ADHD (Presentazione Dott.sa Gabriella Guarnieri)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ADHD (Presentazione Dott.sa Gabriella Guarnieri)"

Transcript

1 ADHD (Presentazione Dott.sa Gabriella Guarnieri) CHE COS E : Disturbo pervasivo del neurosviluppo caratterizzato da un pattern persistente di disattenzione e/o iperattività-impulsività che interferisce significativamente con il funzionamento o lo sviluppo del bambino (no deficit delle abilità) IPERATTIVITA IMPULSIVITA DISATTENZIONE AFINALISTICA MOTORIA MANTENUTA DISORGANIZZATA COGNITIVA SELETTIVA NECESSARIA EMOTIVA DISTRAIBILITA DELAY AVERSION DISTURBO DELL'AUTOREGOLAZIONE = incapacità di monitorare e modulare i pensieri, le emozioni e il comportamento per rispondere agli obiettivi del soggetto e/o per adattarsi alle richieste cognitive e sociali in specifiche situazioni 1

2 ADHD : cosa succede? (Integrazione sensoriale) IPERATTIVITA e/o IMPULSIVITA DISATTENZIONE RICERCA SENSORIALE ORIENTAMENTO DIFFICILE O IPER- ORIENTAMENTO AGLI STIMOLI DISORGANIZZAZIONE NELLA PIANIFICAZIONE MOTORIA 2

3 CHE COSA PUO FARE IL PERSONALE SCOLASTICO PER SODDISFARE QUESTE ESIGENZE SENSORIALI?????? ATTIVITA SPECIFICHE ALL INTERNO DELLA DIDATTICA SODDISFARE ESIGENZE SENSORIALI AUMENTANO L ATTENZIONE RIDUCONO L IPERATTIVITA 3

4 AUTOREGOLAZI ONE DIMINUZIONE IPERATTIVITA AUMENTO DELL ATTENZIONE CLASSE CHE SEGUE DI PIU E DIMINUZIONE DEI COMPORTAMENTI PROBLEMA 4

5 Queste attività hanno una durata che varia dai 15 ai 30 minuti al giorno, da suddividere, in base alle esigenze del gruppo classe. 5

6 MENU DI ATTIVITA SENSORIALI che i bambini potranno scegliere per autoregolarsi CASSETTA DEGLI ATTREZZI con opzioni sensoriali 6

7 MENU DI ATTIVITA SENSORIALI TRASPORTARE OGGETTI PESANTI (LIBRI) RIORDINARE LE SEDIE IN REFETTORIO METTERE VIA LE ATTREZZATURE IN PALESTRA FAR SALTARE SUL POSTO PER 1 MINUTO SPINGERE IL MURO CON LE MANI BRAIN GYM CANCELLARE LA LAVAGNA TEMPERARE LE MATITE (PAUSA) RILASSARSI E RESPIRARE PROFONDAMENTE ANGOLO DEL RELAX 7

8 BRAIN GYM SEMPLICI MOVIMENTI CORPOREI CHE FACILITANO L INTEGRAZIONE EMISFERICA 8

9 9

10 10

11 CASSETTA DEGLI ATTREZZI SACCHETTI SENSORIALI PALLINE SENSORIALI BRACCIALI SENSORIALI 11

12 CASSETTA DEGLI ATTREZZI TERMINALI IN SILICONE PER PENNE PASTA DA MODELLARE BLOCCHI MASTICABILI 12

13 Disturbi Specifici dell Apprendimento (DSA) : cosa succede? difficoltà di coordinazione oculo-manuale problemi di lateralizzazione ridotte capacità motorie maldestrezza mancata o incompleta acquisizione dello schema corporeo difficoltà di discriminazione percettiva ridotta capacità di attenzione e concentrazione 13

14 DIFFICOLTA COORDINAZIONE OCULO- MANUALE PROBLEMI DI LATERALIZZAZIONE RIDOTTE CAPACITA MOTORIE D S A RIDOTTA CAPACITA ATTENTIVE MANCATA O INCOMPLETA ACQUISIZIONE SCHEMA CORPOREO RIDOTTE CAPACITA DI CONCENTRAZIONE MALDESTREZZA 14

15 D.S.A. : DEFICIT SISTEMA PROPRIOCETTIVO Maldestrezza: spinge, sbatte contro persone o oggetti (no aggressività), in particolare alla scuola materna, invade lo spazio degli altri 8scarsa consapevolezza dello spazio personale Goffaggine, rigidità nei movimenti Afferra gli strumenti (es. pennarelli, forbici) troppo forte/troppo debole; rompe spesso gli oggetti Mastica oggetti/vestiti più spesso rispetto agli altri bambini Difficoltà ad eseguire semplici azioni motorie e necessita di una costante guida visiva per effettuare adattamenti con il corpo SISTEMA PROPRIOCETTIVO Scarsa pianificazione motoria Scarsa consapevolezza del proprio corpo nello spazio (schema corporeo) Cammina sulle punte Appare più debole degli altri bambini Non raggiungimento delle pietre miliari motorie (rotolare, strisciare, correre, saltare a piedi uniti, saltare su un piede solo 15

L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile. Dott.ssa Tassi Francesca per

L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile. Dott.ssa Tassi Francesca per presenta L ABC sulla disgrafia: come intervenire quando lasciar traccia è difficile Dott.ssa Tassi Francesca per 1 La disgrafia cos è? Definizione e cause Cosa accade Vado di fretta e sbaglio spesso! Sono

Dettagli

caratteristiche dell ADHD: i sintomi cardine e le compromissioni nella vita quotidiana ADHD e comorbilità disturbo relazionale comportamentale senza

caratteristiche dell ADHD: i sintomi cardine e le compromissioni nella vita quotidiana ADHD e comorbilità disturbo relazionale comportamentale senza caratteristiche dell ADHD: i sintomi cardine e le compromissioni nella vita quotidiana ADHD e comorbilità disturbo relazionale comportamentale senza certificazione sanitaria strategie scolastiche e interventi

Dettagli

DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE

DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALLE ABILITÀ TECNICHE SPECIFICHE Davide Sartini wwww.davidesartini.jimdo.com Come si sviluppa la motricità Capacità senso-percettive Schemi motori di base Capacita motorie Abilità

Dettagli

STRATEGIE PRATICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA. Relatore: Matteo Sclafani

STRATEGIE PRATICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA. Relatore: Matteo Sclafani STRATEGIE PRATICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA Relatore: Matteo Sclafani La didattica inclusiva e la personalizzazione dell insegnamento come concetti non nuovi - Decreti delegati del 77 (organi collegiali)

Dettagli

SCHEDA DI OSSERVAZIONE

SCHEDA DI OSSERVAZIONE DATI PERSONALI DELL'ALUNNO COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA TELEFONO SCOLARITÁ SCHEDA DI OSSERVAZIONE CLASSE FREQUENTATA 1 2 3 4 5 SCUOLA dell'infanzia di primaria di secondaria

Dettagli

Il primo oggetto che il bambino percepisce è il proprio corpo ed è il mezzo dell azione, della conoscenza e della relazione. La costruzione dello

Il primo oggetto che il bambino percepisce è il proprio corpo ed è il mezzo dell azione, della conoscenza e della relazione. La costruzione dello Lo schema corporeo Il primo oggetto che il bambino percepisce è il proprio corpo ed è il mezzo dell azione, della conoscenza e della relazione. La costruzione dello schema corporeo, ossia l organizzazione

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante Insegnamento di: TECNICA E DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE Modulo GINNASTICA

Dettagli

Lo svantaggio scolastico

Lo svantaggio scolastico Lo svantaggio scolastico 2. ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI (D. S. A. e A.D.H.D.) 1. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 3. ALUNNI CON SVANTAGGIO SOCIO ECONOMICO, LINGUISTICO E CULTURALE 1. ALUNNI DIVERSAMENTE

Dettagli

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo Corso Dsa - I disturbi specifici dell apprendimento: dall

Dettagli

Scuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica

Scuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica Scuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni Nazionali

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI)

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI) Mod. 204 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA USR-LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA LATINA 303 Via Latina, 303 00179 ROMA 17 Distretto Municipio VII (ex IX) - tel. 06 893 71 483 - fax

Dettagli

Come affrontare le difficoltà attentive e di concentrazione a scuola e a casa

Come affrontare le difficoltà attentive e di concentrazione a scuola e a casa Come affrontare le difficoltà attentive e di concentrazione a scuola e a casa Un deficit di attenzione e concentrazione con impulsività e iperattività è chiamato ADHD, un acronimo di: Attentive Deficit

Dettagli

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO

.POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO .POSSIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO Roma, 31-03-2016 Dott.ssa Rosa Pappalardo Psicologa e Psicoterapeuta TSMREE RM 1 ADHD e difficoltà di autoregolazione Il livello di motivazione, la fiducia nell impegno

Dettagli

PRONTI,INFANZIA VIA!

PRONTI,INFANZIA VIA! PRONTI,INFANZIA VIA! ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 BELLUNO Centro Territoriale per l Integrazione di Belluno I. C. S. Stefano di Cadore Centro Territoriale per l Integrazione del Cadore FormArte Centro Studi

Dettagli

FILONE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

FILONE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione didattico educativa di classe CLASSE 3A - 3B DE AMICIS SCUOLA PRIMARIA A.S. 2018-2019 FILONE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE INDICATORE: IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

Dettagli

Disturbo Evolutivo Specifico

Disturbo Evolutivo Specifico DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI NUOVO CANALE DI CURA SCOLASTICO (Dirett. 27 dic. 2012; C.M. n.8, 6 marzo 2013) CONOSCENZA DEI FENOMENI INTERVENTI DIDATTICI DSA ADHD DIAGNOSTICA PEDAGOGICA DSL AUTISMO PROGETTAZIONE

Dettagli

Dott.ssa Sara Pezzica

Dott.ssa Sara Pezzica 1 IPERATTIVITA' AFINALISTICA DISORGANIZZATA NECESSARIA IMPULSIVITA' MOTORIA COGNITIVA EMOTIVA DELAY AVERSION DIFFICOLTà DI ATTENZIONE MANTENUTA SELETTIVA DISTRAIBILITA' ALCUNI COMPORTAMENTI TIPICI DEI

Dettagli

ATTIVITA PSICOMOTORIE: ambiti di rilevamento

ATTIVITA PSICOMOTORIE: ambiti di rilevamento ATTIVITA PSICOMOTORIE: ambiti di rilevamento Coordinazione oculo-manuale Motricità fine Schema corporeo Orientamento spazio-temporale Dominanza Lateralità Prassie Abilità percettivo uditive-visive Qualità

Dettagli

ADHD DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA

ADHD DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA ADHD DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE/IPERATTIVITA aspetti cognitivi e metacognitivi della didattica inclusiva Seregno, 22 Settembre 2017 Dott.ssa Maria Russo maria.russo.ped@gmail.com SINTOMI PRIMARI

Dettagli

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro

Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa Nicoletta Businaro Insegnamento Psicologia delle disabilità e dell integrazione (Prof.ssa Ottavia Albanese) Disturbo da deficit dell attenzione ed iperattività: Aspetti teorici e pratici in ambito metacognitivo Dott.ssa

Dettagli

Sì, io mi distraggo e tu? Riflessioni intorno all ADHD. Dott.ssa Sara Pezzica Psicologa psicoterapeuta PhD Aidai Toscana

Sì, io mi distraggo e tu? Riflessioni intorno all ADHD. Dott.ssa Sara Pezzica Psicologa psicoterapeuta PhD Aidai Toscana Sì, io mi distraggo e tu? Riflessioni intorno all ADHD Dott.ssa Sara Pezzica Psicologa psicoterapeuta PhD Aidai Toscana E-mail spezzic@yahoo.it Il Disturbo da deficit dell'attenzione e Iperattività DISATTENZIONE

Dettagli

BES E DIDATTICA INCLUSIVA

BES E DIDATTICA INCLUSIVA BES E DIDATTICA INCLUSIVA Corso di formazione a.s. 2017/2018 Istituto Comprensivo G. Carducci Porto Azzurro 09.11.2017 Docente: Monica Zoccoli II Collaboratore D.S Referente inclusione BES Coordinatore

Dettagli

Diversi modi di stare a scuola. Una panoramica sui BES (bisogni educativi speciali) nel nostro Istituto.

Diversi modi di stare a scuola. Una panoramica sui BES (bisogni educativi speciali) nel nostro Istituto. Diversi modi di stare a scuola. Una panoramica sui BES (bisogni educativi speciali) nel nostro Istituto. DSA, ADHD, DOP, DVA: Cosa sono? Quali implicazioni? Cosa fa la scuola? E le famiglie? 2 Ottobre

Dettagli

Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto

Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto DENOMINAZIONE PRODOTTI COMPETENZE MIRATE UNITA' DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA ARRIVA IL SILENZIO Elaborati individuali e collettivi, costruzione del personaggio Silenzio foto competenze sociali

Dettagli

ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder

ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder DDAI OSSIA Disturbo di deficit di attenzione ed iperattivita ADHD ossia Attention deficit Hiperactivity Disorder DANIELA CHECCHETTO PAOLA VILLA Premessa L ADHD Ha una causa neurobiologica Si caratterizza

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA AREA DI OSSERVAZIONE E DI IPOTESI DATI ANAGRAFICI n Denominazione Aree interessate dal deficit Aree non interessate dal deficit Aree funzionali

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI Scuola dell Infanzia DIREZIONE DIDATTICA STATALE F.RASETTI 06061- Via Carducci n.25- Castiglione del Lago Codice Fiscale 80005650546- Tel. 075/951254 E.mail: pgee021002@istruzione.it PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER L INCLUSIONE

Dettagli

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA

ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA ED. FISICA CLASSE PRIMA della SCUOLA PRIMARIA COMPETENZE ABILILTÀ CONOSCENZE CONOSCERE E PADRONEGGIARE IL PROPRIO CORPO PERCEZIONE SENSORIALE COORDINAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ESPRESSIVITÀ CORPOREA

Dettagli

ZEROSEI IN PALESTRA APPUNTI SCHEMATICI PER L' ATTIVITA' IN PALESTRA DEL SETTORE ZEROSEI. Paolo Lambertini

ZEROSEI IN PALESTRA APPUNTI SCHEMATICI PER L' ATTIVITA' IN PALESTRA DEL SETTORE ZEROSEI. Paolo Lambertini APPUNTI SCHEMATICI PER L' ATTIVITA' IN PALESTRA DEL SETTORE ZEROSEI ZEROSEI IN PALESTRA Pal Lambertini ESPERIENZE MOTORIE DEI BAMBINI DI 3-6 ANNI: PREMESSE OBIETTIVO --> MOTIVARE AL MOVIMENTO --> PIACERE

Dettagli

ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA

ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA PREMESSA ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA Anno scolastico 2016/2017 Un attento esame della nostra società e dei suoi bisogni e, in particolare, di quelli relativi al mondo della scuola che

Dettagli

«La gestione educativa dell Alunno»

«La gestione educativa dell Alunno» Libreria Etruria, Vt - 7 marzo 2017 «La gestione educativa dell Alunno» Mauro Spezzi I.S.I.S. «F. Orioli» Viterbo Docente di Scienze Umane Specializzato in Pedagogia Clinica Alunni con Bisogni Educativi

Dettagli

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89)

DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) DAL MANUALE DIAGNOSTICO ICD-10 Sindromi e disturbi da alterato sviluppo psicologico (codici da F80 a F89) I disturbi inclusi in questa sezione hanno in comune: a) un'insorgenza che invariabilmente si colloca

Dettagli

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO dott.ssa Silvia Ceccaroli dott.ssa Nicoletta Staffa Associazione Strategicamente Insieme PROGETTO «IMPARARE E» Comune di Cervia 1 incontro 08.09.2016 DISTURBI SPECIFICI

Dettagli

LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE

LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE LE CAPACITA MOTORIE SENSOPERCETTIVE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI MOBILITA ARTICOLARE CAPACITA SENSOPERCETTIVE Capacità che permettono di ricevere e comprendere in maniera corretta, rapida

Dettagli

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire

Dettagli

Tappe dello sviluppo psicomotorio

Tappe dello sviluppo psicomotorio Tappe dello sviluppo psicomotorio Lo sviluppo psicomotorio è un processo maturativo che nei primi anni di vita consente al bambino di acquisire competenze e abilità posturali, motorie, cognitive, relazionali.

Dettagli

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online.

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online. I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore di didattica online. SCUOLA MEDIA INFERIORE Descrizione dell alunno Studio anamnestico

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA Aree interessate dal deficit

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE SCUOLA DELL INFANZIA E PRIMARIA Aree interessate dal deficit ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CERVIA 2 Codice MIUR RAIC829007 - C.F. 92082630390 Via Caduti per la Libertà, 16-48015 CERVIA (RA) - tel.0544/71955 fax 0544/72246 E mail: raic829007@istruzione.it - Pec: raic829007@pec.istruzione.it

Dettagli

Le disfunzioni neurologiche minori

Le disfunzioni neurologiche minori Le disfunzioni neurologiche minori U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Cenni storici

Dettagli

QUALE PDP PER GLI ADHD E ALTRI BES?

QUALE PDP PER GLI ADHD E ALTRI BES? Gruppo Provinciale Disturbi Comportamento Ufficio Scolastico Territoriale XIII Vicenza Centri Territoriali per l Integrazione Liceo Corradini di Thiene Convegno ADHD e altri disturbi di comportamento QUALE

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012

DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 DIREZIONE DIDATTICA 2 CIRCOLO SASSUOLO (MO) PROGETTO INTEGRATIVO SCUOLE DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 IL LABORATORIO DEL CORPO MOTIVAZIONE L arco temporale che va dai 2 ai 6 anni, è di importanza

Dettagli

DISATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA

DISATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA DISATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA Dott.ssa Sara Pezzica Psicologa Psicoterapeuta Associazione Italiana Disturbi di Attenzione e Iperattività (AIDAI) regione Toscana - Firenze www.aidai.org; aidai.toscana@libero.it

Dettagli

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO

LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO MONTAGNA ACCESSIBILE LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA NELLO SPORT E NEL TURISMO Dott.ssa DI SOMMA MARIANNA Dott.ssa STINGHEN MAURIZIA Obbiettivi del corso: 1. Cosa sono i disturbi dello spettro autistico (DSA);

Dettagli

Disturbi del linguaggio

Disturbi del linguaggio 5) Focalizzare il deficit cognitivo prevalente Ø Lesione focale dell emisfero sinistro: vafasia vaprassia degli arti Ø Lesione focale dell emisfero destro: veminegligenza spaziale unilaterale vdisorientamento

Dettagli

OSSERVARE per PROGETTARE

OSSERVARE per PROGETTARE OSSERVARE per PROGETTARE laboratori di potenziamento linguistico A CURA DI BARBARA DAROLT ELISA CASTIGLIONI (insegnanti di scuola dell'infanzia dell'i.c. Di Bellaria) OSSERVARE (Indicazioni Nazionali per

Dettagli

TRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD

TRAINING AUTOREGOLATIVO INDIVIDUALE E DI GRUPPO PER BAMBINI CON ADHD Centro Territoriale per l Integrazione degli alunni con disabilità Treviso Centro IL DEFICIT DI ATTENZIONE ED IPERATTIVITA 25 MARZO 2011 I.T.G. A. Palladio Via Tronconi, 2 - Treviso TRAINING AUTOREGOLATIVO

Dettagli

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre

Disturbi Specifici dell Apprendimento. Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre Disturbi Specifici dell Apprendimento Dott.ssa Noemi Faedda PhD, Psicologa Corso di Psicopatologia dello Sviluppo Infantile Roma Tre DISTURBI DI APPRENDIMENTO Disturbi Specifici dell Apprendimento

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI STRANIERI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

SCUOLA PRIMARIA PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI STRANIERI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI SCUOLA PRIMARIA PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER GLI ALUNNI STRANIERI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI a.s... Scuola: classe: sez... DATI PERSONALI DELL ALUNNO Cognome e nome dell alunno. Luogo e data

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO CURRICULUM VERTICALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Utilizzare

Dettagli

PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO ED ESPRESSIVITÀ CORPOREA

PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO ED ESPRESSIVITÀ CORPOREA PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO ED ESPRESSIVITÀ CORPOREA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE CONTENUTI VERIFICA Conoscere e padroneggia re il proprio corpo 1.Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del

Dettagli

Fonti: Giulia Giovagnoli, Lavinia De Peppo, Laura Maria Fatta

Fonti: Giulia Giovagnoli, Lavinia De Peppo, Laura Maria Fatta 1 10 SCHEDE PER 10 SPORT Come sfruttare al meglio le potenzialità dei vari sport, per i ragazzi neurodiversi? Innanzitutto conoscendone i punti di forza, le criticità e l adeguatezza rispetto alle specificità

Dettagli

diversamente giocabili

diversamente giocabili diversamente giocabili Gioco anch io sostiene e promuove l idea che i giocattoli debbano essere i prodotti inclusivi per eccellenza, in grado di favorire la socializzazione e la condivisione ad ogni livello

Dettagli

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini

FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini FRONT-OFFICE E ACCOGLIENZA PER TUTTI Valentina Pacini CONOSCERE L AUTISMO PER FAVORIRE L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE NELLE BIBLIOTECHE, MUSEI E ARCHIVI Dott. ssa Valentina Pacini Fondazione Opera Santa

Dettagli

SOS DSA e altri BES Formazione docenti CTI 6 Abano Terme 7 marzo 2017

SOS DSA e altri BES Formazione docenti CTI 6 Abano Terme 7 marzo 2017 SOS DSA e altri BES Formazione docenti CTI 6 Abano Terme 7 marzo 2017 Gli altri BES I casi di difficoltà e svantaggio Criteri di individuazione Protocolli di accoglienza Ruoli e compiti dei soggetti coinvolti

Dettagli

VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE VERIFICA PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI SAVIGNANO SUL PANARO SEDE FREQUENTATA DATA VERIFICA, COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA AREA

Dettagli

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI RILEVAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NOME E COGNOME ALUNNO/A:

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA DI RILEVAZIONE ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI NOME E COGNOME ALUNNO/A: Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo CAROLI Via Vallini n. 23 24040 STEZZANO (BG) Tel: 035 591529 - Fax: 035 592335 e-mail uffici: istituto@iccaroli.it pec: bgic87900d@pec.istruzione.it

Dettagli

Uno sguardo alle difficoltà scolastiche

Uno sguardo alle difficoltà scolastiche Uno sguardo alle difficoltà scolastiche Evolutivo Età critica per l apprendimento e per lo sviluppo, sensibile alle influenze ambientali La difficoltà non è acquisita. E presente da tempo, ci sono una

Dettagli

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo. CLASSE I UdA:schema corporeo PERIODO:settembre-novembre OBIETTIVO FORMATIVO:sviluppare lo schema corporeo. ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva

Dettagli

A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA A - IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi

Dettagli

Bambini in Movimento

Bambini in Movimento Bambini in Movimento Anno Scolastico 2016/2017 Responsabile del Progetto Prof. Ivana Palumbo OBIETTIVI GENERALI Il progetto offre a tutti gli alunni, l'opportunità di praticare l Educazione Fisica nella

Dettagli

DISTURBI della REGOLAZIONE del PROCESSO SENSORIALE

DISTURBI della REGOLAZIONE del PROCESSO SENSORIALE DISTURBI della REGOLAZIONE del PROCESSO SENSORIALE REGOLAZIONE Capacità innata del bambino di autoregolare: i propri stati emotivi interni la capacità di organizzare esperienze risposte comportamentali

Dettagli

La Disprassia Martedì 13 dicembre 2016

La Disprassia Martedì 13 dicembre 2016 FORMAZIONE INSEGNANTI ORIOLI VT SEMINARIO PROFESSIONALE La Disprassia Martedì 13 dicembre 2016 Prof. Mauro Spezzi (Docente di Scienze Umane) Perché gli Alunni con BES sono in aumento? Scarsa rapidità esecutiva

Dettagli

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA SCUOLA PRIMARIA Finalità: Sviluppare la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità in relazione all'ambiente, agli altri, agli oggetti. Stare bene con se stessi attraverso

Dettagli

EDUCAZIONE FISICA. TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI 1.L alunno acquisisce dopo ogni azione.

EDUCAZIONE FISICA. TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI 1.L alunno acquisisce dopo ogni azione. EDUCAZIONE FISICA Competenze chiave correlate: Comunicare, Collaborare e partecipare, Agire in modo autonomo e responsabile TRAGUARDI ABILITA CONOSCENZE DISPOSIZIONI PROCESSI METACOGNITIVI 1.L alunno acquisisce

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione GLOBALISMO AFFETTIVO Prodotti Premessa Realizzazione di un libro: IL MONDO DELLE LETTERE L intento del progetto è quello

Dettagli

Classe prima Classe seconda Classe terza

Classe prima Classe seconda Classe terza P.O.F. CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA CL. 1^-2^-3^ VERSO I TRAGUARDI DI COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Il corpo e le funzioni sensopercettive Acquisire consapevolezza

Dettagli

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA CARATTERISTICHE SPECIFICHE ESORDIO PRECOCE DECORSO CONTINUO E PERSISTENTE ELEVATO RAPPORTO M/F INFLUENZE GENETICHE

Dettagli

DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD

DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA DELL ADHD Chiarenza GA, Acace M, Lo Torto MG, Pozzi C, Raia R, Tomassini E, Olgiati P¹. Unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile, Az. Osp. G. Salvini, Rho, Milano. ¹ Università

Dettagli

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro

L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO. Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro L AUTISMO A LIVELLO DIAGNOSTICO E NORMATIVO Operatrice dello Sportello Autismo Venezia: Sara Gennaro DSM-5 Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi

Dettagli

FORMAZIONE ASSOCIAZIONE FUORICLASSE 13 GIUGNO 2017

FORMAZIONE ASSOCIAZIONE FUORICLASSE 13 GIUGNO 2017 FORMAZIONE ASSOCIAZIONE FUORICLASSE 13 GIUGNO 2017 ATTENZIONE AI RISCHI Per tutti gli studenti in età evolutiva i rischi legati alla mancata inclusione e/o compensazione delle difficoltà possono essere:

Dettagli

Indicatori Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività Competenze

Indicatori Obiettivi di apprendimento Contenuti e attività Competenze EDUCAZIONE FISICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Il corpo e la sua relazione con lo spazio e il tempo. L alunno riconosce e denomina le varie parti del corpo. L alunno impara a coordinare e utilizzare gli schemi

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE- SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE- SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CERVIA 2 Codice MIUR RAIC829007 - C.F. 92082630390 Via Caduti per la Libertà, 16-48015 CERVIA (RA) - tel.0544/71955 fax 0544/72246 E mail: raic829007@istruzione.it - Pec: raic829007@pec.istruzione.it

Dettagli

Difficoltà scolastiche e Disturbi dell Apprendimento (DSA)

Difficoltà scolastiche e Disturbi dell Apprendimento (DSA) Laboratorio di Psicologia dell Apprendimento L'università per il territorio 24 Novembre 2010 Difficoltà scolastiche e Disturbi dell Apprendimento (DSA) Paola Palladino Dipartimento di Psicologia, Università

Dettagli

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Ai sensi della C.M. n 258 del 24/9/83, D.P.R. 24/02/94 art.5)

PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Ai sensi della C.M. n 258 del 24/9/83, D.P.R. 24/02/94 art.5) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Ai sensi della C.M. n 258 del 24/9/83, D.P.R. 24/02/94 art.5) SCUOLA Istituto Comprensivo Scuola Primaria di Perfugas Anno Scolastico. PROFILO DELL ALUNNO DATI ANAGRAFICI:

Dettagli

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini

Dettagli

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia.

La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. La relazione fra funzioni esecutive, problemi comportamentali e prerequisiti scolastici nell ultimo anno della scuola dell infanzia. Paola Viterbori, M. Carmen Usai, Laura Traverso Sezione di Psicologia

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO SCUOLA / ISTITUTO I.T. G. C. FALCO (timbro della scuola) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome nome Nato il a prov. residente a via tel. Scuola I.T. FALCO di Classe sez. REDATTORI

Dettagli

L individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento nella Scuola dell Infanzia

L individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento nella Scuola dell Infanzia L individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento nella Scuola dell Infanzia Istituto Comprensivo di Porto Azzurro Incontro di formazione 15 ottobre 2015 A cura del coordinatore d Istituto GLH/GLI/Dislessia

Dettagli

Uno sguardo alle diff f ifcoltà t s colas a titche

Uno sguardo alle diff f ifcoltà t s colas a titche Uno sguardo alle difficoltà scolastiche UNO STUDENTE ITALIANO SU CINQUE, INCONTRA, NELLA SUA CARRIERA SCOLASTICA, UN MOMENTO DI PARTICOLARE DIFFICOLTA NEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO DOVUTO A CAUSE DIVERSE

Dettagli

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali

Dettagli

Sindromi Ipercinetiche:ADHD. Dott.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia

Sindromi Ipercinetiche:ADHD. Dott.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia Sindromi Ipercinetiche:ADHD Dott.ssa Tiziana Catalucci Responsabile UFSMIA ASL 6 Zona Val di Cornia Breve definizione dell ADHD Livello di inattenzione e/o iperattività impulsività inadeguata rispetto

Dettagli

Individuazione precoce: Mio figlio/ il mio alunno è affetto da ADHD?

Individuazione precoce: Mio figlio/ il mio alunno è affetto da ADHD? Individuazione precoce: Mio figlio/ il mio alunno è affetto da ADHD? Tutti i bambini a volte possono essere troppo vivaci, la loro capacità attentiva può essere particolarmente limitata, e possono agire

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO

SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO 2016-17 Insegnanti: Bailoni Silvana e Krehan Susanne COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE Attività/ situazioni

Dettagli

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Tipologie e normativa: come orientarsi?

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Tipologie e normativa: come orientarsi? I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) Tipologie e normativa: come orientarsi? TIPOLOGIA Un bambino con Bisogni Educativi Speciali (S.E.N.) è quello che: ha una difficoltà di apprendimento che richiede interventi

Dettagli

I TRUCCHI PER STARE ATTENTI DIFFICOLTA DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA

I TRUCCHI PER STARE ATTENTI DIFFICOLTA DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA I TRUCCHI PER STARE ATTENTI DIFFICOLTA DI ATTENZIONE E IPERATTIVITA A SCUOLA Relatrice: Dott.ssa Sabrina Marzo Psicologa e Psicoterapeuta DISATTENZIONE: Incapacità nel mantenere per un periodo sufficientemente

Dettagli

Imparare a stare attenti attraverso il movimento e la musica

Imparare a stare attenti attraverso il movimento e la musica Giornata di studio «Imparo con il corpo, il corpo impara» 22 febbraio 2014 Laboratorio Imparare a stare attenti attraverso il movimento e la musica Elisa Zugno, Alice Cancer, Carlotta Zanaboni, Massimo

Dettagli

Introduzione. Le attività motorie e sportive all interno della Scuola Primaria. rivestono un ruolo fondamentale poiché, oltre al perseguimento di

Introduzione. Le attività motorie e sportive all interno della Scuola Primaria. rivestono un ruolo fondamentale poiché, oltre al perseguimento di Introduzione Le attività motorie e sportive all interno della Scuola Primaria rivestono un ruolo fondamentale poiché, oltre al perseguimento di obiettivi di ordine motorio-prestazionale (quali il miglioramento

Dettagli

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Scuola dell Infanzia

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO. Scuola dell Infanzia Istituto Comprensivo di Fontanellato e Fontevivo Via Barabaschi, 1 43012 - Fontanellato (PR) tel. (0521) 821150 - fax. (0521) 829034 Cod. Fisc. 80012110344 E-mail: pric813002@istruzione.it PIANO DIDATTICO

Dettagli

ASTREA FORMAZIONE Programma corso Funzioni Esecutive e Disturbi dello Sviluppo

ASTREA FORMAZIONE Programma corso Funzioni Esecutive e Disturbi dello Sviluppo ASTREA FORMAZIONE Programma corso Funzioni Esecutive e Disturbi dello Sviluppo (Figure professionali: 8 logopedisti, 8psicologi, 5 neuropsicomotricisti, 4 medici) (25 persone +5 uditori) DIREZIONE SCIENTIFICA

Dettagli

FRANCESCO GIORDANI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE. Anno scolastico 2015/2016. classe: Sez.

FRANCESCO GIORDANI PROGETTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE. Anno scolastico 2015/2016. classe: Sez. ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE FRANCESCO GIORDANI I VIA LAVIANO, 18 81100 CASERTA - CENTRALINO 0823.327359 FAX 0823.325655 E_MAIL CETF02000X@ISTRUZIONE.IT - SITO

Dettagli

DOTT. DANIELE FEDELI

DOTT. DANIELE FEDELI L intervento cognitivocomportamentale tra scuola e famiglia Daniele Fedeli Ricercatore e Docente di Psicologia delle Disabilità Università degli Studi di Udine Argomenti 1. Le sfide dell intervento cognitivocomportamentale

Dettagli

Scheda verifica progetto didattico Piano dell Offerta Formativa dell anno scolastico 2017/ 2018

Scheda verifica progetto didattico Piano dell Offerta Formativa dell anno scolastico 2017/ 2018 M i n is tero de ll Is tru zi on e, d e ll U n iv e rsità e de l l a Ri c er c a Istituto Comprensivo Gian Battista Puerari Via IV Novembre,34 26048 Sospiro CR Telefono : 0372 623476 - Fax : 0372 623372

Dettagli

Diagnosi Differenziali nella fascia 0-3 anni

Diagnosi Differenziali nella fascia 0-3 anni v IPOACUSIA v RITARDO PSICOMOTORIO v DISTURBO DEL LINGUAGGIO v DISTURBO DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE v MUTISMO SELETTIVO v DISPRASSIA v DISTURBO DELLA REGOLAZIONE v DISTURBO MULTISISTEMICO v RITARDO PSICOMOTORIO

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!

Dettagli