ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO VOLUME II

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1 ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO VOLUME II Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 1 di 72

2 Indice 1. SCOPO ED ORGANIZZAZIONE DEL DOCUMENTO GENERALITÀ DELLA FORNITURA Oggetto Contesto di riferimento generale, principali evoluzioni ed obiettivi generali della fornitura La strategia di comunicazione di Regione Lombardia La comunicazione digitale e presenza sul web di Regione Lombardia L architettura tecnologica di riferimento e l evoluzione attesa Obiettivi generali Multicanalità e Presentazione Social Software Collaboration Web Content Management Search, Web Analytics e Reporting Integrazione con il Sistema Informativo Regionale (SIR) Descrizione della Fornitura Attività Program Management Descrizione Deliverable Progettazione esecutiva interventi delle attività Descrizione Deliverable Realizzazione e test della nuova stazione editoriale per la comunicazione digitale Descrizione Deliverable Allestimento, installazione ed attivazione dell infrastruttura tecnologica e sito del Disaster recovery Descrizione Deliverable Realizzazione del Replatforming dei siti in essere Descrizione Deliverable Attivazione dei nuovi servizi di comunicazione digitale Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 2 di 72

3 Descrizione Deliverable Change Management e presidio operativo Descrizione Deliverable Fornitura Licenze Applicative Estensione licenze Hardware e Software per ambienti primari Hardware e software per Disaster Recovery Manutenzione correttiva ed adeguativa Descrizione Requisiti della soluzione applicativa Multicanalità e presentazione Social Software Collaboration Web Content Management Search, Web Analytics e Reporting Requisiti della soluzione tecnologica Requisiti generali Usabilità Accessibilità Look & Feel e W3C Modalità di accesso ai servizi di nuova soluzione Classe della soluzione applicativa Requisiti tecnologici Requisiti dell architettura tecnologica Dimensionamento Requisiti di performance del sistema di produzione Modalità di integrazione Linee guida di sviluppo software Requisiti infrastrutturali MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA Pianificazione e controllo Piano delle attività Program Management Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 3 di 72

4 5.2.2 Progettazione Esecutiva Allestimento e attivazione degli ambienti operativi Realizzazione e test della nuova stazione editoriale per la comunicazione digitale Change Management Replatforming Attivazione dei nuovi servizi di comunicazione digitale Collaudo Manutenzione QUALITÀ DEL SERVIZIO ACRONIMI Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 4 di 72

5 Indice figure e tabelle Figura 1 Processo di evoluzione della tecnologia di Comunicazione Digitale Figura 2 Mappa funzionale della nuova soluzione per la comunicazione digitale Tabella 1 - Usabilità e Multicanalità Tabella 2 - Social Software Tabella 3 - Strumenti di collaboration Tabella 4 - WCM creazione e gestione dei contenuti Tabella 5 - Strumenti di web analytics e reporting Figura 3 - Architettura tecnologica di riferimento Tabella 6 Standard tecnologici in uso Tabella 7 - Requisiti operativi Tabella 8 - Requisiti di integrazione Tabella 9 - Requisiti Infrastrutturali Figura 4 Piano delle attività Tabella 10 Acronimi Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 5 di 72

6 1. SCOPO ED ORGANIZZAZIONE DEL DOCUMENTO Il presente documento ha lo scopo di fornire ai Concorrenti l oggetto, l articolazione della fornitura richiesta da Lombardia Informatica (nel seguito anche indicata con LI) e tutti gli elementi necessari allo sviluppo di un offerta tecnica per la richiesta di fornitura ad assegnazione immediata per la realizzazione di un Sistema integrato per la Comunicazione Digitale di Regione Lombardia. Nel capitolo 2 sono riportate le generalità della fornitura in particolare verranno descritti l oggetto e la durata della fornitura. Nel capitolo 3 è riportato il contesto di riferimento e la descrizione delle evoluzioni che vogliono essere raggiunte con la presente fornitura. Nel capitolo 4 è riportata la descrizione di tutti gli oggetti della fornitura in termini di attività e requisiti. Nel capitolo 5 sono descritte le modalità di esecuzione della fornitura in termini di modello e piano della attività. Nel capitolo 6 sono descritte le modalità con cui verrà misurata la qualità del servizio, tramite l elenco degli indicatori di prestazione per i vari servizi in ambito della fornitura ed i relativi valori di soglia. Nel capitolo 7 sono elencati gli acronimi e le definizioni adottate all interno del presente documento. E parte integrante del presente capitolato tecnico il documento di approfondimento APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia. A conclusione del presente capitolo e a premessa di quanto segue, si precisa che le prescrizioni contenute nel presente Capitolato Tecnico rappresentano i requisiti minimi della fornitura. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 6 di 72

7 2. GENERALITÀ DELLA FORNITURA 2.1 Oggetto Oggetto del presente intervento progettuale è la realizzazione di un progetto di sviluppo chiavi in mano di una soluzione tecnologica per la realizzazione di un Sistema integrato per la Comunicazione Digitale di Regione Lombardia, ovvero un hub di servizi di comunicazione per tutto il Sistema Regionale Allargato (SIREG). L intervento consterà degli oggetti di seguito riportati e dettagliati nel prosieguo del presente Capitolato tecnico: System Integration: attività di progettazione, sviluppo e rilascio della soluzione tecnologica per il replatforming dei siti in essere: o o o o Analisi e disegno: analisi e disegno di dettaglio della soluzione tecnologica, applicativa ed infrastrutturale; Sviluppo e Test: sviluppo della soluzione tecnologica, applicativa ed infrastrutturale; Attivazione ambienti operativi: allestimento, installazione e configurazione degli ambienti tecnologici target; Deployment e Roll-Out: rilascio e configurazione delle componenti software su ambienti interni e di produzione; Fornitura Hardware e Software della soluzione: fornitura hardware e software delle componenti della nuova soluzione tecnologica di riferimento, comprensiva delle licenze SW della soluzione, secondo quanto specificato al 4.1.8; Supporto Post-Avviamento: supporto all esercizio del sistema nelle fasi post rilascio; o o o Manutenzione: manutenzione correttiva ed adeguativa della soluzione tecnologica realizzata; Replatforming ed attivazione dei nuovi servizi: migrazione degli attuali portali sulla nuova soluzione tecnologica ed attivazione dei nuovi servizi; Formazione e Change Management: gestione del processo formativo in tutte le sue fasi (progettazione, organizzazione, erogazione dei percorsi formativi e verifica dei risultati ottenuti). Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 7 di 72

8 3. Contesto di riferimento generale, principali evoluzioni ed obiettivi generali della fornitura Di seguito viene descritto il contesto di riferimento generale in termini di strategia di comunicazione ed architettura tecnologica, nonché in termini di evoluzione attesa. Sono inoltre evidenziati gli obiettivi generali dell intervento progettuale che il Fornitore dovrà perseguire. 3.1 La strategia di comunicazione di Regione Lombardia La Regione Lombardia, sta procedendo all attuazione del Programma Regionale di Sviluppo (PRS) uniformando le proprie scelte strategiche e contribuendo direttamente alla realizzazione di prodotti e operative servizi in grado di rispondere sempre più tempestivamente ai bisogni società dei cittadini, degli enti e delle imprese del territorio lombardo e non solo, confrontandosi con un nuovo e mutato contesto economico. Regione Lombardia riveste un ruolo centrale all interno del sistema regionale allargato,vanta 17Direzioni Generali (mappate sui diversi assessorati) e 4 Direzioni Centrali che svolgono un ruolo trasversale a tutta l organizzazione Regionale. La Direzione Centrale REIC (Relazioni Esterne, Internazionali e Comunicazione) è lo sponsor della presente iniziativa in quanto responsabile della comunicazione estesa. La Regione dispone di un rilevante ed eterogeneo bacino di utenti, composto da Cittadini, Imprese, Enti pubblici e privati, con i quali, nell ottica di un Amministrazione trasparente ed efficace, risulta fondamentale la condivisione del patrimonio informativo e l attuazione di una strategia di comunicazione tra Regione e utenti cittadini nell ottica di favorire la collaborazione e la partecipazione alle iniziative promosse dalla Pubblica Amministrazione. Fatte queste premesse, Regione Lombardia si sta muovendo su una serie di iniziative volte a sfruttare i canali digitali per promuovere la propria offerta di servizi. Ed è proprio in quest ultima accezione che va vista la discontinuità tra l attuale offerta di comunicazione e quanto richiesto all interno del presente capitolato di gara. Regione intende passare da un modello di comunicazione istituzionale ad un offerta estesa di servizi di comunicazione in grado di veicolare, oltre alla comunicazione istituzionale, anche servizi a valore per il cittadino attraverso l integrazione tra contenuti e servizi per specifico target di fruizione (es. enti, medici, personale ospedaliero, professionisti, ecc.). La strategia di Regione Lombardia vede sempre di più la necessità di specializzare la propria comunicazione, di realizzare portali informativi e di servizio in cui il cittadino possa scegliere il proprio bouquet di servizi di interesse e possa comunicare con l organizzazione attraverso nuovi strumenti orientati ai moderni paradigmi offerti dai social network diffusi sul mercato. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 8 di 72

9 Parallelamente Regione intende anche potenziare gli aspetti di comunicazione interna tra le diverse organizzazioni afferenti al sistema regionale allargato proponendosi come hub di servizi di comunicazione e collaborazione inter-organizzativa. 3.2 La comunicazione digitale e presenza sul web di Regione Lombardia Nel corso degli ultimi anni, Regione ha già intrapreso un percorso volto all evoluzione della comunicazione digitale dei propri siti web attraverso un progetto di rinnovamento e omogeneizzazione grafica e di brand culminato nella nascita del Sistema dei Portali di Regione Lombardia (SPRL), ovvero il parco di siti web afferenti al dominio regione.lombardia.it. I siti sono suddivisi sulla base della logica organizzativa di Regione a copertura degli assessorati (Direzioni Generali) e della Presidenza (Direzioni Centrali). Esistono diverse tipologie di siti (sulla base di framework di riferimento) in funzione dell esigenza di comunicazione di Regione (es. siti di Direzione Generale, Siti tematici, Minisiti, ecc.). I siti web di Regione, ad oggi, sono prettamente a carattere informativo ma consentono comunque la fruizione di servizi specifici attraverso l accesso ad applicazioni verticali (es. pagamento del bollo auto, ecc.). In tale contesto, considerata la strategia di avere un Amministrazione sempre più innovativa, flessibile e volta ad uno scenario che incentiva l utilizzo di servizi on-line, Lombardia Informatica, attraverso un'attenta ed efficace rilevazione delle esigenze degli utenti, intende evolvere la propria dotazione tecnologica per promuovere l'utilizzo dei nuovi servizi digitali in ottica web 2.0, veicolando le informazioni e gli stessi servizi anche in ottica Mobile, raggiungendo specifici classi di cittadini in un ottica di clustering degli utenti. L obiettivo si concretizza quindi nella creazione di un Sistema integrato per la Comunicazione Digitale di Regione Lombardia, in grado non solo di evolvere verso la partecipazione degli utenti migliorando la qualità dei servizi informativi, bensì di favorire l interoperabilità all interno della stessa Amministrazione in modo che tutte le strutture possano essere fra loro collegate e cooperare, semplificando i processi in essere favorendo una digitalizzazione sempre più spinta. Il nuovo Sistema fungerà da hub dei servizi di comunicazione per tutto il Sistema regionale allargato (SIREG) della Regione Lombardia, in grado di accoglierne tutte le esigenze di comunicazione. Dovrà basarsi su di una logica relazionale, offrire contenuti on top a servizi, per favorirne la diffusione e adozione su larga scala, raggiungere il cittadino in mobilità, stimolare la collaborazione e partecipazione tra Regione e cittadino e all interno delle organizzazioni del SIREG, abbracciare nuovi paradigmi social per attrarre nuovi utenti e promuovere i propri servizi a valore. Dovrà altresì consentire di evolvere l offerta a supporto della comunicazione istituzionale per la creazione di Portali Istituzionali, di campagne di comunicazione, di Mini-Portali Tematici, Blog, Forum, Wiki, ecc. per specifici eventi o per esigenze di lungo periodo, in modo flessibile e veloce attraverso l utilizzo di framework predefiniti. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 9 di 72

10 3.3 L architettura tecnologica di riferimento e l evoluzione attesa Questa sezione ha l obiettivo di fornire una visione di alto livello dell architettura tecnologica di riferimento. L iniziativa oggetto di fornitura si inquadra in un percorso evolutivo della tecnologia di Comunicazione Digitale della Regione Lombardia che prevede la transizione dall attuale sistema di Web Content Management verso un Sistema Integrato per la Comunicazione Digitale. Tale evoluzione deve permettere il miglioramento e l estensione delle attuali funzionalità, nonché l attivazione di servizi ad oggi non disponibili. L attuale Sistema di Portali di Regione Lombardia (vedi Figura1 Riquadro AS-IS), in una visione d alto livello, prevede una componente per il Web Content Management (WCM) attraverso la quale sono stati realizzati più di 40 Siti e Minisiti con una logica di ampia condivisione e riuso dei contenuti, dei template e delle strutture dati. Il Sistema dei Portali è fruibile attraverso il canale Web e per alcune sezioni del Sito Istituzionale realizzata anche per mezzo di una versione mobile. A corredo delle funzionalità citate è stato attivato un servizio trasversale per la Ricerca semplice e avanzata (Search) di contenuti presenti all interno del Sistema. Le sopra citate funzionalità dell attuale Sistema dei Portali sono più diffusamente documentate nell APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia, al quale si rimanda per ulteriori approfondimenti. Figura 1 Processo di evoluzione della tecnologia di Comunicazione Digitale. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 10 di 72

11 In una visione d insieme, l architettura tecnologica soluzione del nuovo Sistema per la Comunicazione Digitale di Regione Lombardia (vedi Figura 1 Riquadro TO-BE) dovrà essere basata su una soluzione in grado di offrire i seguenti layer di funzionalità: Multicanalità e Presentazione; Social Software; Collaboration; Web Content Management; Search, Web Analytics e Reporting; Integrazione con il Sistema Regionale (SIR) e con il Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS). 3.4 Obiettivi generali Nei paragrafi che seguono vengono descritti gli obiettivi generali e fornite le descrizioni di massima dei singoli layer di funzionalità che dovranno essere realizzate. Si rimanda ai successivi paragrafi 4.2 e 4.3 per il dettaglio Multicanalità e Presentazione Questo layer della soluzione dovrà permettere l ampliamento e la differenziazione dello strato di erogazione dei servizi, attraverso l attivazione di canali di accesso dedicati a specifici target di fruizione (web, mobile, tablet, ecc.) - Multicanalità. I canali di accesso predefiniti dell infrastruttura portale dovranno essere: il Canale Web; il Canale Mobile. Il layer Multicanalità e Presentazione dovrà garantire: la fruizione di contenuti e servizi applicativi / transazionali all interno di una stessa vetrina specializzata in funzione del target di utente; realizzazione di siti web di comunicazione a carattere prettamente informativo / redazionale mediante utilizzo di uno strumento di WCM e di framework che consentano facilmente la replica dei siti da parte delle redazioni minimizzato l intervento dei Sistemi Informativi; realizzazione di applicazioni web di tipo custom per specifiche esigenze di business; Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 11 di 72

12 realizzazione di composite application, cioè applicazioni realizzate combinando funzionalità già esistenti (es. widget, gadget, ecc.) in una nuova applicazione strutturata e unitaria ( mash up ); di realizzazione di Workspace, al fine di creare aree di lavoro per gli utenti, nell ambito delle quali scambiare ed organizzare file e/o documenti di lavoro; una realizzazione di Dashboard, con lo scopo di visualizzare informazioni business in modalità sintetica e con l ausilio di strumentigrafici a supporto per la rilevazione della click stream analysis, ecc Social Software Per quanto concerne il layer Social Software, il Fornitore dovrà garantire all interno della nuova soluzione di Comunicazione Digitale la predisposizione di un catalogo di servizi orientati al Web 2.0 e all interazione tra comunità virtuali di utenti. Il Fornitore dovrà garantire la realizzazione dei seguenti servizi relativi al layer Social Software: servizio di Newsletter; servizio per la Gestione di Sottoscrizioni (RSS); servizio per la Gestione di FAQ; servizio per la Realizzazione di Forum; servizio per la Realizzazione di Wiki Space; servizio per la Realizzazione di Blog; gestione di giudizi, ranking e commenti su contenuti e servizi; servizio per funzionalità di Social Bookmarking; servizio per funzionalità di integrazione con social network; servizio di Sondaggi e Questionari; servizio di invio di alert e notifiche; servizio per la realizzazione di una lavagna interattiva online. Il fornitore non dovrà limitarsi all attivazione dei servizi offerti nativamente da piattaforme e/o soluzioni di mercato ma dovrà provvedere alla declinazione del servizio su specifico contesto regionale e all attivazione dello stesso Collaboration Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 12 di 72

13 Per quanto riguarda il layer Collaboration, il Fornitore dovrà realizzare i seguenti servizi orientati alla comunicazione e collaborazione real time tra utenti: servizio per la funzionalità di scrittura collaborativa; servizio per la funzionalità di messaggistica istantanea; servizio per la condivisione di agende e calendari; servizio per la condivisione di rubriche. Il Fornitore non dovrà limitarsi all attivazione dei servizi offerti nativamente da piattaforme e/o soluzioni di mercato ma dovrà provvedere alla declinazione del servizio su specifico contesto regionale e all attivazione dello stesso Web Content Management Per quanto concerne lo strato di Web Content Management, il Fornitore dovrà fornire una soluzione leader di mercato in grado di supportare le complessità dello scenario in essere e consentire di estendere l offerta attraverso un approccio modulare e a servizi. Ad oggi la componente WCM rappresenta il core dell attuale presenza web di RL ( 3 APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia ), pertanto la soluzione identificata dal Fornitore dovrà essere in grado di rispondere a requisiti di eccellenza tecnologica e flessibilità di utilizzo / configurazione. In sintesi, come dettagliatamente indicato nel 4.2.4, il WCM dovrà essere in grado di: supportare la creazione e la gestione di contenuti di base e complessi, anche con editor WYSIWYG e con specifiche funzionalità di preview; supportare la ricerca di base ed avanzata dei contenuti, nonché la loro storicizzazione; supportare la creazione e la gestione dei template, anche in modalità drag&drop dei contenuti; supportare la creazione e la gestione dei layout; supportare la creazione e la gestione delle redazioni secondo un modello di sito replicabile; supportare la creazione e la gestione dei work-flow redazionali; supportare la creazione automatizzata di sottositi all interno di un area redazionale; supportare funzionalità avanzate per Web Clipping, Geotagging, Activity Tracking, Convert WCM-to-Flash, ecc.; supportare la gestione dei processi di internazionalizzazione e localizzazione. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 13 di 72

14 Search, Web Analytics e Reporting Il layer Search, Web Analytics e Reporting fa riferimento alla capacità della soluzione di fornire funzionalità di Enterprise Search che abilitano ricerche sul web attraverso nuovi modelli basati sulla ricerca semantica, piuttosto che il web analytics con il relativo reporting. A questo proposito al Fornitore viene chiesto di mettere a disposizione i seguenti servizi: servizio di indicizzazione e ricerca dei contenuti da front-end e back office; servizio di ricerca (semplice, avanzata, ecc.); servizi di web analytics e reporting Integrazione con il Sistema Informativo Regionale (SIR) Il Sistema Informativo Regionale (SIR) mette a disposizione di cittadini, enti ed imprese un vasto insieme di servizi applicativi per rispondere ad esigenze specifiche di ambiti anche molto diversi tra loro. In tal senso, il SIR è costituito dalle seguenti piattaforme sulle quali si innestano la maggior parte dei servizi alla base dell attività di Regione Lombardia: piattaforma della Carta Regionale dei Servizi (CRS); piattaforma di Comunicazione Web; piattaforma Documentale (EDMA); piattaforma Geografica (REGIS); piattaforma di interoperabilità della community network lombarda. L intervento oggetto di fornitura riguarda quindi l evoluzione della tecnologia di Comunicazione Web del SIR e deve garantire l integrazione con le altre piattaforme e gli altri servizi applicativi del Sistema Informativo Regionale. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 14 di 72

15 4. Descrizione della Fornitura La realizzazione della soluzione tecnologica oggetto del presente intervento progettuale, si configura in termini di servizio completo, pertanto, è richiesto al Fornitore di garantire sia la realizzazione della soluzione applicativa rispondente ai requisiti descritti nel seguito ed ai requisiti di personalizzazione che saranno raccolti durante le prime fasi progettuali, sia la fornitura dell infrastruttura tecnologica, l hardware ed il software di base, necessaria all attivazione della soluzione sugli ambienti operativi nel seguito descritti nei loro requisiti, comprensivi del sito di Disaster Recovery. Nell ottica di una fornitura di prodotto chiavi in mano, inoltre, al Fornitore è richiesta l erogazione di azioni specifiche di Change management ed assistenza operativa mirate alla formazione e all accompagnamento degli utenti impattati dal cambiamento. Nel presente capitolo viene quindi fornita una descrizione di dettaglio degli oggetti di fornitura richiesti per l attuazione del presente intervento progettuale, nello specifico di tutte le attività e dei servizi che il Fornitore dovrà erogare e degli elementi che dovrà fornire sia in termini di fornitura tecnologica che di deliverable associati alle diverse fasi progettuali. Il Fornitore, per tutta la durata del contratto quindi fino alla consegna completa della fornitura, sarà responsabile dell aggiornamento della documentazione. In sintesi, gli oggetti che compongono la fornitura sono: Attività: o o o o o o o o Program Management; Progettazione esecutiva interventi delle attività; Realizzazione della nuova stazione editoriale per la comunicazione digitale; Installazione e configurazione sugli ambienti operativi; Attivazione del sito di Disaster Recovery; Realizzazione replatforming siti in essere (contenuti e servizi); Attivazione nuovi servizi di comunicazione digitale; Change management e affiancamento operativo; Forniture: o o o Licenze applicative; Hardware e software per ambienti primari; Hardware e software per Disaster Recovery ; Servizi: o Manutenzione correttiva ed adeguativa. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 15 di 72

16 4.1 Attività Program Management Descrizione L intervento progettuale oggetto del presente capitolato, seppur circoscritto alla realizzazione e all attivazione di una soluzione tecnologica, rappresenta un vero e proprio programma di cambiamento per la Regione Lombardia, un evoluzione importante per la comunicazione e per i processi attualmente in essere per l erogazione della stessa. La diversità delle azioni progettuali, la numerosità e l eterogeneità degli utenti target, nonché l enorme diversità delle stesse azioni di comunicazione che la Regione porta avanti nell attuazione dei propri programmi, rendono l attuazione dell intervento estremamente complessa e delicata, al punto che non può assolutamente prescindere da una governance integrata, da un approccio rigoroso e pragmatico al coordinamento del progetto, in grado di coinvolgere tutti gli attori coinvolti rendendoli partecipi dello stesso processo di rinnovamento ed ammodernamento. In questo contesto, l attività di Program Management si intende come estensione dell area di intervento del Project Management, ed ha come obiettivo quella di organizzare, gestire, coordinare e monitorare i diversi stream progettuali previsti, fornendo anche un supporto all identificazione, risoluzione ed indirizzamento delle eventuali problematiche. L attività di Program Management dovrà durare per tutto il periodo contrattuale e dovrà essere attuata da un Program Manager, coadiuvato da una propria eventuale struttura di staff (PMO), che si interfaccerà con i propri responsabili delle diverse aree progettuali (Lead), al fine di rendere armonica l attuazione del programma, monitorare l esecuzione delle attività ed il rispetto delle scadenze per la consegna dei deliverable richiesti, gestire eventuali criticità e mantenere allineati costantemente (SAL con periodicità mensile) i rispettivi responsabili del committente Deliverable Per la presente attività progettuale sono previsti i seguenti deliverable minimi: piano complessivo di attuazione del progetto; organigramma di progetto; SAL periodici per la condivisione dello stato di esecuzione delle attività su tutti gli stream progettuali e degli obiettivi raggiunti, il monitoraggio dei rischi e delle criticità. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 16 di 72

17 4.1.2 Progettazione esecutiva interventi delle attività Descrizione Con riferimento ai requisiti della soluzione applicativa e tecnologica descritti nel seguito del presente capitolo, nonché di eventuali altri requisiti aggiuntivi/migliorativi offerti dal proponente con la propria offerta tecnica, con l attività di progettazione esecutiva il Fornitore andrà ad identificare univocamente i requisiti di dettaglio delle soluzione che costituiranno l oggetto della fornitura in termini contrattuali. Saranno parte integrante di tali requisiti, anche quelli di personalizzazione manifestati dai referenti regionali coinvolti nell attività per quanto concerne i servizi da attivare sulle diverse componenti della soluzione. L attività di progettazione esecutiva consterà nelle attività di analisi e disegno di dettaglio della soluzione sia in termini applicativi che infrastrutturali. Nello specifico, dopo una prima fase di assessment dello stato dell arte nella quale saranno riscontrati gli attuali processi in essere nonché le tecnologie, si procederà con l analisi di dettaglio dei requisiti della soluzione a tendere riscontrando/identificando rigorosamente come elementi minimi: le tipologie di utenti coinvolte, i loro ruoli ed i casi d uso relativi alla nuova soluzione di comunicazione digitale, comprensiva quindi anche dei nuovi servizi da attivare; i requisiti relativi alla nuova soluzione, in termini di funzionalità ed interfacce, nonché i requisiti relativi ai contenuti e ai template in ottica dei nuovi servizi di comunicazione digitale; i requisiti di personalizzazione della nuova stazione editoriale; i requisiti di integrazione; i requisiti di base dati; i requisiti infrastrutturali relativi a tutti gli ambienti operativi. Successivamente al completamento all attività di analisi di dettaglio, si procederà con il disegno di dettaglio della soluzione a tendere riscontrando/identificando rigorosamente come elementi minimi: l architettura applicativa e tecnologica di dettaglio per tutti gli ambienti operativi e conferma dei dimensionamenti e delle dotazioni infrastrutturali indicate in proposta tecnica; il disegno dei nuovi ruoli e mapping con i precedenti al fine di identificare il disegno della migrazione ai nuovi profili utente; il disegno delle personalizzazioni della nuova stazione editoriale; il disegno dei nuovi content type; il disegno dei nuovi template di pubblicazione dei contenuti in ottica dei nuovi servizi. Per la definizione di tali elementi, sarà valutata positivamente l esecuzione di una Usability Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 17 di 72

18 analisys, nell ottica di coinvolgere direttamente gli utenti finali nell identificazione puntuale dei requisiti di usabilità in ottica dei nuovi servizi di comunicazione digitale; il disegno delle interfacce di integrazione; il disegno della base dati; la progettazione del change management e della formazione utente; pianificazione di dettaglio delle successive fasi progettuali, in termini di realizzazione, test e rilascio. Inoltre, per procedere correttamente con le attività di replatforming dei siti in essere (contenuti e servizi), il Fornitore dovrà erogare le seguenti attività: analisi dei contenuti in essere e mapping vs. i nuovi content type e template: dovranno essere analizzati nel dettaglio i contenuti gestiti dall attuale WCM in termini di tipologia, attributi che li caratterizzano, referenze, ecc. e si dovrà procedere ad un mapping di dettaglio sui nuovi content type identificando nel dettaglio eventuali requisiti da gestire nella stessa soluzione applicativa; disegno delle procedure di migrazione: sulla base dei risultati della precedente attività di analisi, il Fornitore dovrà procedere con il disegno delle procedure di migrazione dei contenuti. Sulla base delle specifiche esigenze identificate, le procedure potranno essere automatizzare, manuali o miste; disegno delle interfacce di migrazione dei contenuti: sulla base dei risultati delle precedenti attività di dettaglio, il Fornitore, se necessario, procederà con il disegno di dettaglio delle interfacce applicative di migrazione dei contenuti. Tali interfacce dovranno consentire la migrazione dei contenuti nella nuova soluzione e dovranno essere dotate di tutte le funzionalità necessarie alla verifica dei risultati (es. quanti dati sono stati migrati, eventuali errori, eventuali informazioni mancanti, ecc.); pianificazione e progettazione delle procedure di replatforming dei siti: il Fornitore dovrà procedere con la pianificazione e la progettazione delle procedure di replatforming dei siti sopra elencati. Le attività di analisi e disegno relative alla progettazione esecutiva saranno condotte dal Fornitore di concerto con le preposte figure competenti identificate dal Committente, nell ottica di coinvolgere tutte le strutture impattate sin dalle prime fasi del progetto in modo da agevolare i processi di transizione e cambiamento Deliverable Per la presente attività progettuale sono previsti i seguenti deliverable minimi: Progetto Esecutivo, in termini di progettazione esecutiva dell intero intervento progettuale (soluzione applicativa e tecnologica). Su tale documento, oltre alle relative architetture di Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 18 di 72

19 dettaglio ai template di pagine/contenuti e alla pianificazione di dettaglio interventi delle attività (piano di realizzazione, piano di re platforming e piano di attivazione dei nuovi servizi), dovranno essere riportati dettagliatamente e univocamente tutti i requisiti identificati durante la fase di analisi, unitamente al relativo mapping con gli elementi di disegno Realizzazione e test della nuova stazione editoriale per la comunicazione digitale Descrizione Coerentemente con quanto definito nel Progetto Esecutivo, il Fornitore procederà con la realizzazione e test della nuova stazione editoriale per la comunicazione digitale in tutti gli elementi oggetto della soluzione applicativa, quindi con la realizzazione delle personalizzazioni identificate, dei servizi della nuova soluzione (servizi in essere e nuovi servizi), dei nuovi template e relativi content type della nuova soluzione ed, infine, delle interfacce di migrazione dei contenuti. L attività di sviluppo sarà condotta dal Fornitore presso la propria sede lavorativa e su propri ambienti (hardware e software). LI si riserva la possibilità di fornire un ambiente di sviluppo per il consolidamento delle attività di deployment preliminarmente alla fase di test e collaudo dei sorgenti. Il Fornitore è tenuto ad eseguire test specifici su ogni elemento del software, apportando tutte le necessarie modifiche sulla base del risultato degli stessi fino al completo superamento degli stessi. Il Fornitore dovrà approcciare le attività di realizzazione e test secondo un processo di tipo prototipale al fine di consentire ad LI le necessarie verifiche in corso d opera della nuova stazione editoriale ed, eventualmente, apportare modifiche ove richiesto. Dovranno essere previsti almeno due momenti di condivisione dei prototipi. Il Fornitore è tenuto a redigere una dettagliata documentazione di test a comprova del perfetto funzionamento di tutti i moduli applicativi, secondo i requisiti e tutti i casi utenti identificati durante la fase di progettazione. Tale documentazione sarà utilizzata nelle relative verifiche di conformità della soluzione applicativa Deliverable Per la presente attività progettuale sono previsti i seguenti deliverable minimi: Strategia di test, a descrizione dell approccio metodologico all attuazione delle attività di test; Piano dei test, in termini di Cicli di test a verifica del funzionamento di ogni modulo applicativo secondo i requisiti e tutti i casi utenti identificati durante la fase di progettazione; Risultati dell esecuzione dei test delle funzionalità e dei cicli utente; Risultati dei test di accessibilità; Piano di collaudo; Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 19 di 72

20 Release notes Allestimento, installazione ed attivazione dell infrastruttura tecnologica e sito del Disaster recovery Descrizione Coerentemente con quanto definito nel Progetto Esecutivo, specificatamente all architettura tecnologica del sito di Disaster Recovery, il Fornitore procederà all allestimento e all attivazione dell infrastruttura verificando il funzionamento di tutti gli elementi e delle procedure. L attività di allestimento ed installazione delle tecnologie avverrà presso una Sede di LI che sarà indicata in fase di attivazione dell interventoe riguarderà i seguenti ambienti operativi: Ambiente di Sviluppo: riguarda l installazione, la configurazione e l attivazione dell ambiente di sviluppo e degli strumenti accessori (infrastruttura, software di base, piattaforma di riferimento, tool di sviluppo, soluzioni tecnologiche adottate); Ambiente di Pre-Produzione: comprende l installazione, la configurazione e l installazione dell ambiente di pre-produzione e degli strumenti accessori (infrastruttura, software di base, piattaforma di riferimento, soluzioni tecnologiche adottate); Ambiente d Integrazione Tecnica: comprende l installazione, la configurazione e l attivazione dell ambiente d integrazione tecnica e degli strumenti accessori (infrastruttura, software di base, piattaforma di riferimento, soluzioni tecnologiche adottate, simulatori dei sistemi da integrare, tool di monitoraggio); Ambiente di Produzione: comprende l installazione, la configurazione e l attivazione dell ambiente di produzione e degli strumenti accessori (infrastruttura, software di base, piattaforma di riferimento, soluzioni tecnologiche adottate, tool di monitoraggio). Ambiente di Disaster Recovery (D.R.): comprende l installazione, la configurazione e l attivazione dell ambiente di disaster recovery e degli strumenti accessori (infrastruttura, software di base, piattaforma di riferimento, soluzioni tecnologiche adottate, strumenti e modalità di replica). Secondo le logiche che competono ai diversi ambienti, l attività è comprensiva anche dell installazione e dell attivazione della soluzione applicativa in tutte le sue componenti di base e personalizzazioni Deliverable Per la presente attività progettuale sono previsti i seguenti deliverable minimi: Piano d installazione, in cui il Fornitore specificherà l elenco delle attività da compiere ai fini del rilascio del sistema e degli eventuali pre-requisiti necessari per poter compiere l installazione; Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 20 di 72

21 Manuale di Gestione, in cui dovranno essere riportate tutte le informazioni relative all attività d installazione delle componenti hardware e software necessarie al corretto funzionamento della soluzione tecnologica e le loro relazioni, le dipendenze con applicativi esterni, le funzionalità implementate e la gestione degli errori. Per quanto riguarda l ambiente di Disaster Recovery dovranno essere riportati i riferimenti ai comportamenti e alle operazioni d installazione e test delle componenti della piattaforma sui siti (primario e secondario) di D.R.; Piano di Disaster Recovery a descrizione delle procedure tecnico/organizzative da eseguirsi in caso di indisponibilità dell infrastruttura operativa"master", al fine di garantire la continuità dei servizi; Strategia di test, a descrizione dell approccio metodologico all attuazione delle attività di test; Piano dei test, in termini di Cicli di test a verifica degli elementi e delle procedure; Risultati dell esecuzione dei test; Risultato del Vulnerability assessment dell ambiente di produzione; Risultato dei performance test dell ambiente di produzione; Piano di collaudo Realizzazione del Replatforming dei siti in essere Descrizione Coerentemente con quanto definito nel Progetto Esecutivo, quindi sulla base dei nuovi template e content type identificati, il Fornitore dovrà procedere con le attività di replatforming dei seguenti siti secondo il seguente approccio per fasi, migrandone tutta la struttura, i contenuti in ottica dei nuovi template e content type ed attivando tutti i servizi in essere: FASE 1: sito Regione Lombardia ( con le 5 Aree Tematiche (Regione, Cittadini, Imprese, Ambiente e Tempo Libero); FASE 2: Max 1 (un) sitodi Direzione Generale concordato in fase di pianificazione dell intervento di re platforming; FASE 3: siti tematici quali: Programmazione Comunitaria, CRS, SISS, Tributi, Lispa, Centrale Regionale Acquisti, Portale Lombardia Integrata e Intranet Regione Lombardia; Nelle attività di migrazione dei contenuti in ambito alla FASE 2, il Fornitore dovrà inoltre migrare tutti i servizi di accesso alle banche dati descritti al 2.6 dell APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia. Durante le attività di migrazione dei contenuti, di concerto con LI e sotto la guida degli stessi utenti redattori, il Fornitore dovrà mettere in atto procedure di storicizzazione dei contenuti più obsoleti. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 21 di 72

22 Come anticipato, on top alle attività di replatforming dei contenuti peri siti descritti in precedenza, il Fornitore dovrà effettuare il replatforming dei servizi applicativi attualmente in essere descritti nell APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia per tutti i siti presenti sull attuale piattaforma Fatwire coerentemente con il Piano esecutivo di fornitura Deliverable Per la presente attività progettuale sono previsti i seguenti deliverable minimi: Rapporto di replatforming, in cui saranno inseriti i siti oggetto di replatforming, i relativi servizi attivati ed i contenuti migrati Attivazione dei nuovi servizi di comunicazione digitale Descrizione Coerentemente con il piano complessivo di attuazione del progetto, al Fornitore è richiesta l erogazione delle opportune attività di supporto tecnico ed operativo per l attivazione dei nuovi servizi digitali Deliverable Per la presente attività progettuale sono previsti i seguenti deliverable minimi: Verbale di attivazione dei nuovi servizi Change Management e presidio operativo Descrizione Coerentemente con quanto definito nel Progetto Esecutivo, specificatamente alle attività relative alla gestione della transizione verso la nuova infrastruttura tecnologica ovvero al passaggio della conoscenza (Change Management) piuttosto che all assistenza all utilizzo dei nuovi servizi, il Fornitore nominerà un proprio Referente per il servizio, che dovrà assicurare il coordinamento delle proprie risorse impegnate quindi il rispetto della pianificazione delle attività in oggetto. Il servizio di Change Management dovrà essere composto dalle seguenti attività: Change Management degli operatori di LI: l attività riguarderà l addestramento, secondo il modello train the trainer, alla gestione ed utilizzo della nuova soluzione, nonché la relativa produzione di manualistica propedeutica ai corsi. I destinatari delle attività di formazione saranno: o gli operatori del Dipartimento Servizi della Direzione DTS di LI per quanto concerne lagestione del servizio e le attività di assistenza redazionale; Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 22 di 72

23 o o o gli operatori del Dipartimento SIRE Area Comunicazione della Direzione Sviluppo d LI per le attività di sviluppo e manutenzione del sistema; gli operatori del Dipartimento di Esercizio della Direzione DTS di LI per le attività di gestione infrastrutturale ed esercizio del sistema; gli operatori della Funzione Service Management della Direzione SIRE e della Direzione Generale per le attività di demand management. Il passaggio di know-how dovrà essere svolto mediante attività formative organizzate in sessioni di formazione, erogate direttamente dal Fornitore presso la/le sede/i indicata/e dal Committente in fase di pianificazione, supportate da idoneo materiale didattico redatto in lingua italiana (es. manuale utente, esercitazioni, ecc.) e comprensive di esercitazioni pratiche al fine di favorire l apprendimento. Le sessioni, la cui articolazione dovrà essere preventivamente concordata con LI, dovranno prevedere argomenti sia di natura funzionale (es. utilizzo dei nuovi siti, servizi ed ambienti redazionali) che tecnologica(es. nuova infrastruttura HW e SW), definite distintamente rispetto alle diverse esigenze di approfondimento della strutture, per le quali, ogni operatore dovrà essere formato su tutte le tematiche. Per le strutture impattate dall intervento di change management, si stima che il Fornitore dovrà formare il seguente numero di operatori: o o o o team di gestione ed assistenza: circa 10 operatori; team di sviluppo e manutenzione operative: circa 5 operatori; team di esercizio: circa 5 operatori; team di demand management: circa 3 operatori. Assistenza al Change Management: il Fornitore dovrà garantire il necessario supporto agli operatori della struttura di gestione ed assistenza durante le attività di change management agli utenti utilizzatori. Pertanto dovranno essere erogate attività di assistenza relativamente al replatforming dei siti in essere, alla migrazione dei contenuti, creazione dei nuovi contenuti ed all attivazione dei servizi (nuovi o già esistenti). Le esercitazioni relative alle attività di change management dovranno essere condotte su di una istanza applicativa dedicata alla formazione creata e configurata ad-hoc dal Fornitore sulla stessa istanza di produzione. Per ogni attività di replatforming, il Fornitore dovrà inoltre erogare specifiche attività di Presidio operativo per assistere LI in una gestione rapida ed efficace delle segnalazioni e delle esigenze di supporto manifestate dagli utenti finali relativamente alle nuove funzionalità ed ai servizi (in essere e nuovi), erogando, se necessario, anche attività di assistenza on-site. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 23 di 72

24 Deliverable Per la presente attività progettuale sono previsti i seguenti deliverable minimi: Piano della formazione (articolazione degli interventi formativi - sessioni, durata e argomenti -e pianificazione); Documentazione didattica di supporto ai corsi redatta in lingua italiana; Verbale di formazione, in cui il Fornitore indicherà il numero di utenti presenti/assenti, gli argomenti trattati e le esercitazioni svolte, le informazioni sulla data/ora di inizio e fine corso. Rapporto attività di assistenza, rispetto ai contenuti della fornitura; Rapporto attività di presidio, rispetto ai contenuti della fornitura Fornitura Con riferimento alla soluzione proposta, al concorrente è richiesto di formalizzare il dimensionamento e la caratterizzazione della soluzione infrastrutturale ed applicativa per i layer di front-end (presentation), middleware (business) e back-end dati (data base). Rispetto a tale dimensionamento, al concorrente è richiesta la fornitura delle apparecchiature hardware e software, con relativi servizi di garanzia, per il solo layer di middleware. Le forniture relative degli altri layer saranno a carico di LI sulla base delle specifiche di dimensionamento indicate dal fornitore nella propria offerta tecnica e confermate in fase di progettazione esecutiva. Relativamente al layer di middleware, le forniture richieste sono caratterizzate dei seguenti elementi: Licenze applicative; Hardware e Software per ambienti primari; Hardware e software per Disaster Recovery. Nell architettura proposta, sul layer di back-end dovranno essere dislocati esclusivamente i servizi di data-base/storage secondo le specifiche riportate al 4.3.3, mentre sul layer di front-end potranno essere pensati esclusivamente i servizi descritti al medesimo paragrafo relativamente all architettura di front-end. Il resto dei servizi relativi alla soluzione proposta dovranno far riferimento al layer di middleware. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 24 di 72

25 Licenze Applicative Al Fornitore è richiesta la fornitura di tutte le licenze applicative del software relativo alla soluzione proposta, in tutte le sue componenti, e la manutenzione delle stesse a partire dalla data di disponibilità della soluzione e fino al termine della validità del contratto. Si intendono compresi i servizi di garanzia per la durata di 12 mesi, nonché la garanzia della manutenzione delle licenze, risoluzione dei bug, messa a disposizione di patch e di nuove release e supporto, da parte del produttore del software, per tutta la durata dell incarico. La soluzione resterà di proprietà di Lombardia Informatica al termine del contratto senza alcun onere economico aggiuntivo Estensione licenze Qualora, nel corso dell incarico, il sistema dovesse richiedere una sua scalabità oltre il dimensionamento target previsto al paragrafo 4.3.4, il Fornitore dovrà attivare una modalità di licencing di tipo unlimited. Al Fornitore è richiesto di prevedere questa ipotesi sia per l adeguamento delle licenze e della loro manutenzione. LI, qualora in presenza di scostamenti dal dimensionamento della soluzione previsto al paragrafo 4.3.4, si riserva di avvalersi della facoltà di estensione delle licenze Hardware e Software per ambienti primari Al Fornitore è richiesta la fornitura di apparati hardware (es.: server, rack, schede in fibra, ecc.) e software di base (es.: sistemi operativi) necessari all allestimento degli ambienti di sviluppo, preproduzione, integrazione tecnica e produzione, unitamente ai relativi servizi di garanzia per una durata di 36 mesi su tutti gli elementi della fornitura Hardware e software per Disaster Recovery Al Fornitore è richiesta la fornitura di apparati hardware (es.: server, rack, schede in fibra, ecc.) e software di base (es.: sistemi operativi) necessari all allestimento del sito di Disaster Recovery, unitamente ai relativi servizi di garanzia per una durata di 36 mesi su tutti gli elementi della fornitura Manutenzione correttiva ed adeguativa Descrizione Dal collaudo di tutte le componenti della soluzione tecnologica, per una durata complessiva di 12 mesi, il Fornitore sarà tenuto ad erogare servizi di manutenzione di tutte le componenti realizzate in termini di manutenzione correttiva ed adeguativa (crf. 5.2 Capitolato Tecnico Volume I), così da conservare l aderenza tra i requisiti funzionali, prestazionali e qualitativi desiderati dall utenza ed Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 25 di 72

26 i vari elementi o componenti logici e fisici che concretizzano e rendono utilizzabile il sistema informativo stesso. 4.2 Requisiti della soluzione applicativa Il nuovo sistema per la comunicazione digitale si pone come obiettivo la creazione di un ambiente virtuoso e collaborativo con cui raggiungere e coinvolgere gli utenti in un processo di miglioramento della comunicazione di cui gli utenti stessi ne diventano parte integrante e promotori. A tal proposito sono stati identificati, classificati e di seguito esposti i requisiti della soluzione applicativa. La figura seguente identifica le capability all interno delle quali sono esplicitati i requisiti di dettaglio che dovranno essere soddisfatti dalla soluzione proposta. Figura 2 Mappa funzionale della nuova soluzione per la comunicazione digitale. I requisiti applicativi della soluzione sono afferenti agli ambiti portal, webcontent management, social software e collaboration, organizzati come un framework totalmente integrato ed auspicabilmente coperti da un unica soluzione applicativa; contestualmente la nuova soluzioneper la comunicazione digitale dovrà essere integrata nelle logiche enterprise dell infrastruttura SIR- SISS e sarà correlata da specifici requisiti di sicurezza ed integrazione con tutta l infrastruttura di Lombardia Informatica. E utile notare come i requisiti di integrazione con SIR ed infrastruttura LI oltre ad essere la base del modello applicativo/infrastrutturale, costituiscono l elemento di raccordo tra il core applicativo, ovvero il WCM, e il resto delle infrastrutture (es. Sistema documentale) attualmente presente. Tanto i requisiti della soluzione applicativa, quanto quelli di integrazione ed infrastruttura sono rivolti da un lato alle politiche di back end (es. sezione Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 26 di 72

27 redazionale, gestione applicativa del sistema, integrazione con strutture dati esistenti, ecc.), dall altro alle politiche di front end (es. accessibilità applicativa, interrogazione tra sistemi esterni, ecc.). Per i requisiti relative all Integrazione con SIR-SISS e Infrastruttura LI si rimanda al capitolo Multicanalità e presentazione La capability Multicanalità e presentazione racchiude i requisiti di usabilità delle interfacce, nonché il supporto multidevice della soluzione. ID Categoria Requisito Descrizione 1.1 Caratteristiche di usabilità della soluzione Caratteristiche di usabilità della soluzione Help-On line anche in modalità "tool-tip" e "how to" Funzionalità di configurazione e fruizione di un helponline, anche in modalità "tool-tip" e "how to" con la possibilità di aggiungere attributi specifici ai contenuti, per l utilizzo delle funzionalità applicative sul con la possibilità di supportare anche il multilingua Caratteristiche di usabilità della soluzione Presentazione dei contenuti in modalità TagCloud Gestione automatica della presentazione dei contenuti redazionali in front-end in modalità TagCloud Caratteristiche di usabilità della soluzione Stampa delle pagine del sito Funzionalità di stampa (a partire dalla preview) delle pagine web e dei contenuti mediante l'applicazione di uno specifico "Presentation Template" Caratteristiche di usabilità della soluzione Gestione delle Friendly URLs Supporto delle URL "amichevoli" per aiutare i motori di ricerca ad indicizzare i contenuti e per agevolare la comunicazione e la diffusione dei link Caratteristiche di usabilità della soluzione Personalizzazione dell ambiente di lavoro - "My Portal" Personalizzazione dell'ambiente di lavoro con particolare riferimento alla composizione a widget. La gestione del MyPortal dovrà disporre di strumenti di configurazione per mettere in evidenza le funzionalità di interesse, modificare le impostazioni grafiche, impostare la lingua preferita, ecc Caratteristiche di usabilità della soluzione Personalizzazione complessa dei contenuti Adozione di motori di regole o di real-time analytics per determinare il contenuto da visualizzare durante la personalizzazione della propria pagina. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 27 di 72

28 1.1.7 Caratteristiche di usabilità della soluzione Flessibilità nella definizione dei layout di pagina Definizione dei layout di pagina elastici che si adattano automaticamente ai contenuti inseriti e gestione delle immagini con funzionalità di ridimensionamento, ritaglio, rielaborazione dinamica. 1.2 Multicanalità della soluzione Multicanalità della soluzione Supporto della muliticanalità Pubblicazione su diversi canali (es. web, smartphone, tablet) tramite la configurazione di specifici template (layout della pagina, stile e formato delle informazioni) o specifiche tecnologie in grado di adattarsi dinamicamente ai canali e ai dispositivi che si stanno utilizzando per accedere alle informazioni Navigazione delle funzionalità Navigazione delle funzionalità tramite browser La soluzione dovrà consentire la navigazione delle funzionalità utente attraverso l utilizzo di browser web, garantendo la compatibilità con i più diffusi browser quali ad esempio IExplorer, Google Crome e FireFox. Tabella 1 - Usabilità e Multicanalità Social Software La capability Social Software racchiude tutti i requisiti che consentono alle comunità virtuali di utenti di incontrarsi, interagire e collaborare in ottica Web 2.0. ID Categoria Requisito Descrizione 2.1 Social software di base Social software di base Gestione di newsletter Servizio di gestione newsletter ad estensione di quello attualmente in essere descritto nell APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia Social software di base Gestione sottoscrizioni di Servizio di gestione di sottoscrizione, per utenti autenticati, di flussi informativi (Feed) nel formato desiderato (es. ATOM, RSS), ad estensione di quello attualmente in essere descritto nell APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 28 di 72

29 ID Categoria Requisito Descrizione Social software di base Gestione di FAQ Servizio gestione di FAQ con meccanismi di moderazione e workflow di approvazione. 2.2 Social software avanzati Social software avanzati Gestione di forum Servizio di gestione di forum con meccanismi di moderazione e workflow di approvazione Social software avanzati Gestione di Wiki Space Servizio di gestione di Wiki Space con meccanismi di moderazione e workflow di approvazione Social software avanzati Gestione di Blog Servizio di gestione di Blog con meccanismi di moderazione e workflow di approvazione Social software avanzati Attivazione di social Bookmarking Attivazione del social bookmarking su singole tipologie di contenuto Social software avanzati Scoring con relativo ranking e commento di contenuti e servizi Funzionalità per l assegnazione di scoring, con relativa elaborazione del ranking, e commenti a contenuti e servizi, con meccanismi di moderazione e workflow di approvazione (per i commenti) Social software avanzati Cross-post su Social Network in fase di redazione dei contenuti Funzionalità per il cross-post su Social Network dei contenuti prodotti dall'applicazione contestualmente alla loro pubblicazione Social software avanzati Cross-post su Social Network in fase di fruizione dei contenuti Funzionalità per il cross-post su Social Network dei contenuti durante la fruizione degli stessi Social software avanzati Segnalazione contenuti di interesse di Funzionalità in grado di attivare pulsanti e visualizzazioni relativi a social plug-in per esprimere commenti e giudizi su specifiche tipologie di contenuti (ad esempio pulsante "Mi piace", Like Box, Follow, Web Intents, etc) Social software Gestione di sondaggi e Servizio di gestione di sondaggi e questionari. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 29 di 72

30 ID Categoria Requisito Descrizione avanzati questionari Social software avanzati Servizio di invio di alert e/o notifiche Servizio per la gestione dell invio di alert e/o notifiche via e/o SMS per classi di utenze nell'home Page personale degli utenti, sulla base di tematiche di interesse manifestate dagli stessi utenti piuttosto che sulla base delle caratteristiche del profilo Social software avanzati Funzionalità di Activity Tracking delle attività di social collaboration Funzionalità per il tracciamento (ad es. data, ora, attività effettuata) delle attività di social collaboration e strumenti per l analisi delle stesse. Tabella 2 - Social Software Collaboration La capability Collaboration racchiude tutti i requisiti legati alla comunicazione e collaborazione real-time. ID Categoria Requisito Descrizione 3.1 Strumenti di collaboration di base Strumenti di collaboration di base Gestione Work-space Creazione di aree di lavoro per la condivisione di documentazione, gestione del versioning con checkin/check out e recupero del documento originale Strumenti di collaboration di base Servizio messaggistica istantanea di Servizi di Instant-Messaging Strumenti di collaboration di base Condivisione di agende e calendari My Calendar Funzionalità per la gestione calendari, agende e rubrichepersonali o di gruppo tra uno specifico gruppo di utenti. Le rubriche dovranno essere esportabili in formati standard quali ad esempio xml, xsl, csv, ecc. Tabella 3 - Strumenti di collaboration. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 30 di 72

31 4.2.4 Web Content Management La capability WCM racchiude tutti i requisiti per la gestione dei contenuti per siti web, dalla definizione degli stessi fino alla pubblicazione ID Categoria Requisito Descrizione 4.1 Creazione/gestione dei contenuti Creazione/gestione dei contenuti Creazione/gestione dei contenuti Gestione di tipologie di contenuti Configurazione content type dei Gestione di contenuti redazionali e multimediali quali: Contenuti audio. Banner. Flash. Immagini brand. Immagini logo newsletter. Foto. FotoGallery. Video. Altre tipologie riportate nel documentazione di descrizione nell APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia e loro estensione. Funzionalità per la configurazione/creazione da interfaccia di nuovi content type con la possibilità di definire ad esempio gli attributi e le etichette dei campi che si presenteranno al redattore in fase di inserimento dello stesso, piuttosto che l obbligatorietà su alcuni attributi o restrizioni o regole di compilazione, nonché l ordine degli stessi attributi Creazione/gestione dei contenuti Conversione automatizzata in PDF dei documenti allegati in fase redazionale Funzionalità per la trasformazione automatica in formato PDF di documenti DOC, DOCX, PPT e PPTX allegati ai contenuti in fase redazionale Creazione/gestione dei contenuti Creazione di sottositi all'interno di un'area redazionale Funzionalità per la creazione, secondo un modello predefinito, di sottositi afferenti ad un sito padre. I sottositi creati dovranno ereditare la redazione del sito padre che dovrà poter disporre di tutti i contenuti creati Creazione/gestione dei contenuti Creazione e gestione dei contenuti con editor WYSIWYG Funzionalità per la creazione dei contenuti in maniera visuale, tramite un editor "what you see is what you get" (WYSIWYG). Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 31 di 72

32 ID Categoria Requisito Descrizione Creazione/gestione dei contenuti Converter WCM-to- Flash e preview del contenuto Disponibilità di un converter WCM-to-Flash per la visualizzazione in Flash di contenuti creati all'interno del WCM, in grado di gestire la configurazione del contenuto in flash (scelta fra possibili temi di animazione previsti, settaggio della durata dei fotogrammi, posizionamento del testo rispetto all'animazione,ecc.). I contenuti flash prodotti dovranno essere visualizzati in una preview all interno dell ambiente redazionale Creazione/gestione dei contenuti Funzionalità di inserimento metadati per ottimizzazione delle ricerche dei contenuti Inserimento/gestione di metadati specifici (es. tag o liste di tag) all interno dei contenuti per l'ottimizzazione della ricerca degli stessi Creazione/gestione dei contenuti News Ticker Attivazione del modulo di News Ticker con scrolling per la gestione automatica delle ultime notizie (es. con importazione delle news da RSS o XML) Creazione/gestione dei contenuti Web Clipping Inserimento/inclusione di contenuti provenienti da fonti o da applicazioni esterne in modalità web clipping Creazione/gestione dei contenuti Geotagging contenuti dei Associazione al contenuto, in fase redazionale, di attributi di posizionamento geografico quindi relativa visualizzazione in fase di fruizione e preview Creazione/gestione dei contenuti Archiviazione e ricerca Funzionalità per l archiviazione/storicizzazione di contenuti non più utilizzati. Tali contenuti dovranno poter essere recuperati mediante funzionalità di ricerca ad-hoc o criteri di filtraggio preimpostati, comunque non dovranno essere scansionati nelle normali ricerche dei contenuti Creazione/gestione Versioning e rollback azioni in fase Funzionalità per la gestione del versionamento dei contenuti con relative Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 32 di 72

33 ID Categoria Requisito Descrizione dei contenuti redazionale funzionalità di roll-back Creazione/gestione dei contenuti In-Line Editing dei contenuti Funzionalità di creazione e gestione dei contenuti in modalità In-Line Editing. La pubblicazione dei contenuti gestiti in tale modalità dovrà comunque poter avvenire attraverso workflow approvativi Creazione/gestione dei contenuti Segmentazione dei contenuti per area redazionale e pubblicazione dei contenuti cross-area Redazionale La soluzione dovrà consentire di rendere visibili/gestibili i contenuti creati nell ambito di un area redazionale alla sola area redazionale che li ha creati, dando comunque la possibilità di poter condividere, on-demand, i contenuti anche con altre aree redazionale lasciando il controllo all area redazionale che li ha creati Creazione/gestione dei contenuti Impostazione data di pubblicazione/ritiro dei contenuti Funzionalità per la configurazione, durante la fase redazionale, della data di pubblicazione/ritiro dei contenuti dalla pubblicazione Creazione/gestione dei contenuti Modalità di pubblicazione statica e dinamica dei contenuti Funzionalità per la pubblicazione dei contenuti in modalità statica (html) e dinamica Creazione/gestione dei contenuti Creazione/gestione dei contenuti Modalità multiple di pubblicazioni dei contenuti e tamplate di layout Anteprima del contenuto in fase redazionale Funzionalità per la configurazione e gestione delle pubblicazioni dei contenuti/layout approvati o aggiornati secondo le seguenti modalità: Pubblicazione schedulata; Real-time; On demand; per logiche di business; processi di business esterni (es.: web service). Funzionalità di anteprima dei contenuti in pubblicazione durante la fase redazionale Creazione/gestione dei contenuti Anteprima del contenuto in ottica Funzionalità di anteprima dei contenuti in pubblicazione durante la fase redazionale Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 33 di 72

34 ID Categoria Requisito Descrizione multicanale anche in ottica multicanale Creazione/gestione dei contenuti ActivityTracking delle attività redazionali Funzionalità di tracciamento (es. data, ora, nome utente) delle attività redazionali eseguite dagli utenti ad esempio sui contenuti e sui template Creazione/gestione dei contenuti Cancellazione contenuto referenziazione stesso del e dello Funzionalità di cancellazione dei contenuti con l indicazione delle referenziazioni che lo stesso ha all interno dei siti. 4.2 Creazione/gestione dei template e layout Creazione/gestione dei template e layout Creazione e gestione dei template Funzionalità di creazione e gestione dei template di pubblicazione con associazione esclusiva e non ad una specifica area redazionale Creazione/gestione dei template e layout Creazione e gestione dei template mediante strumenti esterni Funzionalità di creazione dei template mediante l utilizzo integrato di strumenti di editor esterni (es. FrontPage e Dreamweaver) Creazione/gestione dei template e layout Esportazione di un template Funzionalità di esportazione di un template ed associazione ad un altra area redazionale desiderata Creazione/gestione dei template e layout Utilizzo di contenuti come template Funzionalità di utilizzo dei contenuti come modelli replicabili mediante una semplice operazione di copia che generi un nuovo contenuto speculare all'originale Creazione/gestione dei template e layout Creazione delle pagine in modalità Drag&Drop Funzionalità per la creazione delle pagine mediante operazioni di Drag&Drop dei contenuti su template, previa ricerca degli stessi dallo stesso contesto redazionale Creazione/gestione dei template e layout Creazione di una nuova area redazionale Funzionalità di creazione di una nuova area redazionale secondo un modello di sito replicabile in modo parametrico in alcune componenti e personalizzabile nel layout Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 34 di 72

35 ID Categoria Requisito Descrizione grafico. 4.3 Creazione/gestione dei workflow Creazione/gestione dei workflow Creazione/gestione dei workflow Creazione e gestione di workflow Configurazione di template di workflow Funzionalità di creazione e gestione dei workflow da interfaccia utente (editing grafico, testuale, wizard, ecc.), che consentano almeno di: configurare workflow complessi; associazione gli stessi a specifiche tipologie di contenuto; definire le tipologie di evento da assegnare ad ogni passaggio di stato, come ad esempio le notifiche mail, alert sulla homepage redazionale, RSS, remainder nel caso in cui un contenuto è fermo per troppo tempo in uno stato, ecc.; associare il workflow ad una specifica redazione; associare uno specifico profilo o ruolo applicativo ad ogni step del workflow ; creare un workflow da template. Funzionalità per la creazione e gestione da interfaccia utente di template di workflow Creazione/gestione dei workflow Creazione e gestione dei workflow per la gestione del multilingua dei contenuti Funzionalità di configurazione e gestione di workflow complessi per la gestione del multilingua Creazione/gestione dei workflow Reportistica dello stato delle proprie lavorazioni Funzionalità di visualizzazione, ai diversi utenti coinvolti negli step di un workflow redazionale, dello stato delle lavorazioni personali (es. contenuti da approvare/pubblicare ai "redattori capo", contenuti in bozza ai "redattori", ecc.), con la possibilità di poter filtrare per gli stati e la tipologia di contenuti Creazione/gestione dei workflow Monitoraggio stato pubblicazioni dello delle Funzionalità di monitoraggio, da parte di uno specifico profilo o ruolo applicativo, dello stato delle pubblicazioni dei contenuti di una redazione con annesse funzionalità di Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 35 di 72

36 ID Categoria Requisito Descrizione reportistica, con la possibilità di poter filtrare per gli stati e la tipologia di contenuti Creazione/gestione dei workflow Imputazione commenti/feedback a specifici eventi di Workflow Funzionalità per l associazione di commenti/ feedback, in riferimento ad uno specifico step di workflow approvativo di un contenuto (es.: review di un contenuto prima della pubblicazione), da parte degli utenti coinvolti nello stesso Creazione/gestione dei workflow Gestione di un evento di "Delega" delle approvazioni Funzionalità per la gestione degli eventi di delega, per singoli profili o associata ad un ruolo, delle autorizzazioni di un approvatore nel caso di indisponibilità momentanea di una figura approvativa. 4.4 Internazionalizzazione e localizzazione Internazionalizzazione e localizzazione Gestione multilingua del Gestione del multilingua dei contenuti anche per caratteri non latini Internazionalizzazione e localizzazione Localizzazione dell'interfaccia redazionale Caratterizzazione degli utenti di back-end relativamente alla lingua e, quindi, gestione automatica della localizzazione dell'interfaccia redazionale in accordo al profilo personale. Tabella 4 - WCM creazione e gestione dei contenuti Search, Web Analytics e Reporting La capability Search, web analytics e Reporting racchiude i requisiti relativi alle funzionalità di ricerca, sia in termini di indicizzazione dei contenuti che di reperimento degli stessi, di web analytics e reporting. 5.1 Strumenti di web analytics e reporting Strumenti di web analytics e reporting Analisi basate sulla tracciatura degli accessi Funzionalità di analisi di base sull accesso alle pagine/ contenuti dei siti e sul traffico (es. numero di visitatori unici, numero di pagine visitate, tempo medio di permanenza sul sito, percentuale di nuovi visitatori, mappe per la geolocalizzazione dei visitatori). Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 36 di 72

37 Le analisi dovranno essere esportabili su report configurabili Strumenti di web analytics e reporting Analisi basate sul profilo degli utenti Funzionalità di analisi di base sul profilo utente in termini ad esempio di lingua localizzata, velocità e tipo di connessione, software/dispositivo utilizzato per l accesso. Le analisi dovranno essere esportabili su report configurabili Strumenti di web analytics e reporting Analisi basate sulle sorgenti di traffico Funzionalità di analisi di base sulle sorgenti del traffico (es.: percentuale di traffico diretto, da referring sites o da motori di ricerca, parole chiave utilizzate sui motori di ricerca). Le analisi dovranno essere esportabili su report configurabili Strumenti di web analytics e reporting Analisi basate sul comportamento dell'utenza Funzionalità di analisi avanzate sull'utilizzo del sistema fornendo informazioni sugli utilizzatori e sui loro comportamenti (sentiment analysis). Le analisi dovranno essere esportabili su report configurabili Strumenti di web analytics e reporting Statistiche sull'utilizzo sistema del Funzionalità per la generazione di statistiche sull'utilizzo del sistema da parte degli utenti di redazione (es. numero di contenuti pubblicati, numero di contenuti in approvazione) Strumenti di web analytics e reporting Analisi semantica di fonti web esterne e web reputation Funzionalità di analisi semantica di fonti web, come ad esempio Social Network, testate giornalistiche on line, blog, siti istituzionali e privati, quindi della web reputation Strumenti di web analytics e reporting Gestione dei broken links Supporto delle funzionalità di ricerca e rilevazioneautomatica e dei broken links. 5.2 Indicizzazione e ricerca dei contenuti da front-end e back office Indicizzazione e ricerca dei contenuti da frontend e back office Indicizzazione e ricerca dei contenuti Indicizzazione e ricerca dei contenuti mediante motori di ricerca inclusi nella soluzione e specifiche tipologie di ricerca (ad es. full text, semantiche, basate sul Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 37 di 72

38 linguaggio naturale). 5.3 Funzionalità di ricerca (base ed avanzate) Funzionalità di ricerca (base ed avanzate) Ricerca contenuti di back-end Funzionalità di ricerca dei contenuti di backend rispetto agli attributi di sistema (es. autore, data creazione, tipologia contenuto), ai metadati di argomento (tassonomie) ed ai metadati redazionali (attributi contenuti). Ricerca in modalità full text all interno di documenti e allegati Funzionalità di ricerca (base ed avanzate) Ricerca contenuti per modalità di impaginazione Ricerca dei contenuti di back end impaginati con un determinato template. Tabella 5 - Strumenti di web analytics e reporting. 4.3 Requisiti della soluzione tecnologica Nel presente paragrafo vengono descritti i requisiti tecnici che il concorrente dovrà tenere in considerazione nella definizione della nuova soluzione in termini di: requisiti generali di usabilità e veste grafica; requisiti tecnologici; requisiti di performance del sistema di produzione; linee guida di sviluppo software; modalità di integrazione; requisiti infrastrutturali. Oltre a quanto espressamente descritto nel seguito, il concorrente dovrà tenere in stretta considerazione quanto dettagliatamente riportato nel documento APPENDICE B - Style Guide per il design degli applicativi Requisiti generali Usabilità Le interfacce della nuova soluzione applicativa dovranno seguire le regole e le migliore buone pratiche relative all usabilità di siti di medesimo ambito, così da consentire agli utenti utilizzatori di Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 38 di 72

39 interagire con le funzionalità applicative in maniera semplice e soddisfacente abilitando gli stessi ad un rapido apprendimento del nuovo sistema e delle sue logiche. La struttura e l organizzazione della nuove interfacce applicative, nelle quali dovranno essere integrati i contenuti grafici forniti da Regione Lombardia, dovranno almeno garantire: Struttura dimensionale omogenea: le informazioni contenute nelle pagine dovranno essere raggruppate per tipologia in modo che l utente possa avere un accesso univoco a contenuti omogenei (es. una sezione Reportistica conterrà tutti i report disponibili attualmente); Bassa profondità di navigazione: il numero di click per il raggiungimento di una sezione specifica dovrà essere limitato per fare in modo che l utente possa raggiungere in maniera facile e veloce il contenuto che si è prefissato di trovare; Navigazione semplice ed intuitiva: la navigazione tra le pagine dovrà essere semplice ed intuitiva, rendendo facile il reperimento dei contenuti di interesse, con un conseguente aumento della visibilità degli stessi Accessibilità La soluzione dovrà garantire il rispetto della regole di accessibilità delle interfacce web in conformità alla normativa vigente: Legge Stanca (legge n.4 del 9 gennaio 2004); DPR n 75 1 marzo 2005, Regolamento di attuazione Legge Stanca; Decreto Ministeriale, 8 luglio 2005: Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli strumenti informatici, viste le disposizioni di attuazione della Legge Stanca; Direttiva n 8/2009: Riduzione dei siti web delle pubbliche amministrazioni per il miglioramento della qualità Look & Feel e W3C Il look&feel rappresenta lo stile dell interfaccia di un sistema, cioè il contenitore grafico che non solo valorizza l architettura dell informazione e l albero di navigazione, ma ne veicola l utilizzo del sistema, quindi la percezione che l utente ha dello stesso e supporta anche l efficacia. Il look&feel costituisce un driver fondamentale per arricchire e favorire l usabilità di un sistema e indispensabile nell ottica di assicurare un look&feel efficace se si vuole perseguire l obiettivo di aver una soluzione gradevole da utilizzare. Il look&feel della nuova soluzione dovrà essere concepito sulla base delle migliori buone pratiche e benchmark esistenti, la nuova soluzione applicativa dovrà attenersi essere in linea con le seguenti alle seguenti linee guida, attualmente implementate nei siti gestiti con l attuale WCM Fatwire, integrando gli elementi grafici forniti da Regione Lombardia: Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 39 di 72

40 palette di colori:dovrà essere utilizzato il colore bianco come background delle pagine di contenuto, con massimo 4 colori per pagina per mantenere una buona leggibilità, colore nero per il testo standard, ecc.; scelta del carattere: la tipologia di font da utilizzare dovrà preferibilmente appartiene alla famiglia Verdana, Arial, Sans-Serif. Questa preferenza implica che se il browser utilizzato dall utente non supporta il font Verdana, automaticamente viene visualizzato l Arial, e se anche questo non è supportato, viene visualizzato il Sans-Serif. Il font Verdana è il font creato specificatamente per la lettura su uno schermo; Screen size: le schermate dovranno avere una risoluzione minima garantita di 1024x768 pixel e dovranno garantire il rispetto delle caratteristiche di liquidità ed elasticità in ottemperanza alle linee guida del W3C e dalla legge Stanca. La veste grafica del nuovo sistema dovrà garantire a tutti gli utenti parità di accesso alle informazioni ed ai servizi erogati, indipendentemente dalle condizioni fisiche e dagli strumenti utilizzati. In particolare, la nuova soluzione dovrà rispettare gli standard definiti dal consorzio W3C Modalità di accesso ai servizi di nuova soluzione I Servizi Applicativi che interagiranno con la nuova soluzione per la Comunicazione Digitale dovranno avere accesso ai servizi della stessa soluzione attraverso i seguenti protocolli: SOAP, XML over HTTP, HTTP/HTTPS Classe della soluzione applicativa La soluzione applicativa proposta dovrà essere di fascia Enterprise e prevedere la possibilità di supporto professionale on-site erogato dal vendor di prodotto (e non società terze). La commissione valuterà negativamente le soluzioni che non garantiscano i requisiti sopra citati Requisiti tecnologici La nuova soluzione per la comunicazione digitale di Regione Lombardia può essere schematicamente rappresentata su sei layer funzionali: Presentazione e Multicanalità, Social Software, Collaboration, Web Content Management, Search, web analytics e reporting, Integrazione con SIR (Sistema Informativo Regionale) e SISS (Sistema Informativo Socio Sanitario). Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 40 di 72

41 Figura 3 - Architettura tecnologica di riferimento Il Fornitore dovrà predisporre l architettura tecnologica rappresentata in figura, caratterizzata dai seguenti moduli e requisiti: modalità di fruizione relative alla Multicanalità e alla Presentazione; moduli widget relativi a Social Software, Collaboration, Search, web analytics e reporting ; moduli embedded del WCM; modalità d integrazione con le Piattaforme e i Servizi Applicativi del Sistema Informativo Regionale e del Sistema Informativo Socio Sanitario. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 41 di 72

42 4.3.3 Requisiti dell architettura tecnologica Al fine di inquadrare correttamente la fornitura richiesta, di seguito sono indicati gli standard in uso presso il Committente. Il Fornitore dovrà garantire la piena conformità e il totale supporto rispetto a tali tecnologie. I requisiti 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 1.5 e 1.6 non sono oggetto di fornitura così come indicato nel 4.1.8, ma sono stati tuttavia riportati al fine di voler fornire al concorrente tutte le informazioni necessarie per la progettazione della soluzione proposta. ID Categoria Requisito Descrizione 1 Vincoli del contesto tecnologico 1.1 Architettura di Front End Web Server Apache Http Server versione 2.4.x o superiore su sistemi server Linux Red Hat Enterprise. Nell ambito dell architettura di Front-End i Web Server sono dispiegati in DMZ con l obiettivo di: isolare l architettura di Front End da quella di Back End, mediante la configurazione del modulo Reverse Proxy; gestire gli accessi in modalità sicura SSL attraverso il protocollo https, servire le risorse statiche delle pagine web (immagini, fogli di stile, etc); consentire la registrazione di nomi di dominio differenti a supporto della gestione multi-site della piattaforma; ottimizzare le performance della piattaforma, attraverso la configurazione del modulo Cache del web server per quanto riguarda le pagine pubbliche (non soggette ad autenticazione) e di natura informativa (non inerenti a servizi). 1.2 Architettura di Back End Database Server Gestione della base dati tramite databaserelazionale Sql Oracle 11g Release2 o superiore. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 42 di 72

43 1.3 Architettura di Back End Sistemi Storage Integrazione con sistemi Storage di classe Enterprise. 1.4 Architettura di Back End Sistemi Server Componenti della soluzione installate su sistemi server in ambiente Unix di classe Middle Range. 1.5 Sistemi Client Sistemi Operativi Sistemi Client basati su Personal Computer in Ambiente Windows 2000/XP/Vista/Windows7, Client Linux (Ubuntu 11, Red Hat Enterprise Linux Desktop 6, Debian 6), Mac ios Sistemi Client Browser Browser Internet Explorer 6.0 o superiore, Firefox Mozilla 11 o superiore, Chrome 17 o superiore. 2 Vincoli di conformità dell architettura tecnologica 2.1 Tecnologie Certificazione Java/J2EE della soluzione 2.2 Tecnologie Supporto Web Services Moduli della soluzione Java/J2EE compliant. Web Services SOAP e REST. Web Services for Remote Portlets WSRP 2.0. Architetture orientate ai servizi (SOA). 2.3 Tecnologie Motori di ricerca esterni Integrabilità della soluzione con motori di ricerca esterni come ad esempio Google Search Appliance. 2.4 Tecnologie Motori di ricerca semantica esterni Integrazione con motori di ricerca semantica esterni. 2.5 Interfaccia Interfaccia redazionale Interfaccia redazionale web-based e non plugin-based. 2.6 Interfaccia Interfaccia utente HTML5, XHTML 1.1, Javascript, AJAX, JQuery. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 43 di 72

44 2.7 Interfaccia Accessibilità dell interfaccia utente e redazionale Conformità rispetto agli standard del W3C e della normativa italiana in materia di accessibilità (legge n.4 del 9 gennaio 2004). Tabella 6 Standard tecnologici in uso. Di seguito sono definiti i requisiti operativi della soluzione oggetto di fornitura. 3 Requisiti operativi dell architettura tecnologica 3.1 Scalabilità dell architettura Scalabilità sistema del Scalabilità del sistema a tutti i livelli, orizzontalmente e verticalmente. In particolare il WCM deve consentire l attivazione di scenari di redazione e di delivery distribuiti e scalabili. 3.2 Affidabilità dell architettura Clustering Ridondanza/clustering degli ambienti sia per quanto riguarda la soluzione di portale che per quanto riguarda la soluzione di WCM (ambiente di pubblicazione e redazione). 3.3 Performance dell architettura Caching Funzionalità di prodotto idonee a garantire l innalzamento del livello di performance attraverso la configurazione e il monitoraggio dei parametri di cache. In particolare devono essere previsti: Funzionalità di caching dei contenuti, Strumenti per la gestione e il tuning della cache, Strumenti per la cleanup di tutta la cache o della cache di specifici oggetti. Nello specifico ambito dei processi redazionali e di pubblicazione, la soluzione deve essere in grado di implementare meccanismi d invalidazione della cache legati alla pubblicazione degli oggetti o ad altri criteri configurabili in base a specifiche esigenze di business. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 44 di 72

45 3.4 Performance dell architettura Strumenti monitoraggio performance sistema di delle di Console di monitoraggio delle performance del sistema, al fine di gestire il carico di lavoro sul server o l'utilizzo di un'applicazione, o per tenere traccia di failure del sistema. 3.5 Configurazione degli ambienti operativi del WCM Separazione tra ambienti operativi del WCM Separazione tra l'ambiente redazionale (di creazione dei contenuti) e l'ambiente "live" di fruizione dei contenuti dal punto di vista degli elementi e delle caratteristiche di interfaccia. 3.6 Configurazione degli ambienti operativi del WCM Funzionalità di pubblicazione dei contenuti per competenze Processo di pubblicazione dei contenuti configurabile e dinamico che consenta il delivery dei contenuti su più istanze fisiche distinte e suddivise per ambiti di competenza. Tabella 7 - Requisiti operativi Dimensionamento Di seguito si riportano le indicazioni utili al dimensionamento della soluzione: Numero massimo di utenti internet: ; Numero massimo di utenti intranet: 6.500; Numero utenti internet concorrenti attivi: 1.000; Numero utenti intranet concorrenti attivi: Requisiti di performance del sistema di produzione I requisiti di performance definiscono quali sono le prestazioni della nuova soluzione attese da Regione Lombardia, offrendo precise indicazioni ai fini di dimensionare efficacemente la soluzione. Al Fornitore è richiesto di dimensionare la nuova soluzione per la Comunicazione Digitale per garantire i seguenti requisiti di performance ipotizzati: Response-time: tempo medio di 2 secondi per pagina (massimo 4 secondi) Modalità di integrazione Nella realizzazione della nuova soluzione per la Comunicazione Digitale dovrà essere tenuta presente l esigenza evolutiva di Regione Lombardia di raggiungere un elevato livello d integrazione Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 45 di 72

46 fra le piattaforme e i servizi applicativi del Sistema Informativo Regionale (SIR) e con il Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS). In quest ottica, è pertanto richiesto al Fornitore di attenersi alle seguenti linee guida: Limitare lo sviluppo di business logic alle sole componenti che risultano necessarie all integrazione con i web services esposti dai sistemi esterni. È consigliabile non replicare sul Portale logiche applicative demandabili a sistemi verticali presenti in Regione Lombardia, in quanto il Portale riveste il ruolo di aggregatore di contenuti e informazioni. In quest ottica è richiesto al Fornitore di attenersi ai requisiti d integrazione di seguito esplicitati. ID Categoria Requisito Descrizione 1 Requisiti d integrazione 1.1 Integrazione con il Sistema Informativo Regionale (SIR) Servizi di Posta Integrazione con il canale comunicativo istituzionale della Posta Elettronica Certificata (PEC), secondo gli standard definiti dall Ente Nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Inoltre, dovrà essere garantita l integrazione con le principali soluzioni di posta elettronica aziendale per la condivisione da parte degli utenti autenticati del proprio calendario e della propria agenda. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 46 di 72

47 1.2 Integrazione con il Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS) IdPC per la gestione dell identità digitale Integrazione con il sistema noto come Identity Provider Cittadini di Regione Lombardia o IdPC 1. Tale sistema è in grado di proteggere l accesso ai servizi web da parte dei cittadini dotati di Carta Regionale dei Servizi (CRS), sulla quale sono salvati alcuni dati anagrafici di base. A tale componente deve essere delegata la gestione della fase di autenticazione degli utenti che, utilizzando un web browser, richiedono l accesso a servizi online offerti da Regione Lombardia e da tutti gli altri enti che intendono avvalersi delle funzionalità di IdPC. Attraverso l integrazione con IdPC deve essere possibile gestire utenti e gruppi di utenti abilitati all accesso di tutti i sistemi di portale, di business e redazionali. In accordo con le specifiche d integrazione e il livello di autenticazione determinato da IdPC, la soluzione oggetto di fornitura dovrà disporre della capacità di proteggere le risorse con differenti livelli di riservatezza: Autenticazione Basic (basata su username / password), Autenticazione con OTP (One Time Password), Autenticazione Strong (basata su CRS e CNS). 1 Per le Specifiche dell Identity Provider Cittadini Regione Lombardia fare riferimento al seguente url: ename=crswrapper. I documenti di riferimento sono: Identity Provider Cittadini Regione Lombardia -v.05.8 del 15/02/2012 (CRS-ISAU-SIAU#76) IdPC: Reference Implementation dell'interfaccia di Accesso alle Applicazioni - v.6 del 22/02/2012 (CRS-ISAU-SIAU#77) CRS-ISAU-SIAU#78-Reference_Implementation_Java_IdPCRL v del 02/03/2012 Root Certificates per Verifica Asserzioni IdPC-RL.zip Integrazione IdPC tramite Shibboleth - V2.3 del (CRS-ISAU-SIAU#97) Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 47 di 72

48 1.3 Integrazione con il Sistema Informativo Regionale (SIR) Sistemi di profilazione esterni Integrazione con sistemi di gestione centralizzata di profilazione. In tale contesto la Profilazione è finalizzata alla raccolta di tutte le informazioni relative all utente (identità digitale federata ) e necessarie ad un Servizio Applicativo per fornire le proprie funzionalità. Attraverso il profilo unificato dovrà essere possibile associare un identità digitale ad un insieme di attributi che permettono all utente di qualificarsi come persona fisica, o ad esempio, come rappresentante legale di un ente o di un azienda. 1.4 Integrazione con il Sistema Informativo Regionale (SIR) Piattaforma REGIS Integrazione con REGIS (Regional Enterprise Platform for geographic Services), la piattaforma geografica che eroga Servizi Geografici di Regione Lombardia utilizzabili da Pubbliche Amministrazioni, Imprese, Professionisti eprivati cittadini. L integrazione dovrà avvenire secondo le specifiche del Front- End Business della piattaforma REGIS basato su Web Services SOAP e REST Integrazione con il Sistema Informativo Regionale (SIR) e con il Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS) Servizi Applicativi SIR e SISS Rientrano in questo scenario i Servizi Applicativi del SIR e del SISS progettati secondo una metodologia SOA. In tal senso, dovrà essere possibile integrare con la soluzione di Comunicazione Digitale i Servizi Applicativi che prevedono una modalità di esposizione basata su Web Services. Tabella 8 - Requisiti di integrazione. 2 Per le specifiche d interfaccia del servizio ArcGis Server fare riferimento alle API pubblicate nel seguente url: Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 48 di 72

49 4.3.7 Linee guida di sviluppo software La progettazione e lo sviluppo delle componenti software dovranno essere condotti in modo tale da garantire alle componenti della nuova soluzione tecnologicale caratteristiche di stabilità, scalabilità, portabilità, sicurezza e semplicità. Tali caratteristiche sono di seguito descritte brevemente. Stabilità: l applicazione si definisce stabile quando si comporta secondo le modalità previste e attese, senza bloccarsi e senza subire crash. Scalabilità: l applicazione si definisce scalabile quando può essere facilmente ampliata in termini di capacità di carico, soddisfacendo eventuali incrementi di carico nelle richieste aggiungendo altre risorse infrastrutturali. Nel caso di scalabilità limitata, potrebbe risultare impossibile adeguare un applicazione a condizioni di carico particolarmente gravose (es. quando esistono troppi utenti che interagiscono con l applicazione nello stesso istante sovraccaricando varie componenti dell applicazione). Portabilità: è riferita alla possibilità di portare l applicazione su diverse piattaforme o diverse versioni della stessa piattaforma. Sicurezza: definisce il grado di protezione o vulnerabilità di un applicazione rispetto a utilizzi non autorizzati. La sicurezza delle applicazioni riveste una notevole importanza per Regione Lombardia, di conseguenza gli sforzi necessari per assicurare un adeguato livello di sicurezza devono essere indirizzati già nelle fasi iniziali dello sviluppo software. Usabilità: l applicazione si definisce usabile quando risulta di facile utilizzo e comprensione per gli utenti finali. Accessibilità: La soluzionedeve garantire l'accessibilità delle pagine web pubblicate in conformità alla normativa vigente (Vedi Par ) Nel caso in cui la soluzione disponga di strumenti editoriali integrati (Rich Text Editor), utilizzabili per la formattazione del testo, il codice HTML generato da tali strumenti dovrà essere conforme alla normativa suddetta. La soluzione, in ambito WCM, deve consentire e garantire l accessibilità dei contenuti multimediali (come ad esempio immagini, video, audio) attributi specifici per garantire l'accessibilità, in conformità alla normativa suddetta. Il Fornitore sarà responsabile dell installazione e della manutenzione di un sistema di versionamento del codice centralizzato, che sarà utilizzato a supporto dei processi di sviluppo. Ogni passaggio di componenti da un ambiente all altro sarà accompagnato da un operazione di baseline sul tool di versionamento. Il Fornitore dovrà indicare se e in quali modalità metterà a disposizione strumenti di replica idonei all inizializzazione automatica degli ambienti applicativi e al trasferimento dei nuovi componenti sviluppati. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 49 di 72

50 Ogni passaggio da un ambiente all altro deve essere validato dal Committente. In particolare, ogni passaggio dall ambiente di pre-produzione a quello di produzione dovrà essere accompagnato da una fase di User Acceptance Test Requisiti infrastrutturali Il presente paragrafo disciplina i requisiti che dovrà avere la fornitura hardware e software necessari per l attivazione della nuova tecnologia per la comunicazione digitale su tutti ambienti in ambito. La soluzione proposta dovrà prevedere la fornitura di sistemi di classe midrange con capacità elaborative tali da soddisfare i requisiti di performance richiesti. Da queste piattaforme dovranno essere erogati i Servizi Middleware della nuova soluzione per la comunicazione digitale con la logica di Business Continuity o Disaster Recovery. Le apparecchiature oggetto della fornitura dovranno essere costituite esclusivamente da elementi nuovi di fabbrica ed appartenere all ultima generazione rilasciata dal produttore al momento della fornitura. Tutti i componenti hardware della fornitura dovranno avere caratteristiche di continuità ed omogeneità con le architetture UNIX già presenti ed utilizzate in Lombardia Informatica. Di seguito vengono riportate le architetture utilizzate in Lombardia Informatica di cui si hanno competenze e professionalità interne: Architettura Sparc in ambiente Solaris; Architettura Power in ambiente AIX. La struttura tecnologica proposta deve essere certificata per le tecnologie sopra citate pena esclusione dalla gara. Come descritto in precedenza, le piattaforme tecnologiche oggetto della fornitura dovranno riguardare i seguenti ambienti operativi e dovranno avere le caratteristiche di seguito descritte: Ambiente di Produzione: ambiente in alta affidabilità, ridondato, utilizzato per l esercizio del sistema; deve essere dimensionato per soddisfare i requisiti di performance definiti nel paragrafo Ambiente di Pre-Produzione: questo ambiente, ad eccezione della configurazione in ridondanza, deve avere le stesse caratteristiche dimensionali dell ambiente di produzione. Ambiente d Integrazione Tecnica: questo ambiente deve essere dimensionato per l accesso contemporaneo di massimo 20 utenti utilizzatori. Ambiente di Sviluppo: questo ambiente deve essere dimensionato per l accesso contemporaneo di massimo 20 utenti utilizzatori. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 50 di 72

51 Ambiente di Disaster Recovery (D.R.): ambiente da attivare in caso di prolungata indisponibilità del sito primario; deve avere le stesse caratteristiche dimensionali e di alta affidabilità dell ambiente di produzione. Secondo le logiche che competono ai diversi ambienti, l attività dovrà comprendere anche l installazione e l attivazione della soluzione applicativa in tutte le sue componenti di base e personalizzazioni. Lombardia Informatica ha individuato una serie di caratteristiche funzionali, architetturali e prestazionali minime identificate nei requisiti sotto esposti. Nella progettazione della propria offerta, il concorrente dovrà comprendere le seguenti forniture: Numero adeguato di server fisici e/o virtuali in grado di soddisfare i requisiti di performance e di alta affidabilità identificati per l ambiente di Produzione; Numero adeguato di server fisici e/o virtuali in grado di soddisfare i requisiti dimensionali e di affidabilità richiesti per l ambiente di Disaster Recovery; Numero adeguato di server fisici e/o virtuali in grado di soddisfare i requisiti dimensionali richiesti per l ambiente di Pre-Produzione; Numero adeguato di server fisici e/o virtuali in grado di soddisfare i requisiti dimensionali richiesti per l ambiente di integrazione Tecnica; Numero adeguato di server fisici e/o virtuali in grado di soddisfare i requisiti dimensionali richiesti per l ambiente di Sviluppo; Numero adeguato di rack con relative schede di rete ed accessori necessario all attivazione della fornitura; Servizi di consegna, installazione, supporto specialistico e configurazione dei sistemi; Assistenza e manutenzione on-site. L attuale sistema prevede, per la componente applicativa in alta affidabilità, meccanismi di bilanciamento Hardware e cluster applicativi, mentre per la componente Database sono previsti prodotti specifici di clustering. I servizi applicativi in alta affidabilità dovranno essere suddivisi su piattaforme fisiche differenti garantendo la continuità del servizio, con un degrado del 20%, in caso di malfunzionamento di una delle due. Nella tabella seguente sono specificati i requisiti tecnici minimi che dovranno essere soddisfatti nell ambito della fornitura. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 51 di 72

52 Specifiche Sistema di Classe Midrange Requisito HW Descrizione requisito minimo Architettura Form-Factor Architettura di sistema a 64 bit Il server dovrà essere meccanicamente contenuto in cabinet da rack 19. Dovrà essere fornito e consegnato con tutti gli accessori (rotaie e guide telescopiche, viti specifiche, dadi, etc.) atti al montaggio dell apparecchiatura ed alla sua estraibilità da un rack per le opportune attività di ispezione/manutenzione. Processori Il server, configurato con processori multicore (8 core per chip) dovrà essere dotato di un potenziale prestazionale, differenziato per ambiente, capace di garantire i requisiti di performance richiesti nel paragrafo per l ambiente di produzione. Valori migliorativi rispetto a questa caratteristica specifica minima saranno oggetto di valutazione. Frequenza Processore Frequenza superiore a 2,8 Ghz; Power Il server dovrà essere dotato di stadio di alimentazione ridondato con funzionalità hot swap, dimensionato comunque per garantire i fabbisogni di potenza del server in condizioni di massima espansione. Ventilazione Memoria Hard disk Schede Rete Optical Drive Il server dovrà essere dotato di ventole ridondate con funzionalità hot swap, capaci comunque di garantire i fabbisogni di dissipazione del calore del server in condizioni di massima espansione. Il server dovrà essere configurato con una quantità di Memoria RAM tale dasoddisfare i requisiti di performance richiesti dagli ambienti applicativi. Il server dovrà essere equipaggiato con un numero adeguato di dischi da almeno 146 GB SAS hot swap per soddisfare i requisiti di alta affidabilità. Il server dovrà essere equipaggiato con un numero di porte Gethernet in rame adeguate a soddisfare i requisiti di alta affidabilità. Il server dovrà essere equipaggiato con una unità DVD ROM. Slimline SATA DVD+/-RW. Management Schede Fibre Channel RAS Il server dovrà disporre di funzioni integrate di gestione, monitoraggio e configurazione del sottosistema, sia in locale che in remoto. Il server dovrà essere equipaggiato con numero di schede Fibre Channel da 8 Gbps adeguate a soddisfare i requisiti di alta affidabilità. Componenti hardware in grado di assicurare al server le funzionalità RAS Tabella 9 - Requisiti Infrastrutturali. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 52 di 72

53 Nell offerta tecnica formulata dal fornitore, dovranno inoltre essere evidenziati eventuali miglioramenti rispetto ai requisiti qualitativi, tecnologici e funzionali espressi, in termini di: performance, numerosità di I/O, ridondanza, affidabilitàdei sistemi proposti. Accesso condiviso L attuale servizio per il Portale Regionale prevede, per la componente applicativa in alta affidabilità, meccanismi di bilanciamento Hardware e cluster applicativi, mentre per la componente database sono previsti prodotti specifici di clustering. La soluzione in alta affidabilità dovrà valutare, se il framework applicativo lo richiede, la necessità di utilizzare meccanismi per la condivisione dei filesystems in modalità active-active. In questo caso sarà considerata migliorativa la soluzione che prevede la condivisione dei filesystems in Storage Area Network. La condivisione dei File System dovrà gestire il blocco dei file, la protezione dell'i/o e l accesso multiplo alle istanze applicative sui vari nodi. La connessione ridondata al sottosistema storage associata a meccanismi di path failover permetterà l accesso al dato condiviso anche in caso di failure di una componente della Storage Area Network (es. scheda HBA,fibra, controller, etc.). Ambiente di Disaster Recovery e Replica dei Dati LI ha realizzato un Data Center secondario, in via Taramelli a Milano, in grado di fornire servizi di Business Continuity e Disaster Recovery per i servizi erogati dal sito di via Don Minzoni. In tale ottica, i servizi applicativi della nuova soluzione dovranno essere erogati nel sito di DR in caso di indisponibilità del sito primario. L aggiudicatario dovrà quindi prevedere, nel sito di Disaster Recovery, un infrastruttura con le stesse caratteristiche di performance e di alta affidabilità dell ambiente di produzione, in grado di garantire la continuità dei servizi in caso di indisponibilità del sito master. LI, a seguito di una analisi di autovalutazione del tier del proprio DR, ha verificato che la soluzione in essere è di classe media tier 3. Pertanto, il Fornitore è tenuto a proporre una soluzione in linea con il tier del sito di DR in essere. Per ulteriori informazioni in ambito si rimanda al sito istituzionale di DigitPA ( sui cui sono disponibili le linee guida e la circolare esplicativa relativamente alla continuità operativa. Nello specifico, la fornitura dell infrastruttura tecnologica del sito di Disaster Recovery, dovrà comprendere l installazione, la configurazione e l attivazione della piattaforma tecnologica e degli strumenti accessori (infrastruttura, software di base, framework applicativo, soluzioni tecnologiche adottate, strumenti e modalità di replica). Attualmente, è operativo sullo storage Primario EMC VMAX presso il Data Center di Via Don Minzoni un servizio di allineamento dati SANtoSAN che ha come obiettivo la replica dei dati dal sito Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 53 di 72

54 primario al sito di Disaster Recovery. La replica viene effettuata a livello di sottosistema storage, in modalità background rispetto ai server ed alle applicazioni. L aggiudicatario potrà avvalersi della soluzione di replica sopra indicata, se conforme ai requisiti di consistenza applicativa, altrimenti potrà proporre soluzioni alternative che saranno oggetto di valutazione. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 54 di 72

55 5. MODALITÀ DI ESECUZIONE DELLA FORNITURA Per quanto riguarda: organizzazione e ruoli; modalità di gestione del contratto; modalità di gestione dell intervento; verifica e controlli; gestione di rilievi, penali e audit; si rimanda al capitolo 4 dell Allegato 1 Capitolato Tecnico Volume I ed al Piano di Qualità. Di seguito si riportano delle ulteriori indicazioni applicabili al presente intervento progettuale in merito alla pianificazione e controllo delle attività. 5.1 Pianificazione e controllo Il Fornitore sarà tenuto a svolgere le attività nel rispetto delle modalità e dei vincoli successivamente Indicati. In particolare, a premessa di quanto segue e ad integrazione delle modalità di gestione generali già richiamate, il Fornitore deve tener conto dei momenti di pianificazione e controllo di seguito specificati. Pianificazione I momenti di pianificazione previsti nel corso della fornitura sono i seguenti: all avvio dell attività di Program Management (cfr ); progettazione esecutiva (cfr ). Verifiche di conformità (collaudi) La fornitura è suddivisa in fasi contrattuali come descritto al 5.2. Ciascuna fase contrattuale ed intervento progettuale prevede un momento conclusivo di verifica di conformità (VDC), atto ad accertare il completamento delle attività ed il raggiungimento dei risultati attesi. Il superamento delle verifiche di conformità è precondizione per il passaggio alla fase successiva e per il riconoscimento degli eventuali corrispettivi economici associati alla verifica stessa. I momenti di verifica di conformità previsti nel corso della fornitura, rappresentati nella figura 6, sono i seguenti: VDC Piano di attuazione all inizio dell attività di Program Management e SAL periodici (cfr 5.2.1); VDC del Progetto Esecutivo (cfr 5.2.2); VDC dell attivazione ambiente di sviluppo (cfr 5.2.3); Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 55 di 72

56 VDC di precollaudo della nuova soluzione applicativa e delle interfacce di migrazione (cfr 5.2.4); VDC di Collaudo della nuova stazione editoriale per la comunicazione digitale (cfr 5.2.4); VDC della chiusura delle fasi (cfr 5.2.5); VDC del servizio di manutenzione (cfr 5.2.9); Per ogni momento di verifica verrà adottata la seguente procedura: LIspa invierà al Fornitore la checklist di verifica, redatta sulla base di quella definita dal medesimo in sede di offerta o comunque sulla base della documentazione consegnata dal Fornitore durante l esecuzione del contratto (es.: piano dei test), specificando la data massima di approntamento, secondo la pianificazione stabilita; il Fornitore dovrà dichiarare l approntamento alla verifica entro la data suddetta; le operazioni di verifica si svolgeranno alla data concordata in presenza di rappresentanti di LIspa, al termine delle quali verrà redatto un verbale di verifica, sottoscritto dalle Parti. Una volta superata la verifica sarà ratificato il passaggio alla successiva fase contrattuale e svincolato l eventuale corrispettivo economico associato al momento di verifica. 5.2 Piano delle attività L erogazione della fornitura dovrà essere organizzata per fasi che dovranno svolgersi a partire dalla data di attivazione che verrà comunicata successivamente alla stipula del contratto con LI. La sequenza delle attività è rappresentata graficamente nella figura che segue. La schedulazione indicata ha l obiettivo di fornire un indicazione dell evoluzione temporale delle varie attività e di fissare l approccio per la realizzazione dell intervento con particolare focus sul processo di replatforming ed attivazione dei servizi (in essere e nuovi), in sinergia con le aspettative di LI e RL, al fine quindi di garantire la corretta esecuzione della stessa fornitura. Per l attuazione dell intervento si prevede un approccio modulare articolato su tre fasi sequenziali che prevedono: FASE 1: progettazione e realizzazione della nuova stazione editoriale, intesa come la realizzazione dell intera nuova soluzione tecnologica (applicazione e infrastrutture) e l erogazione degli interventi formativi e di supporto/assistenza, quindi il replatforming del sito di Regione Lombardia ( e delle relative 5 Aree Tematiche (Regione, Cittadini, Imprese, Ambiente e Tempo Libero) con l attivazione dei servizi di comunicazione digitale (in essere - APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia e nuovi); FASE 2: replatforming di un sito di Direzione Generalecon l attivazione dei servizi di comunicazione digitale (in essere - APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia e nuovi) e l erogazione degli interventi formativi e di supporto/assistenza; Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 56 di 72

57 FASE 3: replatforming dei Siti Tematici (Programmazione Comunitaria, CRS, SISS, Tributi, Lispa, Centrale Regionale Acquisti, Portale Lombardia Integrata e Intranet Regione Lombardia) con l attivazione dei servizi di comunicazione digitale (in essere - APPENDICE A - Gli Attuali Siti Di Regione Lombardia e nuovi) e l erogazione degli interventi formativi e di supporto/assistenza. Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 57 di 72

58 Figura 4 Piano delle attività. La durata complessiva ipotizzata per l esecuzione delle attività progettuali è pari a 27 mesi a partire dalla data di attivazione dell intervento. In fase di offerta, il concorrente potrà proporre una Allegato 1 - Capitolato Tecnico Volume II Pagina 58 di 72

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