Il tema dell infanzia e degli strumenti che la tutelano, non può non essere al centro dell interesse culturale e sociale di un Amministrazione

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1 Il tema dell infanzia e degli strumenti che la tutelano, non può non essere al centro dell interesse culturale e sociale di un Amministrazione Provinciale, che promuove il benessere della cittadinanza, fin dalla più tenera età. Oltre alle concrete azioni volte a sostenere tutti gli attori che si trovano ad operare nel raggio della prima infanzia: in primis le famiglie, ma non di meno i soggetti gestori pubblici e privati di servizi educativi; non mancano momenti di festa e di svago che s intrecciano profondamente con l idea stessa dell infanzia. Giornate come quelle vissute in Piazza Cavalli sono momenti che rivestono un alto interesse collettivo, mettono in circolo idee, riducono la distanza che talvolta si crea tra l astratta teoria pedagogica e la quotidiana pratica educativa. Strumenti legislativi importanti, innovativi, come la celebrata Legge 1/00, trovano sostanza, acquistano senso negli sguardi interrogativi dei bambini, nei gesti educanti dei professionisti, nelle costanti energie e attenzioni dei genitori.. Per loro, e per tutti coloro che vi hanno collaborato sono dedicate queste pagine che ripropongono e documentano tutti i colori dell infanzia.

2 Parlare di una legge e farlo con le immagini E successo a Piacenza ed è stata un occasione originale per avvicinare le famiglie ed i cittadini al tema dei servizi educativi per la prima infanzia e ad una legge regionale che ha contribuito in dieci anni a ridefinire il sistema dell offerta educativa rivolta ai bambini da 0 a 3 ani e alle loro famiglie. Ogni pannello, corredato da una foto, è dedicato ad un articolo della legge che appunto nel 2010 compie i suoi primi dieci anni di vita; le immagini evocative di quotidiane situazioni vissute all interno dei servizi, ha reso omaggio ai tanti approcci con cui educatrici, ausiliarie, coordinatrici pedagogiche, genitori e familiari esprimono la loro professionalità, in una coralità in cui fanno da sfondo non solo gli articoli di legge che vengono citati, ma anche i commenti del personale e dell insieme dei protagonisti coinvolti nell azione educativa. E come se la mostra parlasse di un lavoro sistemico, frutto di una concertazione e un dialogo costante affinché ogni frammento della legge possa essere indagato e al tempo stesso valorizzato: dal tema degli spazi e della loro organizzazione e strutturazione, a quello della relazione adulto bambino, alle attività ludiche sia in piccolo gruppo che individuali, al ruolo dell adulto come cocostruttore di scenari e sfondi in cui i bambini possano esercitarsi nell esprimere competenze ed abilità a cui il servizi educativi prestano attenzione nel rispetto dei ritmi dello sviluppo di ciascuno. Nella mostra corredata da foto di alta qualità non viene trascurata anche la presentazione del significato sotteso ad ogni articolo di legge che viene in qualche modo smontato per essere reso più accessibile nella sua interpretazione fuori da un linguaggio esclusivamente giuridico o pedagogico. E questa un operazione pregevole che fa di questa mostra un occasione amichevole per entrare in un universo solitamente rivolto alle famiglie e ai bambini, un modo per farsi riconoscere oltre gli spazi dei servizi...la contaminazione di un centro storico con le immagini e le parole di chi spesso non ha spazi e voce per rappresentarsi: i bambini piccoli a cui i servizi sono rivolti. Il valore didattico di questa mostra merita una sua valorizzazione e quindi un impegno che la regione ha già assunto per renderla itinerante nei luoghi, negli spazi e nei tempi in cui altri eventi collaterali potranno facilitare il suo ri-allestimento in collegamento e con la collaborazione con altri soggetti istituzionali presenti sul territorio della nostra regione.

3 Legge Regionale 1/00: La Mostra e il Catalogo L idea di segnalare il decennale della Legge Regionale 1\2000 Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia è partita dalla Provincia di Piacenza ed è stata raccolta dal Coordinamento Pedagogico Provinciale di Piacenza realizzando una Mostra di tutti i servizi educativi del territorio, coinvolgendo i diversi Enti Gestori. È importante sottolineare che la Legge Regionale ha rappresentato, ed è tuttora, uno dei momenti più significativi sul piano culturale e pedagogico del nostro territorio e della nostra storia. Da un lato essa ha rappresentato il punto di sintesi di una ricca e significativa esperienza di servizi educativi per i più piccoli, diffusa in tutte le realtà locali che ha contribuito a creare una alta cultura educativa. Dall altro la Legge, per la sua incisività e per il carattere generale che riveste, ha contribuito ad anticipare e divulgare alcuni aspetti di qualità elaborando una idea di sistema integrato tra i servizi, sia in termini di diversificazione di offerte, sia in termini di estensione di enti gestori differenti. La chiave di volta della Legge si trova pertanto nella sua messa in rete di servizi in una logica di sistema, e nella esplicita dichiarazione di perseguire e sostenere i diritti dell infanzia attraverso la realizzazione ed il sostegno di servizi educativi. La Mostra che vi presentiamo in questo Catalogo ha coinvolto i servizi 0\3 anni del territorio provinciale e gli Enti Gestori. Si è scelto di rappresentare l infanzia portando immagini di vita quotidiana, evidenziando che nella sistematica offerta di cura ed educazione si realizza l obiettivo di essere servizi di qualità. Ad ogni immagine corrisponde un articolo della Legge, od una sua sintesi, in modo da sottolineare come le norme e le realtà quotidiane si fondono e si intrecciano. Ogni articolo è sostenuto da un breve commento esplicativo, in modo da contestualizzare sul piano pedagogico le situazioni proposte. Infatti si vuole mettere in evidenza la correlazione tra la Legge e l esperienza concreta, in un rapporto di forza e di equilibrio reciproco. Ovviamente sono presi in esame solo alcun articoli di legge, quelli che a nostro parere si prestano meglio ad essere rappresentati per immagini. Si è voluto parlare di servizi educativi e di norme che li sostengono con immagini anche per un altro motivo: si vuole dare il messaggio che le Leggi non sono per gli esperti, per gli addetti ai lavori o per i politici, ma sono concrete e visibili rappresentazioni del nostro mondo. Ed in particolare vogliamo sostenere che tutti i bambini hanno il diritto di avere Leggi che li tutelano e garantiscano la diffusione di una cultura dei diritti che non può essere data per scontata. Il Coordinamento Pedagogico Provinciale

4 Art. I servizi per la prima infanzia partecipanti alla mostra: 1 Casa Turchina - Piacenza; San Giovanni - Croce S.Spirito (Castelvetro P.no); La stella marina - Sarmato; Magicabula - Podenzano; Villa Modeo - Fiorenzuola d Arda; Affa la giraffa - Piacenza Art. Art. Art. 2 3 Casa Girasole - Besenzone; Sole e Luna - Rivergaro; Astamblam - Piacenza; Aquilone azzurro - Piacenza; Aquilone giallo - Piacenza; Abibò - Carpaneto P.no; Arcobaleno - Piacenza; Clara Raggio - Pontenure; Tina Pesaro - Castel S.Giovanni; Dott.Rossi - Alseno; San Giovanni Battista - Casaliggio (Gragnano Tr.); Casa Morgana - Piacenza; Immacolata - Piacenza; Girasole - Piacenza; Il delfino - Caorso; Il Pettirosso - Piacenza; Sant Eufemia - Piacenza; La coccinella - Rottofreno; Lucia Bongiorni - Agazzano; Con la testa tra le nuvole - Piacenza Piccolo blu - Fiorenzuola d Arda; L Elefante che legge - Piacenza; Tam Tam - Fiorenzuola d Arda; L Elefante variopinto - Piacenza 7 Nido d infanzia comunale di Castelvetro P.no Art. Art. Art. Art Luisa Picasso - Villanova d Arda; L Albero di Frugolafrù - Cadeo Marco Polo - Piacenza; Regina della pace - Piacenza; Sottomarino giallo - Gossolengo; La casa delle rane - Gragnano Tr.; La casa dei castori - Calendasco Cocco e Drilli - Lugagnano Val d Arda; Il nido dello scoiattolo - San Giorgio P.no Nido del Facsal - Piacenza; Mirra - Piacenza Art. Art. Art. 30 Girotondo - Piacenza; L albero delle fragole - Pianello V.T.; Giro-girotondo - Ponte dell Olio; Oasi - Piacenza; Il nido dello scricciolo - Monticelli d Ongina; Pollicino Pontenure; Pollicino Piacenza 31 Lilliput - Piacenza; Il grillo parlante - Piacenza; La casa di Pollicino - Vernasca 32 Nido d infanzia comunale di Borgonovo V.T. Art. 33 I ciottoli della Trebbia - Travo

5 1 I bambini sono persone fin da piccoli e come tali vanno rispettati e riconosciuti in tutte le loro potenzialità, curiosità, competenze. Art.1 La Regione riconosce le bambine e i bambini quali soggetti di diritti individuali, giuridici, civili e sociali e opera perché essi siano rispettati come persone.

6 Poter crescere nel gruppo e confrontarsi con gli amici consente di diventare persone più sicure di sé e consapevoli degli altri.

7 I bambini hanno diritto ai tempi lenti del gioco perchè i piccoli gesti consentono loro scoperte straordinarie. 1

8 L educazione é un dovere pubblico che coinvolge tutta la comunità. La collaborazione con le famiglie si fonda sulla condivisione di valori e principi educativi che vanno agiti e vissuti ogni giorno.

9 Art.2 Il nido d infanzia è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a tutti i bambini e le bambine in età compresa tra i tre mesi e i tre anni, che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione, nel rispetto dell identità individuale, culturale e religiosa. 2

10

11 Il nido ha il dovere di garantire il rispetto delle diverse culture educative in un ottica di condivisione di valori e principi comuni. 2

12 Il benessere dei bambini si promuove offrendo molteplicità di stimoli, coinvolgendoli su tutti i

13 opportunità di gioco che mettono in campo una piani: cognitivi, affettivi e sociali. 2

14 I servizi integrativi grazie al supporto professionale dell educatore sono un occasione per i bambini di condivisione di nuove esperienze di gioco e per genitori e nonni di confronto con altri adulti.

15 Art.3 Al fine di garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie e dei bambini, possono essere realizzati servizi integrativi al nido con caratteristiche educative, ludiche, culturali che prevedono modalità organizzative e di funzionamento diversificate aperti ai bambini, anche accompagnati dai genitori o da altri adulti. 3

16 7 Il nido accoglie la persona che è in ogni bambino, nelle sue caratteristiche e originalità anche in situazioni di Art.7 difficoltà, disagio, handicap; questo comporta attenzione ai ritmi personali e alle specificità dei bisogni. Art.7 I servizi educativi per la prima infanzia garantiscono il diritto all inserimento e all integrazione dei bambini disabili.

17 8 Il legame tra casa e servizio si mantiene nella quotidianità e si alimenta nei momenti appositamente dedicati al confronto. Art.8 Art.8 I soggetti gestori assicurano la partecipazione delle famiglie attraverso modalità articolate e flessibili di incontro e collaborazione.

18 Il progetto pedagogico prevede che si esplicitino chiaramente le scelte educative ed i valori pedagogici che guidano le attività e le organizzazioni del servizio.

19 Art.19 Al fine dell accreditamento i soggetti gestori devono disporre di un progetto pedagogico contenente le finalità e la programmazione delle attività, e le modalità organizzative di funzionamento. 19

20 Art.25 Provare, sbagliare, riprovare, fare ipotesi, meravigliarsi, scoprire Nello spazio esterno si moltiplicano le possibilità di usare attivamente il proprio corpo e prendono forma quelle esperienze fisico-motorie così importanti per la crescita di un bambino. I servizi educativi devono essere dotati di uno spazio esterno attrezzato per i bambini.

21 25

22 Quando il nido esce dal nido: Luca ha 15 mesi, è tutta curiosità, scoperta e sorrisi. Attira su di sé tutte le attenzioni. Tutte. Nonna Maria ha tanti anni vissuti alle spalle. Non cammina più da sola. I capelli sono grigi e ben pettinati. Meraviglia e potenza dell incontro di bambini e anziani. Si devono favorire l integrazione e la continuità tra nidi d infanzia, servizi integrativi, scuole dell infanzia, scuole elementari e servizi sociali e sanitari. Art.26

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24 Il personale scegliendo materiali, arredi e proposte di gioco permette ai bambini di attivare emozioni, esplorare conoscenze, liberare creatività.

25 Art.30 Gli educatori hanno competenze relative alla cura e all educazione dei bambini e alla relazione con le famiglie e provvedono all organizzazione ed al funzionamento del servizio. Il personale addetto ai servizi generali collabora con il personale educatore per il buon funzionamento dell attività del servizio. 30

26 L equipe di lavoro al nido é composta sia da educatori che da personale di cucina e ausiliario: tutti hanno funzioni educative.

27 31 Scuola di cucina: un esempio di collaborazione con le famiglie in cui viene valorizzata la competenza professionale della cuoca. Art.31 L attività del personale si svolge secondo il metodo del lavoro di gruppo e il principio di collegialità, in stretta collaborazione con le famiglie.

28 La dimensione di piccolo gruppo é sostenuta dal personale perché permette di osservare le competenze dei bambini in modo più accurato e individualizzato.

29 32 Il nido cura il mantenimento di relazioni molto strette nei primi mesi di vita, è per questo che l educatrice lavora con un numero definito di bambini. Il Consiglio regionale definisce il rapporto numerico tra personale e bambini, con particolare attenzione a quelli di età inferiore ai dodici mesi. Art.32

30 33 Tra le risorse principali per garantire qualità al nido vi è la figura del coordinatore pedagogico, un professionista dotato di formazione specifica per sostenere il lavoro degli educatori e la collaborazione con le famiglie. Gli enti gestori assicurano le funzioni di coordinamento dei servizi tramite le figure di coordinatori pedagogici che hanno compiti di indirizzo, sostegno, formazione. Art.33

31 Il coordinamento pedagogico provinciale di Piacenza è costituito da tutte le figure di coordinatori pedagogici che operano nei servizi pubblici e privati del territorio con l obiettivo di elaborare percorsi di formazione e progetti di ricerca. Ciascuna Provincia istituisce un coordinamento pedagogico provinciale con compiti di formazione, confronto, scambio innovazione, sperimentazione e qualificazione. Art.34 34

32 Si ringraziano i soggetti gestori pubblici e privati dei servizi per la prima infanzia che hanno collaborato alla realizzazione della mostra: Comuni di Piacenza, Alseno, Borgonovo V.T., Caorso, Castel san Giovanni, Castelvetro P.no, Fiorenzuola d Arda, Pontenure, Rottofreno, Soc. Acquelaria, Soc. Ad Personam, Società Asili Infantili di Piacenza, Ditta individuale F.Astorri, Coop. Aurora Domus, Coop. Baby Club, Coop. Casa Morgana, Coop. Città Bambino, Scuola Materna Asilo Infantile Clara Raggio, Coop. Coopselios, Parrocchia Croce Santo Spirito, Coop. Eureka, Coop. Inacqua, Coop. Mele Verdi, Coop. Centro Educativo Oasi, Coop.Regina della Pace, Parrocchia Sacra Famiglia, Parrocchia San Giovanni Battista, Coop. Sfinge, Coop. Società Dolce, Coop. Unicoop. Il catalogo è stato curato dal C.P.P... Le fotografie presenti in mostra e su catalogo sono state realizzate e stampate da Fotofabbrica nelle persone di: Massimiliano Carraglia, Annamaria Belloni e Alice Acerbi che ha curato anche il progetto grafico del presente catalogo. Stampa a cura di: Grafica Reventino Finito di stampare nel settembre 2010

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