Echos, Echoes, Ecos, Echi n 11

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1 BOLLETTINO DEL COLLEGIO INTERNAZIONALE DELLA GARANZIA Echos, Echoes, Ecos, Echi n 11 IL BIGLIETTO Abbiamo continuato, insieme ai diversi dispositivi locali del nostro insieme internazionale, a far vivere il dibattito di Scuola sulla questione degli AME che tocca in egual modo, sotto forme differenti, tutto il dispositivo della passe. Delle giornate sono state dedicate a queste questioni nei vari luoghi. Ricordiamo che contiamo sui dispositivi di Scuola per prolungare questo dibattito allo scopo di arrivare a delle conclusioni certe a fine Parallelamente continuiamo il nostro lavoro che concerne prioritariamente le passe nei cartel di passe e un lavoro più teorico, legato alle nostre questioni uno per uno, messe al lavoro nei cartel del CIG. Ricordo che proseguiamo sempre con le due forme di cartel : quello che si adatta al meglio al problema delle lingue e delle incompatibilità, il cartel di passe, raramente lo stesso; e quello del CIG che è formato dagli stessi membri per tutta la durata del funzionamento del nostro CIG. Entriamo in un attività molto intensa con la preparazione del nostro decimo Rendez- Vous dell Internazionale dei Forums e del nostro sesto Incontro Internazionale di Scuola, 20 anni dopo la creazione dell IF. E anche se l incarico è pesante contiamo su tutti per renderlo appassionante e fecondo. Anne LOPEZ, Marcelo MAZZUCA

2 RIUNIONE DEL CIG DEL PRIMO E DUE LUGLIO 2017 Questi due giorni di lavoro hanno permesso di ascoltare due passe; una dell Italia e l altra del Brasile. Abbiamo discusso di numerosi punti. 1 -Per il quaderno cartaceo delle passe abbiamo scelto che ciascun cartel sia libero di scrivere o no un commento dopo aver inteso la passe. Pensiamo che manterremo questa opzione per il seguito del nostro mandato. 2 Abbiamo discusso la proposta di far apparire sugli annuari e repertori gli AE che non sono più in funzione. In questo modo sarebbe segnata (e) la data (o le date) in cui sono stati in funzione, indicando per gli AE in funzione i loro tre anni accanto al loro nome. Non si tratta di rendere permanente questa nominazione ma semplicemente di conservare traccia della storia della nostra comunità, poiché molti trovano che c è una tendenza a far sparire ciò che ha fatto marca nella passe, il disassortito. Questo tema sembra avere una certa eco e approvazione da parte dei membri del CIG. Siamo una delle rare scuole a far funzionare la passe e assicurare così i due gradus AME, AE. Conservarne traccia sembra importante. E da mettere al lavoro una questione: che ci aspettiamo dai nostri AE, noi tutti e la Scuola, aldilà delle prime testimonianze vive e frequenti, se non un tentare di inventare un sapere farina del proprio sacco, come dice Lacan. E sappiamo che è un impresa difficile. 3 Il dibattito AME Sembra che non sia a macchia d olio ovunque. Molti ancora non partecipano al dibattito, come se restasse un oscurità: dove e su cosa si appoggia e a partire da che si è lanciato il dibattito? Tuttavia c è realmente un attesa che si manifesta a volte in modo negativo: malcontento quando un tale non è nominato, malcontento che può essere manifesto dal lato della persona in questione ma anche da parte di colui che l ha proposto. Si constata che circolano apertamente dei nomi e possono essere una posta di cooptazione pre-intesa. Sicuramente la nominazione di AME si fa effettivamente sotto forma di cooptazione, su ciò che si sa, si conosce della pratica e della competenza di un membro. E d altronde evidente che dalla creazione della nostra Scuola ci sono delle tendenze, dei transfert che non sono da confondere con caste o cricche Aldilà di questi punti conosciuti ci si è posta un altra questione: qual è il momento di una nominazione AME che non venga a chiudere l apertura per e alla passe? Un altro problema ci ha messi al lavoro, quello della cosiddetta qualità dei passeur. E là si sa che designare un passeur è una scommessa. Si potrebbe quasi dire che non ci sono cattivi passeurs ma solo designazioni in cui si nota lo scarto tra ciò che l AME ha previsto, senza dubbio con buone ragioni, e ciò che si è effettivamente prodotto. Ciò che può sembrare malgrado tutto evidente, è che appare una certa difficoltà nel leggere questo momento privilegiato dove un analizzante può funzionare come passeur, échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 2/!

3 essere la passe. Si può rileggere la nota che Lacan ha fatto sul passeur (8 maggio 1974, Analyse freudienne presse 1993 ; 4 : 42), il cui contenuto è di una grande esigenza, e metterla in relazione, anche se non si tratta dello stesso contesto, con la «Nota italiana» (4 aprile 1974, AS ), dove Lacan propone ad alcuni che conosce bene di essere passeur alla ricerca dell AE. C è una competenza degli AME, riguardo alla designazione del passeur, che è da migliorare. Come fare? Siamo all incirca 210 AME. Manca poco o tanto un cambio generazionale. Il CIG prende la decisione a partire da ottobre 2017 di rilanciare presso i dispositivi di Scuola e tutti i membri le proposte di nominazione di AME. La caducità della lista anteriore rimane, vale a dire che non ce ne serviremo. Dunque è importante sottolineare che quelli che avevano fatto proposte sono obbligati a rinnovarle. Una proposta sarà messa a discussione, quella di fare, di assicurare dei legami tra gli AME. La Scuola potrebbe essere un pò più all ascolto degli AME di nuova nomina domandando loro di intervenire più spesso. D altronde bisognerebbe forse ridirigere il dibattito su ciò che la Scuola si aspetta dai suoi AME, e anche sulle attese della Scuola concernenti l entrata come membro di Scuola. Invece istituzionalizzare la possibilità - sempre presente, naturalmente - del controllo riguardo al momento della designazione del passeur appare poco sostenibile, il rischio essendo, a lungo termine, di ricostituire una classe di didatti. 4 La garanzia Sarebbe forse importante lavorare sull interesse di una garanzia in rapporto al tempo attuale dove lo psi è appiattito su una pratica dove si può fare e dire tutto del sapere inconscio, del sintomo ecc, ma che di fatto copre un ignoranza della moterialità, e della forza dell inconscio. Sarebbe augurabile ri-lavorare questa questione del perché ci teniamo tanto alle nostre garanzie. C è dunque anche il desiderio di essere più in legame con la realtà attuale; di interrogare l impegno della psicoanalisi nel mondo. 5 Le passe Abbiamo potuto discutere sulle due passe intese: una del Brasile e l altra dell Italia. Momento sempre interessante questo scambio a sedici con la risonanza delle diverse lingue. La decisione del cartel di nominare o no gli appartiene e la discussione tra noi tutti avviene dopo questa decisione. Abbiamo tre passe in corso o in attesa. Ci mancano sempre dei passeur anglofoni per cui non possiamo rispondere a una domanda di passe dall Australia. Abbiamo discusso del ruolo esatto del o della segretario/a dei dispositivi locali. In certi casi ci siamo accorti che una sola persona conosceva la lista dei passeur. Abbiamo pensato che in ogni caso non è favorevole al buon funzionamento del dispositivo che una sola persona sia detentrice di una lista di nomi qualunque sia. Questo è al principio della nostra Scuola. échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 3/!

4 6 Dopo questi due giorni di lavoro abbiamo preparato nei differenti luoghi un lavoro più serrato sulla passe sotto tutti i suoi aspetti : - il 7 settembre 2017, a Rio de Janeiro, la Giornata di Scuola che riunisce ALN e ALS è stata dedicata alla passe con il titolo La prova attraverso la Scuola e la Scuola come prova ; - abbiamo preparato a Parigi il 30 settembre 2017 un pomeriggio di lavoro dal titolo Dibattito sull AME e la Passe, la Proposta del 9 octobre 1967 a 50 anni ; - due membri del CIG, Roser CASALPRIM e Jean-Pierre DRAPIER, hanno partecipato il 23 settembre 2017 a un pomeriggio di cartel sulla passe il cui titolo era Dall esperienza. Roser CASALPRIM ha parlato con il titolo di Riflessioni sul passeur e Jean-Pierre DRAPIER con quello di Il passeur è la passe. 7 - Prossimi Wunsch - Wunsch n 17 è in corso di realizzazione e comprenderà interventi della Giornata Europea di Barcellona del 21 e 22 gennaio 2017 su Il sapere dello psicoanalista e il suo saper fare ; - Wunsch n 18 comprenderà gi interventi sopra menzionati (7 settembre a Rio, 23 settembre a Parigi, 30 settembre a Parigi). 8 Prossime riunioni del CIG Il 10 e 11 marzo 2018 in modo, tra l altro, da ultimare la preparazione del simposio. Poi il settembre 2018 la mattina, potendosi tenere il simposio dalle 16h alle 20h, e il 17 settembre 2018 a Barcellona. In seguito il 22 e 23 novembre 2018, in occasione delle Giornate nazionali che si terranno a Parigi. 9 Rimborsi dei membri del CIG In seguito a un certo numero di osservazioni e alla nostra discussione con il CRIF, è probabile che il CIG proporrà, in occasione della prossima Assemblea Generale dell IF- EPFCL, una modifica delle condizioni di rimborso dei membri CIG. échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 4/!

5 RIUNIONE DEL CIG DEL 24 E 27 NOVEMBRE 2017 Dalla nostra prima riunione CIG, il 4 marzo 2017, abbiamo potuto ascoltare nove passe e nominare tre AE; due durante queste giornate a Tolosa! Si tratta di Adriana GROSMAN e de Nicolas BENDRIHEN. Equesto ha dato al nostro lavoro una tonalità di gioia e di entusiasmo. 1 Abbiamo discusso di nuovo la marca da conservare per gli AE. Se una grande maggioranza è d accordo per mantenere questa proposta, la forma in cui si farà non è stata ancora determinata. Frédéric PELLION ci porta un contributo sul tema Marca e traccia. Marc STRAUSS sottolinea, riguardo agli AE, che la Lettera del 23 ottobre 1980 in testa alla Cause Freudienne è la sola menzione dell AE transitorio. Questa disposizine è inoltre giustificata da un rischio prima che vada dritto a incastrarsi nella casta e non da una logica. Viene posta una questione sull abilitazione del CIG a prendere decisioni sul regolamento. A questo riguardo compete effettivamente al CIG determinare l ordine del giorno per l Assemblea Generale IF-EPFCL, e dunque apportarvi eventuali proposte regolamentari. In ogni caso la nominazione di un AE è un avvenimento per la Scuola, avvenimento di cui si può auspivcare che lasci una traccia. A questo riguardo si tratta semplicemente di tracciare i fatti storici, e anche, per la Scuola, di mostrare i suoi prodotti. E opportuno distinguere questo fatto di Scuola della nominazione dagli effetti della nominazione stessa. Gli AE sembrano unanimi nel dire che conservano una marca durevole della loro nominazione. Ma vogliono consevare questa marca? Ed è la stessa della traccia che la Scuola vuole o no conservare? La difficoltà è la dialettica del singolare e del collettivo, la stessa del resto degli AME e dei membri Scuola. 2 Prolungamento, o no, del dibattito sugli AME Le qualità per cui l AME è nominato AME sono una cosa, e ciò che l AME fa di queste sue qualità, un altra. La mobilizzazione di queste qualità suppone un desiderio di Scuola che può essere nutrito dalla domanda della Scuola, agalmatica. Questo va nel senso di sostenere la proposta fatta da Bernard LAPINALIE. Questa proposta potrebbe dunque essere inscritta nell ordine del giorno dell Assemblea Generale IF-EPFCL. Resta da decidere se il CIG sosterrà che questo colloquio abbia luogo prima o dopo la nominazione. A Rio de Janeiro, nella Giornata Internazionale di settembre 2017, viene domandato dall intermediario della CLEAG di cercare la dimensione internazionale per una domanda di ammissione come membro Scuola. Questo sbocca sulla questione più generale dell attrattività della Scuola, questione forse più acuta in Francia che in altri luoghi. L attrattiva dell enigma che è, sotto molti aspetti, l insegnamento di Lacan, oggi non è forse più la stessa di ieri. échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 5/!

6 3 Regolamento interno Non ci sembra necessario precisare maggiormente le disposizioni relative al divenire dei passeur non sorteggiati una volta passati i due anni, poiché possono essere rimessi in funzione secondo il parere del loro analista. L AME che ha designato il passeur lo riconferma o no. In caso di problema il CIG decide in merito alle situazioni particolari che eventualmente si poresenteranno. 4 - Preparazione della Giornata di Scuola del 13 settembre 2018 Il titolo La Scuola e i discorsi è stato scelto nella precedente riunione del CIG. E stato diffuso in lista con l argomentazione redatta da Marc STRAUSS. In questo testo troviamo la presenza dei quattro discorsi nella Scuola stessa. Il ruolo istituzionale degli AME li sposta piuttosto verso il discorso del maître quando si tratta per esempio di selezione e di garanzia. In seguito è stata proposta da Marc STRAUSS una frase dell Allocuzione sulle psicosi infantili : Quale gioia troviamo in ciò che fa il nostro lavoro? (AS, 365). Questo intervento data il 22 ottobre 1967, cioé 15 giorni dopo la Proposta del 9 ottobre 1967 sullo psicoanalista della Scuola. Senza dubbio è l umore gioioso in seguito a nominazioni di AE che ci ha portato a mettere questa frase come sotto-titolo di La Scuola e i discorsi. Sei pre-testi su questo tema La Scuola e i discorsi con il sotto-titolo della frase di Lacan sulla gioia saranno redatti e diffusi: - a dicembre 2017, da Marcelo MAZZUCA ; - a gennaio 2018, da Patrick BARILLOT ; - a febbraio 2018, da Frédéric PELLION ; - ad aprile 2018, da Clara Cecilia MESA ; - a giugno 2018, da Jean-Pierre DRAPIER ; - in agosto 2018, da Sandra BERTA. Solleciteremo una persona di ciascuna zona a intervenire, come è nostro uso. 5 - Simposio della passe Stiamo riflettendo via mail sui punti da trattare nlla nostra prossima riunione plenaria. Un locale è stato riservato dalle 16h alle 20h per il Simposio. 6 Aggiornamento della Commissione di Accettazione Internazionale (CAI) échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 6/!

7 Gli effettivi membri Scuola nelle differenti zone sono i seguenti (secondo l ultimo rilievo effettuato da Lucile Cognard) : ALN : 41, ALS : 52, Brasile : 110, lingua inglese : 19, Spagna : 156, Zona francofona : 298, Italia : 73. La proporzionalità ci ha fatto scegliere : - tre membri francesi : Sidi ASKOFARÉ, Jean-Pierre DRAPIER, Agnès METTON ; - due membri spagnoli : Roser CASALPRIM, Carme DUEÑAS ; - un membro ALN-ALS : Clara Cecilia MESA ; - un membro del Brasile : Sandra BERTA ; - un membro italiano: Marina SEVERINI. E compito del dispositivo locale di garanzia assumere informazioni sulla proposta prima della trasmissione alla CAI. 7 Prossime riunioni del CIG il 10 e 11 marzo 2018 in modo da ultimare la preparazione del simposio e dell assemblea. Aggiungeremo forse il 9 pomeriggio se fosse necessario. Il settembre 2018 dalle 10h alle 14h (il simposio si tiene infatti dalle 16h alle 20h) e il 17 settembre dalle 9h alle 13h, a Barcellona. Il 22 e 23 novembre 2018, in occasione delle Giornate Nazionali che si terranno a Parigi. échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 7/!

8 QUALCHE RIFLESSIONE SULLA PASSE Il cartel internazionale: Torre di Babele o torre di ricezione? Carme DUEÑAS Ascoltare una lingua straniera è sempre un esercizio che implica l assunzione del rischio di non avere gli elementi necessari per comprendere l altro e di non avere il vocabolario necessario per esprimere facilmente ciò che si vuole trasmettere. Tuffarsi in una lingua che si conosce male è un modo di immergersi in un mare di significanti da cui, come il bambino che impara a parlare, si estraggono gli elementi importanti per comprendere l essenziale, col rischio di sbagliarsi sul senso di ciò che intendiamo, ma il malinteso non è la base della comunicazione? Ascoltare una passe in una lingua differente dalla propria, e che in più non si conosce bene, mi è sembrato inizialmente un compito complicato, facilitato in parte dalla presenza in ciascuno dei di colleghi bilingue che assicurano la traduzione di certe parole o espressioni. C è peraltro una grande responsabilità per i membri del cartel della passe poiché, se il passeur è la passe, bisogna che qualcuno possa raccogliere ciò che lasciano passare. Lacan, nella Nota italiana, indica che è dal non tutto che sorge l analista, colui che porta la marca che gli ha lasciato la sua propria analisi, ma che sta ai suoi congeneri di saperla trovare. Saprò trovare questa marca, e in più in una lingua che non conosco bene? Ho avuto la fortuna di essere in due cartel nei quali è stato nominato un AE. Nel primo la trasmissione è avvenuta per mezzo di passeur che parlavano la mia stessa lingua. E nel secondo caso, nel quale la lingua del passant e dei passeur era il francese, che ho potuto fare l esperienza del fatto che, effettivamente, se c è qualcosa che deve passare, passa indipendentemente dalla lingua intesa. Così ho capito che la lingua non è una difficoltà per poter estrarre da ciò che si intende se questa conquista di un sapere, che era là prima che il soggetto stesso lo sappia, ha avuto luogo o no, e se il soggetto ha potuto reperire come questo sapere inconscio è stato prodotto. Perchè questo non implica il senso, ma una struttura logica, poiché ciò di cui si tratta è di poter accerchiare come questo è stato rivelato all analizzante e gli effetti che ha avuto su di lui. Nelle testimonianze che ho ascoltato in francese, i due passeur hanno potuto trasmettere con precisione questa conquista di un sapere e i momenti di viraggio a partire dai sogni, dai lapsus, dalle interpretazioni dell analista e dall emergenza di affetti inattesi. Benché non abbia potuto comprendere tutto, o forse grazie a questo, ho potuto cogliere nelle testimonianze dei due passeur i significanti, con il godimento che vi era annodato, che hanno marcato il percorso della sua analisi, e ciò che ha permesso al soggetto di uscire da una posizione di sottomissione al godimento feroce dell Altro, che lo lasciava pietrificato davanti al suo sguardo, e cogliere qualcosa del suo proprio godimento e di ciò che l ha marcato nel suo essere. Percorso che gli ha permesso di uscire vivente dal suo fantasma e fare del godimento qualcosa di diverso. Un échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 8/!

9 percorso che marca il passaggio dall analizzante all analista a partire dalla scrittura e dal sorgere di un desiderio inedito, non articolato al desiderio dell Altro. L esperienza della passe, soprattutto quando c è nominazione, tocca tutti quelli che vi partecipano. In primo luogo i passeur, ma anche i membri del cartel, dando loro la convinzione che c è dell analista. Non è qualcosa che ha a vedere primariamente con il senso di ciò che si è ascoltato, ma con una struttura logica che permette di staccare gli elementi che hanno dato la possibilità all analizzante, non solo di trovare un beneficio terapeutico, ma di fare un nuovo annodamento, sciogliendo l immaginario del fantasma ed estraendone qualcosa di reale che si è annodato al simbolico, per trovare un desiderio che gli permette di separarsi dal desiderio e dal godimento dell Altro. Ascoltare questa passe in una lingua diversa dalla mia, e che non conosco bene, con lo sforzo che questo richiede, e anche grazie ai chiarimenti linguistici dei colleghi del cartel, questo mi ha permesso di constatare che, se c è una lettera da far arrivare, e se i passeur adempiono alla loro funzione di far passare la missiva, essa arriva. A condizione evedentemente che chi la riceve sia disposto a lasciarsi attraversare dai significanti e dalla lgica del linguaggio. Aldilà della lingua in cui è ascoltata la trasmissione. Dicembre 2017 Sul vivo del lavoro di cartel di passe, Agnès METTON Il jury non può astenersi da un lavoro di dottrina, aldilà del suo funzionamento di selettore, ecco ciò che il nostro cartel ha sperimentato. Due testimonianze, diverse nel loro stile, trasmettono al cartel che il passant ha vissuto e contribuito all esperienza di una psicoanalisi portata fino al punto molto preciso di un momento di passe. L accorgersi che il sintomo, che appunta il soggetto sotto un significante particolare, contiene l orrore del godimento, e che questo godimento è proprio il suo, è fornito dall interpretazione che il passant fa di un sogno. Questo avvistamento porta a termine quello sulla caducità del fantasma, fantasma già scosso nel passant per il quale degli ideali erano caduti. Le coordinate del momento di passe sono lì. Allo stesso modo di quelle della separazione dall analista presso cui per il soggetto non c è più niente da cercare o da interpretare. Il sintomo d entrata è stato mollato o piuttosto trasformato nel corso della cura, e il passant si denomina con un nuovo significante, che identifica la sua nuova posizione di godimento includendovi qualcosa del suo desiderio d analista e del suo desiderio di scuola. Attraversa l analisi un altro significante maggiore, che fa riferimento all oggetto e senza dubbio al godimento opaco. Lacan scrive che al momento della risoluzione del transfert l analista non deve più aspettare uno sguardo ma si vede divenire una voce, e qui un sogno di fine mette in circolazione queste due sostanze dell oggetto. Molti elementi erano dunque presenti per autentificare una passe. Nonostante ciò il cartel si è preso del tempo e non poche energie per metterli in questione e farne o no degli argomenti. échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 9/!

10 Perché? Certo, la lingua del passant e dei passeur è quella di un solo membro del cartel, che si impegna quindi a tradurre per gli altri. Questo appesantisce un pò la pratica del dispositivo e richiede sforzi di attenzione, ma nel complesso non nuoce alla trasmissione. Soprattutto, è assolutamente evidente che il passant ha fatto passare qualcosa ai passeur, qualcosa che attiene al disessere. Ed è chiaro anche che i passeur hanno a loro turno fatto passare qualcosa al cartel. Ciò che è stato passato al cartel ha anche avuto l effetto di dare al cartel l incombenza di prenderselo, non solo di intenderlo e di prendere una decisione, ma anche di prendersi il tempo di trattarlo: affinché ciascuno nel cartel viva il compito di decidere come un immergersi di nuovo nella sorgente dell esperienza di passe, nell ingenuità (naïveté) forse? La decisione non ha fatto di primo acchito evidenza per tutti, ha causato una certa intranquillità. E d obbligo constatare che quello che è stato passato al cartel ha agito sul cartel : una forma di spinta-alla-rielaborazione del caso testimonia della comunicazione allo stesso tempo da parte del passant e dei passeur delle caratteristiche della metamorfosi, e questo ne ha conservato il lato cinetico, ha prodotto la premura di non fissare troppo in fretta questa metamorfosi nel già-visto, già-letto o giàcompreso. La trasmissione si fa dunque attorno a un movimento. Si fa anche attorno a una potenzialità, per il fatto che ciò che ha estratto il passant è donato al cartel tramite i passeur come qualcosa che apre a delle possibilità di elaborazione. Apertura all elaborazione per ciascuno, per il passant in avvenire, per i passeur forse, per il cartel anche, poiché è ciò che vive prolungando le sue riflessioni. Abbiamo d altronde sottolineato l importanza del carattere non finito, in progress, della perlaborazione come ciò che rinforza l autenticità e la semplicità di questa testimonianza di passe. Essa spinge il cartel a stringere la questione dei momenti di passe e di fine, e a rileggere il percorso analitico verso una conclusione che include l etica soggettiva. Questa passe mette dunque in luce il peso della decisione presa da un soggetto che, dopo aver visto il suo fantasma rovesciarsi, dopo aver toccato la sua destituzione, dopo aver fatto cadere il soggetto-supposto-sapere nel suo analista, decide prima di tutto di assumere effettivamente, di indossare questo supposto-sapere innanzitutto per se stesso, poi attraverso un altra decisione assume di passare all analista e così aprirsi all altro in un rapporto rinnovato. Se il termine di sintomo non è stato utilizzato tra di noi, né durante la nostra ritrasmissione al CIG, si sarebbe potuto metterlo in questione a proposito del nuovo significante prodotto a fine cura. Esso annoda in effetti i tre registri, il corpo e la sua immagine, il nuovo nome del soggetto e il desiderio inedito del soggetto che fa riferimento a un nuovo rapporto col godimento. Per il cartel, il fatto stesso di scegliere di continuare, anche solo un pò ma comunque di continuare, aldilà della risposta di nominazione, in primo luogo con questo piccolo lavoro sul vivo (all indomani della riunione del CIG), dimostra che il cartel è stato contaminato, con leggerezza, da qualcosa di vivente, di animato e di stimolante proveniente da questa passe. Certamente questo attiene alla dinamica della decisione etica di fine analisi che produce un analista tramite il suo desiderio, e che produce anche semplicemente un soggetto felice ( heureux). Il cartel ha avuto bisogno dell istante di vedere (di vedere il momento di passe), del tempo per comprendere (che questo momento ha avuto delle conseguenze in termini di scelta soggettiva sulla vita e sul desiderio di analista del passant), e infine del momento di concludere (di échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 10/!

11 concludere che ci si augura a nostra volta di trasmettere l energia e il piacere che questo lavoro ci ha donato). Come nel gioco infantile, dove chi è toccato diventa il gatto e corre a sua volta per passare il suo gioioso incarico di gatto, il passant ha toccato i passeur che hanno in seguito toccato il cartel che ora tenta di toccare anche voi. 29 novembre 2017 Marca e traccia, Frédéric PELLION 1 Ciò che è fatto non può essere disfatto. Risorge periodicamente il dibattito sulla questione di sapere se la Scuola, nelle sue liste che esistono, e di cui fa la pubblicazione poichè edita un Repertorio e certe zone vi aggiungono un Annuario, debba menzionare che alcuni dei suoi membri hanno avuto la funzione, in un certo momento del passato cronologico, di Analista della Scuola. Perché, di fatto, la cosa non si lascia decidere facilmente: l obiezione che una lista speciale fisserebbe una classe, e che questa classe potrebbe scivolare verso la «casta» (la parola, come si sa, si trova nella lettera alla Cause freudienne del 23 octobre 1980) è logicamente molto ammissibile, e l insegnamento del passato stesso la rinforza parecchio. Alcuni AE nondimeno pensano che la marca che la passe ha lasciato loro non si cancella quando la loro funzione cessa. E d altronde una fortuna, perché sarebbe spiacevole per la Scuola, e forse anche un pò scoraggiante quanto alla portata effettiva di ciò che ha tentato di apportare Lacan riguardo all atto analitico, che se ne sentissero disimpegnati della loro passe, di questa marca e, perchè no, della Scuola al termine del tempo assegnato a questa funzione. Ma forse l opposizione è meno irriducibile di quanto non appaia. C è in effetti uno scarto tra marca e traccia: la prima si sposta con il soggetto si marca il bestiame con il segno del suo proprietario, la seconda se ne stacca per evocarlo nella sua assenza si segue la pista dell animale selvaggio grazie alla traccia. Ora, niente prova che gli AE che auspicano che sia conservata una traccia del loro passaggio a questa funzione confondano questa con la marca che portano della loro passe. Possiamo anche supporre che essi sappiano meglio di chiunque che niente nell Altro dove le tracce si registrano, si fanno e si disfano, risponde esattamente a questa marca. 1. SHAKESPEARE, William (1606). La tragedia di Macbeth, V, 2.. échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! 11/!

12 Il rischio più reale sarebbe dunque che i lettori occasionali del Repertorio o degli Annuari, meno avvertiti di questo scarto, confondano traccia e marca. Che una noticina preliminare inserita a questo scopo, allora, ricordi loro quanto Freud, fin dal 1896, diceva sulla diversità delle tracce, e sul tentativo isterico di ignorarle 2 fissandole nelle marche di una preistoria indimenticabile ; e ciò che Lacan, all inizio 3 del suo Seminario, poneva come orizzonte dell analisi, vale a dire riscrivere la storia. Riscrivere senza tracce è impossibile, ma allo stesso tempo (riscrivere) suppone di aver 4 ammesso che la traccia è traccia di un assenza. Dicembre 2017 * Il CIG augura a tutti i membri dell IF-EPFCL un buon anno E un anno che per noi segnerà un avvenimento importante quale i 20 anni di esistenza della nostra Scuola. Prepariamo setttembre 2018 per questo momento storico in cui ciascuno potrà riflettere sulla sua esperienza di Scuola, nuova o vecchia, e permettere un orientamento politico ed etico in accordo con la soggettività della nostra epoca, come diceva Jacques Lacan. 2. FREUD, Sigmund. Lettera a Fliess del 2 dicembre LACAN, Jacques (1953). Le séminaire, Livre I, Les écrits techniques de Freud. Transcription Paris : Seuil ; 1975, p MARROU, Henri-Irénée (1954). De la connaissance historique. Rééd. Paris : Seuil, coll. Points ; échos, echoes, ecos, echi n 11, décembre ! /!

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