COMUNE DI COMO. I MATRIMONI NEL COMUNE DI COMO Presentazione dei dati dal 2000 al (1 Edizione)

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1 COMUNE DI COMO I MATRIMONI NEL COMUNE DI COMO Presentazione dei dati dal 2000 al 2004 (1 Edizione) Settore Statistica - Agosto 2007

2 I MATRIMONI NEL COMUNE DI COMO Presentazione dei dati dal 2000 al 2004 (1 Edizione) Commento, tabelle e grafici sono disponibili anche sul sito alla voce statistiche. A cura del Settore Statistica - Dirigente di Settore Domizia De Rocchi. Si autorizza la riproduzione ai fini non commerciali e con citazione della fonte.

3 Nel Comune di Como ogni anno si celebrano all incirca 300 matrimoni. I dati relativi sono stati raccolti dagli uffici competenti del Comune, che li trasmette annualmente alla sede centrale dell ISTAT per l aggregazione e l elaborazione dei dati nazionali provenienti da tutti i comuni italiani. In questa relazione relativa al Comune di Como, sono stati considerati tutti i matrimoni celebrati sul territorio comunale, a prescindere dal comune di residenza degli sposi. Come si può osservare dai dati della tabella e del grafico sottostante, il numero dei matrimoni è in continua diminuzione. Secondo l ISTAT ciò si deve in buona misura al contestuale aumento delle coppie che scelgono di convivere fuori dal vincolo matrimoniale; tale fenomeno è in rapida espansione, anche se non ancora così frequente come in altri paesi europei (si veda in proposito: ISTAT Strutture familiari e opinioni su famiglia e figli). Tabella 1 - Matrimoni per anno e rito di celebrazione Anno Rito Religiosi Civili Grafico 1 - Matrimoni per anno e rito di celebrazione Civili Religiosi Distinguendo tra matrimoni civili e religiosi, notiamo come il calo si concentri su quelli celebrati con rito religioso. Nonostante questo, nella città di Como non è ancora avvenuto il sorpasso dei matrimoni civili su quelli religiosi, come è invece già accaduto in altri 28 capoluoghi italiani. Bisogna osservare, però, che l aumento dei matrimoni civili è da attribuire almeno in parte al numero crescente di matrimoni in cui almeno uno dei due coniugi non è di cittadinanza italiana; in molti di questi casi, infatti, la religione di uno dei 2 coniugi è ovviamente diversa da quella cattolica, e ciò rende meno frequente la scelta del matrimonio religioso.

4 Tabella 2 - Matrimoni per anno e rito di celebrazione, con almeno un coniuge non italiano di nascita Anno Rito Religioso Civile Grafico 2 - Matrimoni per anno e rito di celebrazione, con almeno un coniuge non italiano di nascita Civile Religioso I matrimoni con almeno un coniuge straniero sono passati dai 47 celebrati nel 2000 ai 60 celebrati nel 2004, con un massimo di 62 matrimoni che si è avuto nel In particolare, osserviamo che nel 2004 sono stati celebrati con rito religioso solo l 8,3% dei 60 matrimoni con almeno uno dei due coniugi straniero. Sempre con riferimento ai matrimoni misti, nelle tabelle alla pagina seguente sono riportate le tavole di contingenza per tutti gli anni dal 2000 al 2004 con il conteggio dei matrimoni, classificati in base alla cittadinanza italiana o non italiana dei coniugi.

5 Tabella 3 - Matrimoni per cittadinanza degli sposi ANNO 2000 Tipo cittadinanza sposa Tipo cittadinanza Italiana per Italiana Straniera sposo nascita acquisita Italiana per nascita Italiana acquisita Straniera ANNO 2001 Tipo cittadinanza sposa Tipo cittadinanza Italiana per Italiana Straniera sposo nascita acquisita Italiana per nascita Italiana acquisita Straniera ANNO 2002 Tipo cittadinanza sposa Tipo cittadinanza Italiana per Italiana Straniera sposo nascita acquisita Italiana per nascita Italiana acquisita Straniera ANNO 2003 Tipo cittadinanza sposa Tipo cittadinanza Italiana per Italiana Straniera sposo nascita acquisita Italiana per nascita Italiana acquisita Straniera ANNO 2004 Tipo cittadinanza sposa Tipo cittadinanza Italiana per Italiana Straniera sposo nascita acquisita Italiana per nascita Italiana acquisita Straniera Si osserva che dal 2000 al 2004 sono costantemente aumentati i matrimoni con entrambi i coniugi stranieri (passano da 8 a 22), mentre i matrimoni misti, pur mantenendosi più o meno costanti in valore assoluto (con un minimo di 36 all anno e un massimo di 44), vanno anch essi considerati in aumento se rapportati al totale dei matrimoni celebrati che, come già visto, hanno subito una marcata diminuzione. Più nel dettaglio, tra il 2000 e il 2004, tra le spose straniere che hanno sposato un italiano si contano 12 rumene, 11 russe, 9 brasiliane, 8 peruviane, 6 colombiane, 6 albanesi, 4 statunitensi, 4 giapponesi e 4 filippine; tra gli sposi stranieri che hanno sposato un italiana la

6 distribuzione tra le nazionalità è meno concentrata: si contano 11 tunisini, 7 albanesi, 6 marocchini, 5 rumeni e 5 tedeschi. Riguardo all età degli sposi, il trend crescente degli ultimi decenni per cui si tendeva ad andare all altare (o al comune!) in età sempre più avanzata, sembra essersi arrestato proprio tra il 2000 e il 2004: nel 2004 l età media alle nozze è stata di 34,0 anni per gli uomini e di 30,9 per le donne, senza significative differenze rispetto al triennio precedente. Nella tabella seguente, per maggiore completezza, i dati sono stati suddivisi tenendo conto anche dello stato civile degli sposi (libero, divorziato, vedovo). Tabella 4 - Età media degli sposi per anno e stato civile STATO CIVILE DEGLI SPOSI Sposo Sposa Sposo Sposa Sposo Sposa Sposo Sposa Sposo Sposa Libero 30,96 28,85 32,33 30,79 32,88 30,67 32,90 30,83 33,58 30,54 Vedovo 56,43 63,00 59,25-62,00 41,00 54,50 45, Divorziato 48,12 40,81 50,47 42,73 48,85 42,41 47,56 45,19 47,56 45,38 Tutti 32,61 29,79 33,76 31,36 34,04 31,31 33,92 31,58 34,01 30,94 Grafico 3 - Età media degli sposi Sposo Sposa Grafico 4 - Distribuzione di frequenza degli sposi per età al matrimonio nel Maschi Femmine Frequenza Età

7 Il grafico 4 rappresenta la distribuzione degli sposi maschi e femmine per età al matrimonio. Si vede come le femmine tendono in media a sposarsi qualche anno prima dei maschi, con valori modali posti rispettivamente a 27 e 30 anni compiuti. Ciò è confermato anche dai dati della seguente tabella 5, che riporta la differenza d età della coppia al matrimonio (mediamente nel 2004 la sposa era 3,06 anni più giovane dello sposo). Tabella 5 - Differenza d'età tra sposo e sposa per matrimoni celebrati nel 2004 Anni di differenza Sposo più giovane Frequenza % più di ,02 da 6 a , , , , , ,12 Stessa età , , ,54 Sposa più giovane , , ,12 da 6 a ,71 più di ,50 Considerando la differenza d età per i soli matrimoni che coinvolgono un coniuge italiano e l altro straniero, si sono osservati due fenomeneni: il primo è un innalzamento della media della differenza tra l età dello sposo e quella della sposa, media che arriva a 4 anni e mezzo; il secondo è la presenza di un numero relativamente elevato di matrimoni in cui la differenza d età tra gli sposi è molto alta, sia in casi in cui lo sposo è molto più anziano, sia in casi in cui è la sposa ad essere molto più anziana. Per quanto riguarda lo stato civile degli sposi, i dati confermano ovviamente che la stragrande maggioranza di essi era libera prima del matrimonio. Le tavole di contingenza in tabella 6 presentano nel dettaglio tutte le combinazioni tra i possibili stati civili dei due sposi, dal 2000 al 2004.

8 Tabella 6 - Matrimoni per stato civile degli sposi ANNO 2000 Nubile Vedova Divorziata Celibe Vedovo Divorziato ANNO 2001 Nubile Vedova Divorziata Celibe Vedovo Divorziato ANNO 2002 Nubile Vedova Divorziata Celibe Vedovo Divorziato ANNO 2003 Nubile Vedova Divorziata Celibe Vedovo Divorziato ANNO 2004 Nubile Vedova Divorziata Celibe Vedovo Divorziato Leggendo i dati delle tabelle qui sopra riportate, ci si potrebbe domandare se esiste una tendenza per gli sposi in seconde nozze a scegliersi compagni anch essi in seconde nozze e se, in altre parole, gli sposi in prime nozze scelgano indistintamente compagni in prime o seconde nozze. In termini statistici questa analisi viene condotta calcolando le cosiddette frequenze attese, cioè le frequenze statisticamente più probabili nel caso in cui la scelta di uno sposo rispetto allo stato civile dell altro fosse assolutamente casuale. Nel caso in oggetto le frequenze attese si discostano abbastanza significativamente (in base ad un test statistico) da quelle osservate, confermando quindi l idea che gli sposi in seconde nozze siano inclini e scegliersi compagni anch essi in seconde nozze. Per quanto riguarda le seconde nozze, è scontata la scelta del matrimonio civile, che prevale nettamente non solo quando uno dei due coniugi è divorziato, ma anche in caso di vedovanza di uno sposo (stiamo parlando comunque di poche unità all anno).

9 Tabella 7 - Matrimoni per anno e rito di celebrazione, con almeno un coniuge vedovo o divorziato Anno Con coniuge vedovo divorziato Per quanto riguarda gli anni trascorsi dalla fine del precedente matrimonio, relativamente alle celebrazioni del 2004, si registra una media di 6,13 anni per le spose in seconde nozze e 2,11 per gli sposi. Si fa comunque presente che tali valori sono statisticamente poco significativi, data la numerosità piuttosto bassa di questa tipologia di eventi soprattutto per quanto riguarda il 2004 (si veda qui sopra la tabella 7). Riferendoci ancora alle seconde nozze, si possono prendere in considerazione i matrimoni che coinvolgono almeno un coniuge straniero. Tabella 8 - Matrimoni misti con almeno uno sposo alle seconde nozze ANNO Con sposo italiano Con sposa italiana Civile Religioso Civile Religioso Civile Religioso Grafico 5 - Matrimoni civili misti con almeno uno sposo in seconde nozze Con sposo italiano Con sposa italiana

10 Il grafico evidenzia piuttosto bene che, considerando le sole unioni in seconde nozze, è molto più frequente il caso in cui lo sposo sia italiano e la sposa straniera, rispetto al caso inverso con sposa italiana e sposo straniero. Si osserva inoltre che questa tipologia di matrimonio ha avuto un picco nell anno 2000 con 15 matrimoni (tutti con rito civile) per poi diminuire sensibilmente, stabilizzandosi negli anni successivi intorno a 5 eventi di matrimonio. In particolare nel 2004 abbiamo registrato tre italiani divorziati che hanno sposato rispettivamente una canadese, una moldova e una marocchina, queste ultime 2 a loro volta divorziate; invece 2 italiane divorziate hanno sposato rispettivamente un rumeno e un marocchino. La cittadinanza degli sposi vede ovviamente una netta prevalenza di italiani. Il secondo continente con il maggior numero di cittadini sposi nel comune di Como per il 2004 è risultato l America, con 12 sposi e 23 spose. La vicinanza geografica non favorisce invece i cittadini europei che, una volta esclusi gli italiani, risultano solo in terza posizione. Si può osservare anche come sia maggiore il numero delle spose straniere rispetto a quello degli sposi stranieri (49 contro 32). Tabella 9 - Provenienza degli sposi, anno 2004 Provenienza Sposo % Sposa % Italia ,12% ,33% Unione Europea 8 2,72% 12 4,08% Europa non UE 3 1,02% 5 1,70% Africa 3 1,02% 4 1,36% Asia 6 2,04% 5 1,70% America 12 4,08% 23 7,82% Oceania 0 0,00% 0 0,00% ,00% ,00% Considerando invece in modo più dettagliato la provenienza degli sposi italiani, per il 2004 abbiamo 217 sposi e 214 spose residenti nel comune di Como, 13 sposi e 11 spose residenti nella provincia di Como, 33 sposi e 29 spose residenti in Lombardia e, infine, 8 sposi e 4 spose residenti nel resto d Italia. Più in particolare, nella tabella seguente è stata valutata l appartenenza o meno al Comune di Como di tutti gli sposi dal 2000 al Tabella 10 - Sposi residenti e non residenti nel Comune di Como Ombreggiati i matrimoni religiosi, su fondo bianco i matrimoni civili Anno del matrominio Residenza Residenza sposo sposa Como Fuori Como Como Fuori Como Como Fuori Como Como Fuori Como Como Fuori Como Como Fuori Como

11 In un contesto generale che, come già scritto, vede una diminuzione importante dei matrimoni religiosi a fronte di un debole incremento di quelli civili, un dato significativo che emerge dalla tabella 10 è il sostanzioso incremento di coloro che, pur non residenti a Como, scelgono di sposarsi nel Comune di Como con rito civile: il numero di queste coppie passa da 13 nel 2000 a 27 nel Il livello d istruzione degli sposi è stato classificato in soli 3 livelli, per rendere i dati annuali statisticamente significativi per la loro numerosità. Tabella 11 - Livello d'istruzione degli sposi, anno 2004 Livello d'istruzione dello sposo Livello d'istruzione della sposa Laurea breve o superiore Diploma scuola media superiore Licenza scuola media o inferiore Laurea breve o superiore Diploma scuola media superiore Licenza scuola media o inferiore Anche in questo caso è interessante andare a studiare la relazione che intercorre tra il livello d istruzione dello sposo e quello della sposa, se cioè persone con livello d istruzione diverso tendano tra di loro a coniugarsi indifferentemente oppure no. Sono state quindi calcolate le frequenze attese della precedente tabella ed è stato calcolato l opportuno valore di test (il rapporto di verosimiglianza è risultato pari a 98,913, per test chi-quadrato con 4 gradi di libertà). Tale valore di test è risultato significativo con altissima probabilità (alfa < 0,001). Ciò significa che i dati ci permettono di affermare con ragionevole certezza che le persone con uguale grado d istruzione hanno la tendenza a sposarsi tra di loro. Questo fatto è intuibile anche dalla semplice osservazione delle frequenze in tabella, dove si vede peraltro che sono proprio pochi i casi di matrimoni con l abbinamento alto-basso del livello d istruzione (15 matrimoni su 294 nel corso del 2004).

12 Per quanto riguarda il regime patrimoniale scelto dagli sposi, negli ultimi anni non ci sono stati grossi cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Tabella 12 - Regime patrimoniale degli sposi Regime patrimoniale Anno Comunione di beni Separazione di beni In particolare il grafico sottostante evidenzia bene, anno per anno, il rapporto tra coloro che scelgono la comunione o la separazione dei beni. Risulta abbastanza evidente che il rapporto tra i due regimi patrimoniali è rimasto più o meno costante nel quinquennio, con un terzo dei coniugi che continua a scegliere la comunione dei beni. Tale dato risulta piuttosto basso nel contesto italiano (media pari al 46%), dove però il trend è costantemente discendente, contrariamente al Comune di Como che vede invece una certa stabilità temporale. Grafico 6 - Regime patrimoniale degli sposi (dati percentuali) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Separazione di beni Comunione di beni

13 E stato effettuato il conteggio dei matrimoni in funzione del mese di celebrazione. Mediamente si celebrano oltre 24 matrimoni al mese, ma la distribuzione è molto discontinua nel corso dell anno. Tabella 13 - Distribuzione mensile dei matrimoni, anno 2004 Mese Numero % Gennaio 6 2,04% Febbraio 10 3,40% Marzo 13 4,42% Aprile 24 8,16% Maggio 35 11,90% Giugno 36 12,24% Luglio 34 11,56% Agosto 14 4,76% Settembre 62 21,09% Ottobre 40 13,61% Novembre 6 2,04% Dicembre 14 4,76% ,00% Grafico 7 - Distribuzione mensile dei matrimoni, anno Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre La parte del leone la fa il mese di settembre, con 62 matrimoni celebrati, pari ad oltre il 20% dei matrimoni annuali. I mesi invernali registrano un basso numero di matrimoni, con un mini picco nel mese di dicembre.

14 INDICE DELLE TABELLE Tab. 1 Matrimoni per anno e rito di celebrazione. Tab. 2 Matrimoni per anno e rito di celebrazione, con almeno un coniuge non italiano di nascita. Tab. 3 Matrimoni per cittadinanza degli sposi. Tab. 4 Età media degli sposi per anno e stato civile. Tab. 5 Differenza d età tra sposo e sposa per matrimoni celebrati nel Tab. 6 Matrimoni per stato civile degli sposi. Tab. 7 Matrimoni per anno e rito di celebrazione, con almeno un coniuge vedovo o divorziato. Tab. 8 Matrimoni misti con almeno uno sposo alle seconde nozze. Tab. 9 Provenienza degli sposi, anno Tab. 10 Sposi residenti e non residenti nel Comune di Como. Tab. 11 Livello d istruzione degli sposi, anno Tab. 12 Regime patrimoniale degli sposi. Tab. 13 Distribuzione mensile dei matrimoni, anno INDICE DEI GRAFICI Graf. 1 Matrimoni per anno e rito di celebrazione. Graf. 2 Matrimoni per anno e rito di celebrazione, con almeno un coniuge non italiano di nascita. Graf. 3 Età media degli sposi. Graf. 4 Distribuzione di frequenza degli sposi per età al matrimonio nel Graf. 5 Matrimoni civili misti con almeno uno sposo alle seconde nozze. Graf. 6 Regime patrimoniale degli sposi (dati percentuali). Graf. 7 Distribuzione mensile dei matrimoni, anno 2004.

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