14/11/2012 Piero Ambretti 1
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1 14/11/2012 Piero Ambretti 1
2 L efficienza funzionale degli apparati cardiocircolatorio e respiratorio può essere valutata attraverso l effettuazione di specifici test. I parametri ricavati forniscono utili indicazioni sullo stato di salute del soggetto esaminato. 14/11/2012 Piero Ambretti 2
3 Per quanto i dati ottenuti con i già citati protocolli siano considerati indicatori attendibili va comunque tenuto presente che i risultati rilevati con un solo tipo di test non sempre possono ritenersi sufficientemente esaurienti. 14/11/2012 Piero Ambretti 3
4 Una prova valutativa, infatti, può essere subordinata a condizioni fisiche contingenti o agli aspetti biomeccanici del movimento richiesto. I valori ottenuti, pertanto, potrebbero risultare influenzati da fattori, riferibili al tipo di prestazione piuttosto che alla funzionalità organica. Per questo è necessario effettuare diversi test valutativi. 14/11/2012 Piero Ambretti 4
5 I test di valutazione funzionale consentono di rilevare l efficienza dell apparato cardiocircolatorio e respiratorio durante l esercizio fisico, nel momento in cui l organismo è sottoposto ad uno sforzo intenso. La comparazione dei dati ottenuti nei diversi tipi di test può fornire un quadro sicuramente più completo ed attendibile della funzionalità organica del soggetto esaminato. 14/11/2012 Piero Ambretti 5
6 I test maggiormente utilizzati per la valutazione funzionale sono: a) il test di RUFFIER b) l Indice di Recupero Immediato c) il test sulla distanza percorsa d) lo Step test (YMCA TEST) e) il test di Cooper 14/11/2012 Piero Ambretti 6
7 Test di RUFFIER Protocollo del test: si rileva la frequenza cardiaca a riposo, prima di iniziare la prova. Quindi si effettuano 30 piegamenti sulle gambe in 45 secondi (si può utilizzare un metronomo per scandire il ritmo). Quindi si rileva la frequenza cardiaca raggiunta al termine del test e dopo 1 minuto di recupero.
8 Test di RUFFIER Con i dati acquisiti si applica la seguente formula: [ FC (a riposo) + F.C. (finale) + F.C. (dopo 1 min.) ] TABELLA PARAMETRI DI RIFERIMENTO da 1 a 5 = ottimo da 6 a 10 = buono da 11 a 15 = sufficiente da 16 a 20 = insufficiente
9 Test: indice di recupero immediato Protocollo (I.R.I.) Si rileva la frequenza cardiaca a riposo (dopo essere stati per almeno 3 minuti a decubito supino). Quindi si corre per 1 minuto ad una velocità costante. Infine si rileva, da seduti, la frequenza cardiaca per i successivi minuti (max. per 5 minuti) fino a quando cioè la F. C. non è ritornata ai valori iniziali. Il tempo impiegato per il ripristino indica perciò il grado di efficienza funzionale dell organismo (sarà ottimo se il recupero avviene in un minuto, buono in due minuti, discreto in tre, ecc.).
10 Test sulla distanza percorsa Protocollo All inizio della prova la frequenza cardiaca deve trovarsi tra le pulsazioni al minuto. Si corre per 3 minuti mantenendo una frequenza cardiaca entro una target zone (compresa tra le 130 e le 150 pulsazioni al minuto). Quando la frequenza cardiaca si discosta da questo range il cardiofrequenzimetro emette una segnalazione acustica. Bisogna moderare la velocità della corsa in funzione della frequenza cardiaca programmata. Trascorsi i tre minuti si rileva la distanza percorsa.
11 Parametri di riferimento N 67 femmine N 67 maschi Mt. 375 / 360 n 6 = livello ottimo Mt. 345 / 315 n 13 = livello buono Mt. 300 / 270 n 29 = media statistica Mt. 255 / 225 n 11 = livello insufficiente Mt. 210 / 180 n 6 = livello scarso Tot. = n 19 sopra la media pari al Mt. 450 / 420 n 11 = livello ottimo 29,3 % Mt. 405 / 375 n 6 = livello buono Tot. = n 29 pari al 44,6 % Tot. = n 17 sotto la media pari al 26,1 % Mt. 360 / 337,5 n 25 = media statistica Mt. 330 / 300 n 18 = livello insufficiente Mt. 285 / 210 n 5 = livello scarso Tot. = n 17 sopra la media pari al 26,1 % Tot. = n 25 pari al 38,6 % Tot. = n 23 sotto la media pari al 35,3 %
12 STEP - TEST Lo step - test è una prova che consente di apprezzare il VO2 (massimo consumo, relativo, di ossigeno al minuto) di un soggetto al fine di valutare lo stato funzionale degli apparati cardio-circolatorio e respiratorio.
13 Protocollo dello step - test La prova consiste nel salire e scendere ininterrottamente da uno scalino, alto circa 35 cm, per 3 minuti, con una frequenza di circa 30 salite al minuto. Si utilizza un cardiofrequenzimetro per rilevare in maniera precisa, la frequenza cardiaca raggiunta al termine della prova. Il test inizia quando la frequenza cardiaca è attorno alle pulsazioni al minuto.
14 Al termine della prova si rileva il numero delle salite complessivamente effettuate nei 3 minuti e la frequenza cardiaca raggiunta. Si procede quindi al calcolo della componente orizzontale (numero salite : 3 = media frequenza salite / minuto) e di quella verticale (altezza scalino x media frequenza salite / min. x coeff. 1,33 x coeff. 1,8). Si sommano quindi le due componenti, verticale ed orizzontale, per ottenere il VO2 relativo raggiunto con quella frequenza cardiaca.
15 Per stimare il valore del VO2 massimo, teorico, relativo, occorre procedere nel seguente modo: a) determinare la massima frequenza teorica raggiungibile dal soggetto con la formula età (18 anni) = 202 b) utilizzare la seguente proporzione: F.C. max teorica sta alla F.C. raggiunta come 100 sta ad X Esempio: 202 : 188 = 100 : X / 202 = 93 % Si è dedotta così la percentuale della massima frequenza teorica raggiunta durante la prova.
16 Il VO2 relativo (mill. / Kg. / min.) esprime il consumo in milliletri di ossigeno al minuto per ogni chilogrammo di peso corporeo. Questo parametro è un importante indicatore dello stato di efficienza dell organismo. Un soggetto allenato ed in un ottimo stato di efficienza fisica ha un VO2 elevato in quanto, avendo le masse muscolari molto sviluppate, necessita di un cospicuo apporto di ossigeno anche quando è a riposo.
17 PARAMETRI DI RIFERIMENTO - VO2 relativo Femmine Maschi VO2 Numero Livello di VO2 Numero Livello di relativo allieve efficienza relativo allievi efficienza Insuff Scarso Suff Insuff Discreto Suff Buono Discreto Buono Buono Ottimo Ottimo Eccell Eccell.
18 Test di COOPER Il test di Cooper prevede semplicemente la misurazione della distanza percorsa in 12 minuti di corsa. Maggiore sarà perciò la distanza complessivamente raggiunta in questo arco di tempo, migliore risulterà il grado di funzionalità organica generale (efficienza funzionale degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, muscolare ed osteo-articolare). Lo stesso tipo di test può essere sperimentato correndo per la metà del tempo, per soli 6 minuti. 14/11/2012 Piero Ambretti 18
distanza maggiore (3000 m) distanza minore (2000m) tempo sui 3000 m tempo sui 2000 m
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