Elaborato/i di piano osservati. Documenti presentati

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1 Anagrafica n. ID 5 n. Prot Data prot. 17/09/2013 Soggetto proponente Privato Mittente Calcestruzzi Calò Antonio Comune Informazioni catastali comune di MANDURIA, Fg 20,21,22,31 Elaborato/i di piano osservati 6 - Sistema delle tutele: Struttura ECOSISTEMICA E AMBIENTALE BOSCHI Componente Documenti presentati Accolta / Parzialmente accolta Non accolta Eliminazione parziale BP "Boschi" - eliminazione BP "Boschi" Foglio 21 - p.lle nn Manduria - eliminazione BP "Boschi" Foglio 20 - p.lla n.106 Manduria - eliminazione UCP "Prati e pascoli naturali" Foglio 31 - p.lle nn Manduria;

2 Dati osservazione Oggetto: Richiesta di revisione della componente botanico-vegetazionale, aree boscate, relativamente alle aree di proprietà della Calò Calcestruzzi: Fg 20,21,22,31 Comune di Manduria. La Società la eliminazione delle perimetrazioni afferenti al Sistema botanico - vegetazionale, sostenendo che "la vegetazione esistente all interno delle stesse non presenta caratteristiche tali da dover essere sottoposte al vincolo di cui al P.P.T.R. n. 1435/2013". Nello specifico: a) eliminazione BP "Boschi" Foglio 22 - p.lle nn Manduria; b) eliminazione BP "Boschi" Foglio 21 - p.lle nn Manduria; c) eliminazione BP "Boschi" Foglio 20 - p.lla n.106 Manduria; d) eliminazione UCP "Prati e pascoli naturali" Foglio 31 - p.lle nn Manduria; e) introduzione di una norma che tuteli i procedimenti in itinere, in fase istruttoria o avviati ma non ancora conclusi alla data dell'adozione del PPTR, che preveda che tali procedimenti proseguano secondo le normative vigenti alla data di presentazione della domanda; f) introduzione di norme che privilegino l'ampliamento delle attività estrattive piuttosto che l'apertura di nuove cave; Controdeduzioni a) CAVA "Tostini - Bonsignore Ex Latino": il richiedente esercita l'attività estrattiva ai sensi della l.r. n.37/1985 a seguito dell'autorizzazione dell'assessore Regione Puglia I.C.A. n.29/min/1991, successivamente prorogata con decreto n.49/min/1998 e trasferimento di cui alla Determina Dirigenziale n.101/dir/2000. Le perimetrazioni del BP "Boschi" e del relativo UCP "Prati e Pascoli" non interferiscono con l'area di cava di che trattasi ma con l'ampliamento richiesto e ad oggi non autorizzato.

3 Il richiedente sostiene che "la vegetazione esistente all interno delle stesse non presenta caratteristiche tali da dover essere sottoposte al vincolo di cui al P.P.T.R. n. 1435/2013". Né tantomeno sono allegati cartografie volte ad individuare univocamente l'area. Il richiedente inoltre non allega alla richiesta di deperimetrazione del BP "Boschi" documentazione fotografica o relazione tecnica a sostegno della asserita mancanza dei requisiti della copertura vegetale per la classificazione come area boscata. Dall'esame delle ortofoto a disposizione e dei dati del Catasto Cave si rileva quanto segue: - si ritiene di poter accogliere la richiesta eliminazione della perimetrazione di BP "Boschi" per erronea individuazione, non avendo l'area le caratteristiche di legge per tale classificazione; b) CAVA "Tostini": il richiedente esercita l'attività estrattiva ai sensi della l.r. n.37/1985 a seguito dell'autorizzazione dell'assessore Regione Puglia I.C.A. n.78/min/1995, successivamente prorogata con determina n.94/dir/1998. Dall'esame della documentazione allegata alla richiesta di eliminazione BP "Boschi" Foglio 21 - p.lle nn Manduria si rileva quanto segue: - porzioni delle aree perimetrate a BP "Boschi" "già da diversi anni, sono state interessate da interventi di ridefinizione dei percorsi aziendali e conseguente modifica" (Relazione tecnica avente per oggetto la descrizione della destinazione produttiva e la corrispondenza delle colture esistenti con le peri me trazioni del p.p.t.r. dei terreni siti in agro di Manduria, alla contrada "tostini", nelle disponibilità' dell'impresa "Calcestruzzi Calo' Antonio" pag. n.6) - la relazione tecnica contiene una descrizione sommaria dello stato dei luoghi e la documentazione fotografica è parziale e i relativi punti di scatto non sono interamente localizzati; in detta relazione in merito alle formazioni vegetali presenti nelle aree in questione si afferma che " piccole porzioni dell'appezzamento su cui in passato erano presenti sporadici quanto modesti cespugli di essenze tipiche della macchia mediterranea, immerse in ampie superfici condotte a seminativo, sono state oggetto, durante i lavori di "risagomatura" delle strade aziendali, di bonifica consistente nella distribuzione, su tali aree, di uno strato di materiale di cava frantumato, in modo da rendere le stesse facilmente coltivabili nel corso dell'esecuzione delle normali arature effettuate sulle restanti superfici aziendali condotte (da terzi) a seminativo. (...)in ogni caso, come precedentemente accennato, la vegetazione presente su tali aree in epoca antecedente all'esecuzione dei lavori risultava costituita prevalentemente da piante di olivastro, perastro e Crataegus oltre che da alcuni cespugli isolati di piccole dimensioni, costituiti da essenze della flora mediterranea (ginestra, lentisco, cisto, ecc.), ricacciami sugli spuntoni di roccia affiorante; erano presenti, inoltre, sporadici cespugli di dimensioni maggiori ubicati sugli ammassi di pietrame accumulato nel corso degli anni. Al fine di documentare lo stato dei luoghi in epoca antecedente agli interventi di bonifica si è ritenuto di riprendere con le Fot. n 5, 6 e 7, in Allegato "C" alcune aree confinanti di altri proprietari (particelle 54 e 58) che non sono state interessate dai lavori e che presentavano analoga tipologia di vegetazione. Esaminando l'ortofoto del 2006 non si trova conferma della presenza di vegetazione tale da determinare una perimetrazione dell'area a "Bosco" bensì risulta visibile la sporadica presenza di macchie di piccole dimensioni rappresentate da puntini scuri costituiti da radi e modesti cespugli della flora mediterranea immersi in un fondo più o meno scuro dovuto alla presenza di una vegetazione erbacea spontanea, annuale e perenne, fitta e di notevole altezza che ricopre pressoché uniformemente tutta la superficie." Dall'esame delle ortofoto a disposizione si rileva che le modificazioni dei luoghi hanno interessato ampie superfici al di fuori del perimetro autorizzato a cava, con estensione e conformazione che va ben oltre quella che potrebbe essere ragionevole per i lavori di "risagomatura delle strade aziendali". Tali lavori di "risagomatura", in riferimento ai quali il richiedente non

4 apporta peraltro copie e/o riferimenti ad eventuali titoli autorizzativi, hanno interessato aree su cui insistevano le perimetrazioni dei beni paesaggistici e ulteriori contesti di cui la citata Società chiede eliminazione (p.lle del Foglio 21). Valutata la relazione tecnica allegata all'osservazione e le ortofoto a disposizione si ritiene infine di poter confermare l'individuazione del BP "Boschi" così come perimetrato dal PPTR sulle p.lle nn del Foglio 21 del Comune di Manduria, sulle p.lle nn. 2 e 3 del Foglio 22. c) loc. "Archignano": si rileva preliminarmente che la richiesta di eliminazione della primetrazione di BP "Boschi" avanzata sulla p.lla n.106 del Foglio 20 del Comune di Manduria non è supportata da documentazione fotografica o da perizia tecnica che analizzi lo stato e qualità della copertura vegetale dei luoghi. Dall'esame dell'ortofoto 2006 si ritiene di poter confermare l'individuazione del BP "Boschi" così come perimetrato dal PPTR su una porzione della p.lla n.106 del Foglio 20 del Comune di Manduria. d) In merito alla richiesta di eliminazione dell'ucp "Prati e pascoli naturali" individuati dal PPTR sul Foglio 31 - p.lle nn Manduria, si rileva preliminarmente che tale richiesta non è supportata da documentazione fotografica o da perizia tecnica che analizzi lo stato e qualità della copertura vegetale dei luoghi. Dall'esame delle ortofoto a disposizione si ritiene di poter confermare la perimetrazione dell'ucp "Prati e pascoli" individuata sulle aree in questione e di non accogliere pertanto la richiesta di eliminazione

5 Istruttore - in giallo le aree individuate come UCP "Prati e pascoli" dal PPTR nell'area in esame e) In merito alla richiesta di introduzione di una norma che tuteli i procedimenti in itinere, in fase istruttoria o avviati ma non ancora conclusi alla data dell'adozione del PPTR, che preveda che tali procedimenti proseguano secondo le normative vigenti alla data di presentazione della domanda, si fa presente che il vigente Piano Urbanistico Territoriale Tematico regionale, nonché la legislazione vigente in materia già dettano analoghe misure di tutela delle componenti del Sistema Botanico Vegetazionale di che trattasi. Come già esplicitato nelle "Linee interpretative per la prima applicazione del nuovo Piano Paesaggistico Territoriale della Puglia adottato il 2/8/2013 (DGR n. 1810/2013) le perimetrazioni dei beni di cui all art 142 operata nei piani paesaggistici è una mera ricognizione di beni la cui tutela è invece vigente ope legis. f) In merito alla richiesta di introduzione di norme che privilegino l'ampliamento delle attività estrattive piuttosto che l'apertura di nuove cave si fa presente che le NTA del PPTR, nella loro attuale configurazione, prevedono, in sintonia con il Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE), delle disposizioni che mirano a favorire l'ampliamento delle attività esistenti. A tal proposito si fa presente che è in corso un tavolo tecnico di coordinamento con il competente Ufficio Attività Estrattive regionale, volto a definire con maggiore chiarezza il coordinamento tra i due strumenti di pianificazione anche sulla tematica di che trattasi.

6 Allegati