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1 NOVEMBRE 2007 Notiziario mensile a cura di CGIL-CISL-UIL Verona Comitato di redazione: Alessandro Pagani, Sabrina Baietta, G.Claudio Zuffo 1. ASSEMBLEA REGIONALE DEI RLS-RSLT-RSU CGIL-CISL-UIL DEL VENETO In questo numero: 1. Assemblea regionale dei RLS- RLST-RSU Cgil-Cisl-Uil del Veneto. 2. Notizie in breve 3. Al via i test antidroga per i lavoratori 4.FOCUS Handicap e lavoro Il 27 novembre 2007 si è svolta a Mestre l'assemblea regionale organizzata da CGIL CISL UIL del Veneto, alla quale sono intervenuti oltre 400 rappresentanti sindacali arrivati dalle sette province venete, per dire in maniera decisa basta alle morti sul lavoro. Nella relazione introduttiva è stato sottolineato che quello degli infortuni sul lavoro è un bollettino di guerra, uno stillicidio ormai quotidiano: infortuni e 327 morti negli ultimi tre anni, un triste primato che fa del Veneto la regione più a rischio. Nell'intero 2006 si sono registrati infortuni e 115 morti, vale a dire oltre 300 infortuni al giorno, una triste media di un morto ogni 3 giorni. Cifre impietose, e nel 2007 sta andando pure peggio. I dati forniti dall INAIL riportano che, mentre nel resto d'italia il fenomeno cala, in Veneto è in crescita: 89 morti sul lavoro da gennaio a settembre, +7,5% rispetto al 2006, quando erano stati 84 nello stesso periodo. Per riprendere con vigore l attività sindacale su questo tema Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato questa una giornata di mobilitazione, iniziata nella sala gremita di Santa Maria delle Grazie e conclusasi con una manifestazione in piazza Ferretto. Bandiere alla mano i rappresentanti sindacali hanno voluto ribadire ancora una volta che gli infortuni non sono una fatalità e che le leggi per evitare che accadano ci sono e devono essere rispettate. Nella piattaforma rivendicativa CGIL-CISL-UIL chiedono maggiore sicurezza nei posti di lavoro, più controlli e maggior attenzione a come viene realizzata la formazione da parte delle istituzioni competenti e un applicazione più severa e rigida delle normative.

2 2. NOTIZIE IN BREVE I BLOG SULLA SICUREZZA SUL LAVORO Il blog si rivolgono ad operatori della prevenzione, ad addetti ai lavori e a tutti coloro che vogliono sviluppare discussioni, riflessioni, scambi di contributi sulla sicurezza sul lavoro. Ultimo nato il Blog della Compagnia Nazionale della Sicurezza. Fonte: INAIL: IN CRESCITA LE PATOLOGIE MUSCOLOSCHELETRICHE Secondo i dati Inail sono in crescita le nuove malattie muscoloscheletriche nei settori dell artigianato e dell agricoltura. Fonte: QUALI MISURE DI SICUREZZA NELLE CELLE FRIGORIFERE? La particolare atmosfera presente nelle celle frigorifere per la conservazione della frutta rappresenta un rischio elevatissimo di morte per asfissia. Le indicazioni e le misure di sicurezza preventiva. Fonte: TUMORI DA AMIANTO: ANCORA TROPPI I MORTI Ancora elevato il numero di morti da amianto tra i lavoratori dimonfalcone. La risposta del sottosegretario di Stato per la Giustizia ad un interpellanza conferma i dati allarmanti. E in un recente processo per morte da amianto, nessun colpevole. Fonte: SICUREZZA SUL LAVORO: UN DATABASE DI BUONE PRASSI E BUONE TECNICHE L INAIL mette a disposizione on line un nuovo strumento di consultazione di buone prassi e buone tecniche in materia di prevenzione, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Fonte: I COSTI DEGLI INFORTUNI Un analisi di casi reali valuta il costo di un infortunio sul lavoro: da a euro. Fonte: CANTIERI EDILI: CHIARIMENTI SULLA SOSPENSIONE DELL ATTIVITA' IN PRESENZA DI VIOLAZIONI Una nuova circolare del Ministero del Lavoro chiarisce i casi di sospensione dell attività in presenza di gravi violazioni ampliandoli ai cantieri edili. Approfondimenti anche per la discrezionalità, le sanzioni e l applicazione in situazione d appalto. Fonte:

3 AUMENTA LA PERCEZIONE DEL RISCHIO TRA I LAVORATORI Questo uno dei dati che emergono dal rapporto ISFOL 2007 sulla situazione del lavoro in Italia. Fonte: A SCUOLA DI SICUREZZA, SICUREZZA A SCUOLA 250 Borse di studio promosse da INAIL e ministero della Pubblica Istruzione per gli studenti delle scuole secondarie superiori. Fonte: ERGONOMIA NELL'INDUSTRIA FARMACEUTICA L'Hse, l'istituto britannico per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ha realizzato una guida on line sull'ergonomia nell'industria farmaceutica. Partendo da considerazioni generali sulla disciplina che si occupa del design e della realizzazione di oggetti ergonomici, la pubblicazione inglese descrive gli ambiti lavorativi in cui l'applicazione dell'ergonomia può prevenire le patologie correlate alla postura o all'utilizzo di una macchina. Fonte: CIRCOLARE 14 NOVEMBRE 2007 N. 24. SOSPENSIONE ATTIVITA' IMPRENDITORIALE Pubblicata la circolare n. 24 del 14 novembre 2007 a cura delle Direzioni Generali per l'attività Ispettiva e Tutela delle Condizioni di Lavoro. Il Ministero fornisce chiarimenti al personale ispettivo rispetto al provvedimento di sospensione dell attività imprenditoriale nell ambito della legge 123/07. Fonte: 3. AL VIA TEST ANTIDROGA PER I LAVORATORI Dopo 17 anni viene approvata l intesa tra il governo, le regioni e gli enti locali, che dà attuazione al Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope. Considerato che l assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope sia saltuaria sia abitudinaria, alterando l equilibrio psicofisico, comporta il medesimo rischio per la salute e la sicurezza di lavoratori e cittadini, il 30 ottobre 2007, la Conferenza Unificata ha stabilito i termini dell intesa (ai sensi dell articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, in materia di accertamenti di assenza di tossicodipendenza) che prevede i controlli periodici sull eventuale uso di sostanze stupefacenti o psicotrope, a garanzia della salute e della sicurezza dei lavoratori con mansioni che possono comportare rischi per sé o per gli altri. L intesa è di fatto l attuazione di ciò che già è previsto dall articolo 125 del DPR n. 309/1990, Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, che prevede l adozione di un decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della Salute, volto ad individuare le mansioni che comportano rischi per la sicurezza, l incolumità e la salute dei terzi, allo scopo di sottoporre gli appartenenti alle categorie di lavoratori destinati a tali mansioni ad accertamento di assenza di tossicodipendenza PRIMA DELL ASSUNZIONE IN SERVIZIO.

4 L intesa prevede l effettuazione di test antidroga a garanzia della salute e sicurezza dei lavoratori e dei cittadini utenti, esposti al rischio di incidenti gravi e mortali, dovuti alla pericolosa condizione di alterazioni per assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope da parte degli stessi lavoratori. Tali controlli, i cui costi sono a carico del datore di lavoro, prevedono sia visite mediche che esami di laboratorio. Il datore di lavoro è infatti tenuto, prima di adibire un lavoratore all espletamento di mansioni comprese nell elenco previsto dall Accordo, qualunque sia il tipo di rapporto di lavoro instaurato, a richiedere al medico competente gli accertamenti sanitari del caso, comunicandogli il nominativo del lavoratore interessato. Gli accertamenti sanitari di assenza di tossicodipendenza o di assunzione sporadica di sostanze stupefacenti o psicotrope comprendono: - visita medica da effettuare in conformità alle procedure diagnostiche e medicolegali definite dall Accordo tra Stato, Regioni e province autonome. - esami complementari tossicologici di laboratorio, sempre effettuati in conformità di ciò che è previsto dall Accordo. Il provvedimento è rivolto ai lavoratori che svolgono mansioni particolarmente delicate per la sicurezza collettiva nel settore dei trasporti, come conducenti di autobus, treni, navi, piloti di aerei, controllori di volo, addetti alla guida di macchine di movimentaz ione terra e merci, ecc, o per quanti si trovano a maneggiare sostanze pericolose come gas tossici, esplosivi e fuochi d artificio. Il provvedimento si propone di: assicurare una efficace prevenzione degli infortuni e degli incidenti, mediante la sospensione temporanea del lavoratore risultato positivo agli accertamenti sanitari; favorire il recupero della tossicodipendenza del lavoratore attraverso idonei programmi di riabilitazione aventi l obbiettivo di reintegrare il lavoratore alle sue vecchie mansioni; evitare il passaggio da un uso saltuario di droghe ad uno stato di tossicodipendenza, prevedendo controlli specifici e periodici. Non vi è nessun licenziamento per i lavoratori in difficoltà che accettino il percorso di riabilitazione. Infatti, in caso di positività degli accertamenti sanitari, l accordo prevede che il datore di lavoro sia tenuto a sospendere il lavoratore dall espletamento delle mansioni, ma se lo stesso accetta di sottoporsi a percorsi di recupero, fornisce ampie garanzie della conservazione del posto di lavoro. L inidoneità sarebbe perciò interpretata come temporanea (art. 4 dell intesa). Qualora sia accertato un uso solo occasionale, il medico competente può riconsiderare l inidoneità del lavoratore, dopo parere favorevole in tal senso del SERT. In questo caso il medico, al fine di certificare l idoneità, provvederà a effettuare controlli ripetuti per escludere ulteriori assunzioni di droghe.

5 E prevista inoltre la possibilità per il lavoratore di essere adibito a mansioni di verse in considerazione della forte valenza sociale di integrazione rappresentata dal lavoro. Qualora, in caso contrario, l interessato non intendesse liberamente partecipare a percorsi di recupero, resterebbe preclusa la specifica attività particolarmente a rischio identificata nell accordo. Nel senso del rispetto per i lavoratori, si rammenta che l intesa è stata stipulata dopo la consultazione del Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell art. 154, comma 4 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in materia di protezione dei dati personali. 4. HANDICAP E LAVORO La legge 68 del 12 marzo 1999 "Norme per il diritto al Lavoro dei disabili" ha riformato radicalmente la precedente disciplina del collocamento obbligatorio, introducendo il principio del "collocamento mirato", definito dall'art.2 come "quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto idoneo, attraverso l'analisi dei posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione". I destinatari del collocamento mirato sono: persone in età lavorativa affette da disabilità fisiche, psichiche o sensoriali ed i portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%; i non vedenti e i sordomuti; le persone invalide del lavoro con un grado di invalidità superiore al 33%; le persone invalide di guerra, invalide civili di guerra e invalide per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all'ottava categoria. I datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad avere alle lo ro dipendenze lavoratori disabili nella misura di: un lavoratore, in aziende dai 15 ai 35 dipendenti; due lavoratori, in aziende dai 36 ai 50 dipendenti; il 7% dei lavoratori occupati, in aziende superiori ai 50 dipendenti; Le persone disabili disoccupate od inoccupate possono rivolgersi ai Centri per l'impiego presenti sul territorio provinciali per iscriversi all'elenco previsto dalla L. 68/99 ed usufruire di colloqui di orientamento, bilanci di competenze, tirocini e stage formativi. Le Commissioni mediche istituite presso le ULSS ( ) hanno inoltre il compito di redigere un documento, denominato "diagnosi funzionale", per descrivere lo stato psicofisico e sensoriale di ciascun lavoratore disabile.

6 Le aziende obbligate all'assunzione sono supportate dall Amministrazione della Provincia di Verona nell'individuazione delle modalità più efficaci per l'inserimento dei lavoratori disabili. Possono stipulare programmi di assunzione (art.11 L.68/99) che, attraverso un percorso guidato, consente alla aziende di essere ottemperanti agli obblighi previsti dalla legge. Ad oggi la durata massima dei programmi è di 36 mesi e nel caso prevedano l'assunzione di disabili psichici, intellettivi o con percentuale d'invalidità almeno pari al 67%, l'azienda può usufruire

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