ITIS MAGISTRI CUMACINI A.S. 2013/2014 PIANO OFFERTA FORMATIVA

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1 ITIS MAGISTRI CUMACINI A.S. 2013/2014 PIANO OFFERTA FORMATIVA

2 La nostra scuola 1. Lettera del Preside L Istituto e la sua storia Analisi del contesto territoriale Bisogni formativi Risorse disponibili Organigramma 2. Le componenti scolastiche Organi Collegiali Consiglio di Classe Consiglio d Istituto Giunta esecutiva Consulta Studentesca La Dirigenza Collegio dei docenti Coordinatori dei Consigli di classe Comitato di valutazione Coordinatori di Dipartimento Commissioni Funzioni strumentali Docenti responsabili Responsabili dei laboratori Organizzazione delle attività didattiche 3. Principi fondamentali Patto educativo e di corresponsabilità Attività anno scolastico 2012/ Strumenti di verifica e criteri di valutazione Griglie per l attribuzione dei voti di profitto, condotta e ammissione Esami di Stato Articolazione dei corsi di studio Gestione ed organizzazione I Servizi Amministrativi Orientamento Interazione scuola-lavoro POF A.S. 2013/2014 2

3 3.10. Stage estivi Area di Progetto Risorse strutturali e dotazioni scolastiche 4. L ambiente scolastico Piano di evacuazione dell Istituto Verifica e valutazione dell unità scolastica Progetto autovalutazione d Istituto Il sistema qualità e la valutazione del servizio Procedura dei reclami Le risorse finanziarie La biblioteca: consultazione e prestito Registro elettronico Prenotazioni on-line Regolamenti 5. Regolamento d Istituto Regolamento visite e viaggi d istruzione Statuto delle studentesse e degli studenti POF A.S. 2013/2014 3

4 LETTERA DEL PRESIDE Il motore che ha sostenuto la Magistri in questi anni è stata la decisa volontà di porre sempre al centro delle scelte più qualificanti l interesse primario degli utenti (studenti, genitori, insegnanti), aggirando spesso gli eccessivi formalismi burocratici, ma senza mai dimenticare che la scuola fa organicamente parte di un territorio e di un tessuto economico e sociale a cui deve fornire un servizio e da cui può trarre stimoli e risorse. La scelta di avvicinare studenti e docenti ai nuovi linguaggi ed alle nuove tecnologie, la volontà di mantenere la scuola al passo con i tempi e, nello stesso tempo, trasformarla in un potenziale centro di servizi, ha fatto sì che, ogni anno, si investissero risorse economiche ed umane nello sviluppo dei nostri laboratori informatici e nelle postazioni Internet a disposizione di tutti. Ma la scuola deve essere un punto di riferimento e di ritrovo pensato non solo per lo studio, ma anche per il piacere di stare insieme, di vedere film interessanti, di navigare in Internet o semplicemente di fare una buona lettura o una piacevole chiacchierata: questo, per noi, ha significato la continua proposizione di attività integrative a tutti gli studenti, che vogliono o possono approfittare delle disponibilità della scuola. Dall insieme di tutte queste scelte nascono i tanti progetti che ogni anno vengono avviati e realizzati, nasce la ricchezza della proposta educativa che la Magistri formula ai suoi studenti e alle famiglie. Una proposta, un progetto, una offerta formativa rivolta agli utenti della Magistri, ma anche al territorio, di cui la Magistri è una istituzione importante. La sintesi dei nostri progetti, il documento che riassume la nostra proposta, il contratto che noi sottoscriviamo con i nostri utenti è l essenza della Carta dei Servizi. È la nostra Offerta Formativa presentata a tutti i cittadini e a tutti gli utenti. Attraverso la Carta chi si avvicina a noi può conoscerci meglio. Conoscendoci, leggendo il nostro progetto, analizzando la nostra offerta formativa, ha anche l occasione di inserirsi meglio nei nostri meccanismi, di partecipare al miglioramento della scuola ed all ulteriore arricchimento della sua proposta. Non c è partecipazione senza conoscenza. Già da qualche anno è diventato un obbligo per tutti presentare il proprio Piano per l Offerta Formativa. Un obbligo necessario perché, proponendo con chiarezza le proprie scelte didattiche, si consente a tutti di capire meglio, di entrare più a fondo nei complessi meccanismi scolastici, e si costringono anche gli operatori coinvolti a ripensarsi, a mettersi in discussione, aprendosi al confronto ed alle critiche, ma anche alle idee e alle proposte. La Carta dei Servizi, per noi, non è solo una dichiarazione di intenti e di principi, ma costituisce anche un concreto strumento operativo di partecipazione e conoscenza. La Carta contiene quello che, qualche anno addietro, si chiamava Progetto Educativo di Istituto (PEI), e che, ora, si chiama Piano dell Offerta Formativa (POF). Contiene, in sostanza, quello che noi siamo e tutto quello che ci impegniamo a realizzare durante questo anno scolastico. All interno di questo processo di evoluzione continua, la Carta dei Servizi segna un ulteriore passo avanti. Per l anno scolastico abbiamo pensato ad alcuni miglioramenti nel modo di presentare la Carta, non solo riguardo la forma. La nostra Offerta Formativa presenta nuovi progetti, che vanno ad arricchire una POF A.S. 2013/2014 4

5 proposta di per sé già abbastanza corposa. È una conseguenza dello stile di lavoro che ci siamo dati e della nostra impostazione di fondo. Noi partiamo dal presupposto che la scuola sia una realtà molto ricca di risorse umane e professionali, che hanno solo bisogno di emergere ed essere valorizzate, grazie anche al metodo di lavoro consolidatosi in questi anni: la scuola lavora per progetti, individuando man mano nelle persone disponibili le responsabilità di gestione autonoma degli stessi. Questo comporta, anche, che ciascun docente o studente, sia impegnato nel settore e per le attività per cui ha interesse, competenza, disponibilità e capacità, questo significa dare la possibilità a ciascuno di realizzarsi e di realizzare i propri progetti, in piena autonomia ed all interno del quadro di riferimento costituito dalla nostra Carta dei Servizi. Ciascuno ha la responsabilità della realizzazione del progetto che autonomamente ha proposto e in cui liberamente si è impegnato. In questo modo per ciascuno, per ciascun gruppo di lavoro, il proprio progetto diventa una priorità da sostenere e valorizzare. Il compito della scuola è quello di consentire a queste energie, a queste potenziali idee ed a queste risorse umane e professionali di realizzarsi appieno, senza ostacoli. Ognuno, sentendosi al centro del proprio progetto ed assumendosene la responsabilità, riesce a trovare internamente le giuste motivazioni, tali da fornire agli utenti un servizio adeguato alla domanda. Ed è proprio sulla base di questa filosofia che, anche quest anno, possiamo proporre ulteriori arricchimenti della nostra Offerta Formativa. In proposito accentueremo il nostro sforzo organizzativo in direzione dell orientamento degli studenti e nel sostegno alle loro scelte per il periodo successivo al diploma. Il 31 Maggio 2004 è stato certificato il Sistema Gestione Qualità, ovvero il sistema organizzativo introdotto nella scuola allo scopo di consentire il miglioramento continuo del servizio erogato. Questo sistema organizzativo, rispettoso della normativa internazionale sulla Qualità, ci permetterà, infatti: - di semplificare e snellire i processi ; - di rendere sempre più trasparente, riproducibile, documentata e quindi verificabile ogni attività svolta; di consentire, conseguentemente, una migliore partecipazione delle componenti scolastiche alla gestione dell intera scuola, nei suoi processi fondamentali; - di liberare energie e risorse, prima disperse in operazioni spesso esclusivamente formali; - di avviare un sistema di rilevazione delle Non Conformità in grado di garantirci la proposizione rapida ed efficace di opportune azioni correttive; - di individuare i punti di forza e le debolezze della nostra scuola, avendo come fattore di riferimento la soddisfazione delle attese dei nostri utenti, espresse attraverso un sistematico ricorso al loro coinvolgimento diretto ed alla consultazione, anche attraverso appositi questionari; - di definire con precisione i fattori di qualità della vita scolastica, così come sono vissuti da parte dell utente del servizio scuola; - di misurare, per questi fattori di qualità, il grado di soddisfazione di studenti, genitori ed insegnanti, in rapporto alle loro attese sul livello delle prestazioni rese dalla scuola; - di costruire, sulla base di una scala di priorità tra i diversi fattori di qualità, e tenendo conto del relativo grado di soddisfazione espresso dagli utenti, una politica della scuola mirata al sistematico miglioramento del livello di prestazione del servizio. Certamente si tratta di obiettivi ambiziosi che si possono raggiungere solo con l impegno e la partecipazione di tutti. Buon lavoro! Como, 01 Settembre 2013 Il Dirigente Scolastico Ing. Enrico Tedoldi POF A.S. 2013/2014 5

6 L ISTITUTO E LA SUA STORIA L'Istituto Tecnico Industriale "MAGISTRI CUMACINI" L' I.T.I.S. Magistri Cumacini è una delle più grandi e delle più qualificanti scuole superiori a Como (circa 1200 studenti). L'istituto è situato nella periferia della città in una area verde chiamata Lazzago nei pressi dell autostrada Como Chiasso, facile da raggiungere anche in treno (la stazione è solo cinque minuti a piedi dalla scuola). L' I.T.I.S. Magistri Cumacini offre due anni di corso per completare l educazione di base e, successivamente, dà la possibilità con il triennio di specializzazione di scegliere fra i quattro corsi di studio disponibili: Costruzioni, Ambiente e Territorio Elettronica ed Elettrotecnica Informatica e Telecomunicazioni Meccanica, Meccatronica ed Energia. Ogni corso prevede 32 ore settimanali, molte delle quali in laboratorio. All interno dell Istituto sono presenti una biblioteca, un auditorium, un laboratorio multimediale, diversi laboratori dove è possibile fare esperienza e due palestre. Una volta conseguito il diploma, è possibile cercare lavoro come tecnico qualificato (perito) o continuare gli studi in ambito universitario. Le lezioni iniziano alle 8.10 e terminano alle quattro giorni alla settimana, alle ore nei restanti due. In ambito scolastico vengono svolte un numero considerevole di attività extra-curriculari: incontri di pallacanestro, calcio e pallavolo, conferenze di Filosofia, Economia e Statistica, corsi di Certificazione di Inglese e altre attività su richiesta degli studenti. POF A.S. 2013/2014 6

7 Prendere parte alle Olimpiadi dei Giochi Matematici e a quelle di Informatica è diventata una tradizione tra i nostri studenti, alcuni dei quali si sono classificati a livello nazionale. Parlando di facilitazioni dobbiamo menzionare la mensa della scuola comprensiva di bar, dove cibi e bevande vengono serviti a prezzi controllati. LA MAGISTRI CUMACINI DALLE ORIGINI AD OGGI 1899 Viene istituito a Como un Corso speciale per Capomastri Edili presso la Scuola di Arti e Mestieri G. Castellini, gestita dall'omonima Opera pia. Il corso è di durata triennale. Gli insegnamenti teorici si tengono, la mattina, presso la scuola; le esercitazioni pratiche di cantiere si svolgono, nelle ore pomeridiane, presso professionisti o costruttori edili della città L'istituto si stacca dall'opera pia G. Castellini e si trasforma in Istituto Tecnico Industriale Edile autonomo, di durata quinquennale e sede di esame di stato. I contributi finanziari per la gestione sono assicurati da Istituzioni, Enti, Associazioni comasche. Gli alunni iscritti nell anno scolastico 1938/39 sono 32. Erano 26 nell anno precedente L istituto acquisisce il riconoscimento legale e viene associato all E.N.I.M.S. (Ente Nazionale Insegnamento Medio Superiore) con decreto del Ministero dell Educazione Nazionale del n Assume la denominazione di Istituto Tecnico Industriale per Periti Edili l. r. "Maestri Comacini" a ricordo dei geniali costruttori e artisti comaschi. La gestione è assunta da una fondazione di cui fanno parte Amministrazione Provinciale, Comune di Como, Consiglio provinciale dell economia corporativa, Consorzio provinciale dell istruzione tecnica e altri comuni della provincia. Tali enti forniscono i mezzi finanziari per il funzionamento dell istituto (i contributi fissati dallo statuto ammontano nel 1941 a ). La sede è in città, in via Carducci Il commissario prefettizio dell istituto, arch. Federico Frigerio, si fa promotore della richiesta al Comune di Como per la costruzione di un fabbricato in via Sirtori, da destinare a nuova sede, su un area di metri quadrati messa a disposizione dallo stesso Comune. Gli alunni iscritti passano dai 49 dell a.s. 1939/40 ai 273 (9 classi) dell a.s. 1944/ Dal primo Ottobre l istituto, da legalmente riconosciuto, diventa statale con la denominazione di Istituto Tecnico Industriale di Stato per Edili, dotato di autonomia amministrativa (nota minist. n del della Direz. Gen. Istr. Tecnica - Div. I). La sede è in via Sirtori Nella seduta del 12 Novembre, il consiglio di amministrazione, sotto la presidenza del commissario governativo POF A.S. 2013/2014 7

8 on. Mario Martinelli (segretario il preside di allora, ing. Camillo Silo) stabilisce la denominazione della scuola in Istituto Tecnico Industriale "Magistri Cumacini" La scuola, con D.P.R. n. 783 del , assume la denominazione di I.T.I.S. - Istituto Tecnico Industriale Statale per Edili, conservando l intitolazione ai Magistri Cumacini Il laboratorio tecnologico edile comincia ad operare come laboratorio di analisi per materiali da costruzione Dal primo Ottobre apre a Lecco una sezione staccata dell istituto, con specializzazioni per meccanici ed elettricisti Anche a Como viene istituito, dal primo Ottobre, un corso collaterale per meccanici ed elettricisti, che affianca nella scuola il corso per periti edili. Gli alunni sono in totale 400, di cui 241 a Como e gli altri presso la sezione staccata di Lecco La sezione staccata di Lecco diventa autonoma ed è assorbita dal nuovo istituto industriale ivi costituito Dal primo Ottobre alcune classi vengono spostate nella succursale di via XX Settembre. Sono attive le specializzazioni per periti edili, periti meccanici e periti elettrotecnici Accanto a quella di via XX Settembre, entra in funzione la succursale di via Jacopo Rezia Dal primo Aprile diventa operante la succursale di via Pasquale Paoli a Camerlata. Nei prefabbricati si trasferiscono inizialmente il triennio di Meccanica e alcune classi prime. A partire dall a.s. 1964/65 è autorizzata l istituzione dei corsi serali per studenti-lavoratori, con le specializzazioni di Meccanica ed Elettrotecnica. Essi continueranno fino all a.s. 1991/ Gli alunni dell istituto sono in costante aumento (quasi 1000) e i corsi sono suddivisi in varie sedi della città: il triennio di Edilizia, i laboratori e le officine sono nella sede centrale di via Sirtori, il triennio di Meccanica e quello di Elettrotecnica nella succursale di via Perti, il biennio in via Pasquale Paoli Viene istituita la sezione staccata di Mariano Comense, presso la Casa della Gioventù, con classi di biennio e della specializzazione di Meccanica L Amministrazione provinciale acquisisce a Lazzago, in via Varesina, un area di circa metri quadrati da destinare alla costruzione della nuova sede dell Istituto La sezione staccata di Mariano Comense si trasferisce nella sede di via Rutschi. POF A.S. 2013/2014 8

9 1975 Iniziano i lavori di costruzione della nuova sede. Il progetto è redatto dall arch. Emilio Terragni, dall ing. Carlo Terragni e dall arch. Fulvio Raboni. L edificazione viene limitata al primo e secondo lotto, da destinare al triennio Durante l estate vengono trasferiti a Lazzago, in via Colombo, la sede centrale dell istituto ed i trienni di specializzazione. Il biennio rimane nella succursale di via Pasquale Paoli a Camerlata. Gli alunni, nell a.s. 1978/79, sono 1347 e le classi 56. Nella sede di via Sirtori si trasferisce la Scuola di Arti e Mestieri G. Castellini da cui l istituto aveva avuto origine ottant anni prima Il laboratorio tecnologico di analisi materiali della specializzazione di edilizia acquisisce, con Decreto del Ministero dei Lavori Pubblici n del , l autorizzazione formale all esecuzione delle prove su materiali da costruzione per enti e aziende esterne, ai sensi della legge 1086/ Dall a.s. 1981/82 viene introdotta, in aggiunta alle tre già esistenti, la nuova specializzazione di Informatica La succursale del biennio è trasferita dai prefabbricati di via Pasquale Paoli all edificio ristrutturato di via Scalabrini, sempre a Camerlata. L Amministrazione Provinciale delibera la costruzione, a Lazzago, del terzo lotto e dell auditorium. L obiettivo è riunificare l istituto in un unica sede La sezione staccata di Mariano Comense si trasferisce nel nuovo complesso di via Santa Caterina da Siena In luglio viene chiusa la succursale del biennio di via Scalabrini. Tutte le attività vengono trasferite a Lazzago in via Colombo, finalmente in un unica grande sede. Nell a.s. 1996/97 gli alunni sono 1212 presso la sede centrale (57 classi) e 252 presso la sezione staccata di Mariano Comense (11 classi) Con la riorganizzazione e il nuovo dimensionamento degli istituti superiori, la sezione staccata di Mariano Comense chiude e i corsi sono aggregati al locale Istituto Superiore "Jean Monnet" Nell a.s. 2010/11 gli alunni iscritti sono 1060, suddivisi in 50 classi: 12 prime, 11 seconde, 6 del triennio di Edilizia, 6 di Elettrotecnica, 9 di Informatica e 6 di Meccanica. POF A.S. 2013/2014 9

10 ANALISI DEL CONTESTO TERRITORIALE La provincia di Como è da sempre caratterizzata da una vivace e dinamica attività industriale, soprattutto nel campo tessile, meccanico, elettromeccanico, chimico e della lavorazione del legno. Rilevanti sono anche le opportunità di lavoro del vicino territorio elvetico. L ITIS Magistri Cumacini ha formato e forma tecnici in edilizia, meccanica, elettrotecnica e informatica, i quali hanno costituito i quadri intermedi e operativi di gran parte del tessuto produttivo del territorio, o hanno anche esercitato, avendo proseguito gli studi all università, le libere professioni. Le mutate condizioni economiche e sociali di un territorio in continua evoluzione impongono la necessità di adeguare ad esse i profili professionali. La stessa struttura sociale e produttiva della provincia favorisce una flessibilità dell offerta formativa, e ciò in ragione di parametri economici particolarmente favorevoli: un tasso di disoccupazione tra i più bassi del Paese, che si associa a un alto tasso d occupazione; condizioni favorevoli a un facile impiego dei diplomati presso l Istituto. BISOGNI FORMATIVI La richiesta formativa dei nostri potenziali utenti è prevalentemente orientata verso una formazione tecnica e un titolo di studio immediatamente spendibile nel mercato del lavoro, sia pure associata a più ampi bisogni culturali. In tale contesto è opportuno riaffermare che la finalità principale dell azione educativa rimane la formazione dell uomo e del cittadino, come sancito dalla Costituzione all art. 2, essendo la scuola una delle principali formazioni sociali nella quale si svolge la personalità dell alunno e istituzione garante dei diritti fondamentali in essa affermati. Da ciò derivano il riconoscimento ed il rispetto della pari dignità sociale di tutte le persone «senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» (art. 3 Costituzione) e l affermazione della cultura e della conoscenza come valori imprescindibili della scuola pubblica. RISORSE DISPONIBILI A tali bisogni formativi l Istituto risponde con tutte le sue risorse, umane, professionali, strutturali e strumentali, finanziarie e relazionali : Le risorse strutturali e strumentali consistono in 62 aule, 24 laboratori, un aula multimediale, una biblioteca, uno spazio adibito a centro di ascolto delle problematiche degli alunni in difficoltà (CIC), un auditorium, tre sale polifunzionali, due aule disegno, un centro stampa, una segreteria didattica e una segreteria amministrativa, un POF A.S. 2013/

11 ufficio del responsabile amministrativo, un ufficio di Presidenza, un ufficio per i collaboratori del Dirigente Scolastico, un magazzino, un infermeria, una centrale termica, una cabina elettrica, due palestre, un centro fitness, una abitazione per il custode, un ampio spazio adibito in parte a zona verde, in parte a parcheggio. Le risorse finanziarie a disposizione dell attività d istituto sono riassunte nel bilancio dell Istituto, per la cui composizione si rimanda alla specifica Area delle risorse finanziarie. Risorse relazionali. Il nostro Istituto considera una vera e propria risorsa la costruzione di un clima relazionale positivo, caratterizzato da reciproco rispetto, collaborazione e armonia tra le varie componenti scolastiche. Tale obiettivo è perseguito cercando di coinvolgere le famiglie, i docenti e gli studenti in molteplici occasioni di confronto e di scambio di informazioni quali: l open day nel quale si presenta l Istituto alle famiglie; gli incontri periodici successivi alle valutazioni quadrimestrali (intermedia e finale) con i genitori degli alunni; le occasioni di riunione e di rinnovo degli organi collegiali; i colloqui individuali dei docenti con le famiglie; il Progetto accoglienza, rivolto agli studenti delle prime classi, diretto a agevolare il loro inserimento nel nuovo ambiente scolastico; l organizzazione di momenti di incontro sportivo o l adesione a iniziative di tipo musicale e culturale. 1. L'elaborazione del Piano dell'offerta Formativa implica un forte coinvolgimento e una significativa responsabilità di tutte le componenti scolastiche. La sua costruzione prevede la partecipazione e la responsabilità di diversi soggetti, quindi non può che essere dinamico e dialettico. Non è lo specchio delle decisioni degli insegnanti, né la somma delle pretese del territorio, ma il raccordo e la sintesi tra diversi bisogni, interessi, attese, responsabilità. È destinato a crescere nel tempo con l'esperienza e la partecipazione di tutti i soggetti interessati e coinvolti. Soggetto a monitoraggio e autoanalisi, diventa occasione di crescita della scuola, con positive ricadute sull'autoformazione dei docenti e degli studenti e sul funzionamento della scuola. Ogni istituto dovrà di volta in volta individuare gli obiettivi formativi e gli strumenti per raggiungerli, dovrà definire le procedure di autovalutazione e di verifica interna in modo da essere sempre pronto a rendere conto delle ragioni delle proprie scelte; dovrà indicare tempi, criteri e modalità di tali azioni anche ai fini della successiva attività di monitoraggio interna e esterna. La scuola quindi esprime la propria identità non soltanto attraverso i contenuti del piano, ma anche attraverso i modi di partecipazione dei soggetti interessati e i meccanismi della progettazione. La condivisione assume perciò un rilievo del tutto particolare per la qualità del Piano dell'offerta formativa. Per gli studenti si ampliano gli spazi di dialogo, partecipazione e confronto già previsti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti. POF A.S. 2013/

12 ORGANIGRAMMA ITIS MAGISTRI CUMACINI DS C. d. I Giunta Esecutiva Collaboratori DSGA C. d. D Docenti RSU Ass. Amministrativi C. d. C Dipartimenti Ufficio Tecnico Coll. Scolastici Coordinatori C.d.C. Resp. Dipartimenti Segretari RSPP Ass. Tecnici F.S. Comitato Valutazione Resp. Progetti Resp. Laboratorio Funzioni Organismi POF A.S. 2013/

13 LE COMPONENTI SCOLASTICHE Gli organi collegiali Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto. Sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate e si dividono in organi collegiali territoriali e organi collegiali scolastici. Rappresentanza Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è un contributo fondamentale. Gli Organi collegiali della scuola, che - se si esclude il Collegio dei Docenti - prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni Composizione Consiglio di classe (Scuola Secondaria di secondo grado) È costituito da tutti i docenti della classe, due rappresentanti dei genitori e due rappresentanti degli studenti; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato. Consiglio d'istituto (Scuola Secondaria di secondo grado) Nelle scuole con popolazione scolastica fino a 500 alunni, è costituito da 14 componenti, di cui 6 rappresentanti del personale docente, uno del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 3 dei genitori degli alunni, 3 degli alunni, il dirigente scolastico. Nelle scuole con popolazione scolastica superiore a 500 alunni è costituito da 19 componenti, di cui 8 rappresentanti del personale docente, 2 rappresentanti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, 4 dei genitori degli alunni, 4 degli alunni, il dirigente scolastico; Il consiglio d'istituto è presieduto da uno dei membri, eletto tra i rappresentanti dei genitori degli alunni. Giunta esecutiva La Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da un genitore e da uno studente. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa. POF A.S. 2013/

14 Principali compiti e funzioni Il Consiglio di classe, ha il compito di formulare al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di sperimentazione nonché quello di agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni. Fra le funzioni del consiglio di classe rientra anche quello relativo ai provvedimenti disciplinari a carico degli studenti. Il Consiglio di Istituto elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola; delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo e stabilisce come impiegare i mezzi finanziari per il funzionamento amministrativo e didattico. Spetta al consiglio l'adozione del regolamento interno del circolo o dell'istituto, l'acquisto, il rinnovo e la conservazione di tutti i beni necessari alla vita della scuola, la decisione in merito alla partecipazione del circolo o dell'istituto ad attività culturali, sportive e ricreative, nonché allo svolgimento di iniziative assistenziali. Fatte salve le competenze del collegio dei docenti e dei consigli di intersezione, di interclasse, e di classe, ha potere deliberante sull'organizzazione e la programmazione della vita e dell'attività della scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio, per quanto riguarda i compiti e le funzioni che l'autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole. In particolare adotta il Piano dell'offerta formativa elaborato dal collegio dei docenti. Inoltre il consiglio di istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all'assegnazione dei singoli docenti, e al coordinamento organizzativo dei consigli di classe; esprime parere sull'andamento generale, didattico ed amministrativo, dell'istituto, stabilisce i criteri per l'espletamento dei servizi amministrativi ed esercita le competenze in materia di uso delle attrezzature e degli edifici scolastici. La Giunta esecutiva prepara i lavori del consiglio di istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del consiglio stesso, e cura l'esecuzione delle relative delibere. Come previsto dal Decreto Interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, art.2, comma 3, entro il 31 ottobre ha il compito di proporre al Consiglio di istituto il programma delle attività finanziarie della istituzione scolastica, accompagnato da un'apposita relazione e dal parere di regolarità contabile del Collegio dei revisori. Nella relazione, su cui il consiglio dovrà deliberare entro il 15 dicembre dell'anno precedente quello di riferimento, sono illustrati gli obiettivi da realizzare e l'utilizzo delle risorse in coerenza con le indicazioni e le previsioni del Piano dell'offerta formativa, nonché i risultati della gestione in corso e quelli del precedente esercizio finanziario. Consulta studentesca La consulta è un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale. Ne fanno parte due studenti per ogni istituto secondario superiore che vengono eletti direttamente da tutti i compagni di scuola Le consulte provinciali garantiscono la presenza attiva, propositiva, incisiva di tutti gli studenti nel processo di cambiamento in atto nella scuola dell'autonomia. Le funzioni della Consulta sono: assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurriculari POF A.S. 2013/

15 formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto stipulare accordi con gli enti locali, la regione, le associazioni e le organizzazioni del mondo del lavoro. LA DIRIGENZA Anno Scolastico 2013/2014 Dirigente Scolastico - Ing. Enrico Tedoldi Collaboratori - Prof. Saverio Fresca (coll. Vicario) - Prof.ssa Edmea Corbella Direttore Servizi Generali Amministrativi (D.S.G.A) - Rag. Gerardo Iannone Ufficio Tecnico - Prof. Rivolta Luigi Organi Collegiali - Consiglio d Istituto o Tedoldi Enrico Dirigente Scolastico o Colombo Lucia Genitore o Magni Luigi Genitori o Roncoroni Roberto Genitore ( Presidente) o Comi Carlo Genitore o Capuzzimati Mario Docente o Corbella Edmea Docente ( Segretario ) o De Giorgi Maria Docente o Fiori Nicola Docente o Fresca Saverio Docente o Lambrughi Giuseppe Docente o Miglietta Marinella Docente o Ritacco Ferdinando Docente o Francischello Lino Personale Ata o Perrone Gaetano Personale Ata o Borromini Alice Studente o Gerna Stefano Studente POF A.S. 2013/

16 o Penco Gianluca Studente o Polli Lorenzo Studente Giunta Esecutiva o Presidente - Tedoldi Enrico Dirigente Scolastico o Segretario - Iannone Gerardo Direttore Amministrativo o Fresca Saverio Componente Docenti o Francischello Lino Componente Personale Ata o Magni Luigi Componente Genitori o Gerna Stefano Componente Studenti Collegio Dei Docenti Cognome Nome 1 Adduci Antonio 2 Adriani Fabio 3 Angelicone Felicina 4 Anselmo Fabrizio 5 Antonacci Silvana 6 Antonelli Vito 7 Arienti Paolo 8 Aulisio Gianfranco 9 Averta Francesco 10 Balzaretti Sergio 11 Bamonte Angelo 12 Barone Romano 13 Basilico Marinella 14 Bianchi Ester 15 Bianchi Massimo 16 Bianchi Stefania 17 Bianco Luisa 18 Biasi Carlo 19 Biscardi Giovanna 20 Bonansea Luigi 21 Bregantin Giorgio 22 Brescia Marta 23 Brozzo Giuliana 24 Camagni Paolo 25 Cammarere Antonino 26 Campagnuolo Rosanna 27 Cantone Maria Chiara 28 Caporale Mario 29 Capuzzimati Mario 30 Bono 31 Carnini Claudia 32 Casartelli Antonella 33 Castelli Daniela 34 Cattaneo Clemente 35 Cattapan Carmela 36 Cattoni Rosalba 37 Cavadini Mariateresa 38 Cavaliere Maria Laura 39 Cereghini Daniele 40 Cerutti Gianni 41 Cesarano Giuseppina 42 Chiodini Fabio 43 Ciafardoni Monica 44 Ciffarelli Rosaria 45 Cimignolo Patrizia 46 Cinquemani Salvatore 47 Colombo Luisa 48 Corbella Edmea 49 Cozza Francesco 50 D'alesio Mario 51 De Angelis Alessandro 52 De Giorgi M. Antonella 53 De Giorgi Maria 54 De Leo Roberto 55 De Mola Fabrizia 56 Della Bosca Paolo 57 Dicorato Domenico 58 Dotti Onorina 59 Egizio Vincenzo 60 Emma Tina 61 Falconi Italo Daniele 62 Falsone Marina 63 Fammartino Gianluigi 64 Fasana Fabio 65 Fiori Nicola 66 Frangi Anna POF A.S. 2013/

17 67 Fresca Saverio 68 Gaiani Angelo 69 Gatti Silo Guido 70 Gini Maria Ilaria 71 Greco Marco 72 Guarneri Amelia 73 Inarbone Giuseppe 74 Lambrughi Giuseppe 75 Lauritano Lorella 76 Lentini Patrizio 77 Liveriero Francesca 78 Maccagni Massimo 79 Madone Carlo 80 Mandanici Davide 81 Marchesini Manuela 82 Marelli Marco 83 Mazzola Emanuele 84 Miglietta Giovanni 85 Miglietta Marinella 86 Milceri Corrado 87 Milceri Giuseppe 88 Minervino Felice 89 Minola Marcella 90 Monteverdi Raffaella 91 Monti Manuela 92 Negrini Alessandro 93 Neri Filippo 94 Nessi Gabriele 95 Nessi Paola 96 Nikolassy Riccardo 97 Oliva Emanuele 98 Orefice Antonietta 99 Ostinelli Anna 100 Palvarini Francesca 101 Pangallo Vincenzo 102 Paolucci Luca 103 Pavesi Emilia 104 Pellis Daniela 105 Perazzoli Emanuela 106 Pernici Guido 107 Petruni Katia 108 Pietramala Anna Maria 109 Pini Andrea 110 Pini Enrica 111 Pivato Mario 112 Porta Beatrice 113 Quarto Concetta 114 Radaelli Simonetta 115 Rescigno Annunziata 116 Ritacco Ferdinando 117 Ritari Maria 118 Rivolta Luigi 119 Romanò Maria Pia 120 Rotondo Graziano 121 Sala Carolina 122 Sansone Emilio 123 Santopaolo Raffaella 124 Santoro Vincenzo 125 Saracco Caterina 126 Scivetti Antonio 127 Scoccianti M. Virginia 128 Siracusa Antonello 129 Spina Renato 130 Storchi Paola 131 Tambuchi Davide 132 Tammaro Domenico 133 Tenconi Simona 134 Tettamanti Emilio 135 Ugazio Rachele 136 Velenosi AnnaMaria 137 Vitale Roberto COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE BIENNIO 1ª CO1 Scoccianti 2ª CO1 Scoccianti 1ª CO2 Marchesini 2ª CO2 Marchesini 1ª CO3 Cantone *** 1ª EL1 Petruni 2ª EL1 Petruni 1ª EL2 Radaelli 2ª EL2 Cimignolo POF A.S. 2013/

18 1ª EL3 Fiori 2ª EL3 Cavaliere 1ª INF1 Rescigno 2ª INF1 Pietramala 1ª INF2 Ritacco 2ª INF2 Radaelli 1ª INF3 Dotti 2ª INF3 Paolucci 1ª INF4 Paolucci 2ª INF4 D Alesio 1ª INF5 Brozzo *** 1ª INF6 Dotti *** 1ª INF7 Pietramala *** 1ª ME1 Basilico 2ª ME1 Quarto 1ª ME2 Tettamanti 2ª ME2 Tettamanti 1ª ME3 Cimignolo 2ª ME3 Basilico TRIENNIO 3ª CO1 Corbella 3ª ELT1 Cesarano 4ª CO1 Corbella 4ª ELT1 Cesarano 5ª ED1 Corbella 5ª EL1 Lambrughi 3ª CO2 Rotondo 3ª ELT2 Ritari 4ª CO2 Rotondo 4ª ELT2/4ª ELN2 Ritari 5ª ED2 Rotondo 5ª EL2 Ritari 3ª INF1 Cattapan 3ª ELN2 Fiori 4ª INF1 Biasi 3ª MM1 /3ª ME1 Monteverdi 5ª INF1 Cattapan 4ª MM1 Romanò 3ª INF2 Gatti 5ª M1 Romanò 4ª INF2 Gatti 3ª MM2 D Alesio 5ª INF2 Gatti 4ª MM2 Orefice 3ª INF3 Falconi 5ª M2 Orefice 4ª INF3 Falconi 4ª ME Fasana 5ª INF3 Falconi Comitato Di Valutazione Rotondo Graziano - Membro Effettivo Radaelli Simonetta - Membro Effettivo Manuela Marchesini Patrizio Lentini - Membro Effettivo POF A.S. 2013/

19 Coordinatori Di Dipartimento Elettrotecnica - Angelicone Felicina Edilizia - Rotondo Graziano Meccanica - Negrini Alessandro Informatica - Falconi Italo Daniele Elettronica - Biasi Carlo Diritto - De Giorgi M. Antonella Lettere (Biennio) - Marchesini Manuela Lettere (Triennio) - Cesarano Giuseppina Matematica - Petruni Katia Tecnologia E Disegno - Fammartino Gianluigi Chimica - Pietramala Anna Maria Fisica - Cattaneo Clemente Scienze - Colombo Luisa Religione - Cavadini Mariateresa Inglese - Dotti Onorina Tecnologie Informatiche Falconi Daniele Scienze E Tecnologie Applicate Miglietta Marinella Ed. Fisica - Nessi Paola COMMISSIONI A.S. 2012/2013 Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Comm. Biblioteca Orientamento Educazione Scuola aperta P.O.F. Classi Invalsi Bes e cultura ed accoglienza alla salute Corbella Radaelli Radaelli Milceri Bonansea Lauritano Petruni Radaelli Gatti Averta Averta Cavaliere Radaelli Bonansea Corbella Averta Dotti Ciafardoni Tettamanti Colombo Lauritano Barone Tettamanti Ciafardoni Gaiani Milceri G. Cimignolo Cattapan Milceri G. Cavaliere Miglietta G. Quarto Ciafardoni Miglietta G. De Giorgi A. Miglietta M. Antonacci Dotti Miglietta M. Santoro Corbella Rotondo Spina Corbella Antonacci Lauritano Antonacci Dotti Liveriero Ritari Dotti Liveriero Ritari POF A.S. 2013/

20 Funzioni Strumentali AREA 1 Coordinamento e valutazione delle attività del P.O.F. Dotti Onorina AREA 2 Gestione tecnica del sito web e aggiornamento dei contenuti Falconi Italo Daniele AREA 2 Coordinamento e gestione delle attività di tutoraggio per la prevenzione della dispersione scolastica; Coordinamento e gestione dei rapporti con gli alunni ospedalizzati Ciafardoni Monica AREA 3 Interventi per gli studenti Lambrughi Giuseppe Coordinamento delle attività extracurricolari di supporto psico-pedagogico e di prevenzione, integrazione e recupero Santopaolo Raffaella AREA 4 Coordinamento dei rapporti con Enti ed Aziende per la promozione dell immagine della scuola e per la realizzazione di stage formativi Liveriero Francesca POF A.S. 2013/

21 Docenti Responsabili Sicurezza Sirtori Folco Qualità Corbella Edmea Registro Elettronico Bonansea Luigi Ecdl Test Center Miglietta Marinella Amministratore Rete Supporto Tecnico A.M. E Auditorium Bonansea Luigi Palestre Nessi Paola Privacy Liveriero Francesca Responsabili Laboratori Cognome e Nome Nessi Paola Biasi Carlo Bonansea Luigi Falconi Daniele Della Bosca Paolo Lentini Patrizio Cammarere Antonino Tettamanti Emilio Radaelli Simonetta Liveriero Francesca Laboratori PALESTRA LAB. ELETTRONICA LAB. FISICA LAB. SPECIALIZZAZIONE INFORMATICA LAB. SPECIALIZZAZIONE EDILIZIA LAB. SPECIALIZZAZIONE MECCANICA LAB. SPECIALIZZAZIONE ELETTROTECNICA LAB. CHIMICA / LAB. SCIENZE LAB. BN2 BN3 LAB. BN1 POF A.S. 2013/

22 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE PRINCIPI FONDAMENTALI I principi generali che ispirano la Carta dei Servizi, traggono fondamento dagli art. 3, 33, 34 della Costituzione italiana, e si riferiscono ai criteri e alle finalità proposte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Funzione pubblica e dal Ministero della Pubblica Istruzione. Uguaglianza Nella erogazione del servizio scolastico, nessuna discriminazione può essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche (articolo 3 della Costituzione Italiana). Imparzialità e regolarità Gli operatori del servizio scolastico agiscono secondo criteri di obiettività ed equità. La scuola, attraverso tutte le sue componenti e con l'impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative. Accoglienza ed integrazione La scuola si impegna a favorire l'accoglienza dei genitori e degli alunni, l'inserimento e l'integrazione degli studenti con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante necessità. Particolare impegno è prestato per la soluzione di problematiche relative agli studenti in situazione di handicap, agli stranieri, a quelli le cui condizioni psicofisiche richiedono periodi di degenza in ospedale o prolungate assenze da scuola. Nello svolgimento della propria attività, ogni operatore scolastico ha pieno rispetto dei diritti e degli interessi degli studenti. Frequenza La regolarità della frequenza è assicurata con interventi di prevenzione e controllo della evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte, che collaborano tra loro in modo funzionale ed organico. Partecipazione La scuola, il personale, i genitori e gli alunni sono protagonisti e responsabili della attuazione della carta, attraverso una gestione partecipata della scuola, nell'ambito degli organi e delle procedure vigenti. I loro comportamenti devono favorire la più ampia realizzazione degli standard generali del servizio. L'istituzione scolastica, in collaborazione con gli enti locali, si impegna a favorire attività extra - scolastiche che realizzino la POF A.S. 2013/

23 funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'utilizzo degli edifici e delle attrezzature fuori dall'orario scolastico. La scuola, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un'informazione completa e trasparente. L'attività scolastica, ed in particolare l'orario di servizio di tutte le componenti, si forma su criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell'organizzazione sia dei servizi amministrativi, che della attività didattica e dell'offerta formativa integrata. La scuola garantisce ed organizza l'aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali, nell'ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento definite dal Progetto Educativo d'istituto e dalla Amministrazione. Libertà di insegnamento e aggiornamento del personale La programmazione didattica assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti (articolo 33 della Costituzione Italiana) e garantisce la formazione dell'alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. L'aggiornamento e la formazione costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico. La qualità della proposta formativa La scuola è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l'adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali, con l'apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile. La continuità educativa La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell'istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. La scelta dei libri di testo Nella scelta dei libri di testo e dei supporti didattici, la scuola assume come riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell'utenza. L'assegnazione dei compiti a casa Nella assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti operano in coerenza con la programmazione didattica del Consiglio di Classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni. Nel rispetto degli obiettivi formativi, previsti dagli ordinamenti scolastici e dalla programmazione educativo - didattica, si deve tendere a lasciare agli allievi, nelle ore extra - scolastiche, tempo da dedicare ad interessi POF A.S. 2013/

24 personali o all'attività sportiva, importanti complementi di una formazione armoniosa e completa. Il rapporto docenti allievi Nel rapporto con gli studenti, i docenti si pongono in modo pacato e disponibile. Non devono ricorrere a forme di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti. Il rapporto docente - allievo deve essere fondato sul reciproco rispetto. L'ambiente scolastico L'ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni di igiene e sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e per il personale. La scuola si impegna a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna alle strutture. PATTO EDUCATIVO E DI CORRESPONSABILITÀ Visto il D.P.R. n. 249/98 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria, successivamente modificato con il D.P.R. n. 235/07; Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo ; Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti ; Visto il Regolamento d Istituto approvato il 24/9/2002 LA SCUOLA SI IMPEGNA A: Assicurare a tutte le componenti scolastiche l esercizio dei diritti di libertà di opinione, di associazione, di riunione, di espressione, secondo il dettato costituzionale e nel rispetto delle leggi vigenti e del Regolamento d Istituto. Fornire una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l orientamento, l identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. Offrire un ambiente favorevole alla crescita della persona assicurando l informazione e promuovendo la partecipazione attiva e responsabile degli studenti alla vita della scuola. Garantire la sicurezza e la salute degli studenti e di tutti coloro che operano a qualsiasi titolo nell Istituto, così come previste dal D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81. POF A.S. 2013/

25 Offrire il miglior servizio didattico possibile tenuto conto della complessità e delle difficoltà organizzative dell Istituto. Garantire l attuazione delle attività e dei progetti previsti dal POF compatibilmente con le risorse finanziarie dell Istituto. Garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni agli studenti e alle loro famiglie, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, ivi compresi quelli telematici. Rispettare e far rispettare il Regolamento d Istituto. GLI STUDENTI SI IMPEGNANO A: Frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Non allontanarsi dall Istituto senza il permesso di uscita anticipata. Non assentarsi dalle lezioni in occasione di verifiche, al solo scopo di eluderle. Comportarsi in modo corretto con il Dirigente scolastico, i docenti, il personale non docente e i compagni. Trovarsi ai propri posti nelle aule, nei laboratori, nelle officine e nelle palestre al suono della campanella che segnala l inizio delle lezioni. Non uscire dall aula al cambio dell ora, salvo autorizzazione dell insegnante che subentra. Vestire in modo decoroso, consono all ambiente scolastico. Astenersi da manifestazioni esplicite di carattere sessuale. Tenere negli spazi comuni dell Istituto e durante le ore di lezione un tono di voce civile ed evitare inutili schiamazzi. Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza stabilite dall Istituto e dalle leggi dello Stato. Utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e non arrecare danni al patrimonio scolastico. Rispettare il divieto di fumo e di turpiloquio. Avere cura dell ambiente scolastico. Non utilizzare durante le ore di lezione qualsiasi oggetto o pubblicazione non pertinenti alle finalità educative della scuola, in particolare oggetti che possano essere usati come armi improprie. Non utilizzare o mantenere attivi telefoni cellulari, radio, lettori Mp3 e altri apparecchi estranei all attività didattica. Non introdurre, consumare, scambiare sia a titolo gratuito che a titolo oneroso sostanze illegali, ivi comprese bevande alcoliche in tutta l area dell Istituto. Non usare in modo improprio il registro di classe. Rispettare il Regolamento d Istituto. I GENITORI SI IMPEGNANO A: Prendere visione del POF e del Regolamento d Istituto. POF A.S. 2013/

26 Vigilare sui propri figli affinché adempiano agli impegni scolastici. Controllare la frequenza scolastica e il profitto dei propri figli. Giustificare tempestivamente le assenze dei propri figli. Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull andamento scolastico dei propri figli. Essere disponibili ai colloqui richiesti dagli insegnanti. Collaborare con il Dirigente scolastico e il Consiglio di classe in caso di scarso profitto e comportamenti scorretti dei propri figli. Invitare costantemente i propri figli al rispetto delle regole scolastiche. Discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con L Istituto. ATTIVITÀ A.S. 2013/2014 Progetti Biennio e Triennio LABORATORIO SCIENTIFICO TECNOLOGICO DALLA MACCHINA ALLA SCIENZA DALLA SCIENZA ALLA MACCHINA Realizzazione di percorsi didattici con approcci innovativi per Fisica e altre scienze sperimentali sottolineando gli aspetti interdisciplinari INSERIMENTO E DIDATTICA ALUNNI STRANIERI Favorire l inserimento di alunni stranieri nella Scuola Superiore offrendo un supporto ai docenti e alle famiglie che: - Faciliti l ingresso nel nostro sistema scolastico - Sostenga i neo arrivati nella fase di adattamento al nuovo contesto e li supporti per tutto il percorso scolastico - Promuova e sostenga la comunicazione e la collaborazione fra scuola e territorio sui temi dell accoglienza, dell integrazione e della relazione interculturale. TEORIA/PRATICA GIOCHI MATEMATICI Conoscenza dei fondamenti della teoria dei giochi, saper esaminare il problema implicito nel gioco e proporre strategie risolutive Partecipazione alle gare matematiche sia a livello di istituto sia a livello provinciale, regionale e nazionale. POF A.S. 2013/

27 EDUCAZIONE ALLA SALUTE Attività di Educazione alimentare e di prevenzione sull abuso di varie sostanze e sulla dipendenza eccessiva dal gruppo. Spazio di ascolto (sportello CIC) CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO Il nostro Istituto ha una importante tradizione sportiva, agonistica e non agonistica, radicatasi fin dal dopoguerra e consolidata negli anni. Per proseguire adeguatamente su questa linea e favorire, come richiesto dalle direttive ministeriali, lo sviluppo delle esperienze motorie, il Centro Sportivo Scolastico e il Dipartimento di Educazione Fisica organizzano e svolgono le seguenti attività: o o Attività del Gruppo Sportivo: allenamenti e campionati di Istituto di pallavolo, pallacanestro, calcio, calcetto, badminton, atletica leggera, corsa campestre, sci, snowboard, nuoto, orienteering, tiro, ping-pong, biliardo sportivo; partecipazione alle fasi provinciali (ed eventualmente regionali e nazionali) dei vari campionati studenteschi organizzati dall UST. Attività didattico-sportive per classe: uscite di una o più giornate programmate e definite in base alle esigenze operative, articolate in giornate verdi (attività di tipo escursionistico sportivo), giornate bianche (sport invernali), giornate azzurre (sport acquatici). Apprendimento, affinamento o allenamento di varie discipline sportive Attività competitive d istituto e a livello interscolastico Campionato d istituto nei seguenti sport: pallavolo, corso campestre, atletica su pista, sci alpino, sci di fondo, orienteering e pallacanestro, tennis da tavolo, biliardo, ultimate frisbee, tiro a segno SOLIDARIETÀ NEL TERRITORIO Scoperta della solidarietà come dimensione della propria personalità Favorire l impegno volontario Sensibilizzare gli studenti di fronte al bisogno sociale (portatori di handicap, disagio famigliare e malnutrizione) CONOSCIAMO LA NOSTRA STORIA: ATTIVITÀ PER LA GIORNATA DELLA MEMORIA E DEL RICORDO Incontro con esperti presso l auditorium dell istituto, allestimento mostra Disegni e Poesie dei bambini del ghetto di Terezin ETWINNING L azione etwinning per il gemellaggio europeo tra scuole europee fa parte del programma pluriennale elearning per l integrazione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa. Con Etwinning si intende una collaborazione pedagogica a lungo termine tra due istituti POF A.S. 2013/

28 scolastici europei, finalizzata alla condivisione di progetti didattici comuni mediante l uso delle tecnologie dell informazione e della comunicazione. Gli studenti hanno la possibilità di interagire in lingua inglese tramite messaggi di posta elettronica (comunicazione diacronica) e sessioni di chat (comunicazioni sincroniche) con coetanei di una scuola europea su argomenti di discipline curriculari e/o tematiche di tipo trasversale. Per il corrente anno scolastico classi coinvolte: classi 3ª Info 3 con un Liceo di Breslavia (Polonia) e 5 ª Info 3 con una classe di Saragozza (Spagna). LETTURA QUOTIDIANO IN CLASSE Analisi di quotidiani con approfondimenti di Cittadinanza e Costituzione. Per il corrente anno scolastico sono coinvolte la maggior parte delle classi del biennio e del triennio. WEARABLE COMPUTING E DISABILITÀ Identificare problemi e la relazione che hanno i disabili nell ambiente domestico, ricercare e studiare soluzioni esistenti proposte da enti pubblici e privati. Applicare l Elettronica e l Informatica per migliorare la qualità della vita. LECTIOMAGISTRI Spazio dedicato allo scambio di materiale di approfondimento e di rinforzo. Gli utenti, docenti ed alunni della scuola, grazie ad accessi personalizzati, interagiscono su questa piattaforma web e costituiscono una comunità per la sperimentazione e l implementazione della pratica di e-learning. PROGETTO FLESSIBILITÀ IN ORARIO CURRICOLARE Incontri con esperti che introducono elementi innovativi nello studio delle materie caratterizzanti le varie specializzazioni nonché uscite sul territorio per visite e stage tecnici presso aziende. PREPARAZIONE TEST D INGRESSO FACOLTÀ SCIENTIFICHE SOFTSCI Incontri per ripassare i concetti matematici necessari per affrontare il test d ingresso alle varie facoltà di indirizzo scientifico, lavorando su diverse tipologie di test. IMPRESA FORMATIVA SIMULATA: (IFS) ALTERNANAZA SCUOLA/LAVORO Attività biennale di progettazione di una software house per preparare gli studenti ad affrontare il loro futuro nel mondo del lavoro. PROGETTI CERTIFICAZIONI EUROPEE PRE-TESTING PET EXAM (B1 Framework Europeo) Sviluppare le quattro abilità linguistiche ( reading- writing speaking listening ); POF A.S. 2013/

29 Acquisire non solo conoscenze ma anche competenze linguistico- comunicative; Raggiungere una maggiore padronanza delle strutture morfosintattiche e nell applicazione delle stesse in contesto attraverso prove simulate in laboratorio multimediale. PREPARAZIONE FCE EXAM (B2 Framework Europeo) Formazione Linguistica mirata all acquisizione delle tecniche specifiche atte ad affrontare e superare gli esami di Lingua inglese come richiesto dai vari corsi di laurea. ECDL TEST CENTRE Iscrizione e effettuazione prove in laboratorio multimediale per il conseguimento della certificazione ECDL CORE e AUTOCAD con l effettuazione dei test on line BIBLIOTECA APERTA Apertura della Biblioteca in orario mattutino e servizio consultazione e prestito tramite il sistema bibliotecario provinciale. PRECORSO MATEMATICA CLASSI PRIME Ripasso guidato degli argomenti di Matematica studiati nella Scuola Secondaria di Primo Grado indispensabili per affrontare la Matematica nella Secondaria di Secondo Grado. LA CULTURA DELL ANTIMAFIA Stimolare le giovani generazioni alla formazione di una coscienza morale e critica attraverso lo studio del fenomeno mafioso con incontri di esperti e partecipazione alla Carovana Antimafia. CONCORSO DI PROGETTAZIONE ELETTRICA UN PROGETTO DI CLASSE Progettazione elettrica e illuminotecnica di un capannone industriale utilizzando software tecnici professionali. IL DISSESTO IDROGEOLOGICO: CAUSE, CONSEGUENZE E PREVENZIONE Analizzare le cause dei disastri idrogeologici e conoscere situazioni di rischio nel territorio comasco. I GUARDIANI DELLA LUCE Diffondere informazioni sul consumo e risparmio energetico per ridurre lo spreco di energia all interno dell istituto. STORIE DI MIGRAZIONE: ANDATA E RITORNO Incontri con autori che raccontano la propria storia di migrazione per sensibilizzare gli studenti alle tematiche relative. POF A.S. 2013/

30 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Ogni docente indica nel proprio Piano di Lavoro, redatto all inizio di ogni anno scolastico, la tipologia degli strumenti che intende utilizzare per verificare la capacità di organizzare le singole abilità acquisite dallo studente durante il percorso didattico. In linea generale possono essere previste sia prove orali che prove scritte, ma la valutazione può estendersi anche alle relazioni di laboratorio, all esecuzione dei compiti a casa, alla frequenza e alla pertinenza degli interventi in classe. Le prove scritte mirano a verificare il raggiungimento degli obiettivi di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione. La verifica orale è uno strumento per il controllo dei processi cognitivi più elevati quali: analisi, sintesi e valutazione e abitua lo studente al colloquio e lo stimola alla ricerca di una migliore espressione linguistica. Le verifiche somministrare agli allievi saranno di due tipi: verifiche formative verifiche sommative le prove di verifica saranno di diverso tipo prove strutturate: test e questionari; semistrutturate: domande a risposta aperta, trattazione sintetica di argomenti; prove non strutturate: interrogazioni, esercizi, problemi, relazioni, temi; prove pratiche di laboratorio. Le verifiche formative si svolgono in itinere per raccogliere informazioni sui livelli di apprendimento, impostare rettifiche alla programmazione, stabilire eventuali attività di recupero e di approfondimento. Con la verifica sommativa si valuta il raggiungimento degli obiettivi, le conoscenze e le capacità acquisite. Gli obiettivi sono stati raggruppati in due macro indicatori: conoscenze e abilità. POF A.S. 2013/

31 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO ORALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE ORALE CONOSCENZE Sapere COMPETENZE Saper fare/ saper esporre ABILITÀ Rielaborazione logica VOTO IN DECIMI Rifiuta le verifiche Rifiuta le verifiche Rifiuta le verifiche 1 Nessuna Errate in modo grave Frammentarie e gravemente lacunose Incerte ed incomplete Nessuna, non applica alcune delle conoscenze specifiche della disciplina Nonostante le sollecitazioni del docente non sa orientarsi né applicare le conoscenze minime Stenta nella comunicazione per gravi carenze linguistiche e non utilizza il lessico specifico delle discipline, anche quello più elementare Applica in modo non corretto e non pertinente le tecniche e le procedure studiate anche se sorretto dal docente Espone in modo non chiaro per gravi carenze linguistiche, non utilizza il lessico specifico delle discipline Ha difficoltà ad applicare le tecniche e le procedure studiate e spesso commette errori Espone in modo incerto, stentato e non utilizza il lessico specifico delle discipline Nessuna, non sa articolare alcun concetto Ha difficoltà a cogliere concetti elementari Ha difficoltà ad operare semplici analisi e sintesi Ha lievi difficoltà a riconoscere in modo autonomo le conoscenze di base; le analisi sono parziali e le sintesi lacunose Nullo 2 Nullo 3 Del tutto insufficiente 4 Gravemente Insufficiente 5 Insufficiente Limitate agli aspetti fondamentali Applica le tecniche e le procedure studiate senza errori sostanziali Espone in modo corretto e utilizza saltuariamente il lessico specifico di qualche disciplina Riconosce le conoscenze e sa operare analisi e sintesi elementari 6 Sufficiente Sostanzialmente complete Applica senza errori le tecniche e le procedure studiate Espone in modo corretto e utilizza spesso il lessico specifico delle discipline Sa operare sufficienti analisi e sintesi e rielaborare le conoscenze ma non in modo autonomo 7 Discreto Complete e precise Ha piena autonomia nell applicazione delle tecniche e delle procedure studiate Espone in modo corretto utilizzando il lessico specifico in più discipline Sa operare buone analisi, sintesi e rielaborazione in situazioni sperimentate 8 Buono POF A.S. 2013/

32 Complete, talvolta autonome ed approfondite Applica le tecniche e le procedure studiate con sicurezza anche in situazioni nuove Espone in modo corretto e personale utilizzando il lessico specifico di tutte le discipline Sa operare analisi, sintesi e rielaborare con collegamenti interdisciplinari o con valutazioni critiche 9 Ottimo Complete con approfondimenti autonomi Applica le tecniche e le procedure studiate anche in situazioni nuove con padronanza e disinvoltura Espone in modo corretto ed articolato con utilizzo del lessico specifico della disciplina Sa operare analisi e sintesi complesse rielaborando con autonomi collegamenti interdisciplinari e valutazioni personali e critiche 10 Eccellente CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE in quindicesimi e decimi Voto Voto CONOSCENZE COMPETENZE /15 / Nessuna Nessuna 2 2 Gravemente errate Non sa cosa fare 3 2½ ½ ½ ½ Grosse lacune ed errori Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose Conoscenze frammentarie, con errori e lacune Conoscenze carenti, con errori ed espressione impropria Conoscenze carenti, espressione difficoltosa Conoscenze superficiali, improprietà di linguaggio Conoscenze complete, con imperfezioni, esposizione a volte imprecisa Non riesce ad applicare le conoscenze minime, anche se guidato Applica le conoscenze, minime solo se guidato e con gravi errori Applica le conoscenze, minime solo se guidato e ma con errori Applica le conoscenze, minime solo se guidato Applica le conoscenze, minime ma con gravi errori Applica autonomamente conoscenze qualche errore Applica autonomamente le minime conoscenze con imperfezioni 10 6 Conoscenze complete, ma non approfondite, esposizione semplice ma corretta Applica autonomamente e correttamente le conoscenze minime POF A.S. 2013/

33 11 6½ 12 7 Conoscenze complete, poco approfondite, esposizione corretta Conoscenze complete, guidato sa approfondire, esposizione corretta con proprietà di linguaggio Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con errori Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione corretta e proprietà linguistica Conoscenze complete, qualche approfondimento autonomo, esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico Conoscenze complete, approfondite ed ampliate, esposizione fluida con utilizzo di un lessico ricco ed appropriato Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, in modo corretto Applica in modo autonomo e corretto, anche a problemi complessi, le conoscenze; se guidato trova soluzioni migliori Applica in modo autonomo e corretto le conoscenze anche a problemi complessi; trova da solo soluzioni migliori GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER L ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA MOTIVAZIONI Situazioni di recidiva nel caso di reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza, o connotati da una particolare gravità, tali da determinare seria apprensione a livello sociale e sanzionate con l esclusione dello studente dallo scrutinio finale o la non ammissione all esame di Stato conclusivo del corso di studi (D.P.R. n. 235 art. 4 c. 9 bis e 9 ter). Reati che violino la dignità e il rispetto per la persona umana, oppure atti di grave violenza, o connotati da una particolare gravità, tali da determinare seria apprensione a livello sociale, sanzionati con l allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell anno scolastico (D.P.R. n.235 art.4 c.9 bis). Reati che violino la dignità e il rispetto della persona (ad es. violenza privata, percosse, reati di natura sessuale, sopraffazione nei confronti di disabili, detenzione di armi, spaccio di sostanze stupefacenti), o mettano in una concreta situazione di pericolo l incolumità delle persone (ad es. incendio o allagamento), sanzionati con l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni (D.P.R. n.235 art. 4 c. 9). Gravi o reiterate infrazioni disciplinari derivanti dalla violazione dei doveri stabiliti dal Regolamento di Istituto, sanzionate con l allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a 15 giorni (D.P.R. n. 249 art. 3 commi 1, 2 e 5), cui non ha fatto seguito un comportamento sostanzialmente rispettoso delle regole. VOTO POF A.S. 2013/

34 - Infrazioni dei doveri stabiliti dal Regolamento di Istituto (ad es. disturbo al normale svolgimento delle lezioni, ritardi continui, assenze per eludere verifiche, mancato rispetto dell ambiente) - Note disciplinari sul registro di classe vidimate dalla presidenza e notificate alla famiglia - Frequenza irregolare senza seria motivazione - Comportamento buono con compagni, docenti e personale della scuola sia all interno dell Istituto, sia durante viaggi o visite di istruzione - Frequenza regolare - Impegno costante in tutte le discipline - Interesse e attenzione alle lezioni - Comportamento di collaborazione con compagni, docenti e personale della scuola sia all interno dell Istituto, sia durante viaggi o visite di istruzione - Frequenza assidua - Impegno serio e costante in tutte le discipline - Partecipazione attiva e a volte costruttiva - Comportamento responsabile e maturo di collaborazione con compagni, docenti e personale della scuola sia all interno dell Istituto, sia durante viaggi o visite di istruzione - Frequenza assidua - Impegno serio e costante in tutte le discipline con approfondimenti autonomi - Partecipazione costruttiva Approvata dal Collegio dei Docenti del 18/5/2012 Se presente almeno una delle motivazioni 6 Se presenti solo alcune motivazioni 7 Se presenti tutte le motivazioni 8 Se presenti tutte le motivazioni 9 Se presenti tutte le motivazioni 10 Legge n. 169, 30 ottobre 2008, art. 2: Valutazione del comportamento degli studenti 1. Fermo restando quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in materia di diritti, doveri e sistema disciplinare degli studenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 2. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è effettuata mediante l'attribuzione di un voto numerico espresso in decimi. 3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all'esame conclusivo del ciclo. Scheda approvata dal collegio docenti riguardante il giudizio di ammissione all esame di stato POF A.S. 2013/

35 GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO a.s. 2013/2014 (O.M. n aprile 2009, art. 2: candidati interni) GIUDIZIO DI AMMISSIONE ALL ESAME DI STATO a.s. 2013/2014 (O.M. n aprile 2009, art. 2: candidati interni) L alunno/a classe sez Ha frequentato le lezioni in modo irregolare (n. di giorni di assenze su n giorni di lezione ) opportunistico abbastanza regolare regolare assiduo La sua partecipazione al dialogo didattico educativo è stata di disturbo passiva recettiva attiva attiva e a volte costruttiva costruttiva Il suo comportamento ha richiesto sanzioni che hanno determinato l allontanamento per un periodo di ha infranto in modo grave i doveri stabiliti dal Regolamento di Istituto è stato accettabile con compagni, docenti e personale della scuola sia all interno dell istituto, sia durante viaggi o visite di istruzione è stato corretto con compagni, docenti e personale della scuola sia all interno dell istituto sia durante viaggi o visite di istruzione è stato di collaborazione è stato di collaborazione responsabile e matura Il suo impegno è stato scarso POF A.S. 2013/

36 discontinuo mediamente sufficiente costante nella maggior parte delle discipline serio e costante in tutte le discipline serio e costante in tutte le discipline con approfondimenti autonomi La sua preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacità ha raggiunto i seguenti livelli Conoscenze (in termini di Saperi) [è possibile indicare più di una voce] nessuna in una più tutte le discipline errate in modo grave in una più tutte le discipline frammentarie e gravemente lacunose in una più tutte le discipline incerte ed incomplete in una più tutte le discipline limitate agli aspetti fondamentali in una più tutte le discipline sostanzialmente complete in una più tutte le discipline complete e precise in una più tutte le discipline complete, talvolta autonome ed approfondite in una più tutte le discipline complete con approfondimenti autonomi in una più tutte le discipline POF A.S. 2013/

37 Competenze Saper fare Saper esporre Nonostante le sollecitazioni del docente non sa orientarsi né applicare le conoscenze minime Applica in modo non corretto e non pertinente le tecniche e le procedure studiate anche se sorretto dal docente Ha difficoltà ad applicare le tecniche e le procedure studiate e spesso commette errori Applica le tecniche e le procedure studiate senza errori sostanziali Applica senza errori le tecniche e le procedure studiate. Ha piena autonomia nell applicazione delle tecniche e delle procedure studiate Applica le tecniche e le procedure studiate con sicurezza anche in situazioni nuove Applica le tecniche e le procedure studiate con padronanza e disinvoltura anche in situazioni nuove Stenta nella comunicazione per gravi carenze linguistiche e non utilizza il lessico specifico delle discipline, anche quello più elementare. Espone in modo non chiaro per gravi carenze linguistiche,non utilizza il lessico specifico delle discipline Espone in modo incerto, stentato e non utilizza il lessico specifico delle discipline Espone in modo corretto e utilizza saltuariamente il lessico specifico di qualche disciplina Espone in modo corretto e utilizza spesso il lessico specifico delle discipline Espone in modo corretto utilizzando il lessico specifico in più discipline Espone in modo corretto e personale utilizzando il lessico specifico di tutte le discipline Espone in modo corretto,personale ed articolato utilizzando il lessico specifico di tutte le discipline Capacità ( in termini di analisi, sintesi, rielaborazione personale e capacità critiche) Ha difficoltà a cogliere concetti elementari Ha difficoltà ad operare semplici analisi e sintesi Ha lievi difficoltà a riconoscere in modo autonomo le conoscenze di base; le analisi sono parziali e le sintesi lacunose Riconosce le conoscenze e sa operare analisi e sintesi elementari Sa operare sufficienti analisi e sintesi e rielaborare le conoscenze ma non in modo autonomo Sa operare buone analisi, sintesi e rielaborazione in situazioni sperimentate Sa operare analisi, sintesi e rielaborare con collegamenti interdisciplinari o con valutazioni critiche Sa operare analisi e sintesi complesse rielaborando con autonomi collegamenti interdisciplinari e valutazioni personali e critiche La preparazione è quindi mediamente Del tutto insufficiente Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreta Buona Ottima Eccellente POF A.S. 2013/

38 Altre osservazioni Il consiglio di classe pertanto delibera la Non ammissione all Esame di Stato l ammissione all Esame di Stato Como, Il Coordinatore del Consiglio di Classe POF A.S. 2013/

39 ARTICOLAZIONE DEI CORSI DI STUDIO Nuovi corsi di studio del settore tecnologico previsti dalla Riforma dell'istituto Tecnico a partire dalla prima classe(con relative articolazioni) SCHEMA GRAFICO E ARTICOLAZIONI DEI NUOVI CORSI DI STUDIO POF A.S. 2013/

40 Nuovi corsi di studio A.S. 2013/2014 a partire dalla prima classe Meccanica, Meccatronica ed Energia - Articolazione Meccanica Meccatronica Meccanica, Meccatronica ed Energia - Articolazione Energia Elettronica ed Elettrotecnica - Articolazione Elettronica Elettronica ed Elettrotecnica - Articolazione Elettrotecnica Elettronica ed Elettrotecnica - Articolazione Automazione Informatica e Telecomunicazioni - Articolazione Informatica Informatica e Telecomunicazioni - Articolazione Telecomunicazioni Costruzioni, Ambiente e Territorio POF A.S. 2013/

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