Rappresentano un problema sociosanitario molto importante per tutti i paesi sviluppati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rappresentano un problema sociosanitario molto importante per tutti i paesi sviluppati"

Transcript

1 I disturbi del comportamento alimentare Rappresentano un problema sociosanitario molto importante per tutti i paesi sviluppati i Spesso sono in comorbilità con altri disturbi psichiatrici come la depressione, l abuso di sostanze e i disturbi d ansia dansia Sono frequenti le complicanze fisiche Comportano un rischio di morte 12 volte maggiore di quello riscontrabile in soggetti sani confrontabili o per età

2 I disturbi del comportamento alimentare Netta prevalenza nel sesso femminile: il 15% delle persone con Anoressia o Bulimia sono maschi Esordio: più frequentemente anni Nessuna predilezione per il ceto sociale

3 I disturbi del comportamento alimentare Disturbi della Nutrizione e dell AlimentazioneDSM 5 1. Anoressia Nervosa 2. Bulimia i Nervosa 3. Binge Eating Disorder 4. Pica 5. Disturbo di Ruminazione 6. Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder 7. Altri Specifici Disturbi della Nutrizione e dell Alimentazione 8. Disturbi della Nutrizione e dell Alimentazione Non Specificati

4 Epidemiologia dei DCA National Comorbidity Survey Replication DSM IV TR anorexia nervosa 0.9 9% 0.3 % bulimia nervosa 1.5 5% 0.5% binge eating disorder 3.5% 2.0%

5 I disturbi del comportamento alimentare La prevalenza di sindromi parziali e subcliniche è circa 5 volte superiore a quella delle sindromi complete I soggetti con sindromi parziali o subcliniche presentano un consistente grado di psicopatologia, p per cui necessitano di attenzione clinica anche in previsione della possibile evoluzione del loro disturboalimentare

6 I disturbi del comportamento alimentare 1. Anoressia Richard Morton (1689): Nervous Consumption William Gull (1873): Anorexia nervosa 2. Bulimia Gerard Russell (1979)

7 Anoressia Nervosa Il termine anoressia significa letteralmente mancanza d appetito ed è impropriamente utilizzato nella denominazione i dell anoressia nervosa in quanto i soggetti affetti da questa patologia non hanno affatto mancanza di appetito. Al contrario, essi devono mettere in atto sforzi estremi per tenere sotto controllo la loro fame in quanto sono ossessionati dall idea di essere o diventare grassi.

8 Psicopatologia dei disturbi dell'alimentazione Il nucleo psicopatologico Disturbo dell immagine corporea Scarsa autostima Perfezionismo

9 Immagine corporea e disturbi del comportamento alimentare Nelle mie prime formulazioni, indicavo tre caratteristiche tipiche del disturbo anoressico: una falsa percezione del proprio corpo, una confusione circa le proprie sensazioni corporee, e un senso onnicomprensivo di incapacità... Bruch, 1984

10 Anoressia nervosa criteri diagnostici dell ICD Un peso corporeo che è almeno il 15% al di sotto di quello atteso in base all età ed alla statura, t o un indice di massa corporea di 17.5 o meno 2. La perdita di peso è autoindotta mediante l evitamento di cibi che fanno ingrassare e uno o più dei seguenti: Vomito autoindotto; Purghe autoindotte; Esercizio eccessivo; Uso di farmaci anoresssizzanti e/o diuretici 3. E presente una distorsione dell immagine corporea, sotto forma di una specifica psicopatologia per cui il terrore di diventare grasso persiste come un idea prevalente intrusiva e il paziente si impone un limite di peso basso

11 Come definiamo l Immagine Corporea? L immagine corporea include la percezione, l immaginazione, le emozioni e le sensazioni fisiche riguardanti il nostro corpo L immagine che abbiamo del nostro corpo non è qualcosa di statico: ti essa è incontinuo cambiamento in relazione con l umore, l ambiente e la nostra esperienza fisica. i E molto più influenzata dall autostima che da qualunque caratteristica ti estetica ti

12 DCA e Distorsione dell Immagine Corporea La distorsione dell immagine corporea rappresenta un fattore di rischio per l insorgenza dei DCA e predice un esito sfavorevole a lungo termine Stice & Shaw, J Psychosom Res 2002; Jacobi et al, Psychol Bull 2004; Keel et al, Am J Psychiatry 2005

13 DCA e Distorsione dell Immagine Corporea L influenza di fattori socioculturali sullo sviluppo dell immagine corporea è spesso ritenuta responsabile della maggiore prevalenza dei disturbi alimentari tra le donne, in particolare nei Paesi occidentali Numerosi studi hanno riportato associazioni tra una serie di disturbi dell immagine corporea e comportamenti e attitudini problematiche nei confronto dell alimentazione A d & DiD i i 1992 F ll 1990 F ll K t & W l 1994 R k & C h 1992 Anderson & DiDominico, 1992; Fallon, 1990; Fallon, Katzman, & Wooley, 1994; Rucker & Cash, 1992; Striegel-Moore, Silberstein, & Rodin, 1986; Williamson, 1990; Cash & Brown, 1987; Rosen, 1990; Schlundt & Johnson, 1990; Thompson, 1990; Williamson, 1990

14 Modelli sociali e immagine coporea L esposizione alle immagini di corpi femminili proposte dai media e il confronto tra la propria e l altrui forma del corpo elicitano insoddisfazione per il proprio corpo e stress emotivo (Groesz, Levine, & Murnen, 2002) Le pazienti con AN, nonostante il basso peso corporeo, riportano elevati levelli di ansia alla vista di modelle magre o di disegni di corpi magri (Friederich et al., 2006; Uher et al., 2005)

15 DCA e Distorsione i dell Immagine Corporea Come proposto da Hilde Bruch (1962), il miglioramento della disfunzione dell immagine corporea è necessario per un efficace trattamentott t del disturbo alimentare I disturbi dell immagine corporea possono produrre abbandono dei programmi di trattamento e la loro persistenza, a seguito di trattamenti per altri versi efficaci, è un attendibile predittore di ricadute Attie & Brooks-Gunn, 1989; Leon, Fulkerson, Perry, & Cudeck, 1993; Rosen, 1992; Striegel-Moore, Silberstein, Frensch, & Rodin, 1989; Thompson, 1992; Thompson, Coovert, Richards, Johnson, & Cattarin, 1995; Fairburn, Peveler, Jones, Hope, & Doll, 1993; Freeman, Beach, Davis, & Solyom, 1985; Rosen, 1990

16 In che cosa consiste l alterazione dell Immagine Corporea nei DCA? Distorta percezione della dimensione del corpo Difficoltà nel valutare accuratamente la dimensione del proprio corpo Le persone con DCA sembrano stimare la dimensione del proprio corpo come maggiore del reale Insoddisfazione cognitiva Insoddisfazione e/o denigrazione nei confronti del proprio corpo Le persone con DCA possono anche valutare in modo accurato la dimensione del proprio corpo, ma mostrano insoddisfazione per la forma o altri aspetti dell apparenza fisica

17 Psicopatologia dei disturbi dell'alimentazione Il nucleo psicopatologico Disturbo dell immagine corporea Scarsa autostima Perfezionismo

18 Childhood negative self evaluation, loneliness, shyness, and feelings of inferiority have been implicated in the onset of the illness Experiences of negative social evaluation, such as teasing and bullying and fat talk are often reported and linked to the precipitation of shape and weight concerns, through h the internalization of sanctioned cultural standards of acceptance (e.g. thin ideal) and heightened tendency to social comparison Fairburn et al, Arch Gen Psychiatry 1997; 1999; Menzel et al, Body Image 2010; Sharpe et al, Int J Eat Disord 2013

19 People with EDs have heightened sensitivity to social rank related cues and impaired self evaluation evaluation at an automatic level of processing Some of these biases remain in people who haverecovered Interventions which aim to remediate self concept deficits and social threat sensitivity might beof benefitin EDs Cardi et al, Int J Eat Disord 2014

20 Psicopatologia dei disturbi dell'alimentazione Il nucleo psicopatologico Disturbo dell immagine corporea Scarsa autostima Perfezionismo

21 Perfectionism has long been linked to eating disorders. Hilde Bruch characterized young anorexia nervosa (AN) )patients as fulfilling every parent's and teacher's idea of perfection and demonstrating pleasing superperfection. While the link with AN is longstanding and broadly accepted, the relation of perfectionism to bulimia nervosa (BN) is less clear. recent proposal in the treatment of eating disorders has identified perfectionism as a key maintenance mechanism that may help account for thepersistence t of severe eating disordersd Bordone-Cone et al, Clinical Psychology Review 27 (2007)

22 The empirical literature to date suggests that eating disorders are characterized by high level perfectionism which endures after recovery High levelsand of maladaptive appears to perfectionism be familial involve nature doubts about and the to quality have predispositional of one's iti behavior, significance excessive ifi for concerns the development over mistakes, of eating and disorders. heightened d Also, sensitivity although to therelatively expectations limited, of others. therethese is some characteristics evidence of may specificity lead to a search for more objective or external sources of self validation. Such in which certain dimensions of perfectionism appear particularly sources may include social feedback in the form of comparisons on easily elevated in the eating disorders, but there is little evidence to suggest quantifiable dimensions like body weight. that perfectionism characterizes any particular eating disorder Bordone-Cone et al, Clinical Psychology Review 27 (2007)

23 Comorbilità psichiatrica nei DCA OPPOSITIVITA DOC DIST. EVITANTE ANORESS IA DISTURBI DELL UMORE BULIMIA USO DI SOSTANZE BORDERLINE ANTISOCIALE Castellini et al, Psychosom Med 2011; Wu et al, J Psychiat Res 2013: Milos et al, BMC Psychiatry 2013

24 Comorbilità nei DCA Comorbilità D.Umore D.Ansia Abuso Sostanze Blinder et al, Psychosomatic Medicine 2006

25 Significato della comorbilità L associazionecasuale i è improbabile bil Il digiuno protratto e la malnutrizione, anche in soggetti sani, producono una sequela di sintomi ed alterazioni della personalità, caratterizzate da disforia ed instabilità dell umore, ansia, impulsività, iperattività e ossessività (Vitousek et al, 1994; Zandian et al, 2007) Tuttavia in molti pazienti in remissione permangono sintomi psichiatrici e disturbi di personalità (Steinhausen, 2002; Klump et al, 2004; Kayeetal, 2004; Berkman et al, 2007)

26 Significato della comorbilità Gli studi più recenti convergono nell individuazione di una comune vulnerabilità biologica i di base tra DCA, Disturbi dell Umore, Disturbi d Ansia: Genetica Disfunzione serotoninergica Sistemi i regolatori idiimpulsivitài i i ericompensa Ruolo complesso del sistema neuroendocrino (O Brien et al, 2002; Bulik, 2005; Monteleone et al, 2005, 2006; Fassino et al, 2007)

27 DCA e gravidanza Ridotto peso corporeo o presenza di DCA possono interferire con la possibilità di avere una gravidanza: tra le pazienti che richiedono un trattamento per l infertilità e presentano irregolarità mestruali l incidenza di DCA è del 58%. Ridotto peso corporeo o presenza di DCA aumentano il Ridotto peso corporeo o presenza di DCA aumentano il rischio di partorire un bambino sottopeso.

28 Anoressia nervosa criteri diagnostici del DSM 5 A. Limitazione dell assunzione di cibo rispetto al fabbisogno calorico, che porta al mantenimento di un peso corporeo significativamente basso per età, sesso e salute fisica e per quanto previsto durante il periodo di crescita. Il peso significativamente basso è definito come un peso che è inferiore i al minimo i normale, o, per i bambinibi i egli adolescenti, inferiore a quello minimo previsto B. Intensa paura di acquistare peso o un comportamento persistente che interferisca con l aumento di peso, anche se il peso è significativamente basso C. Ruolo eccessivo del peso e della figura fisica nel determinare l autostima e/o distorsione della percezione corporea Sottotipi: Restrittivo Restrittivo Purging

29 Anoressia nervosa criteri diagnostici del DSM IV A. Rifiuto di mantenere un peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per l età e la statura (per esempio con un peso inferiore all 85% di quello atteso) B. Paura intensa di aumentare di peso, anche se si è sottopeso C. Ruolo eccessivo del peso e della figura fisica nel determinare l autostima e/o distorsione della percezione corporea. D. Amenorrea (assenza di tre cicli consecutivi) Sottotipi: Restrittivo Restrittivo Purging

30 Anoressia Nervosa Inizio in coincidenza con una dieta Euforia per il calo ponderale raggiunto con rinforzo positivo nella lotta contro la fame e ulteriore calo ponderale (distorsione dell immagine corporea, negazione dellamalattia) ltti) Scelta di cibi non pericolosi a basso contenuto energetico Alimentazione rigida e stereotipata con deficit nutrizionali e alterazioni organiche (amenorrea, disturbi cardio circolatori, ecc )

31 Segni precoci di Anoressia Nervosa Quando preoccuparsi Notevole perdita di peso Preoccupazione per il peso, il tipo di alimenti, le calorie, il contenuto in grassi e la dieta in genere Frequenti commenti e ansia circa il sentirsi grassi o in sovrappeso nonostante la perdita di peso Negazione della fame Presenza di rituali alimentari (es. mangiare i cibi in un certo ordine, masticazione eccessiva, attenzione alla disposizione dei cibi nel piatto)

32 Segni precoci di Anoressia Nervosa Quando preoccuparsi Frequenti scuse per evitare gli orari dei pasti o le situazioni in cuisimangia Regime di esercizio fisico eccessivo e rigido, a dispetto del tempo, della stanchezza, della fatica, delle malattie ecc. Ritiro rispetto agli amici e alle attività abituali In generale, tutti quei comportamenti che indicano che la perdita di peso, la dieta e il controllo del cibo rappresentano la principale preoccupazione della persona

33 Decorso Episodio singolo Anoressia Nervosa Episodi ricorrenti con intervalli liberi Decorso cronico Prognosi Sfavorevole nel 40% dei casi Favorevole in circa i 2/3 dei casi precocemente sottoposti a trattamento tt t integrato t Mortalità: 6 20% dei casi (collasso cardiocircolatorio, aritmie cardiache; suicidio iidi nel 2 5% dei casi) CMR (crude mortality rate numero di morti in una popolazione rapportato alle dimensioni di quella popolazione per unità di tempo) : 5% circa per decade

34 Bulimia nervosa criteri diagnostici del DSM 5 A. Presenza di crisi bulimiche (definite dalla grande quantità di cibo consumata in poco tempo e dal senso di perdita di controllo; spesso precedute da sensazioni spiacevoli) B. Presenza di ricorrenti e inappropriati metodi compensativi per controllare il peso (vomito, abuso di lassativi e/o diuretici, i i digiuno,esercizioi ii fisicoi eccessivo) C. Frequenza di almeno una volta la settimana, negliultimitre mesi D. Ruolo importante del peso e della figura fisica nel determinare l autostima E. Il disturbo non si verifica esclusivamente in corso di Anoressia Nervosa

35 Bulimia nervosa Età d esordio di più tardiva rispetto all AN Esordio: in genere con abbuffate periodiche, dopo un periodo di restrizione dietetica Peso corporeo variabile ibil tra una condizione i di modesto sottopeso a quella di modesto sovrappeso

36 Bulimia nervosa Decorso Episodi ricorrenti in occasione di eventi stressanti Decorso cronico Episodio singolo Prognosi Favorevole nella maggior parte dei casi che completano un trattamento integrato CMR (crude mortality rate) : 2% circa per decade

37 Binge eating (Alimentazione incontrollata) Criteri diagnostici del DSM 5 Crisi bulimiche che creano marcato disagio e si manifestano almeno una volta alla settimana in un periodo di tre mesi L alimentazione incontrollata non è associata a metodi compensativi per controllare il peso e non si verifica esclusivamente in corso di AN o BN

38 Binge Eating Disorder Episodi (o giornate) ricorrenti di alimentazione incontrollata con: 1) ingestione di grandi quantità di cibo 2) sensazione di perdita del controllo nel mangiare Assenzadicomportamentisistematicidicompenso(vomito autoindotto, abuso di lassativi, digiuni, esercizio fisico eccessivo) Aumento del peso corporeo (non raramente con weight cycling ) Sentimenti di sconfitta, di colpa, di disgusto verso se stessi in rapporto con le abbuffate

39 Binge Eating Disorder Epidemiologia Prevalenza nella popolazione generale adulta negli USA: 1.6% (F), 0.8% (M): 0.7% 4% Prevalenza tra coloro che si sottopongono a programmi di controllo del peso: 15% 50% (in media: 30%) Prevalenza leggermente maggiore tra le femmine che tra i maschi (rapporto 3:2 3:1.5) Insorgenza più spesso nell adolescenza o nella prima età adulta, ma anche nella tarda età adulta, nella tarda adolescenza o nella terza decade di vita

40 Rapporto tra Binge Eating Disorder e Obesità Le persone con binge eating disorder che si rivolgono alle strutture sanitarie presentano di solito gradi variabili di obesita ; non raramente sono grandi obesi La presenza del binge eating disorder si associa ad un piu probabile insuccesso della terapia dietetica e chirurgica dell obesita (dropout più frequente, minore perdita di peso, più rapido recupero del peso)

41 Pica Criteri diagnostici del DSM 5 (già in Disturbi della Nutrizione e dell Alimentazione dell Infanzia o della Prima Fanciullezza) A. Persistente ingestione di sostanze non nutritive, non alimentari per un periodo di almeno un mese B. L ingestione è inappropriata rispetto al livello di sviluppo C. Il comportamento di ingestione non fa parte di una pratica culturalmente o socialmente sancita D. Se il comportamento di ingestione si manifesta esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale, è sufficientemente grave da giustificare di per sé attenzione clinica

42 Disturbo di Ruminazione Criteri diagnostici del DSM 5 (giàin in Disturbi della Nutrizione e dell Alimentazione dell Infanzia o della Prima Fanciullezza) A. Ripetuto rigurgito di cibo per un periodo di almeno 1 mese. Il ciborigurgitatopuò essere rimasticato, reingerito o sputato B. Il comportamento non è dovuto ad una condizione gastrointestinale associata o a un altra condizione medica C. Il comportamento non si manifesta esclusivamente durate il decorso di Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Binge eating Disorder o Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder D. Se il comportamento si manifesta esclusivamente durante il decorso di un altro disturbo mentale, è sufficientemente grave dagiustificare dipersé attenzione clinica

43 Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder Cit Criteri idiagnostici i del ldsm 5 Persistente incapacità di soddisfare le necessità nutrizionali e/o energetiche associata ad un significativo calo ponderale (o all incapacità i di raggiungere l aumento di peso atteso o una crescita instabile nei bambini) e/o ad una significativa carenza nutrizionale e/o alla dipendenza da supplementi nutrizionali orali o enterali e/o ad una marcata interferenza sul funzionamento psicosociale. Il comportamento non è meglio spiegato dalla mancata disponibilità di cibo o da una pratica culturalmente sancita

44 Avoidant/Restrictive Food Intake Disorder Criteri diagnostici del DSM 5 Il comportamento non si manifesta esclusivamente durate il decorso di Anoressia Nervosa o Bulimia Nervosa e non c è cè evidenza di un disturbo dell esperienza del peso o della forma corporea Il disturbo non è attribuibile ad una condizione medica concomitante o non è meglio spiegabile da unaltro disturbo mentale. Quando associato ad un altra condizione clinica o disturbo, giustifica di per sé attenzione clinica

45 Altri Disturbi della Nutrizione e dell Alimentazione 1. Tutti i criteri per l Anoressia Nervosa soddisfatti ad eccezione del peso, che rimane al di sopraoall interno del range di normalità 2. Tutti i criteri della Bulimia Nervosa ma non quello della frequenza (meno di una volta la settimana e/o per meno di tre mesi) 3. Tutti i criteri del Binge Eating Disorder ma non quello della frequenza (meno di una volta la settimana e/o per meno di tre mesi) 4. Consumo di eccessive quantità di cibo solo quando la persona sisveglia dal sonno

46 Disturbi della Nutrizione e dell Alimentazione Non Specificati Presentazioni cliniche nelle quali predominano i sintomi caratteristici di un Disordine della Nutrizione e dell Alimentazione che causano un disagio clinicamente significativo o una compromissione sociale, lavorativa o di altre aree importanti del funzionamento ma che non soddisfano i criteri diagnostici per uno degli specifici Disordini della Nutrizione e dell Alimentazione

47 L indice di massacorporea (IMC) L'Indice di Massa Corporea detto anche IMC o BMI (dall'inglese: l Body Mass Index) è un numero che esprime il rapporto esistente tra il peso in chilogrammi di una persona ed il quadrato della sua altezza espressa in metri. L'IMC è considerato un indice molto più attendibile del solo peso corporeo per definire le caratteristiche fisiche di una persona. Per questo motivo viene di solito usato per la diagnosi delle patologie nutrizionali.

48 Calcolo dell indice di massa corporea (IMC) Per calcolare l il vostro IMC: 1) Prendete il vostro peso in chilogrammi. 2) Dividetelo per la vostra altezza espressa in metri e moltiplicata al quadrato. 3) Il risultato sarà il vostro IMC. La formula è: IMC= Peso (kg) (g)_ Altezza (m) 2 IMC= _ 45 = 45_ = 15, ,70 x 1, ,89 Normale se compreso fra 18,5 e 25.0 Normale se compreso fra 8,5e 5.0 Ai limiti se fra 17,5 e 18,4 Sottopeso se < 17,5 Sovrappeso se si colloca fra 25,1 e 30. Obesità > 30.

49 La Classificazione dei Disturbi Alimentari BMI (1) Sottopeso Normopeso Soprappeso pp BMI Kg/m 2 Assenza di cicli mestruali (Milos 2006)

50 Problemi diagnostici nei disturbi dell alimentazione (Fairburn & Harrison, Lancet, 2003) Sebbene alcuni dati clinici confermino gli schemi nosologici correnti, altri dati suggeriscono che vi sia una notevole sovrapposizione tra AN, BN e EDNOS

51 Remissioni 1 anno Follow-up annifollow-up AN: 9% AN: 22% BN: 24% BN: 31% p <.05 p <.05 EDNOS: 31% EDNOS: 52% (Milos et al, 2006)

52 DCA e danni organici I danni organici da DCA sono la conseguenza di: malnutrizione sia quantitativa i (restrizione i alimentare) sia qualitativa (incorretta scelta degli alimenti)

53 DCA e danni organici I danni organici da DCA sono la conseguenza di: comportamenti compensatori (vomito, abuso di diuretici e/o lassativi) i) posti in atto per cercare di controllare il peso corporeo

54 Tipo Restrittivo Anoressia Nervosa Complicanze Mediche Cardiovascolari Neurologiche Endocrino-metaboliche Muscolo scheletriche Gastro-intestinali Cutanee

55 Anoressia Nervosa Complicanze Mediche Tipo Bulimico/purgativo Idroelettrolitiche Renali Cardiache Gastroesofagee Dentarie

56 Bulimia Nervosa Complicanze Mediche Con Condotte d eliminazione Idroelettrolitiche Cardiovascolari Renali Gastro-esofagee Dentarie

57 Correlate con l Obesità Diabete mellito Patologie cardiovascolari Dislipidemia Osteoartrosi Colelitiasi Insufficienza respiratoria Malattie neoplastiche BingeEating g Disorder Complicanze Mediche L incidenza aumenta parallelamente al grado d obesità

58 Frequenza e Mortalità La frequenza delle complicanze mediche è tanto maggiore quanto più precoce è l età di insorgenza del DCA La mortalità per complicanze mediche nell AN è di circa il 15%

59 Continuum tra le Complicanze Mediche Alterazioni Renali Alterazioni Cardiache Alterazioni Idroelettrolitiche

60 Alterazioni Cardiovascolari Si verificano in circa il 90% delle pazienti con AN Meccanismi adattativi (asintomatici entro certi limiti): Bradicardia (da ipertono vagale) Ipotensione arteriosa (da ipovolemia) Secondarie alla malnutrizione: riduzione del volume del cuore senza modificazioni della sua forma (cuore a goccia), Riduzione della massa ventricolare Prolasso della valvola mitrale e tricuspidale (disproporzione ventricolo-valvolare) valvolare) Stravasi pericardici asintomatici Secondarie alle alterazioni idroelettrolitiche (ipopotassiemia e ipomagnesiemia): Aritmie severe con collasso cardio-circolatorio Segni elettrocardiografici più comuni: riduzione del voltaggio allungamento del QRS e del tratto QT depressione dell onda T e del tratto ST e inversione dell onda T con occasionali onde U

61

62 Fattori di Vulnerabilità per le Alterazioni Cardiovascolari Durata, severità e rapidità del calo ponderale Soprattutto riduzione >25% del peso ideale Tipo di comportamenti purgativi i( (gravità ascendente): Vomito autoindotto Abuso di lassativi Abuso di diuretici Durata e intensità dei comportamenti purgativi Attività fisica eccessiva (associata ai precedenti) Malattie organiche concomitanti (diabete mellito) Età avanzata o preesistente malattia cardiaca

63 Alterazioni della cute e degli annessi Cute distrofica e secca, fredda con un colorito giallognolo (ipercarotinemia), o bruno (come carta invecchiata o come se fosse sporca) (cheratinizzazione) Presenza di sottile peluria (lanugo) soprattutto in corrispondenza della faccia, del labbro superiore, della schiena, delle braccia e delle gambe Capelli fragili e cadenti Segno di Russell: callosità con iperpigmentazione, in corrispondenza delle articolazioni metacarpo-falangee

64 Alterazioni della cute e degli annessi Presenza di petecchie, soprattutto in regione peripalpebrale, o emorragie congiuntivali Lesioni infiammatorie in regione periorale Edema periferico benigno (durante la fase di rialimentazione) Edema severo, secondario all abuso cronico di lassativi con conseguente iponatriemia e ipovolemia, che può rapidamente portare a collasso cardiovascolare, infarto renale e pericolo di vita Enfisema sottocutaneo nella regione del collo associato a pneumomediastino (secondario agli sforzi di vomito)

65 Alterazioni Gastro-enteriche Secondarie al vomito Secondarie all abuso di Lassativi Erosione dello smalto dentale, soprattutto sulla superficie palatale e linguale dei denti carie dentali e gengiviti irritative ipertrofia delle ghiandole salivari (sialoadenosi), bilaterale, che interessa soprattutto le parotidi esofagiti, erosioni ed ulcere della giunzione gastro-esofagea (anche da reflusso per atonia del cardias) aumento dell amilasi serica, correlata con la frequenza del vomito (tale amilasi è prevalentemente pev e e e edo di origine salivare) Atonia e rallentamento del transito nel colon con stipsi secondaria Lesioni coliche: o infiammazione o melanosi (dovuta all antrace presente nei lassativi) o colon catartico, caratterizzato da ispessimento, atrofia e ulcerazioni superficiali della mucosa, cisti e infiltrazione di cellule mononucleate nella sottomucosa

66 Alterazioni Gastro-enteriche Anoressia Atonia e atrofia muscolatura gastrica Ritardo nello svuotamento gastrico (precoce senso di ripienezza gastrica) Stipsi o drastica restrizione alimentare o rallentamento del transito nel colon o peggiorata dall abuso abuso di lassativi Compromissione della funzionalità epatica con elevazione delle transaminasi, epatomegalia e steatosi Alterazioni pancreatiche o morfologiche (riduzione delle cellule acinari, aumento del tessuto fibroso interstiziale, dilatazione dei dotti) o funzionali (riduzione della secrezione stimolata degli enzimi pancreatici) Pancreatiti o più frequenti nel corso della rialimentazione o secondarie al ristagno duodenale con conseguente reflusso duodeno-pancreatico. Bulimia Disfagia o odinofagia da alterata motilità esofagea o da lesioni infiammatorie Aumento della capacità gastrica in relazione alla cronicità delle abbuffate Rotture esofagee secondarie all ingestione di massive quantità di cibo (rare)

67 Alterazioni Metaboliche Ipoglicemia i (asintomatica) ti con alterata t sensibilità all insulina (?) Ipercolesterolemia con aumento del colesterolo LDL Chetosi, chetonuria (da catabolismo adiposo) con iperuricemia Iperazotemia (da catabolismo proteico) Ipoproteinemia (globuline) con riduzione dei livelli di alcuni aminoacidi (TRP) Riduzione dei livelli di zinco (induce a sua volta anoressia, perdita di peso, ritardo nella crescita corporea e nello sviluppo sessuale e alterazioni cutanee) Ipercarotinemia i

68 Alterazioni Elettrolitiche Comuni a tutte le forme di DCA in cui siano presenti vomito e/o abuso di diuretici o lassativi Rare nell AN di tipo restrittivo o Alcalosi metabolica (27.4%) o Ipocloremia (23.8%) o Ipopotassiemia (13.7%) o Iponatremia (5.4%) o Ipomagnesemia a (25%) o Ipofosfatemia

69 Alterazioni Ematologiche Leucopenia con riduzione soprattutto dei neutrofili e linfocitosi si verificano in circa i 2/3 delle pazienti anoressiche. Esse sono secondarie ad ipoplasia del midollo osseo con trasformazione gelatinosa e, in alcuni casi, necrosi cellulare, dovute ad insufficiente apporto nutritivo. Le modificazioni midollari possono portare anche ad anemia normocitica e normocromica in circa 1/3 delle anoressiche Occasionalmente, si può osservare un anemia macrocitica, dovuta a deficit di vitamina B-12 un anemia microcitica e ipocromica da carenza di ferro Una trombocitopenia è presente nel 30% dei casi di AN N.B. Nella malnutrizione l emoconcentrazione può far apparire nella norma molti parametri. Una semplice reidratazione provoca in poche ore, in questi casi, una diminuzione dei valori osservati come normali Questa pseudo normalità può dare a paz. e familiari la illusione di stare bene

70 Complicanze endocrine Nell anoressia è presente amenorrea che non sempre si corregge con il recupero ponderale. Essa è dovuta a ridotta stimolazione ipotalamica della secrezione gonadica Ipercortisolemia e in presenza pese di livelli normali di ACTH per ridotta clearance ed aumentata emivita nell anoressia Riduzione e disregolazione della secrezione di vasopressina con lieve poliuria i Riduzione della T3 per ridotta conversione della T4 p (non ha significato clinico, è compensativa)

71 Alterazioni Ossee nell Anoressia Nervosa ipoestrogenismo Deficit proteico ipercortisolismo Alterato equilibrio Acido-base Ridotti Livelli di Somatomedina C OSTEOPENIA DA RIDOTTA APPOSIZIONE CORTICALE DEMINERALIZZAZIONE/OSTEOPOROSI FRAGILITA OSSEA E FRATTURE

72 Alterazioni Muscolari L apparato muscolare appare ipotrofico, soprattutto ai cingoli, nonostante l iperattività fisica delle pazienti anoressiche Biopticamente è possibile osservare una miopatia primitiva con prevalente atrofia delle fibre di tipo II A livello ematico, si può avere un aumento della creatina- fosfochinasi

73 Alterazioni imorfofunzionali f lidel lcervello nell Anoressia Nervosa TAC e RMN: ampliamento degli spazi extracorticali e/o di dei ventricoli cerebrali durante la fase di calo ponderale e loro completa reversibilità dopo il recupero dl del peso corporeo (pseudoatrofia ) PET: ipometabolismo assoluto e relativo delle aree corticali e ipermetabolismo relativo dei nuclei caudati e delle aree frontali inferiori durante la fase di emaciazione - Normalizzazione col recupero di peso corporeo

74 Alterazioni imorfofunzionali f lidel lcervello nella Bulimia Nervosa TAC e RMN: ampliamento dei solchi corticali, delle cisterne e dei ventricoli cerebrali in fase acuta di malattia PET: inversionei dell asimmetria i fisiologicai i in base alla quale il metabolismo relativo dll dell emisfero if destro e superiore a quello dell emisfero sinistro

75 La Sindrome da Rialimentazione RIALIMENTAZIONE Preesistente Compromissione Massa muscolare cardiaca Glucosio introdotto con gli alimenti Promuove il passaggio dei fosfati nello Spazio intracellulare AUMENTO DEL VOLUME CIRCOLATORIO Collasso Cardiocircolatorio POTENZIAMENTO IPOKALIEMIA, IPOMAGNESEMIA E IPOFASFATEMIA

76 L Equipe terapeutica Medico di Base Dietologo Nutrizionista Conoscenze necessarie per porre diagnosi di DCA Diagnosi differenziale con patologie organiche Riconoscimento delle possibili complicanze mediche Trattamento adeguato delle complicanze mediche Monitoraggio delle condizioni clinico-nutrizionali Psichiatra Internista

77 Anoressia e Bulimia: fattori di rischio Disturbi ad eziologia complessa Fattori genetici e ambientali interagiscono l uno con l altro nella patogenesi

78 Anoressia e Bulimia: fattori di rischio Genetici Biologici Psicosociali Altro (età, sesso)

79 Anoressia e Bulimia: fattori di rischio Genetici Studi sui gemelli hanno stimato che circa il 50% del rischio può essere attribuito a fattori genetici Gli studi su possibili geni candidati G p g hanno portato a risultati contraddittori

80 Anoressia e Bulimia: fattori di rischio Alcune complicanze perinatali aumentano il rischio di sviluppare una AN in modo significativo e indipendente o Anemia, diabete, pre-eclampsia eclampsia in gravidanza o Problemi cardiaci neonatali o Infarti placentari o Iporeattività neonatale Alcune di queste complicanze sono le stesse implicate nella schizofrenia

81 Anoressia e Bulimia: fattori di rischio Nella bulimia le complicanze che sembrano avere un ruolo significativo sono: o basso peso neonatale per età gestazionale o presenza di infarti placentari o iporeattività neonatale o difficoltà alimentari precoci. Il basso peso neonatale aumenta il rischio di sviluppare depressione, obesità e malattie cardiovascolari

82 Disturbi del comportamento alimentare Caratteristiche della personalità che predispongono allo sviluppo dei DCA: scarsa autostima ti incapacità a riconoscere e distinguere le emozioni tendenza al perfezionismo

83 L insicurezza circa le proprie capacità in numerosi campi conduce questi pazienti a valutarsi in larga misura in base all aspetto fisicoi ed al peso. Ciò è in parte dovuto al fatto che l aspetto fisico, e soprattutto il peso, sembra più controllabile di molti altri aspetti della vita, e in parte perché la dieta e la perdita di peso sono rinforzati socialmente (Fairburn, b 1997)

84 Il trattamento dei Disturbi dell Alimentazione

85 Il trattamento dell Anoressia Nervosa (Kaplan et al, 2002; Steinhausen, 2002; Walsh, 2002) Non vi sono sufficienti evidenze di efficacia clinica dei trattamenti farmacologici sulle dimensioni psicopatologiche specifiche S hi li t di h d t Sono ancora pochi gli studi che documentano l efficacia della psicoterapia

86 Il trattamento dell Anoressia Nervosa (Serfaty et al, 1999; Wilson, 2002; Pike et al, 2003) Il counselling nutrizionale tii è efficace nel promuovere l incremento di peso e nel migliorare lo stato nutrizionale nel breve periodo La psicoterapia cognitiva è superiore al counselling nel prevenire le ricadute e migliorare gli aspetti psicopatologici e medici della sindrome

87 Il trattamento della Bulimia Nervosa (BN) Per la bulimia nervosa (BN) molti studi documentano la superiorità (in termini di efficacia e di prevenzione dll dellericadute) dll della psicoterapia i cognitiva rispetto al trattamento farmacologico e ad altre forme di psicoterapia (Walsh et al, 1997; Whittal et al, 1999; Agras et al, 2000; Hay e Bacaltchuk, 2002; Wilson e Fairburn, 2002)

88 Limiti degli studi di efficacia della psicoterapia i nei idisturbi bidel lcomportamento Alimentare (DCA) I soggetti arruolati per gli studi di efficacia o di confronto di interventi psicoterapeutici sono selezionati (assenza di significative alterazioni delle condizioni mediche e motivazione al trattamento psicologico) Nella realtà clinica l'evenienza di complicanze mediche è frequente, può essere necessario il ricovero, non sempre si osserva una motivazione al trattamento psicologico

89 Il trattamento della bulimia nervosa (BN) Viene riportata un'elevata percentuale (dal 25 al 40%) di interruzione prematura del trattamento (Blouin et al, 1995; Waller et al, 1997; Steel et al, 2000) Inoltre, i soggetti con BN che normalizzano il pattern alimentare rappresentano circa il 50% di coloro che completano il trattamento, e solo il 29% di tutti i pazienti reclutati (Agras et al, 2000; van Furth, 2003)

90 Il trattamento integrato dei Disturbi del Comportamento Alimentare (DCA) La necessità di integrare diverse tecniche d intervento terapeutico nel trattamento dei DCA ha ricevuto crescente attenzione nella letteratura internazionale (Garner e Garfinkel, 1986; Kaplan, 2002; Matusevich et al, 2002; Touyz et al, 2003; Sorrentino et al, 2005; Mucci et al, in corso di stampa)

91 Trattamento integrato dei disturbi del comportamento alimentare Se vi sono emergenze mediche o o ricovero presso un reparto specializzato se disponibile, per la stabilizzazione clinica. Correzione degli squilibri idroelettrolitici e rinutrizione se necessaria (34-45 Kcal/Kg di peso desiderabile per le anoressiche; Kcal/Kg nelle bulimiche) Il personale paramedico deve essere istruito alla corretta gestione del problema (attraverso un training ad hoc e l invito ad attenersi ad una serie di norme comportamentali, quali evitare di persuadere l utente a mangiare, chiudere i bagni per due ore dopo i pasti, osservare senza atteggiamenti inquisitori)

92 Trattamento integrato dei disturbi del comportamento alimentare Condizioni per la nutrizione con sondino nasogastrico o BMI < 14 per l anoressia restrittiva o o o o o o BMI < 15 per l anoressia nervosa con abbuffate e purging Frequenza cardiaca < bpm a riposo Ipotensione grave Grave riduzione di K, Na, Ca Ipoglicemia severa (40-45 mg/dl) Alterazione della funzionalità renale, epatica o pancreatica

93 Trattamento integrato dei disturbi del comportamento alimentare Se non vi sono emergenze mediche o La prima fase di trattamento consiste in un counseling nutrizionale e psicologico che si propone di correggere le convinzioni erronee relative all alimentazione, al peso e all aspetto fisico. Vengono fornite indicazioni su una corretta alimentazione, spiegando i rischi connessi alla restrizione tii alimentare ed alle condotte compensative o o Viene sempre associato un counseling familiare, i che ha l obiettivo i di dare ai genitori informazioni sul disturbo alimentare e sull andamento della terapia, alla fine della prima seduta e poi con cadenza mensile La durata media di questa fase del trattamento è di tre mesi, con incontri settimanali della durata di 40 minuti

94 Articolazione i e integrazione i degli liinterventi i Non semplice somma degli interventi L intervento ospedaliero, il counselling nutrizionale e la psicoterapia devono essere articolati come fasi di un piano unico Gli operatori devono discutere e rendere compatibili gli interventi (formazione dell équipe terapeutica) )per o stabilizzare le condizioni fisiche dei soggetti o consentire una riformulazione psicologica del problema durante le fasi iniziali del trattamento

95 Ridotta autostima e deficit e deficit delle relazioni delle relazioni interpersonali Ipervalutazione dell importanza del peso del peso e della e della forma forma corporea Pi Psicoterapia i cognitiva strutturata Prevenzione delle ricadute Digiuno Perdita di peso Sintomi della disregolazione alimentare e focalizzazione su cibo/binge eating Counselling nutrizionale Correzione dei pattern alimentari Ulteriore digiuno/purging g g

Disturbi dell Alimentazione

Disturbi dell Alimentazione Disturbi dell Alimentazione Annamaria Petito Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Foggia Disturbi dell Alimentazione Sono caratterizzati da macroscopiche alterazioni del comportamento

Dettagli

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta

4 novembre 2004 - a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta 4 novembre 2004 a cura di Antonio d'amore, Psicologo e Psicoterapeuta E' stato stimato che in Italia il 2% circa della popolazione è affetta da anoressia e bulimia. A questa percentuale, comunque, va aggiunto

Dettagli

21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it

21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it 21 novembre 2009 7 compleanno di www.manidistrega.it Spunti di Nutrizione ed altro di Dr. Giusi D Urso Il cibo e il corpo" Dr. Stefania Pallini Spec. Endocrinologia e Malattie del Ricambio Perché il rapporto

Dettagli

Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare

Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare Approccio Clinico ai Disturbi del Comportamento Alimentare Disturbi del Comportamento Alimentare DCA Anoressia Nervosa Bulimia Nervosa Binge Eating Disorder DCA Non Altrimenti Specificati Anoressia Nervosa

Dettagli

BULIMIA NERVOSA. A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti:

BULIMIA NERVOSA. A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti: BULIMIA NERVOSA A. Ricorrenti abbuffate. Una abbuffata è caratterizzata da entrambi i seguenti: 1) mangiare in un definito periodo di tempo una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che

Dettagli

LA PATOLOGIA DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE:

LA PATOLOGIA DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: LA PATOLOGIA DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: Nuovi criteri di classificazione? Corrado D Agostini AGENZIA DELLA NUTRIZIONE D.A.I. D.E.A.S. AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA CAREGGI- FIRENZE IL DSM - 5 17

Dettagli

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa

Criteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione

Dettagli

L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari

L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari L'altra me: viaggio nei Disturbi Alimentari Quali sono i disturbi alimentari? Anoressia nervosa Bulimia nervosa Binge Eating Disorder e Disturbi NAS Anoressia nervosa 1- Rifiuto di mantenere il proprio

Dettagli

Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione. Carlo Faravelli Università di Firenze

Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione. Carlo Faravelli Università di Firenze Epidemiologia ed Etiopatogenesi dei Disturbi dell Alimentazione Carlo Faravelli Università di Firenze PRINCIPALI INDICATORI EPIDEMIOLOGICI Epidemiologia INCIDENZA: numero di nuovi casi Anoressia Nervosa

Dettagli

I disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale

I disturbi del comportamento alimentare. Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale I disturbi del comportamento alimentare Dott.ssa Bernardelli Sara Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale Cosa sono i disturbi alimentari (DCA)? Sono problematiche che riguardano il rapporto

Dettagli

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing. Episodio Depressivo Maggiore. Cinque o più dei seguenti sintomi sono presenti da almeno due settimane comportando un cambiamento rispetto al precedente

Dettagli

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE

CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Lega Friulana per il Cuore CHE COS E L OBESITA E COME SI PUO CURARE Materiale predisposto dal dott. Diego Vanuzzo, Centro di Prevenzione Cardiovascolare, Udine a nome del Comitato Tecnico-Scientifico della

Dettagli

Gruppo eterogeneo di disordini caratterizzati da una molteplicità di sintomi che si manifestano attraverso un comportamento alimentare disturbato

Gruppo eterogeneo di disordini caratterizzati da una molteplicità di sintomi che si manifestano attraverso un comportamento alimentare disturbato Insieme delle condizioni cliniche che manifestano un disagio espresso attraverso un rapporto alterato con il cibo e con il proprio corpo tali da compromettere la qualità della vita e le relazioni sociali

Dettagli

Il riconoscimento precoce dei disturbi dell alimentazione. Dr. Riccardo Dalle Grave

Il riconoscimento precoce dei disturbi dell alimentazione. Dr. Riccardo Dalle Grave Il riconoscimento precoce dei disturbi dell alimentazione Dr. Riccardo Dalle Grave Agenda Disturbi dell alimentazione Come definiamo il problema La dimensione del problema Le conseguenze Screening e diagnosi

Dettagli

Le urgenze somatiche nei DCA: come riconoscerle e prevenirle. Enrica Manicardi

Le urgenze somatiche nei DCA: come riconoscerle e prevenirle. Enrica Manicardi Le urgenze somatiche nei DCA: come riconoscerle e prevenirle Enrica Manicardi PREVALENZA La prevalenza dell AN è 0,4 3,7% La prevalenza della BN è 1,2 4,2% Durante l adolescenza la prevalenza della sindrome

Dettagli

4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE 4 Congresso Sezione Regionale Triveneto Società Italiana dell Obesità OBESITA E DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE R.Siani, L. Ravazzin, D. De Pauli Binge Eating Disorder e Comorbilità Psichiatrica

Dettagli

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita.

1. Obesità. Per valutare la distribuzione del grasso corporeo, si può utilizzare il rapporto vita. 2%(6,7 1. Obesità L incidenza del sovrappeso e/o dell obesità è andata aumentando dal dopoguerra in tutti i paesi industrializzati per l abbondanza e la disponibilità di cibi raffinati da un lato e la

Dettagli

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Raso Margherita L ANORESSIA

Raso Margherita L ANORESSIA Raso Margherita L ANORESSIA L anoressia è,insieme alla bulimia,uno dei più importanti disturbi alimentari. Il rifiuto del cibo e la paura di ingrassare contraddistinguono i sintomi di questa malattia e

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

Complicanze Mediche dell Anoressia Nervosa

Complicanze Mediche dell Anoressia Nervosa Complicanze Mediche dell Anoressia Nervosa E semplice individuare le pazienti a rischio clinico? Parametri di laboratorio: ad es albuminemia : raramente alterata (ridotto catabolismo dell albumina e disidratazione).

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

I Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo. I Giorgi NS Bonfiglio

I Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo. I Giorgi NS Bonfiglio I Disturbi del Comportamento Alimentare fra Emozioni e Cibo I Giorgi NS Bonfiglio Un equilibrio possibile? Evitare le emozioni, vivere le emozioni. (A. Ferro, 2007)...l evitamento delle emozioni è una

Dettagli

Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu

Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA. Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO COMPULSIVO. Prof.ssa Lorettu Università Degli Studi Di Sassari CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. GianCarlo Nivoli DISTURBO OSSESSIVO- COMPULSIVO Prof.ssa Lorettu DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO Caratteristica essenziale di questo disturbo

Dettagli

I DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE

I DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE I DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE I DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE (DA) Disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso corporeo, che danneggiano in modo significativo

Dettagli

I Disturbi Specifici di Apprendimento. Brembati Federica Roberta Donini

I Disturbi Specifici di Apprendimento. Brembati Federica Roberta Donini I Disturbi Specifici di Apprendimento Dott.ssa Brembati Federica Dott.ssa Roberta Donini Il disturbo specifico di apprendimento L uso del termine disturbo specifico dell apprendimento si riferisce a difficoltà

Dettagli

Anoressia nervosa. Che cos è L anoressia nervosa è un disturbo dell alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti:

Anoressia nervosa. Che cos è L anoressia nervosa è un disturbo dell alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti: Dal sito : Terzocentro di psicoterapia Cognitiva (Roma) http://www.terzocentro.it Anoressia nervosa Che cos è L anoressia nervosa è un disturbo dell alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti: rilevante

Dettagli

C L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A

C L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A C L A S S I F I C A Z I O N E, D I A G N O S I E S E T T I N G D I C U R A N E I D C A Trento, 14 marzo 2015 Dott. Alessandro Salvi UNA VISIONE PANORAMICA DEI DCA : ALCUNI TRATTI CARATTERISTICI I DCA sono

Dettagli

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016

Psicopatologia dell anziano. Prof.ssa Elvira Schiavina 02 marzo 2016 Psicopatologia dell anziano 02 marzo 2016 Invecchiamento e Psicopatogia Salute mentale dell anziano: nuovo campo della psicopatologia. Affinamento dei criteri di diagnosi, costruzione e validazione di

Dettagli

Educazione alimentare

Educazione alimentare Università degli Studi di Torino Azienda Ospedaliera San Luigi di Orbassano Struttura Semplice Dipartimentale di Dietetica e Nutrizione Clinica Educazione alimentare Classificazione: entità Indice di massa

Dettagli

PSICOPATOLGIA DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. Dott.ssa Lisa De Simone Esperta in Cinica psicoanalitica dei DCA

PSICOPATOLGIA DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE. Dott.ssa Lisa De Simone Esperta in Cinica psicoanalitica dei DCA PSICOPATOLGIA DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE Dott.ssa Lisa De Simone Esperta in Cinica psicoanalitica dei DCA 1930-40 1940-50 1950-60 1960-70 1970-80 1980-90 Anoressia nervosa e Bulimia:chi

Dettagli

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore

Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale

Dettagli

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata

Dettagli

CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS

CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS CORPOREITA E IDENTITA : INTERVENTI DI SOSTEGNO AL CAMBIAMENTO E PREVENZIONE DELLO STRESS Vanda Braida 14/05/2015 Shabkar CHE COSA SONO? COME SI MANIFESTANO? COME SI PREVENGONO? COME SI AFFRONTANO? I disturbi

Dettagli

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA

PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA PEG E PATOLOGIA CRONICA IN ETA PEDIATRICA La Fibrosi Cistica come modello Marco Cipolli, Ciro D Orazio Centro Fibrosi Cistica Azienda Ospedaliera di Verona Verona, 27 ottobre 2000 FIBROSI CISTICA La piu

Dettagli

Che cos è l anoressia

Che cos è l anoressia Che cos è l anoressia L anoressia nervosa è un disturbo dell alimentazione caratterizzato dai seguenti aspetti: rilevante perdita di peso, tanto che chi soffre di anoressia nervosa presenta meno del 15%

Dettagli

IMMAGINE DEL CORPO E QUALITÀ DI VITA, QUALI MISURE DI OUTCOME NEI SOGGETTI CON DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA)

IMMAGINE DEL CORPO E QUALITÀ DI VITA, QUALI MISURE DI OUTCOME NEI SOGGETTI CON DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) IMMAGINE DEL CORPO E QUALITÀ DI VITA, QUALI MISURE DI OUTCOME NEI SOGGETTI CON DISTURBO DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) ANNAPIA VERRI ISTITUTO NEUROLOGICO NAZIONALE C. MONDINO-PAVIA WEIGHT-RELATED DISORDERS

Dettagli

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it

Corso nursing Ortopedico. Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide. www.slidetube.it Corso nursing Ortopedico Assistenza infermieristica ai pazienti con artrite reumatoide DEFINIZIONE MALATTIA INFIAMMATORIA SU BASE IMMUNITARIA DEL TESSUTO CONNETTIVO,ESSENZIALMENTE POLIARTICOLARE AD EVOLUZIONE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. Gian Carlo Nivoli I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE D.C.A.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. Gian Carlo Nivoli I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE D.C.A. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI CLINICA PSICHIATRICA Dir. Prof. Gian Carlo Nivoli I DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE assificazione dei D.C.A Anoressia Mentale Bulimia Mentale DSM III (1980) Pica,

Dettagli

Complicanze fisiche dei disturbi dell alimentazione

Complicanze fisiche dei disturbi dell alimentazione Appropriatezza clinica strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell alimentazione Roma 16 Luglio 2013 Complicanze fisiche dei disturbi dell alimentazione Prof. Andrea

Dettagli

DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE: INFORMAZIONI GENERALI

DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE: INFORMAZIONI GENERALI DISTURBI DELL ALIMENTAZIONE: INFORMAZIONI GENERALI DEFINIZIONE I disturbi dell alimentazione possono essere definiti come persistenti disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati

Dettagli

Dipartimento dell Et. Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota

Dipartimento dell Et. Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota Condotte alimentari e caratteristiche psicosociali di bambini obesi: uno studio pilota M. Gugliotta, L. Garini,, C. Sassi, R. Scullino & S. Bernasconi Modelli Psicologici Obesogenic Binge Eating Disorder.

Dettagli

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino

Dettagli

uno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".

uno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. essenziale secondaria. L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

L avversario invisibile

L avversario invisibile L avversario invisibile Riconoscere i segni della depressione www.zentiva.it www.teamsalute.it Cap.1 IL PERICOLO NELL OMBRA Quei passi alle mie spalle quelle ombre davanti a me il mio avversario la depressione

Dettagli

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA (BED) Chi colpisce, che cos'è CHI COLPISCE Significativi problemi di abbuffate, cioè assunzione di un elevata quantità di cibo associata a un senso di perdita di

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione

INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione INDICE DI MASSA CORPOREA significato ed interpretazione Sembrerà strano ma essere in sovrappeso non necessariamente significa avere grasso in eccesso; allo stesso modo essere normopeso non è sinonimo di

Dettagli

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE?

PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? http://digilander.libero.it/riminisportmedicina riminisportmedicina@libero.it MEDICINA dello SPORT e PROMOZIONE dell ATTIVITA FISICA PROGETTO PIEDIBUS : PUO FUNZIONARE? dr. Eugenio Albini Tutte le più

Dettagli

INTERVENTO PRECOCE NEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

INTERVENTO PRECOCE NEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE INTERVENTO PRECOCE NEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE A. Vanotti*, A. Di Giorgio** *U.O. di Nutrizione Clinica e Dietetica ASL della Provincia di Como ** Scuola di Specializzazione in Scienza dell

Dettagli

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487

ANNO MASCHI FEMMINE TOTALE TOTALE 1974 2513 4487 MORTALITÀ Tra i residenti della ULSS n. 1 nel corso del triennio 2010-2012 si sono verificati 4487 decessi (1974 nei maschi e 2513 nelle femmine, media per anno 1496), in leggero aumento rispetto al dato

Dettagli

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE

DISTURBI AFFETTIVI. Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) 27/09/2012 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE DISTURBI AFFETTIVI Antonio Lora DISTURBI AFFETTIVI NEI DSM LOMBARDI (2009) DIST. BIPOLARE DIST. 6% DEPRESSIVO 17% 8.223 PAZIENTI CON DISTURBO BIPOLARE 22.234 CON DISTURBO DEPRESSIVO PREVALENZA TRATTATA

Dettagli

I Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.).) Dott.ssa Claudia Zanella Dott. Tiziano Ferretti

I Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.).) Dott.ssa Claudia Zanella Dott. Tiziano Ferretti I Disturbi del Comportamento Alimentare (D.C.A.).) Dott.ssa Claudia Zanella Dott. Tiziano Ferretti Attuale classificazione: criteri diagnostici DSM-IV IV-TR (Manuale diagnostico statistico dei disturbi

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI?

PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? PENSI DI AVERE PROBLEMI DI SOVRAPPESO? SONO FASTIDIOSI I CHILI IN PIU? HAI GIA FATTO DIETE? SEGUENDO UNA DIETA HAI AVUTO DIFFICOLTA AD OTTENERE RISULTATI? Se hai risposto con almeno tre SI è il momento

Dettagli

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione

La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione Dr. Paolo Bodoni Medico di Medicina Generale ASL TO4 PREVENZIONE LdD 1) Individuare i soggetti a rischio (IPOMOBILITA ) valutare

Dettagli

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it

Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare. Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Menopausa e depressione: : come riconoscerla e cosa fare Laura Musetti DPNFB Università di Pisa l.musetti@med.unipi.it Epidemiologia Disturbi dell Umore Prevalenza Maschi/ femmine Età di esordio Depressione

Dettagli

Indice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11

Indice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11 3 Indice n IntroduzIone...5 n LA.dIGeStIone...7 n IL.SeCondo.CerVeLLo...11 n L APPArAto.dIGerente...15 Stomaco... 18 Intestino... 23 Ghiandole salivari... 29 Fegato... 30 Cistifellea... 32 n Le.CoMPLICAnze.deLLA.dIGeStIone...

Dettagli

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente

L importanza importanza mportanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una g uida guida per per ilil p aziente paziente L importanza della Nutrizione nella Sclerosi Laterale Amiotrofica Una guida per il paziente 1 Che cos è la Sclerosi Laterale Amiotrofica? La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una malattia neurodegenerativa

Dettagli

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete

Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)

Dettagli

e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti

e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti Comportamento alimentare e pratica sportiva: una ricerca su giovani i atleti ti Francesca Vitali, Daniela Senarega e Guido Amoretti Università degli Studi di Genova ASSOCIAZIONE ITALIANA DI PSICOLOGIA

Dettagli

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4

1 Accesso. 2 Accesso. Note 1-2. Nota 3. (dopo 15-30 giorni) STOP. Nota 4 1 Accesso Note 1-2 1. Individua i pazienti affetti da Sindrome Metabolica utilizzando l algoritmo per la diagnosi secondo l ATP III fra tutti i pazienti con BMI > 27 o affetti da uno dei disordini che

Dettagli

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza

Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza CORPOrat(t)ivaMENTE. Confronti e prospettive sulle pratiche di lavoro integrato in età evolutiva IL CASO CLINICO CHE NON TI ASPETTI Laura Ghiro Elena Fipaldini Ospedale San Bortolo Vicenza A. è giunto

Dettagli

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti

BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello. Drssa Grazia Foti BELLI DI DENTRO Stili di vita e stili alimentari per mantenere giovani cuore e cervello Drssa Grazia Foti MALATTIE CARDIOVASCOLARI Più importante causa di morte nel mondo, (17.3 milioni di morti ogni anno)

Dettagli

sociali, vissuti intra-psichici

sociali, vissuti intra-psichici Frequente evoluzione verso quadri long- term Le risposte disfunzionali: : ad eventi stressanti, sollecitazioni psico-sociali sociali, vissuti intra-psichici psichici Conseguenti a pensieri automatici (dicotomia,

Dettagli

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9

Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 2010 ASL 9 Da OKkio alla SALUTE risultati dell indagine 10 ASL LO STATO PONDERALE DEI BAMBINI Il problema dell obesità e del sovrappeso nei bambini ha acquisito negli ultimi anni un importanza crescente, sia per

Dettagli

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Progetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica

Dettagli

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza

Dettagli

Aspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa

Dettagli

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )

Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA ) Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente

Dettagli

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza mancanza di energia e di voglia di fare le cose Materiale a cura di: L. Magliano, A.

Dettagli

della Valvola Mitrale

della Valvola Mitrale Informazioni sul Rigurgito Mitralico e sulla Terapia con Clip della Valvola Mitrale Supporto al medico per le informazioni al paziente. Informazioni sul Rigurgito Mitralico Il rigurgito mitralico - o RM

Dettagli

La disregolazione emozionale nei disturbi dell alimentazione Caterina Lombardo, Lucrezia Maccioli, Assunta Pierotti, Aldo Stella

La disregolazione emozionale nei disturbi dell alimentazione Caterina Lombardo, Lucrezia Maccioli, Assunta Pierotti, Aldo Stella Facoltà di Psicologia 2 La disregolazione emozionale nei disturbi dell alimentazione Caterina Lombardo, Lucrezia Maccioli, Assunta Pierotti, Aldo Stella Disturbi dell alimentazione (DSM-IV-TR): Anoressia

Dettagli

Disturbi del Comportamento Alimentare. Disturbi del Comportamento Alimentare Modi diversi per esprimere un disagio affettivo

Disturbi del Comportamento Alimentare. Disturbi del Comportamento Alimentare Modi diversi per esprimere un disagio affettivo Disturbi del Comportamento Alimentare Modi diversi per esprimere un disagio affettivo Centro di Riferimento Provinciale per i Disturbi del Comportamento Alimentare Azienda per i Servizi Sanitari Trento

Dettagli

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

IL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE

IL DOLORE ONCOLOGICO VALUTAZIONE IL DOLORE ONCOLOGICO CARATTERISTICHE E VALUTAZIONE 1 LE CURE CONTINUATIVE Il dolore del paziente oncologico varia nel tempo, anche rapidamente, in relazione all evoluzione della malattia Necessità di frequente

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

I DISTURBI DELLA TI ROIDE OSPEDALE San Martino UNITA OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA Direttore dott. Efisio Chessa I DISTURBI DELLA TI ROIDE Informazioni e consigli per i pazienti e i familiari dei pazienti Che cosè La tiroide è

Dettagli

SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA. SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a)

SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA. SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a) Data SCHEDA DEL RAGAZZO/ DELLA RAGAZZA SCHEDA ANAGRAFICA DEI GENITORI (compilare con i genitori del ragazzo/a) PAPA Nome e Cognome Luogo di nascita Data di nascita Recapito tel Regione o stato di provenienza

Dettagli

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento Protocollo n. 26/DDA/2012 Oggetto: progettualità per la valutazione, formazione, educazione alimentare e motoria Educazione alla Salute Alimentazione e Movimento nella Scuola Primaria: Misurare il cambiamento

Dettagli

Anoressia e bulimia discutiamone insieme. Seminario di approfondimento sui disturbi del comportamento alimentare

Anoressia e bulimia discutiamone insieme. Seminario di approfondimento sui disturbi del comportamento alimentare Anoressia e bulimia discutiamone insieme Seminario di approfondimento sui disturbi del comportamento alimentare dott. Dante Pallecchi Anoressia e Bulimia 1 Anoressia e bulimia discutiamone insieme Cosa

Dettagli

NON PARLIAMO DI CIBO. PARLIAMO DI TE. I disturbi alimentari rivelano disagi psicologici. Chiedi aiuto nei centri della tua Asl.

NON PARLIAMO DI CIBO. PARLIAMO DI TE. I disturbi alimentari rivelano disagi psicologici. Chiedi aiuto nei centri della tua Asl. Campagna informativa sui disturbi alimentari NON PARLIAMO DI CIBO. PARLIAMO DI TE. I disturbi alimentari rivelano disagi psicologici. Chiedi aiuto nei centri della tua Asl. Abruzzo Sanità: il nostro impegno

Dettagli

UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet. La soluzione!

UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet. La soluzione! UN APPROCCIO COMPLETAMENTE NATURALE PER GESTIRE LA FAME E IL PESO? CanDiet La soluzione! Conviene far studi sui regimi (alimentari) più opportuni per gli uomini ancora in salute. Ippocrate Il secondo millennio

Dettagli

L OGGETTIVAZIONE DELLA DONNA

L OGGETTIVAZIONE DELLA DONNA L OGGETTIVAZIONE DELLA DONNA Secondo Martha Nussbaum (1999) il concetto di oggettivazione comprende sette dimensioni: 1. Strumentalità: l oggetto è uno strumento per gli scopi altrui; 2. Negazione dell

Dettagli

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

CLASSIFICAZIONE del DIABETE Il DIABETE Malattia cronica Elevati livelli di glucosio nel sangue(iperglicemia) Alterata quantità o funzione dell insulina, che si accumula nel circolo sanguigno TASSI di GLICEMIA Fino a 110 mg/dl normalità

Dettagli

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI

LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI Che cos è la depressione? LA DEPRESSIONE NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI La depressione è un disturbo caratterizzato da un persistente stato di tristezza che può durare mesi o addirittura anni. Può manifestarsi

Dettagli

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE

RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE RASSEGNA STAMPA CONVEGNO NAZIONALE Ufficio stampa CB-Com Milano COMUNICATO STAMPA Convegno della Società Italiana di Psichiatria: costituto l Italian Board for Information and Study of Adult ADHD (IBISa-ADHD)

Dettagli

Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati

Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS. Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Breve panoramica sulle categorie diagnostiche attuali dei DPS Definizione e descrizione dei criteri diagnostici maggiormente applicati Sistemi Internazionali di classificazione dei disturbi mentali Il

Dettagli

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono

Dettagli

DEFICIT ISOLATO ACTH

DEFICIT ISOLATO ACTH DEFICIT ISOLATO ACTH Codice di esenzione: RC0010 Definizione. Il deficit isolato di ACTH è una rara causa di insufficienza surrenalica secondaria caratterizzata da una bassa o ridotta produzione di cortisolo

Dettagli

CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE. www.lucapecchioli.it

CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE. www.lucapecchioli.it CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO CENTRO PER LA TERAPIA DELLA OBESITÀ E DEL SOVRAPPESO SOVRAPPESO E OBESITÀ CAUSE CONSEGUENZE TERAPIE LE CAUSE DELL OBESITÀ Dall interazione di fattori

Dettagli

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE NON ALTRIMENTI SPECIFICATI Caratteristiche generali I NAS sono disturbi dell alimentazione di severità clinica che soddisfano la definizione di disturbo dell alimentazione

Dettagli

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:

L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO

Dettagli

Roma 23 settembre 2014

Roma 23 settembre 2014 Roma 23 settembre 2014 Dr.sa Valentina Di Mattei Università Vita Salute San Raffaele Ospedale San Raffaele Prof. Fabio Madeddu Università Milano Bicocca Area Counselling Ospedaliero Area counselling ospedaliero

Dettagli

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci.

Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Il mal di schiena nell ambito della popolazione degli operatori sanitari, indagine sugli strumenti di prevenzione ritenuti efficaci. Giorgio Bellan Obiettivi della ricerca: Indagare lo stato dell arte

Dettagli

I disturbi dell alimentazione

I disturbi dell alimentazione Diagnosi e Terapie Sezione del sito a cura di Mariachiara Federici I disturbi dell alimentazione I Disturbi dell Alimentazione non sono determinati da una sola causa; attualmente, per spiegarne l insorgenza

Dettagli

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19

Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Indennità per menomazione dell integrità a norma LAINF Tabella 19 Menomazione dell integrità da esiti psichici di lesioni cerebrali Pubblicata dai medici dell Istituto nazionale svizzero di assicurazione

Dettagli