO FAVORE
26 LA METODOLOGIA PER LA REALIZZAZIONE DI UN RAPPORTO SCRITTO IDEA DI PROGETTO Brainstorming per definire che cosa, come, quando e a chi comunicare Sintesi degli scopi di comunicazione. Definire gli OBIETTIVI Scelta della struttura del rapporto: suddivisione in capitoli, paragrafi, ecc. Compendio Introduzione Appendici Scelta dei materiali 1^bozza Feedback sul gruppo di controllo Verifica / correzioni e proposte bozza definitiva REALIZZAZIONE
27 SU CHE COSA CONCENTRARSI? Quando si prepara un documento che sarà sottoposto al giudizio di un gruppo di controllo, possiamo usare il seguente metodo. 1^ STESURA Mettere nero su bianco le idee Non concentrarsi sui dettagli o sui termini adatti La cosa importante è che tutti gli elementi di comunicazione siano presenti LE COPIE SUCCESSIVE Quando abbiamo verificato che le informazioni necessarie ci sono utte dovremo CONCENTRARCI, nell ordine, su: IL CONTENUTO LO STILE L IMPAGINAZIONE LA PRESETNTAZIONE
28 COME RENDERE MENO SPAVENTOSA LA LETTURA DI UN RAPPORTO Se il rapporto è voluminoso possiamo aiutare il lettore a superare il disagio psicologico della lettura attraverso la divisione del rapporto in: 1. Parti indispensabili da leggere 2. Parti di supporto Ciò si potrà realizzare attraverso fogli di diverso colore o una divisione del rapporto in due volumi
29 LE LETTERE ANALISI DEL COMPORTAMENTO DEL LETTORE Quando ci arriva una lettera noi: Cerchiamo sulla busta il nome, l indirizzo o il luogo, o, se la lettera è già aperta, l intestazione e il nome di chi l ha scritta Cerchiamo il titolo Leggiamo la frase d apertura Andiamo avanti a leggere, per interromperci in qualsiasi momento prima della fine
30 30 IDEAZIONE PREPARARE UNA LETTERA COMMERCIALE - le fasi INFORMAZIONI GENERALI FONDAMENTALI Nome mittente Indirizzo mittente Riferimenti a corrispondenza precedente OGGETTO 3/4 parole al max per focalizzare l attenzione sull argomento della lettera FRASE INTRODUTTIVA Vivace, deve risvegliare l attenzione INTRODUZIONE (se la lettera è lunga) Che spieghi la struttura della lettera: INGOLOSIRE SOTTOTITOLI Per spezzettare l informazione e ravvivare l interesse del lettore RIASSUNTO FINALE Riassunto dei punti fondamentali PARAGRAFO CONCLUSIVO (per tutti i tipi di lettere) Che cosa succederà dopo?
31 LO STILE LO STILE FORMALE Campi in cui è richiesta o preferibile la forma tradizionale LO STILE COLLOQIALE Più facile da capire e più diretto IL TONO COMPLESSIVO Dipende dalla situazione. Può suonare Autorevole o Amichevole o Superficiale. Ad es.: Non credo che Lei abbia motivi di preoccupazione LA CONCLUSIONE DELLA LETTERA DEVE ESSERE UNA PORTA APERTA SUL FUTURO Stimoliamo il feedback del lettore Facciamo delle proposte per continuare il rapporto Non facciamo mai promesse che non si possano poi mantenere Attenzione alle affermazioni direttamente o indirettamente diffamatorie (es. parlando di concorrenti
32 L IMPAGINAZIONE E LA PRESENTAZIONE La prima impressione è importantissima specialmente se il lettore non ci conosce Per creare un impressione positiva la nostra lettera dovrebbe essere: Scritta a macchina con carta buona ( Conqueror vs riciclata) Divisa in paragrafi brevi Con spaziatura uniforme Ben centrata con ampi margini Senza errori!!!
33 CONCLUSIONE UNA LETTERA NELLA SUA GLOBALITA RAPPRESENTA LA NOSTRA IMMAGINE PROFESSIONALE
DEPLIANT Font: Colori
DEPLIANT Scegliere l idea comunicativa portante, ovvero la coerenza di fondo che lega i vari elementi, significa quali valori trasmettere quale mondo possibile evocare. Una comunicazione persuasiva, per
DettagliStruttura dell articolo di ambito umanistico - sociale. Dott.ssa Pinuccia Montanari
Struttura dell articolo di ambito umanistico - sociale Dott.ssa Pinuccia Montanari Oggi in realtà vi sono articoli scientifici che riguardano tutte le discipline. Nella scuola, nella ricerca gli articoli
DettagliLA PRESENTAZIONE. Realizzare una presentazione è un atto creativo
LA PRESENTAZIONE Realizzare una presentazione è un atto creativo Il primo passo per creare una presentazione è scegliere il tema su cui essa verterà. E' necessario quindi informarci su vari Temi e sceglierne
DettagliLINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DELLA RELAZIONE FINALE del PROGETTO STRADALE. I.S.IS. Buonarroti - Fossombroni SETTORE TECNOLOGICO
I.S.IS. Buonarroti - Fossombroni SETTORE TECNOLOGICO Costruzioni, ambiente e territorio Tecnologia del legno nelle costruzioni Prof. Fabrizio Martini Docente di laboratorio edilizio e topografia ISIS Buonarroti
DettagliUN MARE DI LETTERE e PAROLE
UN MARE DI LETTERE e PAROLE La gestione dei testi stampati su supporto cartaceo da Gutemberg (?) al computer. GESTIONE DEL FOGLIO SU CUI STAMPARE LE LETTERE E LE PAROLE Fondamenti Ver V 2017 2010 di Elaborazione
DettagliUN MARE DI LETTERE e PAROLE
UN MARE DI LETTERE e PAROLE La gestione dei testi stampati su supporto cartaceo da Gutemberg (?) al computer. GESTIONE DEL FOGLIO SU CUI STAMPARE LE LETTERE E LE PAROLE Fondamenti Ver 2010 di Elaborazione
DettagliLIVELLO A2 LIVELLO B1
PROVE DI CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE Test informatizzato (durata 45 min): LIVELLO A2 2 cloze test (esercizi gap-fill di grammatica e lessico) livello A2 al fine di individuare i termini o la tipologia
DettagliFare in modo che si realizzi! Guida allo sviluppo di un progetto di club
Fare in modo che si realizzi! Guida allo sviluppo di un progetto di club I Lions club che organizzano dei progetti di service significativi per la comunità riescono ad avere un notevole impatto sulla vita
DettagliGLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI. Il libro di testo
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Il libro di testo IN SINTESI COS È LO STUDIO METACOGNIZIONE CATTIVE ABITUDINI STUDIARE UN CAPITOLO DEL LIBRO CHE COS E LO STUDIO? Studiare è un particolare tipo
DettagliI testi d uso De D scri scr vere r, inform r a m re r, pre r scri scr vere r, arg r ome m ntare r
I testi d uso Descrivere, informare, prescrivere, argomentare I testi pragmatici I TESTI VERBALI sono testi che utilizzano il codice linguistico Si suddividono in: TESTI LETTERARI Non hanno una finalità
DettagliVideo Scrittura (MS Word) Lezione 3 Formattazione e Stampa documenti
Video Scrittura (MS Word) Lezione 3 Formattazione e Stampa documenti Formattazione di un documento La formattazione di un documento consente di migliorare l impaginazione del testo e di dare al al documento
DettagliCOME SI FA UNA TESINA
COME SI FA UNA TESINA UNA GUIDA PRATICA Prof. G. Carucci 1 CHE COS È UNA TESINA? LA TESINA È UN LAVORO DI APPROFONDIMENTO SU UN ARGOMENTO SPECIFICO PUÒ ESSERE UN LAVORO SCRITTO IN FORMA CARTACEA (ANCHE
DettagliIL TESTO ESPOSITIVO-INFORMATIVO (e la relazione)
IL TESTO ESPOSITIVO-INFORMATIVO (e la relazione) 1 2 DEFINIZIONE E SCOPO Il testo informativo-espositivo ha lo scopo di arricchire le conoscenze del destinatario su un determinato problema, argomento,
DettagliUN MARE DI LETTERE e PAROLE
UN MARE DI LETTERE e PAROLE La gestione dei testi stampati da Gutemberg.(?) al computer Laboratorio di Informatica Facoltà di Medicina Tor Vergata Fondamenti di elaborazione testi Ing. Franco Del Bolgia
DettagliCOMPITO. IL LINGUAGGIO DELLE COSE : Introduzione al pensiero computazionale in classe
COMPITO IL LINGUAGGIO DELLE COSE : Introduzione al pensiero computazionale in classe CLASSE 2^ A - SCUOLA PRIMARIA PERCORSO DIDATTICO FINALITA : Comprendere il linguaggio di programmazione Descrizione
DettagliLa struttura-tipo di una tesi:
La struttura-tipo di una tesi: Frontespizio (Dedica/ringraziamenti) Indice, o Sommario Introduzione Corpo del testo diviso in capitoli e paragrafi Conclusioni Bibliografia Eventuali appendici 1 Frontespizio:
DettagliLeggere per studiare
Leggere per studiare A cura di Silvana Loiero Che cosa vuol dire leggere per studiare? Quando si legge un testo per studiare si devono fare diverse operazioni per capire il testo letto: rielaborare le
DettagliNuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI
Nuove norme redazionali per la rivista medico-scientifica IL BASSINI Dal 2016, è prevista la sola edizione online della rivista medicoscientifica IL BASSINI, che sarà pubblicata sul sito aziendale WWW.ASST-NORDMILANO.IT.,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag. 1 di 8 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina TECNOLOGIE INFORMATICHE LAB. a.s. 2016/2017 Classi: 1 a - Sez. A, B, C, D, E, F, G, H, P INDIRIZZO: TRASPORTI E LOGISTICA Prof.ssa Ibba Paola
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO 2
Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza Abilità ITALIANO 1b. Pianificare un attività scritta. UNITA DI APPRENDIMENTO 2 L UOMO E LA LETTERATURA: ANCHE NOI SCRITTORI Realizzazione di
DettagliIL MANIFESTO PUBBLICITARIO
IL MANIFESTO PUBBLICITARIO LA GRAFICA La grafica viene utilizzata per preparare strumenti di comunicazione verbo-visivi. Un messaggio verbo-visivo è una comunicazione che avviene mediante un immagine (visivo)
DettagliProgrammazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA
Programmazione didattico-educativa d Istituto SCUOLA SECONDARIA FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE CLASSE 1^: ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliUniversità di Roma La Sapienza Facoltà di Sociologia. Cattedre di Analisi delle Politiche Pubbliche Sociologia dell'amministrazione
Università di Roma La Sapienza Facoltà di Sociologia Cattedre di Analisi delle Politiche Pubbliche Sociologia dell'amministrazione Anno Accademico 2005-2006 MARGINI DELLA PAGINA: superiore 3 cm Inferiore
DettagliNorme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria
Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria ASPETTI GENERALI La collaborazione alla rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria è aperta ai soci e non soci dell
DettagliCapitolo 15. La pubblicità e le pubbliche relazioni. Capitolo 15 - slide 1
Capitolo 15 La pubblicità e le pubbliche relazioni Capitolo 15 - slide 1 La pubblicità e le pubbliche relazioni Obiettivi di apprendimento Il ruolo della pubblicità nel mix promozionale Le principali decisioni
DettagliIl piano di comunicazione
Un azione comune delle donne nel governo locale. Progetto della Provincia di Milano Il piano di comunicazione 2 incontro Gruppo di Lavoro Comunicazione Milano, 11 gennaio 2006 Cosa è un piano di comunicazione
DettagliUN MARE DI LETTERE e PAROLE
UN MARE DI LETTERE e PAROLE La gestione dei testi stampati su supporto cartaceo da Gutemberg (?) al computer. GESTIONE DEL FOGLIO SU CUI STAMPARE LE LETTERE E LE PAROLE Fondamenti Ver 2010 di Elaborazione
DettagliComprensione - Analisi - Contestualizzazione
Appunti Italiano Tipologia A: analisi del testo - Narrativo - Poetico - Teatrale Tipologia B: saggio breve/articoli di giornale - Artistico letterari - Socio-economico - Storico politico - Tecnico scientifico
DettagliSARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES
SARDINIA 2013 ISTRUZIONI PER LA PREPARAZIONE DEGLI ARTICOLI E GLI EXECUTIVE SUMMARIES Come concordato al momento dell invio del modulo di accettazione dell abstract al Sardinia 2013, gli autori sono invitati
DettagliMODULO DIDATTICO TOP PERFORMER N 4
MODULO DIDATTICO TOP PERFORMER N 4 A cura di AFC Formazione per Top Performer Ogni buon venditore adotta un libro di script. In questa dispensa viene introdotto l argomento e descritto come realizzare
DettagliIL PIANO MARKETING. www.impresaefficace.it
IL PIANO MARKETING IL PIANO MARKETING IN 7 PASSI 1. INDIVIDUA UNA NICCHIA DI MERCATO 2. DEFINISCI IL TARGET DEI CLIENTI 3. DEFINISCI LA TUA IDENTITA 4. DEFINISCI GLI OBIETTIVI 5. DEFINISCI IL POSIZIONAMENTO
DettagliWeb & Tipografia: gli errori da non commettere
Web & Tipografia: gli errori da non commettere Un buon sito, come qualsiasi lavoro grafico, inizia con una serie di piccoli ma essenziali accorgimenti. E la tipografia, proprio come nella grafica cartacea,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO 1 quadrimestre
Ascoltare e parlare ISTITUTO COMPRENSIVO RIGNANO - INCISA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO 1 quadrimestre classi terze Obiettivi Attività Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte
DettagliItaliano Lingua Seconda IV classe scuola primaria
Italiano Lingua Seconda IV classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere dialoghi che si riferiscono alla vita di
DettagliCaterina Totti. Inglese. Autovalutazione delle competenze linguistiche. Comprensione Parlato Scritto
Caterina Totti Lingua madre Italiano Altre lingue Inglese, Tedesco, Francese, Cinese Inglese Esperienze linguistiche e interculturali Descrizione Durata Uso dell inglese durante una vacanza-studio in Scozia
DettagliNORME DI REDAZIONE TESI DI LAUREA
NORME DI REDAZIONE TESI DI LAUREA 1) Impostazione della pagina Margini (sx, dx, sopra e sotto) = 3 cm Intestazione = 1,5 cm Pié di pagina = 1,5 cm Tabulazioni = 1,5 cm Rilegatura = 1,5 cm Interlinea =
DettagliProgetto Scopritalento. Alternativamente, Scuola
Progetto Scopritalento Alternativamente, Scuola Cos è Scopritalento? Progetto di alternanza Scuola Lavoro Metodologia: Flipped Classroom Soluzione efficiente e efficace In espansione Maria Sole D Ettorre
DettagliMETODO DI STUDIO La sottolineatura
di un testo è una fase importante dello studio. Può rendere più efficace l apprendimento. Affronteremo l argomento cercando di stabilire perché quando e cosa sottolineare. Perché sottolineare 1. di un
DettagliLa Cassetta degli attrezzi del Bilancio Partecipativo
La Cassetta degli attrezzi del Bilancio Partecipativo Informazioni, consigli e strumenti per poter comunicare al meglio i progetti ad impatto civico, partendo dal Bilancio Partecipativo 2017 e farli votare
DettagliLE REGOLE PER SCEGLIERE UN LIBRO DI PROPRIO GUSTO
LE REGOLE PER SCEGLIERE UN LIBRO DI PROPRIO GUSTO Libri troppo facili Ho letto il libro molte volte Ho capito e posso ripetere la storia (trama) senza molta fatica Conosco e capisco la maggior parte delle
DettagliIndice. La lingua e la comunicazione. 1 Comunicare 2. 3 Le lingue d Italia e la loro storia La lingua nella situazione 16.
III Il simbolo indica la presenza di materiali integrativi on-line Sezione I La lingua e la comunicazione 1 Comunicare 2 1 Perché comunichiamo? 2 2 I fattori comunicativi 2 2.1 Rumore e ridondanza 4 3
DettagliNARRATIVO: racconta azioni, eventi e fatti: è il tempo che stabilisce l'ordine di presentazione delle informazioni.
COME SCRIVERE UN TESTO I TIPI DI TESTO NARRATIVO: racconta azioni, eventi e fatti: è il tempo che stabilisce l'ordine di presentazione delle informazioni. DESCRITTIVO: attribuisce qualità e proprietà a
DettagliPag. 2. Somma binaria. Somma binaria. Somma binaria. Altre operazioni aritmetiche. La somma si può fare colonna per colonna
1 Università degli studi di Parma Dipartimento di Ingegneria dell Informazione a.a. 2012/13 Rappresentazione di Numeri Naturali Facoltà di Medicina Veterinaria La Rappresentazione e la Codifica delle informazioni
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLA SECONDARIA CLASSI TERZE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLA SECONDARIA CLASSI TERZE Denominazione SOGNO IL MIO FUTURO E MI PREPARO A REALIZZARLO Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Preparare un intervista
DettagliCOME SCRIVERE UNA LETTERA DI VENDITA CHE VENDE VERAMENTE
COME SCRIVERE UNA LETTERA DI VENDITA CHE VENDE VERAMENTE (parte 1) ( Informazioni valide sia per lettere cartacee sia per lettere di vendita online, sia per sequenze di email (email marketing) e per ogni
Dettagliimpag i na z ione CORSI di di Denise Sarrecchia 333/
CORSI di impag i na z ione di Denise Sarrecchia www.corsodimpaginazione.com corsodimpaginazione@gmail.com 333/7207061 www.corsodimpaginazione.com Segui le new del corso anche su I CORSI I corsi sono rivolti
DettagliCostruzione dell architettura I
Facoltà di Architettura e Società Corso di Studi in Scienze dell Architettura A.A. 2009 2010 Laboratorio di: Costruzione dell architettura I Lezione: Scrivere un paper scientifico Relatore: Roberto Maffei:
DettagliTitolo della Relazione Tecnica
Disegnare figura auto-esplicativa rappresentativa del contenuto proposto. Titolo della Relazione Tecnica Inserire il titolo all interno di una apposita copertina corredata di immagine autoesplicativa Attribuire
DettagliQUESTIONARIO SUGLI STILI DI APPRENDIMENTO PREFERITI
QUESTIONARIO SUGLI STILI DI APPRENDIMENTO PREFERITI Guarda le cose da imparare e decidi se preferisci la scelta A, B, o C. Colora la casella che hai scelto. Non ci sono risposte giuste o sbagliate: cerca
DettagliGli argomenti da esaminare
Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Economia - Bologna CLEA, CLED, CLEF. CLEM Prof. Jacopo Di Cocco Idoneità informatica e Sistemi informatici La presentazione (Come comunicare le proprie
DettagliComunicare intervenendo con pertinenza e con rispetto dei tempi. Distinguere un testo in prosa da un testo poetico.
ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO SCRITTURA LETTURA ASCOLTO E PARLATO ITALIANO classe prima Ascoltare per un tempo adeguato e comprendere il messaggio in modo globale, distinguendo
DettagliProgramma Scienza senza frontiere CSF Italia. Guida per lo studente ai corsi di lingua italiana ICoN con tutorato
Programma Scienza senza frontiere CSF Italia Guida per lo studente ai corsi di lingua italiana ICoN con tutorato Indice 1. Esplorare il corso 1.1 Accedere al corso 1.1.1 La pagina di benvenuto 1.2 Navigare
DettagliITALIANO Abilità di: -scrivere un testo in modo autonomo;
Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza Abilità ITALIANO 2a. Leggere con espressione. UNITA DI APPRENDIMENTO 2 L UOMO E LA POESIA: anche noi poeti. Realizzazione di un libretto con
DettagliPROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017
Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare
DettagliIl giorno 18 febbraio 2013 verrà effettuato un esame finale (test) di verifica
Titolo del corso Docente Obiettivi del corso Principali argomenti Prerequisiti Sede Calendario Modalità di svolgimento Esame Finale Microsoft Word Livello base Giuseppe Contu Alla fine del corso l allievo
DettagliSyllabus LIM - Modulo 1.1 Competenza Strumentale
Syllabus LIM - Modulo 1.1 Competenza Strumentale Competenza strumentale Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) L acquisizione degli elementi declinati nel seguente Syllabus Modulo 1.1 consente, agli insegnanti
DettagliModulo 1. Concetti base della Tecnologia dell informazione. Prof. Nicolello Cristiano. Modulo 1
Concetti base della Tecnologia dell informazione Algoritmi Come interpreta un computer un problema? Algoritmi Algoritmo: sequenza ordinata di istruzioni per risolvere un problema (tradotto: sequenza di
DettagliNUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE
NUCLEI FONDANTI COMPETENZE CONTENUTI ABILITA METODOLOGIE E STRUMENTI METODO SCIENTIFICO VEDERE OSSERVARE COMPARARE CLASSIFICARE FORMULARE E VERIFICARE IPOTESI UTILIZZANDO SEMPLICI SCHEMATIZZAZIONI Relazione
DettagliMi riferirò a due obiettivi per me centrali delle prove INVALSI: prestazioni richieste agli studenti, gli insegnanti
Mi riferirò a due obiettivi per me centrali delle prove INVALSI: - sollecitare, attraverso esempi concreti di prestazioni richieste agli studenti, gli insegnanti a farsi carico dei bisogni i formativi
Dettagli1 LETTURA STRUMENTALE
DESCRITTORI DEI LIVELLI DI 1 1 LETTURA STRUMENTALE PER PASSARE DA UN ALL ALTRO POSSONO ESSERE NECESSARIE CIRCA 200 ORE 2 (Per chi si trova al di sotto del livello Alfabetizzazione 1 possono essere necessarie
DettagliProgramma di INFORMATICA
Classe 2 a D Indirizzo AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING MODULO 1: Word professionale e la corrispondenza commerciale UD 1 Questione di stile 1.1 Gli stili 1.2 Applichiamo gli stili UD 2 Formattazione
DettagliCome trovare lavoro con il proprio Curriculum Vitae in modo efficace
Come trovare lavoro con il proprio Curriculum Vitae in modo efficace il Curriculm Vitae è tra gli strumenti più efficaci per trovare lavoro Se vuoi creare il tuo Curriculum Vitae e distribuirlo per trovare
DettagliINDICAZIONI TECNICHE PER LA REDAZIONE DELLA TESI
INDICAZIONI TECNICHE PER LA REDAZIONE DELLA TESI OGNI PROPOSTA DI TESI DI LAUREA DEVE ESSERE CONCORDATA CON IL DOCENTE SU UN ARGOMENTO INERENTE AI TEMI TRATTATI A LEZIONE OPPURE SU ESPERIENZE DI TIROCINIO
Dettaglipersonalizzata LINKEDIN BIGGER, BRAVER, BOLDER 1 ) R I C H I E S T A C O L L E G A M E N T O
Richiesta di collegamento personalizzata LINKEDIN BIGGER, BRAVER, BOLDER 1 ) R I C H I E S T A C O L L E G A M E N T O LinkedIn spesso ci invita a collegarci con persone che potremmo conoscere, basta un
DettagliCORSI di. impag i na z ione. di Denise Sarrecchia.
CORSI di impag i na z ione di Denise Sarrecchia www.corsodimpaginazione.com www.corsodimpaginazione.weebly.com Missi on L amore per i libri Viviamo tra i libri, impariamo a conoscerli e ad amarli. Il libro
DettagliMATERIA: Lingua comunitaria 2 Tedesco PROGRAMMA DIDATTICO 2017/2018
MATERIA: Lingua comunitaria 2 Tedesco PROGRAMMA DIDATTICO 2017/2018 DOCENTI: Prof. Fait Antonia Prof. Brida Rossella Prof. Ricci Ilaria Prof. Rizzi Arianno CLASSI: Prime e seconde LINGUA COMUNITARIA 2
DettagliUniversità Politecnica delle Marche FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO
Università Politecnica delle Marche FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE FINALE
DettagliStrategie di accoglienza e regole per favorire l apprendimentol
L apprendimento dell italiano L2 Strategie di accoglienza e regole per favorire l apprendimentol Tiziana Chiappelli Accoglienza, anzitutto, significa dimostrare interesse per l altro, vero ascolto Il disinteresse,
DettagliStrategie didattiche efficaci per lo studio: imparare a imparare
Strategie didattiche efficaci per lo studio: imparare a imparare Dott.ssa Rita Agnolet CTI Breda di Piave 1 Capacità di organizzazione Strategie di aiuto per gestire l impegno Metodo di studio CTI Breda
DettagliPadroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE: ITALIANO CLASSE: 1^ - TUTTI GLI INDIRIZZI Moduli CONTENUTI Risultati di apprendimento COMPETENZE Modulo 1 Riflessione linguistica Uso e arricchimento del lessico Comunicazione
DettagliValorizzare le lingue per aprirsi all Europa
Titolo: Valorizzare le lingue per aprirsi all Europa www.valuemultilingualism.org Il diario delle vacanze Durata: 1 ora di lezione per spiegare l attività Il tempo di completare l attività specificato
DettagliComunicare con le SLIDES
Comunicare con le SLIDES Aspetti generali. Attenzione a: Pensare che possano compensare discorsi senza appeal Confondere la slide con la scaletta o gli allegati Perdere il senso delle misure (quante ne
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE di ITALIANO
Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Archimede" Rosolini (SR) a.s. 2018/2019 CURRICOLO DISCIPLINARE di ITALIANO DIPARTIMENTO DI LETTERE, DISEGNO E STORIA DELL ARTE X LICEO X ITIS X IPCT X 1 Biennio
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliProgrammazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)
Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando
DettagliEUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE SYLLABUS VERSIONE 5.0
Pagina I EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE SYLLABUS VERSIONE 5.0 Modulo 4 Foglio elettronico Il seguente Syllabus è relativo al Modulo 4, Foglio elettronico, e fornisce i fondamenti per il test di tipo
DettagliDidattica. Incontro di preparazione sulla stesura della tesi di laurea: impostazione della ricerca, scrittura scientifica, uso delle fonti
Didattica Incontro di preparazione sulla stesura della tesi di laurea: impostazione della ricerca, scrittura scientifica, uso delle fonti III Finestra di Avvio 2016-17 13 dicembre 2017 8.45-11.45 Aula
DettagliSTRUMENTI DIGITALI PER LA VIDEOSCRITTURA-2 COMUNICAZIONE- ( WRITER MICROSOFT WORD (OPPURE, OPENOFFICE
STRUMENTI DIGITALI PER LA COMUNICAZIONE- VIDEOSCRITTURA-2 ( WRITER MICROSOFT WORD (OPPURE, OPENOFFICE Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione Paola Vocca ELENCHI 1. Elenchi puntati ( questo 2. Elenchi
Dettaglifrecce (connessioni).
Per il conseguimento delle finalità proprie della disciplina e trasversali alle altre materie di insegnamento,esercizi fondanti sono la realizzazione di mappe e di riassunti. TIPI DI MAPPE 1) Mappa concettuale
DettagliSpecial report: come creare l avatar del tuo cliente ideale
Special report: come creare l avatar del tuo cliente ideale Ciao da Gabriele, tutti sanno che nel mondo di oggi essere un bravo architetto NON basta per attirare clienti e progetti di qualità. Infatti,
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA
ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA - DENNO PIANO DI STUDIO DI ITALIANO CLASSE SECONDA Competenza 1: Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura. Interagire e comunicare verbalmente
DettagliCOME CREARE UN PROGETTO
COME CREARE UN PROGETTO PRONTO PER INIZIARE A PROGETTARE IL TUO PROGETTO? START NOME: DATA: Questi sono i passi da seguire 1SCEGLI UN 3 GENERA PROBLEMA LE IDEE 2 CHI STAI AIUTANDO? 4 PROGETTA 5 TESTA E
DettagliCorso di Laurea in Ortottica e Assistenza Oftalmologica
Corso di Laurea in Ortottica e Assistenza Oftalmologica Indicazioni per la stesura della tesi finale NEL LAVORO DI TESI IL CANDIDATO DEVE DIMOSTRARE DI ESSERE IN GRADO DI: 1. elaborare l'argomento con
DettagliSommario. Introduzione 1. 1 Scrivere in HTML con efficacia 7. 2 Formattazione standard del testo Aggiungere i colori 43. iii
Sommario Ringraziamenti Informazioni sull autore Introduzione 1 Finalità del libro 1 Introduzione a HTML 4 1 Nuove funzionalità di HTML 4 2 Come utilizzare questo libro 2 Struttura del libro 3 1 Scrivere
DettagliLa disposizione estetica della lettera commerciale
La disposizione estetica della lettera commerciale Gli elementi costitutivi della lettera commerciale vengono disposti sul foglio secondo stili diversi: ogni a- zienda, infatti, caratterizza la sua immagine
DettagliPAGINA AZIENDALE. GUIDA PER GESTIRE UNA PAGINA AZIENDALE SU FACEBOOK a cura di Anna Gori
PAGINA AZIENDALE GUIDA PER GESTIRE UNA PAGINA AZIENDALE SU FACEBOOK www.inyourlife.info a cura di Anna Gori GUIDA ALLA CREAZIONE E OTTIMIZZAZIONE DI UNA PAGINA AZIENDALE SU FACEBOOK Cosa ti serve: - Un
Dettagli6 elementi fondamentali per una brochure B2B
6 elementi fondamentali per una brochure B2B Chi sono! Gabriella Mazzon Ho vissuto dall interno le dinamiche delle aziende B2B industriali in realtà di produzione e distribuzione, multinazionali e nazionali.
DettagliLa comunicazione efficace Chi, come e quando?
La comunicazione efficace Chi, come e quando? Rossella Daverio Roma, 21 e 22 giugno 2018 L itinerario Conoscere noi stessi Capire la società in cui viviamo Premessa Comunicare ai nostri interlocutori esterni:
DettagliLezioni di italiano online
Lezioni di italiano online Guida pratica su come utilizzare con successo alcune piattaforme per l'insegnamento Webinar Casa delle Lingue 11 aprile 2019 Giada Licastro Cos è una piattaforma per l insegnamento
DettagliLaboratorio di scrittura
Laboratorio di scrittura Mirko Tavosanis 24 ottobre 2017 Le liste e la struttura del testo Utente scuole Su Wikipedia, inserite all inizio della vostra pagina utente queste stringhe (combinazione di template):
DettagliUnità procedurale 2 anno di tirocinio - precisazioni ASB dei criteri di valutazione
Unità procedurale 2 anno di tirocinio - precisazioni ASB dei criteri di valutazione Direttive secondo la Guida modello Banca : superato (ineccepibile / perfetto a livello apprendisti) : raggiunto : parzialmente
DettagliCURRICOLO DIPARTIMENTO INFORMATICA PRIMO BIENNIO
dei limiti nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate CURRICOLO PARTIMENTO INFORMATICA PRIMO BIENNIO MODULO 1 Concetti di base della tecnologia dell informazione Acquisire e interpretare
DettagliCURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO. Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento. Saper:
CURRICOLO DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I BIENNIO Competenza Ambiti della mobilitazione della competenza Conoscenza Abilità Obiettivi di apprendimento Strumenti 1.INTERAZIONE COMUNICATIVA 1.Ascolto
DettagliPianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL
Pianificazione di una Unità di Apprendimento CLIL Titolo: DISCOVERING AUSTRALIA Scuola: Scuola sec. di I grado G.Cesare Classe: 3B e 3D Nome docente/i: Lodovichetti, Manucci, Morelli, Paglierani Discipline
Dettagli1. Scheda di sintesi dell UDA presentazione degli elementi essenziali
Sezione B - Obiettivi didattici e programmazione del docente 25 1. Scheda di sintesi dell UDA presentazione degli elementi essenziali DESCRIZIONE sommaria Titolo Prodotto Finale Tipologia, formato, caratteristiche
DettagliPrincipi di Anatomia Umana Principi di Anatomia Umana iii
INTRODUZIONE Principi di Anatomia Umana, alla sua dodicesima edizione, è pensato per i corsi introduttivi allo studio dell anatomia umana. L approccio delle precedenti edizioni offrire agli studenti una
Dettagli