1. Progetto PROFORBIOMED. Tracciabilità e gestione delle biomasse a uso energetico Progetto Proforbiomed
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1 Bolzano (BZ), 19 Settembre 2013 Tracciabilità e gestione delle biomasse a uso energetico Progetto Proforbiomed 1. Progetto PROFORBIOMED Mauro MASIERO (TeSAF UNIPD/ETIFOR) 1 Date Progetto PROFORBIOMED (1/2) Promozione biomassa forestale residua nel Mediterraneo Progetto strategico del Programma MED (obiettivo 2.2. "Promozione delle energie rinnovabili e miglioramento dell'efficienza energetica ) Budget complessivo: (75% cofinanziato dal FESR) Durata: partner (3 italiani, co-ordinamento: FLA), 6 paesi UE (ESP, FRA, GRE, ITA, POR, SLO) Progetto PROFORBIOMED (2/2) Promozione biomassa forestale residua nel Mediterraneo Principali attività FLA: 4. Strategie integrate per lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili Attività 1.5: Sviluppo di un protocollo per la rintracciabilità delle biomasse forestali Attività 1.7: Sviluppo di piani di gestione per biomasse forestali Attività 2.1: Raccolta e divulgazione di buone pratiche 1
2 Protocollo per la rintracciabilità biomasse 2. Una proposta operativa: Protocollo per la rintracciabilità delle biomasse (WP4, A. 1.5) Finalità: tracciabilità delle biomasse dall origine al punto di consegna Attenzione ad altre iniziative in corso (es. EN 15234, BTC2) e a obblighi o vincoli di carattere normativo (es. Regolamento (UE) 995/2010) Tentativo di integrazione di tracciabilità, requisiti qualitativi biomasse, rispetto parametri di sostenibilità socio-ambientale e legalità Filiera delle biomasse forestali ORIGINE EN Legno vergine 2. Prodotti secondari e scarti di trasformazione 3. Legno usato 4. Mix dei precedenti TRASPORTO e/o STOCCAGGIO TRASFORMAZIONE Es. Cippatura, segagione, pelletizzazione. TRASPORTO e/o STOCCAGGIO PUNTO DI CONSEGNA Struttura del Protocollo e collegamenti con altre iniziative 1. Protocollo rintracciabilità Requisiti di sistema Requisiti audit 2. Procedure per l Assicurazione e il Controllo della Qualità (QA/QC) delle biomasse (EN 15234) Requisiti tecnici A. Requisiti minimi B. Requisiti aggiuntivi Strumenti sviluppati dal progetto BTC2 3. Linee guida sostenibilità filiera corta C. Requisiti minimi Piccole e medie imprese 2
3 Requisiti di sistema Ruoli e responsabilità Procedure/Istruzioni Formazione Registrazioni In particolare: Descrizione (diagrammi di flusso) dei flussi di biomassa con identificazione dei punti critici di controllo Identificazione di modalità di controllo punti critici Requisiti tecnici di rintracciabilità (1/3) Ricezione e spedizione Per ogni lotto di materiale devono essere raccolte e registrate informazioni in sede di ricezione/spedizione: riferimenti fornitore/cliente data di ricezione/spedizione mezzo di trasporto origine biomassa (EN ) quantità contenuto igrometrico descrizione (analisi visiva) specie legnosa/e Requisiti tecnici di rintracciabilità (2/3) Requisiti aggiuntivi per l origine della biomassa Operatori ex Regolamento (UE) 995/2010 Per ogni lotto di materiale in ricezione devono essere raccolte informazioni in merito a: Paese/regione di origine Evidenze del rispetto delle norme applicabili (art. 6, Regolamento (UE) 995/2010) Ricostruzione filiera di trasformazione/commercializzazione della biomassa Requisiti tecnici di rintracciabilità (3/3) Requisiti aggiuntivi stoccaggio e trasporto Le aree e le modalità di stoccaggio, trasporto e manipolazione delle biomasse devono essere tali da minimizzare i rischi di deterioramento Particolare attenzione a rischi di diffusione agenti patogeni e incendi 3
4 Audit Audit indipendenti consigliati, ma non necessari per l attuazione del Protocollo buona prassi adottata dalle aziende o verifiche di parte seconda Differente comunicabilità verso terzi (B2B, B2C) Audit indipendenti, definite: qualifiche, modalità, durata (check-list), criteri di decisione Rilascio di un Certificato d Ispezione (validità: 12 mesi) Considerazioni conclusive Settore biomasse: un opportunità da cogliere per il rilancio del settore forestale in aree montane Necessità di trasparenza e di input dall interno, con supporto alle aziende (buone prassi, formazione, meccanizzazione, supporto alla logistica, qualificazione legname, aste pubbliche più trasparenti ) Necessità di un ripensamento più ampio dei processi amministrativi di settore: semplificazione, chiarezza, responsabilità, efficienza Filiere corte, integrate e trasparenti Favorire la ripresa di una gestione forestale attiva significherebbe: mobilizzare l offerta interna, orientandola verso prodotti a > VA aumentare l offerta di tondame industriale incrementare la disponibilità di scarti e cascami impiegabili a fini energetici (logica a cascata) Su scala locale le possibili sinergie prevalgono rispetto ai rischi di competizione/conflitto tra settori In sintesi (1/2) Biomasse: una partita importante per lo sviluppo locale e del settore forestale, ma giocata su un campo difficile 4
5 In sintesi (2/2) Rischio di favorire interventi su scala sbagliata, a favore dei big players Una partita che si può vincere solo giocando di squadra tra settore privato e istituzioni Grazie per l attenzione! 5
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