RISOLUZIONE OIV-OENO 419B-2012 METODI SPECIFICI PER L ANALISI DELLO ZUCCHERO D UVA (MOSTI D UVA CONCENTRATI RETTIFICATI)
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1 RISOLUZIONE OIV-OENO 419B-2012 METODI SPECIFICI PER L ANALISI DELLO ZUCCHERO D UVA (MOSTI D UVA CONCENTRATI RETTIFICATI) L ASSEMBLEA GENERALE, VISTO l'articolo 2, Paragrafo 2 iv, dell'accordo del 3 aprile 2001 che istituisce l'organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, CONSIDERATI i lavori della Sottocommissione Metodi d Analisi sull aggiornamento della raccolta dei metodi specifici per l analisi dello zucchero d uva, CONSIDERATA la risoluzione OENO 47/2000 che descrive le specifiche sullo zucchero d uva e i metodi corrispondenti e la necessità di aggiornare tali metodi, VISTO che i seguenti metodi sono già riconosciuti dalle autorità internazionali, DECIDE di creare un allegato F dal titolo Metodi specifici per l analisi dello zucchero d uva, DECIDE di inserire nell allegato F della Raccolta dei Metodi Internazionali di Analisi dei vini e dei mosti, i metodi descritti nella seguente appendice, DECIDE di adattare di conseguenza la risoluzione OENO 47/2000 inclusa nel Codex Enologico Internazionale. 1
2 ALLEGATO A: CATIONI TOTALI Tipo I 1. PRINCIPIO Il campione da analizzare viene trattato con uno scambiatore di cationi fortemente acido. I cationi vengono scambiati con H +. La quantità di cationi totali viene espressa come differenza tra l'acidità totale dell'effluente e quella del campione di prova. 2. APPARECCHIATURA 2.1. Colonna di vetro, provvista di un rubinetto, della lunghezza di circa 300 mm e con diametro interno di mm ph-metro graduato almeno in decimi (0.1) di unità ph Elettrodi: - elettrodo in vetro, da conservare in acqua distillata, - elettrodo al calomelano-cloruro di potassio saturo (elettrodo di riferimento), da conservare in soluzione satura di cloruro di potassio; oppure - elettrodo combinato da conservare in acqua distillata. 3. REAGENTI 3.1. Resina fortemente acida a scambio cationico e nella forma H + pre-gonfia. Prima di utilizzarla, far gonfiare la resina per immersione in acqua per una notte Soluzione 0,1 M di idrossido di sodio Cartina al tornasole. 3.4 L acqua utilizzata deve essere acqua pura utilizzata nei laboratori con una conduttività specifica inferiore a 2 µs cm -1 a 20 C, per esempio acqua di tipo II con standard di qualità EN ISO PROCEDURA Il ph-metro deve essere calibrato secondo il metodo OIV-MA-AS Preparazione del campione Utilizzare la soluzione ottenuta diluendo il mosto concentrato rettificato al 40% (m/v). Introdurre 200 g di mosto concentrato rettificato accuratamente pesato. Portare a volume con 500 ml di acqua. Omogeneizzare. 2
3 4.2. Acidità totale del mosto concentrato rettificato. Titolare l acidità su 100 ml di campione preparato secondo il punto 4.1 mediante la soluzione di idrossido di sodio 0,1 M fino a che il ph non sia pari a 7 a 20 C. L aggiunta della soluzione alcalina dovrebbe essere effettuata lentamente e la soluzione dovrebbe essere costantemente agitata. Sia n 1 il volume, in ml, di idrossido di sodio 0,1 M versato. 4.3 Preparazione della colonna a scambio ionico Introdurre nella colonna circa 10 ml di scambiatore di ioni H + nella forma pre-gonfia; lavare la colonna con acqua distillata sino a eliminare tutta l acidità, utilizzando una cartina al tornasole per il monitoraggio Scambio ionico Fare passare attraverso la colonna, al ritmo di una goccia al secondo, 100 ml della soluzione di mosto concentrato rettificato preparata secondo le indicazioni del punto 4.1. Raccogliere l'effluente in un becher. Lavare la colonna con 50 ml di acqua distillata. Titolare l'acidità dell'effluente (comprese le acque di lavaggio) con una soluzione di idrossido di sodio 0,1 M fino a ottenere un valore di ph pari a 7 a 20 C. La soluzione alcalina deve essere aggiunta lentamente e la soluzione finale continuamente agitata. Sia n2 la quantità di volume espressa in ml di soluzione di idrossido di sodio 0,1 M utilizzata. 5. ESPRESSIONE DEI RISULTATI 5.1. Calcoli I cationi totali sono espressi in milliequivalenti per kg di zuccheri totali considerando una sola cifra decimale. Acidità totale del mosto concentrato rettificato in milliequivalenti/kg: a= 2,5 n 1 Acidità dell'effluente espressa in milliequivalenti per kg di mosto concentrato rettificato: E = 2,5 n 2 Cationi totali in milliequivalenti per kg di zuccheri totali: ((n 2 n 1 )/(P)) * 250 P = tenore percentuale (m/m) di zuccheri totali. 3
4 5.2 Ripetibilità (r) r = 0,3 ALLEGATO D: METALLI PESANTI Tipo IV D.1 DETERMINAZIONE DEL TENORE DI PIOMBO MEDIANTE ETAAS Sono descritte nel dettaglio le fasi della preparazione dei campioni di zucchero d uva (mosti concentrati e mosti concentrati rettificati MCR) per la determinazione del tenore di piombo. La strumentazione e gli strumenti informatici utilizzati nei laboratori di prova variano e si evolvono. Di conseguenza, i criteri generali per la calibrazione e la misurazione sono pertanto specifici. 1. Avvertenza PRECAUZIONI DI SICUREZZA - È opportuno, durante la manipolazione degli acidi, che gli operatori proteggano mani e occhi. La manipolazione degli acidi deve essere effettuata sotto una cappa appropriata. 2. Campo di applicazione Il metodo descritto nel presente documento stabilisce un metodo per la Spettrometria di Assorbimento Atomico Elettro-Termica (ETAAS) per la determinazione del tenore di piombo, tra 10 µg/kg e 200 µg/kg, nei mosti concentrati rettificati. 3. Riferimenti normativi ISO 3696, acqua per laboratorio a uso analitico - Specifiche e metodi di prova 4. Principio Nella Spettrometria di Assorbimento Atomico Elettro-Temica (ETAAS), un volume di campione è introdotto in un tubo di grafite che può essere riscaldato a più di C. Quando la temperatura aumenta progressivamente, si verificano i processi di asciugatura, decomposizione termica della matrice e dissociazione termica in atomi liberi. Per la maggior parte degli elementi, l altezza del picco è proporzionale alla concentrazione dell elemento nella soluzione, nonostante sia spesso preferibile lavorare con l area dei picchi. 4
5 5. Reagenti e soluzioni Salvo indicazioni contrarie, utilizzare esclusivamente reagenti di qualità analitica nota che non contengono piombo. 5.1 Acqua demineralizzata, ultra pura, con una resistività superiore a 18 MΩ, conformemente alla norma ISO Acido nitrico con concentrazione superiore al 60% (qualità Normapur) 5.3 Diidrogeno fosfato di ammonio NH 4 H 2 PO Modificatore di matrice: NH 4 H 2 PO 4 al 6% Introdurre 3 g di NH 4 H 2 PO 4 in un matraccio tarato da 50 ml; disciogliere e completare con acqua demineralizzata. 5.5 Nitrato di magnesio Mg(NO 3 ) 2 a 6 molecole d acqua 5.6 Soluzione di nitrato di magnesio allo 0,5% (conservare in frigo) Introdurre 0,5 g di nitrato di magnesio in un matraccio tarato da 100 ml; disciogliere e completare con acqua demineralizzata. Conservare la soluzione in frigo al massimo per 15/20 giorni. 5.7 Soluzione(i) certificata(e) mono elementare(i) contenente(i) piombo (a mg/l) 5.8 Soluzione di piombo a 10 mg/l Introdurre 1 ml di soluzione madre (5.7) e 10 ml di acido nitrico (5.2) in un matraccio da 100 ml; portare a volume con acqua ultra pura (5.1). 5.9 Soluzione di piombo a 100 µg/l: Introdurre 1 ml di soluzione madre (5.8) in un matraccio da 100 ml; aggiungere 10 ml di acido nitrico (5.2); portare a volume con acqua ultra pura (5.1) Tritone X-100 (1% v/v) 5.11 Bianco analitico: acido nitrico al 10% PREPARAZIONE DEL RANGE DI CALIBRAZIONE Il numero delle soluzioni di calibrazione dipende dal grado di precisione richiesto. Sono necessari almeno cinque campioni. La precisione, nonché l esattezza, dei risultati può essere verificata analizzando un campione di controllo. È opportuno sottolineare che la linearità della curva di calibrazione è spesso limitata. Correggere i valori di assorbanza delle soluzioni di calibrazione sottraendo il valore di assorbimento del bianco di calibrazione. Per tracciare una curva di calibrazione o calcolare la funzione di calibrazione, utilizzare i valori ottenuti e le concentrazioni dell analita nelle soluzioni di calibrazione. In funzione del tipo di apparecchio, è possibile lavorare con un calibratore automatico in grado di introdurre direttamente dei volumi predefiniti a partire dalla soluzione a 100 µg/l in 5
6 modo tale da ottenere una gamma di calibrazione compresa tra 0 e 100 µg/l (es.: 0; 10; 25; 50; 100 µg/l). È anche possibile preparare le soluzioni di calibrazione separatamente. Nota 1: per la determinazione del tenore di piombo superiore a 100 µg/l, potrà essere utilizzato un volume, del campione di analisi, inferiore. 6. Apparecchiatura e strumentazione 6.1 Spettrometro ad assorbimento atomico dotato di un atomizzatore elettrotermico, di una lampada a catodo cavo per piombo funzionante con la quantità di corrente raccomandata dal produttore, di un dispositivo di correzione automatica del rumore di fondo e di un sistema informatico di lettura o di un registratore di grafici ad alta velocità. Con la Spettrometria di Assorbimento Atomico Elettro-Termica, si deve effettuare una correzione del rumore di fondo; la tecnica minima specifica accettabile si basa sul deuterio. Se il segnale del rumore di fondo è elevato è preferibile una correzione del rumore di fondo secondo il metodo Zeeman. Per aumentare il rapporto segnale dell analita al segnale del rumore di fondo, si raccomanda di utilizzare un tubo di grafite dotato di piattaforma pirolitica. Nota 2: per il piombo può essere utilizzata una lunghezza d onda di 217,0 nm. La sensibilità è circa due volte più elevata rispetto alla sensibilità ottenuta a 283,3 nm. Tuttavia, essendo il rumore più elevato e il rischio di interferenza maggiormente probabile, sarà necessario lavorare con un sistema di correzione del rumore di fondo secondo il metodo Zeeman. 6.2 Bilancia di precisione con sensibilità di circa 0,1 mg 6.3 Pipette graduate di classe A da 0,5 ml, 1 ml e 5 ml 6.4 Matracci tarati di classe A da 50 ml e 100 ml Nota 3: il materiale a contatto con il campione deve permanere per almeno 12 ore in una soluzione di acido nitrico (5.2) al 10% e deve essere poi risciacquato diverse volte con acqua demineralizzata (5.1). 7. Calibrazione Preparazione del campione per la prova In un matraccio da 50 ml (6.4), introdurre 10 g a 0,1 mg di campione; 5 ml di acido nitrico (5.2), 0,5 ml di tritone X-100 (1% v/v) (5.10), completare a 50 ml con acqua demineralizzata (5.1) e omogeneizzare. 8. Procedura Regolare i parametri degli strumenti e allineare l atomizzatore elettrotermico sulla base delle istruzioni del produttore per trarre pieno profitto dal sistema di correzione del rumore di fondo. Regolare il calibratore allo stesso modo. Determinare i parametri ottimali 6
7 dell atomizzatore elettrotermico per il tipo di atomizzatore e il volume di campione, così come raccomandato dal produttore dell apparecchio, per coprire la portata della misurazione ottimale. Regolare la linea di base dell apparecchio sullo zero. Verificare la stabilità dello zero nel sistema di atomizzazione avviando il programma predefinito della temperatura per il riscaldamento fino a incandescenza dell atomizzatore con grafite. Per il fornetto è possibile utilizzare i seguenti parametri: fase temperatura livello montata tipo di gas portata del gas lettura (rampa) ( C) (s) ( C/s) (l/mn) argon 0,2 no argon 0,2 no argon 0,2 no argon 0,2 no argon arresto sì argon 0,2 no argon 0,2 no Utilizzando un calibratore automatico, introdurre un volume fisso di soluzione. Aggiungere un volume fisso di soluzione di modificatore e atomizzare il bianco analitico (5.11), le soluzioni di calibrazione e le soluzioni di calibrazione per test diluite nell ordine di risposta crescente dell apparecchiatura. Se l'altezza del picco (o l area del picco) del campione supera il valore della soluzione di riferimento avente la concentrazione più alta, deve essere utilizzato un minor volume di campione da analizzare. Calibrazione esterna Il seguente programma per il calibratore è fornito a titolo di esempio (volume in µl) per la determinazione del tenore di piombo tramite calibrazione esterna. bianco campione campione 1 campione 2 campione 3 campione 4 10 µg/l 25 µg/l 50 µg/l 100 µg/l bianco (HNO 3 10%) 5,0 diluente (HNO 3 10%) 4,5 3,7 2,5 0 campione 5,0 soluzione madre 0,5 1,3 2,5 5,0 (Pb 100 µg/l) NH 4 H 2 PO 4 6% 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 4,0 Mg(NO 3 ) 2 0,5% 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 2,0 volume totale 11,0 11,0 11,0 11,0 11,0 11,0 7
8 Atomizzare ogni soluzione almeno due volte e, se la riproducibilità è accettabile conformemente al sistema di controllo della qualità utilizzata nel laboratorio, calcolare la media delle letture. Se necessario, riazzerare la linea di base. Tecnica delle aggiunte dosate È anche possibile lavorare con aggiunte dosate per ridurre l effetto delle interferenze non spettrali tra gli standard e i campioni, a condizione che la curva di calibrazione sia lineare nella zona di assorbimento utilizzata. Trasferire i volumi identici del campione nei tre recipienti (per esempio: coppelle di un calibratore automatico). Aggiungere una quantità minima di soluzione campione a due dei recipienti, calcolata in modo tale da ottenere una concentrazione nei campioni rispettivamente superiore di circa il 100% e il 200% alla concentrazione prevista nel campione d origine. Aggiungere la stessa quantità d acqua nel terzo recipiente. Mescolare accuratamente le soluzioni. Misurare l assorbanza integrata di ogni soluzione e tracciare una curva riportando sull ascissa la concentrazione aggiunta e sull ordinata l assorbanza misurata. Determinare la concentrazione di analita nella soluzione del bianco reagente o nella soluzione del bianco campione nello stesso modo. Il seguente programma per il calibratore è fornito a titolo di esempio (volume in µl) per la determinazione del tenore di piombo tramite la tecnica delle aggiunte dosate. 8
9 bianco campione aggiunta aggiunta dosata 1 dosata 2 25 µg/l 50 µg/l bianco (HNO 3 10%) 5,0 diluente (HNO 3 10%) 2,5 2,5 1,2 0 campione 5,0 5,0 5,0 soluzione madre (Pb 100 µg/l) 1,3 2,5 NH 4 H 2 PO 4 6% 1,0 1,0 1,0 1,0 Mg(NO 3 ) 2 0,5% 2,0 2,0 2,0 2,0 volume totale 10,5 10,5 10,5 10,5 9. Calcolo Il software dell apparecchio determina il grafico di calibrazione (assorbanza in funzione della concentrazione di piombo in µg/l); fornisce la concentrazione di piombo nei campioni. Nella fattispecie, tenere in considerazione un eventuale diluizione. 10. Parametri di precisione Per una concentrazione di piombo inferiore a 150 µg/kg: r (ripetibilità)= 15 µg/kg R (riproduciblità)= 25 µg/kg 11. Bibliografia 13.1 Laboratorio SCL33. Determinazione del piombo nel vino tramite spettrometria di assorbimento atomico (fornetto di grafite). Manuale di istruzioni, Laboratorio SCL33. Determinazione del piombo negli alimenti solidi tramite spettrometria di assorbimento atomico (fornetto a grafite). Manuale di istruzioni, Rodriguez Garcia J.C. Desarrollo de metodologías para la determinación de metales en miel mediante ETAAS y estudio quimiométrico de su empleo como bioindicador. Universidad de Santiago de Compostela, Facultad de Ciencias, Campus de Lugo,
10 ALLEGATO D.2 : METALLI PESANTI Determinazione del tenore di piombo mediante Spettrometria di Massa a Plasma Accoppiato Induttivamente (ICP-MS). Tipo IV L analisi del Pb in mosti di uve concentrati e rettificati può essere anche eseguita applicando il metodo OIV/OENO344/2010 (Analisi Multielementare mediante ICP-MS), con la seguente modifica aggiunta alla fine del punto 5 (Preparazione del campione): 5. PREPARAZIONE DEL CAMPIONE Questo metodo può anche essere applicato all analisi del Pb in mosti di uve concentrati e rettificati. A tal fine, è necessaria una mineralizzazione preliminare del campione. È consigliabile effettuare una digestione dei campioni in un recipiente chiuso e attraverso l utilizzo di un sistema a microonde. La seguente procedura viene fornita a titolo d esempio: Aggiungere 1 g di mosto, 2 ml di acido nitrico (3.4) e 8 ml di acqua (3.1) in un recipiente per microonde, ed applicare il seguente programma perché venga effettuata la digestione attraverso microonde: Fase Livello ºC Tenuta 1 20 min min Una volta che i campioni sono stati digeriti, trasferirli in una provetta di plastica da 50 ml (4.6), diluire con acqua (3.1) fino a 30 g e omogeneizzare
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