Leader di mercato: posizionamento delle cooperative

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1 Leader di mercato: posizionamento delle cooperative

2 Premessa metodologica In questo paragrafo si cercherà di fornire un primo quadro sui principali operatori presenti nei settori nei quali il movimento cooperativo, ed in particolare quello aderente alla Lega delle cooperative, è direttamente o indirettamente presente, vale a dire i comparti agro-industriale (lavorazione di carne, di frutta ed ortaggi, industria lattiero-casearia, produzione di prodotti per l alimentazione degli animali, industria del vino), meccanico, delle costruzioni, della distribuzione alimentare, della ristorazione collettiva, delle imprese assicuratrici, dei servizi di pulizia ed integrati e dei servizi sociali. Rileva evidenziare tuttavia come l arco di tempo considerato estremamente limitato ( ) limiti la possibilità di un interpretazione compiuta. L obiettivo è comunque quello di avere delle indicazioni di massima su quali siano i gruppi leader in ciascun settore preso in considerazione e sugli andamenti di alcune grandezze di questi ultimi (valore della produzione 1, valore aggiunto e numero di dipendenti medi 2 ) così da confrontare le performance delle grandi imprese cooperative con quelle delle concorrenti. Per maggiore chiarezza viene riportata una breve descrizione della metodologia utilizzata per stilare le diverse graduatorie settoriali: sono stati considerati i settori economici Ateco 2002 nei quali il movimento cooperativo, ed in particolare quello della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue, è maggiormente presente; più precisamente i comparti presi in esame sono i seguenti: 15 Industrie alimentari e delle bevande 15.1 Produzione, lavorazione e conservazione di carne e di prodotti a base di carne 15.3 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi 15.5 Industria lattiero-casearia 15.7 Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali 15.9 Industria delle bevande Fabbricazione di vini da uve 1 Eccezion fatta per i settori meccanico ed assicurativo dove sono stati considerati rispettivamente il fatturato ed i premi lordi. 2 Per quanto riguarda il numero di occupati in alcuni casi, poiché i dati desunti dalla banca dati utilizzata risultavano poco attendibili, soprattutto se confrontati con l andamento del costo del personale, si è provveduto ad una loro stima in grado comunque di fornire delle indicazioni sull andamento della variabile occupazionale. 2

3 Meccanica Fabbricazione e commercio di prodotti meccanici, elettromeccanici ed affini 45 Costruzioni Lavori generali di costruzione e lavori di ingegneria civile 52 Commercio al dettaglio Distribuzione alimentare 55 Alberghi e ristoranti Ristorazione collettiva 65 Intermediazione finanziaria e monetaria Imprese assicuratrici 74 Servizi di pulizia e disinfestazione Servizi di pulizia ed integrati 85 Sanità ed assistenza sociale 85.3 Assistenza sociale (solamente imprese cooperative) mediante la banca dati Aida ( Analisi informatizzata delle aziende della società Bureau van Dijk) relativa alle società di capitale operanti in Italia sono stati estratti per ciascun settore e relativo codice Ateco le principali grandezze di bilancio (valore della produzione 3, valore aggiunto e numero di dipendenti medi) relative a tutte le imprese di ciascun settore considerato; per il settore meccanico ed assicurativo in sostituzione del valore della produzione sono stati considerati, rispettivamente, il fatturato e i premi lordi; si è provveduto a stilare una prima graduatoria relativa alle prime 30 società operanti nei diversi settori utilizzando come criterio di ordinamento il valore della produzione dell ultimo anno disponibile al momento della rilevazione, ossia il ; per ciascuna impresa si è provveduto ad accertarne l attività prevalente al fine di pervenire ad una più affidabile imputazione settoriale; per la suddetta verifica ci si è avvalsi delle seguenti fonti informative: le pubblicazioni Mediobanca Le principali società italiane vari anni; 3 Secondo l articolo 2425 del Codice Civile, il valore della produzione è il risultato della somma algebrica delle seguenti voci del conto economico: ricavi delle vendite e prestazioni, variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, variazione dei lavori in corso su ordinazione, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ed altri ricavi e proventi. 4 Per i settori meccanico ed assicurativo si fa riferimento al

4 la banca dati Infocamere presente su Starnet; informazioni provenienti da diversi siti internet (prevalentemente associazioni di categoria, organismi pubblici, società, eccetera); la banca dati della Lega delle Cooperative (solamente per le imprese cooperative associate); pubblicazioni varie; le informazioni così raccolte sono state confrontate tra loro provvedendo, ove necessario, a modificare le varie graduatorie (alcune società sono state escluse, altre aggiunte) e pervenendo a quelle definitive. Le grandezze considerate fanno riferimento ai bilanci consolidati delle società, ove presenti, di conseguenza i valori riportati non si riferiscono esclusivamente all attività prevalente delle società, e quindi al comparto in cui sono state collocate, ma anche ad altre attività no core. Rileva, infine, evidenziare come, dato il livello qualitativo delle diverse fonti informative disponibili, ricostruire un esauriente quadro sui principali operatori presenti nei diversi settori sia un operazione piuttosto complessa. La continua evoluzione che caratterizza alcuni settori (si pensi ad esempio alla distribuzione alimentare), sia dal punto di vista della struttura dell offerta che da quello organizzativo e gestionale, inoltre, non facilita certamente tale compito. Tale complessità concorre in parte anche a spiegare le difficoltà che a volte si incontrano nel raffrontare dati provenienti da fonti diverse. 4

5 1. Alcune tendenze dei grandi gruppi cooperativi aderenti a Legacoop Nelle tavole A, B, e C sono riassunti i principali dati che emergono dai settori presi in considerazione. In particolare, nella tabella A sono indicate la numerosità ed il peso, per le tre grandezze considerate, delle cooperative che nel 2001 figurano tra le 30 maggiori imprese operanti nei singoli settori. Risulta subito evidente come i settori della mangimistica, della distribuzione alimentare, delle costruzioni e dei servizi di pulizia ed integrati siano quelli con il maggior numero di cooperative, 18, 15 e 12 rispettivamente, seguiti dagli altri 4 comparti considerati dell agroindustria che registrano complessivamente la presenza di 35 società cooperative (9 nella lavorazione della carne, nell industria lattiero-casearia e nella produzione di vini, 8 nel settore ortofrutticolo); discreta è anche la presenza nella ristorazione collettiva e nel settore assicurativo, rispettivamente 5 e 3 società; solamente una cooperativa figura, invece, nel comparto meccanico. In totale, quindi, tra le 330 società leader nei settori presi in esame (escludendo l assistenza sociale dove sono state prese in considerazione solamente cooperative) compaiono 101 cooperative, pari al 30,06%, di cui 59 associate a Legacoop concentrate prevalentemente nell agroindustria (21), nella distribuzione alimentare (15) e nelle costruzioni (11). Nella tavola B è riportato il peso del movimento cooperativo e quello delle cooperative aderenti a Legacoop sul totale delle società considerate in termini di valore della produzione, valore aggiunto e occupati dipendenti all interno delle 30 imprese leader di settore per gli anni 1998 e Per quanto riguarda il valore della produzione nel periodo considerato le società aderenti a Legacoop aumentano il loro peso nell industria lattiero-casearia (+3,1 punti percentuali), nelle costruzioni (+3,3), nel comparto meccanico (+1,4) e nei servizi di pulizia ed integrati (1 punto percentuale circa); positivo è anche l incremento della quota dei premi lordi nel settore assicurativo (+2,7). Le cooperative sociali, viceversa, fanno registrare il calo più vistoso (circa 7 punti percentuali), seguite dalle società operanti nella ristorazione collettiva (-3), nella produzione di vini (-2,2) e nella distribuzione alimentare in cui operano Coop e Conad (-1,5 punti). 5

6 Considerando il valore aggiunto le cooperative associate alla Lega delle cooperative mostrano progressi nel comparto lattiero-caseario (+5,2 punti), nella mangimistica (+1,6), nelle costruzioni (+1,3) e nella meccanica (+1,2); cala, invece, la quota nell assistenza sociale (7 punti percentuali in meno), nella ristorazione collettiva (-3,9), nella produzione di vini (-3,1) e nei servizi di pulizia ed integrati (- 1,2 punti). In termini di occupazione dipendente, le associate a Legacoop aumentano la propria quota nelle costruzioni (+4,5), nel comparto lattiero-caseario (+4,3), nel meccanico (+1,6), nell industria ortofrutticola (+1,4) e nei servizi di pulizia ed integrati (+1,1); una diminuzione si registra, invece, nella produzione di vini (-5,2), nell assistenza sociale (-4,5) e nella distribuzione alimentare (-2 punti circa). 6

7 Tavola A Numerosità e peso delle cooperative all'interno delle 30 maggiori imprese, 2001* Top 30 Società considerate Settori ATECO 2002 Altre società presenti nella Top 30 Cooperative presenti nella Top 30 Altre società con base omogenea considerate nella Top 30 Cooperative con base omogenea considerate nella Top 30 Peso del vp sul totale delle società considerate (%) Peso del va sul totale delle società considerate (%) Peso degli occupati sul totale delle società considerate (%) Cooperative aderenti a Legacoop Peso del vp sul totale delle società considerate (%) Peso del va sul totale delle società considerate (%) Peso degli occupati sul totale delle società considerate (%) 15 Industrie alimentari e delle bevande 15.1 Produzione, lavoraz. e conservazione di carne e di prodotti a base di carne ,5 15,6 23,6 5 13,9 9,0 13, Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi ,3 42,2 60,9 2 8,3 10,4 20, Industria lattiero-casearia ,0 21,6 25,3 3 16,3 13,1 13, Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali ,8 44,5 49,9 6 18,3 19,9 19, Industria delle bevande Fabbricazione di vini da uve ,3 34,9 44,3 4 21,9 17,2 21,7 Meccanica ,8 4,2 3,9 1 4,8 4,2 3,9 45 Costruzioni Lavori generali di costruzione e lavori di ingegneria civile ,4 27,6 20, ,0 13,3 18,8 52 Commercio al dettaglio Distribuzione alimentare ,7 29,5 35, ,7 29,5 35,8 55 Alberghi e ristoranti Ristorazione collettiva ,6 11,6 19,7 4 8,6 9,4 14,6 Imprese assicuratrici ,4-6,3 1 5,2-2,9 74 Servizi di pulizia e disinfestazione Servizi di pulizia ed integrati ,6 62,8 69,1 6 39,4 47,6 52,4 85 Sanità ed assistenza sociale 85.3 Assistenza sociale (solamente cooperative) ,0 100,0 100, ,0 48,6 50,4 vp= valore della produzione va= valore aggiunto *Per i settori meccanico ed assicurativo si fa riferimento al Tavola B Peso delle cooperative all'interno delle 30 maggiori imprese. Confronto * (valori percentuali) Cooperative Cooperative Legacoop Settori ATECO 2002 Valore della produzione Valore aggiunto Occupati dipendenti Valore della produzione Valore aggiunto Occupati dipendenti Industrie alimentari e delle bevande 15.1 Produzione, lavoraz. e conservazione di carne e di prodotti a base di carne 20,3 19,5 16,1 15,6 22,0 23,6 14,7 13,9 10,0 9,0 13,8 13, Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi 41,1 41,3 47,0 42,2 60,5 60,9 9,0 8,3 10,8 10,4 18,7 20, Industria lattiero-casearia 25,9 29,0 15,6 21,6 20,7 25,3 13,2 16,3 7,9 13,1 9,6 13, Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali 47,4 46,8 45,1 44,5 49,8 49,9 18,0 18,3 18,3 19,9 20,5 19, Industria delle bevande Fabbricazione di vini da uve 46,1 44,3 40,1 34,9 49,2 44,3 24,2 21,9 20,4 17,2 26,9 21,7 Meccanica 3,4 4,8 3,0 4,2 2,3 3,9 3,4 4,8 3,0 4,2 2,3 3,9 45 Costruzioni Lavori generali di costruzione e lavori di ingegneria civile 23,8 27,4 24,0 27,6 15,0 20,2 22,7 26,0 11,9 13,3 14,2 18,8 52 Commercio al dettaglio Distribuzione alimentare 36,2 34,7 28,7 29,5 37,8 35,8 36,2 34,7 28,7 29,5 37,8 35,8 55 Alberghi e ristoranti Ristorazione collettiva 15,0 11,6 15,8 11,6 18,1 19,7 11,6 8,6 13,4 9,4 14,8 14,6 Imprese assicuratrici 6,8 10, ,2 6,3 2,4 5, ,9 2,9 74 Servizi di pulizia e disinfestazione Servizi di pulizia ed integrati 56,8 56,6 62,3 62,8 66,0 69,1 38,5 39,4 48,8 47,6 51,3 52,4 85 Sanità ed assistenza sociale 85.3 Assistenza sociale (solamente cooperative) 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 52,1 45,0 55,6 48,6 54,9 50,4 *Per i settori meccanico ed assicurativo si fa riferimento al

8 Dalla tavola C è possibile osservare le variazioni nel periodo delle tre grandezze considerate per ciascuna delle tipologie imprenditoriali prese in esame. Con riferimento al valore della produzione le cooperative associate a Legacoop ottengono i maggiori incrementi nel comparto meccanico (+92,1%), nei servi di pulizia ed integrati (+60,6%) e nelle costruzioni (+59,6%); rilevante anche la performance del settore assicurativo, dove i premi lordi aumentano nell arco di tempo preso in esame del 282,3 per cento, dell industria lattiero-casearia e della mangimistica che fanno registrare incrementi superiori a quelli realizzati dalle concorrenti. Particolarmente al di sotto di quella delle altre società considerate si attesta invece la performance delle cooperative aderenti a Legacoop nella ristorazione collettiva e nel comparto dei vini con aumenti rispettivamente di 42,7 e 12,3 punti percentuali a fronte di una media nazionale di settore pari rispettivamente al 100,6 e al 27,6 per cento. Nei settori del latte, dei servizi di pulizia ed integrati, della distribuzione alimentare e della ristorazione collettiva le cooperative associate a Legacoop da un lato fanno registrare i più alti incrementi in termini di valore aggiunto, dall altro e insieme ai comparti della mangimistica, del vino, delle costruzioni e dell assistenza sociale realizzano guadagni di produttività. Consistenti risultano inoltre l incremento del valore aggiunto nell industria meccanica ed il calo di produttività fatto registrare dall industria ortofrutticola. Guardando, infine, alle variazioni dell occupazione si osserva come le cooperative associate a Legacoop ottengano in ben 7 comparti (ortofrutticolo, lattiero-caseario, meccanico, costruzioni ristorazione collettiva, sevizi di pulizia ed integrati e assicurativo) aumenti superiori a quelli delle concorrenti; rilevanti risultano, in particolare, gli incrementi nella meccanica (+97%), nel settore assicurativo (+79,5%), nei servizi di pulizia ed integrati (+49,5%) e nell industria lattiero-casearia (+44,8%). Nel settore della produzione dei vini (+1,9%) ed in quello della distribuzione alimentare (+23,2) si registrano invece i più bassi incrementi relativi. In sostanza, i dati presentati evidenziano nel periodo un aumento del peso delle cooperative aderenti a Legacoop all interno delle imprese leader in termini di valore della produzione, valore aggiunto ed occupati dipendenti nell industria lattiero-casearia, nel comparto meccanico e nelle costruzioni. Allo stesso fenomeno, 8

9 limitatamente per quanto riguarda il valore della produzione e gli occupati, si assiste nel settore assicurativo ed in quello dei servizi di pulizia ed integrati. Sostanzialmente stabile risulta, invece, la situazione nei settori della carne, dell ortofrutta e della mangimistica. Una minore dinamica delle cooperative associate a Legacoop si ha nel comparto dei vini, della distribuzione alimentare, della ristorazione collettiva e dell assistenza sociale. Tuttavia se confrontiamo i risultati raggiunti in questi ultimi settori con gli andamenti settoriali rilevati dall Istat nel periodo , la situazione delle grandi cooperative appare sotto altra luce. Solo nella produzione di vini, infatti, si assiste ad una variazione del valore della produzione al di sotto di quella media nazionale di settore, 12,3 punti percentuali contro il 15,6 per cento nazionale. Nei rimanenti tre comparti, invece, le tre grandezze considerate fanno registrare tutte degli incrementi superiori a quelli medi nazionali. Si osserva, inoltre, come l adozione di una diversa politica occupazionale da parte del sistema cooperativo rispetto alle concorrenti abbia contribuito ad ottenere, nella maggioranza dei settori presi in considerazione, incrementi del numero degli occupati dipendenti superiori a quelli fatti registrare a livello settoriale. 9

10 Tavola C Variazione grandezze per tipologia imprenditoriale * (valori percentuali) Settori ATECO 2002 Valore della produzione Altre società Valore aggiunto Occupati dipendenti Valore della produzione Cooperative Valore aggiunto Occupati dipendenti Valore della produzione Cooperative Legacoop Valore aggiunto 15 Industrie alimentari e delle bevande 15.1 Produzione, lavoraz. e conservazione di carne e di prodotti a base di carne 53,1 20,5 10,0 44,7 16,5 20,0 43,1 7,8 8, Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi 38,1 42,2 30,8 39,4 17,0 32,7 28,1 25,7 41, Industria lattiero-casearia 13,2-3,7-6,1 32,7 44,0 21,5 46,6 72,9 44, Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali 25,9 18,1 22,1 22,9 14,9 22,4 26,6 26,6 16, Industria delle bevande Fabbricazione di vini da uve 27,7 57,4 38,6 19,0 25,8 13,6 12,3 22,5 1,9 Occupati dipendenti Meccanica 34,2 38,0 13,7 92,1 95,6 97,0 92,1 95,6 97,0 45 Costruzioni Lavori generali di costruzione e lavori di ingegneria civile 33,0 16,2-23,8 60,6 40,3 8,7 59,6 35,3 6,9 52 Commercio al dettaglio Distribuzione alimentare 34,2 38,5 34,2 25,6 44,2 23,2 25,6 44,2 23,2 55 Alberghi e ristoranti Ristorazione collettiva 100,6 105,5 34,3 48,9 44,4 49,2 42,8 38,3 34,8 Imprese assicuratrici 73,6-12,6 177,1-40,2 282,3-79,5 74 Servizi di pulizia e disinfestazione Servizi di pulizia ed integrati 57,3 54,0 32,9 56,5 57,5 53,5 60,6 52,2 49,5 85 Sanità ed assistenza sociale 85.3 Assistenza sociale (solamente cooperative) ,1 71,8 50,2 38,7 29,5 25,4 *Per i settori meccanico ed assicurativo si fa riferimento al

11 Una breve nota sulla presentazione dei dati Il set di tavole considerato per ciascun settore è composto nel modo seguente: nella prima tavola è riportata la graduatoria delle 30 maggiori imprese operanti nel settore preso in esame ordinate sulla base del valore della produzione realizzato nell esercizio 2001 e l andamento di quest ultima grandezza per il periodo La seconda tabella si riferisce, invece, alle variazioni del valore della produzione fatte registrare dalle singole società, dal complesso delle imprese e dai due sottoinsiemi altre società e cooperative nel quadriennio Nella terza, quarta e quinta tavola vengono indicati rispettivamente i totali (generali e suddivisi per tipologia di impresa, ossia altre società e cooperative) del valore della produzione, del valore aggiunto e degli occupati medi, nonché i relativi andamenti nel periodo Per quanto riguarda questi ultimi valori, allo scopo di mantenere omogeneità all interno di ciascun gruppo di imprese, sono state escluse quelle società per le quali la serie delle grandezze considerate risultava incompleta. Passiamo ora ad esaminare nello specifico i singoli comparti. 2. Industrie alimentari e delle bevande 2.1 Produzione, lavorazione e conservazione di carne e di prodotti a base di carne Il comparto della produzione, lavorazione e conservazione di carne (tavola 1) è nettamente dominato da 6 società (Aia 5, Gesco consorzio cooperativo 6, Trinity Alimentari Italia 7, Star, Inalca 8 e Cesare Fiorucci) che nel 2001 hanno realizzato il 53,7 per cento del valore della produzione delle prime 30 imprese operanti nel settore. Oltre al gruppo Gesco, le cooperative presenti sono 8 di cui 5 aderenti alla Lega delle cooperative (si tratta di Unibon salumi, Unicarni, Italcarni, Pro sus e Ma.ge.ma.) tutte con un valore della produzione compreso tra i 228 (valore di Unibon salumi che occupa la decima posizione) ed i 140 milioni di euro (valore di Ma.ge.ma. che si colloca al 26 posto della graduatoria). Guardando alle performance delle singole società nel periodo preso in esame si osserva la sostanziale stabilità 5 Appartenete al gruppo Veronesi finanziaria di cui fa parte anche la società Montorsi. 6 Marchio Amadori. 7 Ora Bolton alimentari. 8 Appartenente al gruppo Cremonini. 11

12 della relative posizioni occupate in graduatoria, eccezion fatta per Unicarni che nel 2001 fa registrare rispetto all anno precedente una flessione del 23,25 per cento del valore della produzione che la fa scendere dal 7 al 13 posto. Positivi sono, invece, gli incrementi di tutte le altre cooperative che vanno dai 7,81 punti percentuali di Sant Angelo al 42,13 per cento di Unibon salumi 9. Con riferimento alle variazioni del valore della produzione avutesi nel quadriennio (tavola 2) a fronte di un incremento del 53,14 per cento delle società non cooperative e di un +51,42 per cento complessivo, le cooperative si attestano su di un valore pari a 44,70 punti percentuali. Tra quest ultime 4 fanno registrare incrementi superiori al 50 per cento (Magema, Italcarni, Unibon salumi e Pollo del campo due); Unicarni, invece, è l unica società che nel periodo preso in esame evidenzia un calo del 2 per cento circa. Nella tavola 3 e nella figura 1 è riportato l andamento complessivo e per i due sottoinsiemi considerati - del valore della produzione nel periodo ; nel 1999 le cooperative mostrano un incremento sostanzialmente simile a quello delle altre società, mentre nei due anni successivi, nonostante lo sviluppo più accentuato rispetto all anno precedente, il ritmo di crescita procede più lentamente di quello delle concorrenti. Ciò si riflette nel biennio in un calo della quota del valore della produzione delle cooperative sul totale (figura 2) che passa dal 20,39 per cento del 1998 ai 19,48 punti percentuali del Diverso è il discorso per quanto riguarda l evoluzione delle altre due grandezze prese in esame, ossia valore aggiunto e occupati. La prima, infatti, dopo la buona crescita fatta registrare negli anni 1999 e 2000, rimane sostanzialmente stabile nel 2001 (tavola 4 e figura 3) dando luogo nel periodo considerato ad un incremento complessivo pari a 35,4 punti percentuali a fronte del 20,5 per cento ottenuto dalle altre società. Conseguentemente nel 2001 si assiste ad un aumento di oltre 1,5 punti percentuali della quota del valore aggiunto realizzato dalle cooperative (figura 4). 9 Unibon salumi ha ulteriormente rafforzato la sua posizione sul mercato grazie all accordo con Senfter che ha dato vita nel 2002 alla holding Italia salumi che ha realizzato un valore della produzione pari a 267 milioni di euro. 12

13 Anche l occupazione nell intero arco di tempo preso in esame mostra un andamento crescente e superiore a quello delle altre società (tavola 5 e figura 5); di conseguenza la quota degli occupati delle cooperative sul totale cresce dal 22,03 del 1998 al 23,57 per cento del 2001 (figura 6). Tavola 1 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Valore della produzione (migliaia di Euro) Società va R va var. % R va var. % R va var. % R AGRICOLA ITALIANA ALIMENTARE , , ,55 1 GESCO CONSORZIO COOPERATIVO , , ,99 2 TRINITY ALIMENTARI ITALIA (ora Bolton alimentari) , , ,88 3 STAR STABILIMENTO ALIMENTARE STAR S.P.A , , ,52 4 INALCA INDUSTRIA ALIMENTARE CARNI (gruppo Cremonini) , , ,52 5 CESARE FIORUCCI SPA , , ,22 6 ALCAR UNO SPA , , ,26 7 MONTORSI , , ,72 8 GIUSEPPE CITTERIO , , ,29 9 UNIBON SALUMI , , ,13 10 AVI.COOP , , ,84 11 SENFTER , , ,59 12 UNICARNI SOCIETA' COOPERATIVA A R. L , , ,25 13 ITALCARNI , , ,68 14 PIETRO NEGRONI nd nd nd , ,30 15 ROVAGNATI , , ,44 16 COOPERATIVA PRODUTTORI SUINI PRO SUS , , ,56 17 FERRARINI SOCIETA' PER AZIONI , , ,02 18 ARENA HOLDING nd nd nd nd nd nd ,14 19 BERTANA , , ,04 20 LEVONI , , ,21 21 MARTELLI F.LLI , , ,71 22 SANT'ANGELO COOPERATIVA AGRICOLA nd nd nd , ,81 23 SUINCOM , , ,19 24 POLLO DEL CAMPO DUE , , ,57 25 MA.GE.MA , , ,07 26 INDUSTRIA MACELLAZIONE GHINZELLI MARINO , , ,49 27 SASSI F.LLI , , ,87 28 SALUMIFICIO F.LLI BERETTA , , ,87 29 FILENI SIMAR* , , ,98 30 *Fatturato 13

14 Tavola 2 Produzione, lavorazione e conservazione di carne Valore della produzione variazione Società Var % 2001/1998 R INALCA INDUSTRIA ALIMENTARE CARNI 436,30 1 TRINITY ALIMENTARI ITALIA 134,84 2 SENFTER 115,16 3 SALUMIFICIO F.LLI BERETTA 79,32 4 MA.GE.MA. SOC. COOP. A R.L. 75,01 5 ITALCARNI 73,46 6 FILENI SIMAR 71,75 7 SASSI F.LLI 69,90 8 ROVAGNATI 67,65 9 ALCAR UNOSOCIETA' PER AZIONI 66,71 10 SUINCOM 64,59 11 BERTANA 63,99 12 MONTORSI 63,49 13 MARTELLI F.LLI 60,11 14 UNIBON SALUMI 59,34 15 POLLO DEL CAMPO DUE 55,31 16 AVI.COOP. 45,23 17 INDUSTRIA MACELLAZIONE GHINZELLI MARINO 36,97 18 COOPERATIVA PRODUTTORI SUINI PRO SUS 36,58 19 LEVONI 36,40 20 AGRICOLA ITALIANA ALIMENTARE 25,46 21 FERRARINI SOCIETA' PER AZIONI 24,13 22 CESARE FIORUCCI SOCIETA' PER AZION 20,49 23 GIUSEPPE CITTERIO 8,32 24 STAR STABILIMENTO ALIMENTARE 5,18 25 UNICARNI SOCIETA' COOPERATIVA A R. L. -2,38 26 GESCO CONSORZIO COOPERATIVO* 73,85 nd PIETRO NEGRONI* 70,40 nd SANT'ANGELO COOPERATIVA* 40,10 nd ARENA HOLDING nd nd Totale società 51,42 Altre società 53,14 Cooperative 44,70 * Variazione

15 Tavola 3 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Valore della produzione (migliaia di Euro) va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,42 Altre società , , ,14 Cooperative , , ,70 Figura Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Valore della produzione (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 2 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Ripartizione del valore della produzione % 80% 60% 79,61% 79,66% 80,47% 80,52% 40% 20% 0% 20,39% 20,34% 19,53% 19,48% Cooperative Altre società 15

16 Tavola 4 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Valore aggiunto (migliaia di Euro, 1998=100) va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,88 Altre società , , ,53 Cooperative , , ,48 Figura 3 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Valore aggiunto (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 4 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Ripartizione del valore aggiunto % 80% 60% 83,95% 83,44% 83,42% 84,40% 40% 20% 16,05% 16,56% 16,58% 15,60% 0% Cooperative Altre società 16

17 Tavola 5 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Occupati va ni va ni va ni va ni Totale società Altre società Cooperative ,96 109,66 111, ,65 110,04 112, ,21 110,00 120,03 Figura 5 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Occupazione (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 6 Produzione, lavorazione e conservazione di carne - Ripartizione dell'occupazione % 80% 60% 77,97% 77,76% 77,54% 76,43% 40% 20% 22,03% 22,24% 22,46% 23,57% 0% Cooperative Altre società 17

18 2.2 Lavorazione e conservazione di frutta ed ortaggi Nella tavola 6 vengono riportate le prime 30 società che operano nel comparto della lavorazione e conservazione di frutta ed ortaggi. Nella graduatoria figurano, oltre al Consorzio cooperativo Conserve Italia che con un valore della produzione pari a circa 638 milioni di euro è il leader del settore, 7 cooperative di cui 3 (Apofruit, Fruttagel e Consorzio agribologna) aderenti alla Lega delle cooperative. Tra le società che nel 2001 fanno registrare i migliori risultati spiccano il Consorzio padano ortofrutticolo, che grazie ad un incremento del valore della produzione del 74 per cento rispetto al 2000 guadagna ben 10 posizioni in graduatoria, ed il Consorzio agribologna che con un aumento pari ai 65,71 punti percentuali sale dal 24 al 17 posto. Generalfruit, invece, è l unica cooperativa che nel 2001 registra una leggera flessione (-1,51%) sufficiente però a farle perdere 7 posizioni in graduatoria. Per quanto riguarda la variazione del valore della produzione nel periodo dalla tavola 7 è possibile osservare la migliore performance delle cooperative che realizzano un incremento del 39,37 per cento contro il 38,06 per cento fatto registrare dalle altre società. Fruttagel e Consorzio cooperativo Conserve Italia, in particolare, sono le cooperative che nello stesso arco di tempo ottengono i migliori risultati con +59,89 e +58,20 punti percentuali rispettivamente. Considerando l andamento del valore della produzione (tavola 8 e figura 7) si osserva come il campione cooperativo, dopo i progressi registrati nel 1999, rallenti la sua crescita nel biennio Ciò fa sì che nel 2001 la quota del valore della produzione delle cooperative sul totale (figura 8) rimanga sostanzialmente simile a quella del Decisamente meno sostenuto rispetto a quello delle concorrenti è il ritmo di crescita del valore aggiunto (tavola 9 e figura 9); dal 1998 al 2001, infatti, a fronte di un incremento del 42,23 per cento fatto registrare dalle altre società, le cooperative mostrano un aumento di circa 17 punti percentuali. Di conseguenza durante tutto l arco di tempo considerato si assiste ad un progressivo calo del peso del valore aggiunto cooperativo che passa dal 47,04 per cento del 1998 ai 42,21 punti percentuali del 2001 (figura 10). Sostanzialmente simile per entrambi i campioni considerati è, invece, l andamento dell occupazione (tavola 10 e figura 11) che non modifica 18

19 significativamente la ripartizione degli occupati tra le due tipologie imprenditoriali esaminate (figura 12). Tavola 6 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Valore della produzione ** (migliaia di Euro) Società va R va var. % R va var. % R va var. % R CONSORZIO COOPERATIVO CONSERVE ITALIA , , ,61 1 LA DORIA , , ,69 2 ZUEGG , , ,45 3 AR INDUSTRIE ALIMENTARI , , ,19 4 BOSCHI LUIGI & FIGLI , , ,60 5 APOFRUIT , , ,30 6 FRATELLI SACLA' , , ,01 7 CONSORZIO FRUTTADORO DI ROMAGNA* , , ,05 8 FRUTTAGEL , , ,80 9 INDUSTRIE ROLLI ALIMENTARI , , ,43 10 SO.GE.CO. - SOCIETA' GENERALE CONSERVE nd nd nd , ,92 11 GIAGUARO , , ,32 12 COOP PROD.RI AGR.LI GRANFRUTTA ZANI , , ,38 13 COFRES , , ,77 14 HANS ZIPPERLE , , ,79 15 CONFRUIT G nd nd nd , ,24 16 CONSORZIO AGRIBOLOGNA nd nd nd , ,71 17 CONSORZIO PADANO ORTOFRUTTICOLO , , ,09 18 Z.O.C.C.A , , ,16 19 DELFINO , , ,34 20 FRATELLI POLLI , , ,72 21 DIELLE , , ,34 22 COELSANUS INDUSTRIA CONSERVE , , ,12 23 COLUMBUS , , ,63 24 ALLIONE INDUSTRIA ALIMENTARE , , ,76 25 MUTTI FRATELLI , , ,01 26 MILANI & FRAGOR GROUP , , ,73 27 TRENTOFRUTTA , , ,90 28 LA LINEA VERDE , , ,04 29 GENERALFRUIT , , ,51 30 * Fatturato ** Nella presente graduatoria non rientra la società Cirio Del Monte a causa dell'impossibilità di reperirne i dati di bilancio 19

20 Tavola 7 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi Valore della produzione variazione Società Var % 2001/1998 LA LINEA VERDE 353,53 1 DELFINO 326,78 2 AR INDUSTRIE ALIMENTARI 119,67 3 Z.O.C.C.A. 85,11 4 ZUEGG 74,82 5 GIAGUARO 66,68 6 FRUTTAGEL 59,89 7 CONSORZIO COOPERATIVO CONSERVE ITALIA 58,20 8 BOSCHI LUIGI & FIGLI 53,42 9 MILANI & FRAGOR GROUP 47,20 10 MUTTI FRATELLI 46,52 11 TRENTOFRUTTA 40,69 12 COOP.VA PRODUTTORI AGRICOLI GRANFRUTTA ZANI 32,07 13 COELSANUS INDUSTRIA CONSERVE 31,18 14 ALLIONE INDUSTRIA ALIMENTARE 30,46 15 INDUSTRIE ROLLI ALIMENTARI 30,28 16 COFRES 28,76 17 FRATELLI SACLA' 25,17 18 FRATELLI POLLI 15,33 19 CONSORZIO FRUTTADORO DI ROMAGNA 14,06 20 APOFRUIT 10,01 21 CO.PAD.OR. CONSORZIO PADANO ORTOFRUTTICOLO 7,01 22 COLUMBUS 6,11 23 DIELLE 5,86 24 HANS ZIPPERLE 5,53 25 GENERALFRUIT -0,50 26 LA DORIA -0,96 27 CONSORZIO AGRIBOLOGNA* 162,63 nd CONFRUIT G* 107,38 nd SO.GE.CO. - SOCIETA' GENERALE CONSERVE* -7,13 nd Totale società 38,60 Altre società 38,06 Cooperative 39,37 R * Variazione

21 Tavola 8 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Valore della produzione (migliaia di Euro) va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,60 Altre società , , ,06 Cooperative , , ,37 Figura Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Valore della produzione (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 8 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Ripartizione del valore della produzione % 80% 58,90% 55,09% 59,43% 58,67% 60% 40% 20% 41,10% 44,91% 40,57% 41,33% 0% Cooperative Altre società 21

22 Tavola 9 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Valore aggiunto (migliaia di Euro, 1998=100) va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,34 Altre società , , ,23 Cooperative , , , Figura 9 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Valore aggiunto (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 10 Lavorazione 100% e conservazione di frutta e ortaggi - Ripartizione del valore aggiunto % 52,96% 55,33% 57,45% 57,79% 60% 40% 20% 47,04% 44,67% 42,55% 42,21% 0% Cooperative Altre società 22

23 Tavola 10 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Occupati va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,96 Altre società , , ,80 Cooperative , , ,71 Figura 11 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Occupazione (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 12 Lavorazione e conservazione di frutta e ortaggi - Ripartizione dell'occupazione % 80% 39,49% 39,11% 38,82% 39,15% 60% 40% 60,51% 60,89% 61,18% 60,85% 20% 0% Cooperative Altre società 23

24 2.3 Industria lattiero-caseari a, trattamento igienico, conservazione del l atte Tre sono i gruppi leader nell industria lattiero-casearia, si tratta di Galbani, Parmalat e Granarolo (quest ultimo aderente alla Lega delle cooperative) che nel 2001 coprono insieme il 46,4 per cento del valore della produzione delle 30 maggiori imprese che operano nel settore (tavola 11). Oltre che con il gruppo Granarolo il movimento cooperativo è presente in graduatoria con altre 8 società che realizzano tutte un valore della produzione compreso tra i 58 (Lattebusche) ed i 252 milioni di euro (Consorzio latterie sociali mantovane). Tra le cooperative che nel 2001 fanno registrare i migliori risultati quanto ad incrementi del valore della produzione troviamo Granarolo (+21,37%), Latteria soresinese (+19,53%) e Consorzio cooperativo latterie friulane (+16,17%); Consorzio latterie sociali mantovane ed Assegnatari associati arborea, invece, sono le uniche cooperative con tassi di crescita prossimi allo zero, tuttavia mentre la prima cooperativa riesce a mantenere la sua posizione in graduatoria, la seconda perde 6 posizioni passando dal 17 al 23 posto. Guardando alle variazioni del valore della produzione verificatesi nel quadriennio (tavola 12) le cooperative complessivamente realizzano un +32,66 per cento, valore quest ultimo nettamente più elevato dell aumento ottenuto dalle concorrenti (+13,15%). A livello di singole società sono 4 le cooperative con incrementi superiori ai 30 punti percentuali (Granarolo, Granterre, Consorzio latterie sociali mantovane e Latteria soresinese), mentre Cooperlat è l unica cooperativa con un valore negativo (-3,06%). Con riferimento all andamento del valore della produzione nell arco di tempo considerato (tavola 13 e figura 13) le cooperative mostrano soprattutto nel biennio , un ritmo di crescita più accentuato rispetto a quello delle altre società considerate. Di conseguenza si assiste ad un aumento della quota del valore della produzione delle cooperative sul totale che passa dai 25,86 punti percentuali del 1998 al 29 per cento del 2001 (figura 14). Ancora più marcate risultano le differenze tra le due tipologie imprenditoriali riguardo all evoluzione delle altre due grandezze prese in considerazione. Per quanto riguarda il valore aggiunto, infatti, a fronte di una diminuzione di quasi 4 punti percentuali fatta registrare dalle concorrenti nell arco di tempo considerato, il 24

25 movimento cooperativo evidenzia un incremento del 43,97 per cento (tavola 14 e figura 15) che gli consente di aumentare di oltre 6 punti percentuali la sua quota sul totale del valore aggiunto (figura 16). Riguardo all occupazione (tavola 15 e figura 17) le cooperative nel quadriennio considerato realizzano complessivamente un aumento pari a 13,6 punti percentuali contro un decremento del 6,1 per cento fatto registrare dalle altre società. Ciò si riflette positivamente sul peso dell occupazione del campione cooperativo sul totale che passa dal 20,7 al 25,25 per cento (figura 18). Tavola 11 Industria lattiero-casearia - Valore della produzione (migliaia di Euro) Società va R va var. % R va var. % R va var. % R EGIDIO GALBANI , , ,22 1 PARMALAT , , ,45 2 GRANAROLO , , ,37 3 CONSORZIO LATERIE SOCIALI MANTOVANE , , ,81 4 DANONE , , ,19 5 SITIA YOMO , , ,15 6 NEWLAT nd nd nd nd nd ,56 7 STERILGARDA ALIMENTI , , ,14 8 CONSORZIO GRANTERRE , , ,92 9 ZANETTI , , ,43 10 GIOVANNI FERRARI INDUSTRIA CASEARIA* , , ,76 11 AMBROSI INDUSTRIA CASEARIA* , , ,16 12 MILKON SUEDTIROL - ALTO ADIGE , , ,75 13 COLLA , , ,58 14 COOPERLAT COOP. TRE VALLI , , ,13 15 BARUFFALDI GALBANI PAL nd nd nd nd nd nd ,44 16 GENNARO AURICCHIO , , ,63 17 LATTERIA SORESINESE nd , ,53 18 LAT BRI LATTICINI BRIANZA , , ,95 19 ALIMENTARIA VALDINIEVOLE "ALIVAL" , , ,02 20 PREALPI INDUSTRIA CASEARIA , , ,23 21 CENTRALE DEL LATTE DI FIRENZE PISTOIA E LIVORNO* , , ,52 22 ASSEGNATARI ASSOCIATI ARBOREA SCARL , , ,41 23 ZARPELLON , , ,02 24 BIRAGHI , , ,11 25 CASEIFICIO PASQUALE PETTINICCHIO , , ,01 26 CONSORZIO COOPERATIVO LATTERIE FRIULANE , , ,17 27 CENTRALE DEL LATTE DI TORINO & C , , ,43 28 LATTEBUSCHE LATTERIA DELLA VALLATA FELTRINA SCA , , ,73 29 F.LLI PINNA INDUSTRIA CASEARIA* , , ,13 30 * Fatturato 25

26 Tavola 12 Industria lattiero-casearia - Valore della produzione 2001 Società Var % 2001/1998 CENTRALE DEL LATTE DI TORINO & C. 65,18 1 GRANAROLO 53,76 2 COLLA 52,03 3 LAT BRI LATTICINI BRIANZA 46,89 4 GIOVANNI FERRARI INDUSTRIA CASEARIA 45,77 5 CONSORZIO GRANTERRE 45,74 6 ALIMENTARIA VALDINIEVOLE "ALIVAL" 45,02 7 CONSORZIO LATERIE SOCIALI MANTOVANE 39,95 8 F.LLI PINNA INDUSTRIA CASEARIA 36,60 9 GENNARO AURICCHIO 32,60 10 LATTERIA SORESINESE 30,73 11 AMBROSI INDUSTRIA CASEARIA 30,48 12 ZANETTI 27,70 13 SITIA YOMO 19,63 14 DANONE 18,47 15 CONSORZIO COOPERATIVO LATTERIE FRIULANE 15,86 16 STERILGARDA ALIMENTI 15,53 17 LATTEBUSCHE LATTERIA DELLA VALLATA FELTRINA 11,46 18 PREALPI INDUSTRIA CASEARIA 11,36 19 ASSEGNATARI ASSOCIATI ARBOREA SCARL 11,03 20 CENTRALE DEL LATTE DI FI PISTOIA E LIVORNO 8,90 21 PARMALAT 8,50 22 ZARPELLON 7,41 23 MILKON SUEDTIROL - ALTO ADIGE 5,72 24 EGIDIO GALBANI 0,41 25 COOPERLAT COOP. TRE VALLI -3,06 26 BIRAGHI -8,16 27 CASEIFICIO PASQUALE PETTINICCHIO -10,10 28 NEWLAT nd nd BARUFFALDI GALBANI PAL nd nd Totale società 18,19 Altre società 13,15 Cooperative 32,66 R * Variazione

27 Tavola 13 Industria lattiero-casearia- Valore della produzione (migliaia di Euro) va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,19 Altre società , , ,15 Cooperative , , ,66 Figura 13 Industria 135 lattiero-casearia - Valore della produzione (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 14 Industria lattiero-casearia - Ripartizione del valore della produzione % 80% 60% 74,14% 73,83% 72,02% 70,98% 40% 20% 25,86% 26,17% 27,98% 29,02% 0% Cooperative Altre società 27

28 Tavola 14 Industria lattiero-casearia - Valore aggiunto (migliaia di Euro, 1998=100) va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,68 Altre società , , ,26 Cooperative , , ,97 Figura 15 Industria lattiero-casearia - Valore aggiunto (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 16 Industria lattiero-casearia- Ripartizione del valore aggiunto % 80% 60% 84,44% 83,56% 82,00% 78,39% 40% 20% 15,56% 16,44% 18,00% 21,61% 0% Cooperative Altre società 28

29 Tavola 15 Industria lattiero-casearia - Occupati va ni va ni va ni va ni Totale società , , ,62 Altre società , , ,90 Cooperative , , ,52 Figura 17 Industria lattiero-casearia - Occupazione (1998=100) Totale società Altre società Cooperative Figura 18 Industria lattiero-casearia - Ripartizione dell'occupazione % 80% 60% 79,30% 78,70% 75,07% 74,75% 40% 20% 20,70% 21,30% 24,93% 25,25% 0% Cooperative Altre società 29

30 2.4 Produzione di prodotti per l alimentazione degli animali Nella tavola 16 sono riportati i primi 30 operatori nel comparto della produzione di prodotti per l alimentazione degli animali; risulta subito evidente la massiccia presenza del movimento cooperativo, ben 17 sono infatti le cooperative (di cui 7 aderenti alla Lega delle cooperative) che figurano nella graduatoria tutte con un valore della produzione ad eccezione di Progeo, terzo operatore con circa 257 milioni di euro compreso tra i 60 (Consorzio agrario di Brescia che occupa il 29 posto) ed i 151 milioni di euro (Consorzio agrario di Verona e Venezia che detiene l ottava posizione). Con riferimento alle performance delle singole società nel periodo preso in esame si osserva la sostanziale stabilità della relative posizioni occupate in graduatoria, ad eccezione del Consorzio agrario di Padova e Venezia e di Terremerse che nel 2001, grazie agli incrementi del 45 e del 21 per cento, guadagnano rispettivamente 8 e 4 posizioni rispetto all anno precedente. I consorzi agrari di Treviso e Belluno, di Cremona e di Brescia sono, invece, gli unici operatori che nel 2001 registrano una flessione del valore della produzione. Nel periodo (tavola 17) a fronte di una crescita del valore della produzione del 25,92 per cento delle concorrenti e di +24,49 punti percentuali complessivi, il movimento cooperativo si attesta su di un +23 per cento circa, risultato quest ultimo in gran parte dovuto alla performance di 6 cooperative che realizzano incrementi compresi tra i 35,71 ed i 58,35 punti percentuali (Consorzio agrario di Padova e Vicenza, Progeo, Terremerse ed i Consorzi agrari di Siena, Cuneo e Mantova). Nella tavola 18 e nella figura 19 è riportato l andamento del valore della produzione nel periodo , risulta subito evidente il ritmo di crescita meno accentuato delle cooperative rispetto a quello delle altre società considerate. Tale fenomeno si riflette in una leggera flessione della quota del valore della produzione delle cooperative sul totale che passa dal 47,40 per cento del 1998 ai 46,8 punti percentuali del 2001 (figura 20). Per quanto riguarda l evoluzione del valore aggiunto (tavola 19 e figura 21) a fronte di un aumento di circa 8 punti percentuali fatto registrare dalle concorrenti nell arco di tempo considerato, il movimento cooperativo evidenzia un incremento del 30

31 4,9 per cento che determina una lieve diminuzione (-0,68%) della sua quota del valore aggiunto sul totale (figura 16). In merito alla dinamica dell occupazione nel quadriennio preso in esame, essa risulta sostanzialmente simile per le tue tipologie imprenditoriali considerate (tavola 20 e figura 23); di conseguenza nel 2001 le rispettive quote sul totale degli occupati non evidenziano significativi cambiamenti (figura 24). Tavola 16 Produzione di prodotti per l'alimentazione degli animali - Valore della produzione (migliaia di Euro) Società va R va var. % R va var. % R va var. % R VERONESI VERONA , , ,76 1 MASTERFOODS , , ,21 2 PROGEO , , ,80 3 NESTLE' PURINA PETCARE ITALIA , , ,02 4 RAGGIO DI SOLE MANGIMI , , ,68 5 PETRINI , , ,16 6 F.LLI MARTINI & C , , ,04 7 CONSORZIO AGRARIO DI VR E VI , , ,79 8 CONSORZIO AGRARIO DI BO E MO , , ,35 9 CONSORZIO AGRARIO DI MI E LO , , ,45 10 CONSORZIO AGRARIO DI SIENA , , ,08 11 ZOOGAMMA , , ,09 12 CONSORZIO AGRARIO PROV.LE DI PARMA , , ,80 13 CONSORZIO AGRARIO DI PD E VE , , ,03 14 CONSORZIO AGRARIO DI RAVENNA , , ,13 15 CONSORZIO AGRARIO DI CREMONA , , ,66 16 CONSORZIO AGRARIO DI MANTOVA , , ,76 17 AGRIBRANDS EUROPE ITALIA , , ,15 18 CONSORZIO AGRARIO DELLE PROV. DELLA REGIONE FRIULI nd nd , ,80 19 MAGIC , , ,33 20 HENDRIX , , ,97 21 CONSORZIO AGRARIO DI TREVISO E BELLUNO , , ,64 22 MIGNINI , , ,33 23 CONSORZIO AGRARIO DI CAGLIARI E ORISTANO , , ,20 24 COOPERATIVA TERREMERSE , , ,35 25 CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI CUNEO , , ,76 26 CONSORZIO AGRARIO REGIONALE DELLA LUCANIA , , ,82 27 CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE DI PIACENZA , , ,81 28 CONSORZIO AGRARIO DI BRESCIA , , ,96 29 MELKER , , ,

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