IL PRIMARIO ue NON È COMPETITIVO

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1 attualità CURRENT AFFAIRS IL PRIMARIO ue NON È COMPETITIVO THE EU PRIMARY IS NOT COMPETITIVE I risultati di uno studio CEPS sugli effetti delle normative comunitarie The results of a study CEPS Un recentissimo studio condotto dal Ceps, Centro per gli Studi Politici Europei, ha valutato l impatto dei costi diretti, amministrativi e di ottemperanza legislativa che il settore dell alluminio è stato costretto a sostenere negli ultimi dieci anni a seguito delle politiche Ue in materia di energia, cambiamento climatico, ambiente, concorrenza, commercio e prodotti. Realizzato per conto della Commissione Europea e reso pubblico all inizio di novembre, lo studio ha preso in esame 46 smelters europei che rappresentano oltre il 60% della capacità produttiva di metallo. Come ha commentato Gerd Götz, direttore generale dell EAA... i risultati dimostrano l impatto negativo dei costi per ottemperare ad alcune norme comunitarie sulla capacità competitiva della nostra industria del primario a livello internazionale. Mentre in Europa la domanda di metallo aumenta, la produzione collassa. Quindi ringraziamo il vice-presidente CE Antonio Tajani per aver condotto questa valutazione, ma affermiamo con decisione la necessità di una chiara e immediata risposta politica. Lo studio Ceps pone in evidenza la differenza tra gli smelters UE che, grazie a contratti di fornitura elettrica a lungo termine antecedenti i provvedimenti ETS, non sono stati toccati dal costo di quest ultimi e quelli che, invece, A recent study by Ceps, Centre for European Policy Studies, assessed the impact of direct costs, administrative burdens and regulatory inconsistencies that the aluminium industry has been forced to support over the last decade because of EU policies about energy, climate change, environment, competition, trade and products. Made on behalf of the European Commission and published at the beginning of November, the study surveyed 46 leading Production plants of our continent which, together, account for more than 60% of EU aluminium production. As commented by Gerd Götz, General Director of the European Aluminium Association,...results clearly show the significant negative cost impact that some EU rules have on our ability to compete internationally. Moreover while Europe s demand for aluminium solutions is growing, production in Europe is collapsing. This is why we are grateful to vice-president Tajani for leading this assessment, but surely it is now time for a strong and immediate political response. In particular, the study highlights the difference between EU-based smelters that are still shielded from the cost of EU policies, thanks to energy long term contracts preceding the start-up of carbon ETS, and those that are fully exposed to EU electricity market and ETS rules. The latter have become the least competi- di Enrico Di Amario redazione@edimet.com A&L - 46

2 sono completamente esposti al libero mercato dell energia UE e alle regole ETS. Questi impianti sono divenuti i meno competitivi al mondo e sostengono extra costi che arrivano fino a 228 euro per tonnellata di metallo prodotto, ovvero l 11% dei costi totali di produzione includendo anche le materie prime. Il lavoro del Ceps sottolinea che tale divario di competitività è attribuibile principalmente ai costi indiretti collegati all ETS (i costi per le emissioni di CO 2 addebitati sulla bolletta elettrica dai produttori di energia) e alle imposte addizionali destinate a sostenere le energie rinnovabili. Un dato è certo: la capacità produttiva di alluminio in Europa è calata, tra il 2008 e il 2012 di circa un terzo, sia per tagli di produzione che per la chiusura di diversi stabilimenti. Ci sono poi da tenere in considerazione le conseguenze negative che questo decremento di produzione ha a livello locale sull indotto di piccole-medie imprese collegate agli smelters. Tuttavia, l attuale tendenza può essere invertita ed il direttore generale di EAA, insieme al presidente dell Associazione Roeland Baan e agli amministratori delegati delle principali realtà industriali del settore, ha già presentato al commissario Antonio Tajani una serie di raccomandazioni concrete per il rilancio di un settore strategico dell imprenditoria manifatturiera europea. L EAA chiede quindi l attuazione di misure politiche concrete al fine di: - assicurare prezzi dell energia competitivi grazie a delle solide politiche industriali, ambientali ed energetiche; tive in the world and face extra costs of up to 228 per ton of primary aluminium produced, which is 11% of total production costs including raw materials. The study emphasizes that this competitiveness gap is due to ETS indirect costs (the costs of CO 2 emissions passed on by electricity producers in power bills) and surcharges to support renewable energies. In terms of competitiveness, due to such gap, Europe s primary production capacity of aluminium declined by over a third between 2008 and 2012, not only because of production curtailments but also for various plant closures. Moreover this loss in production has also affected entire industry clusters at a regional level, many downstream facilities and SMEs that benefit from the proximity of local suppliers. However, the current trend can be reversed by focusing on solutions that can promote the revival of the aluminium industry in Europe. This is the reason why EAA s Director General together with the Association s chairman Roeland Baan and key industry CEOs outlined to the EU Industry Commissioner Antonio Tajani a number of concrete recommendations to revive this strategic industry for Europe: - Ensure competitive energy prices through sound industrial, climate and energy policies; - Secure availability of scrap, and allow further development of aluminium recycling potential; - Maintain the EU industrial value chain, promote innovation and boost demand for resource efficient solutions. As claimed by Roeland Baan We are strong supporters of the EU objectives for 2020 and the ETS as the market-based instrument to contain climate changes. But it is high time for a Area politica Policy area Politiche specifiche Specific policy Smelters non esposti (contratti di lungo periodo) Non-exposed EU smelters (long term contracts) Smelters pienamente esposti ai costi regolamentari dell UE Smelters fully exposed to EU regulatory costs Cambiamento climatico Climate change Costi indiretti dell ETS ETS Indirect costs E 0 E 110,92 Energia Energy Trasmissione - Transmission E 0 E 48,67 Fonti energetiche rinnovabili (FER) Renewable energy sources (RES) E 5,3 E 46,09 Politiche ambientali Environment policies Prodotti - Products Emissioni, prevenzione dell mpianto rifiuti Emissions, prevention of waste system La normativa UE per le sostanze chimiche (REACH) EU regulations for chemicals (REACH) E 20,68 E 20,68 E 1,34 E 1,34 TOTALE - TOTAL E 27,32 E 227,7.com - 47

3 - assicurare la disponibilità di rottami e consentire un ulteriore sviluppo del riciclo dell alluminio; - mantenere la catena di valore del comparto, promuovendo l innovazione e puntando su un uso efficiente delle risorse. Come affermato da Roeland Baan,...siamo convinti sostenitori degli obiettivi che l UE si è data per il 2020 e dell ETS in quanto strumento finalizzato a contrastare il cambiamento climatico. Tuttavia, è arrivato il momento di sottoporre le politiche comunitarie sull energia e sul cambiamento climatico a una revisione pragmatica, al fine di fermare la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio (carbon leakage), evitare un ulteriore de-industrializzazione e mantenere i posti di lavoro e la leadership tecnologica in Europa. Guardando la situazione più in dettaglio, va rilevato che accanto ai costi per le materie prime (allumina), l elettricità è la principale voce di spesa nella produzione dell alluminio (per gli smelters si tratta di percentuali che vanno dal 30 al 40% del totale). Pertanto, gli stabilimenti di alluminio primario sono estremamente sensibili alle variazioni dei costi per l approvvigionamento energetico. Gli smelters UE che si riforniscono di elettricità in base alle regole di mercato dell UE sono quelli più pesantemente esposti ai costi indiretti legati all ETS e ai costi di rete, che rappresentano più di un terzo del divario di competitività con i produttori a pragmatic review of EU climate and energy policies to stop carbon leakage and further deindustrialization, while maintaining jobs and technology leadership in Europe. We cannot afford to lose an industry that contributes to a low-carbon and resource-efficient economy. Analyzing the situation more in detail, let s start from a fundamental datum: together with the cost of raw materials (alumina) electricity is the primary cost for aluminium production (percentages range from 30 to 40% total for smelters). Therefore, the smelters are extremely sensitive to alterations in energy supply costs and the plants working with EU market rules are the most heavily exposed to indirect costs of European carbon market (ETS) and network costs, which are more than onethird of the competitiveness gap with lower- cost producers in the Middle East, which are among the largest exporters to the EU. But also plants procuring electricity via old long term contracts drawn before the introduction of ETS are at risk: even if purchasing electricity at low price considerably reduced their costs, as soon as longterm contracts will expire, their production costs will get closer to those of other smelters. Analyzing the situation of downstream industries, the impact is more limited in absolute terms but, when compared to profit margins, however, it appears significant. Not to mention that the long and still ongoing crisis further decreased the margins. Secondary aluminium producers in most cases consisting of small and medium- Costo medio 2012 di produzione per tonnellata di alluminio primario Average business cost per tonne of aluminium 2012 ($ 2012) A&L - 48

4 minor costo del Medio Oriente, tra i maggiori esportatori verso l UE. Ma anche gli impianti di produzione che hanno contratti elettrici di lungo periodo sottoscritti prima dell introduzione dell ETS sono a rischio: per quanto finora abbiano pagato in misura minore il «prezzo» cumulativo della normativa UE, non appena questi contratti giungeranno a scadenza i loro costi di produzione si allineeranno a quello degli altri smelters. Guardando al downstream, lo studio non è così approfondito come per il metallo primario, ad ogni modo rileva un impatto negativo più limitato in termini assoluti, per quanto anch esso assai rilevante. Senza contare che la lunga crisi ancora in atto ha fatto ulteriormente diminuire i margini. I produttori di alluminio di riciclo (rifusori e raffinatori), spesso piccole e medie imprese, devono sostenere costi indiretti dell ETS che raggiungono anche 2,44 euro a tonnellata e costi per la legislazione ambientale fino a 6,06 euro a tonnellata. E se si prendono in considerazione i laminatoi e gli impianti di estrusione si arriva a valori rispettivamente di 7,09 e 3,06 euro a tonnellata. Politiche energetiche e ambientali Dal 2005 gli stabilimenti che acquistano elettricità sul mercato secondo le norme UE sono stati esposti ai costi dell ETS trasferiti loro dai produttori di energia elettrica. Si tratta dei cosiddetti costi indiretti dell ETS, la cui portata è tale da mettere a repentaglio la competitività dell industria. Inoltre, va ricordato che fino al 2013 l industria dell alluminio non ricadeva direttamente nell ambito di applicazione dell ETS, quindi i costi dovuti alla partecipazione a questo sistema sono intervenuti solo a partire dall anno in corso e, pertanto, non sono stati oggetto dello studio Ceps. Tuttavia sono stati quantificati altri impatti delle politiche dell UE sui costi energetici, principalmente con riferimento ai costi di trasmissione dell energia e ai costi dei meccanismi di sostegno delle fonti energetiche rinnovabili (FER). Inoltre, se i dati indicano che gli smelters di alluminio sprovvisti di contratti di lungo periodo sopportano alti costi per l elettricità, ciò dimostra anche il fallimento, del mercato interno nel ridurre i prezzi attraverso la liberalizzazione. Le fonti energetiche rinnovabili hanno aggravato ulteriormente il carico sull industria dell Unione poiché gli schemi di incentivazione fanno lievitare il prezzo dell elettricità. Tuttavia, alcuni stati membri sized enterprises, should support ETS indirect costs which reach 2.44 Euros per ton and costs for environmental legislation up to 6.06 Euros per ton. And if we take into account rolling mills and extrusion plants, these values correspond, respectively, to 7.09 and 3.06 Euros per ton. Energy and environmental policies Since 2005 the plants that purchase electricity on the market in accordance with EU rules were exposed to ETS costs transferred by electricity producers. These are the so-called ETS indirect costs, whose scope is such as to jeopardize competitiveness of primary industry if we consider that the mechanisms for redressing such expenses don t provide full compensation, and are available only in some member states. In addition, it should be remembered that until 2013 the aluminium industry wasn t included directly within ETS scope, therefore direct costs resulting from the participation in this system started only from the current year and, therefore, were not object of Ceps study. However others impacts of EU policies on energy costs have been quantified, primarily with regard to transmission costs and costs for support mechanisms of renewable energy sources (RES). In addition, if the data indicate that aluminium smelters with no long-term contracts bear high costs for electricity, this also demonstrates the failure of the internal market in lowering prices through liberalization. Renewable energy sources have further worsened the burden on the Union industry.com - 49

5 hanno messo in piedi dei meccanismi, attualmente al vaglio della Commissione Europea, per proteggere le proprie attività industriali esentandole dai costi per le FER. Reach e politiche ambientali I produttori di alluminio in Europa debbono infine sostenere un insieme di diversi costi diretti per la legislazione di prevenzione e controllo dell inquinamento (IPPC). Ciò si traduce in spese aggiuntive di 21 euro per ogni tonnellata di alluminio prodotto, oltre ai costi amministrativi. Va aggiunto che questo onere aumenterà ulteriormente poiché alcuni degli obblighi relativi ai documenti di riferimento per le migliori tecnologie (BREF) diventeranno più stringenti in base alla nuova direttiva sulle emissioni industriali. Infine, è necessario tenere conto dei costi specifici cui il settore viene e verrà sottoposto per l attuazione della normativa UE sulle sostanze chimiche (Reach). Finora, l attuazione del Reach ha rappresentato un costo amministrativo pari a 45,1 milioni per il settore dell alluminio, ma questo montante non include la gestione del processo di autorizzazione. because incentive schemes increase the price of electricity. However, some member states have put in place mechanisms to protect their own industries by exempting them from RES costs and these mechanisms are currently studied by the European Commission. Reach and environmental policies European aluminium producers must support several direct costs to comply with the EU legislation on pollution prevention and control (IPPC). All this results in an additional cost of 21 Euros per ton of primary aluminium produced, in addition to administrative costs. It is important to note that this duty will soon increase because some of the obligations related to the best available technique reference document (BREF) will become more stringent under the new directive on industrial emissions. Finally, it is necessary to consider the specific costs which the sector is and will be subject to according to EU legislation on chemicals (Reach). So far, the implementation of Reach has had an administrative cost of 45.1 million for the aluminium sector, but this amount doesn t include the authorization process management. Quando è pienamente esposta alla regolamentazione UE, l industria europea dell alluminio incorre in costi che raggiungono l 11% dei costi totali di produzione (inclusi quelli per le materie prime) ed i suoi margini di profitto sono compromessi - Gli stabilimenti pienamente esposti alla politica energetica e climatica dell UE hanno visto i propri costi lievitare di 228 E per ogni tonnellata di alluminio prodotto, cioè l 11 % dei costi totali di produzione inclusi quelli per le materie prime (si passa al 20% se si escludono i costi per le materie prime) e sono i meno competitivi a livello internazionale. - Gli stabilimenti meno esposti alla politica energetica e climatica dell UE - quelli ancora tutelati da preesistenti contratti di lungo periodo per la fornitura energetica, che però sono ormai in scadenza - sopportano costi della regolamentazione UE pari a E 27 a tonnellata. - Per le fonderie più esposte, che sono la maggioranza, i costi della regolamentazione UE derivano dal trasferimento dei costi energetici e sovrattasse associati ai costi di rete e alle energie rinnovabili (49%), dai costi indiretti del mercato europeo del carbonio (ETS) addebitati in bolletta elettrica (42%) e dai costi della regolamentazione ambientale (9%). - I costi cumulativi delle norme e regolamenti UE spaziano dal 23% dei margini di profitto nel 2006 (l anno con i profitti più elevati) al 242% nel 2011, quando i margini di profitto hanno registrato un livello particolarmente basso a causa della crisi. When it is fully exposed to EU regulations, the European aluminium industry incurs costs that reach 11% of total production costs (including costs for raw materials) and its profit margins are compromised - Smelters that are fully exposed to EU climate and energy policy have seen their costs rise by E228 per ton of aluminium produced - 11% total production costs including raw materials costs ( 20% if we exclude costs for raw materials) - and are less competitive at international level. - Smelters that are less exposed to EU climate and energy policy - those still protected by pre-existing long-term contracts for energy supply which are now expiring - incur EU regulation costs of E27 per ton. - For more exposed smelters, which are the majority in the EU, EU regulation costs arise from the transfer of energy costs and surcharges associated with network costs and renewable energies (49%), from indirect costs of the European carbon market (ETS) charged in electricity bill (42%) and from environmental regulation costs (9%). - Cumulative costs of EU rules and regulations range from 23% profit margins in 2006 (the year with higher profits) to 242% in 2011, when profit margins have been particularly low due to the crisis. A&L - 50

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