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1 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A.S. 2013/2014 ISTITUTO COMPRENSIVO 1 Via XVIII Aprile Argenta - Tel. / Fax: Scuole dell Infanzia FILO Tel LONGASTRINO Tel Scuole Primarie ARGENTA Tel SAN BIAGIO Tel FILO Tel LONGASTRINO Tel Scuola Secondaria di I grado ARGENTA Tel

2 LINEE GUIDA Individuare linee programmatiche comuni, che tengano conto delle diverse età degli utenti (dai 3 ai 13 anni) e delle diverse esigenze educative e formative Individuare percorsi di formazione che rispettino criteri di continuità, efficacia e partecipazione, e che rendano ogni individuo protagonista attivo del proprio successo Adottare un curricolo verticale per stimolare la progressione degli apprendimenti, la differenziazione dei processi cognitivi, l ampliamento del patrimonio culturale. Sperimentare una pluralità di metodologie: didattica per compiti di realtà, simulazioni, problem solving, analisi di caso, apprendimento cooperativo. Promuovere la cultura della valutazione privilegiando il principio della valutazione formativa tesa a conoscere, descrivere, sostenere l apprendimento piuttosto che classificare, con particolare riguardo ai casi di personalizzazione dei percorsi Tendere a concretizzare una scuola inclusiva coinvolgendo l intera comunità scolastica e professionale IN SINTESI IL NOSTRO POF PREVEDE UNA SCUOLA:

3 SCUOLE DELL INFANZIA STATALI Filo, Longastrino) COMPETENZE E TRAGUARDI DI SVILUPPO dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 16/11/2012 PREMESSA In base al D.Lgsl- 19 Febbraio 2004, n. 59 la Scuola dell Infanzia concorre ad assicurare alle bambine e ai bambini lo sviluppo in termini adeguati alla loro età, di tutte le dimensioni della loro personalità. La Scuola dell Infanzia: offre un ambiente educativo di esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi; 2 valorizza la partecipazione delle famiglie al processo educativo e al conseguimento di livelli minimi di autonomia dei singoli bambini. La Scuola dell Infanzia raggiunge i seguenti obiettivi generali del processo formativo (art.8 del 275/99) in collaborazione con la famiglia ed il territorio di appartenenza.

4 Maturazione dell identità personale atteggiamenti di sicurezza; stima di sé; fiducia nelle proprie capacità; motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca. Conquista dell autonomia Rispetto di sé, degli altri e dell ambiente; cogliere e valorizzare le differenze; orientarsi e compiere scelte autonome ed innovative; Sviluppo delle competenze Esplorazione e scoperta e della realtà di vita (in senso sociale, geografico e naturalistico, artistico ed urbano), nonché della storia e delle tradizioni locali; Produzione di messaggi tramite il linguaggio verbale e non verbale. Il percorso educativo della Scuola dell Infanzia utilizza gli obiettivi specifici di apprendimento per progettare Campi di esperienza al fine di trasformare le capacità personali di ciascun bambino in competenze. Il sé e l altro: Le grandi domande, il senso morale,il vivere insieme Il corpo e il movimento: Identità, autonomia, salute Immagini, suoni, colori: Gestualità, arte, musica, multimedialità I discorsi e le parole: Comunicazione, lingua, cultura La conoscenza del mondo: Ordine, misura, spazio, tempo e natura

5 METODOLOGIA Per raggiungere gli obiettivi generali e specifici sopra citati, vengono utilizzate le seguenti strategie: gioco libero e guidato; lavori individuali e di gruppo; laboratori; drammatizzazioni; uscite didattiche; progetto accoglienza, giochiamo con le stagioni, gesto grafico, sicurezza, musica, biblioteca, musica, ambiente, teatro, educazione stradale, inglese, motoria, cittadinanza, continuità. Tali metodologie sono inserite e completano le routine quotidiane (accoglienza, appello/calendario, bagno, pranzo, riposo) della Scuola dell Infanzia. Le attività vengono svolte per gruppi di età calibrando in tal modo l intervento educativo. COMUNICAZIONI ALLE FAMIGLIE Colloqui individuali con i genitori; Assemblee; Assemblea genitori nuovi iscritti; Incontri con i rappresentanti di sezione.

6 dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 16/11/2012 OBIETTIVI EDUCATIVI e DIDATTICI GENERALI Valorizzare l esperienza e le conoscenze degli alunni, per acquisire nuovi contenuti. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. Favorire l esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. Incoraggiare l apprendimento collaborativo, poiché imparare non è solo un processo individuale. Favorire la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un etica della responsabilità. Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di imparare ad apprendere. Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

7 STRATEGIE EDUCATIVE Individuare percorsi di formazione che rispettino criteri di continuità, efficacia e partecipazione. Collegialità della programmazione didattico-educativa Programmazione per competenze Uso delle nuove tecnologie didattiche informatiche e multimediali Uso sistematico dei laboratori e del metodo scientifico sperimentale Recupero e potenziamento individualizzati attraverso progetti di personalizzazione Attivazione di progetti di accoglienza METODOLOGIE Lezione frontale con adeguamento agli interessi della classe. Lavoro di gruppo. Tutoring. Circle time. Problem solving. CRITERI DI VALUTAZIONE E VERIFICA VALUTAZIONE Promuovere la cultura della valutazione privilegiando il principio della valutazione formativa tesa a conoscere, descrivere, sostenere l apprendimento piuttosto che classificare, pesare i risultati degli allievi, per i quali va prevista la personalizzazione dei percorsi. VERIFICA Prove strutturate e non. Osservazioni sistematiche in itinere. Conversazioni guidate. Produzione di elaborati (grafico-pittorici, manufatti, prodotti informatici ).

8 DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO REGISTRO DI CLASSE Contiene le annotazioni relative alle presenze/assenze degli alunni, le attività svolte settimanalmente compresi gli interventi di esperti, le uscite didattiche e i provvedimenti disciplinari REGISTRO DI TEAM Ĕ articolato nelle seguenti sezioni: Presentazione della classe Programmazione annuale Documentazione dei processi di maturazione personale dell alunno e osservazioni dei docenti sugli apprendimenti Modalità di partecipazione dell alunno alle attività SCHEDA DI VALUTAZIONE Documenta il grado di conseguimento degli apprendimenti, il comportamento tenuto e il livello di competenze raggiunto. In base alla legge N. 169/2008 la valutazione avviene tramite voti numerici espressi in decimi che esprimono le seguenti possibili situazioni: Apprendimento VOTO DESCRITTORE 4 Gravemente insufficiente 5 Insufficiente 6 Sufficiente 7 Discreto 8 Buono 9 Distinto

9 Comportamento Tiene conto di come gli alunni osservano le regole comuni e come si rapportano tra loro e con gli adulti che li circondano. I voti esprimono il grado di rispetto delle norme di vita comune nei vari momenti dell attività scolastica. VOTO DESCRITTORE 4 Nessun rispetto delle regole 5 Non comprende l impotanza del rispetto delle regole 6 Non sempre è in grado di rispettare le regole 7 Cerca di rispettare le regole 8 Rispetta le regole come dovere 9 Rispetta le regole con consapevolezza 10 Rispetta attivamente le regole Il grado di interesse e partecipazione alle attività didattiche è espresso nel giudizio globale, sul retro della scheda Comunicazione alle famiglie Tempi e Modalità In ogni anno scolastico sono previsti : n 2 colloqui individuali (dicembre e aprile), n 2 incontri per la visione e consegna dei documenti di valutazione (febbraio e giugno). n 2 incontri assembleari informativi n 1 incontro informativo per le elezioni dei rappresentanti di classe. Si dà disponibilità per ulteriori colloqui individuali in casi di effettiva necessità e previo appuntamento.

10 dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 16/11/2012 OBIETTIVI EDUCATIVI GENERALI EDUCARE A COMPORTAMENTI CIVILMENTE E SOCIALMENTE RESPONSABILI EDUCARE ALLA CONOSCENZA DI SE E DEGLI ALTRI EDUCARE ALLA RESPONSABILITA EDUCARE AL METODO DI LAVORO OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI EDUCARE ALLE VARIE FORME DI COMUNICAZIONE saper ascoltare saper leggere in modo corretto sapersi esprimere usando linguaggi verbali e non acquisire le diverse tecniche e chiavi di lettura interpretare i messaggi secondo i linguaggi specifici EDUCARE ALLA RIELABORAZIONE elaborare personalmente contenuti secondo linguaggi verbali e non verbali EDUCARE AL METODO SCIENTIFICO Individuare gli elementi e le relazioni in fatti e fenomeni Raccogliere ed elaborare dati e informazioni Formulare ipotesi interpretative Assimilare nozioni e concetti

11 STRATEGIE EDUCATIVE e DIDATTICHE METODOLOGIE collegialità della programmazione didattico-educativa programmazione per obiettivi centralità del docente e sua funzione guida nell azione didattica prevalenza di un approccio induttivo nello studio delle discipline uso delle nuove tecnologie didattiche informatiche e multimediali Didattica laboratoriale ed interattiva utilizzo di fonti e documenti nella ricerca applicata alle discipline u- manistiche ricorso all esperimento nelle discipline scientifiche ricorso a prove strutturate di verifica recupero individualizzato attivazione di progetti di personalizzazione attivazione di progetti di accoglienza STRUMENTI materiale disciplinare strumenti audiovisivi e multimediali attrezzature per attività artistiche, sportive, e- spressive strumenti musicali e di riproduzione sonora. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. E distinta in tre fasi:. Diagnostica iniziale, Formativa ed orientativa durante i percorsi di insegnamento/ apprendimento, Sommativa, intermedia e finale

12 VERIFICA MODALITÀ Colloqui, conversazioni guidate in classe Prove oggettive (ingresso, questionari, esercizi vari ) Prove graduate e sostitutive per gli alunni in difficoltà Osservazioni dirette e sistematiche nei vari momenti e contesti scolastici. STRUMENTI Prove di ingresso Produzione degli alunni (scritte ed orali) Prove oggettive ( test, questionari,tabelle ) Osservazioni per gli obiettivi non cognitivi. ESAME DI STATO L esame di Stato conclusivo del primo ciclo di I- struzione deve essere coerente con le impostazioni generali del POF. In questo quadro si inserisce la necessità della funzione coordinatrice del Consiglio di Classe che dovrà lavorare, e far lavorare gli a- lunni, in coerenza con le indicazioni programmatiche elaborate ed attuate nel corso del triennio, nonché indicare, nella fase immediatamente preparatoria all esame di licenza, i criteri essenziali secondo i quali verrà condotto il colloquio d esame. La valutazione che porterà alla formulazione del voto di ammissione, dovrà essere espressione dei risultati conseguiti da ciascun a- lunno, sia per quanto attiene allo sviluppo delle capacità sia riguardo al processo dei contenuti culturali, in rapporto ai livelli di partenza ed alle situazioni che possono aver condizionato, positivamente o negativamente, il processo formativo. Verranno, quindi, considerati tutti gli elementi di conoscenza relativi a ciascuna delle singole situazioni, perché sia consentito, in sede di giudizio conclusivo, tenere conto del livello di maturazione raggiunto in relazione a tutti gli aspetti del processo formativo.

13 DOCUMENTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO REGISTRO DI CLASSE Contiene le annotazioni relative alle presenze/assenze degli alunni, le attività svolte settimanalmente compresi gli interventi di e- sperti, le uscite didattiche e i provvedimenti disciplinari REGISTRO DOCENTE Ĕ articolato nelle seguenti sezioni: Presentazione della classe e programmazione annuale Condizione iniziale dei singoli alunni Documentazione dei processi di maturazione personale dell alunno e osservazioni dei docenti sugli apprendimenti Diario delle lezioni Modalità di partecipazione dell alunno alle attività Relazione finale SCHEDA DI VALUTAZIONE Documenta il grado di conseguimento degli apprendimenti, il comportamento tenuto e il livello di competenze raggiunto. In base alla legge N.169/2008 la valutazione avviene tramite voti numerici espressi in decimi. Comunicazione alle famiglie Tempi e Modalità In ogni anno scolastico sono previsti : n 2 colloqui individuali pomeridiani (dicembre e aprile), n 2 incontri per l illustrazione e la consegna dei documenti di valutazione (febbraio e giugno). n 1 incontro assembleari informativo n 1 incontro informativo per le elezioni dei rappresentanti di classe. ore di ricevimento antimeridiano secondo apposito calendario, previo appuntamento Si dà disponibilità per ulteriori colloqui individuali la mattina su convocazione, all insorgere di rilevanti problemi di comportamento o di apprendimento.

14 Progetti di ISTITUTO Coinvolgono tutte le scuole dell Istituto, Infanzia - Primaria - Medie

15 PROGETTO CURRICOLARE delle SCUOLE dell INFANZIA : Giochiamo con le stagioni PROGETTO ACCOGLIENZA (scuola dell infanzia primaria medie) PROGETTO CONTINUITÁ nido e scuola dell infanzia - scuola dell infanzia e scuola primaria - scuola primaria e scuola media PROGETTO Educare alla sicurezza e alla legalità

16 PROGETTO Gesto Grafico insegnare oltre dal gesto alla scrittura (scuola dell infanzia e scuola primaria) PROGETTO DI MOTORIA: ABC della Forma (scuola primaria) Con la collaborazione di Argenta Volley EDUCAZIONE STRADALE CONOSCO LA STRADA Con la collaborazione del Comando della Polizia Municipale Noi, cittadini del mondo : Progetto cittadinanza e costituzione PROGETTO INTERCULTURALITÁ Perché nessuno si senta diverso

17 PROGETTO: EDUCAZIONE AMBIENTALE Il bambino e l ambiente (scuola primaria) ESPLORARE LA NATURA GIOCANDO (scuola dell infanzia) (Hera e Terre) ARGENTA città Bambina In collaborazione con Sport Insieme e tutte la Associazioni di volontariato del territorio PULIAMO IL MONDO TUTTI i COLORI della MUSICA MUSICAGIOCANDO In collaborazione con Scuola di Musica Solaris PROGETTO PERSONALIZZAZIONE (scuola dell infanzia e scuola primaria e scuola media) Ogni bambino ha diritto a pari opportunità di integrazione, senza alcuna distinzione STORIA: LA GIORNATA DELLA MEMORIA (scuola primaria e scuola media ) Per non dimenticare l olocausto

18 PROGETTO A.V.I.S. (scuola primaria) Ci si avvale di collaboratori esterni PROGETTO ARTE E RELIGIONE: la religione cattolica (scuola primaria) Il LABORATORIO DI CERAMICA Nell edificio della scuola primaria di Argenta si trova il laboratorio di ceramica del Circolo, che viene raggiunto anche dalle classi dei plessi esterni Ci si avvale di collaboratori esterni volontari Il CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Classi 4 e 5 del Plesso e classe 1 medie eleggeranno ciascuna 2 rappresentanti che terranno i rapporti con il Comune per una partecipazione attiva alla amministrazione della scuola Progetto Un Nonno per amico Progetto Io fotografo Progetto Educazione cinofila Progetto L orto a scuola

19 ATTIVITÁ DI PLESSO Sono progetti legati ad attività che si svolgono nei singoli plessi di scuola primaria Argenta Chi semina raccoglie (classi prime ) Dalla terra alla tavola (classi seconde) Archeologiocando ( classi terze) L uomo che sapeva contare (classi quarte) Leggere per riflettere (classi quinte) San Biagio la bottega delle emozioni Diamoci una mano Insieme per leggere, pensare, creare Filo Noi, piccoli artisti Giovani bibliotecari Progetto e Twining. Proud Citizen of the European Union Longastrino Genitori a scuola Progetto Biblioteca

20 ATTIVITÁ DI SEDE Sono progetti legati ad attività che si svolgono nella sede della Scuola Media di Argenta Gara di lettura Per una rivista della scuola Letteratura e sport Dante nostro contemporaneo La cultura del cibo I libri di Giulio Einaudi Laboratorio di meteorologia e storia Gruppo sportivo Educazione al consumo consapevole con la Coop Estense Primo soccorso con Valle Pega Educazione all affettività La Scuola va a Teatro Recuperi e approfondimenti

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