PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Transcript

1 !1 Istituto d Istruzione Superiore POLO-LICEO ARTISTICO - VEIS02400C VENEZIA Liceo Artistico, Liceo Classico e Musicale Dorsoduro, Venezia tel , fax Modello A2 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Anno scolastico 2018/2019 Docente Disciplina Classe Sezione Indirizzo Testo/i in adozione Gennarina Zucchetto Latino V A Tantucci Vittorio - Roncoroni Angelo, Il Tantucci Plus. Grammatica + Laboratorio 2, Poseidonia Tenuto conto: dell impegno didattico-educativo convergente verso la formazione della persona (POF d Istituto) delle competenze chiave per l apprendimento, secondo il quadro europeo (POF d Istituto) delle conoscenze abilità e competenze degli assi disciplinari di riferimento (POF d Istituto) dei criteri generali di valutazione (POF d Istituto) viene stabilita la seguente programmazione disciplinare: Morfologia verbale e nominale Periodo anno Argomento/Modulo I verbi deponenti: caratteristiche e flessione delle quattro coniugazioni; la coniugazione mista; i verbi semideponenti e i loro costrutti I quadrimestre I numerali cardinali; i numerali ordinali; i numerali distributivi e gli avverbi numerali Verbi derivati, verbi semplici e composti; i verbi anomali: edo e i composti di fero; eo e i suoi composti; fio e il passivo dei composti di facio; i verbi difettivi e impersonali; l imperativo futuro attivo; il supino attivo e passivo; il gerundio e il gerundivo; i verbi deponenti: caratteristiche e flessione delle quattro coniugazioni; la coniugazione mista; i verbi semideponenti e i loro costrutti; i verbi utor, fruor, fungor, vescor e potior e i loro costrutti.

2 !2 I pronomi e gli aggettivi relativi indefiniti; i pronomi e gli aggettivi interrogativi; i pronomi e aggettivi indefiniti; altri pronomi e aggettivi indefiniti; i pronomi e gli aggettivi indefiniti negativi; i pronomi e gli aggettivi correlativi I gradi dell aggettivo: comparativi e superlativi degli aggettivi; formazioni particolari; comparativi e superlativi degli avverbi; comparazione degli aggettivi e degli avverbi La perifrastica passiva; aggettivi verbali attivi, passivi, deponenti e loro funzioni; particolarità dei participi passivi, deponenti, semideponenti; il gerundio e il gerundivo Sintassi dei casi Sintassi del nominativo: verbi copulativi e il doppio nominativo; il verbo videor: costruzione personale e impersonale; la costruzione passiva dei verba dicendi, sentiendi, narrandi, iubendi, vetandi. Sintassi dell accusativo: accusativo del complemento oggetto, di relazione, avverbiale, esclamativo; verbi transitivi in latino e intransitivi in italiano; verbi intransitivi usati transitivamente; verbi di moto; i verbi assolutamente impersonali; verbi relativamente impersonali; accusativo dell oggetto e del predicativo; accusativo dell'oggetto e del luogo; i verbi doceo e celo; i verba rogandi; altri complementi in accusativo: estensione nello spazio, distanza, età. Sintassi del genitivo: genitivo epesegetico, soggettivo e oggettivo, possessivo, di pertinenza, di qualità, partitivo; genitivo con aggettivi e participi; il genitivo in dipendenza da verbi di stima e prezzo; il genitivo coi i verbi giudiziari; i verbi di memoria; la costruzione di interest e refert. Sintassi del dativo: i dativi di vantaggio e svantaggio, etico, possessivo, di relazione, di agente; dativo di fine e doppio dativo; dativo con aggettivi; dativo con verbi transitivi; verbi con doppio costrutto; dativo con verbi intransitivi; dativo con i verbi di eccellenza; verbi con diverse costruzioni. II quadrimestre Sintassi del dativo: i dativi di vantaggio e svantaggio, etico, possessivo, di relazione, di agente; dativo di fine e doppio dativo; dativo con aggettivi; dativo con verbi transitivi; verbi con doppio costrutto; dativo con verbi intransitivi; dativo con i verbi di eccellenza; verbi con diverse costruzioni.

3 !3 Sintassi dell ablativo: l ablativo di allontanamento e separazione, di privazione, di origine e provenienza, di agente e causa efficiente, di paragone, di argomento, di materia; ablativo di mezzo o strumento; costrutti notevoli con l ablativo strumentale; la costruzione di opus est; ablativo di abbondanza, di causa, di compagnia e unione, di modo, di misura. Sintassi del verbo L indicativo latino e il condizionale italiano (falso condizionale); i tempi dell indicativo: il presente storico, l imperfetto di conato; il perfetto storico e il perfetto logico; i tempi dello stile epistolare. Il congiuntivo indipendente: esortativo, ottativo, concessivo; il congiuntivo dubitativo, potenziale, suppositivo, irreale. L imperativo: il comando affermativo e negativo; l infinito semplice; le proposizioni infinitive e i verbi usati con l infinito e con altri costrutti; il participio: funzioni nominali e verbali; il gerundio e il gerundivo e i loro costrutti; il supino. Sintassi del periodo (Coordinazione e subordinazione) Gradi e tipologia delle proposizioni subordinate; la consecutio temporum dell indicativo; la consecutio temporum del congiuntivo; particolarità della consecutio temporum; i congiuntivi subordinati e la cosiddetta attrazione modale. La proposizione interrogativa indiretta semplice e con espressioni di dubbio; le proposizioni completive introdotte da ut / ne e i verba timendi; le completive introdotte da ut / ut non; le proposizioni completive introdotte da quin, quominus e da quod dichiarativo. Nel corso dell anno potrebbero essere apportate modifiche ai contenuti e ai tempi di svolgimento in ragione di esigenze che obiettivamente dovessero palesarsi nell'ambito dell attività didattica. CONOSCENZE Conoscere gli elementi basilari delle strutture morfosintattiche della lingua italiana Consolidare alcune nozioni di analisi logica in funzione dello studio della lingua latina Revisione delle competenze linguistiche della lingua italiana, in vista di una corretta metodologia di approccio alla frase latina Conoscere le strutture morfosintattiche della lingua elencate Leggere e comprendere un testo di media difficoltà in lingua latina Conoscere e applicare correttamente le regole studiate

4 !4 Riconoscere ed individuare le variabili lessicologiche dovute al fenomeno della flessione, ignoto alla lingua italiana Revisione delle competenze linguistiche del verbo nella lingua italiana, in vista di una corretta metodologia di approccio al verbo latino Conoscere il concetto di paradigma e la sua funzione Conoscere le strutture basilari del periodo, alcune delle più ricorrenti particolarità sintattiche e stilistiche ABILITA Individuare i nessi morfologici, sintattici, lessicali presenti in un testo Individuare i connettivi e i rapporti logici esistenti tra le parti del testo Riformulare secondo le modalità espressive dell italiano testi in lingua originale eventualmente corredati da un apparato di note Orientarsi nel lessico latino di base Rendere in forma appropriata, coesa e coerente un testo dal Latino all Italiano Individuare in prospettiva diacronica e sincronica i molteplici rapporti (fonetici, morfosintattici e semantici) tra le lingue oggetto di studio (Italiano, lingue classiche, lingue straniere) Comprendere brevi testi in prosa di argomento mitologico, storico, narrativo Individuare elementi che esprimono in modo significativo la civiltà e la cultura latina COMPETENZE Sviluppare la consapevolezza delle peculiarità, delle affinità, delle diversità della struttura linguistica della lingua latina e italiana Acquisire la consapevolezza della diversità dei codici (italiano-latino), sapendoli confrontare correttamente Saper illustrare, su richiesta, le procedure di analisi adottate per arrivare ad una corretta traduzione dal latino Saper individuare e controllare le variabili lessicologiche dovute al fenomeno della flessione, ignoto alla lingua italiana Saper individuare e controllare le variabili dovute ad un determinato contesto, destreggiandosi nel distinguere particolari costruzioni Sviluppare la capacità di analizzare, comprendere e interpretare il testo latino per poi riprodurlo in italiano, strutturando e organizzando il discorso secondo le regole della lingua di arrivo METODI E STRUMENTI Nell'impostare l'attività di insegnamento-apprendimento della lingua latina la docente rileverà innanzitutto le competenze di partenza possedute dallo studente nella lingua italiana. L'attività di studio si configurerà, quindi, come un percorso in cui gli argomenti, presentati all inizio in modo semplice, troveranno gradualmente chiarimento reciproco e saranno approfonditi su testi un po' più complessi. Il conseguimento degli obiettivi, onde suscitare l interesse dei discenti e stimolare altresì la loro partecipazione al dialogo didattico- educativo, sarà facilitato dalla scelta di contenuti coerenti con gli obiettivi stessi, dalla gradualità

5 !5 dell'approccio alla disciplina e da una continua, puntuale ricerca lessicale e semantica, condotta sotto l accorta guida dell insegnante nella duplice direzione latino- italiano, italiano - latino, affinché gli allievi acquisiscano, attraverso l osservazione di analogie e differenze, una coscienza sempre maggiore dei processi storico- linguistici ed una sicura padronanza della lingua italiana. Proprio la coerenza sopra indicata fra obiettivi e contenuti farà sì che il docente ponga al centro dell'insegnamento del latino la lingua documentata nei testi, dei quali si richiederà, quindi, l'accostamento diretto. Tradurre sarà il risultato, la sintesi finale di una serie di operazioni che avranno richiesto la capacità di analizzare, comprendere e interpretare il testo latino e insieme di riprodurlo in lingua italiana, strutturando e organizzando il discorso secondo le regole della lingua di arrivo. Strumenti L insegnante cercherà di far sì che l allievo acquisisca la capacità di ascoltare, di prendere appunti, di riflettere sulla pagina scritta, di analizzare un testo, di sintetizzarlo, imparando anche a distinguere ciò che è più importante da ciò che è meno importante, ai fini della costruttività di un discorso e di un procedimento di logica coerenza. Proprio per questi motivi si ritiene opportuno, nell ambito di un percorso che sia effettivamente formativo, ricorrere alla multimedialità e ai cosiddetti materiali poveri : il quaderno, il libro, la lavagna, la penna, perché il giovane diventi autentico protagonista del processo didattico, riappropriandosi della sua identità critica e umana. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE La verifica del grado di raggiungimento degli obiettivi, normalmente fa emergere dati distribuiti su livelli anche notevolmente diversi, essa dunque terrà conto proprio di tali presupposti e ad essi si uniformerà, utilizzando naturalmente gli strumenti previsti dall'azione didattica sia sotto il profilo formativo (controllo quotidiano del lavoro svolto a casa, colloqui, discussioni) sia sotto il profilo sommativo (prove orali e scritte, preventivamente definite con scadenza mensile, ma anche secondo la necessità e l'opportunità, ritmate in sequenze, i cui requisiti essenziali saranno la coerenza con l'obiettivo, la gradualità, le capacità individuali di apprendimento dei singoli discenti, l'equilibrio proporzionato tra i precedenti del percorso, la complessità della prova e il tempo assegnato.) Il procedimento di verifica si avvarrà preliminarmente di una ricerca sulla situazione di partenza degli studenti, e la logica della verifica sarà vista su due versanti, ciascuno dei quali sarà, nello stesso tempo, presupposto e conseguenza dell altro: quello dell'accertamento dei risultati conseguiti da ogni studente e quello che, in sede di programmazione, analizzerà e valuterà l'efficacia e l'efficienza della stessa attività programmatoria. Per quanto riguarda i criteri di valutazione si rimanda a quelli indicati nel PTOF; in particolare, per le prove scritte si vedano le griglie allegate.

6 Criteri di valutazione e uso della gamma dei voti da uno a dieci Per la prova scritta: I livello: versione del brano Giudizio Il senso del brano è stato compreso e il testo è stato reso in buona forma italiana. Non ci sono errori. Il senso del brano è stato compreso e il testo è stato reso in buona forma italiana. Vi sono solo lievi imperfezioni o errori non gravi. Il senso del brano è stato compreso, ma il testo non è stato reso in buona forma italiana. Vi sono errori di lessico, morfologia o sintassi e varie imperfezioni. Il senso del brano è stato nel complesso o globalmente compreso, ma il testo non è stato reso in buona forma italiana. Vi sono numerosi errori di lessico, morfologia o sintassi e varie imperfezioni. Il senso del brano non è stato compreso. Vi sono numerosi errori di lessico, morfologia o sintassi e varie imperfezioni. Il senso del brano è stato gravemente frainteso. Vi sono numerosi e gravi errori di lessico, morfologia o sintassi e varie imperfezioni. Il senso del brano è stato completamente frainteso. Vi sono numerosi e gravi errori di lessico, morfologia o sintassi che evidenziano profonde lacune nella preparazione. Il brano è stato tradotto in modo lacunoso. Vi sono numerosi e gravissimi errori di lessico, morfologia o sintassi. Il lavoro è praticamente nullo. Voto II livello: questa parte può essere svolta dopo che è stata completata la versione del brano. Valutazione complessiva Voto Traduzione corretta e svolgimento di eventuali esercizi di analisi completi e corretti + 1 Svolgimento di eventuali esercizi di analisi con qualche errore + 0,50 Svolgimento di eventuali esercizi di analisi con errori o gravemente scorretti 0 Per gli errori nella traduzione viene seguito il seguente criterio: Elemento valutato Punteggio assegnato a ciascun errore Morfologia di sostantivi, pronomi, aggettivi - 0,50 / 0,25 Morfologia del verbo - 0,50 / 0,25 Concordanze errate - 0,50 Complementi errati - 0,25 Lessico e uso del dizionario - 0,50 / 0,25 Comprensione globale di una singola proposizione - 1 / 0,50 Comprensione globale di una frase - 2 / 1 Errore di ortografia - 0,25 conoscenze morfo-sintattiche e lessicali decodificazione e comprensione del testo resa e transcodificazione eccellente ottima buona discreta sufficiente insufficiente gravemente molto nulla insufficiente scarsa Per la prova orale:!6

7 !7 Giudizio Voto Conoscenza completa, esauriente, sicura, ordinata e accurata, elaborazioni complete, 9-10 corrette, personalizzate. Conoscenze quasi complete, elaborazioni generalmente corrette pur se con alcune 8 imprecisioni o qualche errore non grave. Conoscenze quasi complete, elaborazioni abbastanza corrette, pur se con varie incertezze, 7 improprietà ed errori non gravi. Conoscenza dei contenuti essenziali, elaborazioni sostanzialmente accettabili anche se con 6 vari errori poco gravi o con pochi errori gravi. Conoscenze incomplete, limitate, confuse, elaborazioni parziali, approssimative, poco 5 pertinenti. Conoscenze parziali, molto incerte, elaborazioni con numerosi e gravi errori. 4 Mancata conoscenza dei contenuti fondamentali, elaborazioni lacunose, carenti, 3 disordinate, gravemente scorrette, non pertinenti. UNITA DIDATTICHE DI APPRENDIMENTO, PROGETTI, VIAGGI D ISTRUZIONE, USCITE DIDATTICHE Si rimanda alla programmazione di classe. Venezia, 31/10/2018 Docente Prof.ssa Gennarina Zucchetto