Esercizio fisico e cancro Ricerca su PubMed (MESH): Presenti 2367 lavori 1707 pubblicati negli ultimi 10 anni 1009 pubblicati negli ultimi 5 anni
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- Margherita Geronima Adamo
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2 Esercizio fisico e cancro Ricerca su PubMed (MESH): Presenti 2367 lavori 1707 pubblicati negli ultimi 10 anni 1009 pubblicati negli ultimi 5 anni
3 PREVENZIONE PRIMARIA: Risultati di studi che abbiano valutato la correlazione tra attività fisica o grado di efficienza fisica e incidenza di alcuni tipi di tumore. TUMORE AL COLON TUMORE AL RETTO TUMORE ALL ENDOMETRIO TUMORE ALLA MAMMELLA TUMORE ALLA PROSTATA TUMORE AI POLMONI TUMORE AL PANCREAS TIPO DI TUMORE Numero di studi Trend di efficacia in base al livello di attività fisica e grado di evidenza scientifica Mod. da: ACSM s Guidelines for exercise testing and prescription, 7 th edition, 2005.
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5 Neoplasie e cancer-survivors Attualmente, in Italia, circa 1:4 decessi è secondario alla presenza di una neoplasia. Circa il 50% degli uomini e il 33% delle donne svilupperanno una neoplasia nel corso della loro vita. Il tasso di sopravvivenza medio a 5 aa. è aumentato fino a circa il 65%. In futuro, un numero sempre maggiore di persone avrà una storia di neoplasia. Es. in Italia: ~ donne sopravvissute ad una neoplasia mammaria / anno
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7 Esercizio nella prevenzione secondaria delle neoplasie
8 LE NEOPLASIE E I LORO TRATTAMENTI: CHEMIOTERAPIA, RADIOTERAPIA, CHIRURGIA, ETC., HANNO EFFETTI DEBILITANTI SULLE FUNZIONI PSICOFISICHE DEI PAZIENTI. PEGGIORAMENTO DELLA LORO QUALITA DI VITA, CON POSSIBILI SITUAZIONI DI VERA E PROPRIA DISABILITÀ FISICA E PSICOLOGICA, NONOSTANTE UNA REMISSIONE DELLA PATOLOGIA.
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11 Effetti di un programma di attività fisica svolto: Durante terapia effetti positivi su: Capacità di esercizio Forza arti sup. ed inf. Peso e composizione corporea Flessibilità Fatica Nausea Benessere fisico e complessivo Qualità di vita Tono dell umore, ansia, autostima Dopo terapia effetti positivi su: Capacità di esercizio Forza arti sup. ed inf. Peso e composizione corporea Fatica Depressione Tono dell umore, ansia, autostima Benessere fisico Soddisfazione nella vita e qualità di vita complessiva Numero di monociti Attività citotossica delle cellule NK [McNeely et al., 2006; Courneya et al., 2006;Knobf et al., 2007; Cramp & Daniel, 2009; Wolin et al., 2010; Speck et al., 2010].
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16 La valutazione funzionale FC max FC riserva FC recupero PAO Doppio prodotto ECG Test da sforzo VO 2 max (METs) Soglia anaerobica VE Riserva Ventilat. VE/VO 2 VE/VCO 2 Polso di O 2 QR RPE
17 Tipo test Modalità Protocollo specifico Misure cliniche Implicazioni cliniche Considerazioni speciali Cardiovascolare Treadmill 6-min walk Interruzione all 85% del max o FC max prevista METs, VO 2 Distanza percorsa Definisce le basi per determinaz intensità training La terapia può determinare cardiomiopatia, fibrosi polmonare, neuropatia Forza e resist. muscolare Macchine per pesi idem Preferisci macchine per pesi per ridurre il rischio di infortuni Flessibilità Goniometro Misure lineari Stretching attivo Gradi, centimetri idem Evita il dolore Valutare ROM aa. Inferiori dopo mastectomia
18 La prescrizione di esercizio nel paziente oncologico
19 Che tipologie di esercizio?
20 LINEE GUIDA E POSSIBILI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN PAZIENTI NEOPLASTICI MODALITA DI ESERCIZIO INTENSITÀ FREQUENZA (ALLA SETT) VOLUME DOSAGGIO EFFETTI RILEVANTI Esercizio cardiovascolare (camminata, treadmill, bike, ellittica, nuoto) 40 60% (<85%) HRR RPE (<16) min (periodi di almeno 5-10, incremento 30-2 /die) Continuo o intermittente funzione cardiopolmonare tolleranza al glucosio HDL LDL massa grassa fatigue Esercizio di forza (macchine per pesi, circuittraining, weight bearing act.) 40 60% (<80%) 1 RM 6 12 RM RPE (<16) serie per gruppo muscolare (grandi gruppi + specifici muscoli) 8-12 (<15) ripetizioni in serie o Circuit traininig massa muscolare forza muscolare potenza muscolare resistenza muscolare densità minerale ossea performance funzionale fatigue massa grassa Esercizio di flessibilità (stretching, yoga) 2-7 oppure prima e dopo la seduta 2 4 serie per ogni grande gruppo muscolare + es. specifici secondi ampiezza di movimento Modificato da: Clinical exercise physiology Ehrman et al., 2009; Galvao D.A Journal of Clinical Oncology; ACSM s Guidelines for eexercise testing and prescription, 2010.
21 Possibili adattamenti del programma di esercizio Nausea, vomito,... Dolore osseo per coinvolgimento primitivo o secondario Interventi chirurgici (torace, mammella) Presenza di CVC, linfedema, atassia Astensione dall allenamento di forza nel corso della chemioterapia Sospensione sedute allenamento 36h prima di esami ematochimici di controllo.
22 Mod da: ACSM s Guidelines for eexercise testing and prescription, Fattori correlati alla terapia antineoplastica Aspetti ematologici Controindicazioni a test e training No esercizio: nel giorno della terapia ed entro 24h dal trattamento, nel giorno di prelievi, reazioni cutanee a radioterapia Piastrine < GB <3000 Hb <10 Precauzioni che richiedono modificazioni o valutazione medica Attenzione se trattamenti che agiscono su polmoni e cuore. Usare maschere e non boccaglio. Piastrine > evitare test che aumentino il rischio di sanguinamento GB > sterilizzazione equipaggiamento. Hb > /13.5 attenzione con test massimali Sintomi/segni muscoloscheletrici Dolore ossa o collo di recente insorgenza. Astenia muscolare inusuale. Severa cachessia. Inusuale/estrema fatica. Scadente condizione funzionale (Karnofsky 60%) Valutare dolori e crampi. Evitare esercizi ad elevato impatto se rischio frattura. Miopatia secondaria a steroidi Cachessia: approccio multidisciplinare all esercizio Fatica lieve/moderata: monitorare con attenzione la risposta all esercizio.
23 Sintomi/segni sistemici Sintomi/segni gastrointestinali Controindicazioni a test e/o training Infezione acute, febbre >38 C, malessere generale Nausea severa, vomito o diarrea nelle 24-36h precedenti, Ipoidratazione, inadeguata nutrizione/apporto idrico Precauzioni che richiedono modificazioni o valutazione medica Recenti patologie sistemiche o infezioni: evitare esercizio fino a che asintomatici >48h Inadeguato apporto idrico e/o alimentare: approccio multidisciplinare/ valutazione nutrizionista Sintomi/segni cardiovascolari Dolore toracico FC a riposo > 100bpm o <50bpm PAS> 145mmHg e/o PAD >95mmHg PAS < 85mmHg Presenza aritmie Edemi arti inferiori Attenzione se a rischio di cardiopatia: utile supervisione medica durante seduta allenamento Linfedema: indossare calza indumento compressivo su arti ineressati Mod da: ACSM s Guidelines for eexercise testing and prescription, 2010.
24 Sintomi/segni polmonari Controindicazioni a test e/o training Dispnea severa Tosse, fischi/sibili Dolore toracico accentuato da inspirazione profonda Precauzioni che richiedono modificazioni o valutazione medica Dispnea lieve/moderata: evitare test massimali Sintomi/segni neurologici Declino cognitivo significativo Vertigini/senso di instabilità Senso di disorientamento Visione alterata Atassia (es. incapacità a coordinare i movimenti volontari) Lievi alterazioni cognitive: assicurarsi capacità di comprensione delle istruzioni da parte del paziente Scarso equilibrio/neuropatia periferica: esecuzione esercizio con supporti adeguati. Mod da: ACSM s Guidelines for eexercise testing and prescription, 2010.
25 Altri aspetti da tenere in considerazione per la programmazione dell esercizio Modalità: sessioni a piccoli gruppi, supervisione specialista attività motoria. Aderenza al programma di esercizio: exercise self-efficacy (confidenza di essere in grado di partecipare e completare specifici esercizi); piacevolezza e divertimento nella pratica dell esercizio; logistica ed orari.
26 Eventi avversi durante esercizio La letteratura è abbastanza carente in merito alla segnalazione di eventi avversi. Segnalati eventi rari e di scarsa importanza, in prevalenza di tipo ortopedico, e secondari allo svolgimento dell attività fisica (McNeely et al., 2006). In genere con incidenza simile a quella del gruppo di controllo (Morey, 2009). In pazienti con carcinoma mammario non è segnalata una maggior incidenza di linfedema rispetto ai gruppi di controllo. Bicego, 2006; Schmitz, Non problemi se anemia, anzi possibile effetto sinergico con EPO (Courneya, 2008).
27 Conclusioni È importante che le evidenze scientifiche si trasformino in programmi, integrati all interno del percorso di interventi terapeutici. È fondamentale che si creino dei team multidisciplinari in cui siano rappresentate tutte le figure professionali che possono contribuire a migliorare la spettanza, ma soprattutto la qualità di vita di questi pazienti.
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