AZIONE DI SISTEMA E. Partner responsabile Consorzio LAMMA. Antonini A., Melani S. LAMMA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AZIONE DI SISTEMA E. Partner responsabile Consorzio LAMMA. Antonini A., Melani S. LAMMA"

Transcript

1 N componente 4 N azione 4.1 Radar preesistenti e installati nel corso del progetto resi fruibili per lo spazio transfrontaliero. Prodotti radar compatibili coi mosaici nazionali (italiani e/o francesi) esistenti AZIONE DI SISTEMA E Partner responsabile Consorzio LAMMA Antonini A., Melani S. LAMMA Pinna Nossai R. ARPAS, Dipartimento Specialistico Regionale Idrometeoclimatico Giorgetti J.P., Bruno C. Météo-France, Délegation de la Corse

2 ABSTRACT Ce document c'est un résumé des activités menées dans l'action de Système E du projet Resmar, visant à le partage et l échange de données de radars météorologiques gérés par les partenaires du projet respectivement des régions Sardaigne, Corse et Toscane. Ces activités sont incluses dans les Composants 3 et 4 de l'action de Système E du projet, appelées "Modèle de prévention des dynamiques d'instabilité hydrogéologique". C'est nécessaire de considérer les produits de la Composant 3 que résument les activités de radar météorologie: "ASE-3.1-Esigenze Reti Radar" et "Report_3.1.2", comme faisant partie du présent document. Certains de ces systèmes radar étaient déjà en existence et opérationnels avant le projet: le radar de Monte Rasu (Sardaigne) et le radar Aleria (Corse). L'analyse préliminaire effectuée dans la phase initiale du projet terminée par la rédaction du document "ASE-3.1" a mis en évidence la nécessité d'une intervention sur les deux systèmes radar pour les rendre interopérables, et la nécessité pour la Toscane de développer un réseau radar (par remplacement de radars, désormais obsolète et désaffecté), afin d étendre et compléter la couverture du réseau national de radars. Dans le projet RESMAR le partnaire Consortium LAMMA a installée le premiere radar meteorologique de cette reseau a l'ile d'elbe. A deuxième radar acheté par l'autoritèe Portuaire de Livourne a ete installée a Livourne et la gestion a été confiée au Consortium LAMMA. Les activités de radar météorologie du projet ont conduit à l'utilisation d'un format commun pour l'échange de données, le BUFR 3.1, le format utilisée par le group du projet OPERA (Operational Program on the Exchange of weather RAdar information). Le choix a été de partager les volumes polaire de réflectivité, qui représentent les quantités effectivement mesurées par les systèmes radar. Les résultats préliminaires de ces activités sont présentés dans ce document par quelques exemples de mosaïque de données de trois radars: Monte Rasu, Aleria et l'île d'elbe.

3 Il presente documento è una sintesi delle attività svolte nell ambito del progetto ResMar finalizzate alla condivisione ed allo scambio dei dati dei radar meteorologici gestiti dai partner del progetto delle regioni Sardegna, Corsica e Toscana. Tali attività sono inserite nelle Componenti 3 e 4 dell Azione di Sistema E denominata: Modello prevenzione dinamiche da dissesto idrogeologico. I prodotti della Componente 3 inerenti le attività di radar Meteorologia, ovvero i documenti: ASE-3.1-Esigenze Reti Radar e Report_3.1.2 sono da considerarsi parte integrante del presente documento. Alcuni di tali sistemi radar erano già esistenti ed operativi, quali il radar di Monte Rasu (Sardegna) ed il radar di Aléria (Corsica). L analisi preliminare effettuata nella fase iniziale del progetto ResMar, che ha portato alla stesura del documento ASE-3.1-Esigenze Reti Radar, ha messo in evidenza alcune necessità di intervento sui due sistemi radar per renderli interoperabili, ed ha altresì messo in luce la necessità per la Toscana di dotarsi di una rete radar propria (in sostituzione della rete dismessa dei radar ARIES-C, ormai obsoleti), in modo da ampliare ed integrare la copertura dei radar della rete radar nazionale. Nell'ambito del progetto ResMar il Consorzio LAMMA ha installato il primo radar presso l'isola d'elba. Un secondo radar è stato acquistato dall'autorità Portuale di Livorno, è stato installato presso il porto di Livorno e la gestione è stata affidata al Consorzio LAMMA. Le attività di radar meteorologia nell'ambito del progetto hanno portato all'utilizzo di un formato comune per lo scambio di dati, il BUFR 3.1, il formato utilizzato dal gruppo di OPERA (Operational Program on the Exchange of weather RAdar information) del progetto. La scelta è stata di condividere i volumi polari di riflettività, che rappresentano le quantità effettivamente misurate dal radar. I risultati preliminari di queste attività sono presentate in questo documento anche tramite esempi di dati mosaico di tre radar: Monte Rasu, Aleria e l'isola d'elba.

4 1 SISTEMI RADAR PRE-ESISTENTI I due sistemi radar operativi nello spazio marittimo di interesse, ovvero quello tra Sardegna, Corsica e Toscana, sono quello installato in Sardegna presso il sito di Monte Rasu, e quello installato in Corsica presso il sito di Aléria. Il radar di Monte Rasu (Figura 1) è gestito da ARPAS, ed è operativo dal E un sistema radar a singola polarizzazione operante in banda C, con una portata massima di 500km, che consente di coprire l area del Mar Tirreno fino alle coste toscane. Il radar di Aléria (Figura 2) è gestito da Meteo France, opera in banda S in singola polarizzazione, con una portata massima di 200 km. Il radar è operativo dal Figura 1. Radar meteorologico di Monte Rasu: vista dalla base del traliccio ed esempio di immagine PPI (Plan Position Indicator) di riflettività [dbz].

5 Sia il radar di Monte Rasu che quello di Aléria sono già integrati nelle rispettive reti radar nazionali, quali la rete radar italiana coordinata dal Dipartimento di Protezione Civile Nazionale e da Aereonautica Militare, e la rete radar francese gestita da Meteo France. Per il dettaglio delle caratteristiche dei due sistemi radar di Monte Rasu e di Aléria si faccia riferimento al documento di progetto ASE-3.1-Esigenze Reti Radar. Figura 2. Radar meteorologico di Alèria: vista della struttura architettonica ed esempio di immagine di precipitazione cumulata su 24 ore.

6 2 SISTEMI RADAR di NUOVA INSTALLAZIONE A seguito dello studio preliminare effettuato sulle reti radar delle regioni dello spazio transfrontaliero è emersa l esigenza di migliorare la copertura della porzione di Mar Tirreno compresa tra Corsica, Sardegna, Toscana e Liguria. 2.1 RADAR di CIMA di MONTE Un area di particolare interesse transfrontaliero è stata individuata presso l Isola d Elba, in virtù della sua posizione strategica localizzata tra Corsica e Toscana. Presso l Isola d Elba è stato individuato un sito, quello di Cima di Monte (Figura 3), in cui la Regione Toscana aveva precedentemente installato una serie di ripetitori di radiofrequenze per scopi di protezione civile. Alcuni di tali ripetitori erano in fase di dismissione, per cui si è concretizzata la possibilità di installare in tale sito un sistema radar meteorologico. Inoltre presso il sito era presente un traliccio dell altezza di circa 10 m, svettante rispetto a tutte le altre strutture, con la sommità libera e quindi adatto all installazione di un radar meteorologico, purché di contenute dimensioni.

7 Figura 3. Localizzazione del sito radar di Cima del Monte (Isola d Elba) su ortofoto. Il concretizzarsi di tale possibilità ha reso possibile l installazione di una sistema radar meteorologico in banda X, di contenute dimensioni, di relativamente semplice installazione e con buone prestazioni nel rilevamento dei fenomeni precipitativi più intensi. La predisposizione del sito ha richiesto un integrazione dell impiantistica esistente. E stata attivata un utenza di distribuzione indipendente, predisponendo un impianto di messa a terra ed un impianto di drenaggio di scariche elettromagnetiche atmosferiche: in particolare sono stati predisposti sia un

8 impianto di protezione da scariche dirette (asta di captazione installata sul traliccio stesso) che vari impianti scaricatori a protezione dei cavi di collegamento (linee di alimentazione e dati) dalle scariche atmosferiche indirette. Infine è stato inserito un trasformatore a monte dell impianto per l isolamento galvanico e quindi per la riduzione del rischio di propagazione di sovratensioni e sovracorrenti provenienti dalla linea elettrica. Figura 4. Radar meteorologico di Cima del Monte: vista complessiva del sito e dettagli del traliccio con installazione di sistema RTX e di impianto parafulmine (lato sud e lato nord). Non essendo presente presso il sito una linea telefonica, è stato altresì predisposto un ponte radio per il trasferimento dei dati acquisiti ed elaborati dal sistema radar. A tal fine è stato attivato un link radio precedentemente esistente con la sede del Corpo Forestale dello Stato (CFS) situata a San Rocco (Portoferraio). Il link è stato realizzato tramite due ricetrasmettitori di tipo Motorola Canopy Backhauls 10M, operanti alla frequenza da 5470MHz a 5725MHz, in una banda non sottoposta a licenza. La massima velocità di trasmissione è di 10Mbps. Presso la sede del CFS di San Rocco è stata attivata una linea ADSL dedicata al trasferimento dati ed al controllo remoto del sistema radar.

9 Figura 5. Configurazione del collegamento radio wireless HiperLAN tra il sito di installazione del radar e la sede del CFS di San Rocco. Una linea di comunicazione ridondante è stata allestita tramite un router 3G operante con tecnologia UMTS (W-CDMA). Tale linea serve come backup e non è previsto il suo utilizzo in maniera operativa. Risulta di particolare importanza nel caso in cui il collegamento radio salti, per poter effettuare il controllo remoto del sistema radar. 2.2 RADAR di LIVORNO La possibilità di installare un secondo sistema radar sul territorio Toscano si è concretizzata tramite il consolidamento di una collaborazione fra Consorzio LaMMA e Autorità Portuale di Livorno. Un

10 secondo radar meteorologico è stato pertanto installato presso il porto di Livorno. Il radar è di proprietà dell'autorità Portuale di Livorno, che ne ha autonomamente curato l iter autorizzativo ed installativo, per poi effettuarne una gestione operativa in collaborazione con il Consorzio LaMMA. Il radar è installato sul tetto dell Edificio Silos Magazzini del Tirreno, ad una altezza di circa 75m. Figura 6. Dettagli del traliccio con l installazione del radar di Livorno e del sito installazione di Livorno 2.3 PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL RADAR METEOROLOGICO I due sistemi radar sono dello stesso tipo, operanti in banda X a frequenze comprese tra MHz, con ampiezza del fascio a 3dB di circa 3 gradi sia in orizzontale che in verticale, velocità di rotazione dell antenna di 20 /s e un range massimo di 108 km. Il sistema radar ha una sensibilità in grado di garantire un range non ambiguo di almeno 60 km per i fenomeni di medioalta intensità. Il ricevitore è in grado di rilevare eventi di modesta intensità, almeno 10 dbz a 25 km. La tabella seguente riporta le principali caratteristiche tecniche del radar meteorologico:

11 Tab. 1 Caratteristiche tecniche del radar meteorologico di Cima di Monte (Consorzio LaMMA).

12 Le varie modalità di acquisizione del sistema (range) con le relative risoluzioni spaziali orizzontali della cella sono riportate in Tabella 2. Range 21.6 (km) Range 36 (km) Range 72 (km) Range 108 (km) RES. 90 (m) Yes No No No RES. 150 (m) Yes Yes No No RES. 300 (m) Yes Yes Yes No RES. 450 (m) Yes Yes Yes Yes Tab. 2 Range/risoluzione spaziale orizzontale cella. Il sistema radar, a fronte di alcuni noti svantaggi in termini di copertura spaziale e di attenuazione del segnale, tuttavia risulta ideale per il monitoraggio di piccoli bacini e aree difficilmente coperte dai radar convenzionali (es. orografia), offrendo numerosi vantaggi tra i quali: Alta risoluzione spaziale (risoluzione radiale fino a 90 metri) Velocità di aggiornamento (ogni minuto) Copertura fino a 108 km di raggio Ingombro (90 x 130 cm), peso (100 kg.) e potenza ridotti (5 W medi) Facile utilizzo in siti non consentiti a radar convenzionali Basso costo di esercizio e di manutenzione del sistema Semplicità di uso (ottimo livello di automazione) Possibilità di collocamento su piattaforme mobili (rimorchi o furgoni). 2.4 PRODOTTI FRUIBILI Entrambi i sistemi radar sono gestiti dal Consorzio LaMMA che, nell ambito delle proprie attività, ha pianificato anche lo sviluppo di prodotti specifici di now-casting derivanti dall uso congiunto dei due sistemi, nonché una loro accurata calibrazione ed integrazione con tutti gli altri sistemi di monitoraggio a disposizione, quali le tradizionali reti di stazioni a terra, i prodotti degli altri radar meteorologici del territorio nazionale ed internazionale, ed i satelliti meteorologici. Tali prodotti

13 sono in fase di studio e progettazione e pertanto in questa prima fase sono stati predisposti dei prodotti di monitoraggio, mostrati negli esempi riportati in Figura 7. I prodotti attualmente disponibili sono: HVMI (Height of Vertical Maximum Intensity) che riporta la massima riflettività lungo la verticale (rilevata con le varie elevazioni), PPI (Plan Position Indicator) che riporta l intera scansione azimutale, RHI (Range Height Indicator) che riporta una scansione effettuata lungo una fissata direzione azimutale variando l elevazione di puntamento. Nel contempo sono stati sviluppati alcuni applicativi per la lettura dei dati grezzi prodotti dai sistemi radar, per lo sviluppo e la successiva implementazione di nuovi prodotti. La peculiarità di tali software, al momento in fase di implementazione, è il tentativo di mantenere l informazione 3D implicitamente contenuta in ogni dato di localizzazione di un radar meteorologico. In tal modo l uso congiunto dei volumi polari di tutti i sistemi radar disponibili può garantire un campionamento 3D dell atmosfera e quindi migliorare il monitoraggio e l analisi dei sistemi meteorologici in atto. Alcuni risultati preliminari di tale analisi sono riportati negli seguenti esempi di Figura 8.

14 Figura 7: Alcuni esempi di immagini HVMI, PPI, ed RHI per i radar di Cima di Monte e Livorno.

15 Figura 8: Esempi di riprese 3D della sovrapposizione dei dati di riflettività dei radar di Livorno ed Isola d Elba. 3 COMPATIBILITA CON I MOSAICI NAZIONALI Una delle attività di primaria importanza che è stata portata avanti nel corso del progetto è stata la predisposizione dei sistemi di nuova installazione ed il mantenimento nonché l adeguamento di quelli già esistenti, al fine di renderli compatibili con i rispettivi mosaici nazionali.

16 Sebbene i sistemi di Monte Rasu ed Alèria fossero già sin dall inizio del progetto inglobati nei rispettivi mosaici nazionali, il mantenimento delle rispettive schedulazioni, l implementazione di nuove tecnologie e metodologie per la creazione dei mosaici nazionali ha richiesto e richiede sforzi economici per il mantenimento della loro catena operativa di funzionamento. Le scelte tecniche sono state e sono pertanto condizionate dalle esigenze operative delle rispettive reti radar nazionali, che applicano norme stringenti per garantire il corretto funzionamento della rete di monitoraggio. D altronde l interoperabilità dei sistemi radar con quelli delle rispettive nazioni ricopre un ruolo strategico fondamentale, in quanto permette di migliorare ed integrare la copertura del territorio per tutte quelle organizzazioni che operano ai fini di protezione civile. Il confronto e la condivisione che deriva dalla nascita del mosaico transfrontaliero di fatto pone le basi per una futura efficace collaborazione. Questa è l ottica con cui sono state eseguite le attività di seguito brevemente descritte. Il radar di Monte Rasu si presentava all inizio del progetto come già inserito e parte integrante del mosaico nazionale italiano. Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile cura direttamente la raccolta dei dati, oltre che dai radar della propria rete, anche dai radar regionali compreso il radar di Monte Rasu, ed elabora le immagini nel mosaico nazionale sotto forma di prodotti, tipicamente mappe di precipitazione istantanea (SRI) o cumulata (SRT), che vengono poi ridistribuiti verso gli Enti gestori dei singoli radar. Lo scambio di dati avviene utilizzando canali di comunicazione dedicati, pertanto l accesso al mosaico radar nazionale non è pubblico, è soggetto a restrizioni e il suo impiego è prevalentemente finalizzato a scopi di Protezione Civile. In Figura 9 è illustrato un tipico esempio di mappa di precipitazione istantanea elaborata dalla mosaicatura delle immagini raccolte dai radar della rete nazionale italiana.

17 Figura 9 Il mosaico radar nazionale italiano (Dipartimento Nazionale Protezione Civile, Regioni, Aeronautica Militare). Anche il radar presente sul territorio della Corsica è già integrato nel rispettivo mosaico nazionale (il mosaico francese), la cui configurazione è rappresentata in Figura 10. La rete radar francese è gestita e curata da Meteo France, che si occupa anche dell elaborazione dei dati per lo sviluppo e l implementazione operativa dei prodotti di mosaicatura. Un esempio di mosaico francese è riportato in Figura 11.

18 Figura 10. La rete radar francese Aramis, rispettivamente nel 2010 (sinistra) e nel 2013 (destra). Figura 11. Esempio di mappa di mosaicatura francese.

19 I radar di Cima di Monte (Isola d Elba) e di Livorno non sono attualmente inclusi nel mosaico nazionale italiano. E prevista una campagna sperimentale per valutare la compatibilità dei dati rilevati dal sistema radar WR10X con quelli che compongono la rete operativa nazionale. Infatti è stato fatto un accordo tra LAMMA e Dipartimento Centrale di Protezione Civile Nazionale (DPCN) per una fase iniziale di test finalizzata ad un loro inserimento operativo nella rete nazionale italiana. Per tale fase sperimentale saranno utilizzati i formati dei dati attualmente disponibili: BUFR ed HDF5. Un eventuale inserimento nella rete nazionale comporterà l adeguamento dei formati a quelli richiesti dalla rete operativa. 4 IL MOSAICO TRANSFRONTALIERO RESMAR 4.1 CONDIVISIONE DEI DATI RADAR Come descritto nel documento ASE-3.1-Esigenze Reti Radar, i due compositi radar nazionali analizzati non sono stati ritenuti adatti agli scopi delle linee di attività del Progetto ResMar, poiché operanti esclusivamente entro i confini nazionali di reciproca competenza e con formati di interscambio dati generalmente non aperti. Il composito OPERA invece si presenta con una copertura spaziale che ingloba interamente l area dello Spazio Marittimo d interesse del Progetto e impiega per l interscambio dei dati esclusivamente formati aperti, in particolare i formati ODIM (Opera Data Information Model). Vista la sua potenzialità ad adattarsi a sistemi radar di tipo eterogeneo, e quindi anche molto diversi tra loro, OPERA è stato assunto come riferimento per la creazione del mosaico radar transfrontaliero RESMAR e i suoi formati dati scelti quali formati di interscambio da implementare nei software dei radar di Aléria, Cima di Monte e Monte Rasu. Sono formati ODIM il il formato BUFR, nella sua attuale versione 3.1, e il formato HDF5. Per quanto riguarda la condivisione dati, i partner hanno scelto di condividere i volumi polari di riflettività dei propri radar in quanto da essi possono essere ricavate, anche con successiva

20 autonoma post-elaborazione (e quindi prescindendo dagli algoritmi specifici implementati su ciascun sistema), tutte le grandezze misurate d interesse. 4.2 ARMONIZZAZIONE DEI RADAR DEL PROGETTO RESMAR In accordo alle scelte dei partner precedentemente riassunte, tutti i sistemi radar coinvolti nel Progetto sono stati resi compatibili con almeno uno dei formati ODIM individuati. In particolare il radar di Monte Rasu e quelli di Cima di Monte e Livorno hanno richiesto un adeguamento del software di elaborazione (RDP), mentre il radar di Aleria era risultato compatibile con i formati OPERA già nella precedente fase di analisi (vedasi il documento ASE-3.1-Esigenze Reti Radar ) e pertanto non si è reso necessario alcun intervento sul software. A seguito degli interventi di adeguamento software condotti, il radar di Cima di Monte e quello di Livorno sono stati posti nella condizione di poter esportare nel formato BUFR 3.1 i volumi polari di riflettività, intesi come insieme delle scansioni (sweep) alle differenti elevazioni componenti ciascun volume di dati. Per il radar di Monte Rasu l adeguamento del software è stato più profondo, risultando al termine dell intervento possibile esportare sia i volumi polari di riflettività che i prodotti da questi generati nei formati BUFR 3.1 e HDF5. In aggiunta, è stato implementato un encoder nel formato MDV (Meteorological Data Volume) per i soli volumi polari di riflettività. Successivamente agli interventi di adeguamento dei software sono seguiti tra i partner scambi di dati acquisiti dai propri radar, principalmente nel formato BUFR 3.1, per verificarne la leggibilità su sistemi differenti da quelli originari di acquisizione. Tutte le prove condotte hanno dato esito positivo, risultando quindi raggiunto l obiettivo di armonizzazione, dal punto di vista della leggibilità e interscambiabilità del dato, dei sistemi radar considerati.

21 4.3 IL MOSAICO RADAR RESMAR Per motivi di natura burocratico-amministrativa, non è stato possibile finalizzare l interscambio dati in maniera operativa, pur avendo reso tutti i radar del Progetto in grado di produrre il formato concordato, a causa di un mancato accordo bilaterale Italia-Francia. Tale accordo, da siglare attraverso l Aeronautica Militare Italiana che gestisce per conto dell Italia l interscambio operativo di dati meteorologici con l estero, si rende necessario in quanto l Italia non ha aderito al progetto OPERA 4 per la creazione del mosaico Europeo esteso. Pertanto l interscambio dei dati con Paesi esteri, in particolare con la Francia, può in questo contesto avvenire solamente previa stipula di un protocollo d intesa con Météo France, avvallato dall Aereonautica Militare Italiana. A tal fine si stanno formalizzando i necessari passi che porteranno, auspicabilmente a breve, alla stipula di tale accordo per l interscambio operativo dei dati. Sarà compito poi di Météo France implementare operativamente la stima di precipitazione a partire dai volumi polari di riflettività dei dati dei 4 radar e distribuire poi il prodotto finale ai partner, secondo quanto concordato nel corso del Progetto. Nel frattempo ARPAS ha implementato autonomamente, ma sempre nell ambito delle attività previste dal Progetto, un software per la mosaicatura dei dati dei radar di Aléria, Cima di Monte e Monte Rasu. Il software di mosaicatura accetta come input dati radar in formato BUFR, ma per il radar di Cima di Monte e per quello di Monte Rasu anche nel formato nativo, e consente di effettuarne e visualizzare il relativo composito, che a sua volta può essere esportato nei formati BUFR 3.1 e HDF5 per garantire l interscambiabilità tra i partner. Al momento il software consente di mosaicare tra loro due tipologie di prodotti cartesiani radar: il primo è il VMI (Vertical Maximum Intensity) ed è correlato ai valori di massima riflettività radar misurati sulla verticale; il secondo è il SRI (Surface Rainfall Intensity), che fornisce una stima dell intensità di precipitazione al suolo, misurata da radar. Quest ultimo prodotto non è disponibile per i radar di Cima di Monte e Livorno. L algoritmo di mosaicatura restituisce, per ciascun pixel dell area di interesse e per entrambi i

22 prodotti VMI e SRI, il valore rilevato dal radar più vicino ovvero, in caso di sovrapposizione delle osservazioni di più radar, il valore massimo rilevato. Le immagini che seguono rappresentano alcuni esempi di uscite del software di mosaicatura, a partire dalle immagini dei singoli radar, per l evento del settembre Il mosaico è relativo al prodotto VMI, che è disponibile per tutti i radar dei partner. Sono mostrate, per due momenti temporali differenti dell evento (espressi in orario GMT), le sequenze delle immagini acquisite dai singoli radar e quelle dei compositi risultanti. Il software di mosaicatura implementato può operare sia in modalità differita che in tempo reale, quest ultima possibile se i dati dei radar di Aléria e Cima di Monte vengono resi disponibili contestualmente a quelli del radar di Monte Rasu, sulla piattaforma di mosaicatura ARPAS con tempi di latenza concordati. Figura 12: Immagini VMI del radar di Aléria delle ore 21:30 del 12 settembre 2012 (a sinistra) e delle ore 00:30 del 13 settembre (a destra).

23 Figura 13: Immagini VMI del radar di Cima di Monte delle ore 21:30 del 12 settembre 2012 (a sinistra) e delle ore 00:30 del 13 settembre (a destra). Figura 14: Immagini VMI del radar dimonte Rasu delle ore 21:30 del 12 settembre 2012 (a sinistra) e delle ore 00:30 del 13 settembre (a destra).

24 Figura 15: Immagini VMI del composito dei tre radar (Aléria, Cima di Monte, Monte Rasu) delle ore 21:30 del 12 settembre 2012 (a sinistra) e delle ore 00:30 del 13 settembre (a destra).

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione

Dettagli

Riassunto L intervento mira a descrivere la rete agrometeorologica nazionale del Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali.

Riassunto L intervento mira a descrivere la rete agrometeorologica nazionale del Ministero delle Politiche Agrarie e Forestali. 74 LA RETE AGROMETEOROLOGICA NAZIONALE DEL MINISTERO PER LE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI Maria Carmen Beltrano Ufficio Centrale di Ecologia Agraria - Roma Riassunto L intervento mira a descrivere la

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)

PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI

Prof. Ing. Andrea Giuseppe CAPODAGLIO. Prof. Ing. Arianna CALLEGARI RIDUZIONE IMPATTO AMBIENTALE CERTIFICATI DI VALIDAZIONE DIFFUSIONE DELLE EMISSIONI ODORIGENE DAL CANALE DI INGRESSO DELL IMPIANTO DI NOSEDO: STUDIO DIFFUSIONALE DI CONFRONTO TRA RISULTATI DEL SISTEMA ODOWATCH

Dettagli

Deliberazione 15 giugno 2000

Deliberazione 15 giugno 2000 Deliberazione 15 giugno 2000 Adozione del regolamento di cui all articolo 3 della deliberazione dell Autorità per l'energia elettrica e il gas 18 febbraio 1999, n. 13/99, e integrazione della medesima

Dettagli

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile "S@ve - Protezione dell'ambiente per la gestione ed il controllo del territorio, valutazione e gestione emergenze per il comprensorio del Vallo di Diano" I PRODOTTI: WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione

Dettagli

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005

DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 DGR n.59 del 21 GENNAIO 2005 OGGETTO: Protocollo di Intesa tra la Regione Lazio, Autorità d Ambito Lazio Meridionale Latina (A.T.O. 4), Comune di Ponza, Comune di Ventotene ed Acqualatina Spa. Su proposta

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO...

DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO... DEFINIZIONE PUNTI DI INTERVENTO... 2 ELENCO SITI ED ATTIVITÀ... 3 POLIZIA LOCALE... 3 VARCO NORD VIALE PORTA ADIGE... 3 VARCO SUD VIALE PORTA PO... 4 VARCO EST VIALE TRE MARTIRI... 4 CARATTERISTICHE TECNICHE

Dettagli

I moduli fotovoltaici saranno prodotti con celle in silicio policristallino ad alta efficenza, tolleranza di resa ± 4,5%, collegamento delle celle

I moduli fotovoltaici saranno prodotti con celle in silicio policristallino ad alta efficenza, tolleranza di resa ± 4,5%, collegamento delle celle RELAZIONE TECNICA La presente relazione tecnica ha per oggetto gli impianti solari fotovoltaici da realizzare presso i seguenti edifici di proprietà comunale: Scuola media P.D. Frattini potenza 20 kwp;

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico 1 VISTO il decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209, recante il Codice delle assicurazioni private ed in particolare l articolo 132, recante Obbligo a contrarre;

Dettagli

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione 2 Premessa In.Sar. Spa, nell assolvere alle sue finalità istituzionali volte a supportare l Amministrazione

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

Dispensa di Informatica I.1

Dispensa di Informatica I.1 IL COMPUTER: CONCETTI GENERALI Il Computer (o elaboratore) è un insieme di dispositivi di diversa natura in grado di acquisire dall'esterno dati e algoritmi e produrre in uscita i risultati dell'elaborazione.

Dettagli

Attività federale di marketing

Attività federale di marketing Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato

Dettagli

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione

Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Centro Tecnico per la Rete Unitaria della Pubblica Amministrazione Area Rete Unitaria - Sezione Interoperabilità Linee guida del servizio di trasmissione di documenti informatici mediante posta elettronica

Dettagli

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare

ascoltare ispirare e motivare miglioramento problem solving Flex360 pianificare comunicare la vision organizzare Flex360 La valutazione delle competenze online comunicare la vision ascoltare problem solving favorire il cambiamento proattività pianificare miglioramento organizzare ispirare e motivare Cos è Flex360

Dettagli

Maria Logorelli - ISPRA

Maria Logorelli - ISPRA Catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici: sviluppi normativi in attuazione dell art.4, comma 1, lettera c della Legge Quadro n. 36/2001 Maria Logorelli

Dettagli

Introduzione FlorenceonLine

Introduzione FlorenceonLine 0 Introduzione La tecnologia di trasmissione satellitare bidirezionale non è una novità, in quanto esiste da più di trent anni sotto la sigla VSAT (Very Small Aperture Terminal). A lungo però questa tecnologia

Dettagli

Progetto TIC (trasparenza- informatica-comunicazione)

Progetto TIC (trasparenza- informatica-comunicazione) Progetto TIC (trasparenza- informatica-comunicazione) Il quadro normativo di seguito riportato evidenzia il ruolo che la Provincia avrà quale ente con funzioni di area vasta che potrà essere di supporto

Dettagli

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

Progetto Banda Larga con tecnologia. WiMax. nel Comune di Bentivoglio

Progetto Banda Larga con tecnologia. WiMax. nel Comune di Bentivoglio Progetto Banda Larga con tecnologia WiMax nel Comune di Bentivoglio Indice La copertura della banda larga... Specifiche di progetto per la copertura del territorio del Comune di Bentivoglio... Potenze

Dettagli

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro

Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Professionisti ed Installatori alla luce del Nuovo Regolamento di Prevenzione Incendi DPR 151-2011 e del DM 20-12-2012 Luciano Nigro Firenze, 18 febbraio 2014 NUOVI RUOLI NEI PROCEDIMENTI DI PREVENZIONE

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise

Progetto promosso e finanziato dalla. Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Osservatorio Regionale sui Trasporti, la logistica e le infrastrutture in Molise Progetto promosso e finanziato dalla Unione Regionale delle Camere di Commercio del Molise Rapporto finale Gennaio 2008

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Impianti fotovoltaici connessi alla rete

Impianti fotovoltaici connessi alla rete Aspetti tecnici legati alla progettazione e realizzazione di impianti di generazione e alla loro connessione alla rete La Guida CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica

Dettagli

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona

Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Disciplinare sulla gestione dei reclami, suggerimenti e segnalazioni dei cittadini nei confronti dell Amministrazione Comunale di Ancona Approvato con Delibera di Giunta n 372 del 9 ottobre 2012 Art. 1

Dettagli

Il progetto. Lo strumento

Il progetto. Lo strumento Sicurezza Sicurezza Sicurezza Sicurezza Innovazione Innovazione Innovazione Innovazione Competitivit Competitività Competitivit Competitivit Il progetto Il Progetto SIC Intermodalità e sicurezza per un

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente

SUAP. Per gli operatori SUAP/amministratori. Per il richiedente Procedura guidata per l inserimento della domanda Consultazione diretta, da parte dell utente, dello stato delle sue richieste Ricezione PEC, protocollazione automatica in entrata e avviamento del procedimento

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Comune di SAVA SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE. Provincia di Taranto

Comune di SAVA SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE. Provincia di Taranto Comune di SAVA Provincia di Taranto SISTEMA DI VALUTAZIONE E GRADUAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione G.C. n. _198_ del _26/09/2014_ SOMMARIO Art. 1 - La Pesatura delle Posizioni...

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO Pag 1/5 INCONTRI DI INIZIO ANNO SCOLASTICO Al più presto il docente di sostegno, non appena assegnato a nuovi casi, dovrà curare alcuni incontri: Con il gruppo docente dell anno precedente Con i genitori

Dettagli

Sistema automatico di acquisizione e modellazione 3D a basso costo

Sistema automatico di acquisizione e modellazione 3D a basso costo Sistema automatico di acquisizione e modellazione 3D a basso costo Titolo progetto Unità di Brescia Sviluppo, realizzazione e caratterizzazione metrologica di digitalizzatore a basso costo basato su proiezione

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

Ing. Claudio Maltoni Forlì Mobilità Integrata società in house del Comune di Forlì

Ing. Claudio Maltoni Forlì Mobilità Integrata società in house del Comune di Forlì Verso una distribuzione più sostenibile delle merci nel tessuto urbano della città: presentazione del Progetto europeo SMARTSET 18 Maggio 2013 Camera di Commercio di Forlì-Cesena Sala Zambelli Ing. Claudio

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema

SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema SymCAD/C.A.T.S. modulo Canali Schema Il modulo Ventilazione Standard permette di effettuare la progettazione integrata (disegno e calcoli) in AutoCAD di reti di canali aria (mandata e ripresa). Il disegno

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE EDILIZIA TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE PER I

Dettagli

automazione impianti produzione calcestruzzo per alimentazione vibropresse e tubiere

automazione impianti produzione calcestruzzo per alimentazione vibropresse e tubiere Contatto: DUECI PROGETTI srl Emanuele Colombo +39 335 8339312 automazione impianti produzione calcestruzzo per alimentazione vibropresse e tubiere Realizzato con Unigest-DP PRESENTAZIONE Si tratta di un

Dettagli

CITTA DI SACILE AGGIORNAMENTO. ACCORDI CON I GESTORI PROTOCOLLO D INTESA (Regolamento di attuazione, art. 9)

CITTA DI SACILE AGGIORNAMENTO. ACCORDI CON I GESTORI PROTOCOLLO D INTESA (Regolamento di attuazione, art. 9) REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI PORDENONE CITTA DI SACILE Piano comunale di settore per la localizzazione degli Impianti fissi di telefonia mobile (L.R. n. 028 del 06 dicembre 2004,

Dettagli

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA

COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA IMPIANTI DI GENERAZIONE Pagina 1 di 5 Documenti collegati comunicato stampa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 13 aprile 2007 Delibera n. 88/07 DISPOSIZIONI IN MATERIA DI MISURA DELL ENERGIA ELETTRICA PRODOTTA DA

Dettagli

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE

TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO TECNICO SUPERIORE PER L INFORMATICA INDUSTRIALE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI DESCRIZIONE DELLA FIGURA

Dettagli

Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET.

Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET. Nome soluzione Ruven S.r.l. Settore: Cosmetica Descrizione Sito web per la presentazione e l accesso ai servizi di Ruven integrato con la piattaforma B2B del pacchetto software ERP Stratega.NET. MediaFile

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati

La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati La piattaforma di lettura targhe intelligente ed innovativa in grado di offrire servizi completi e personalizzati Affidabilità nel servizio precisione negli strumenti Chanda LPR Chanda LPR è una piattaforma

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

Modello dei controlli di secondo e terzo livello Modello dei controlli di secondo e terzo livello Vers def 24/4/2012_CLEN INDICE PREMESSA... 2 STRUTTURA DEL DOCUMENTO... 3 DEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CONTROLLO... 3 RUOLI E RESPONSABILITA DELLE FUNZIONI

Dettagli

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE

Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Regolamento GESTIONE E AGGIORNAMENTO SITO WEB ISTITUZIONALE Approvato con delibera di G.C. n. 10 del 31-12-2011 Indice Articolo 1 Istituzione sito internet comunale 2 Oggetto del regolamento comunale 3

Dettagli

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE

COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE COMUNE DI VILLESSE PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE Approvato con deliberazione giuntale n. 116 del 29/09/2005, dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi

Dettagli

HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ

HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ HELP DESK SERVIZIO METEO INVERNALE PER I GESTORI DELLA VIABILITÀ Il servizio meteo invernale rappresenta la soluzione più efficace per la gestione delle criticità che colpiscono la viabilità durante questa

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

PROTOCOLLO D INTESA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI PROTOCOLLO D INTESA TRA ANCI E MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Per l installazione, il monitoraggio, il controllo e la razionalizzazione degli impianti di stazioni radio base Vista la legge del 22 febbraio

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO PROCEDURA PR02 - Audit Interni Edizione 1 Approvata dal Direttore della SC Medicina Legale Emessa dal Referente Aziendale per la Qualità

Dettagli

COMUNICATO. Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy

COMUNICATO. Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy COMUNICATO Vigilanza sugli intermediari Entratel: al via i controlli sul rispetto della privacy Nel secondo semestre del 2011 l Agenzia delle Entrate avvierà nuovi e più articolati controlli sul rispetto

Dettagli

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR)

1. Very Long Baseline Interferometry (VLBI), 2. Satellite Laser Ranging (SLR) Geodesia Dal greco Γεωδαισια: divisione della Terra Discipline collegate alla geodesia: 1. studio della forma del pianeta; 2. studio del campo di gravità del pianeta. Misure geodetiche: misure legate e

Dettagli

1. OGGETTO DELL ATTIVITÀ UNITELSARDEGNA E SPECIFICHE TECNICHE 1. L oggetto dell attività di Unitelsardegna consiste nella produzione tecnica di 33

1. OGGETTO DELL ATTIVITÀ UNITELSARDEGNA E SPECIFICHE TECNICHE 1. L oggetto dell attività di Unitelsardegna consiste nella produzione tecnica di 33 1. OGGETTO DELL ATTIVITÀ UNITELSARDEGNA E SPECIFICHE TECNICHE 1. L oggetto dell attività di Unitelsardegna consiste nella produzione tecnica di 33 Corsi e- learning realizzati in collaborazione con gli

Dettagli

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ;

l Ente produttore di seguito congiuntamente indicate le Parti ; SCHEMA DI CONVENZIONE CON GLI ENTI DEL TERRITORIO PER I SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI tra la Regione Marche, rappresentata dal Dirigente della P.F. Sistemi Informativi e Telematici

Dettagli

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA

COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA COMUNE DI MARIGLIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA (approvato con delibera del Commissario Prefettizio n.5 dell.01.12.2008) 1 I N

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2.

Mediamente per realizzare 1 kw di impianto fotovoltaico occorrono almeno 7 m2. Cos'è un impianto fotovoltaico? Un impianto fotovoltaico è un impianto che consente la produzione di energia elettrica attraverso l energia solare, sfruttando le proprietà di materiali sensibili alla luce

Dettagli

L INFORMAZIONE METEOROLOGICA AD AMBITO LOCALE

L INFORMAZIONE METEOROLOGICA AD AMBITO LOCALE Scheda Progetto L INFORMAZIONE METEOROLOGICA AD AMBITO LOCALE Stazione di monitoraggio meteo e webcam MONITORAGGIO METEOROLOGICO Dati meteo in diretta dalle località di interesse, visualizzati on-line

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

Claudio Mazzi. I Modelli Implementativi - Scelta e valutazione dei sistemi open-source e proprietari per la produzione e la gestione

Claudio Mazzi. I Modelli Implementativi - Scelta e valutazione dei sistemi open-source e proprietari per la produzione e la gestione Claudio Mazzi I Modelli Implementativi - Scelta e valutazione dei sistemi open-source e proprietari per la produzione e la gestione Gli strumenti della GeoUML Methodology sono in grado di gestire diversi

Dettagli

CENTRALE UNICA DI SOCCORSO

CENTRALE UNICA DI SOCCORSO CENTRALE UNICA DI SOCCORSO Un sistema informatico per la gestione delle situazioni di emergenza e il coordinamento dei servizi di soccorso. Centrale Unica di Soccorso Un sistema informatico per la gestione

Dettagli

Mo-net RETE CIVICA DI MODENA

Mo-net RETE CIVICA DI MODENA Mo-net RETE CIVICA DI MODENA PROTOCOLLO D INTESA tra Comune di Modena e Fornitori di accessi Internet Modena Dicembre 1995 1 Premesso: che la diffusione della rete Internet svolge un ruolo fondamentale

Dettagli

Gi obiettivi del progetto, già richiamati nel testo della convenzione, sono riportati di seguito in forma sintetica:

Gi obiettivi del progetto, già richiamati nel testo della convenzione, sono riportati di seguito in forma sintetica: ALLEGATO A 1. Inquadramento PROPOSTA PROGETTUALE Il progetto ha come obiettivo principale la definizione ed esecuzione di tutte le attività necessarie alla costituzione del RUC (Registro Unico dei Controlli)

Dettagli

Hardware delle reti LAN

Hardware delle reti LAN Hardware delle reti LAN Le reti LAN utilizzano una struttura basata su cavi e concentratori che permette il trasferimento di informazioni. In un ottica di questo tipo, i computer che prendono parte allo

Dettagli

Indice. pagina 2 di 10

Indice. pagina 2 di 10 LEZIONE PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA---------------------------------------------------------------------------------------- 3 LA STRUTTURA

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI

AREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE

Dettagli

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4)

Che differenza c è tra una richiesta XML ed una domanda XML? (pag. 4) FAQ INVIO DOMANDE CIGO CON FLUSSO XML Cosa serve per inviare una domanda CIGO con il flusso XML? (pag. 2) Come si prepara una domanda in formato XML? (pag. 3) Che differenza c è tra una richiesta XML ed

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.2 Realizzazione di nuovi piezometri e strumentazione degli stessi Rete di monitoraggio Obiettivi 1 e 2: completamento della rete di monitoraggio

Dettagli

1 PREMESSA...2 1.1 INTRODUZIONE... 2 1.2 CENNI SULL ITER DI APPROVAZIONE DELL INTERVENTO... 2 3 COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PIANI E PROGETTI...

1 PREMESSA...2 1.1 INTRODUZIONE... 2 1.2 CENNI SULL ITER DI APPROVAZIONE DELL INTERVENTO... 2 3 COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PIANI E PROGETTI... INDICE 1 PREMESSA...2 1.1 INTRODUZIONE... 2 1.2 CENNI SULL ITER DI APPROVAZIONE DELL INTERVENTO... 2 2 OBIETTIVI DELLA RELAZIONE...3 3 COMPLEMENTARIETÀ CON ALTRI PIANI E PROGETTI...3 4 CONCLUSIONI...4

Dettagli

Equitalia spa Equitalia è una società per azioni, a totale capitale pubblico (51% Agenzia delle entrate, 49% Inps), incaricata dell attività di riscossione nazionale dei tributi. Il suo fine è di contribuire

Dettagli

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI E PROGRAMMA DI AZIONE P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D I A T T I V I T À F I N A L I Z Z A T E A L L A C O N S E R V A Z I O N E D I O R S O L U P O L I N C E (Ursus

Dettagli