Politica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO

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1 Capitolo 5 Politica economica Paolo Paesani A.A DOMANDE DI RIPASSO 1. Illustrare le voci principali che compaiono dal lato delle Entrate nel bilancio dello Stato fornendo esempi per ogni tipologia. 2. Chiarire la differenza tra imposte dirette e imposte indirette, fornendo esempi di entrambi I tipi. 3. Chiarire il significato delle espressioni Contributi figurative, Fiscalizzazione degli oneri sociali. 4. Chiarire la differenza tra entrate in conto corrente ed entrate in conto capitale, fornendo esempi di entrambi i tipi di entrata. 5. Illustrare le voci principali che compaiono dal lato delle Uscite nel bilancio dello Stato fornendo esempi per ogni tipologia. 6. Chiarire la differenza tra spesa pubblica per l acquisto di beni e servizi e spesa pubblica per trasferimenti, fornendo esempi di entrambi i tipi di spesa. 7. Chiarire la differenza tra spesa pubblica in conto corrente e spesa pubblica in conto capitale, fornendo esempi di entrambi i tipi di spesa. 8. Chiarire analiticamente il legame tra deficit e debito pubblico. 9. Chiarire il concetto di risparmio pubblico e spiegare come varia il risparmio pubblico in presenza di un aumento delle entrate fiscali a parita di uscite. 10. Illustrare in cosa consiste il finanziamento monetario del deficit pubblico, mettendone in luce i vantaggi e gli svantaggi possibili. 11. Derivare l equazione che spiega la dinamica del rapport debito pubblico/pil. 12. Illustrare i problemi che possono derivare da un rapporto debito pubblico/pil elevato. 13. Illustrare tre politiche utili per ridurre il rapporto tra il debito pubblico e il PIL, mettendo in evidenza eventuali pro e contro. 14. Commentare la seguente affermazione alla luce delle proprie conoscenze sulle cause che spiegano l andamento del rapporto debito pubblico/pil: Un tasso d inflazione piu alto del previsto, riduce il rapporto debito pubblico/pil, aumentandone la sostenibilita. 15. Commentare la seguente affermazione alla luce delle proprie conoscenze sulle cause che spiegano l andamento del rapporto debito pubblico/pil: Un tasso di crescita piu basso del previsto, aumenta il rapporto debito pubblico/pil, riducendone la sostenibilita. 16. Definire il concetto di sostenibilita del debito pubblico in relazione al tema degli indicatori di politica fiscale (v. appendice al capitolo). 17. Che cos e la politica di gestione del debito pubblico e di cosa si occupa? In che senso, la politica di gestione del debito pubblico si trova al confine tra la politica monetaria e la politica fiscale? 18. Commentare la seguente affermazione alla luce delle proprie conoscenze sulle cause che spiegano l andamento del rapporto debito pubblico/pil: Una politica di gestione del debito pubblico efficace favorisce la sostenibilita del debito pubblico/pil. 19. Quali sono le tre vie di uscita da una situazione di debito pubblico insostenibile secondo Keynes?

2 20. Cosa sono gli stabilizzatori automatici del bilancio pubblico? Come funzionano? 21. Un aumento del grado di progressivita delle imposte sul reddito aumenta o riduce l efficacia degli stabilizzatori automatici e perche? Quali possono essere I vantaggi e gli svantaggi di questa misura? 22. Una riduzione dei sussidi di disoccupazione aumenta o riduce l efficacia degli stabilizzatori automatici e perche? Quali possono essere i vantaggi e gli svantaggi di questa misura? 23. Che cosa s intende per componente strutturale del deficit pubblico? Come si calcola questa componente? 24. Che cosa s intende per componente ciclica del deficit pubblico? Come si calcola questa componente? 25. La recessione comporta l aumento del deficit pubblico ma non e detto che l aumento del deficit pubblico porti a una recessione Commentare 26. Che cos e l effetto spiazzamento? Quando si verifica e sotto quali ipotesi? Cosa si puo fare per ridurne la portata? 27. Che cos e la distorsione fiscale? Quando si verifica e sotto quali ipotesi? Cosa si puo fare per ridurne la portata? (utilizzare come base della risposta il mercato del lavoro) 28. Analizzare gli effetti di un aumento della spesa pubblica per l acquisto di beni e servizi G, sul mercato dei beni e sul mercato finanziario, secondo la visione neoclassica. 29. Analizzare gli effetti di una diminuzione della spesa pubblica per trasferimenti TR, sul dei beni e sul mercato finanziario, secondo la visione neoclassica. 30. Analizzare gli effetti di un aumento della tassazione TAX, sul dei beni e sul mercato finanziario, secondo la visione neoclassica. 31. Analizzare gli effetti di una riduzione del reddito atteso Ye (aspettativa di recessione), sul dei beni e sul mercato finanziario, secondo la visione neoclassica. 32. Analizzare gli effetti di un aumento della tassazione attesa al netto dei trasferimenti Te (aspettativa di una restrizione fiscale), sul dei beni e sul mercato finanziario, secondo la visione neoclassica. 33. Analizzare gli effetti di una diminuzione della tassazione TAX finanziato da una pari dimnuzione della spesa pubblica G, sul mercato del lavoro e sul mercato finanziario, secondo la visione neoclassica. 34. Analizzare gli effetti di un aumento della spesa pubblica per trasferimenti TR finanziato da un pari aumento della tassazione TAX, sul mercato del lavoro e sul mercato finanziario, secondo la visione neoclassica. 35. Illustrare il principio del moltiplicatore keynesiano della spesa, chiarendo su quali ipotesi si basa. 36. Identificare e analizzare in dettaglio tre possibili ostacoli al processo del moltiplicatore, secondo quanto analizzato da Keynes. 37. Illustrare il modello reddito-spesa di Samuelson in economia chiusa e aperta con tassazione del tipo T = T0 +ty (tassazione progressiva). 38. Il teorema di Haavelmo e le sue implicazioni per la politica fiscale. 39. Considerando il modello reddito spesa in economia aperta con tassazione proporzionale v rispondere alle seguenti domande: a. Che effetto ha una politica fiscale espansiva adottata dall estero, sul reddito del paese, sul saldo del bilancio pubblico e sul saldo della bilancia dei pagamenti.

3 b. Che effetto ha la riduzione degli investimenti da parte dell estero (I estero), sul reddito del paese, sul saldo del bilancio pubblico e sul saldo della bilancia dei pagamenti? 40. Illustrare il principio dell acceleratore e l interazione moltiplicatore-acceleratore. 41. Illustrare il concetto di politica fiscal ottimale. 42. Illustrare il modello di crescita a la Harrod, proposto nel libro di testo a pag Che differenza c e tra investimenti lordi e investimenti netti? 44. Se lo stock di capitale iniziale e pari a 1000, il tasso di ammortamento e 12% e gli investimenti lordi sono pari a 200, gli investimenti netti sono pari a. e lo stock di capitale per l anno successive e pari a. Completare e spiegare analiticamente. 45. Illustrare il concetto di learning by doing come base della crescita endogena. 46. Illustrare il concetto di accumulazione di capitale umano come base della crescita endogena. 47. Illustrare il ruolo dell investimento in ricerca e sviluppo come base della crescita endogena. 48. Illustrare il nesso tra aperture al commercio internazionale e crescita endogena secondo Grossman e Helpman. 49. Illustrare I modelli kaldoriani di crescita di prima e seconda generazione. 50. Illustrare in dettaglio le diverse politiche per stimolare la crescita mettendole in relazione con la loro base analitica. ESERCIZIO 5.1 Politica fiscale nel modello neoclassico (versione base) variabili, cfr. Pag nel libro di testo) a. Y = 500 b. C = ,8(Y T) + 0,2(Ye Te) 100r c. I = r d. G = 100, T = 80, e. Ye = 500, Te = 100 a. Tasso d interesse d equilibrio b. Offerta di prestiti (Funzione) e suo livello di equilibrio c. Domanda di prestiti (Funzione) e suo livello di equilibrio d. Saldo del bilancio pubblico ESERCIZIO 5.2 Politica fiscale nel modello neoclassico (versione estesa) variabili, cfr. Pag nel libro di testo). Supponiamo inoltre che la spesa pubblica G incida direttamente sul livello del reddito (nel nostro esempio positivamente) e su quello dei consumi (sostituzione tra servizi pubblici e domanda di servizi privati).

4 f. Y = ,5G g. C = ,8(Y T) + 0,2(Ye Te) 100r 0,4G h. I = r i. G = 100, T = 80, j. Ye = 500, Te = 100 e. Reddito e Tasso d interesse d equilibrio f. Offerta di prestiti (Funzione) e suo livello di equilibrio g. Domanda di prestiti (Funzione) e suo livello di equilibrio Saldo del bilancio pubblico a. Quali sono gli strumenti principali che I policy maker possono utilizzare nell ambito della politica redistributive? ESERCIZIO 5.3 Cuneo fiscale nel mercato del lavoro Consideriamo un mercato del lavoro perfettamente concorrenziale, caratterizzato dalle seguenti funzioni di domanda e offerta: I. Domanda di lavoro: Ld = 100 2Wr (Ld = domanda di lavoro, Wr = salario in termini reali) II. Offerta di lavoro: Lo = Wr (Lo = offerta di lavoro, Wr = salario in termini reali) Sulla base di questi dati: a. Rappresentare il mercato e calcolare occupazione e salario di equilibrio b. Calcolare come cambia l equilibrio se il governo introduce una tassazione del lavoro pari a 5 per ogni unita di lavoro scambiata nel mercato. ESERCIZIO 5.4 Modello reddito spesa in economia chiusa variabili, cfr. Pag nel libro di testo). a. Y = C + I + G b. C = ,8(Y T) c. I = 100 d. G = 100, T = 0,3Y a. Reddito di equilibrio. b. Consumi e risparmi di equilibrio. c. Saldo del bilancio pubblico di equilibrio d. Effetto su queste variabili di un aumento della spesa pubblica G di 10. e. Effetto su queste variabili di un aumento dell aliquota fiscale da 0,3 a 0,33.

5 ESERCIZIO 5.5 Modello reddito spesa in economia aperta variabili, cfr. Pag nel libro di testo). e. Y = C + I + G + X M f. C = ,8(Y T) g. I = 100 h. G = 100, T = 0,3Y i. M = ,4Y j. X = ,2Y* k. Y* = 1000 f. Reddito di equilibrio. g. Consumi e risparmi di equilibrio. h. Esportazioni e importazioni di equilibrio i. Saldo del bilancio pubblico di equilibrio j. Saldo della bilancia commerciale di equilibrio k. Effetto su queste variabili di un aumento della spesa pubblica G di 10. l. Effetto su queste variabili di un aumento dell aliquota fiscale da 0,3 a 0,33. m. Effetto su queste variabili di una diminuzione del reddito del resto del mondo da 1000 a 900. n. Effetto su queste variabili di un aumento della propensione marginale a importare da 0,4 a 0,5.