Il tema dello sviluppo dei popoli è legato intimamente. Ogni nostra conoscenza, anche la più semplice, è sempre un piccolo prodigio,

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1 bilancio sociale 2009

2 Il tema dello sviluppo dei popoli è legato intimamente a quello dello sviluppo di ogni singolo uomo. La persona umana per sua natura è dinamicamente protesa al proprio sviluppo. Ogni nostra conoscenza, anche la più semplice, è sempre un piccolo prodigio, perché non si spiega mai completamente con gli strumenti materiali che adoperiamo. (Caritas in veritate) Scolarizzazione per adulti in Nord Uganda. Photo courtesy by Brett Morton

3 Una crisi è la più grande benedizione che può capitare ai popoli e ai paesi, perché tutte le crisi portano progresso. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo in cui il giorno nasce dalla notte oscura. È dalla crisi che nasce l inventiva, così come le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi, inibisce il proprio talento e dimostra di essere interessato più ai problemi che alle soluzioni. Senza crisi non ci sono sfide e senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è una carezza. Parlare della crisi significa promuoverla, mentre non nominarla vuol dire esaltare il conformismo. Piuttosto lavoriamo duro. Finiamola una volte per tutte con l unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla. Albert Einstein

4 In rispetto dell ambiente AVSI ha deciso volutamente di non stampare questo Bilancio Sociale e di pubblicarlo soltanto sul proprio sito Please consider the environment before printing this document Ogni anno il bilancio della Fondazione AVSI è certificato da una delle maggiori società di revisione e per trasparenza è pubblicato e consultabile dal sito ( e pubblicato annualmente su una testata giornalistica nazionale Certificato Qualità Progettazione AVSI Vincitore Oscar Bilancio 2004 Categoria No Profit AVSI è associata alla Compagnia delle Opere Partner culturale e scientifico, Il Bilancio Sociale di AVSI è a cura di Giampaolo Silvestri, Maria Teresa Gatti, Elena Riva, Elisabetta Ponzone. Photo courtesy by Brett Morton, Fabrizio Arigossi, Giorgio Salvatori, Luca Rossetti, Fabrizio Lava, Marco D Andrea Meeting di Rimini, staff AVSI nel mondo. Grafica Accent on Design, Milano AVSI ITALIA Milano, Via Legnone, 4 tel milano@avsi.org Cesena, Via Padre Vicinio da Sarsina, 216 tel cesena@avsi.org AVSI USA Headquarters: 125 Maiden Lane 15th floor New York, NY DC Office: th Street NW Suite 994 Washington, DC Ph/Fax: infoavsi-usa@avsi.org

5 4 Dove siamo, cosa facciamo 6 Presentazione 8 Nota metodologica parte prima profilo 12 La missione I valori guida 13 AVSI chi è 14 Gli stakeholder 16 I partner locali 17 AVSI Network 18 Il sistema di Corporate Governance 19 La struttura organizzativa parte seconda relazione sociale e ambientale 22 La cooperazione allo sviluppo I progetti in corso nel Ambito socio-educativo 28 Il sostegno a distanza 32 Sviluppo urbano 34 Prevenzione e tutela della salute 36 Formazione professionale e sviluppo PMI 38 Agricoltura e ambiente 40 Aiuto umanitario di emergenza 43 Le adozioni internazionali 46 Agenda 2009, il Cinegiornale 52 Le Risorse Umane 53 I volontari nelle sedi in Italia 54 Il personale all estero 56 La formazione 57 La Campagna Tende e gli AVSI Point 59 Donatori privati parte terza dati economici 64 L ampiezza dell attività dal punto di vista economico 66 Indice di efficienza 67 L efficienza della raccolta fondi 68 Lo Stato Patrimoniale Il Conto Economico Relazione della società di revisione parte quarta sedi AVSI e Network 72 Sedi AVSI 73 Network AVSI

6 dove siamo, cosa facciamo CANADA STATI UNITI D AMERICA MESSICO CUBA HAITI AVSI in un anno, i numeri: presenza: 38 Paesi progetti in corso: 100 espatriati italiani: 103 personale assunto in loco: persone personale in Italia: 58 persone (dipendenti, collaboratori, consulenti, volontari, stagisti) beneficiari diretti: persone beneficiari indiretti: strutture educative costruire o ristrutturate: 157 sostegno a distanza: bambini e ragazzi beneficiari assistenza sanitaria: persone assistiti con programma di prevenzione trasmissione materno fetale Hiv-Aids: giovani madri vaccinazioni eseguite: persone pozzi d acqua: 36 realizzati, 265 riabilitati beneficiari formazione: operatori borse di studio erogate: 979 a giovani meritevoli sostegno per attività generatrici di reddito o microcredito: persone partner locali coinvolti: 700 VENEZUELA COLOMBIA ECUADOR PERÙ BRASILE PARAGUAY CILE ARGENTINA 4 BILANCIO SOCIALE 2009

7 dove siamo, cosa facciamo FEDERAZIONE RUSSA LITUANIA POLONIA GERMANIA AUSTRIA SVIZZERA SPAGNA KAZAKHSTAN R.F.Y. ROMANIA KOSOVO BULGARIA ITALIA ALBANIA PORTOGALLO LIBANO PALESTINA GIORDANIA EGITTO INDIA BIRMANIA THAILANDIA SIERRA COSTA LEONE D AVORIO FILIPPINE SUDAN NIGERIA UGANDA KENYA R.D.CONGO RWANDA BURUNDI O C E A N O I N D I A N O ANGOLA MOZAMBICO Tipologia di progetti Agricoltura & Ambiente Aiuto Umanitario & Emergenza Formazione Professionale e Sviluppo PMI Sanità Socio-Educativo Sostegno a Distanza Sviluppo Urbano Paesi dove AVSI realizza i suoi progetti Paesi dove AVSI promuove le sue attività BILANCIO SOCIALE 5

8 parte prima presentazione Cambiare pelle Un anno di cambiamento e sfide: questo il 2009 per AVSI, tra crisi, riduzione dei finanziamenti e certezza della speranza. Un determinante contributo è venuto da Benedetto XVI con la Caritas in Veritate, con il richiamo ad ancorare al Vero il processo di sviluppo. Mai come oggi, nel contesto complesso in cui ci troviamo, è evidente che lo sviluppo non è determinabile solo da politiche o da grandi piani, ma è la persona che fa la differenza. Il tema dello sviluppo dei popoli è legato intimamente allo sviluppo di ogni singolo uomo. La persona umana è dinamicamente protesa al proprio sviluppo. (Caritas veritate, 68) G8 sviluppo Nell anno del G8 in Italia, AVSI è stata invitata a partecipare al meeting dei ministri dello sviluppo a Roma, con un intervento dal titolo la persona al centro dello sviluppo, in cui la riflessione ha preso le mosse dall intervento a Salvador Bahia di inclusione di un area urbana informale, in partnership tra AVSI, Cooperazione Italiana, Banca Mondiale, Cities Alliance e Governo di Stato di Bahia. Il Ministro Frattini ha voluto presentare questa esperienza come paradigma di cooperazione internazionale. La cooperazione allo sviluppo deve occuparsi meno di procedure e più di persone. Prima ancora delle procedure dobbiamo occuparci dei destinatari, delle persone. E dobbiamo chiederci: come facciamo a far sì che i finanziamenti arrivino al destinatario? Questo è l obbiettivo, basato sull efficacia dei risultati. Il messaggio che vogliamo dare è di un modello di sviluppo che deve partire dalla persona, cioè dal basso. E questo si vede benissimo nel progetto Ribeira Azul a cui la Cooperazione italiana è orgogliosa di partecipare. Franco Frattini, Ministro degli Affari esteri italiano Roma, G8, Farnesina, 11 giugno 2009, Side Event Ribeira Azul: The Human Being at the Core of Development Policies 6 BILANCIO SOCIALE 2009

9 presentazione parte prima Triangolazione Italia-Brasile-Mozambico Nuovi attori si affacciano sullo scenario internazionale con il loro peso tutto nuovo per cui nuove prospettive si aprono per le iniziative di promozione dello sviluppo. Il Brasile, uno dei 5 Paesi Heiligendamm (Brasile, Cina, India, Messico, Sudafrica), ha attivato iniziative di cooperazione internazionale, e, dando seguito ad un accordo con l Italia, si sta muovendo con il nostro Paese per un intervento a Maputo, per il miglioramento delle condizioni di vita in un quartiere povero, seguendo la metodologia sviluppata a Bahia. Nel 2009 AVSI ha lavorato con entusiasmo a questa iniziativa, come segno evidente e concreto della replicabilità delle esperienze di successo. I 20 anni della dichiarazione dei diritti del bambino L anniversario della dichiarazione dei diritti del bambino è stato occasione per ribadire la centralità dell educazione nel processo di sviluppo. Quest anno AVSI ha posto un attenzione particolare all educazione infantile come primo passo per uno sviluppo dignitoso. Asili, scuole infantili, centri per l infanzia, programmi prescolari: realtà tanto semplici quanto rivoluzionarie. Tra essi, le creches in Brasile e il programma PELCA, prescolar en la casa, impostato in Ecuador, che valorizza e strumenta la famiglia nella responsabilità di curare ed educare i bambini. Tutti supportati con il sostegno a distanza. Lo sviluppo intelligente Nell annuale incontro del comitato tecnico e operativo (CTO), occasione per la riflessione sull esperienza per apprendere lezioni e metodologie, un focus sul tema denutrizione, agricoltura e alimentazione, tema dell Expo 2015, ha evidenziato alimentazione e nutrizione come esperienze che coinvolgono la ragione e il cuore dell uomo. Dare dignità alla persona implica quindi anche porre le basi per la produzione degli alimenti, per la cura della mamma ai figli, allattamento compreso, per la trasformazione degli alimenti. Lo sviluppo intelligente, dunque, è uno sviluppo che parte dalla semplicità della persona e dalla dinamica di relazione con la realtà. Il primo asilo è nato dal desiderio di rispondere ai bisogni dei bambini, perché lì loro incontrano volti umani, persone che li sanno guardare in un modo unico. Non si tratta di educarli didatticamente, ma di trasmettere loro la certezza di appartenenza a qualcuno. Perché quando non hai nessuno non sai neppure a chi appartieni, sei fragile e diventi aggressivo. Il mio desiderio è che loro possano essere protagonisti dentro la favela, dentro le loro vite. Così cresceranno uomini nuovi. Rosetta Brambilla, direttrice opere educative Giussani, Belo Horizonte, Brasile. Tratto da un intervista di Michela Gambini per la Via di Damasco, Raidue. Ecuador Mozambico 2009 BILANCIO SOCIALE 7

10 parte prima nota metodologica Nota metodologica Giunto alla sua sesta edizione il Bilancio Sociale della Fondazione AVSI ha fatto tesoro, dal punto di vista tecnico, del processo di elaborazione emerso nell esperienza precedente a cui sono stati apportati tutti quei miglioramenti che soltanto l azione diretta consente di individuare quali utili strade da percorrere. I riferimenti metodologici fondamentali anche quest anno sono stati: * le G3 Guidelines elaborate dalla Global Reporting * Initiative (GRI) 1, che costituiscono lo standard più diffuso a livello internazionale; * i Principi di redazione del bilancio sociale elaborati dal Gruppo di studio per il Bilancio Sociale (GBS) 2 nel 2001 per il contesto italiano. Nella sua stesura ci siamo ispirati ai seguenti criteri: * chiarezza nell esposizione dei contenuti; * sinteticità nei modi di presentazione, anche attraverso l utilizzo di tabelle e in generale del linguaggio visivo; * completezza dei dati e delle informazioni. Il documento è stato redatto secondo i principi di trasparenza, accuratezza, attendibilità e verificabilità. In particolare il Bilancio Sociale presenta le seguenti caratteristiche La parte descrittiva relativa alla missione, al profilo aziendale, alle attività, alla struttura organizzativa e ai sistemi di gestione segue i criteri indicati dalla GRI, opportunamente adattati sì da recepire le specificità di una ONG La parte relativa agli indicatori economici aggiunge alle misure richieste dalla GRI, anche in questo caso opportunamente adattate, una serie di informazioni relative alla raccolta fondi e alcuni indicatori del grado di efficienza Agli indicatori di performance ambientali non è dedicata una apposita sezione come richiesta dalla GRI, in quanto essi trovano esplicitazione nei risultati di alcuni progetti in ambito agricolo e di miglioramento degli insediamenti urbani Per quanto riguarda gli indicatori sociali, si segue la logica della GRI con riferimento ai dipendenti. Per gli indicatori che esprimono l impatto delle azioni della Fondazione AVSI sulle persone e sul loro contesto e quindi consentono di apprezzare il grado di perseguimento della missione della Fondazione AVSI, si è invece ritenuto opportuno far riferimento alla logica di costruzione delle misure di performance che l OCSE, l ONU e la Banca Mondiale hanno convenuto di adottare per la valutazione degli interventi di cooperazione. Tale classificazione identifica tre categorie di indicatori: input, output, outcome, come descritte nella tabella n. 1. Tab 1 Indicatori di output e outcome Obiettivi Definizioni 3 Input Output Outcome Relativi alle risorse umane impiegate per la realizzazione degli interventi, dettagliatamente illustrati nella tabella del Personale all Estero (parte seconda) Risultati immediati delle attività che concorrono al raggiungimento dell obiettivo specifico: sono beni, servizi, decisioni e autorizzazioni direttamente generati nella fase operativa Effetto a breve, in termini di miglioramento di benessere, generato sui beneficiari diretti dell intervento 1 La Global Reporting Initiative è un iniziativa dell organizzazione non governativa Ceres con sede a Boston che riunisce, dal 1997, esponenti di importanti società di consulenza, imprese, sindacati, organizzazioni ambientaliste e religiose, investitori istituzionali, per elaborare indicatori in grado di esprimere l incidenza economica, sociale ed ambientale dell attività delle imprese. 2 Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale è un comitato che è stato costituito nel 1998 da alcuni studiosi e operatori che in Italia si occupano della responsabilità sociale d impresa per elaborare uno strumento di rendicontazione in grado di fornire un resoconto esaustivo, verificabile e comparabile sugli effetti sociali prodotti dall attività dell impresa. 3 Manuale operativo di monitoraggio e valutazione delle iniziative di Cooperazione alla Sviluppo, Ministero degli Affari Esteri Direzione generale per la Cooperazione allo Sviluppo. 8 BILANCIO SOCIALE 2009

11 nota metodologica parte prima Nella prima fase di raccolta dei dati è stato decisivo il contributo delle diverse unità operative responsabili dei progetti. Le informazioni da esse fornite sono state fondamentali ai fini delle aggregazioni riportate in questo documento. In particolare nella presentazione dei risultati relativi all attività di cooperazione allo sviluppo abbiamo: * descritto le caratteristiche tipiche di ciascuna area di intervento; * evidenziato le sintesi dei risultati ottenuti dai diversi progetti realizzati nel 2008 derivanti dalla aggregazione dei dati analitici forniti dai singoli capi progetto. Facendo leva sulla solidarietà stiamo aiutando le famiglie contadine a sconfiggere il circolo vizioso dell usura e a uscire dalla povertà. Padre Benjamin, sacerdote cattolico, Birmania La Banca del Riso: una cooperativa di agricoltori sta aiutando le famiglie contadine a mettersi insieme per combattere l usura e la povertà. Tutto è nato da padre Ben, incontrato in Birmania e aiutato, dopo che il ciclone Nargis del 2008 devastò la vita di milioni di persone BILANCIO SOCIALE 9

12 AVSI Haiti Ducis mercato by Orioli Attraverso questo progetto ho imparato come produrre e piantare gli alberi e come preparare il concime per nutrirli, ma soprattutto ho imparato che far parte di un organizzazione è importante e comporta delle responsabilità, per fare insieme qualcosa che aiuta tutti a vivere meglio. Che migliori la comunità nella quale viviamo. Alfred, contadino dell associazione OSOGWOD partner di AVSI nel sud di Haiti per il progetto Creazione di vivai per la produzione di piante necessarie alla riforestazione

13 parte prima profilo 12 La missione I valori guida 13 AVSI chi è 14 Gli stakeholder 16 I partner locali 17 AVSI Network 18 Il sistema di Corporate Governance 19 La struttura organizzativa

14 parte prima profilo La missione Promuovere la dignità della persona attraverso attività di cooperazione allo sviluppo con particolare attenzione all educazione, nel solco dell insegnamento della Dottrina Sociale Cattolica. Il problema della povertà non è che mancano le cose, è che manca la speranza. Manca la coscienza di quanto uno vale, di quanto uno può essere il protagonista della sua vita. Stefania Famlonga, responsabile AVSI in Ecuador. Tratto dall intervista di Michela Gambini per Raidue - Sulla via di Damasco. Il cristiano non deve mai consentire che la mentalità caratterizzata dal rifiuto dell altro entri a far parte del proprio modo di pensare. Padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa AVSI in collaborazione con ATS, l associazione della Custodia di Terra Santa, sostiene le opere di carità di Betlemme e Gerusalemme. I valori guida Centralità della persona Realizzare progetti di sviluppo avendo come punto centrale la persona significa condividerne i bisogni, il senso della vita e commuoversi per il suo destino: senza di ciò la risposta al bisogno è un gesto di bontà autogratificante o una strategia politica. La persona è vista come essere unico nelle sue relazioni fondamentali, famiglia e società, irripetibile e irriducibile a qualsiasi categoria sociologica o a un limite che contingentemente vive (povertà, malattia, handicap, guerra). Partire dal positivo Ogni persona, ogni comunità, per quanto carente, rappresenta una ricchezza. Ciò significa valorizzare ciò che le persone hanno costruito, cioè quel tessuto umano e quell insieme di esperienze che costituiscono il loro patrimonio di vita. È un punto operativo fondamentale, che nasce da un approccio positivo alla realtà e aiuta la persona a prendere coscienza del proprio valore e della propria dignità e nel contempo la sostiene nella sua responsabilità. Fare con Un progetto di sviluppo calato dall alto è violento perché non partecipato oppure inefficace e senza futuro in quanto solo assistenziale. La modalità con cui la Fondazione AVSI si coinvolge in un progetto e lo attua è quella di fare assieme alle persone, cioè partire dal rapporto con le persone cui il progetto è rivolto e costruire sulla base dei passi che maturano con loro e tra loro. Sviluppo dei corpi intermedi e sussidiarietà La società nasce dalla libera aggregazione delle persone e delle famiglie: fare progetti di sviluppo significa favorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsi dei corpi intermedi e di un tessuto sociale ricco di partecipazione e di corresponsabilità. Il diritto, riconosciuto e favorito, di ogni persona alla libertà di intrapresa si rivela, nei fatti, una forza potente di sviluppo e di arricchimento della convivenza civile e democratica. Partnership Nei progetti di sviluppo è fondamentale creare una reale partnership tra tutte le entità presenti sul terreno, siano esse pubbliche o private, locali e internazionali, evitando sovrapposizioni, favorendo sinergie e ottimizzando l uso delle già scarse risorse a disposizione. 12 BILANCIO SOCIALE 2009

15 profilo parte prima AVSI chi è La Fondazione AVSI organizzazione non governativa, ONLUS, nata nel 1972 è presente in Africa, America Latina e Caraibi, Est Europa, Medio Oriente e Asia e opera nei settori della sanità, igiene, cura dell infanzia in condizioni di disagio, educazione, formazione professionale, recupero delle aree marginali urbane, agricoltura, ambiente, microimprenditorialità, sicurezza alimentare, ICT ed emergenza umanitaria. La Fondazione AVSI è riconosciuta dal 1973 dal Ministero degli Affari Esteri Italiano come Organizzazione non governativa di cooperazione internazionale; è registrata dal 1991 come Organizzazione Internazionale presso l Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID); è accreditata dal 1996 presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite di New York (ECOSOC); è accreditata con Status consultivo presso l Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo dell Industria di Vienna (UNIDO); è accreditata con Status consultivo presso il Fondo delle Nazioni Unite per l Infanzia di New York (UNICEF); è inserita nella Special List delle organizzazioni non governative dell Organizzazione Internazionale delle Nazioni Unite per il Lavoro di Ginevra (ILO); è iscritta nella lista dell Agenzia delle Entrate come organizzazione non lucrativa per il 5 per mille (codice fiscale: ); è associata a LINK 2007 che raggruppa le principali ONG italiane; è un Ente autorizzato dalla Commissione del governo italiano per le adozioni internazionali a curare le procedure di adozione internazionale. I suoi maggiori finanziatori sono Unione Europea, Agenzie delle Nazioni Unite, Ministero degli Affari Esteri Italiano e istituzioni governative italiane, enti locali, aziende private e singoli cittadini. Per una maggiore responsabilità la Fondazione AVSI è si è dotata di un Sistema della Gestione della Qualità secondo le norme ISO 9001:2000, relativamente alla fase progettuale. Ogni anno il bilancio della Fondazione AVSI è certificato da una delle maggiori società di revisione e per una maggiore trasparenza è pubblicato e consultabile dal sito ( e pubblicato annualmente su una testata giornalistica nazionale. La Fondazione AVSI è associata alla Compagnia delle Opere Opere Sociali che, con le sue oltre mille realtà non profit in tutta Italia, offre ad AVSI una grande possibilità di attingere know how per i progetti e i partner nei paesi in cui opera. Dal 2006 la Fondazione per la Sussidiarietà è partner culturale e scientifico di AVSI per la valorizzazione delle risorse, l approfondimento di tematiche antropologiche e la comprensione dei fenomeni socio-economici secondo una visione basata sulla centralità della persona e il valore del bene comune. Kazakhstan_corsi di formazione per giovani 2009 BILANCIO SOCIALE 13

16 parte prima profilo Gli stakeholder Con il termine stakeholder si indicano tutti i soggetti, interni ed esterni ad una ONG, che sono portatori di un interesse collegato all attività dell organizzazione stessa. La loro identificazione risulta spesso difficile, in quanto risente della complessità e della varietà degli attori che si muovono all interno del mondo della cooperazione allo sviluppo. Ciò nonostante, l analisi attenta e dettagliata delle relazioni che la Fondazione AVSI intrattiene ha portato all individuazione di alcune categorie principali di stakeholder Beneficiari diretti beneficiari indiretti Il ruolo di stakeholder primario nella gestione delle attività della Fondazione AVSI è ricoperto dalle persone che beneficiano dei progetti, che non sono mai viste come assistite o come categoria sociologica, ma sempre come singole persone libere e responsabili, partecipi e protagoniste del processo di sviluppo. 466 AVSI Point e 200 Rappresentanti locali Sono gruppi di volontari, parrocchie, gruppi di colleghi che nel territorio italiano promuovono la diffusione dei progetti della Fondazione AVSI, contribuiscono alla sensibilizzazione sui temi relativi allo sviluppo e svolgono iniziative di raccolta fondi Risorse umane (personale in sede in Italia e all estero) Il Bilancio Sociale rappresenta il riconoscimento delle attività svolte dal personale e un utile strumento per ottenere un quadro complessivo del frutto del lavoro compiuto, rafforzando il livello di responsabilità operativa e gestionale all interno della Fondazione. Il Bilancio Sociale permette di valorizzare i risultati raggiunti dall impegno del personale AVSI. 700 Istituzioni pubbliche, comunità e partner locali 186 Istituzioni governative 186 Istituzioni educative e scolastiche 60 Istituzioni sanitarie 195 Associazioni di base e organizzazioni non governative 73 Organizzazioni religiose Sono i soggetti istituzionali e corpi intermedi fondamentali nel rapporto tra la Fondazione AVSI e le persone beneficiarie. Sono i partner locali che, grazie alla presenza costante sul campo e alla profonda conoscenza della realtà cui appartengono, identificano i problemi e guidano il processo per la loro soluzione attraverso il progetto. Il progetto viene così percepito come proprio (ownership) dalla comunità garantendo all intervento la sostenibilità nel lungo periodo Finanziatori privati identificati di cui sostenitori a distanza Sono singole persone, imprese, banche, fondazioni, scuole e famiglie che contribuiscono economicamente ai progetti e alle iniziative della Fondazione AVSI con donazioni rintracciabili. L uomo ancor prima di essere povero è uomo. Considerare l uomo come un povero è una riduzione. Molte volte sembra che quello che manca sia più importante di quello che si ha oggi. Il fattore che può generare un cambiamento e mettere in moto le capacità presenti in ogni persona, in ogni comunità, è un accompagnamento non solo tecnico a un problema specifico, ma un avvicinamento vero che coinvolga tutta la realtà e non solo alcuni fattori. Fernando Bonzi e Mauricio Moresco. ACDI (Asociación Cultural para el Desarrollo Integral), partner di AVSI in Argentina. 14 BILANCIO SOCIALE 2009

17 profilo parte prima Argentina_ recupero scolastico 195 Finanziatori pubblici Cooperazione decentrata italiana: 156 Comuni, 28 Province e 10 Regioni Sono le istituzioni pubbliche che valutano, approvano e finanziano i progetti. Si tratta del Ministero degli Affari Esteri, Regioni, Province e Comuni che contribuiscono alla realizzazione dei progetti. Il Bilancio Sociale dirige loro le informazioni sintetiche sull istituzione Fondazione AVSI, mirando a una più stretta partnership basata sulla fiducia e la trasparenza. 31 Partner internazionali 12 Organismi internazionali (UNICEF, OCHA, WB, UNDP, FAO, UE, MINUSTAH, UNHCR, IADB, WFP, WHO) 7 Donatori Bilaterali (MAE, USAID/OFDA/USDOL, DFID, Cooperazione francese, Cooperazione Belga, Cooperazione Danese, Cooperazione Spagnola) 12 ONG Internazionali (Crs, Hope World Wide, Sfh, Discovery international channel, Cies, Cica, International Foundation for Spina Bifida, Trust Fund for Victims, Bird Lie International, Royal Foundation, Oia, ATS) La Fondazione AVSI intende potenziare, anche con lo strumento del Bilancio, sinergie e collaborazioni attraverso il canale multilaterale per la realizzazione di progetti di sviluppo. In un mondo sempre più caratterizzato dal multilateralismo, la partnership, con organismi internazionali, agenzie ONU, banche internazionali di sviluppo, assume importanza crescente per i progetti di AVSI. 24 Enti fondatori della Fondazione AVSI e 4 Enti partecipanti; 17 persone fisiche soci fondatori; 108 persone fisiche partecipanti Il Bilancio Sociale è un utile strumento che consente di avere una visione organica e complessiva del lavoro svolto, evidenziando i risultati raggiunti e l efficienza della gestione della Fondazione. ARGENTINA, Buenos Aires, Gonzales Catan_ Formazione professionale, corsi di giardinaggio, all Obra di Padre Mario Pantaleo 2009 BILANCIO SOCIALE 15

18 parte prima profilo I Partner Locali La Fondazione AVSI realizza i progetti, ovvero raggiunge le persone beneficiarie degli interventi, attraverso una fitta rete di relazioni con partner locali radicati nel territorio, che sono: _ 186 Istituzioni governative (ministeri, agenzie governative, distretti, province, municipalità, ospedali); _ 186 Istituzioni educative e scolastiche (incluse le università); _ 195 Associazioni di base (le cosiddette CBOs, Community Based Organizations) e le Organizzazioni non governative (ONG); _ 73 Organizzazioni religiose (sono le FBOs, Faith Based Organizations: congregazioni, parrocchie, diocesi); _ 60 Istituzioni sanitarie Il coinvolgimento di questi partner nella realizzazione dei progetti è di fondamentale importanza per AVSI. Il partner locale, specie associazioni e ONG, hanno una presenza capillare sul territorio, conoscono i bisogni e le situazioni reali delle persone e sono già una prima risposta delle persone stesse alle loro necessità. Lo sviluppo si genera a partire da soggetti che si muovono di fronte alle circostanze, a partire dalla scoperta della propria dignità. Per questo tutti i progetti di AVSI mirano a favorire il rafforzamento del partner locale, sia in termini di competenze tecniche che di identità e valori ideali. In questo processo di rafforzamento, sostenibilità e capacity building diventano esperienza concreta. Le collane di Rose per una nuova scuola e una vita migliore Una delle esperienze più significative dei partner di AVSI è il Meeting Point International di Kireka, a Kampala in Uganda. Diretta da Rose Businguye l opera si prende cura di persone quasi tutte malate di Aids. Oltre a garantire la scolarizzazione dei bambini e l educazione anche degli adulti, offre corsi di alfabetizzazione, d igiene e della salute; distribuisce cibo e favorisce prestiti per imprese generatrici di reddito. AVSI ha venduto 20mila collane e per Natale le donne del Meeting Point hanno scritto delle lettere di ringraziamento colme di commozione e gratitudine. Un attività che sta diventando una fonte di guadagno e di dignità per molte donne del Meeting Point è la creazione di collane di carta riciclata sostenuta dalle Tende e gli amici degli AVSI Point e i cui fondi raccolti contribuiscono alla costruzione di una scuola secondaria per 600 ragazzi. Grazie alla straordinaria partecipazione di tutti gli amici, in pochi mesi AVSI vende 20mila collane. in pochi mesi Sono grata in quanto dare ai miei figli la possibilita di ritornare a scuola non e stato un problema come un tempo lo era stato. Betty Oroma Il vostro aiuto mi e servito per compra re altro materiale per fare nuove collane. Ho anche aperto un piccolo negozio. Alice Acomo 16 BILANCIO SOCIALE 2009

19 profilo parte prima AVSI Network LA FORZA DELLA SOCIETÀ CIVILE La base associativa della Fondazione AVSI è costituita da 28 organizzazioni non governative senza fine di lucro (24 Enti fondatori e 4 Enti partecipanti), 17 di queste si trovano nel sud del mondo e nei Paesi in transizione. Tra i partner 6 sono considerati principali. La società civile entra così nel DNA della Fondazione AVSI. Le ONG del Network AVSI Enti fondatori AVSI Enti partecipanti AVSI Partner principali SHIS Albania St. Kizito Vocational Training Institute Kenya St. Kizito Clinic Nigeria The Seed Nigeria Meeting Point Kitgum Uganda Meeting Point International Uganda Maksora Russia Obra Padre Mario Pantaleo Argentina Khandlelo Associação Para Desevolvimento Juvenil Mozambico SOTAS Lituania AVSI Polska APSI, Associazione per il sostegno delle iniziative sociali Bulgaria Support International V. Germania international.de VIDA Portogallo EDUS Italia sviluppo.org CESAL Spagna AVAID Svizzera Fondazione AVSI Italia AVSI Alto Adige Südtirol, Italia AVSI USA Associazione per l Uganda Italia AVSI San Marino sanmarino.sm Associazione Famiglie per l Accoglienza Italia accoglienza.it AVSI Canada ONG Europa Occidentale e Nord America Fundatia Dezvoltarea Popoa relor Romania ACDI - Asociación Cultural para el Desarrollo Integral Argentina CDM Brasile CODESC Brasile A Semente do futuro Angola COWA Kenya COWA Companionship of Works Association Uganda training-provider/ homepages/cowa-vocationaltraining-centre Fundación Domus Cile Family Homes Movement Sierra Leone Benvenuto.html DIJO Messico CSJ Messico ONG dei Paesi in via di sviluppo e dei Paesi in transizione 2009 BILANCIO SOCIALE 17

20 parte prima profilo Il sistema di Corporate Governance La Fondazione AVSI si avvale dei seguenti organi istituzionali ai fini della gestione della propria attività. ORGANI MEMBRI* Assemblea dei fondatori Si riunisce due volte all anno, approva e definisce gli indirizzi dell attività della Fondazione proposti dal Consiglio di Amministrazione, nomina i membri del Consiglio di Amministrazione, il Presidente della Fondazione, il Presidente del Collegio dei Revisori e i suoi componenti, delibera le modifiche di statuto, approva il bilancio consuntivo e preventivo. 41 fondatori: 24 Enti di cui: 7 ONG di paesi del nord del mondo 15 ONG dei paesi in via di sviluppo e dei paesi in transizione 2 Fondazioni italiane 17 persone fisiche Collegio dei partecipanti Si riunisce almeno una volta all anno, è convocato e presieduto dal Presidente della Fondazione, propone uno o più propri rappresentanti tra i quali l Assemblea dei Fondatori nominerà un componente del Consiglio di Amministrazione. Formula pareri e proposte non vincolanti sulle attività della Fondazione. 112 partecipanti: 4 Enti di cui: 2 ONG di paesi in via di sviluppo 2 associazioni italiane 107 persone fisiche Consiglio di amministrazione È l organo di amministrazione ordinaria e straordinaria della Fondazione. In carica per tre esercizi, è composto da un numero dispari di membri variabile da 7 a 11 determinato dall Assemblea dei fondatori. Predispone il bilancio consuntivo e preventivo, propone eventuali modifiche statutarie, nomina il Segretario Generale, propone gli indirizzi dell attività dell Ente. Ezio Castelli Alberto Piatti Pablo Llano Torres Mario Saporiti Daniele Nembrini Marco Beretta Carlo Michele Battistini Fabrizio Palai Arturo Alberti, dimissionario dal 18 dicembre 2009 Presidente Rappresenta la Fondazione, controlla l esecuzione degli atti deliberati. Arturo Alberti, dimissionario dal 18 dicembre 2009 Vicepresidenti Sostituisce il Presidente dell Ente in caso di assenza o impedimento. Ezio Castelli Mario Saporiti Segretario Generale È responsabile della direzione operativa della Fondazione esercitando tutti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione conferitigli dal Consiglio di Amministrazione. Dura in carica tre esercizi ed è rinnovabile. Alberto Piatti Collegio dei revisori Controlla l attività della Fondazione ed è composto da tre membri. Il collegio resta in carica tre esercizi e i suoi componenti possono essere riconfermati. Paolo Sciumè Presidente Delia Gatti Luigi Mondardini * I membri indicati sono stati nominati nel luglio BILANCIO SOCIALE 2009

21 profilo parte prima La struttura organizzativa PRESIDENTE CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE AVSI USA RAPPRESENTANZA OO.II SEGRETARIO GENERALE FINANZA/TESORERIA DIRETTORE DEL COMITATO TECNICO OPERATIVO DIRETTORE AMMINISTRATIVO DIRETTORE OPERATIVO AMMINISTRAZIONE RENDICONTAZIONE AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE ACQUISTI E SERVIZI GENERALI FUND RAISING COMUNICAZIONE AREA PROGETTI ADOZIONI INTERNAZIONALI SOSTEGNO A DISTANZA DONATORI PRIVATI RETE AVSI POINT COMUNICAZIONE COOPERAZIONE DECENTRATA EDUCAZIONE ALLO SVILUPPO AFRICA MEDIO ORIENTE ASIA EST EUROPA AMERICA LATINA 2009 BILANCIO SOCIALE 19

22 Brasile by Fabrizio Arigossi

23 parte seconda relazione sociale e ambientale 22 La cooperazione allo sviluppo I progetti in corso nel Ambito socio-educativo 28 Il sostegno a distanza 32 Sviluppo urbano 34 Prevenzione e tutela della salute 36 Formazione professionale e sviluppo pmi 38 Agricoltura e ambiente 40 Aiuto umanitario di emergenza 43 Le adozioni internazionali 46 Il Cinegiornale 52 Le risorse umane 53 I volontari nelle sedi in Italia 54 Il personale all estero 56 La formazione 57 La Campagna Tende e gli AVSI Point 59 Donatori privati Sono state piantate delle sementi nel cuore dei nostri figli mostrando loro un altra realtà, che non è quella della droga, delle armi, e della violenza che domina i nostri quartieri. Marcia Aparecida, una delle mamme dei bambini della Creche (asilo) Dora Ribera, Belo Horizonte, Brasile.

24 parte seconda relazione sociale e ambientale La cooperazione allo sviluppo La Fondazione europea AVSI ha realizzato complessivamente 98 progetti in 37 paesi di Africa, America Latina, Caraibi, Medio Oriente, Est Europa e Asia, oltre al sostegno a distanza. A questi vanno aggiunti 2 progetti realizzati in Europa per documentare e divulgare le esperienze apprese dalla realizzazione di questi progetti. Progetti in corso nel 2009 suddivisi per settore di intervento PAESI Socio-educativo 1 Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo PMI Agricoltura e ambiente Aiuto umanitario di emergenza TOTALE Angola 1 1 Burundi Costa d Avorio 1 1 AFRICA 43 progetti Kenya 2 2 Mozambico 1 1 Nigeria RDC Rwanda Sierra Leone 2 2 Sudan Uganda Totale AMERICA LATINA e CARAIBI 24 progetti PAESI Socio-educativo 1 Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo PMI Agricoltura e ambiente Aiuto umanitario di emergenza Argentina Brasile Ecuador 1 1 Haiti Messico 1 1 Paraguay 1 1 Perù 1 1 Venezuela 1 1 TOTALE Totale MEDIO ORIENTE 15 progetti PAESI Socio-educativo 1 Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo PMI Agricoltura e ambiente Aiuto umanitario di emergenza Giordania 1 1 Libano Palestina Totale TOTALE 1 Nella seconda colonna del socio-educativo sono indicati i Paesi dove si realizza il sostegno a distanza 22 BILANCIO SOCIALE 2009

25 relazione sociale e ambientale parte seconda EST EUROPA 9 progetti PAESI Socio-educativo 1 Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo PMI Agricoltura e ambiente Aiuto umanitario di emergenza Albania Russia 1 1 Romania Totale TOTALE PAESI Socio-educativo 1 Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo PMI Agricoltura e ambiente Aiuto umanitario di emergenza TOTALE ASIA 6 progetti Birmania 3 3 India 1 1 Kazakistan 1 1 Thailandia 1 1 Totale 6 6 * * EUROPA 2 progetti Modello di integrazione delle aree urbane informali nei Paesi in via di sviluppo: l esperienza di Salvador Bahia Alianzas trans-nacionales entre Actores No Estatales, Autoridades Locales y la comunidad institucional para una cooperación al desarrollo más eficiente (Alleanze trans-nazionali tra Attori Non Statali, Autorità Locali e la comunità istituzionale per una cooperazione allo sviluppo più efficiente) Progetti TOTALE GENERALE Socio-educativi 1 Sviluppo urbano Prevenzione e tutela della salute Formazione professionale e sviluppo PMI Agricoltura e ambiente Aiuto umanitario di emergenza TOTALE Progetti per aree di intervento Socio educativi 2 Sviluppo urbano 5 Prevenzione e tutela della salute 10 Formazione professionale e sviluppo PMI 11 Agricoltura e ambiente 17 Aiuto umanitario ed emergenza 2009 BILANCIO SOCIALE 23

26 parte seconda relazione sociale e ambientale Progetti per aree geografiche Africa America Latina e Caraibi Medio Oriente 9 Est Europa 6 Asia Ambito socio-educativo L ambito socio-educativo rappresenta per la Fondazione AVSI il più consistente per dimensione. Comprende interventi di accoglienza, sostegno famigliare, educazione prescolare, primaria e secondaria, educazione informale, qualità educativa, della maternità e delle abilità femminili, interventi di protezione e cura dell infanzia, rafforzamento delle organizzazioni della società civile e delle reti di solidarietà, ricostruzione delle relazioni comunitarie in situazioni di vulnerabilità, dopo conflitti e attenzione alle persone diversamente abili. Il metodo di attuazione è comune ai molti interventi: attenzione alla persona, inserita nel suo contesto famigliare e comunitario, valorizzazione del suo patrimonio personale (resilienza), valorizzazione del patrimonio comunitario attraverso il rafforzamento delle relazioni di aiuto e il sostegno alle aggregazioni delle persone, coinvolgimento delle istituzioni. I progetti sono svolti secondo un approccio educativo e non assistenziale valorizzando la persona che, dopo aver lavorato insieme, imparando e condividendo la vita, si mette in moto autonomamente accendendo la scintilla dello sviluppo e generando una concatenazione di iniziative protagoniste. Per questa ragione, i progetti socio-educativi svolgono azioni differenziate riconducibili ad ambiti progettuali diversi: salute e denutrizione, formazione professionale, inserimento lavorativo e attività generatrici di reddito; molti dei risultati raggiunti in questi ambiti ricadono, quindi, nel settore socio-educativo. 24 BILANCIO SOCIALE 2009

27 relazione sociale e ambientale parte seconda ELENCO PROGETTI in corso nel 2009 N. PAESE TITOLO CAPOPROGETTO CAPOPROGETTO 1 Romania Case e appartamenti per giovani sieropositivi Simona Carobene simona.carobene@avsi.org 2 Kenya, Uganda, Rwanda, Costa Cura e sostegno agli orfani ed ai bambini vulnerabili in Kenya, Uganda, Rwanda e Costa d Avorio Lucia Castelli lucia.castelli@avsi.org d Avorio 3 Brasile Centro di orientamento famigliare per bambini e adolescenti in situazione di rischio. Paola Cigarini paola.cigarini@avsi.org 4 Brasile Educazione e lavoro per lo sviluppo integrale della persona e l inclusione sociale in 4 Comunità Carenti (favelas) di Rio de Janeiro Paola Gaggini paola.gaggini@avsi.org 5 Kenya Promuovere migliori condizioni di sviluppo della personalità umana di bambini, adolescenti e giovani attraverso interventi nel campo educativo e sanitario Paola Sanna paolo.sanna@avsi.org 6 Haiti Respekte moun, bati kai. Rispettate tutto il mondo e contribuite alla ricostruzione dell uomo Fiammetta Cappellini fiammetta.cappellini@avsi.org 7 Congo Promuovere il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione delle aree rurali della provincia del Nord Kivu, RDC, attraverso interventi nel campo educativo Nadia Bernasconi nadia.bernasconi@avsi.org 8 Uganda I nostri bambini di valore (OVC) Uganda Marco Trevisan marco.trevisan@avsi.org 9 Rwanda I nostri bambini di valore (OVC) Rwanda Valeria Presciutti valeria.presciutti@avsi.org 10 Kenya I nostri bambini di valore (OVC) Kenya Leo Capobianco leonida.capobianco@avsi.org 11 Congo Miglioramento della cura e del supporto per gli orfani e i bambini vulnerabili (OVC) in Repubblica Democratica del Congo (RDC) Nadia Bernasconi nadia.bernasconi@avsi.org 12 Libano I nostri bambini di valore Libano Maya Aoun maya.aoun@avsi.org 13 Albania I nostri bambini di valore Albania Simone Andreozzi simone.andreozzi@avsi.org 14 Sudan Progetto di recupero e riabilitazione in Eastern Equatoria (RRP) Andrea Bianchi andrea.bianchi@avsi.org 15 Russia Insieme per crescere nel labirinto della vita Rosalba Armando rosalba.armando@avsi.org 16 Burundi I nostri bambini di valore a Bujumbura Monica Treu monica.treu@avsi.org 17 Nigeria Giving education among the fisherman villagers at Oreta, Ikorodu LGA, Lagos: St. John Nursery and Primary School Barbara Pepoli barbara.pepoli@avsi.org 18 Sierra Leone Intervento di sostegno in favore di opere ed attività educative e formative che promuovono la piena integrazione di minori e giovani in difficoltà Alessandro Galimberti alessandro.galimberti@avsi.org 19 Sudan I nostri bambini di valore Sudan Caterina Cipriani barbara.pepoli@avsi.org 20 Mozambico I nostri bambini di valore Mozambico Domingos Macuacua domingos.macuacua@avsi.org 21 Brasile Sviluppo di servizi educativi di pubblica utilità rivolti all infanzia e all adolescenza nella città di Belo Horizonte con diffusione delle metodologie a livello nazionale Bruno Tira bruno.tira@avsi.org 22 Albania Costituzione e sviluppo di un centro di formazione per insegnanti ed educatori e creazione di un centro diurno per minori in difficoltà Federico Berto federico.berto@avsi.org 23 Romania Sostegno all inserimento lavorativo e all integrazione sociale di giovani e adulti che vivono in condizioni disagiate Simona Carobene simona.carobene@avsi.org 24 Uganda Intervento integrato per il miglioramento della qualità dell educazione in Uganda Mauro Giacomazzi mauro.giacomazzi@avsi.org 25 Birmania Sostegno alla formazione educativa e scolastica per bambini e adolescenti in Birmania (nella regione chiamata Shan State ) Luciano Valla luciano.valla@avsi.org 26 Romania Sviluppo di servizi ed opportunità che promuovano l accesso all educazione e l inserimento nel mondo del lavoro di giovani che vivono in situazioni di rischio di esclusione sociale Calin Pop calin.pop@fdpsr.ro 27 Uganda Migliorare l autosufficienza e la capacità di far fronte alla difficile situazione per i giovani tra I 14 e I 30 anni del Distretto di Kitgum Ann Lorschiedter ann.lorschiedter@avsi.org 28 Sierra Leone Skills Training and Career Development Project for Disadvantaged and Disabled Youths Alessandro Galimberti alessandro.galimberti@avsi.org 29 Uganda Livelihoods, Education and Protection to End Child Labor (LEAP) Samuele Rizzo samuele.rizzo@avsi.org 30 Thailandia Sostegno alla formazione educativa e scolastica per bambini delle minoranze etniche del Nord Thailandia [Karen, Lanna-Thai, Mian (Yao), Akha e Hmong] Luciano Valla luciano.valla@avsi.org 31 Birmania Azioni per la sicurezza alimentare nella municipalità di Pekhon, nella regione dello Shan State, in Birmania Luciano Valla luciano.valla@avsi.org 32 Burundi Intervento per il miglioramento delle condizioni di vita e della capacità di sviluppo delle famiglie vulnerabili attraverso il miglioramento del sistema educativo della scuola primaria Roberta Vocaturo roberta.vocaturo@avsi.org 33 Burundi I nostri bambini di valore a Kayanza Monica Treu monica.treu@avsi.org 34 Angola I nostri bambini di valore a Huambo Padre Andre Lukamba pelukamba@gmail.com 35 Ecuador Educazione per tutti: Quito e Provincia di Manabì Stefania Famlonga stefania.famlonga@avsi.org 36 Uganda Stability, Peace and Reconciliation in Northern Uganda (SPRING) Veronique Derksen veronique.derksen@avsi.org 37 Kazakistan Miglioramento delle opportunità educative e riabilitative per minori in difficoltà e portatori di handicap in Kazakhstan Silvia Galbiati silvia.galbiati@avsi.org 38 Palestina Sostegno all emergenza educativa nei territori dell autonomia palestinese Alberto Repossi alberto.repossi@avsi.org 39 Uganda Supportare il Governo d Uganda per migliorare i servizi educativi primari, secondari e tecnici, con un focus particolare sui giovani e bambini vulnerabili nelle zone di ritorno Sara Pasolini sara.pasolini@avsi.org 40 Birmania Sostegno allo Sviluppo Educativo nel Sud dello Shan State, in Birmania Luciano Valla luciano.valla@avsi.org 41 Brasile Promozione delle opportunità di impiego e valorizzazione del lavoro Fabrizio Pellicelli fabrizio.pellicelli@avsi.org 42 Haiti Progetto di ricostruzione del tessuto sociale per i bambini vulnerabili e a rischio attraverso un educazione di qualità a Martissant Fiammetta Cappellini fiammetta.cappellini@avsi.org 43 Buruni Interventi nel campo educativo per il miglioramento delle condizioni di vita della popolazione delle aree rurali dei Comuni di Matongo, Muruta, Kabarore e Busiga Monica Treu monica.treu@avsi.org 44 Nigeria I nostri bambini di valore - Nigeria Alba Gianferrari alba.gianferrari@avsi.org 45 Uganda Costruzione di aule scolastiche e case per insegnanti nel Distretto di Gulu Samuele Rizzo samuele.rizzo@avsi.org 46 Palestina Educazione e formazione come risposta alla situazione di emergenza della popolazione che vive nei territori palestinesi - Betlemme e Jericho Alberto Repossi alberto.repossi@avsi.org 47 Haiti La persona al centro dello sviluppo Fiammetta Cappellini fiammetta.cappellini@avsi.org 48 Palestina Abbiamo bisogno di Uomini, cioè Protagonisti della propria vita. Città di Betlemme e Gerusalemme Est Alberto Repossi alberto.repossi@avsi.org 49 Palestina Miglioramento dell assistenza ai disabili della casa Hogar Nino Dios di Betlemme Nicolò Volpe nicolo.volpe@avsi.org 50 Albania Sostegno delle attività del centro diurno Piccolo Principe Roberta Profka q.d.princivogel@shisalbania.org 51 Giordania Progetto di sostegno alle condizioni di vita degli ospiti iracheni più vulnerabili nella regione di Zarqa e Irbid Simon Suweis simon.suweis@avsi.org 52 India Un luogo sicuro per studiare proteggi il futuro dei bambini con un nuovo edificio scolastico a Pudokkottay Libero Buzzi libero.buzzi@avsi.org 2009 BILANCIO SOCIALE 25

28 parte seconda relazione sociale e ambientale Risultati ottenuti Con la realizzazione di questi progetti Costruzione di 38 strutture educative e 6 strutture sanitarie Riabilitazione di 119 strutture educative, dotazione di 28 latrine collettive per scuole e 4 case di bambini vulnerabili Realizzazione opere/fornitura di condizioni produttive Arredamento/allestimento di 89 strutture educative e di 7 centri di formazione professionale, 4 case di accoglienza Allestimento/arredamento di 1 struttura medica per la cura e la riabilitazione dei minori invalidi ad Almaty (Kazakistan) Costruzione di 10 cisterne per la raccolta dell acqua piovana Costruzione di 3 pozzi e riparazione di 15 pozzi Riabilitazione del sistema delle acque agricole nel villaggio di Papae (Haiti) dopo un alluvione ed installazione di 2 sistemi di acqua potabile per 100 famiglie Costruzione di 1 ponte, realizzazione di un canale di irrigazione di 2 km e miglioramento di 25 km di strade Distribuzione di kit di emergenza Fornitura materiale didattico a studenti e adulti (genitori ed educatori), 8 biblioteche, 22 scuole, 3 centri di formazione professionale Fornitura generi di prima necessità per famiglie Distribuzione di vestiti per bambini Output Aiuti materiali Attività di assistenza Sostegno ad attività generatrici di reddito per famiglie e giovani Sostegno alimentare a adulti, studenti e bambini Fornitura di pasti giornalieri a bambini e a 3 scuole Fornitura di materiali sportivi e ludici per studenti e per 38 scuole Fornitura di medicinali e materiale igienico - sanitario per persone Stampa 500 copie brochure informativa per centro formazione e produzione disabili Distribuzione di 8 pc installati con un speciale sistema per la sordità - software Sona Speech II (Giordania) Accoglienza in case famiglia e appartamenti per bambini e 30 ragazzi Assistenza sanitaria e nutrizionale per bambini e adulti Attività di orientamento/accompagnamento lavorativo per ragazzi Attività di sostegno/recupero scolastico per studenti Attività ludico-ricreative per studenti Sostegno/accompagnamento psico-sociale a bambini Sostegno psico-sociale a bambini Assegnazione di 762 borse di studio Sostegno a 126 famiglie per costruire latrine e assegnazione di 14 kit di riparazione pozzi Sviluppo delle abilità di vita indipendente per 30 ragazzi disabili a Cluj (Romania) Assistenza costi trasporto per 60 disabili A favore di operatori Corsi Partecipanti Ore Formazione A favore di ragazzi Corsi Partecipanti Ore A favore di genitori/adulti Corsi Partecipanti Ore Sensibilizzazione su temi legati all educazione e alla prevenzione Aids per persone Sensibilizzazione e laboratori sulle pratiche igenico sanitarie e nutrizionali per persone e 340 famiglie Sensibilizzazione Sensibilizzazioni periodiche organizzate dagli assistenti sociali sull importanza dell educazione, responsabilità dei genitori e collaborazione comunitaria Sensibilizzazione sui rischi legati alle mine ed agli ordigni inesplosi per persone Sensibilizzazione sul tema dell importanza dell educazione per genitori e bambini Sensibilizzazione contro lo sfruttamento lavorativo dei minori con 300 partecipanti in Uganda 26 BILANCIO SOCIALE 2009

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