BULLE E PUPI: la peer education in un percorso di prevenzione ai comportamenti aggressivi nella scuola media superiore
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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) BULLE E PUPI: la peer education in un percorso di prevenzione ai comportamenti aggressivi nella scuola media superiore Responsabile di progetto Intravaia Giuseppina ASL 18 - Soc Psicologia Progetto adolescenti Via Vida Alba (CN) gintravaia@asl18.it Tel Fa Partner Il progetto è condotto in integrazione agli Assessorati alle Politiche Giovanili dei Comuni di Alba e Bra Filone tematico Azione 13 Salute mentale Promuovere la salute mentale nell infanzia e adolescenza nel setting scuola attraverso interventi informativi, formativi, educativi ed organizzativi Destinatari finali Destinatari intermedi Adolescenti fascia di età anni Insegnanti Setting Istituto Tecnico per ragionieri e geometri Guala di Bra Istituto Medio Superiore di Alba Integrazione con azioni locali Il progetto rientra in un programma più ampio e articolato di integrazione, collaborazione e concertazione locale tra ASL, Comune e Consorzio. Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro Durata Biennale ProSa on-line: P0768 VALUTAZIONE PROGETTO: 32/32 FINANZIAMENTO:
2 ABSTRACT Il progetto prevede l intervento all interno di gruppi formali di adolescenti utilizzando come modello l'educazione tra pari, attualmente considerata una delle metodologie più efficaci all interno di strategie di promozione e prevenzione rivolte agli adolescenti. Il progetto si inserisce all interno di una più ampia gamma di interventi condotti dal 2003 nel territorio dell ASL 18 con/per gli adolescenti, in sinergia tra ASL, Comuni e Consorzi, utilizzando la metodologia dell empowered peer education. La presente proposta si collega direttamente al progetto Peer education protagonismo dei ragazzi, proposto e finanziato nell ambito del Bando Regionale HP 2004/2005 e tuttora in corso. Questo progetto ne costituisce una concreta continuità; il lavoro svolto, in particolare la formazione dello staff di lavoro e di coinvolgimento degli insegnanti e dei ragazzi, elementi centrali nelle azioni del progetto sopraddetto, costituiscono base di partenza della presente proposta. Inoltre i momenti pubblici di riflessione organizzati nel mese di giugno 2005 dal gruppo peer informale hanno permesso a molti adulti, che rivestono ruoli di responsabilità nella collettività, di intravedere in questa metodologia una possibilità fertile e riconoscere quanto i ragazzi nello specifico abbiano investito in termini di impegno e responsabilità. E ora possibile programmare un intervento che, mantenendo le caratteristiche di favorire lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei ragazzi, affronti con essi un area tematica connessa ad un tema di prevenzione/promozione più specifico. Il tema dell aggressività all interno del contesto scuola, dell umiliazione nelle situazioni gruppali è emerso dal lavoro congiunto di questi anni con i ragazzi e i gruppi di insegnanti, rinforzato da episodi accaduti recentemente in alcune scuole del territorio, a cui la stampa locale ha dato risalto. Con il presente progetto si intende strutturare un intervento all interno di due Istituti medi Superiori di Bra e Alba, con due gruppi (per un massimo di ragazzi/e per gruppo), con il supporto di ragazzi peer già coinvolti nelle precedenti esperienze ed estranei a questi contesti scolastici. Attraverso un lavoro sui temi della partecipazione e dell appartenenza, con una esperienza orientata ad acquisire consapevolezza di sé, aumentando le competenze relazionali, si può arrivare ad individuare le modalità più efficaci per resistere alla pressione dei pari, riconoscendo le occasioni in cui sono facilitati comportamenti tesi a svalutare chi è diverso, più debole o vulnerabile; l obiettivo è di arrivare ad una diminuzione significativa dei comportamenti aggressivi all interno del contesto scuola con il coinvolgimento attivo dei ragazzi, ma anche degli adulti della scuola, nell ottica di prevenire le situazioni di bullismo e violenza.
3 1 REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELL AVVIO DEL PROGETTO 1.1. Costituzione del gruppo di progetto Il presente progetto è in continuità con le esperienze che in questi anni sono state condotte sul territorio con/per gli adolescenti utilizzando la metodologia dell empowered peer education. Il gruppo di progetto aveva quindi già condiviso la metodologia e gli obiettivi attraverso un lavoro formativo condotto dall anno Rispetto al presente progetto è emersa tuttavia in fase di avvio una criticità rispetto ad uno degli ambiti contestuali previsti. All interno del gruppo di progetto si sono evidenziate, in riferimento a specificità peculiari del contesto albese, perplessità relative alle modalità con cui condividere il progetto con gli attori interessati e con la popolazione target. Questo ha portato il gruppo a ripensare le fasi preliminari dell intervento, nell ottica di ridefinire il setting; lo stile euristico di conduzione della diagnosi educativa, prevalente e condiviso nel lavoro condotto negli anni precedenti dal gruppo di progetto, è stato ritenuto fondamentale anche per la programmazione degli interventi inerenti il presente progetto Creazione di alleanze tra gli attori interessati al progetto Le perplessità emerse all interno del gruppo di progetto, accennate al punto precedente, e connesse a caratteristiche peculiari,come si è detto, del contesto albese hanno portato ad uno slittamento dei tempi ipotizzati in fase progettuale, che prevedevano un avvio parallelo in un Istituto di Bra e in uno di Alba. Mentre a Bra sono iniziati già a giugno incontri tesi a condividere e formalizzare i passaggi del progetto con i docenti e i ragazzi peer senior, ad Alba si è ritenuto opportuno, per un approfondimento della diagnosi educativa, mettere in cantiere una indagine estesa a tutte le scuole Medie Superiori, con l utilizzo di un questionario che permetta di valutare la percezione nei docenti e genitori, prima ancora che nei ragazzi, del problema aggressività nel contesto scuola. Si è ritenuto opportuno questo passaggio come momento preliminare alla scelta dell Istituto in cui poi approfondire il lavoro secondo la metodologia attiva e su più livelli definita in fase progettuale. 1.3 Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa A Bra sono stati fatti due incontri per presentare il progetto ai ragazzi che dovranno proporre le attività ai coetanei dei primi due anni dell Istituto superiore in cui l intervento si attua. E emerso come i ragazzi sono interessati alla possibilità di intervenire in un progetto che prevede di costruire opportunità di microcambiamenti all interno del sistema scolastico, nei rapporti interni di comunicazione tra studenti e tra studenti e adulti. Questo aspetto, in linea con i determinanti individuati in fase progettuale, è quello che coinvolge i ragazzi in modo prevalente, e un lavoro che favorisca lo sviluppo delle potenzialità e delle competenze personali e sociali dei ragazzi è propedeutico per affrontare con essi un area tematica specifica quale l aggressività all interno del contesto scuola, che di primo acchito non sembra coinvolgerli così tanto. Ad Alba, come si è detto, si è deciso di approfondire la diagnosi educativa, partendo da un analisi più ad ampio raggio, coinvolgendo in primo luogo gli adulti, mentre al momento la popolazione target non è stata contattata, perché ritenuto al momento prematuro. In un progetto che richiede una partecipazione attiva di tutte le componenti della scuola, si ritiene indispensabile arrivare ad una condivisione non solo degli obiettivi ma innanzitutto dell identificazione del problema. 1.4.Diffusione del progetto Il gruppo di progetto è costituito da operatori appartenenti non solo all ASL 18, ma anche agli Enti Locali e ai Consorzi; essi hanno trasmesso comunicazione del progetto all interno degli Enti di appartenenza, e le perplessità sopradescritte sono in parte frutto di feed-back relativi a tali comunicazioni. C è stata una presentazione formale del progetto, coordinata dal Repes aziendale, all interno dell Azienda sanitaria; è in programma successivamente una presentazione ufficiale all esterno dell ASL.
4 2. GERARCHIA OBIETTIVI ED ATTIVITÀ SVOLTE FASE 1 Presentazione del progetto a docenti e peer senior Definizione gruppo di coordinamento progetto. Tempi: n 3 incontri a scuola di due h (1 a giugno e 2 nel periodo ottobre-novembre) + contatti telefonici Resp.: Cabina regia +Coordinatore Incontri di discussione e confronto del gruppo di progetto per concordare modalità operative di avvio. Tempi: n 4 incontri ( 1 a luglio e 3 periodo settembre-ottobre) Obiettivi specifici: -Aumentare conoscenze docenti sul fenomeno; -rendere partecipe del progetto e degli obiettivi personale scolastico. BRA ALBA FASE 2 Presentazione del progetto all interno delle singole classi terze per individuare un gruppo di ragazzi disposto a lavorare sul progetto. Tempi: Non sono ancora state raggiunte tutte le classi; si prevede che questa fase sarà conclusa entro il mese di dicembre. Gli incontri nelle classi sono condotti da due ed. professionali,; quindi in ogni classe va una coppia di educ. + una psic. tirocinante con funzione di osservatore +peer senior Obiettivi specifici: -rendere partecipe del progetto e degli obiettivi gli studenti; -aumentare autoefficacia percepita nella comunicazione interpersonale e sociale e il senso di autoefficacia scolastica degli studenti ( obiettivo non esaurito in questa azione e fase, ma ripreso in seguito) BRA Come si evince dal raffronto tra questa tabella e quella delle attività presentata in sede progettuale, c è stata una sostanziale e complessiva tenuta dei tempi per quanto riguarda il progetto nella realtà braidese, mentre nella realtà albese si è reso necessario, per i motivi già sopra evidenziati, uno slittamento dei tempi di avvio delle attività dirette alla popolazione target. Si è scelto di non bruciare le tappe, per consentire una riflessione e confronto che garantisse un buon livello di motivazione di tutti i partecipanti al progetto, anche se questo voleva dire aspettare per l avvio concreto. Il piano delle attività sopra esposto mette in evidenza come le attività avviate siano in linea con gli obiettivi specifici individuati. 3. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Dopo un accurata valutazione del materiale bibliografico a disposizione, non solo quello già citato in ambito progettuale, ma altro reperito negli ultimi mesi, si sta producendo un questionario per l indagine estesa citata al punto 1.2; al momento non viene allegato in quanto non è ancora giunto alla stesura definitiva. 4. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE Riassumendo elementi già accennati sopra, le variazioni più rilevanti hanno riguardato il programma Delle attività nell area albese, in cui la definizione del settino scolastico in cui operare in modo approfondito avverrà in base all indagine quali-quantitativa di cui sopra. Il progetto si sta rivelando molto utile per rinsaldare alleanze e integrazioni sul piano formale e operativo tra i servizi dell ASL che operano con la fascia adolescenziale, in particolare Servizio di Psicologia e Sert,
5 e gli operatori dell Informagiovani degli Enti Locali; il comune di Bra ha ritenuto di considerare prioritari questi interventi e ha messo a disposizione, come già avvenuto in precedenti progetti, ore di propri educatori professionali oltre a materiale, rientrante nella voce sussidi della tabella economica. Questo motiva la variazione rispetto alla tipologia di spesa prevista; potendo contare sulle risorse comunali, si è ritenuto opportuno diminuire le spese previste alla voce sussidi compensando alla voce personale. 5. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO BRA: è fissato per il un incontro del Coordinamento docenti-operatori-peer senior al termine del quale verrà definito e fissato il calendario delle attività delle prossime due fasi, in particolare le giornate formative rivolte al gruppo di ragazzi definito alla fine della fase 2; sono previsti per l inizio di febbraio i due giorni consecutivi in cui il gruppo appena costituito farà il percorso di conoscenza e chiarirà i livelli di motivazione e interesse rispetto al progetto, e le aspettative. Nel frattempo il gruppo insegnanti continuerà un percorso parallelo con incontri mensili. ALBA: è prevista la somministrazione del questionario in tutti gli Istituti Medi Superiori di Alba; quindi la restituzione dei dati in forma pubblica e ufficiale, con la contestuale proposta di un lavoro formativo a più livelli secondo la metodologia illustrata in fase progettuale, da condurre all interno del setting che formalizzerà l adesione. 6. RENDICONTAZIONE ECONOMICA (nota: indicare le spese sostenute al 30 novembre 2006 relative alle voci analitiche finanziate) Tipologia di spesa Personale Voci analitiche di spesa previste con eventuali modifiche* Psicologi Dip. Asl Consulente psicol. Borsista Auto/co-finanziamento (sostenuto al ) Є 2.500,00 Finanziamento richiesto Є 7.500,00 Є 5.000,00 Spese sostenute (al ) Є 9.000,00 Є 3.750,00 Attrezzature Questionari Є 1.000,00 Sussidi Є 500,00 Є 250,00 Spese di gestione e Formazione con A. funzionamento Pellai Spese di Є1.750,00 coordinamento Altro TOTALE Le attività finora svolte sono state condotte con utilizzo di risorse interne; l ASL 18 ha deliberato in data , determina n.1616, per il proseguo del progetto, di avvalersi della collaborazione in regime libero-professionale di figure esterne (due psicologhe ed una borsista) per il periodo Come già specificato al punto 4. del presente report, è prevista una lieve modifica delle voci di spesa, per la precisione Є della voce sussidi, forniti dall Ente Locale, che slitteranno alla voce personale ; all interno di questa stessa voce c è stata, come si vede, una modifica nella ripartizione, motivata dall esigenza di avere un maggior numero di ore di psicologo con specifica competenza nel settore degli interventi di gruppo rivolti al target giovanile. Il Responsabile del progetto Dott.ssa Giuseppina Intravaia Il RePES Aziendale Dott.ssa Carla Geuna
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