44 BIMBI IN FILA PER 3 COL RESTO DI 2

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1 Assessorato alle Politiche Sociali Assessorat aes Politichis Socials 44 BIMBI IN FILA PER 3 COL RESTO DI 2 I numeri sui minori e i servizi dedicati in Provincia di Udine SECONDA EDIZIONE Osservatorio Politiche Sociali Novembre 2012

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3 Presentazione Sono lieto di presentare la seconda edizione di questa pubblicazione dedicata ai minori, che riporta una serie di dati relativi alla condizione dell infanzia sul nostro territorio e utili indicazioni sui servizi presenti a supporto delle famiglie, attivati, in alcuni casi, anche grazie al contributo provinciale. Ormai da diversi anni, infatti, la Provincia di Udine finanzia direttamente servizi e interventi dedicati ai minori e ai giovani del territorio, promuovendo anche studi e approfondimenti specifici attraverso la sezione del Centro Regionale di Documentazione e Analisi sull infanzia e l adolescenza (CRDA), all interno dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali. In continuità con l attenzione fin qui riservata alla famiglia e ai suoi bisogni, questo lavoro è dedicato proprio alle famiglie del territorio, cui intende offrire, oltre ad un veloce quadro informativo, un agevole guida ad alcuni dei servizi presenti in provincia, quali i nidi e gli altri servizi rivolti alla prima infanzia, i centri di aggregazione giovanile e gli informagiovani. La pubblicazione, inoltre, è stata pensata come strumento di supporto per gli educatori e gli operatori attivi nei diversi servizi pubblici e privati dedicati ai minori e ai giovani, promotori di progetti e iniziative a loro dedicati, cui offre una serie di dati, organizzati per ambito distrettuale, relativi alla situazione demografica della popolazione minorile in provincia, all accesso al sistema educativo integrato per la prima infanzia, agli iscritti alle scuole, ai minori in carico ai servizi sociali. Un pensiero, infine, agli Amministratori Comunali, che auspico possano trovare in questa guida alcuni spunti di riflessione, elementi di lettura e utile confronto, sulla condizione dei minori nei diversi territori. In linea con la mission finora seguita dall Assessorato che rappresento, questo lavoro vuole essere, pertanto, un utile tassello in un più ampio percorso di sostegno e tutela della famiglia, intesa quale nucleo fondamentale della nostra società, luogo di crescita delle nuove generazioni e di promozione di una cittadinanza attiva e responsabile. Adriano Piuzzi Assessore alle Politiche Sociali e alla Famiglia 3

4 Indice La popolazione dei minori in provincia di Udine... 5 I servizi per la prima infanzia... 9 Le scuole I minori in carico ai servizi sociali Iniziative provinciali e servizi per ragazzi e ragazze: borse lavoro, carta giovani, informagiovani I centri vacanza o centri estivi I centri di aggregazione giovanile (CAG) Sostegno alle famiglie Elenco strutture e servizi per minori e giovani Nidi d infanzia Servizi integrativi e sperimentali per la prima infanzia Sezioni primavera Centri di Aggregazione Giovanile Informagiovani Comuni per ambito distrettuale di riferimento

5 La popolazione dei minori in provincia di Udine In provincia di Udine i bambini e i ragazzi con meno di 18 anni sono, al 1 gennaio 2011, e rappresentano il 14,8% della popolazione complessiva residente. La distribuzione territoriale fa emergere alcune differenze nella composizione della popolazione per fasce d età: si rileva, ad esempio, un incidenza più significativa di minori nei territori del cividalese e del codroipese (oltre il 15%), mentre più contenuta risulta nell alto Friuli. Minori in provincia di Udine al 01/01/2011, per cittadinanza e classe d età. Nostra elaborazione su dati Istat. Minori residenti negli ambiti distrettuali della provincia di Udine al 01/01/2011 per sesso, di cui percentuale di minori stranieri e incidenza percentuale della popolazione minori sul totale della popolazione residente. ambiti distrettuali Minori 0-17 anni di cui % % minori Maschi Femmine Tot stranieri su tot pop 3.1 ambito Gemona ,7 13,8 3.2 ambito Carnia ,1 13,9 4.1 ambito San Daniele ,8 14,9 4.2 ambito Tarcento ,5 14,6 4.3 ambito Cividale ,2 15,1 4.4 ambito Codroipo ,0 15,3 4.5 ambito Udine ,0 14,8 5.1 ambito Cervignano ,2 14,8 5.2 ambito Latisana ,6 14,9 Provincia di Udine ,6 14,8 Regione FVG ,1 14,9 Nostra elaborazione su dati Istat. 5

6 In provincia il 10,6% dei minori residenti (8.440) e il 14% dei giovani dai 18 ai 34 anni (13.150) sono stranieri; l incidenza dei cittadini non italiani risulta tuttavia differenziata nelle diverse zone: più importante la presenza di stranieri nell udinese e nel cividalese, contenuta, invece, nell alto Friuli. La struttura della popolazione straniera, nel complesso, risulta decisamente più giovane rispetto a quella della popolazione italiana, caratterizzata, invece, da un marcato processo di invecchiamento che vede il progressivo aumento della componente più anziana della popolazione. Composizione della popolazione totale e della popolazione straniera residente al 01/01/2011 in provincia di Udine per grandi classi d età (valori assoluti e percentuali). Nostra elaborazione su dati Istat. La dinamica relativa alla crescita della popolazione nell ultimo quinquennio evidenzia, in provincia di Udine, un leggero incremento (+1,9%) dei residenti. Il numero complessivo dei soli minori aumenta dal 2006 al 2010 del 3,5%. Differente le situazione dell alto Friuli (ambiti Gemonese e Carnia), dove il processo di invecchiamento risulta molto più marcato: la popolazione di questi territori, infatti, diminuisce dal 2006 dell 1,8%, il numero di minori residenti subisce una contrazione maggiore, pari al 3,4% e si rileva un incremento (+3,5%) soltanto in relazione alla componente degli anziani (65 anni e oltre). 6

7 Significativo l incremento dei residenti stranieri registrato in provincia nell ultimo quinquennio (+ 50% circa). Osservando la presenza dei minori stranieri, emerge quanto essi siano determinanti per l incremento numerico complessivo della popolazione minorile, incidendo anche sul numero di nascite e con peso più significativo tra i bambini di minore età: il 14% dei bambini da 0 a 2 anni e il 13% di quelli da 3 a 5 anni sono infatti stranieri. Trend di crescita della popolazione residente in provincia di Udine dal 2006 (anno base=100) al Nostra elaborazione su dati Istat I nuovi nati residenti in provincia di Udine nel 2010, sono stati 4.413, di questi il 14,2% sono bambini stranieri. Andamento delle nascite in provincia di Udine dal 2006 al 2010 (valori assoluti). Nostra elaborazione su dati Istat. 7

8 Si riporta, infine, il dato relativo ai minori entrati in famiglia per finalità adottive: in provincia di Udine nel 2011 sono stati complessivamente 33 i bambini adottati, di cui 24 con adozione internazionale; la metà di questi bambini ha un età inferiore ai 5 anni, i restanti rientrano nella fascia dai 6 ai 10 anni. La tabella a seguire riporta anche un indicazione sul numero di famiglie, residenti nei comuni dei diversi ambiti della provincia di Udine, che hanno presentato domanda di adozione nel Minori entrati in famiglia per finalità adottive in provincia per contesto territoriale. Famiglie che hanno fatto domanda di adozione nel corso del 2011 per contesto territoriale. Minori entrati in famiglia per finalità adottive nel 2011 N Famiglie che hanno fatto domanda di adozione nel ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana 3 8 Provincia di Udine Regione FVG Nostra elaborazione su dati CRDA SISS fonte: Consultori Familiari ASS Regione FVG. 8

9 I servizi per la prima infanzia La normativa regionale relativa al Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia 1 orienta la messa in rete dei servizi socio educativi per bambini da 0 a 3 anni, pubblici, privati e del privato sociale, individuandone le diverse tipologie: nidi d infanzia, servizi integrativi e servizi sperimentali. Le finalità perseguite sono quelle di garantire risposte unitarie e coerenti alla complessità dei bisogni dei piccoli destinatari e delle loro famiglie, assicurare il diritto di accesso a tutti i bambini e le bambine, favorire la partecipazione attiva delle famiglie nella definizione delle scelte educative e, non da ultimo, prevenire, ridurre o rimuovere eventuali cause di rischio di emarginazione sociale e svantaggio. Il nido d infanzia è un servizio educativo e sociale rivolto a bambini e bambine con età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Offre opportunità di formazione, socializzazione e cura del minore, sostiene le capacità educative dei genitori, favorisce la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro della famiglia. L'affidamento del bimbo al nido d'infanzia comporta l'assistenza continuativa da parte di personale educativo qualificato, secondo un orario di permanenza del bambino nella struttura, concordato con la famiglia, di norma non superiore a 10 ore al giorno. Il nido garantisce il servizio di mensa e il riposo. È collegato, inoltre, con gli altri servizi educativi, socio-assistenziali, sanitari e stabilisce un rapporto di continuità educativa con le scuole dell'infanzia presenti sul territorio. Il servizio si articola di norma in sezioni distinte per fasce d età, che prevedono diversi rapporti numerici tra educatori e bambini. Si prevedono per ciascun educatore: massimo 5 bambini se di età compresa tra i 3 e i 12 mesi; massimo 7 bambini se di età compresa tra i 13 e i 23 mesi; massimo 10 bambini se di età compresa tra i 24 e i 36 mesi. 1 Legge Regionale 18 agosto 2005, n.20 Sistema educativo integrato dei servizi per la prima infanzia e Regolamento recante requisiti e modalità per la realizzazione, l organizzazione, il funzionamento e la vigilanza, nonché modalità per l accreditamento dei nidi d infanzia e dei servizi sperimentali e ricreativi. approvato con DPReg. del 04/10/2011 n. 230/Pres. 9

10 Rientrano nella tipologia del nido d infanzia: - i nidi d infanzia; - i nidi integrati alle scuole dell'infanzia (con spazi e locali dedicati e ben distinti per il nido); - i nidi aziendali (che accolgono prevalentemente i figli dei lavoratori di una o più aziende, riservando ad altri bambini una quota di posti di almeno il 10% delle capienza complessiva, fino al massimo del 45%). I nidi d infanzia rilevati in provincia di Udine al 31 dicembre 2011 sono 70, due in più rispetto al 2010: si riscontra infatti, rispetto all anno precedente, l apertura di tre nuovi nidi e la chiusura di una struttura. La maggior parte dei nidi d infanzia (49 strutture) sono a titolarità e gestione privata, 21 sono invece nidi pubblici, ovvero a titolarità pubblica, di questi soltanto 3, del Comune di Udine, sono anche a gestione esclusivamente pubblica, per le restanti strutture pubbliche la gestione è affidata invece a soggetti esterni, privati o del privato sociale. Con riferimento alle tipologie sopra elencate si segnala la presenza di 16 nidi integrati alla scuola dell infanzia e di 4 nidi aziendali. La capacità ricettiva complessiva dei nidi d infanzia sul territorio provinciale è di posti; i bambini iscritti al 31/12/2011 sono 1676, di cui 865 maschi e 811 femmine; i bambini stranieri risultano complessivamente 107 (6,4% del totale degli iscritti), di cui la maggior parte (98) sono iscritti nelle strutture presenti nel comune di Udine. Nidi d infanzia in provincia di Udine al 31/12/2011, per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Nidi Capacità pubblici privati ricettiva Iscritti 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Dati SISS CRDA Provincia di Udine 10

11 Il numero di iscritti risulta inferiore di quasi 500 unità rispetto alla potenziale capienza delle strutture; si registrano comunque 74 bambini in lista d attesa per insufficienza di posti disponibili in quattro strutture pubbliche comunali e ulteriori 8 bambini in quattro strutture private del territorio. Osservando nell ultimo quinquennio ( ) l andamento del numero di iscritti ai nidi d infanzia in provincia di Udine e confrontandolo con quello della relativa capacità ricettiva, possiamo osservare un aumento sia dei posti disponibili che degli iscritti; la disponibilità di posti, comunque, risulta negli anni sempre superiore rispetto alla domanda effettiva. La copertura complessiva dei posti disponibili passa dall 87% nel 2007 al 77% nel e iscritti ai nidi d infanzia in provincia di Udine negli anni

12 I servizi integrativi per la prima infanzia sono servizi con finalità educative, aggregative e sociali, ampliano l'offerta educativa dei nidi d'infanzia, garantendo risposte flessibili ai bisogni delle famiglie, attraverso soluzioni diversificate sotto il profilo strutturale e organizzativo. Non prevedono il servizio mensa, né il riposo, fatta eccezione per il servizio educativo domiciliare. Tra i servizi integrativi rientrano: a) i centri per bambini e genitori sono servizi a carattere ludico ed educativo che accolgono bambini di età compresa fra 3 e 36 mesi, accompagnati da genitori, familiari o altri adulti di riferimento. Questi servizi promuovono opportunità di gioco e socialità per i bambini e per gli adulti accompagnatori, verso i quali si propongono come stimolo e supporto alla funzione genitoriale ed educativa. La frequenza è flessibile e prevede al massimo 5 ore giornaliere. Non sono previsti la mensa e gli spazi adibiti al sonno; b) gli spazi gioco sono servizi ludici, educativi e di socializzazione che accolgono bambini di età compresa fra 18 e 36 mesi. Prevedono una frequenza flessibile e diversificata, preventivamente concordata con la famiglia, per un tempo non superiore a 5 ore giornaliere, anche su giornate non continuative. Non sono previsti la mensa e gli spazi adibiti al sonno; c) i servizi educativi domiciliari, realizzati presso il domicilio degli educatori o presso altri locali, diversi dal domicilio dei bambini accolti, promuovono l educazione e garantiscono la cura di bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Un servizio rientrante in questa tipologia, con un solo educatore, può accogliere al massimo cinque bambini o tre nel caso in cui uno o più bambini abbiano un età compresa tra i 3 e i 9 mesi. Nel numero complessivo di bambini accoglibili posso essere compresi anche gli eventuali figli dell'educatore, se presenti durante l orario di servizio e se di età inferiore a 14 anni; d) il servizio di baby sitter locale è un servizio flessibile promosso dai Comuni singoli o associati, mediante l istituzione di apposito elenco di persone, in possesso dei requisiti formativi previsti dalla legge, che si rendono disponibili, su richiesta, alla cura dei bambini presso il domicilio della famiglia richiedente. I servizi integrativi rientranti nelle sopra indicate tipologie sono, in provincia di Udine, complessivamente 32 (mappatura effettuata a fine 2011). Di questi, 17 servizi sono a titolarità pubblica e presentano una capacità ricettiva complessiva di 448 posti; i restanti 15 sono servizi privati, con una capacità ricettiva di 107 posti. I bambini 12

13 complessivamente iscritti al 31/12/2011 risultano I 32 servizi integrativi censiti in provincia di Udine si dividono in: 12 centri bambini e genitori, 11 servizi educativi domiciliari, 8 spazi gioco e 1 servizio di baby sitter locale. I servizi sperimentali per la prima infanzia possono essere istituiti da soggetti pubblici, del privato sociale e del privato for profit, al fine di rispondere a specifiche esigenze presenti sul territorio. Sono servizi socio educativi aventi valenza sperimentale, che operano con caratteristiche diverse sia da quelle dei nidi d infanzia, che dei servizi integrativi. La sperimentazione può durare al massimo tre anni al termine dei quali il servizio può continuare ad operare solo qualificandosi come nido d infanzia o come servizio integrativo. Vi sono, inoltre, i servizi ricreativi che offrono ai bambini opportunità educative e formative anche attraverso la realizzazione di laboratori ed atelier: sono tesi alla custodia oraria non programmata di bambini tra i 18 e i 36 mesi, prevedono un accoglienza a richiesta per massimo 3 ore al giorno. In provincia di Udine sono stati mappati complessivamente 3 servizi sperimentali e 1 servizio ricreativo, tutti a gestione privata. La capacità ricettiva complessiva monitorata è di 69 posti e si registrano 26 bambini iscritti 2 al Servizi integrativi e sperimentali in provincia di Udine al 31/12/2011, per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Servizi integrativi e Capacità sperimentali ricettiva pubblici privati Iscritti ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Dati SISS CRDA Provincia di Udine 2 E opportuno segnalare, rispetto ai servizi integrativi e sperimentali, che la flessibilità di accesso ad alcuni di questi servizi comporta modalità di iscrizione e registrazione degli utenti meno rigide rispetto a quelle dei servizi di nido, il dato relativo agli iscritti va pertanto considerato come indicativo. 13

14 Accanto ai servizi del Sistema educativo integrato, di cui alla citata L.R. 20/2006, precedentemente descritti, a completare l offerta a favore della prima infanzia vi sono le Sezioni primavera Servizi socio educativi integrativi. Si tratta di sezioni dedicate ai bambini di età compresa tra 24 e 36 mesi che possono essere attivate presso le scuole dell infanzia statali o paritarie e presso i nidi di infanzia pubblici e privati. L attivazione di queste sezioni è sostenuta attraverso finanziamenti regionali concessi attraverso apposito bando a valenza annuale. Una sezione primavera è costituita come servizio aggiuntivo e integrativo rispetto alle attività di scuola dell infanzia, o al servizio educativo dei nidi e si pone la finalità di fornire alle famiglie un servizio educativo, formativo e sociale, dedicato alla fascia d età accolta, realizzando anche percorsi di continuità nido-scuola connotati da qualità pedagogica e da flessibilità organizzativa. Può essere attivata una sola sezione per ciascuna scuola dell infanzia o nido, con una capienza massima di 20 bambini. Complessivamente le sezioni primavera attivate in provincia di Udine presso le scuole dell infanzia, sono 28 nell anno scolastico 2011/2012, in gran parte risultano istituite presso scuole paritarie (23). L offerta complessiva presenta una capacità ricettiva di 372 posti, quasi totalmente occupati al dai 318 bambini iscritti. Si registrano inoltre 36 bambini inseriti in lista d attesa per mancanza di posti disponibili presso alcune strutture del territorio. Sezioni primavera attivate presso le scuole dell infanzia in provincia di Udine al 31/12/2011 per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Sezioni Primavera Capacità pubbliche private ricettiva Iscritti 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Dati SISS CRDA Provincia di Udine 14

15 Considerando l insieme dei servizi per la prima infanzia qui elencati si può evidenziare quanto segue: in provincia di Udine sono presenti complessivamente 134 servizi rivolti a bambini da 0 a 3 anni, con una capienza complessiva di posti, che, rapportati alla popolazione residente della fascia d età di riferimento (0-3 anni non compiuti), garantirebbero una copertura della domanda potenziale pari al 23,8%. I territori dove si rileva una maggiore e più capillare offerta di servizi per la prima infanzia, in rapporto alla popolazione residente dell età di riferimento, sono quelli dell alto Friuli, in particolare la Carnia, e l Udinese, seguono gli ambiti di Cividale del Friuli e di San Daniele. I bambini complessivamente iscritti ai servizi per la prima infanzia in provincia di Udine al , sono a copertura del 75% dei posti disponibili. Differenziato risulta il livello di copertura con riferimento alle diverse tipologie di servizi: le sezioni primavera attivate presso le scuole dell infanzia, vedono l 85% dei posti disponibili occupati; i nidi d infanzia il 77% dei posti disponibili occupati; infine, si registra il 60% circa di copertura per i posti dei servizi integrativi e sperimentali, dove, tuttavia, come già segnalato, la più flessibile modalità di frequenza e di registrazione degli iscritti, potrebbero aver comportato una lieve sottostima del dato relativo all utenza. Servizi alla prima infanzia (nidi, integrativi, sperimentali, sezioni primavera) in provincia di Udine al 31/12/2011 per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Tot. Capacità Tot. Iscritti Totale servizi ricettiva Servizi Servizi prima prima infanzia prima infanzia infanzia 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito S. Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Regione FVG Dati SISS CRDA Provincia di Udine 15

16 Rapportando infine il numero di iscritti alla popolazione residente di riferimento, possiamo evidenziare che il 17,8% dei bambini tra 0 e 3 anni non compiuti, residenti in Provincia di Udine, risulta iscritto a qualche servizio per la prima infanzia, questa percentuale si alza significativamente con riferimento al territorio della Carnia, dove usufruisce dei servizi dedicati il 30,5% della popolazione di riferimento, e nell udinese dove la percentuale è del 22,4%. A livello complessivo regionale, i bambini della fascia d età 0-3 anni che frequentano un servizio per la prima infanzia o una sezione primavera sono il 21% del totale, con punte più significative in provincia di Gorizia e Trieste dove si raggiunge una copertura rispettivamente del 26% e del 30% della popolazione target. Popolazione 0-3 anni (non compiuti) residente in provincia di Udine (al 01/01/2011) e rapporto tra capacità ricettiva dei servizi prima infanzia e numero di iscritti e popolazione residente, per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Popolazione Minori 0-3 anni % copertura potenziale dei servizi prima infanzia % iscritti / popolazione 0-3 anni 3.1 ambito Gemona ,9 16,4 3.2 ambito Carnia ,2 30,5 4.1 ambito S. Daniele ,5 14,1 4.2 ambito Tarcento ,8 15,0 4.3 ambito Cividale ,8 18,0 4.4 ambito Codroipo ,8 13,6 4.5 ambito Udine ,5 22,4 5.1 ambito Cervignano ,0 13,0 5.2 ambito Latisana ,0 11,0 Provincia di Udine ,8 17,8 Regione FVG ,0 21,1 Dati SISS CRDA Provincia di Udine 16

17 Le scuole In provincia di Udine, nell anno scolastico 2011/2012, il numero complessivo degli iscritti alle scuole dei diversi ordini e gradi (dall infanzia alla secondaria di 2 grado) è di alunni. I plessi scolastici delle scuole statali rappresentano la maggioranza, e ospitano il 91% degli iscritti. Le scuole paritarie ospitano il 9% degli iscritti complessivi, con un incidenza più significativa con riferimento alle scuole dell infanzia (34% dei bambini iscritti alle scuole dell infanzia frequentano scuole paritarie). Scuole statali e paritarie nell anno scolastico 2011/12, per grado scolastico: numero di plessi scolastici e iscritti. Scuola statale Scuola paritaria Totale Plessi Iscritti Plessi Iscritti Iscritti Infanzia Primaria Secondaria 1 grado Secondaria 2 grado 70* * Totale Nostra elaborazione su dati Ufficio Scolastico Regionale *Sono stati conteggiati tutti i corsi di diploma, le succursali e le serali. Gli stranieri iscritti alle scuole statali primarie e secondarie della provincia di Udine rappresentano il 10% circa della popolazione scolastica di riferimento. L incidenza di alunni stranieri nelle scuole paritarie degli stessi gradi, è molto meno significativa e non supera l 1,4% del totale degli iscritti. Stranieri iscritti alle scuole statali nell anno scolastico 2011/12, per grado scolastico, di cui alunni stranieri nati in Italia e incidenza percentuale degli alunni stranieri sul totale degli iscritti. Alunni stranieri Maschi Femm. Totale Di cui nati in Italia % stranieri su iscritti Primaria ,2 Secondaria 1 grado ,9 Secondaria 2 grado ,5 Totale ,2 Nostra elaborazione su dati provvisori MIUR - Ufficio Scolastico Regionale 17

18 L incidenza di stranieri risulta maggiore nei primi gradi di istruzione, nella scuola primaria statale, infatti, l 11,2% degli alunni iscritti ha cittadinanza non italiana, oltre la metà degli stranieri iscritti risulta però essere nato in Italia. Nei gradi scolastici superiori scende leggermente la quota di iscritti stranieri, che risultano il 10,9% del totale degli alunni iscritti alla secondaria di primo grado e l 8,5% di quelli iscritti alla secondaria di secondo grado. Gli stranieri iscritti alle scuole di secondo grado, inoltre, risultano per lo più nati all estero: è nato in Italia un alunno straniero su quattro delle secondarie di primo grado e uno su dieci di quelli iscritti alle secondarie di secondo grado. Non risulta purtroppo disponibile, per l anno scolastico di riferimento, il dato relativo alla scuola dell infanzia dove, per l anno scolastico 2010/2011, l incidenza dei bambini stranieri superava il 12% del totale degli iscritti. Incidenza degli alunni stranieri iscritti alle scuole statali per grado scolastico. Nostra elaborazione su dati provvisori MIUR - Ufficio Scolastico Regionale 18

19 Gli alunni e gli studenti con disabilità di diversa gravità, che necessitano di un insegnate di sostegno 3 nell anno scolastico 2011/2012, sono complessivamente e rappresentano l 1,7% degli iscritti alle scuole di ogni ordine e grado della provincia. Minori disabili certificati a fini scolastici iscritti alle scuole statali e paritarie della provincia di Udine nell anno scolastico 2011/12, per grado scuola e incidenza % su totale iscritti. Minori disabili certificati a fini scolastici % su tot Scuola statale Scuola paritaria Totale alunni iscritti Infanzia ,0 Primaria ,9 Secondaria 1 grado ,6 Secondaria 2 grado ,3 Totale ,7 Nostra elaborazione su dati Ufficio Scolastico Provinciale Minori disabili per gravità (L.104/92 art.3 commi 1 e 3), iscritti alle scuole statali della provincia di Udine nell anno scolastico 2011/12, per grado scuola. 3 L insegnante di sostegno è un insegnante specializzato, previsto dalla Legge 517/77, che viene assegnato, in piena contitolarità con gli altri docenti, alla classe in cui è inserito il minore disabile. Per le scuole statali, sulla base dei posti di sostegno messi a disposizione dal MIUR e ripartiti tra le province dall Ufficio Scolastico Regionale, l Ufficio Scolastico Provinciale provvede annualmente ad assegnare il monte ore settimanale di sostegno, per l anno scolastico entrante, alle singole scuole. L assegnazione viene fatta sulla base del numero di alunni disabili iscritti e della valutazione delle condizioni degli stessi. Il rapporto tra monte ore di sostegno e numero di alunni certificati è, a livello complessivo provinciale, approssimativamente pari a 2, ovvero 1 insegnante (cattedra a tempo pieno) ogni 2 alunni certificati. Le ore settimanali equivalenti ad una cattedra a tempo pieno sono: 25 ore per la scuola dell infanzia, 24 ore per la scuola primaria, 18 ore per le scuole secondarie di primo e secondo grado. Per le scuole paritarie, invece, non vi è l assegnazione di ore di sostegno come per le scuole statali, ma è previsto un rimborso spese annuale da parte del Ministero, sulla base del numero di alunni disabili presenti. 19

20 A seguire un dettaglio territoriale (per ambito distrettuale 4 ) degli iscritti ai diversi gradi scolastici. Iscritti alle scuole dell infanzia statali e paritarie anno scolastico 2011/12, per ambito distrettuale sede di plesso scolastico. ambiti distrettuali Scuola statale Scuola paritaria Totale Plessi Iscritti Plessi Iscritti Iscritti 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Nostra elaborazione su dati Ufficio Scolastico Regionale Iscritti alle scuole primarie statali e paritarie anno scolastico 2011/12, per ambito distrettuale sede di plesso scolastico. ambiti distrettuali Scuola statale Scuola paritaria Totale Plessi Iscritti Plessi Iscritti Iscritti 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Nostra elaborazione su dati Ufficio Scolastico Regionale 4 Vedi alla fine allegato Comuni per ambito distrettuale di riferimento 20

21 Iscritti alle scuole secondarie di 1 grado statali e paritarie anno scolastico 2011/12, per ambito distrettuale sede di plesso scolastico. ambiti distrettuali Scuola statale Scuola paritaria Totale Plessi Iscritti Plessi Iscritti Iscritti 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Nostra elaborazione su dati Ufficio Scolastico Regionale Iscritti alle scuole secondarie di 2 grado statali e paritarie anno scolastico 2011/12, per ambito distrettuale sede di plesso scolastico. ambiti distrettuali Scuola statale Scuola paritaria Totale Plessi* Iscritti Plessi* Iscritti Iscritti 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Nostra elaborazione su dati Ufficio Scolastico Regionale *Sono stati qui conteggiati tutti i corsi di diploma, le succursali e le serali. 21

22 I minori in carico ai servizi sociali I minori in situazione di problematicità o disagio sociale, seguiti dai Servizi Sociali dei Comuni del territorio provinciale, risultano nell anno 2011 complessivamente 2.890, con un incidenza del 3,6% sulla popolazione residente di età compresa tra 0 e 17 anni. Si tratta di minori che presentano una serie di problematiche complesse e spesso interrelate, che rendono necessaria una presa in carico da parte dei servizi, attraverso un progetto di aiuto personalizzato. Le motivazioni che determinano la presa in carico da parte del servizio sociale possono riguardare: la famiglia di origine, per mancate o inadeguate competenze del ruolo genitoriale; una condizione di disabilità, in relazione alla quale si rende necessaria l attivazione di interventi e servizi di supporto; situazioni di disagio psicologico legato al percorso evolutivo; problematiche scolastiche o di inserimento nell abituale contesto di vita; difficoltà di natura economica; casi di sospette situazioni di maltrattamento e abuso. A livello provinciale circa il 18% di questi minori è straniero. Prevale, inoltre, la componente maschile (58% maschi 42% femmine), mentre le fasce d età che presentano maggior incidenza sono quella dai sei ai dieci anni e quella tra i quattordici e i diciassette anni, cui appartengono complessivamente oltre il 60% degli utenti minori in carico ai servizi sociali del territorio. Minori in carico al Servizio sociale dei Comuni nel corso del 2011 e incidenza su popolazione minorile residente (al 01/01/2011) per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Minori in carico al SSC % su minori Totale Maschi Femmine residenti 3.1 ambito Gemona ,5 3.2 ambito Carnia ,7 4.1 ambito San Daniele ,4 4.2 ambito Tarcento ,8 4.3 ambito Cividale ,1 4.4 ambito Codroipo ,4 4.5 ambito Udine ,7 5.1 ambito Cervignano ,0 5.2 ambito Latisana ,7 Provincia di Udine ,6 Regione FVG ,0 Nostra elaborazione su dati SISS, Cartella Sociale Informatizzata (dati provvisori, estrazione marzo 2012). 22

23 Minori in carico al Servizio sociale dei Comuni nel corso del 2011 in provincia di Udine, percentuale per classe d età. Nostra elaborazione su dati SISS, Cartella Sociale Informatizzata. Alcuni dei minori in carico ai servizi sociali, presentano situazioni più complesse, che hanno portato all allontanamento dalla famiglia di origine, a seguito della valutazione che la permanenza nel normale contesto di vita ne avrebbe pregiudicato pesantemente il percorso di crescita, rendendo necessario l inserimento in situazioni protette attraverso l affidamento familiare o l accoglimento in strutture comunitarie. La legge 149/01 5 sancisce il diritto del minore a crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia; lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, nell ambito delle proprie competenze sostengono a tal fine i nuclei familiari a rischio. Qualora, nonostante gli interventi di sostegno messi in campo da parte dei servizi, nel nucleo di origine di un minore permangano situazioni temporanee di difficoltà che impediscono ai genitori di prendersi cura del figlio nei suoi bisogni primari, affettivi, educativi o relazionali, è possibile intervenire con l istituto dell affidamento familiare 6, o, se questo non risulta possibile o disponibile, con l inserimento temporaneo in comunità di tipo familiare o casa famiglia. 5 Legge 28 marzo 2001 n.149, Modifiche alla legge 184 del 4 maggio 1983, recante Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori, nonché al titolo VIII del libro primo del codice civile. 6 L affidamento familiare prevede l affidamento del minore ad una famiglia, preferibilmente con altri figli minori, o ad una persona singola, in grado di assicurargli il mantenimento, l educazione, l istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno. Si può distinguere in consensuale, quando vi è il consenso della famiglia d origine, o giudiziale, disposto d ufficio dall autorità giudiziaria, quando manca il consenso dei genitori del minore. 23

24 La promozione della permanenza dei minori nella propria famiglia di origine attraverso efficaci programmi di prevenzione e contrasto all allontanamento, il potenziamento dell istituto dell affido familiare, da preferire rispetto all inserimento in comunità, e la qualificazione del processo di sostegno e allontanamento del minore dalla famiglia di origine, costituiscono alcuni degli obiettivi strategici in area materno infantile per la nuova Programmazione di Zona Si segnala, inoltre, che in diversi territori sono attivi orami da tempo interventi di sensibilizzazione sul tema dell affido. Nel corso del 2011, in provincia di Udine, sono 72 i bambini e ragazzi inseriti in affido familiare, la metà dei quali risulta affidata a parenti entro il quarto grado (affido parentale); si segnala che la gran parte degli affidi (51) si è realizzata con una procedura di tipo giudiziale, soltanto 21 minori sono invece stati affidati con il consenso della famiglia di origine. Minori e infraventunenni in carico al Servizio sociale dei Comuni nel corso del 2011 in affido familiare per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Minori in affido familiare di cui Totale etero familiare parentale Stranieri 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Regione FVG Nostra elaborazione su dati SISS, CRDA. Accanto agli affidi familiari, nel 2011, risultano anche 200 minori e infraventunenni accolti in comunità di tipo familiare, per lo più collocate in regione. 24

25 Minori e infraventunenni in carico al Servizio sociale dei Comuni nel corso del 2011 in comunità familiare per ambito distrettuale. ambiti distrettuali Minori in comunità di cui Totale in Regione fuori Regione Stranieri 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Regione FVG Nostra elaborazione su dati SISS, CRDA. Considerando insieme i 272 minori fuori famiglia, in comunità o in affido, si può osservare che il rapporto tra maschi e femmine risulta equilibrato; abbastanza contenuta risulta inoltre l incidenza di minori stranieri (16%). In relazione alle fasce d età si evidenzia una prevalenza di adolescenti e pre-adolescenti (11-17 anni) che costituiscono il 60% circa del totale dei minori fuori famiglia. Minori e infraventunenni in affido familiare e in comunità in provincia di Udine nel corso del 2011: numero minori per fascia d età. 25

26 Iniziative provinciali e servizi per ragazzi e ragazze: borse lavoro, carta giovani, informagiovani L Amministrazione provinciale di Udine da anni promuove una serie di iniziative a favore dei minori e dei giovani del territorio attraverso propri progetti o sostenendo le attività dei Comuni o di altri soggetti pubblici, privati o del terzo settore, per quanto attiene ad esempio la gestione dei Centri di aggregazione giovanile, la realizzazione di centri vacanza o la sperimentazione di borse lavoro giovani. Annualmente la Provincia di Udine offre la possibilità ai Comuni del territorio di accedere, tramite apposito bando, a contributi per l organizzazione di attività in cui i giovani possano sperimentarsi ed offrire un proprio personale contributo alla comunità locale, attraverso la realizzazione di borse lavoro. Le attività previste, aventi carattere civico e sociale, possono essere realizzate nelle diverse aree di competenza dell ente territoriale (educativa, culturale, amministrativa, sociale, ecologico ambientale e tecnico manutentiva), da parte di giovani, studenti o inoccupati, di età compresa tra i 16 e i 29 anni, in base a programmi finalizzati all integrazione sociale e all aggregazione giovanile. Comuni beneficiari del contributo provinciale per la realizzazione di Borse lavoro giovani e numero di borse lavoro realizzate, per ambito distrettuale; anni 2011 e ambiti distrettuali Comuni beneficiari Borse lavoro giovani ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Dati amministrativi della Provincia di Udine Le borse lavoro, realizzate nel periodo estivo, hanno una durata di circa giorni e prevedono un importo variabile che va da 180 a 500euro. 26

27 Nell anno 2011 sono stati erogati dalla Provincia ,22 euro a favore di 62 Comuni del territorio che hanno realizzato, anche grazie al contributo provinciale, 795 borse lavoro giovani; nel 2012 sono stati invece stanziati a favore di 71 amministrazioni comunali del territorio quale contributo per la realizzazione di 844 esperienze di inserimento in attività civiche e sociali. Il numero di borse lavoro realizzate nei comuni del territorio, grazie anche ai contributi provinciali, presenta un trend di assoluta crescita dal Negli anni hanno beneficiato del finanziamento provinciale complessivamente 82 amministrazioni comunali: 26 dell alto Friuli, 41 del medio Friuli e 15 della bassa Friulana. Borse lavoro realizzate con contributo provinciale dal 2007 al 2012 dai diversi comuni del territorio. 27

28 Nel 2011 l Assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con la Fondazione CRUP, ha attivato il percorso di realizzazione del progetto Carta Giovani Europea, che prevede la distribuzione di una tessera completamente gratuita per i giovani dai 14 ai 30 anni non compiuti, residenti o domiciliati sul territorio provinciale. La Carta Giovani permette di ottenere agevolazioni, sconti e servizi in tutti i settori di interesse giovanile sull intero territorio europeo (musei, teatri, palestre, librerie, negozi sportivi etc.); tale tessera dà inoltre la possibilità di veicolare e di far partecipare i giovani agli eventi, alle iniziative e ai progetti nazionali ed europei promossi dalla Provincia, dai Comuni, dall Associazione Carta Giovani e dalle altre organizzazioni europee aderenti alla EYCA (European Youth Card Association). Sono 80 i Comuni del territorio provinciale che hanno aderito all iniziativa, diventando punti di tesseramento e di distribuzione, nel corso del 2012, di tessere Carta Giovani di durata biennale. Le tessere sono state assegnate a ciascun Comune in proporzione al numero di giovani (14-29 anni) residenti e possono essere richieste gratuitamente dai giovani interessati, direttamente presso i Comuni aderenti. Sempre nell ambito delle politiche giovanili, si ricorda l attività di coordinamento 7 svolta dalla Provincia di Udine con gli Uffici Informagiovani del territorio, promossa dall Amministrazione Provinciale a partire dal 2001 e concretizzatasi attraverso la sottoscrizione di un Protocollo di Intesa. Gli Informagiovani sono servizi pubblici che promuovono l'informazione, l'orientamento e la partecipazione dei giovani attraverso un piano integrato di comunicazione multicanale. Nell ambito del coordinamento provinciale, che ha coinvolto negli anni n 19 uffici Informagiovani del territorio, sono state realizzate attività di formazione, qualificazione e monitoraggio delle attività realizzate, nonché di raccordo e messa in rete con altri servizi del territorio quali i servizi sociali e i servizi del lavoro. 7 Prevista anche dalla Legge Regionale 22 marzo 2012 n 5 Legge per l'autonomia dei giovani e sul Fondo di garanzia per le loro opportunità art. 30 co.5 28

29 Dal 2010 al 2011 la Provincia di Udine nell ambito dell Accordo di Programma Quadro in materia di Politiche Giovanili tra Ministero della Gioventù e Regione Friuli Venezia Giulia ha coordinato e realizzato il progetto Giovani tra informazione e partecipazione con l obiettivo di interfacciare il mondo delle istituzioni con il mondo dei giovani, singoli ed associati, per agevolare le opportunità di scambio sia formali che informali, creando uno spazio di promozione e di condivisione degli interventi e dei progetti attivati sul territorio. In questa cornice è stato realizzato e gestito il portale dedicato ora portale regionale delle politiche giovanili. La Provincia di Udine ha aderito negli anni 2009, 2010 e 2012 al progetto Treno della Memoria Viaggio nella Memoria d Europa gestito dell Associazione di promozione sociale Terra del Fuoco di Torino, con la finalità di diffondere tra i giovani la conoscenza degli eventi storici della seconda guerra mondiale e dell Olocausto e di trasmettere valori di pace e di tolleranza. Il contributo provinciale al progetto, negli anni, ha consentito ad alcuni ragazzi frequentanti le ultime classi delle scuole secondarie di secondo grado della provincia, di partecipare a questo percorso di conoscenza e sensibilizzazione, anche attraverso il viaggio in Polonia e la visita ai campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau. Da ricordare infine gli eventi convegnistici dedicati ai minori e ai giovani in occasione dell annuale Settimana della Solidarietà, settimana di promozione e confronto sulle tematiche del sociale, realizzata dall Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia nel mese di novembre giunta ormai alla XIV edizione. Una delle giornate in calendario è sempre dedicata ai giovani delle scuole secondarie di secondo grado e presenta approfondimenti mirati sui temi del volontariato, della solidarietà e della legalità. 29

30 I centri vacanza o centri estivi I centri vacanza o centri estivi sono le strutture o le aree appositamente attrezzate per offrire, nel periodo estivo, attività educative/ricreative volte ad organizzare il tempo libero dei bambini e dei ragazzi. Annualmente la Provincia sostiene la realizzazione di centri estivi e centri vacanza del territorio attraverso contributi 8 rivolti ad organismi pubblici e privati senza scopo di lucro che gestiscono direttamente i Centri Vacanza. Per l anno 2011 risultano finanziati 107 richiedenti contributo di cui 50 Comuni, 29 Parrocchie, 18 Associazioni e altri 10 soggetti pubblici e privati (cooperative, ASP, Fondazioni), per un totale di 131 iniziative di centri estivi e centri vacanze, realizzate anche con il supporto del contributo provinciale, che per l anno di riferimento è stato complessivamente di ,00 euro. Centri estivi che hanno beneficiato dei contributi provinciali e minori iscritti per ambito distrettuale di organizzazione del centro estivo, anno ambiti distrettuali Centri estivi Minori Diurni Residenziali Totale Iscritti 3.1 ambito Gemona ambito Carnia ambito San Daniele ambito Tarcento ambito Cividale ambito Codroipo ambito Udine ambito Cervignano ambito Latisana Provincia di Udine Dati amministrativi della Provincia di Udine I centri estivi finanziati sono per lo più diurni, vi sono inoltre 26 esperienze di centro estivo residenziale, che coinvolgono complessivamente ragazzi e che vengono realizzati prevalentemente in località del territorio della Carnia. I bambini ed i 8 Ai sensi della L.R. n. 10 del , art. 33, co. 2, come modificato dall art. 10, co. 2 della L.R. n. 8 del l Amministrazione Regionale interviene attraverso le Province per sostenere le attività educative/ricreative denominate Centri Vacanza. Con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 21 del sono stati approvati nuovi criteri, modalità e termini per la concessione dei contributi. 30

31 ragazzi complessivamente coinvolti attraverso le diverse iniziative sono quasi 15 mila. Centri estivi che hanno beneficiato dei contributi provinciali e minori iscritti per tipologia di soggetto gestore, valore assoluto e percentuale, anno Soggetto gestore Centri estivi % centri estivi Iscritti % Iscritti Comuni 50 38,2% ,4% Associazioni 20 15,3% ,5% Parrocchie 42 32,1% ,6% Altri soggetti 19 14,5% ,4% Totale ,0% ,0% Dati amministrativi della Provincia di Udine 31

32 I centri di aggregazione giovanile (CAG) I centri di aggregazione giovanile 9 sono spazi dedicati allo svolgimento di attività integrate di tipo educativo, ricreativo, sportivo, artistico, culturale e musicale rivolte ai giovani; le attività sono realizzate senza fini di lucro, con continuità nel tempo e in sedi aperte al pubblico, allo scopo di promuovere tra i giovani l assunzione di responsabilità, lo sviluppo dell autonomia personale, la socializzazione, la creatività, la progettualità giovanile, la partecipazione attiva e lo sviluppo di competenze relazionali. La Provincia di Udine concede contributi annuali a sostegno delle attività dei Centri di Aggregazione (ai sensi dell articolo 26 della L.R. 24/2006) a Comuni singoli o associati, a Enti ed Istituzioni pubbliche o private e a persone giuridiche private senza scopo di lucro. Con riferimento all anno 2011 sono stati stanziati ,00 euro a favore di 118 CAG presenti sul territorio provinciale, gestiti da Comuni singoli o in forma associata (48 CAG), Parrocchie (51 CAG), Associazioni (15 CAG) o altri soggetti 10 (4 CAG). Nel 2012 i fondi ripartiti ammontano a ,00 euro, a beneficio di 113 centri di aggregazione, per lo più finanziati anche nell anno precedente e gestiti da Comuni singoli o in forma associata (42 CAG), Parrocchie (47 CAG), Associazioni (19 CAG) o altri soggetti 8 (5 CAG). Al fine di ottenere una mappatura più completa dei Centri di Aggregazione presenti sul territorio, sono stati integrati i dati di natura amministrativa, relativi alle domande di contributo provinciale, con altri data base disponibili 11, in questo modo è stato ottenuto l elenco riportato in appendice. I Centri di Aggregazione attivi sul territorio della provincia risultano 139: nel 37% dei casi sono a titolarità comunale (gestiti da Comuni singoli o in forma associata), nel 44% dei casi sono centri giovanili e oratori gestiti dalle Parrocchie e nel restante 19% dei casi sono centri gestiti da altri soggetti, prevalentemente Associazioni. I centri di aggregazione giovanile risultano abbastanza distribuiti sull intero territorio provinciale: molto significativa la presenza di questi servizi nel territorio del Cividalese, dove risultano attivi sia enti 9 Legge Regionale 22 marzo 2012 n 5 Legge per l'autonomia dei giovani e sul Fondo di garanzia per le loro opportunità art. 24 co.3 e cooperativa e 3 istituti religiosi nel 2011 e 2 cooperative e 3 istituti religiosi nel Sito e ulteriori rilevazioni specifiche. 32

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