La maggior parte delle interazioni che hanno luogo nell organismo passa attraverso sistemi di autoregolazione. Dal momento che questi meccanismi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La maggior parte delle interazioni che hanno luogo nell organismo passa attraverso sistemi di autoregolazione. Dal momento che questi meccanismi"

Transcript

1 La maggior parte delle interazioni che hanno luogo nell organismo passa attraverso sistemi di autoregolazione. Dal momento che questi meccanismi utilizzano input di altri sistemi e circuiti di feedback per correggersi rispetto a una determinata impostazione, quando si interviene su questi sistemi di autoregolazione si parla di terapia di regolazione. Anche il sistema di difesa è un sistema di autoregolazione, e cerca di creare una difesa efficace contro le omotossine di qualunque tipo. A questo scopo, le difese esterne mobilitate vengono usate dal relativo sistema come input per determinare il livello di azione contro il fattore di stress. La regolazione avviene attraverso il rilascio di mediatori stimolanti e inibitori. Possiamo affermare che, per ogni mediatore attivante o stimolante, esiste un antagonista che inibisce la cellula o il processo stimolato. Si potrebbe dire che la regolazione fine è simile a un auto che viene guidata premendo contemporaneamente l acceleratore e il freno. Solo una lieve differenza nella pressione esercitata sul pedale determina l aumento o la diminuzione della velocità. Il sistema di difesa è un esempio di autoregolazione fine, su cui possiamo intervenire con i farmaci. Quando vengono usati farmaci che agiscono sul sistema immunitario, l approccio terapeutico viene definito immunomodulazione. 1

2 La definizione di immunomodulazione si riferisce all azione che il farmaco esercita sui processi di autoregolazione che gestiscono il sistema di difesa immunitaria. Molti farmaci omotossicologici esercitano questa azione che, oltre a essere efficace dal punto di vista terapeutico, è anche estremamente sicura. Le microdosi o dosi infinitesimali dei farmaci omotossicologici escludono la possibilità di intossicazione ad opera dei componenti terapeutici presenti nella formula, un fenomeno spesso osservato nel caso dei farmaci tradizionali. Le macrodosi, oltre a causare un effetto bloccante, spesso provocano effetti collaterali o interazioni con altri farmaci o sostanze (come l alcol). Nelle regolazioni fini indotte dalle microdosi o dosi infinitesimali di citochine e altri mediatori, l unica terapia efficace è quella che prevede la prescrizione di questo tipo di dosaggi. 2

3 Analizzeremo ora in maggior dettaglio i tre pilastri o fondamenti della terapia omotossicologica nelle malattie croniche. Dal momento che il tempo non è certo un elemento a favore della cellula colpita da fenomeni di alterazione e intossicazione, prima avvengono la disintossicazione e il drenaggio delle omotossine, meglio è per la cellula. Questo è il primo pilastro della terapia omotossicologica: drenaggio e disintossicazione. Il secondo pilastro è quello dell immunomodulazione. Poiché la purificazione rapida della matrice extracellulare è un sistema di difesa attivo, l immunomodulazione è molto importante nel protocollo della terapia omotossicologica, soprattutto nel caso di una malattia cronica. Per attivare o regolare le reazioni immunitarie, l immunomodulazione non si limita a impostare il sistema di difesa sul giusto livello di azione, ma mantiene anche i sintomi clinici di infiammazione entro livelli accettabili per il paziente, o stimola un sistema immunitario non reattivo. 3

4 APC: le cellule di presentazione dell antigene sfruttano la fagocitosi per processare e presentare gli antigeni. Le proteine che caratterizzano l antigene vengono presentate sulla parete esterna della APC, in una classe MHC modificata, ai linfociti T attratti chemiotatticamente (prolinfociti naïve/th0). La caratteristica dell antigene (peptide dell antigene) viene prelevata dall MHC della APC e legata al TCR (Recettore della Cellula T). Da quel momento, la cellula T diventa una cellula helper attiva (cellula T-helper) e si concentra sulla difesa antigenica, stimolando altri attori del sistema di difesa per eliminare l antigene. Dal momento che il motivo o modello presente sul TCR della cellula TH1 o TH2 è specifico per l antigene, i compiti delle TH1/TH2 vengono considerati semplicemente come una difesa specifica. Cellula dendritica: le cellule dendritiche hanno un ruolo fondamentale nella stimolazione e nella modulazione della risposta cellulo-mediata. Le infezioni hanno un effetto rilevante sulle cellule dendritiche, che a loro volta interagiscono con le cellule T e stabiliscono se sviluppare risposte di tipo Th1 o Th2. La cellula TH0 è un prolinfocita naïve, che non possiede ancora una funzione specifica. Le cellule TH0 si differenziano poi in cellule proinfiammatorie TH1 o TH2 e cellule TH3 che sottoregolano l infiammazione, dette anche cellule regolatrici o cellule T-reg. Le cellule TH-1 e TH-2 sono linfociti proinfiammatori. La loro funzione principale è quella di attivare e stimolare le difese contro un antigene specifico. Le cellule TH-3 regolano l infiammazione. Inibiscono la funzione delle cellule TH- 1 e TH-2, sottoregolando la loro attività. 4

5 Anche l antigene 4 del linfocita T citotossico (CTLA-4) e il CD28 sono regolatori importanti dell attivazione dei linfociti T. Una volta attivato, il CTLA-4 evita che un antigene diverso da quello iniziale attivi nuovamente la cellula T, che mantiene la sua funzione specifica. Il CTLA-4 sembra avere un ruolo importante nell autotolleranza. Quando la APC presenta la sua proteina al sistema immunitario, il legame del CTLA-4 fa morire la cellula T (apoptosi), impedendone la reazione. 5

6 Le cellule T Helper sono particolari sottopopolazioni di cellule T CD4+ che aiutano altre cellule immunocompetenti a sviluppare risposte immunitarie, inducendo l attivazione cellulare o la secrezione di citochine. Suddividiamo le cellule TH in 3 classi: cellule TH-1, TH-2 e TH-3. Le cellule TH-1 sono responsabili dell immunità cellulare. Attivano le cellule natural killer (cellule NK) e i macrofagi, che eliminano microrganismi o cellule devianti dalla loro origine effettiva (per es. cellule organiche infettate da virus). Le cellule TH-2 sono responsabili dell immunità umorale. Una volte attivate da un motivo presente sul loro TCR, la loro attività stimola la produzione di anticorpi (cellule B, plasmacellule), in modo che gli antigeni esterni alle cellule vengano eliminati ( umorale = relativo ai fluidi corporei). Un processo infiammatorio può seguire un percorso mediato principalmente da TH-1 o da TH-2. L attività TH-1 inibisce l attività TH-2 e viceversa. È noto che contatti con i microrganismi durante l infanzia (reazione TH-1) aumentano il rischio di patologie TH-2-mediate, come l asma bronchiale e altre reazioni allergiche. Nei soggetti sani c è un buon equilibrio fra l attività TH-1 e TH-2. Le cellule TH-3 sono cellule regolatrici. Il principale mediatore che regola l infiammazione è il TGF-β, cioè il fattore di crescita trasformante beta. Le cellule Treg inibiscono sia il percorso TH-1 sia il percorso TH-2 e, di conseguenza, sottoregolano l infiammazione. La medicina omotossicologica utilizza comunemente la stimolazione delle cellule Treg per intervenire nei processi infiammatori. 6

7 Il complesso maggiore di istocompatibilità di classe I (o di classe 1 dei leucociti umani) si trova sulla parete esterna delle cellule nucleate. Esprime la specificità della cellula e si modifica sotto l influenza dell antigene intruso. Un MHC di classe I modificato presente sulla cellula attiva le cellule natural killer (cellule NK) e le cellule citotossiche (cellule ct) per correggere o eliminare la cellula colpita. Il complesso maggiore di istocompatibilità di classe II si trova sulla parete esterna delle cellule di difesa (APC, cellule dendritiche o DC), per lo più macrofagi (più precisamente le cellule di presentazione dell antigene/apc). Quando la cellula di difesa presenta un MHC di classe II modificato, i linfociti T naive vengono attratti chemiotatticamente per assumere il motivo caratteristico dell antigene fagocitato. In questo modo viene attivata e impostata una difesa specifica contro l antigene. Antigene Leucocitario Umano (HLA) è un altro modo per indicare l MHC presente nelle cellule umane. 7

8 I ricercatori definiscono il pregnenolone, seguito dal DHEA, come la madre di tutti gli ormoni, perché viene utilizzato dall organismo per produrre molti altri ormoni, inclusi gli ormoni sessuali responsabili di molte funzioni del nostro corpo (fra cui estrogeno, testosterone, progesterone, cortisolo ). Gli ormoni concorrono all espletamento di molte funzioni, tra cui il metabolismo dei lipidi e dei minerali, il controllo dello stress, il mantenimento delle caratteristiche maschili e femminili, ecc. Il corpo produce il DHEA e su richiesta lo converte negli ormoni elencati. Il DHEA stimola l immunità cellulare o altera l equilibrio delle reazioni mediate dalle cellule TH-1, mentre il cortisolo inibisce le reazioni di tipo TH-1, ma a lungo termine stimola le risposte mediate dalle cellule TH-2. Si può affermare che la secrezione prolungata di cortisolo (per es. in caso di stress) induce un alterazione dell equilibrio di TH-2, provocando allergie, alcune malattie autoimmuni e persino il cancro. Alcune malattie autoimmuni sono TH-1-attivate (ad es. il morbo di Crohn) Poiché le cellule regolatrici TH-3, con il rilascio di TGF-β inibiscono entrambe le funzioni dell equilibrio (sottoregolazione), esse non intervengono direttamente nello squilibrio, ma sull intensità dell espressione di TH-1 o TH-2. Le ricerche 1 hanno dimostrato che Traumeel S/Arnica comp.-heel inibisce la secrezione di IL-1β e TNF-α. Questi due mediatori inibiscono la produzione di cortisolo. Ecco perché, tra gli altri, Traumeel S/Arnica comp.-heel ha un effetto di sottoregolazione dell infiammazione. 1. Porozov S, Cahalon L Weiser M, Branski D, Lider O, Oberbaum M., Inhibition of IL-1β and TNF alpha Secretion from Resting and Activated Human Immunocytes by Homeopathic Medication Traumeel S. Clinical & Developmental Immunology ;11(2):

9 Per definizione, un sistema di autoregolazione ha due flussi o stati opposti che si inibiscono reciprocamente. Entrambi gli stati possono manifestare una rigidità. È come se uno schema ad onda si bloccasse a un certo punto della curva e proseguisse in linea orizzontale. Un blocco nello stadio TH-1 causa una rigidità TH-1. Le malattie tipiche di questo stato sono quelle in cui il sistema immunitario attacca i tessuti (autoimmunità cellulare). Altri esempi sono rappresentati dal numero elevato di infiammazioni croniche. Anche la cardiomiopatia e la malattia di Crohn appartengono allo stadio di rigidità TH-1. Un blocco nello stadio TH-2 causa malattie allergiche in diverse sedi. La rigidità TH-2 provoca inoltre immunodeficienza cellulare, sindrome da affaticamento cronico, cancro, AIDS in stadio tardivo. 9

10 Il tessuto linfoide a livello della mucosa (MALT: mucosa associated lymphoid tissue, tessuto linfoide associato alla mucosa) preleva gli antigeni e li presenta al sistema di difesa attraverso una cascata di cellule attivate. Si osservano due modalità di captazione: fagocitosi (grosse particelle) e pinocitosi (piccole particelle o liquidi). 10

11 Dal momento che la mucosa è presente in ogni regione dell organismo, dove il corpo entra in contatto con l ambiente (cute interna), il MALT viene suddiviso in NALT (tessuto linfoide associato al naso: tonsille e adenoidi), BALT (tessuto linfoide associato all area bronchiale), GALT (tessuto linfoide associato all intestino). Il SALT (tessuto linfoide associato alla pelle) è analogo, ma rappresenta un eccezione, non essendo correlato alla mucosa. 11

12 Le cellule competenti fra i vari livelli di MALT migrano (homing) verso determinate ghiandole e tessuti linfatici incapsulati (linfonodi). La figura illustra le possibili reazioni incrociate di determinati antigeni e tessuti, per es. GALT e ghiandole mammarie o GALT e tessuti sinoviali. Il MALT riveste inoltre un ruolo importante nelle malattie sistemiche. 12

13 I mediatori possono essere suddivisi in mediatori proinfiammatori e mediatori antinfiammatori. Si può affermare che per ogni agonista esiste un antagonista. Pertanto, i due percorsi opposti forniscono un risultato finale che dovrebbe esprimere un equilibrio tra le risposte immunitarie TH-1 e TH-2. Naturalmente, questo avviene in un organismo con funzionalità normale. Spesso si osserva una prevalenza nella mediazione TH-1 o TH-2, con espressione eccessiva dei mediatori corrispondenti. La degradazione tissutale e l infiammazione sono indotte da IL-1, 6 e 8 e dal TNF. Questi mediatori hanno origine dai macrofagi, dalle cellule TH-1, dai condrociti e dai fibroblasti. La riparazione tissutale e l inibizione dell infiammazione sono indotte dal rilascio di IL-10 e TGF-β. Le fonti cellulari sono principalmente i linfociti TH-3 e altre cellule dell organismo. 13

14 La risposta immunitaria è regolata da un numero elevato di mediatori. Sebbene le funzioni dell equilibrio TH1/TH2 inducano azioni diverse, entrambe sono in grado di controllare e inibire reciprocamente le loro azioni. Un percorso TH1-mediato inibisce il percorso TH2 attraverso il rilascio di interferone gamma e, viceversa, la cellula TH2 può inibire il percorso TH1 attraverso il rilascio di interleuchina 10. Al di sopra di TH1 e TH2 si trova la cellula regolatrice (cellula TH3 o Treg), che attraverso il rilascio del fattore di crescita trasformante beta può inibire entrambi i percorsi TH1 e TH2. In funzione della difesa cellulare o umorale vengono attivati immunociti diversi. In entrambi i percorsi, l attività della cellula terminale di questa cascata influenza l input del percorso. I macrofagi stimolano l attività TH1 attraverso il rilascio di IL- 12, ma sono a loro volta attivati dal rilascio di IFN-γ e TNF-β, entrambi rilasciati dalla cellula TH1. In questo modo si crea un circuito. Un circuito analogo si osserva nel percorso TH2. Le mastcellule inducono l attività TH2 che, attraverso il rilascio di interleuchina 3, 4 e 10, attiva a sua volta le mastcellule. Concludendo, si può affermare che i percorsi TH1 e TH2, attraverso un feedback positivo, stimolano il loro stesso circuito, che è inibito solo dall azione reciproca tra TH1 e TH2 e dall effetto di regolazione e supervisione delle cellule Treg. 14

15 Il numero di MCH di classe II modificati antigene-indotti è decisivo per la creazione di cellule TH1 o TH2, da un lato, o di cellule TH3 dall altro. L abbondante presentazione di proteine che caratterizzano l antigene nell MHC di classe II delle APC e delle cellule dendritiche porta alla creazione di cellule TH1 e TH2, trattandosi in entrambi i casi di linfociti T proinfiammatori. La presentazione di un antigene in microdosi induce la creazione di cellule TH3, che sottoregolano i percorsi infiammatori generati dalle cellule TH1 e TH2. Nell immunologia moderna, il fenomeno in base al quale dosi diverse dello stesso antigene organico generano linfociti T helper con attività opposte è noto come tolleranza orale. Indurre la creazione di TH3 al posto di TH1 o TH2 è uno dei possibili meccanismi d azione noti nell immunologia moderna. 15

16 Sulla base dell inibizione reciproca osservata nei sistemi di autoregolazione, più precisamente nel meccanismo di difesa dell organismo, si può concludere che i modelli di regolazione seguono uno schema ad onda, come le oscillazioni dei due bracci di una bilancia intorno a un punto fisso. Un peso di qualunque tipo applicato in una o nell altra direzione amplifica le oscillazioni, che con il tempo diminuiscono progressivamente, fino a raggiungere nuovamente il punto di equilibrio. L oscillazione intorno a punti di equilibrio è una delle caratteristiche principali dell omeostasi. 16

17 In caso di infiammazione, i percorsi TH-1 e TH-2 si alternano intorno a un punto di equilibrio. Il desossicortisolo stimola lo stato TH-1, mentre il cortisolo induce lo stato TH-2. L eccedenza di uno dei due causa uno stato caratteristico e prolungato di difesa cellulare o umorale, con le conseguenze specificate sopra. Uno degli obiettivi dell immunomodulazione consiste nel mantenere un modello a forma d onda che tende a raggiungere o ad avvicinarsi il più possibile a un punto armonico. L immagine mostra il rischio di un blocco TH-1 prolungato in seguito all uso di corticoidi nella terapia convenzionale, dovuto al fatto che questo farmaco induce e mantiene il paziente in una condizione di difesa TH-2-mediata, con tutte le conseguenze del caso. 17

18 La reazione immunologica di soccorso (bystander reaction), un principio dell immunologia moderna, è stata utilizzata dal prof. Hartmut Heine per ipotizzare il meccanismo d azione di alcuni componenti organici a bassa concentrazione nei farmaci omotossicologici. Il prof. Hartmut Heine era un istologo e per molti anni ha lavorato presso la facoltà di anatomia dell università di Written-Herdecke, in Germania. Dal 1997 al 2002 è stato professore associato all Istituto di Antihomotoxische Medizin und Grundregulationsforschung, nel quale venivano condotte ricerche sulla medicina omotossicologica e sui modelli di regolazione nella struttura di base. Inoltre, fino al 2003 è stato membro del Comitato di Consulenza Scientifica dell International Society of Homotoxicology. Ha condotto ricerche pionieristiche sullo spazio extracellulare, sulla ricerca anatomico/istologica dei punti dell agopuntura e sulla stimolazione immunologica dei farmaci omotossicologici. Alla fine del 1997 ha pubblicato la sua ipotesi sul percorso della reazione immunologica di soccorso, un modello farmacodinamico (dimostrato in vitro) delle sostanze organiche nell intervallo tra D1 e D14. Il modello di Heine è molto importante. Le concentrazioni molecolari infinitesimali delle componenti organiche, come nella formula di Traumeel* S, stimolano una reazione immunologica TH-3-mediata. La figura precedente descrive il modello di Heine. Quando un agente omotossicologico con proteine a bassa potenza è introdotto nella GRS (struttura di regolazione di base), le cellule di presentazione dell'antigene e le cellule dendritiche lo eliminano attraverso la fagocitosi. Le proteine caratteristiche sono nuovamente trasportate sulla superficie del macrofago, sotto forma di brevi catene aminoacidiche. Questa presentazione è caratteristica e specifica per l antigene. Si presenta come un motivo nell MHC sulla superficie cellulare (MHC - Complesso maggiore di istocompatibilità ). *Traumeel è chiamato Arnica comp.-heel in Italia 18

19 Questi motivi o modelli sono riconosciuti dai linfociti T naïve che, attraverso i loro recettori, interagiscono con loro. Pertanto, si osserva un interazione tra i loro TCR (recettori delle cellule T) e il motivo presentato dalla APC. Questa interazione è il segnale della loro trasformazione in cellule TH-3 (linfociti regolatori). Le nuove cellule TH-3 vengono trasportate verso il linfonodo più vicino (homing), dove si moltiplicano in modo identico (clonazione). Le cellule TH-3 attivate ricercano i linfociti che promuovono l infiammazione (TH-1, TH-2) nell area infiammatoria, i cui motivi dipendono dalle sostanze estranee che hanno innescato l infiammazione. Le cellule TH3 ricercano linfociti caratterizzati da un motivo analogo. Non appena la similitudine viene confermata, le cellule TH-3 avviano immediatamente la sintesi del TGF-ß (fattore di crescita trasformante ß) fortemente attivo, che riduce l attività dei linfociti TH-1 e TH-2. La riduzione della precisione di TH-1 e TH-2 causa l inibizione degli stimoli infiammatori da parte di questi linfociti, che induce una riduzione dei sintomi e dell attività infiammatoria. In una frase, potremmo affermare che Traumeel S/Arnica comp.-heel stimola la creazione di cellule TH-3 specifiche che, attraverso il rilascio di TGF-β, inibiscono l attività di TH-1 e TH-2. 19

20 Nel corso della vita del paziente, spesso viene riscontrato il passaggio da uno stato TH-1 maggiormente espresso a uno stato TH-2 maggiormente espresso. Nel tempo, le malattie specificate nella figura che precede sono caratteristiche dell evoluzione principale dello stato di equilibrio fra TH-1/TH-2, ma corrispondono anche alla tavola delle sequenze patologiche (vedere la lezione IAH AC Introduzione all omotossicologia). 20

21 Lo scienziato Hans Selye, il padre della teoria sullo stress attualmente condivisa, ha scoperto che quando un organismo viene sottoposto a un fattore di stress si susseguono 3 diversi stadi. In generale, si può affermare che l organismo troverà una via d uscita, un modus vivendi per sopravvivere al fattore di stress. Dopo una prima fase di allarme, l organismo sviluppa una resistenza che, se inefficace e prolungata, degenera in una fase di esaurimento. La reazione allo stress, gestita principalmente attraverso una maggiore secrezione di cortisolo, è possibile unicamente grazie alla cascata portante dell asse ipotalamo-ipofisi-surrenalico. In condizioni normali, questo asse portante si autoregola attraverso sistemi di feedback. Il numero di glucocorticoidi secreti inibisce la secrezione dell ACTH inducente. Nello stress cronico si osserva un valore di riferimento inadeguato. 21

22 Nello stadio di allarme, l intero organismo è impostato su uno stato di allerta dagli stimoli che potrebbero includere un pericolo. Sono stati individuate tre possibili reazioni al pericolo. 1. Fuga: l organismo cerca di sfuggire al pericolo (in natura un coniglio, un cavallo, la maggior parte degli uccelli ) 2. Lotta: il corpo si prepara a combattere l intruso o il pericolo esterno (in natura un leone, un cane, un coccodrillo ) 3. Immobilità: alla base di questa reazione c è il principio che non fare nulla è meglio che fare qualcosa di sbagliato. Restando immobile, l organismo spera di non essere visto e attaccato (in natura un asino, un fagiano ) Nella fase di allarme, grazie allo stato di allerta mentale, il soggetto sembra agire in modo più scaltro e preciso. L intero organismo sta valutando i segnali di pericolo (coinvolgimento importante del sistema limbico). Le reazioni sono rapide, accurate e protettive. 22

23 Durante la fase di resistenza contro un fattore di stress, si rileva una maggior secrezione di glucocorticoidi. Si tratta di un fatto normale dal punto di vista biologico. I glucocorticoidi sopprimono la sensazione di disturbo (non è opportuno percepire i sintomi dell infiammazione se si deve affrontare l attacco di un leone). Tuttavia, a lungo termine l organismo manifesta gli effetti negativi della secrezione continua di glucocorticoidi. L incremento della secrezione di glucocorticoidi può indurre qualunque disturbo dovuto all alterazione del sistema di regolazione, per es. ipertensione, iperinsulinismo, rigidità TH-2, ecc 23

24 Se uno stato di resistenza inefficace si prolunga troppo a lungo, l organismo entra in una condizione di esaurimento. Oltre a un generale affaticamento, si osservano disfunzioni fisiche e psicologiche. A causa dell esposizione prolungata a livelli elevati di glucocorticoidi, potrebbe manifestarsi qualunque tipo di malattia TH-2-mediata. Le allergie e, in uno stadio successivo, le malattie autoimmunitarie sono molto frequenti nella fase esaurimento dovuta a stress. 24

25 Lo stress prolungato ha effetti molto negativi sulla salute in generale. Le conseguenze di questo stato mentale non sono solo psicologiche, con aumento dell ansia, disturbi del sonno e inappetenza, ma anche fisiche. Lo stress può influire negativamente sulla riproduzione, causare disturbi gastrointestinali, come l alterazione della permeabilità intestinale, ridurre l immunità, indurre una sindrome metabolica e provocare un aumento di peso... Sebbene lo stress possa avere anche effetti positivi, spronandoci a muoverci, ad agire, a decidere, a creare, ecc., l ipersecrezione prolungata degli ormoni dello stress degenera in uno stato di malattie psicosomatiche che, dopo un certo periodo di tempo, si traducono in disfunzioni somatiche reali e stati degenerativi cronici. 25

26 Per concludere, si può affermare che lo stress è necessario per vivere, ma una condizione di stress prolungata può indurre l organismo all esaurimento e a squilibri, generando condizioni patologiche e malattie. L equilibrio, e la capacità di mantenerlo, sono fondamentali. Lo stress non influenza solo un parametro dei sistemi di autoregolazione dell organismo. Questa condizione, in particolare attraverso la secrezione di cortisolo, influenza tutti i sistemi di autoregolazione dell organismo, e pertanto ha un forte impatto sulla salute dell uomo. 26

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE

STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE STRESS E PATOLOGIE CORRELATE: STRATEGIE NUTRIZIONALI E MOTORIE Dott. ssa Annalisa Caravaggi Biologo Nutrizionista sabato 15 febbraio 14 STRESS: Forma di adattamento dell organismo a stimoli chiamati STRESSOR.

Dettagli

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE

I documenti di www.mistermanager.it. Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE I documenti di www.mistermanager.it Gli ingredienti per l allenamento per la corsa LE RIPETUTE Le Ripetute sono una delle forme di allenamento che caratterizzano i corridori più evoluti, in quanto partono

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas

Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas 1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità

Dettagli

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.

Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della

Dettagli

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus

Dettagli

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω

GIROSCOPIO. Scopo dell esperienza: Teoria fisica. Verificare la relazione: ω p = bmg/iω GIROSCOPIO Scopo dell esperienza: Verificare la relazione: ω p = bmg/iω dove ω p è la velocità angolare di precessione, ω è la velocità angolare di rotazione, I il momento principale d inerzia assiale,

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia

POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità

Dettagli

LE STRATEGIE DI COPING

LE STRATEGIE DI COPING Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Arnica comp.-heel Farmaco di regolazione dell infiammazione

Arnica comp.-heel Farmaco di regolazione dell infiammazione Arnica comp.-heel Farmaco di regolazione dell infiammazione IAH AC Arnica comp.-heel Farmaco di regolazione dell infiammazione In questo corso viene presentato Arnica comp.-heel, che appartiene a una nuova

Dettagli

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Accettazione della malattia diabetica e la famiglia Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa Malattia cronica Condizione patologica che dura tutta la vita Medico deviazione da una norma biologica. Oggettività

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

Alimentazione e Nutrizione

Alimentazione e Nutrizione Alimentazione e Nutrizione Dr. Augusto Innocenti, PhD Biologo Nutrizionista Prof. a contratto Università di Parma Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Bocca e Cuore ooklets

Bocca e Cuore ooklets Bocca e Cuore ooklets Una guida per i pazienti Booklets Per aiutare a migliorare qualità e sicurezza delle cure pubblichiamo una collana di guide ( ) con lo scopo di fornire ai pazienti ed ai loro famigliari

Dettagli

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante

La candela accesa. Descrizione generale. Obiettivi. Sequenza didattica e metodo di lavoro. Esperimenti sulla crescita delle piante Esperimenti sulla crescita delle piante unità didattica 1 La candela accesa Durata 60 minuti Materiali per ciascun gruppo - 1 candela - 1 vaso di vetro - 1 cronometro - 1 cannuccia - fiammiferi - 1 pezzo

Dettagli

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy Horizontal Therapy. Terapia di recente acquisizione nell ambito dell elettroterapia, brevettata dalla casa produttrice Hako-Med a partire da

Dettagli

Test di Autovalutazione

Test di Autovalutazione Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro

Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di lavoro Standard di competenza ENETOSH per formatori ed istruttori relativo alla sicurezza e alla salute sul luogo di Ambito di competenza: sicurezza e salute sul luogo di Livello: 6 Credito: Capacità Conoscenze

Dettagli

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA

Forza. Forza. Esempi di forze. Caratteristiche della forza. Forze fondamentali CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Forza CONCETTO DI FORZA E EQUILIBRIO, PRINCIPI DELLA DINAMICA Cos è una forza? la forza è una grandezza che agisce su un corpo cambiando la sua velocità e provocando una deformazione sul corpo 2 Esempi

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Che cosa è la infezione da HIV?

Che cosa è la infezione da HIV? Che cosa è l HIV? L HIV - human immunodeficiency virus è un virus che progressivamente distrugge le difese del nostro corpo contro le infezioni e alcuni tumori Che cosa è la infezione da HIV? L infezione

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Verifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione.

Verifica. Tutto il quaderno di lavoro. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione. Livello 2 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/6 Riferimento Tutto il quaderno di lavoro Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro individuale Tempo

Dettagli

ROMA Hotel NH Vittorio Veneto Corso d Italia, 1

ROMA Hotel NH Vittorio Veneto Corso d Italia, 1 RONCO MEDICAL CENTER srl Centro Polispecialistico di Medicina Integrata P. IVA 05834240961 I anno corso 2013 IMMUNOLOGIA ED ENDOCRINOLOGIA PER LA MODULAZIONE BIOLOGICA DELL ATTIVITA METABOLICA CELLULARE

Dettagli

sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI

sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI sonoallergico.it CURA LE ALLERGIE RESPIRATORIE, SCOPRI L IMMUNOTERAPIA CON ALLERGENI LE ALLERGIE RESPIRATORIE Cosa sono e come si manifestano LA REAZIONE ALLERGICA Le allergie sono una reazione eccessiva

Dettagli

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis

Diapositiva 3: CASPASI IAP inibitor of apoptosis Diapositiva 1: Diapositiva 2: Nella presente presentazione vengono trattate le correlazioni scoperte e studiate tra la tecnica dei microrna e l apoptosi. Innanzitutto l apoptosi è il processo che porta

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale

Capitolo 1. Dimagrimento e calo ponderale Introduzione Numerosi anni di esperienza nel settore Fitness come Personal Trainer mi hanno consentito di assistere ai meravigliosi e strabilianti mutamenti fisici di centinaia di persone; le loro manifestazioni

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

I DISTURBI DELLA TI ROIDE OSPEDALE San Martino UNITA OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA Direttore dott. Efisio Chessa I DISTURBI DELLA TI ROIDE Informazioni e consigli per i pazienti e i familiari dei pazienti Che cosè La tiroide è

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara

La forza. In movimento Marietti Scuola 2010 De Agostini Scuola S.p.A. Novara La forza La definizione di forza Per forza s intende la capacità dell apparato neuro- muscolare di vincere o contrapporsi a un carico esterno con un impegno muscolare. La classificazione della forza Tipi

Dettagli

Verifica. Tutto il materiale informativo per gli studenti. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione

Verifica. Tutto il materiale informativo per gli studenti. Riferimento. Gli studenti svolgono la verifica. Compito. Foglio di esercizio Soluzione Livello 1 07 / Il sangue Informazione per gli insegnanti 1/5 Riferimento Tutto il materiale informativo per gli studenti Compito Gli studenti svolgono la verifica. Materiale Soluzione Forma sociale Lavoro

Dettagli

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte

Infezione da HIV e AIDS in Piemonte Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,

Dettagli

Campi magnetici. in terapia fisica

Campi magnetici. in terapia fisica Campi magnetici in terapia fisica I Campi Magnetici Pulsanti propriamente detti (cioè i CMP dotati di opportune ed efficaci caratteristiche in termini di dose, frequenza, modalità di emissione, modalità

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Farmacodinamica II. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Farmacodinamica II Mariapia Vairetti Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare Processo di riconoscimento fra farmaco e recettore TIPI DI

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche

Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Progetto Nazionale di Cure Palliative Pediatriche Ecco la proposta della Fondazione Maruzza Lefebvre D Ovidio, della fondazione Livia Benini, di altre Fondazioni ed Associazioni Italiane e successivamente

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico

Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Messaggero del segnale cellulare. Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Monossido d azoto NO (Nitric Oxide) Ruolo biologico: Messaggero del segnale cellulare Molecola regolatoria nel sistema cardiovascolare Molecola regolatoria nel sistema nervoso centrale e periferico Componente

Dettagli

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica

ENERGIA. Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 1 ENERGIA Energia e Lavoro Potenza Energia cinetica Energia potenziale Principio di conservazione dell energia meccanica 2 Energia L energia è ciò che ci permette all uomo di compiere uno sforzo o meglio

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie.

Il programma si compone di due ricerche internazionali sulle valutazioni legate all assistenza degli individui affetti da tali patologie. Keeping Care Complete Sintesi dei risultati internazionali Keeping Care Complete ha l obiettivo di esaminare e creare consapevolezza circa le questioni emotive e sociali associate al trattamento e all

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012

Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 Il sistema immunitario: LE MALATTIE CHIARA SARACENI 3B A.S.2011-2012 DIFESA DELL ORGANISMO IMMUNITA INNATA IMMUNITA ACQUISITA Immunità innata IMMUNITA ACQUISITA IMMUNITA CELLULO-MEDIATA IMMUNITA UMORALE

Dettagli

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice

Psicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

ONDE ELETTROMAGNETICHE

ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE ONDE ELETTROMAGNETICHE Sono parte integrante dell ambiente in cui viviamo e lavoriamo Di origine artificiale (per esempio le onde radio, radar e nelle telecomunicazioni) Di origine

Dettagli

1. Distribuzioni campionarie

1. Distribuzioni campionarie Università degli Studi di Basilicata Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale - a.a. 2012/2013 lezioni di statistica del 3 e 6 giugno 2013 - di Massimo Cristallo - 1. Distribuzioni campionarie

Dettagli

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO

SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO SICUREZZA DELLE VIE DI FUGA NEI PICCOLI LUOGHI DI LAVORO Le vie di esodo costituiscono il primo problema da affrontare quando si progetta la sicurezza di un edificio. Infatti, la sicurezza delle persone

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni

Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Università dell Insubria Corso di laurea Scienze Ambientali FISICA GENERALE Lezione 6 Energia e Lavoro Note a cura di M. Martellini e M. Zeni Queste note sono state in parte preparate con immagini tratte

Dettagli

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività:

(liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI. Descrizione dell attività: Pagina 1 di 11 (liberamente interpretato da http://www2.unipr.it/~bottarel/epi/homepage.html) SCHEDA ALUNNI Descrizione dell attività: Problema 1. Siamo nel 2060 ed ormai gli umani hanno colonizzato Marte.

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

11. Evoluzione del Software

11. Evoluzione del Software 11. Evoluzione del Software Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 11. Evoluzione del Software 1 / 21 Evoluzione del Software - generalità Cosa,

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA

APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA APPUNTI DEL CORSO DI SISTEMI IMPIANTISTICI E SICUREZZA INTRODUZIONE AGLI IMPIANTI ELETTRICI: FONDAMENTI DI ELETTROTECNICA Concetti e grandezze fondamentali CAMPO ELETTRICO: è un campo vettoriale di forze,

Dettagli

Agenti Mobili Intelligenti e Sicurezza Informatica Utilizzare un nuovo paradigma applicativo per la realizzazione di sistemi informatici sicuri.

Agenti Mobili Intelligenti e Sicurezza Informatica Utilizzare un nuovo paradigma applicativo per la realizzazione di sistemi informatici sicuri. Agenti Mobili Intelligenti e Sicurezza Informatica Utilizzare un nuovo paradigma applicativo per la realizzazione di sistemi informatici sicuri. Roma, 25 ottobre 2010 Ing. Antonio Salomè Ing. Luca Lezzerini

Dettagli

come nasce una ricerca

come nasce una ricerca PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue

Dettagli

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM

Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM Capitolo V. I mercati dei beni e i mercati finanziari: il modello IS-LM 2 OBIETTIVO: Il modello IS-LM Fornire uno schema concettuale per analizzare la determinazione congiunta della produzione e del tasso

Dettagli

Ottimizzazione Neuro Psico Fisica e CRM Terapia. L equilibrio armonico tra mente e corpo

Ottimizzazione Neuro Psico Fisica e CRM Terapia. L equilibrio armonico tra mente e corpo Ottimizzazione Neuro Psico Fisica e CRM Terapia L equilibrio armonico tra mente e corpo CRM Terapia Corpo e mente in perfetta armonia, per ritrovare la salute Dopo anni di ricerca nella prevenzione e cura

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Argomento della lezione

Argomento della lezione Argomento della lezione Le molecole d adesione intercellulare: definizione Le famiglie delle molecole d adesione: Selectine Integrine ICAM Espressione e funzione MOLECOLE DI ADESIONE INTERCELLULARE Le

Dettagli

Aspetti psicologici della vulvodinia. Dott.ssa Chiara Micheletti Consulente per la psicoterapia H San Raffaele - Resnati Milano. obiettivi Quando deve intervenire lo psicoterapeuta. Cosa deve fare. Cosa

Dettagli

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute

L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute L ICF - Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute CHE COS È È una classificazione della salute e dei domini ad essa correlati che aiuta a descrivere i cambiamenti

Dettagli

DigniLife. www.sysmex.it

DigniLife. www.sysmex.it DigniLife Un sistema ideale per il raffreddamento del cuoio capelluto mantenere i propri capelli durante la chemioterapia per migliorare la qualità della vita www.sysmex.it Sapere di avere il cancro causa

Dettagli

Il rischio cancerogeno e mutageno

Il rischio cancerogeno e mutageno Il rischio cancerogeno e mutageno Le sostanze cancerogene Un cancerogeno è un agente capace di provocare l insorgenza del cancro o di aumentarne la frequenza in una popolazione esposta. Il cancro è caratterizzato

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

La valutazione del rischio chimico

La valutazione del rischio chimico La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,

Dettagli

Mario Rossi 25/04/2019. www.trapiantocapelli.info

Mario Rossi 25/04/2019. www.trapiantocapelli.info Mario Rossi 25/04/2019 www.trapiantocapelli.info L alopecia androgenetica è la principale causa di calvizie che colpisce circa l 70% degli uomini e il 35% delle donne giovani (percentuale che sale al 50%

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Il Pap test di triage

Il Pap test di triage La Citologia negli screening oncologici Roma, 19 novembre 2014 Il Pap test di triage nello screening con test HPV Maria Luisa Schiboni UOC Anatomia Patologica, Osp S.Giovanni - Roma Il Pap test di triage

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI

DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI DIABETE MELLITO DISORDINE CRONICO DEL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI CHE DETERMINA ALTERAZIONI ANCHE NEGLI ALTRI METABOLISMI CARATTERIZZATO DA: IPERGLICEMIA STABILE GLICOSURIA PREDISPOSIZIONE A COMPLICANZE

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Attivazione dei linfociti T

Attivazione dei linfociti T Attivazione dei linfociti T Attivazione linfociti T: caratteristiche generali Eventi extracellulari - Riconoscimento dell antigene - Interazione dei recettori costimolatori Eventi intracellulari - Trasduzione

Dettagli

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento

6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Capitolo 6 Risultati pag. 301 6.5. Risultati simulazioni sistema rifiuti e riscaldamento Come già detto nel paragrafo 5.8, i risultati riportati in questo paragrafo fanno riferimento alle concentrazione

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

I DISTURBI COMPORTAMENTALI

I DISTURBI COMPORTAMENTALI IC1 PESCANTINA A.S. 2013-2014 I DISTURBI COMPORTAMENTALI Ins. Francesca Bonafini Ins. Gisella Di Marco Associazione Nuovi Talenti Speciali BES: BISOGNO EDUCATIVO SPECIALE MACROCATEGORIA CHE COMPRENDE MOLTE

Dettagli