Salari, capitale umano e produttività. Maurizio Franzini Inapp, 22 novembre 2018
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1 Salari, capitale umano e produttività Maurizio Franzini Inapp, 22 novembre 2018
2 La disuguaglianza nei salari
3 Principali tendenze Chiara evidenza di disuguaglianza crescente con vari dati e vari indici (anche escludendo I parasubordinati) Forte peggioramento nella parte bassa della distribuzione (e tendenziale aggravamento del fenomeno dei working poor) Ma anche accentuazione del fenomeno dei working (very) rich 3
4 Disuguaglianza nei redditi da lavoro dipendente privato, Italia (indice di Gini) Annual earnings Weekly wages Weekly wages full-time workers 4
5 30.0% % di working poor, Italia salario inferiore al 60% della mediana 28.0% 26.0% 24.0% 22.0% 20.0% 18.0% 16.0% 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 6.0% 4.0% 2.0% 0.0% Annual earnings Weekly wages Weekly wages full-time workers 5
6 1.00% % di working rich, Italia salario superiore a 5 volte la mediana 0.95% 0.90% 0.85% 0.80% 0.75% 0.70% 0.65% 0.60% 0.55% 0.50% 0.45% 0.40% 0.35% 0.30% 0.25% 0.20% 0.15% 0.10% 0.05% 0.00% Higher than 5*median Higher than 7*median 6
7 E il reddito da lavoro rappresenta una quota crescente del reddito complessivo dei top incomes Il reddito del top 1% proveniva da lavoro dipendente per poco più del 30% nel 1980, nel 2008 la quota era salita a quasi il 40%. Per il lavoro autonomo incrementi ancora maggiori 7
8 Composizione del reddito del top 1% per fonte di reddito, Italia 100% % 80% % % 50% % % 20% 10% % Earnings and pensions Self-employment Business Capital Rents 8
9 Trend of top 1% share (gross total income) 20.0% 19.0% 18.0% 17.0% 16.0% 15.0% 14.0% 13.0% 12.0% 11.0% 10.0% 9.0% 8.0% 7.0% 6.0% 5.0% 4.0% 3.0% 2.0% 1.0% 0.0% France Italy Sweden UK US 9
10 Disuguaglianza nei redditi disponibili e di mercato
11 Dai salari ai redditi equivalenti La disuguaglianza nei redditi da lavoro è una causa della crescente disuguaglianza nei redditi di mercato.che però si è tradotta molto limitatamente in crescente disuguaglianza nei redditi disponibili e ciò soprattutto per effetto delle pensioni (che non sono reddito di mercato, ma neanche vera redistribuzione).
12 0.550 Disuguaglianza nei redditi di mercato (Indice di Gini, dati OCSE) Denmark Sweden Germany Italy UK US 12
13 Disuguaglianza nei redditi disponibili (Indice di Gini, dati OCSE) Denmark Sweden Germany Italy UK US 13
14 Disuguaglianza nei redditi disponibili, Italia
15 Intensità della redistribuzione (differenza % nei due indici di Gini) 60.0% 55.0% 50.0% 45.0% 40.0% 35.0% 30.0% 25.0% 20.0% 15.0% 10.0% 5.0% 0.0% Denmark Sweden Germany Italy UK US 15
16 La disuguaglianza nei redditi disponibili (aumento) in assenza di pensioni e trasferimenti 60.0% 50.0% 52.4% 49.9% 40.0% 42.6% 44.9% 40.0% 34.1% 35.5% 30.0% 27.5% 29.6% 26.0% 20.0% 20.2% 20.7% 13.7% 10.0% 7.4% 0.0% Denmark Sweden Germany France Spain Italy UK Disposable income without social transfers Disposable incomes without pensions 16
17 La disuguaglianza nei salari e il capitale umano Spiegazioni dominanti: disuguaglianza crescente dipende dal capitale umano (proxy: istruzione) Evidenza debole: La quota di disuguaglianza nei salari spiegata dalle differenze di capitale umano (between) è assai ridotta Lo skill premium è in diminuzione
18 La quota di disuguaglianza spiegata dalla differenza di istruzione 18.0% 16.0% 14.0% 12.0% 10.0% 8.0% 6.0% 4.0% 2.0% 0.0% Annual earnings Weekly wages Weekly wages - Full-time 18
19 La disuguaglianza nei redditi annuali lordi: quanto spiega il titolo di studio? (scomposizione indice Theil) 100% % % 40% % 0% Austria Belgio Germania Francia Lussemburgo Paesi Bassi Danimarca Finlandia Svezia Irlanda Regno Unito Grecia Italia Portogallo Spagna Within Between 19
20 Da cosa dipende la disuguaglianza within? Altre abilità cognitive di norma non osservabili (innate, collegate al tipo di studi, alla qualità dell istruzione.) Abilità non cognitive (soft skills); Relazioni familiari e sociali; Fortuna (tra cui caratteristiche delle imprese, tipo di contratto, ecc.); Cosa si può (cautamente) dire? Scarsa evidenza dall indagine PIAAC del ruolo delle abilità individuali misurate attraverso I test di literacy e numeracy. Il background familiare può avere influenza su tutto (magari non sulla fortuna.) In Italia indizi di significativa influenza delle relazioni familiari e sociali; in GB delle soft skills e le caratteristiche delle imprese? 20
21 Differenziali retributivi e caratteristiche d impresa Considerando le imprese possiamo distinguere Disuguaglianze all interno dell impresa; Disuguaglianze fra imprese; La diseguaglianza può dipendere dalle caratteristiche della posizione lavorativa occupata (es. qualifica prof, tipologia contrattuale), da quelle del singolo lavoratore (es. anzianità lavorativa), dalle specificità dell impresa in cui il lavoratore è occupato.
22 La diseguaglianza salariale nelle imprese unilocalizzate < 50 addetti: i dati Istat Base di dati ottenuta dall integrazione a livello micro (posizione lavorativa) dei seguenti registri statistici: Registro statistico ASIA imprese e il sistema informativo sull occupazione; Registro statistico tematico RACLI (esclude il settore pubblico e quello agricolo); Registro esteso Frame-SBS (oltre al pubblico e all agricolo, esclude anche il settore finanziario-assicurativo). Anno di riferimento dei dati: 2014 Universo di riferimento: posizioni lavorative dipendenti in imprese unilocalizzate (con sede in un solo comune) < 50 addetti del settore privato. Perché solo le piccole imprese? sono altamente rappresentative del tessuto produttivo italiano; hanno forti e univoci rapporti con il territorio di localizzazione; la performance e le caratteristiche di impresa determinano direttamente la domanda di dipendenti e le loro retribuzioni. L esclusione del settore assicurativo-finanziario, delle imprese plurilocalizzate o con più di 50 addetti comporta una decisa riduzione dei livelli salariali, della disuguaglianza retributiva e del peso della componente within.
23 La diseguaglianza salariale nelle imprese unilocalizzate < 50 addetti: alcuni risultati (1) Tra le imprese unilocalizzate < 50 addetti: livello di disuguaglianza salariale più contenuto (Gini=0,185 vs. 0,240 sul totale delle imprese >=1 dipendente); peso inferiore della componente within rispetto alle altre imprese; la componente within prevale solo per l indice (di entropia) GE2, quello più sensibile alla coda alta della distribuzione. Per i salari più bassi oltre alle caratteristiche della posizione lavorativa e dell individuo, contano anche le specificità dell impresa/unità locale. Al crescere del livello di retribuzione oraria, la disuguaglianza è sempre più determinata dalle differenze all interno dell impresa.
24 La diseguaglianza salariale nelle imprese unilocalizzate < 50 addetti: alcuni risultati (2) I fattori che più si associano alle disuguaglianze salariali sono (in ordine decrescente di rilevanza) le caratteristiche de: la posizione lavorativa (inquadramento professionale, tipo di contratto, regime orario e copertura annuale del contratto); la componente within varia tra il 57% (deviazione logaritmica media) e il 66% (GE2) l impresa (produttività, settore, appartenenza a gruppi, dimensione, quota di dipendenti, attività di esportazione e anzianità sul mercato); la componente within varia tra il 60% (deviazione logaritmica media) e il 78% (GE2) il lavoratore (sesso, età, titolo di studio, cittadinanza, numero di posizioni ricoperte nell anno); la componente within varia tra il 68% (deviazione logaritmica media) e l 84% (GE2) il territorio; la componente within varia tra l 89% (deviazione logaritmica media) e il 95% (GE2)
25 La diseguaglianza salariale nelle imprese unilocalizzate < 50 addetti: alcuni risultati (3) Circa la metà della disuguaglianza complessiva delle retribuzioni orarie è spiegata dalle differenze tra le imprese. Le imprese che pagano i salari medi più alti presentano una più alta disuguaglianza salariale. La disuguaglianza salariale tra le singole posizioni lavorative è più accentuata di quella tra i salari medi delle imprese. La maggior parte delle posizioni (fino al 75esimo percentile) viene retribuita meno della retribuzione media (al netto della retribuzione della posizione considerata) nell impresa in cui è collocata. Le posizioni lavorative del top 1% ricevono salari di circa il 500% più elevati rispetto a quelli dei lavoratori del cinquantesimo centesimo. Per verificare se è possibile un interpretazione generale del ruolo delle caratteristiche delle imprese sulla disuguaglianza salariale occorre ancora qualche approfondimento
26 Disuguaglianza e produttività La produttività del lavoro inizia a rallentare alla fine degli anni 90 con un leggero lag rispetto all aumento delle disuguaglianze Possibile connessione (non causale): salari «calanti» riducono l incentivo a innovare e investire che si riflette con un lag sulla produttività..possibile indebolimento anche dell incentivo a investire in capitale umano (generico e specifico) Specificità aggravanti: il passaggio generazionale delle imprese e le forme della concorrenza sul mercato dei prodotti
27 La produttività del lavoro Fonte: Elaborazioni su dati Istat.
28 Produttività totale dei fattori e Pil pro- capite (tassi medi annui di crescita) TFP PIL per capita TFP PIL per capita TFP PIL per capita ITA 1,2 2,2-0,4 0,5 0,2-0,3 FRA 1,2 1,8 0,5 1,2 0,5 0,7 DEU 1,6 2,2 0,6 1,1 1,2 1,8 UK 1,0 2,4 1,1 1,7 0,3 1,2 USA 0,7 1,8 1,2 1,6 0,6 1,4 JAP 1,6 2,8 0,3 0,4 1,2 1,6 Fonte: Elaborazioni su dati Ocse.
29 Produttività del lavoro nel manifatturiero Tra il 1995 e il 2000: Italia + 5,9%; Germania +17,2% ; Francia +25,4%. Tra il 2000 e il 2017: Italia: +21,1% Germania: +43,2% Francia: +57,3%
30 Appunti per un interpretazione strutturale /1 Disuguaglianza crescente nei salari e produttività calante, parte di un unico processo: competere con salari calanti (disuguaglianza al bottom) Inoltre, rendite crescenti allocate a taluni lavoratori (disuguaglianza al top) Responsabilità delle politiche
31 Appunti per un interpretazione strutturale /2 Tendenze verso redditi (non solo da lavoro) sempre più concentrati al top e bassissima mobilità sociale al top. Condizioni ideali per una trappola di alta disuguaglianza e bassa mobilità, con conseguenze di varia natura Indebolisce la spinta ad innovare (frenata da rendite e bassi salari) Indirizza le scelte politiche, ecc. Sembra la società estrattiva di Acemoglu e Robinson che forse si può meglio chiamare capitalismo oligarchico. Quali politiche? Quelle che fanno uscire dalla trappola
32 Conclusioni (provvisorie) Disuguaglianza crescente nei salari e dinamica stagnante della produttività possono essere visti come parte di un unico processo che prevede anche Protezione dei redditi più elevati (da lavoro e non) grazie a rendite consistenti Trasmissione intergenerazionale delle disuguaglianze che sono conseguenza e causa del crescente potere di una ristretta élite Tutti ingredienti di una società che Acemoglu e Robinson chiamerebbero estrattiva ma che forse si può ridenominare tendenzialmente oligarchica.
33 Grazie
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