Studio della dispersione di inquinanti in presenza di coperture vegetali/urbane

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Studio della dispersione di inquinanti in presenza di coperture vegetali/urbane"

Transcript

1 Studio della dispersione di inquinanti in presenza di coperture vegetali/urbane Dottorando: Alexandre Radicchi 1 Tutor: Umberto Giostra Università degli studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Scienze Ambientali Presentazione di fine anno accademico Dottorato XVIII ciclo 1 a.radicchi@uniurb.it

2 Attività svolte durante l anno 2004/ /2004-4/2005. Applicazione di una tecnica ibrida FV-PDF per studi di dispersione in coperture vegetali/urbane. CEREA 2 (Parigi). Collaborazione con Bertrand Carissimo. 4/ /2005. Sviluppo di un algoritmo efficiente per applicazioni della tecnica PDF in studi di dispersione in 2 e 3 dimensioni. 9/2005. Scuola estiva di visualizzazione scientifica e grafica interattiva 3D. CINECA (BO). 9/2005. Simposio ACCENT The changing chemical climate of the atmosphere. Urbino. 2 Centre d Enseignement et Recherche en Environnement Atmosphérique. Laboratorio comune ENPC / EDF R&D.

3 Pubblicazioni ed abstracts M. Cassiani, A. Radicchi and U. Giostra, Probability density function modeling of concentraion fluctuation in and above a canopy layer. Agr. and Forest Met., in print. M. Cassiani, A. Radicchi and J.D. Albertson, Modeling of concentration PDF in canopy generated turbulence. Boundary Layer Meteorol., submitted. M. Cassiani and A. Radicchi, An efficient algorithm for scalar PDF modelling in atmospheric flow; numerical analysis with evaluation of IEM and IECM micro-mixing models. J. Comput. Phys., submitted. M. Cassiani, P. Franzese, J.D. Albertson and A. Radicchi. Lagrangian stochastic modelling of concentration fluctuations in atmospheric flows. 14th Joint Conference on the Applications of Air Pollution Meteorolgy with the Air and Waste Management Assoc, AMS. 28/01 2/ , Atlanta, GA. M. Cassiani, P. Franzese and A. Radicchi. Testing of a Lagrangian PDF model for the prediction of concentration distributions from localized continuous release in atmospheric boundary layers. NOAA/EPA Golden Jubilee Symposium on Air Quality Modeling and Its Applications September 2005, Durham, NC. M. Cassiani, A. Radicchi and U. Giostra. Studio di dispersione in uno strato rugoso mediante un modello a PDF. XC congresso nazionale della SIF settembre Brescia.

4 Introduzione Presentazione del lavoro di tesi Argomento affrontato Sviluppo ed applicazione della tecnica PDF a per lo studio della dispersione di inquinanti passivi in uno strato limite atmosferico caratterizzato da un substrato rugoso (es. copertura vegetale, agglomerato urbano). a Probability Density Function.

5 Tecnica PDF Quale problema ci poniamo? Predire le statistiche del campo istantaneo di concentrazione, φ Quando la conoscenza della concentrazione media ( φ ) di una sostanza dispersa non è sufficiente, previsione superamento soglie e processi olfattivi ; dispersione sostanze reattive (reazioni di ordine superiore al primo, [X 2 ] = φ X2 ; Fox, 2003; Seinfeld and Pandis, 1997);

6 Tecnica PDF Quale problema ci poniamo? Predire le statistiche del campo istantaneo di concentrazione, φ Quando la conoscenza della concentrazione media ( φ ) di una sostanza dispersa non è sufficiente, previsione superamento soglie e processi olfattivi ( φ 3.2, soglia=3.5; Vickers et al., 2001); dispersione sostanze reattive (reazioni di ordine superiore al primo, [X 2 ] = φ X2 ; Fox, 2003; Seinfeld and Pandis, 1997);

7 Tecnica PDF Quale problema ci poniamo? Predire le statistiche del campo istantaneo di concentrazione, φ Quando la conoscenza della concentrazione media ( φ ) di una sostanza dispersa non è sufficiente, previsione superamento soglie e processi olfattivi ; dispersione sostanze reattive (reazioni di ordine superiore al primo, [X 2 ] = φ X2 ; Fox, 2003; Seinfeld and Pandis, 1997); d[no 2 ] dt NO 2 + hν j (1) NO + O, = j (1) [NO 2 ]+k (3) [O 3 ][NO] O + O 2 + M k (2) O 3 + M, O 3 + NO k (3) NO 2 + O 2.

8 Tecnica PDF Quale problema ci poniamo? Vantaggi del metodo PDF Rispetto ad altre tecniche modellistiche (es. RANS, Lagrangiani a 2 particelle) non necessita di chiusure per il termine delle reazioni; viene facilmente utilizzato anche in turbolenza non-omogenea in quanto gode della flessibilità dei modelli Lagrangiani ad una particella. Principali ambiti di applicazione del metodo PDF L applicazione ambientale è recente (Gonzalez, 1996; Cassiani et al., 2005a; 2005b; 2005c), è sviluppato ed utilizzato principalmente in ambito chimico-ingegneristico (es. studi di combustione).

9 Tecnica PDF Cos è la tecnica PDF ad un punto? Definizione Consiste nello studio dell evoluzione temporale della funzione di densità di probabilità (PDF) ad un punto di un determinato processo. Processo studiato Evoluzione congiunta dei vettori velocità (u) e composizione (φ), in ogni punto x dello spazio, la cui PDF è f u,φ f u,φ (t, x; u, φ).

10 Tecnica PDF Cos è la tecnica PDF ad un punto? Definizione Consiste nello studio dell evoluzione temporale della funzione di densità di probabilità (PDF) ad un punto di un determinato processo. Processo studiato Evoluzione congiunta dei vettori velocità (u) e composizione (φ), in ogni punto x dello spazio, la cui PDF è f u,φ f u,φ (t, x; u, φ).

11 Tecnica PDF Predire il comportamento di f u,φ, 2 approcci 1. Equazione di Fokker-Planck: approccio teorico Equazione Euleriana per l evoluzione di f u,φ nello spazio delle fasi (t, x, u, φ) (Gardiner, 1983). f u,φ t + v if u,φ x i = Drift + Diffusion: distorsione nello spazio v i {}}{ (a i f u,φ ) (b 2 ij f u,φ ) v i 2 v i v j [(S α + ϕ α )f u,φ ], ψ } α {{} Source/reaction + Micromixing: distorsione nello spazio ψ α

12 Tecnica PDF Predire il comportamento di f u,φ, 2 approcci 1. Equazione di Fokker-Planck: approccio teorico Equazione Euleriana per l evoluzione di f u,φ nello spazio delle fasi (t, x, u, φ) (Gardiner, 1983). Insolvibile! se non in alcuni casi semplificati f u,φ t + v if u,φ x i = Drift + Diffusion: distorsione nello spazio v i {}}{ (a i f u,φ ) (b 2 ij f u,φ ) v i 2 v i v j [(S α + ϕ α )f u,φ ], ψ } α {{} Source/reaction + Micromixing: distorsione nello spazio ψ α

13 Tecnica PDF Predire il comportamento di f u,φ, 2 approcci Approccio alternativo

14 Tecnica PDF Predire il comportamento di f u,φ, 2 approcci 2. Equazione di Langevin: approccio pratico (Monte Carlo) Equazioni Lagrangiane stocastiche per le traiettorie di una particella di fluido, nello spazio (t, x +, u +, φ + ) dx + i = u + i dt, du + i = a i (t, x +, u + )dt + b }{{} ij (t, x + )dξ j, }{{} Drift Diffusion dφ + α = ϕ α (t, x +, u +, φ + α )dt + S }{{} α (t, x +, u +, φ + )dt. }{{} Micromixing Source/reaction I coefficienti a i, b ij e ϕ α vanno modellati. dξ è un processo di Wiener incrementale a. a dξ = 0, dξ 2 = dt.

15 Tecnica PDF Predire il comportamento di f u,φ, 2 approcci 2. Equazione di Langevin: approccio pratico (Monte Carlo) valutazione della statistica istantanea u n φ m in una cella.

16 Tecnica PDF Modelli per i coefficienti a i, b ij e ϕ α Coefficiente di drift, a i (se scalari passivi a ) a Es. specie chimiche la cui presenza non modifica la struttura del flusso. 2 approcci principali: Thomson (1987; modelli well-mixed ), se conosco la struttura del flusso a priori (es. da misure sperimentali): calcolo a i conoscendo f u. Pope (1985; 2000), se conosco solo la fisica del flusso, ricavo a i usando equazioni prognostiche (es. approccio ibrido).

17 Tecnica PDF Modelli per i coefficienti a i, b ij e ϕ α Coefficiente di diffusione, b ij Dalla consistenza fra l equazione di Langevin e la teoria di Kolmogorov, nel subrange inerziale, b ij (t, x) = δ ij (c 0 ε(t, x)) 1/2.

18 Tecnica PDF Modelli per i coefficienti a i, b ij e ϕ α Coefficiente di micromixing, ϕ α Rilassamento della concentrazione istantanea della particella (φ + α ) verso una concentrazione media locale: (IEM, φ α x ; IECM, φ α x, u ; Fox, 2003; Sawford, 2004) Il Tempo di micromixing, τ m, ϕ α = φ+ α φ α τ m. determina la velocità di dissipazione delle fluttuazioni di concentrazione (σ φ ). connesso al rapporto fra la struttura locale della turbolenza e la dimensione caratteristica del pennacchio (Cassiani et al., 2005a);

19 Esperimenti di riferimento Esperimenti di riferimento Esperimenti per il confronto dei modelli.

20 Esperimenti di riferimento Esperimenti di riferimento Flusso turbolento su coperto vegetale Raupach et al. (1986): misure della turbolenza sviluppata su un coperto vegetale modello in tunnel a vento Schema 3D del tunnel a vento con elementi rugosi.

21 Esperimenti di riferimento Esperimenti di riferimento Dispersione turbolenta da sorgente lineare Coppin et al. (1986): misure di dispersione di uno scalare passivo emesso da una sorgente lineare in un coperto vegetale modello in tunnel a vento, Schema 3D della sorgente lineare disposta tra gli elementi rugosi.

22 Esperimenti di riferimento Esperimenti di riferimento Dispersione turbolenta da sorgente planare Legg et al. (1986): misure di dispersione di uno scalare passivo emesso da una sorgente planare in un coperto vegetale modello in tunnel a vento, Schema 3D della sorgente planare disposta tra gli elementi rugosi.

23 Esperimenti di riferimento Modelli sviluppati/confrontati Si sono utilizzati 2 approcci modellistici

24 Approccio alla Thomson (1987) Modello 1: approccio alla Thomson (1987) Definizione del coefficiente di drift, a i conosco i campi di moto della turbolenza (vedi Figura); da questi posso ricostruire la PDF della velocità f u (si assume che le fluttuazioni di velocità siano variabili Gaussiane e che la turbolenza sia orizzontalmente omogenea; Misure sperimentali di Raupach et al. (1986), in tunnel a vento.

25 Approccio alla Thomson (1987) Modello 1: approccio alla Thomson (1987) Definizione del coefficiente di drift, a i Il coefficiente, a i viene calcolato da (Thomson, 1987), a i f u = 1 (b ij b jk f u ) + θ i (t, x, u), 2 u k θ i = f u u i t (u i f u ), x i che garantisce la distribuzione omogenea delle particelle di tracciante: well-mixed condition.

26 Approccio alla Thomson (1987) Modello 1: sviluppo algoritmo ottimizzato Uso tecnica Monte Carlo aumento delle particelle richieste al crescere delle dimensioni del dominio; aumento del dettaglio richiesto attorno alla sorgente chimica. Il lavoro compiuto dal calcolatore (W ) è funzione del numero totale di particelle impiegate N p (Xu and Pope, 1999): W N p Tecniche per la riduzione dei tempi di calcolo: 1 griglia a densità variabile; 2 incremento/riduzione mirati del numero di particelle.

27 Approccio alla Thomson (1987) Modello 1: sviluppo algoritmo ottimizzato Tecniche per la riduzione del carico di calcolo 1. Uso di una griglia strutturata a blocchi con risoluzione variabile, più dettaglio attorno alla sorgente,

28 Approccio alla Thomson (1987) Modello 1: sviluppo algoritmo ottimizzato Tecniche per la riduzione del carico di calcolo 2. Uso di una tecnica di divisione/eliminazione a, per variare il numero di particelle nel dominio, si incrementa il numero di particelle nelle zone con griglia piu fitta. a Splitting/Erasing.

29 Approccio alla Thomson (1987) Modello 1: sviluppo algoritmo ottimizzato Tecniche per la riduzione del carico di calcolo effettiva riduzione del carico di calcolo e dell errore statistico,

30 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Definizione del coefficiente di drift, a i Lo calcolo risolvendo equazioni che tengano conto della fisica del flusso (Pope, 1985; 2000), a i = 1 p + G ij (u + j ρ x u j )dt, i dove G ij dipende da k, ε, u i / x j a, calcolati usando un codice ai Volumi Finiti (FV) di tipo k ε. a Simplified Langevin Model (SLM).

31 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Approccio ibrido FV-PDF Composto da 2 parti complementari e consistenti (Muradoglu et al., 1999): modello volumi finiti, calcola u i, p, k ed ε usando un approccio RANS a e li passa al modello PDF; modello PDF, calcola f u,φ risolvendo le equazioni per il movimento delle particelle di fluido. Può a sua volta inviare informazioni (es. u i u j ) al modello FV ( two-way coupling ). a Reynolds Averaged Navier-Stokes Equations.

32 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Approccio ibrido FV-PDF Composto da 2 parti complementari e consistenti (Muradoglu et al., 1999): modello volumi finiti, calcola u i, p, k ed ε usando un approccio RANS a e li passa al modello PDF; modello PDF, calcola f u,φ risolvendo le equazioni per il movimento delle particelle di fluido. Può a sua volta inviare informazioni (es. u i u j ) al modello FV ( two-way coupling ). a Reynolds Averaged Navier-Stokes Equations.

33 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Approccio ibrido FV-PDF Tipo di informazioni scambiate fra le due parti del modello.

34 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Approccio ibrido FV-PDF Nel caso in oggetto si sono utilizzati modello k ε per la parte FV, con le chiusure proposte da Foudhil et al. (2005) per i termini legati alla turbolenza nel coperto vegetale; modello SLM per il termine G ij (Pope, 1985). si è utilizzato un codice di ricerca preesistente dal nome Code Saturne, sviluppato da EDF R&D.

35 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Approccio ibrido FV-PDF Profili verticali di u, k e ε ottenuti col k ε (linee) confrontati con i dati sperimentali (simboli) di Raupach et al. (1986), in 3 differenti posizioni,

36 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Approccio ibrido FV-PDF Sviluppo orizzontale del campo di velocità media, intensità della componente u,

37 Approccio ibrido FV-PDF Modello 2: approccio ibrido FV-PDF Approccio ibrido FV-PDF Sviluppo orizzontale del campo di energia cinetica turbolenta (TKE, k)

38 Risultati Confronto tra i modelli e i dati sperimentali Si confrontano i risultati ottenuti dai 2 modelli, con i dati sperimentali, per 1 rilascio scalare da sorgente planare (Coppin et al., 1986); 2 rilascio scalare da sorgente lineare (Legg et al., 1986);

39 Risultati Risultati sorgente planare Confronto modelli, sorgente planare Profili verticali di concentrazione media ( φ ) in 3 posizioni sottovento (Modello 1, Modello 2, Dati)

40 Risultati Risultati sorgente planare Confronto modelli, sorgente planare Profili verticali delle fluttuazioni medie (σ φ = [ (φ φ ) 2 ] 1/2 ) in 3 posizioni sottovento (Modello 1, Modello 2, Dati)

41 Risultati Risultati sorgente planare Confronto modelli, sorgente planare Profili verticali dei momenti φ 3 e φ 4 in 1 posizione sottovento (Modello 1, Modello 2, Dati)

42 Risultati Risultati sorgente Lineare Confronto modelli, sorgente lineare Profili verticali di concentrazione media ( φ ) in 3 posizioni sottovento (Modello 1, Modello 2, Dati)

43 Risultati Risultati sorgente Lineare Confronto modelli, sorgente lineare Profili verticali delle fluttuazioni medie (σ φ = [ (φ φ ) 2 ] 1/2 ) in 3 posizioni sottovento (Modello 1, Modello 2, Dati)

44 Conclusioni Approccio modellistico molto flessibile; l algoritmo sviluppato permette una notevole riduzione dei tempi di calcolo mantenendo un ottima qualità della soluzione; l approccio ibrido è un ottima soluzione nel caso non si abbiano misure sperimentali del campo fluidodinamico; l estensione a casi 3-dimensionali è immediata;

45 Riferimenti bibliografici 1/3 Cassiani, M., Franzese, P. and Giostra, U., 2005a. Application of a mixing model to dispersion in atmospheric turbulence. Part I: development of model and application to homogeneous turbulence and neutral boundary layer, Atm. Env., 39(8), Cassiani, M., Franzese, P. and Giostra, U., 2005b. A PDF micro-mixing model of dispersion for atmospheric flow. Part II: application to convective boundary layer, Atm. Env., 39(8), Cassiani, M., Radicchi, A., and Giostra, U., 2005c. Probability density function modeling of concentration fluctuation in and above a canopy layer. Agr. and Forest Met., in print. Coppin, P.A., Raupach, M.R. and Legg, B.J., Experiments on scalar dispersion whithin a model plant canopy. Part II: an elevated plane source, Boundary Layer Meteorol., 35, Foudhil, H., Brunet, Y. and Caltagirone, J.-P., A fine-scale k ε model for atmospheric flow over heterogeneous landscapes, Env. Fluid Mech., 5, Fox, R.O., Computational models for turbulent reacting flows, Cambridge university press.

46 Riferimenti bibliografici 2/3 Gardiner, C.W., Handbook of stochastic methods for physics chemistry and the natural sciences, Berlin, Springer. Gonzalez, M., Analysis of the effect of microscale turbulence on atmospheric chemical reactions by means of the PDF approach, Atm. Env., 31, Legg, B.J., Raupach, M.R. and Coppin, P.A., Experiments on scalar dispersion whithin a model plant canopy. Part III: an elevated line source, Boundary Layer Meteorol., 35, Muradoglu, M., Jenny, P., Pope, S.B. and Caughey, D., A consistent hybrid Finite-Volume/Particle method for the PDF equations of turbulent reactive flows, J. Comp. Phys, 154, Pope, S.B., PDF methods for turbulent reactive flows, Prog. Energy Combust. Sci., 11, Pope, S.B., Turbulent flows, Cambridge University Press. Raupach, M.R., Coppin, P.A. and Legg, B.J., Experiments on scalar dispersion whithin a model plant canopy. Part I: the turbulence structure, Boundary Layer Meteorol., 35, Sawford, B.L., Micro-mixing modelling of scalar fluctuations for plumes in homogeneous turbulence, Flow Turb. Combust., 72,

47 Riferimenti bibliografici 3/3 Seinfeld, J-H and Pandis S.H., Atmospheric chemistry and physics, Wiley & Sons. Thomson, D.J. Criteria for the selection of stochastic models of particle trajectories in turbulent flows, J. Fluid Mech., 180, Vickers, N.J., Christensen, T.A., Baker, T.C. and Hildebrand, J.G., Odour-plume dynamics influence the brain s olfactory code, Nature, 410, Xu, J. and Pope, S.B., Assessment of numerical accuracy of PDF/Monte Carlo methods for turbulent reacting flows, J. Comp. Phys., 152,

Modelli e strumenti per lo studio della qualità dell aria presso il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari

Modelli e strumenti per lo studio della qualità dell aria presso il Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari Modelli e strumenti per lo studio della qualità dell aria presso il Applicazione dei modelli SPRAY e Micro SWIFT SPRAY per la dispersione degli inquinanti in atmosfera Ing. Marco Zaccanti marcomichele.zaccanti@unimore.it

Dettagli

La turbolenza e il suo ruolo nello Strato Limite Atmosferico

La turbolenza e il suo ruolo nello Strato Limite Atmosferico Copertina Corso di Fisica dello Strato Limite Atmosferico La turbolenza e il suo ruolo nello Strato Limite Atmosferico Giaiotti Dario & Stel Fulvio 1 Sommario della lezione Che cos'è la turbolenza nei

Dettagli

Dalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica

Dalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica Dalla scala regionale alla microscala: accoppiamento di un modello fotochimico euleriano a un modello gaussiano di dispersione atmosferica P. Brotto 1, F. Cassola 1, M. Burlando 3, A. Mazzino 2, Paolo

Dettagli

Modelli Lagrangiano Puff

Modelli Lagrangiano Puff Modelli di Dispersione degli Inquinanti in Aria 2011 Parte 4 Modelli Lagrangiano Puff dott. Roberto Sozzi dott. Andrea Bolignano La Filosofia di un Modello Lagrangiano Puff. Ogni emissione(continua o discontinua)

Dettagli

CODICE CONCORSO 2018PAR024 (SSD ICAR/01)

CODICE CONCORSO 2018PAR024 (SSD ICAR/01) RELAZIONE FINALE La Commissione giudicatrice della suddetta procedura valutativa nominata con D.R. n. 2104/2018 del 20 agosto 2018 e D.R. n. 2241/2018 del 13 settembre 2018, composta dai: - Prof. Francesco

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Corso di Laurea in Fisica Tesi di laurea triennale svolta presso l istituto ISAC-CNR di Torino CANDIDATO: Federico PURGHE RELATORE: Prof. Guido BOFFETTA CORRELATORE: Dott.

Dettagli

Strato limite. Equazione del moto per i fluidi geofisici

Strato limite. Equazione del moto per i fluidi geofisici Lo studio dei flussi geofisici è di grande interesse ed utilità, ma complicato nell ambiente naturale r Du Dt Esperimenti di laboratorio Strato limite La regione più bassa del fluido che risponde alle

Dettagli

Applicazioni all agrometeorologia per la riduzione dell uso dei fitofarmaci

Applicazioni all agrometeorologia per la riduzione dell uso dei fitofarmaci Applicazioni all agrometeorologia per la riduzione dell uso dei fitofarmaci Umberto Giostra Università degli Studi di Urbino, Dipartimento Scienze di Base e Fondamenti umberto.giostra@uniurb.it Composizione

Dettagli

Turbolenza e modelli di dispersione degli inquinanti in aria: fondamenti fisic

Turbolenza e modelli di dispersione degli inquinanti in aria: fondamenti fisic Turbolenza e modelli di dispersione degli inquinanti in aria: fondamenti fisici e teorici ENRICO FERRERO Università del Piemonte Orientale 24 marzo 2009 Lo strato limite atmosferico La parte di atmosfera

Dettagli

CALCOLO FLUSSO ATTORNO AD UN CILINDRO

CALCOLO FLUSSO ATTORNO AD UN CILINDRO CALCOLO FLUSSO ATTORNO AD UN CILINDRO E. Nobile Corso di Termofluidodinamica Computazionale- AA 2011-12 Generalità In questa breve nota si descrivono gli aspetti principali, fisici e modellistici, per

Dettagli

Le Scale della Turbolenza

Le Scale della Turbolenza Meteorologia e Micrometeorologia per l inquinamento atmosferico 011 Parte 5 Le Scale della Turbolenza dott. Roberto Sozzi dott. Andrea Bolignano Situazione Convettiva Elemento Caratteristico del moto turbolento

Dettagli

Fluidodinamica Computazionale.

Fluidodinamica Computazionale. Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore ed i fenomeni a

Dettagli

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD

Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD Pillole di Fluidodinamica e breve introduzione alla CFD ConoscereLinux - Modena Linux User Group Dr. D. Angeli diego.angeli@unimore.it Sommario 1 Introduzione 2 Equazioni di conservazione 3 CFD e griglie

Dettagli

Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF.

Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF. Ecomondo 2013 Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per la dispersione degli odori per superare i limiti di CALPUFF Alice Mantovani Applicazione di un modello lagrangiano a particelle per

Dettagli

Valutazione delle emissioni odorigenesul territorio regionale, con particolare attenzione alle zone sfavorite

Valutazione delle emissioni odorigenesul territorio regionale, con particolare attenzione alle zone sfavorite Valutazione delle emissioni odorigenesul territorio regionale, con particolare attenzione alle zone sfavorite Studio di sensibilità sul modello lagrangiano SPRAY Cocetta Francesco francesco.cocetta@gmail.com

Dettagli

Metodologie CFD per l analisi. della combustione. Corso di termofluidodinamica computazionale. Giulio Cassio. 7. Conclusioni

Metodologie CFD per l analisi. della combustione. Corso di termofluidodinamica computazionale. Giulio Cassio. 7. Conclusioni Università degli Studi di Trieste Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Navale Metodologie CFD per l analisi della combustione Corso di termofluidodinamica computazionale Giulio Cassio 1 1. Introduzione

Dettagli

Atmosfera terrestre. Fluttuazioni atmosferiche comportano probs nel VIS (seeing & scintillation) o nel FIR/mm (atmospheric noise)

Atmosfera terrestre. Fluttuazioni atmosferiche comportano probs nel VIS (seeing & scintillation) o nel FIR/mm (atmospheric noise) Fluttuazioni atmosferiche comportano probs nel VIS (seeing & scintillation) o nel FIR/mm (atmospheric noise) Difficile realizzare un modello capace di descrivere correttamente le fluttuazioni atmosferiche

Dettagli

Interazione cinetica-turbolenza

Interazione cinetica-turbolenza Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica G. Natta Politecnico di Milano Alberto Cuoci Chimica e fluidodinamica della combustione Anacapri, Villa Orlandi, 5-9 Ottobre 2009 Il problema 2 Modellazione

Dettagli

Simulazione della dispersione di inquinanti in atmosfera ad altissima risoluzione spaziale

Simulazione della dispersione di inquinanti in atmosfera ad altissima risoluzione spaziale Simulazione della dispersione di inquinanti in atmosfera ad altissima risoluzione spaziale Università degli studi di Trieste ARPA FVG gruppo CRMA 18 marzo 2019 1/20 INDICE Scale meteorologiche Modelli

Dettagli

ESERCITAZIONE 1: FLUSSO IN UN CANALE

ESERCITAZIONE 1: FLUSSO IN UN CANALE ESERCITAZIONE 1: Termofluidodinamica Lorenzo Botti Alessandro Colombo 05 Dicembre 2016 Lorenzo Botti Alessandro Colombo () ESERCITAZIONE 1: 05 Dicembre 2016 1 / 10 - CARATTERISTICHE PRINCIPALI Canale con

Dettagli

BIOFLUIDODINAMICA Lorenzo Botti, Alessandro Colombo

BIOFLUIDODINAMICA Lorenzo Botti, Alessandro Colombo BIOFLUIDODINAMICA Lorenzo Botti, Alessandro Colombo Lezione #10 - Flussi viscosi in condotti brevemente sui regimi di moto, perdite di carico distribuite in condotti circolari, Il diagramma di Moody, perdite

Dettagli

Valutazione impatto odorigeno in ambiente urbano e localizzazione delle sorgenti

Valutazione impatto odorigeno in ambiente urbano e localizzazione delle sorgenti Università degli Studi di Udine Centro Interdipartimentale di Fluidodinamica e Idraulica Impatto odorigeno di impianti di depurazione: aspetti normativi, tecniche di misura e strategie per la valutazione

Dettagli

SCINTILLOMETRO: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO

SCINTILLOMETRO: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO SCINTILLOMETRO: PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Lo scintillometro è uno strumento ottico, che consiste di un trasmettitore e un ricevitore. Il ricevitore misura le fluttuazioni dʼintensità del segnale emesso

Dettagli

19 Maggio 2016 Stima dei livelli urbani di NOx e PM 10 con un sistema modellistico ibrido

19 Maggio 2016 Stima dei livelli urbani di NOx e PM 10 con un sistema modellistico ibrido 19 Maggio 2016 Stima dei livelli urbani di NOx e PM 10 con un sistema modellistico ibrido Guido Pirovano, Nicola Pepe, Alessandra Balzarini, Anna Toppetti, Maurizio Riva, Giovanni Lonati, Marco Bedogni

Dettagli

Studio delle proprietà idrodinamiche della materia. Boltzmann. Dottorando: Adriano Tiribocchi Supervisore: prof. Giuseppe Gonnella

Studio delle proprietà idrodinamiche della materia. Boltzmann. Dottorando: Adriano Tiribocchi Supervisore: prof. Giuseppe Gonnella Studio delle proprietà idrodinamiche della materia soffice tramite metodi reticolari di Boltzmann Dottorando: Adriano Tiribocchi Supervisore: prof. Giuseppe Gonnella Introduzione L attività di ricerca

Dettagli

Lezioni del dr. Enrico Ferrero LA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA

Lezioni del dr. Enrico Ferrero LA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA Lezioni del dr. Enrico Ferrero LA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA 1 1. Lo strato limite planetario Lo strato di atmosfera più vicino alla superficie terrestre e chiamato strato limite planetario

Dettagli

Elenco delle figure. Elenco delle tabelle

Elenco delle figure. Elenco delle tabelle Indice Elenco delle figure Elenco delle tabelle Prefazione ix xv xvii 1 Introduzione 1 1.1 Vento globale... 1 1.2 Vento locale... 2 1.3 Risposta aerodinamica della struttura... 2 1.4 Risposta meccanica

Dettagli

Valutazione delle emissioni in atmosfera da navi in transito nel Porto di Genova. Dott. Ing. Tomaso Vairo ARPAL UTCR ASP

Valutazione delle emissioni in atmosfera da navi in transito nel Porto di Genova. Dott. Ing. Tomaso Vairo ARPAL UTCR ASP Valutazione delle emissioni in atmosfera da navi in transito nel Porto di Genova ARPAL UTCR ASP Contenuto Introduzione Caso studio Risultati Conclusioni Introduzione L impatto dei porti sulla qualità dell'aria

Dettagli

( pi + σ ) nds = 0 (3)

( pi + σ ) nds = 0 (3) OLUZIONE IMULAZIONE EAME 0 DICEMBRE 05 I Parte Domanda (5 punti) Un fluido incomprimibile viene pompato in tubo orizzontale di lunghezza L e diametro D. La differenza di pressione agli estremi del tubo

Dettagli

ESERCITAZIONE #1 FLUSSO IN UN CANALE Corso di termofluidodinamica

ESERCITAZIONE #1 FLUSSO IN UN CANALE Corso di termofluidodinamica ESERCITAZIONE #1 FLUSSO IN UN CANALE Corso di termofluidodinamica Lorenzo Botti Alessandro Colombo Versione 0.1 1 Flusso in un canale - Caratteristiche principali Canale con L/ >> 1 e b/ >> 1 Variazione

Dettagli

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO

MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO MODELLI DI VALUTAZIONE DELLA QUALITÀ DELL'ARIA IMPIANTO TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO 1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE E METEOROLOGICO Il termovalorizzatore di san Vittore del Lazio si trova

Dettagli

Teoria della Similarità

Teoria della Similarità Meteorologia e Micrometeorologia per l inquinamento atmosferico 11 Parte 6 Teoria della Similarità dott. Roberto Soi dott. Andrea Bolignano Modelliaione fluidodinamica del PBL del tutto generale e valida

Dettagli

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA

DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA DEDUZIONE DEL TEOREMA DELL'ENERGIA CINETICA DELL EQUAZIONE SIMBOLICA DELLA DINAMICA Sia dato un sistema con vincoli lisci, bilaterali e FISSI. Ricaviamo, dall equazione simbolica della dinamica, il teorema

Dettagli

LA TURBOLENZA. P. Di Marco Termofluidodinamica Appl. TUR-1

LA TURBOLENZA. P. Di Marco Termofluidodinamica Appl. TUR-1 LA TURBOLENZA P. Di Marco Termofluidodinamica Appl. TUR-1 NATURA DELLA TURBOLENZA Nel moto turbolento le variabili locali (pressione, velocità, densità, temperatura) fluttuano caoticamente nel tempo, con

Dettagli

Meteorologia dello strato limite atmosferico

Meteorologia dello strato limite atmosferico Meteorologia dello strato limite atmosferico Giovanni Bonafè ARPA SIM Emilia Romagna Parliamo dell atmosfera. Ma di che parte dell atmosfera stiamo parlando? struttura dell atmosfera Troposfera: strato

Dettagli

Introduzione Multifase in COMSOL Multiphysics

Introduzione Multifase in COMSOL Multiphysics Introduzione Multifase in COMSOL Multiphysics Gianni Orsi g.orsi@centropiaggio.unipi.it Bioprin)ng con stampante inkjet Presen3 più fasi: liquido, solido e gas. Necessaria modellis3ca mul3fase. Flussi

Dettagli

MECCANICA COMPUTAZIONALE DELLE STRUTTURE

MECCANICA COMPUTAZIONALE DELLE STRUTTURE MECCANICA COMPUTAZIONALE DELLE STRUTTURE Elio Sacco Dipartimento di Meccanica Strutture Ambiente Territorio Università di Cassino Tel: 776.993659 Email: sacco@unicas.it Fenomeno in natura Leggi della fisica

Dettagli

Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale.

Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale. Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio di calore

Dettagli

Caos deterministicoil sistema di Lorenz - La mappa di Henon

Caos deterministicoil sistema di Lorenz - La mappa di Henon Caos deterministico Il sistema di Lorenz - La mappa di Henon Attrattori - Diagrammi di biforcazione - Sensibile dipendenza dalle condizioni iniziali Liceo Scientifico A.Einstein http://www.webalice.it/fernando.dangelo1/pls09.htm

Dettagli

BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA

BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Giancarlo Sangalli Analisi di metodi numerici per il problema di diffusione-trasporto Bollettino dell Unione

Dettagli

Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale (CFD)

Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale (CFD) Introduzione alla Fluidodinamica Computazionale (CFD) Gianni Orsi g.orsi@centropiaggio.unipi.it Fluidodinamica Computazionale (CFD) CFD è l analisi dei sistemi che involvono movimento di fluidi, scambio

Dettagli

LA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA CAPITOLO 1

LA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA CAPITOLO 1 LA DISPERSIONE DI INQUINANTI IN ATMOSFERA CAPITOLO 1 ENRICO FERRERO 19 febbraio 2009 1 Figura 1: Schema raffigurante le principali suddivisioni della bassa atmosfera; da Stull (1988) 1 Lo strato limite

Dettagli

Resistenza al moto e fenomeni di mescolamento in correnti turbolente defluenti in alvei con diverse scale di scabrezza (Cosenza, Palermo, Napoli)

Resistenza al moto e fenomeni di mescolamento in correnti turbolente defluenti in alvei con diverse scale di scabrezza (Cosenza, Palermo, Napoli) Resistenza al moto e fenomeni di mescolamento in correnti turbolente defluenti in alvei con diverse scale di scabrezza (Cosenza, Palermo, Napoli) Unità di Ricerca di Napoli RESISTENZE AL MOTO E FENOMENI

Dettagli

Università degli Studi di Genova

Università degli Studi di Genova Università degli Studi di Genova Scuola Politecnica Corso di Laurea in Ingegneria delle Acque e della Difesa del Suolo Strutture Lagrangiane Coerenti e barriere al trasporto: applicazione al Golfo di Trieste

Dettagli

Applicazione dei metodi computazionali in chimica (fisica)

Applicazione dei metodi computazionali in chimica (fisica) Applicazione dei metodi computazionali in chimica (fisica) Alberta Ferrarini AA 2006/2007 Metodi computazionali per lo studio di sistemi complessi Metodi computazionali per lo studio di sistemi complessi

Dettagli

Concetti di base sulla turbolenza

Concetti di base sulla turbolenza Concetti di base sulla turbolenza Fenomenologia Flussi turbolenti:! Fumo di una sigaretta! Miscelamento di liquidi in una tazza! Moti atmosferici! etc Turbolenza di un getto Turbolenza atmosferica Fenomenologia

Dettagli

Probabilità e Statistica

Probabilità e Statistica Probabilità e Statistica Non faremo una trattazione sistematica di probabilità e statistica (si veda in proposito il corso di Esperimentazioni III) Richiameremo alcuni argomenti che avete già visto quando

Dettagli

Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria.

Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria. Metodi numerici per l'analisi della ventilazione e delle sollecitazioni strutturali in caso di incendi in galleria. V max = 46.5 m/s V min = -6.0 m/s T max = 1000 C T min = 20.0 C Campo di velocità indotto

Dettagli

Considerazioni sui regimi di flusso a partire dalle equazioni di Navier-Stokes e da esperimenti

Considerazioni sui regimi di flusso a partire dalle equazioni di Navier-Stokes e da esperimenti Copertina Corso di Fisica dello Strato Limite Atmosferico Considerazioni sui regimi di flusso a partire dalle equazioni di Navier-Stokes e da esperimenti Giaiotti Dario & Stel Fulvio 1 La dinamica dei

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Prof. Mario Barbera [parte ] Variabili aleatorie Esempio: sia dato l esperimento: Scegliere un qualunque giorno non festivo della settimana, per verificare casualmente

Dettagli

Active control and drag reduction in turbulent wall flows

Active control and drag reduction in turbulent wall flows Active control and drag reduction in turbulent wall flows Fulvio Martinelli 1 Maurizio Quadrio 1 Paolo Luchini 2 (1) Dipartimento Ing. Aerospaziale, Politecnico di Milano (2) Dipartimento Ing. Meccanica,

Dettagli

ESERCITAZIONE 3: I GETTI LIBERI

ESERCITAZIONE 3: I GETTI LIBERI ESERCITAZIONE 3: I GETTI LIBERI Termofluidodinamica Lorenzo Botti Alessandro Colombo 21 Dicembre 2015 Lorenzo Botti Alessandro Colombo ESERCITAZIONE 3: I GETTI LIBERI 21 Dicembre 2015 1 / 9 FREE SHEAR

Dettagli

PROF. ENRICO FERRERO. June 7, 2011

PROF. ENRICO FERRERO. June 7, 2011 CV PROF. ENRICO FERRERO June 7, 2011 1 1 Personal informations Enrico Ferrero Born in Torino (Italy), 6 marzo 1961 WORK ADDRESS: Università del Piemonte Orientale A. Avogadro Dipartimento di Scienze e

Dettagli

Corso MS FLUSSI VISCOSI. Docente Fabrizio Nicolosi

Corso MS FLUSSI VISCOSI. Docente Fabrizio Nicolosi Corso MS FLUSSI VISCOSI Docente Fabrizio Nicolosi Dipartimento di Università di Napoli Federico II e.mail : fabrnico@unina.it OVERVIEW Flussi non viscosi Strato limite (Boundary Layer) Numero di Reynolds

Dettagli

IDRAULICA AMBIENTALE PROGRAMMA DEL CORSO

IDRAULICA AMBIENTALE PROGRAMMA DEL CORSO IDRAULICA AMBIENTALE DOCENTE: Prof.ssa CLAUDIA ADDUCE Testi di riferimento: - A. Cenedese, 2006, Meccanica dei fluidi ambientale, Mc Graw-Hill. - B. Cushman-Roisin, 1994, Introduction to Geophysical Fluid

Dettagli

Cap. 6. Diffusione e trasporto di uno scalare passivo in un moto turbolento

Cap. 6. Diffusione e trasporto di uno scalare passivo in un moto turbolento ap. 6. Diffusione e trasporto di uno scalare passivo in un moto turbolento a cura di Luca Dedé Vi sono molti casi di interesse pratico in cui è importante valutare la distribuzione di una quantità scalare,

Dettagli

ESPERIMENTI DI MREA07 - MREA08 NEL MARE LIGURE

ESPERIMENTI DI MREA07 - MREA08 NEL MARE LIGURE ESPERIMENTI DI MREA07 - MREA08 NEL MARE LIGURE Nicoletta Fabbroni (1), Nadia Pinardi (1)(2), Paolo Oddo (2) (1) Laboratorio Sincem, Università di Bologna (2) INGV, Bologna Roma, 2 Dicembre 2008 Marine

Dettagli

Testi del Syllabus. Docente LEPRETI FABIO Matricola:

Testi del Syllabus. Docente LEPRETI FABIO Matricola: Testi del Syllabus Docente LEPRETI FABIO Matricola: 006126 Anno offerta: 2013/2014 Insegnamento: 27002098 - MECCANICA DEI FLUIDI Corso di studio: 0729 - SCIENZA DEI MATERIALI INNOVATIVI E PER LE NANOTECNOLOGIE

Dettagli

Studio degli aerosol in ambiente urbano mediante tecnica Lidar: analisi dati e prospettive future

Studio degli aerosol in ambiente urbano mediante tecnica Lidar: analisi dati e prospettive future Università degli Studi di Roma La Sapienza Dipartimento di Scienza e Tecnica della Informazione e della Telecomunicazione primo anno di dottorato di ricerca in Telerilevamento XXII ciclo Virginia Ciardini

Dettagli

18 gennaio luglio 2007

18 gennaio luglio 2007 Progetto A.G.I.R.E. POR: Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione

Dettagli

Corso termo-fluidodinamica (modellizzazione di flussi turbolenti)

Corso termo-fluidodinamica (modellizzazione di flussi turbolenti) Corso termo-fluidodinamica (modellizzazione di flussi turbolenti) Testo: Turbulent flows di Stephen B. Pope (Cornell University) TFD, Modellizzazione di flussi turbolenti. Indicazioni sui capitoli del

Dettagli

Turbolenza un problema complesso?

Turbolenza un problema complesso? Turbolenza un problema complesso? Horace Lamb al meeting della British Association di Londra nel 1932: I am an old man now, and when I die and go to Heaven there are two matters on which I hope for enlightenment.

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PISA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI E FACOLTA DI AGRARIA Corso di Laurea interfacoltà In Scienze ambientali TESI DI LAUREA IN FORMA ELETTRONICA (http//etd.adm.unipi.it/etd-db/etd-search/search)

Dettagli

Introduzione alla CFD. Tiziano Ghisu

Introduzione alla CFD. Tiziano Ghisu Introduzione alla CFD Tiziano Ghisu Perché CFD? CFD = Computational Fluid Dynamics Risolve numericamente (tramite un computer) le equazioni costitutive della fluidodinamica, che non potrebbero essere risolte

Dettagli

Statistica Applicata all edilizia: Stime e stimatori

Statistica Applicata all edilizia: Stime e stimatori Statistica Applicata all edilizia E-mail: orietta.nicolis@unibg.it 15 marzo 2011 Statistica Applicata all edilizia: Indice 1 2 Statistica Applicata all edilizia: Uno dei problemi principali della statistica

Dettagli

Chromatography is a mature technique now. Gary Christian, Analytical Chemistry,

Chromatography is a mature technique now. Gary Christian, Analytical Chemistry, Chromatography is a mature technique now. Gary Christian, nalytical Chemistry, 6th Ed. (Wiley) Descrizione generale della cromatografia I metodi cromatografici sono accomunati dalla separazione di sostanze

Dettagli

Il sistema modellistico per la previsione della qualità dell aria

Il sistema modellistico per la previsione della qualità dell aria Il sistema modellistico per la previsione della qualità dell aria Il servizio di previsione dello stato della qualità dell aria sulla Puglia e sull area di Taranto, reso operativo da Arpa Puglia, è stato

Dettagli

Valutazione dell impatto sull atmosfera ed ottimizzazione delle attività di controllo di inceneritori con l ausilio di modelli numerici

Valutazione dell impatto sull atmosfera ed ottimizzazione delle attività di controllo di inceneritori con l ausilio di modelli numerici Valutazione dell impatto sull atmosfera ed ottimizzazione delle attività di controllo di inceneritori con l ausilio di modelli numerici WORKSHOP I controlli di Arpa agli impianti di incenerimento dei rifiuti

Dettagli

Descrizione Statistica della Turbolenza

Descrizione Statistica della Turbolenza Meteorologia e Micrometeorologia per l inquinamento atmosferico 2011 Parte 3 Descrizione Statistica della Turbolenza dott. Roberto Sozzi dott. Andrea Bolignano Il Moto Laminare ed il Moto Turbolento Il

Dettagli

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012

ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 ESAME DI AERODINAMICA 10/9/2012 Se un aereo Boeing 727 sviluppa un C L pari a 16 volte il suo C D, quale distanza (in Km) può percorrere in volo planato partendo da un altezza di 7500 m se all improvviso

Dettagli

Indice. Notazioni generali... 1

Indice. Notazioni generali... 1 Notazioni generali............................................. 1 1 Derivati e arbitraggi....................................... 5 1.1 Opzioni................................................ 5 1.1.1 Finalità..........................................

Dettagli

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2017-2018 2 Premesse TEOREMA DI GAUSS Formulazione equivalente alla legge di Coulomb Trae vantaggio dalle situazioni nelle

Dettagli

Dinamica dei Fliudi Lezione 09 a.a

Dinamica dei Fliudi Lezione 09 a.a Dinamica dei Fliudi Lezione 09 aa 2009-2010 Simone Zuccher 24 Maggio 2010 Nota Queste pagine potrebbero contenere degli errori: chi li trova è pregato di segnalarli all autore (zuccher@sciunivrit) 1 DNS:

Dettagli

Struttura del fronte di fiamma

Struttura del fronte di fiamma Lezione 5 Maggio 2006 Struttura del fronte di fiamma La struttura di una fiamma premiscelata è costituita da tre zone. Una prima zona di preriscaldamento della miscela, una seconda chiamata Inner Layer

Dettagli

()Probablità, Statistica e Processi Stocastici

()Probablità, Statistica e Processi Stocastici Probablità, Statistica e Processi Stocastici Discretizzazione equazione del calore Per l equazione usiamo lo schema esplicito p tk+1 (x i ) p tk (x i ) h t p t = σ2 2 p 2 x 2 = σ2 2 p tk (x i+1 ) p tk

Dettagli

Corrente di spostamento ed equazioni di Maxwell. Corrente di spostamento Modifica della legge di Ampere Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche

Corrente di spostamento ed equazioni di Maxwell. Corrente di spostamento Modifica della legge di Ampere Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche Corrente di spostamento ed equazioni di Maxwell Corrente di spostamento Modifica della legge di Ampere Equazioni di Maxwell Onde elettromagnetiche Corrente di spostamento La legge di Ampere e` inconsistente

Dettagli

Testi del Syllabus. Docente CARBONE VINCENZO Matricola:

Testi del Syllabus. Docente CARBONE VINCENZO Matricola: Testi del Syllabus Docente CARBONE VINCENZO Matricola: 002186 Anno offerta: 2012/2013 Insegnamento: 27002098 - MECCANICA DEI FLUIDI Corso di studio: 0729 - SCIENZA DEI MATERIALI INNOVATIVI E PER LE NANOTECNOLOGIE

Dettagli

MODELLAZIONE NUMERICA AVANZATA PER LA PROGETTAZIONE E LA VERIFICA DELLE OPERE IDRAULICHE

MODELLAZIONE NUMERICA AVANZATA PER LA PROGETTAZIONE E LA VERIFICA DELLE OPERE IDRAULICHE 7 DICEMBRE 2018 CUGRI CAMPUS UNIVERSITARIO DI FISCIANO MODELLAZIONE NUMERICA AVANZATA PER LA PROGETTAZIONE E LA VERIFICA DELLE OPERE IDRAULICHE PROF. ING. FABIO DENTALE fdentale@unisa.it DOTT. ING. ANGELA

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA IDRAULICA, GEOTECNICA ED AMBIENTALE ELABORATO DI TESI IN IDRAULICA AMBIENTALE Simulazione numerica del campo

Dettagli

Fisica Computazionale

Fisica Computazionale Fisica Computazionale Lavori in Corso a Fisica 2016 Alessandro Gabbana Universitá Degli Studi di Ferrara November 22, 2016 A.Gabbana, R.Tripiccione Fisica Computazionale November 22, 2016 1 / 11 Introduzione

Dettagli

Lezione 5: Richiami di termomeccanica dei mezzi continui

Lezione 5: Richiami di termomeccanica dei mezzi continui Lezione 5: Richiami di termomeccanica dei mezzi continui Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Perugia Dottorato Internazionale Congiunto Firenze Braunschweig Firenze,

Dettagli

Derivata materiale (Lagrangiana) e locale (Euleriana)

Derivata materiale (Lagrangiana) e locale (Euleriana) ispense di Meccanica dei Fluidi 0 0 det 0 = [ (0 ) + ( ( ) ) + (0 0 ) ] = 0. Pertanto, v e µ sono indipendenti tra loro e costituiscono una nuova base. Con essi è possibile descrivere altre grandezze,

Dettagli

Esperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013

Esperienza 1/3: viscosità. della glicerina. Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. 2012/2013 Esperienza 1/3: viscosità Università di Parma della glicerina a.a. 2012/2013 Laboratorio di Fisica 1 A. Baraldi, M. Riccò Coefficiente di viscosità La viscosità è quella grandezza fisica che ci permette

Dettagli

Università degli studi di Trento Corso di Laurea in Enologia e Viticoltura. Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica

Università degli studi di Trento Corso di Laurea in Enologia e Viticoltura. Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Università degli studi di Trento Corso di Laurea in Enologia e Viticoltura Prof. Dino Zardi Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica Agrometeorologia 5. Caratteristiche dei moti atmosferici

Dettagli

Correnti marine e dispersione degli scarichi a mare dei depuratori: dai dati meteo alla piuma di dispersione

Correnti marine e dispersione degli scarichi a mare dei depuratori: dai dati meteo alla piuma di dispersione Correnti marine e dispersione degli scarichi a mare dei depuratori: dai dati meteo alla piuma di dispersione AUTORI Dr.ssa Elisa Traverso Laboratori Iren Acquagas elisa.traverso@irenacquagas.it Prof. Lorenzo

Dettagli

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE

CANALE STAZIONARIO CANALE TEMPO INVARIANTE CANALE STAZIONARIO Si parla di un Canale Stazionario quando i fenomeni che avvengono possono essere modellati da processi casuali e le proprietà statistiche di tali processi sono indipendenti dal tempo.

Dettagli

Turbulence Parameterizations for Atmospheric Modeling Uni Ferrara - dottorato di ricerca in fisica XVIII ciclo

Turbulence Parameterizations for Atmospheric Modeling Uni Ferrara - dottorato di ricerca in fisica XVIII ciclo Turbulence Parameterizations for Atmospheric Modeling Uni Ferrara - dottorato di ricerca in fisica XVIII ciclo M. Zampieri (relatori F. Prodi e A. Buzzi) Istituto di Scienze dell Atmosfera e del Clima

Dettagli

Lezione 3: Principi di Conservazione Conservazione della massa per un continuo poroso

Lezione 3: Principi di Conservazione Conservazione della massa per un continuo poroso Lezione 3: Principi di Conservazione per un continuo poroso Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Perugia Dottorato Internazionale Congiunto Firenze Braunschweig Firenze,

Dettagli

Funzione densità di probabilità della risposta di strutture esposte al vento (PIS)

Funzione densità di probabilità della risposta di strutture esposte al vento (PIS) Funzione densità di probabilità della risposta di strutture esposte al vento (PIS) Mario Di Paola a, Giacomo Navarra a, Antonina Pirrotta a a Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Università

Dettagli

La granulometria nella scienza del suolo: nuove tecniche di misura per nuovi scenari. I metodi di misura. dr. Roberto De Mascellis

La granulometria nella scienza del suolo: nuove tecniche di misura per nuovi scenari. I metodi di misura. dr. Roberto De Mascellis La granulometria nella scienza del suolo: nuove tecniche di misura per nuovi scenari I metodi di misura dr. Roberto De Mascellis Reologia Industria farmaceutica Analisi granulometrica di particelle Industria

Dettagli

Fluidodinamica delle Macchine

Fluidodinamica delle Macchine Lucidi del corso di Fluidodinamica delle Macchine Capitolo II-0a: Introduzione Prof. Simone Salvadori, Prof. Francesco Martelli Testi Consigliati Hoffmann, K.A., e Chiang, S.T., 1993, Computational Fluid

Dettagli

BIOFLUIDODINAMICA Lorenzo Botti, Alessandro Colombo

BIOFLUIDODINAMICA Lorenzo Botti, Alessandro Colombo BIOFLUIDODINAMICA Lorenzo Botti, Alessandro Colombo Lezione #9 - Breve sommario dei principi di conservazione Versione 0.3 a.a. 2017/2018 aaab+3icbvbns8nafnz4wetx1aoxxsj4kokiepkcf48vtftpq9lsx+vs3u3yfsmukf/hvu/exks/xop/xst2ok1zgmbe482bmjbcout+oiura+sbm5wt6vbo7t5+7ecwbapecpb5jcptdkfktt4kfbcnzbavcihe05ucr8zbwnfpo9xfkog2filkeamc+mhpwwe+gobdwp1t+gwomvem5m6mam1qh31hxfpfgjkklnb89wyg5qffxcvu0nfmlgj2wmvxqpsagark4o6ejrjrgawvkpyi/n5imbj2psj8ujf8titeif7n9ricxqwp0hgcohlxciwe8pdlrurnab0ka4issa5uamqyyhgbgwc52ksv1pn+/awv18m7fog5za8u4t683retiuckxnyrjxysrklrsitzhr5ik8kxcnc16dn+f93tfme8ckt9wpr4bzjgvdg==

Dettagli

Re. Soluzioni esterne e

Re. Soluzioni esterne e Capitolo 7 Re. Soluzioni esterne e vorticità 7.1 Flussi irrotazionali Come si è già visto nel capitolo precedente per Re si ha un problema di perturbazione singolare e la soluzione esterna si ottiene ponendo

Dettagli

Fluidodinamica delle Macchine ING-IND/06. Settore scientifico disciplinare (SSD) Anno di corso 1. Numero totale di crediti

Fluidodinamica delle Macchine ING-IND/06. Settore scientifico disciplinare (SSD) Anno di corso 1. Numero totale di crediti Insegnamento Livello e corso di studio Settore scientifico disciplinare (SSD) Fluidodinamica delle Macchine Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica LM33 ING-IND/06 Anno di corso 1 Numero totale di crediti

Dettagli

Lezione 2: Cinematica dei continui porosi

Lezione 2: Cinematica dei continui porosi Lezione 2: Cinematica dei mezzi continui porosi Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università degli Studi di Perugia Dottorato Internazionale Congiunto Firenze Braunschweig Firenze, 13 14 Febbraio

Dettagli

Incorretta definizione del problema

Incorretta definizione del problema Incorretta definizione del problema Fisica; geometria; condizioni al contorno; proprietà termofisiche; aspetti numerici e computazionali Capacità e limiti del solutore Soluzione e condizioni iniziali;

Dettagli

Cenni di simulazione numerica per flussi turbolenti. Dispense per il corso di Fluidodinamica

Cenni di simulazione numerica per flussi turbolenti. Dispense per il corso di Fluidodinamica Cenni di simulazione numerica per flussi turbolenti Dispense per il corso di Fluidodinamica 1 La Simulazione numerica diretta La turbolenza è un fenomeno caotico, non stazionario e multiscala ed è governato

Dettagli

Modelli per la qualità dell aria

Modelli per la qualità dell aria Modelli per la qualità dell aria Giovanni Bonafè ARPA SIM Emilia Romagna Bologna, 6 aprile 006 Bologna, 6 aprile 006 applicaione dei modelli di QA valutaione di QA in one sena misure (valutaione preliminare,

Dettagli