L EBM e le risorse bibliografiche. Un introduzione alle pratiche EBM ed alle risorse bibliografiche correlate

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L EBM e le risorse bibliografiche. Un introduzione alle pratiche EBM ed alle risorse bibliografiche correlate"

Transcript

1 L EBM e le risorse bibliografiche Un introduzione alle pratiche EBM ed alle risorse bibliografiche correlate

2 Evidence Based Medicine (EBM) Per poter comprendere la necessità della consultazione di articoli scientifici e dell aggiornamento professionale per il miglioramento della propria pratica professionale, è innanzitutto doveroso approfondire il concetto di EBM (Medicina Basata sulle Evidenze)

3 Definizione EBM Per Evidence Based Medicine epidemiologi e statistici intendono l'utilizzazione cosciente ed esplicita della migliore evidenza scientifica disponibile quando si tratta di prendere delle decisioni cliniche sul singolo paziente l'ebm rappresenta la ricerca - metodologicamente corretta - della migliore soluzione possibile di un problema clinico, tramite le prove di efficacia più salde emerse dalla letteratura biomedica, raccolte e interpretate criticamente alla luce dell'esperienza e dell'abilità del professionista sanitario, in funzione dell'assistenza mirata al singolo paziente, incontrato nella pratica clinica quotidiana La denominazione Evidence Based Medicine (EBM) fece la sua comparsa, per la prima volta, in una pubblicazione sul Journal of American Medical Association (JAMA), nel 1992.

4 La pratica EBM (EBP) Basare la propria pratica sulle prove di efficacia significa, per l'operatore sanitario, rinunciare all autoreferenzialità, richiedendo spirito critico, capacità di mettersi in discussione, metodo, studio ed aggiornamento continuo. La ricerca, l'audit clinico, il confezionamento di linee guida, l'approccio multidisciplinare, lo scrutinio di migliaia di articoli scientifici, la valutazione della loro appropriatezza, le necessarie ed evolute nozioni di statistica richieste per produrre lavori apprezzabili dalla comunità scientifica rappresentano un vero salto di paradigma nella produzione dell informazione scientifica (Di Censo 1998). Di Censo A,Cullum N.,Ciliska D, Implementing evidence based nursing: some misconceptions, Evidence Based Nursing 1998; 1:

5 Origine dell EBM : fenomeni che hanno contribuito ad una crisi dei modelli tradizionali della medicina la crescita esponenziale dell informazione biomedica il limitato trasferimento dei risultati della ricerca all assistenza sanitaria documentato da diversi fattori: 1. ampia variabilità della pratica professionale 2. persistente utilizzo di trattamenti inefficaci 3. elevato livello di inappropriatezza in eccesso 4. scarsa diffusione di trattamenti efficaci ed appropriati la crisi economica dei sistemi sanitari, contemporanea alla crescita della domanda e dei costi dell assistenza maggior livello di consapevolezza degli utenti sui servizi e prestazioni sanitarie lo sviluppo delle tecnologie informatiche

6 Cos è l EBM Secondo David Sackett, uno dei padri dell EBM, essa " costituisce un approccio alla pratica clinica dove le decisioni cliniche risultano dall'integrazione tra l'esperienza del medico e l'utilizzo coscienzioso, esplicito e giudizioso delle migliori evidenze scientifiche disponibili, mediate dalle preferenze del paziente" (Sackett 1996).

7 Cos è l EBM " Le evidenze riguardano l'accuratezza dei tests diagnostici (inclusi la storia e l'esame fisico), la potenza dei fattori prognostici, l'efficacia e sicurezza dei trattamenti preventivi, terapeutici e riabilitativi " (Sackett 1996). L EBM rappresenta una sorta di processo di autoapprendimento in cui l'assistenza al paziente individuale stimola la ricerca dalla letteratura di informazioni valide, rilevanti ed aggiornate che consentono al professionista sanitario di "colmare" i vuoti informativi. (GIMB 2008). Sackett DL, Rosenberg WMC, Gray JAM, et al., Evidence-Based Medicine: What it is and what it isn t. BMJ 1996; 312:71-2 Il materiale e le immagini sono tratte dal sito GIMB URL:<

8 Cos è la EBM Nel corso degli anni, la definizione di EBM si è progressivamente evoluta riconoscendo che: il contesto clinico-assistenziale è una determinante non trascurabile delle decisioni clinico-assistenziali; l esperienza professionale costituisce l'unico elemento che può integrare in maniera equilibrata evidenze, preferenze e contesto.

9 L approccio EBM Immagine tratta Haynes RB, Devereaux PJ, Guyatt GH. Physicians and patients choices in evidence-based practice. Evidence does notmake decisions, people do. BMJ 2002; 324:1350.

10 Suddivisione della pratica EBM Si articola in 4 punti: 1. Formulazione del quesito clinico 2. Ricerca delle evidenze 3. Valutazione critica delle evidenze 4. Applicazione delle evidenze al paziente individuale

11 Suddivisione della pratica EBM Due punti sono di particolare interesse perché riguardano strettamente l utilizzo di risorse bibliografiche: 2. Ricerca delle evidenze 3. Valutazione critica delle evidenze

12 1 - Formulazione del quesito clinico Durante l'incontro con il paziente, il medico si confronta con numerosi problemi clinici: il rischio di malattia associato con l'esposizione ad un determinata noxa lesiva (ambientale o farmacologica); la scelta e l'interpretazione dei test diagnostici; l'efficacia di un trattamento, il decorso di una malattia; il rapporto costo-beneficio di un intervento sanitario.

13 1 - Formulazione del quesito clinico Nella pratica EBM il professionista deve essere capace di formulare adeguati quesiti clinici, posti in maniera da orientare la ricerca di risposte pertinenti dalla letteratura biomedica (answerable questions).

14 I quesiti clinico-assistenziali appartengono a due categorie principali: 1. Background questions. Sono i quesiti di base che vengono formulati nelle situazioni in cui l'argomento è poco, o per nulla, conosciuto. E' un "bisogno di informazione" caratteristico del giovane professionista Il professionista esperto formula quesiti di base quando la malattia/condizione/tecnologia è: estranea al proprio settore professionale/specialistico di recente introduzione (tecnologia) o descrizione (malattia) rara

15 I quesiti clinico-assistenziali appartengono a due categorie principali: 2. Foreground questions. Sono quesiti specifici, generalmente formulati dal professionista esperto. Appartengono, generalmente, ad una delle seguenti categorie: Categoria Eziologia/Rischio Diagnosi Prognosi Terapia Quesito ed esempio Qual è la responsabilità eziologica del fattore di rischio X nell'insorgenza della malattia Y? L'utilizzo del telefono cellulare aumenta il rischio di neoplasia cerebrale? Qual è l accuratezza del test diagnostico X (rispetto al gold-standard Y) nella diagnosi della malattia Z? Qual è l'accuratezza diagnostica della risonanza magnetica nucleare nei pazienti con sospetta lesione del menisco? Qual è la storia naturale della malattia X e la potenza dei fattori prognostici? In un paziente con neurite ottica, quali sotto i fattori prognostici (favorevoli e sfavorevoli) che condizionano l'evoluzione in sclerosi multipla? Qual è l'efficacia del trattamento X (preventivo, terapeutico o riabilitativo), rispetto al trattamento Y, nella malattia Z? In un paziente con osteoartrosi in trattamento cronico con FANS (malattia/condizione), l'omeprazolo (intervento), rispetto al misoprostolo (confronto) è in grado di prevenire l'ulcera da FANS sintomatica e le sue complicanze (evento)?

16 1 - Formulazione del quesito: Il modello PICO Nella pratica il metodo migliore per formulare i quesiti di foreground è di strutturarli - secondo il modello PICO - in una relazione tra: Paziente: la malattia/condizione del paziente Intervento: l'esposizione ad un trattamento, un test diagnostico, un fattore di rischio Confronto: eventuale trattamento/test diagnostico/esposizione alternativo Outcome(s): uno o più eventi rilevanti

17 2 - Ricerca delle evidenze Il professionista deve essere capace, in risposta ai quesiti originati dall'incontro con il paziente, di ritrovare nella letteratura biomedica le migliori evidenze disponibili.

18 2 - Ricerca delle evidenze Nella pratica quotidiana, l'accesso alle fonti di informazione biomedica e la loro valutazione critica sono ostacolati da diversi fattori: 1. Poco tempo = Limitate disponibilità di tempo per l'aggiornamento. 2. Troppa informazione = Oltre due milioni di articoli sono pubblicati annualmente in più di riviste, con un ritmo di espansione annuo del 8-9%. 3. Informazioni difficili da raggiungere = gli articoli che riguardano un determinato problema, sono pubblicati in riviste ed in annate diverse. 4. Informazioni inutili = Difficoltà a reperire le informazioni clinicamente utili: molti studi non riguardano la medicina clinica, ma sono scambi informativi tra ricercatori.

19 2 - Ricerca delle evidenze Nella pratica quotidiana, l'accesso alle fonti di informazione biomedica e la loro valutazione critica sono ostacolati da diversi fattori: 5. Qualità dell'informazione variabile= una corretta metodologia è limitata solo a pochi studi, per cui buona parte della produzione scientifica, anche su riviste autorevoli, può essere inadeguata per le decisioni clinico-assistenziali. 6. Difficoltà nel trovare materiali = I mezzi utilizzati per la ricerca bibliografica non sono infallibili ne esaustivi 5. La formazione di base non fornisce, in maniera strutturata, specifiche competenze per la ricerca e la valutazione critica della letteratura biomedica.

20 2 - Ricerca delle evidenze Secondo Muir Gray, la gestione delle conoscenze può essere attuata mediante due strategie complementari. 1. Scanning (strategia pro-attiva) Consiste nella regolare sorveglianza della letteratura, strategia indispensabile solo se ottimizzata: infatti, considerata lillipuziana la capacità della mente umana di memorizzare e richiamare le conoscenze acquisite, è inutile sorvegliare un numero eccessivo di riviste. Un buon compromesso consiste nel leggere una pubblicazione secondaria e sorvegliare, al tempo stesso, 1-2 riviste prestigiose, pertinenti la propria attività clinica. 1. Searching (strategia reattiva) Coincide con il secondo step dell'ebm: formulato il quesito clinico, vengono interrogate una o più banche dati alla ricerca delle migliori evidenze disponibili. Il vantaggio di questa strategia è che le informazioni acquisite in risposta a quesiti clinico-assistenziali, vengono meglio integrate nei processi cognitivi. Muir Gray JA. Evidence-based healthcare: how to make health policy and management decisions. London, Churchill Livingstone, 1997.

21 2 - Ricerca delle evidenze : differenze tra scanning e searching Scanning Searching Obiettivo - Mantenersi genericamente aggiornato - Risolvere problemi clinico-assistenziali Strumenti - Riviste biomediche - Pubblicazioni secondarie - Banche dati: bibliografiche (PubMed), di revisioni sistematiche (Cochrane Library), di linee-guida - Evidence-compendia (Best Practice) Informazione Vantaggi - Research-oriented - Identificazione tempestiva di evidenze rilevanti - Accesso ad altri prodotti editoriali: dibattiti, editoriali, lettere, commenti, articoli metodologici, etc - Problem oriented - Eccellente integrazione dell informazione acquisita nei processi cognitivi Svantaggi - Scarsa o nulla integrazione dell informazione acquisita nei processi cognitivi - Finestra esigua sulla ricerca - Non sistematicità - Time consuming - Necessità di training metodologico (valutazione critica) - Possibile non sistematicità - Necessità di training metodologico e tecnico (ricerca e valutazione critica) J.A Muir Gray, Evidence-based Healthcare, Churcill Livingston 2001

22 2 - Ricerca delle evidenze: le fonti di informazione Le fonti tradizionali: Collega esperto Trattati Riviste Revisioni narrative Fonti secondarie : Pubblicazioni secondarie Revisioni sistematiche Linee-guida Banche dati bibliografiche PubMed CancerLit ISI WOS DB ProQuest Banche dati Evidence Base Cochrane Library BMJ - Best Practice (Clinical Evidence) Banche dati di linee guida PEDro

23 2 - Ricerca delle evidenze: le fonti di informazione Fonti tradizionali Troppa informazione difficile da raggiungere e selezionare Collega esperto Trattati Riviste BiblioSan ed abbonamenti IOV Riviste e contenuti Open Access

24 2 - Ricerca delle evidenze: Le pubblicazioni secondarie Le pubblicazioni secondarie - uno dei principali prodotti editoriali EBM - offrono un agevole e qualificato strumento per lo scanning ossia il mantenersi aggiornati Ciascun articolo selezionato viene presentato in una sola pagina, in forma di un abstract strutturato accompagnato da un commento critico. Non contengono articoli originali, ma "filtrano" la letteratura in relazione a due criteri: -rilevanza clinica - aderenza a standard metodologici predefiniti. Consultare fonti secondarie può essere un metodo per tenersi up-to-date e poter valutare criticamente le evidenze

25 2 - Ricerca delle evidenze: le fonti di informazione secondarie Fonti secondarie Pubblicazioni secondarie Revisioni sistematiche Linee-guida BiblioSan e riviste in Abbonamento e OA Risorse Open Access

26 Esempi di pubblicazioni secondarie ACP J Club, iniziato nel Pubblicato ogni due mesi dall American College of Physician, ogni numero contiene 25 abstract di ricerche, con commenti clinici su argomenti di medicina interna. Evidence-Based Medicine, pubblicazione bimestrale del Gruppo Editoriale BMJ, nata nel 1995, si focalizza sull assistenza primaria, compresi rilevanti argomenti di ostetricia e ginecologia, pediatria, chirurgia, psichiatria, medicina generale e familiare. Evidence-Based Nursing pubblicazione trimestrale del BMJ attiva dal 1998.

27 2 - Ricerca delle evidenze: le Banche Dati Banche dati Banche dati Bibliografiche pubbliche Banche dati Bibliografiche a pagamento Banche dati Evidence Based PubMed CancerLit ProQuest DB ISI - WOS Cochrane Library Best Practice BiblioSan

28 BMJ BestPractice

29 Cochrane Library

30 3- Valutazione critica delle evidenze: le caratteristiche della ricerca clinica Caratteristiche della ricerca clinica L'oggetto della valutazione critica (critical appraisal) è la qualità della ricerca clinica, una caratteristica multidimensionale costituita da 4 dimensioni: Validità interna E strettamente legata al rigore metodologico seguito dai ricercatori nelle fasi di pianificazione, conduzione ed analisi dei risultati con l'obiettivo di minimizzare i bias (errori sistematici) che possono compromettere la stessa validità interna della ricerca. I requisiti metodologici che influenzano la validità interna variano nei differenti tipi di studi e, di conseguenza, condizionano i criteri per valutare criticamente i diversi articoli. Rilevanza clinica Fornisce una stima dell entità e della precisione del beneficio ottenuto. Nel critical appraisal corrisponde alla fase di analisi dei risultati: ad esempio, negli studi terapeutici la rilevanza clinica dei risultati è condizionata da - end-point misurati (surrogati vs clinicamente rilevanti) - numero necessario di pazienti da trattare (NNT) - ampiezza limiti di confidenza Validità esterna Definita anche generalizzabilità o applicabilità, è il grado con cui i risultati della ricerca possono essere applicati al paziente individuale.e influenzata principalmente da: - criteri di selezione dei pazienti - setting assistenziale: organizzativo, tecnologico, professionale - motivazioni: staff, pazienti Consistenza Definita anche riproducibilità della ricerca, si riferisce al fatto che i risultati di uno studio siano confermati da altri studi La consistenza, a differenza delle altre caratteristiche, non può essere valutata nel singolo studio: infatti, lo strumento ideale è costituito dalle revisioni sistematiche con meta-analisi di più studi.

31 3 - Valutazione critica delle evidenze: il critical appraisal Valutazione critica della letteratura La valutazione critica della letteratura è un processo sequenziale che ha l'obiettivo di valutare metodologia, rilevanza ed applicabilità della ricerca pubblicata. I criteri per l'approccio critico: 1. Lo studio è valido? 2. I risultati dello studio sono clinicamente rilevanti? 3. I risultati dello studio sono applicabili?

32 3 - Valutazione critica delle evidenze: il critical appraisal Il critical appraisal, oltre ad essere un'attività complessa che richiede specifiche competenze, necessita di una quantità di tempo difficilmente compatibile con la pratica professionale.

33 3 - Valutazione critica delle evidenze: EBM-practitioners ed EBM-users Risorse Bibliografiche Online Consapevoli di tale limitata praticabilità, gli stessi promotori dell'ebm hanno identificato due categorie di professionisti: - EBM-practitioners, capaci di praticare l EBM step-bystep e di diffonderla nel loro setting professionale - EBM-users, professionisti che condividono principi e metodi dell EBM, ma sostituiscono lo step relativo alla valutazione critica (3) utilizzando prevalentemente fonti secondarie:pubblicazioni secondarie, Cochrane Library, Best Practice (BMJ Clinical Evidence)

34 4 - Applicazione delle evidenze al paziente L'applicazione delle evidenze (valide e clinicamente rilevanti) al paziente individuale è condizionata dalla "validità esterna", o generalizzabilità della ricerca clinica. La competenza e la motivazione di chi partecipa ad un RCT oltre che le condizioni organizzativo-assistenziali sono ideali rispetto alla realtà. La pratica clinica quotidiana è fatta invece di "pazienti reali, assistiti da medici reali che operano in strutture sanitarie reali", per cui spesso è difficile riconoscere tra la popolazione selezionata di un RCT la variabile e complessa (comorbidità, polifarmacia) individualità del singolo paziente.

35 4 - Applicazione delle evidenze al paziente L'EBM ha proposto alcuni criteri per giudicare l applicabilità dei risultati dei trial al paziente reale, riconoscendo che, quando vengono sperimentati nella pratica clinica - sono di incerta utilità. Il mio paziente ha caratteristiche (demografiche, sociali, cliniche) simili a quelli dei pazienti arruolati nei trial? I requisiti (strutturali, organizzativi, tecnologici e professionali) del contesto assistenziale in cui lavoro, rendono fattibile l'intervento sanitario sperimentato nel trial? Quali sono i benefici e i rischi di eventi avversi del trattamento (tenendo conto che i RCTs consentono di stimare parzialmente il rischio di eventi avversi). In che modo le preferenze ed aspettative del mio paziente influenzano la decisione terapeutica? Il materiale e le immagini sono tratte dal sito GIMB URL:<

36 Il quesito e la ricerca Tratto da EBN di Chiari P.

37 Classificazione delle prove Come dare il giusto peso alle diverse evidenze? Classificazione gerarchica delle prove

38 Classificazione delle prove Studi osservazionali: 1. Studio caso-controllo (case-control study): costituito da una serie di pazienti che presentano la malattia di interesse e da un gruppo di controllo senza la malattia, ci si chiede come differiscono per caratteristiche ed esperienze precedenti (exposure). 2. Studio di coorte o longitudinale (cohort study):gruppi di persone sottoposte a trattamenti diversi o a esposizioni diverse (ad esempio con diverse abitudini alimentari o rischi ambientali) vengono seguiti nel tempo per accertare in che misura vanno incontro a esiti diversi.

39 Classificazione delle prove Studi Sperimentali: 1. Studio randomizzato controllato (RCT): i soggetti coinvolti nello studio sono suddivisi in due gruppi: il gruppo sperimentale che riceve il trattamento, e il gruppo di controllo che riceve un diverso o nessun trattamento. Se la sperimentazione è eseguita correttamente i due gruppi risultano il più possibile omogenei, almeno per tutte le variabili considerate, e quindi comparabili ed inoltre l'assegnazione del trattamento ai soggetti deve avvenire con un metodo casuale (random). La randomizzazione aumenta la probabilità che altre variabili, non considerate nel disegno dello studio, si distribuiscano in maniera uniforme nel gruppo sperimentale e in quello di controllo. In questo modo, le differenze eventualmente osservate tra i due gruppi possono essere attribuite al trattamento.

40 Classificazione delle prove Il materiale e le immagini sono tratte da Widesott L., Evidence-Based-Medicine (EBM), ed Health-Technology-Assessment (HTA): strumenti strategici per promuovere la qualità (Ala, 23 settembre 2010)

41 Bibliografia e link Bibliografia 1. Guyatt GH., Evidence-based medicine. ACP J Club 1991;114(2):A Evidence-Based Medicine Working Group, Evidence-based medicine: a new approach to teaching the practice of medicine. JAMA 1992;268: Sackett DL, Rosenberg WMC, Gray JAM, et al., Evidence-Based Medicine: What it is and what it isn t. BMJ 1996;312: Guyatt GH, Meade MO, Jaeschke RZ, et al., Practitioners of evidence based care. BMJ 2000;320: Muir Gray J.A, Evidence-based Healthcare, Churcill Livingston Haynes RB, Devereaux PJ, Guyatt GH., Physicians and patients choices in evidence-based practice. Evidence does notmake decisions, people do. BMJ 2002; 324: Pagliaro L., La medicina basata sull evidenza: l uso della letteratura scientifica nella medicina clinica. Bollettino di Informazione sui Farmaci 2003: Liberati A., Un decennio di EBM: un bilancio non proprio imparziale. In: AA vari (a cura di Liberati A). Etica, conoscenza e sanità. EBM tra ragione e passione. Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, Cartabellotta A., La medicina basata sulle evidenze: criticità e prospettive. Rec Progr Med 2006;97:640-6 Il materiale è tratto in parte e riadattato da: Siti web: Gruppo italiano Medicina basata sulle evidenze URL: Presentazioni online: Widesott L., Evidence-Based-Medicine (EBM), ed Health-Technology-Assessment (HTA): strumenti strategici per promuovere la qualità (Ala, 23 settembre 2010) URL: M_23_24_09_2010/Evoluzionein%20radioteraoia_rcadute%20TSRM_09_2010.asp

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 BOSCARO GIANNI 2 Analisi Statistica analisi descrittiva: descrizione dei dati campionari con grafici,

Dettagli

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM

TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM 3.1 Test di conoscenza sulla EBM 1) Quali sono i due modi principali in cui viene tradotto in italiano Evidence-Based medicine?: a) b) 2) Quali sono

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia Le verifiche di qualità 1) Obiettivi della qualità 2) Dimensioni correlate alla qualità 3) Concetto di quality assurance 4) Metodologie di approccio alla qualità 5) Audit clinico nel percorso stroke 6)

Dettagli

MASTER di PRIMO LIVELLO

MASTER di PRIMO LIVELLO MASTER di PRIMO LIVELLO VERIFICHE DI QUALITA IN RADIODIAGNOSTICA, MEDICINA NUCLEARE E RADIOTERAPIA CONTROLLI delle PRESTAZIONI delle APPARECCHIATURE RADIOLOGICHE e RADIOPROTEZIONE del PAZIENTE Parte I

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi

Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la discussione dei casi MODULO DI PRESENTAZIONE per la valutazione e l accreditamento di progetti di AUDIT CLINICO GENERALITÀ Titolo del Miglioramento continuo dell assistenza infermieristica in ambito chirurgico attraverso la

Dettagli

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 23 - Gesundheitswesen Amt 23.0.2 Operative Einheit Clinical Governance (Akkreditierung, Qualität, Risk Management und HTA) PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO

Dettagli

Governance assistenziale

Governance assistenziale Governance assistenziale Dr.ssa Barbara Mangiacavalli Una premessa La crescita esponenziale del volume e della complessità della conoscenza biomedica che ha reso sempre più difficile l aggiornamento professionale

Dettagli

La strutturazione del quesito di ricerca

La strutturazione del quesito di ricerca La strutturazione del quesito di ricerca Type of question How would I categorize my question? Design of research What would be the best study design in order to answer the question? Type of information

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE S.I.M.G. LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE Strumenti e metodi di identificazione ed analisi di eventi avversi. L approccio reattivo e proattivo Damiano Parretti Arezzo 26 febbraio

Dettagli

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche Competenze finali per le professioni sanitarie SUP Versione III 9 maggio 2011 Documenti tradotti dal testo ufficiale in lingua tedesca e francese pubblicato sul sito della Conferenza dei Rettori delle

Dettagli

Come raccogliere le Evidenze: il lavoro della Conferenza di Consenso. Cristina Foglia Società Scientifica Logopedisti Italiani

Come raccogliere le Evidenze: il lavoro della Conferenza di Consenso. Cristina Foglia Società Scientifica Logopedisti Italiani Come raccogliere le Evidenze: il lavoro della Conferenza di Consenso Cristina Foglia Società Scientifica Logopedisti Italiani Evidenze dati di letteratura a sostegno di una raccomandazione mediata dal

Dettagli

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega? Pordenone, Marzo 2014 Dott.ssa Catia Cassin Delega In ambito gestionale per delega

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

Teaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea in Fisioterapia

Teaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea in Fisioterapia 5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 5 febbraio 2010 Teaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Mostra Dettagli Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie Il sistema sanitario è un sistema complesso in cui interagiscono molteplici fattori

Dettagli

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE Titolo 3 - PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO DELLA RETE PEDIATRICA REGIONALE Art. 20 - Art. 21 - Art. 22 - Art. 23 - Art. 24 - Art. 25 - Verso

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Evidence Based Nursing. Introduzione. Prima giornata. Prima giornata. Esempi di decisioni cliniche assunte dall infermiere

Evidence Based Nursing. Introduzione. Prima giornata. Prima giornata. Esempi di decisioni cliniche assunte dall infermiere Prima giornata Evidence Based Nursing Prima giornata Paolo Chiari paolo.chiari@unibo.it pre-core curriculum Architettura della ricerca clinica: disegno dei principali studi primari e secondari. Anatomia

Dettagli

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria

Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of

Dettagli

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli

LA RICERCA BIBLIOGRAFICA

LA RICERCA BIBLIOGRAFICA LA RICERCA BIBLIOGRAFICA curiosità ESIGENZA FORMATIVA EVIDENCE BASED MEDICINE L EBM costituisce un approccio alla pratica clinica dove le decisioni cliniche risultano dall'integrazione tra L'ESPERIENZA

Dettagli

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO

LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori

Dettagli

Linea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti http://www.snlg-iss.it/cms/files/lg_autismo_def.

Linea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti http://www.snlg-iss.it/cms/files/lg_autismo_def. Linea guida 21 Il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti http://www.snlg-iss.it/cms/files/lg_autismo_def.pdf Istituto Superiore di Sanità Organo tecnico del Ministero

Dettagli

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni

CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI. La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni CONVEGNO CRISI DEL LAVORO LAVORATORI IN CRISI La psicologia per il benessere delle Persone e delle Organizzazioni Pordenone, 14 settembre 2013 Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze

Dettagli

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica

4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica 4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica Il FSE e la Telemedicina Dott.ssa Lidia Di Minco Direttore Ufficio Coordinamento, Sviluppo e Gestione del NSIS Direzione Generale

Dettagli

STUDI SU MATERIALE GENETICO

STUDI SU MATERIALE GENETICO Istituto Oncologico Veneto Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Ospedale Busonera I.O.V. ISTITUTO ONCOLOGICO VENETO I.R.C.C.S. STUDI SU MATERIALE GENETICO Comitato Etico Istituto Oncologico

Dettagli

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1

Potenza dello studio e dimensione campionaria. Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Potenza dello studio e dimensione campionaria Laurea in Medicina e Chirurgia - Statistica medica 1 Introduzione Nella pianificazione di uno studio clinico randomizzato è fondamentale determinare in modo

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi;

b) Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi; Lezione 6 La riunione periodica (art 35) La riunione periodica è un momento di discussione sui temi della prevenzione e della tutela della salute e dell integrità psicofisica dei lavoratori, prevista per

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

COME NASCE E IN CHE COSA CONSISTE L EBM

COME NASCE E IN CHE COSA CONSISTE L EBM LEZIONE: LA MEDICINA BASATA SULLE PROVE DI EVIDENZA PROF. GIUSEPPE FERRAIOLO Indice 1 COME NASCE E IN CHE COSA CONSISTE L EBM ---------------------------------------------------------------- 3 2 L EVOLUZIONE

Dettagli

Revisioni sistematiche Metanalisi Linee guida Health Technology Assessment report

Revisioni sistematiche Metanalisi Linee guida Health Technology Assessment report LE PUBBLICAZIONI SECONDARIE Sono così definite perché i ricercatori prendono i dati da studi già pubblicati (o anche non pubblicati), ne riassumono ed analizzano i risultati combinati, traggono conclusioni

Dettagli

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI I PDTA e i protocolli nel Dipartimento di area Medica Specialistica Infermiera pediatrica coordinatrice Sabrina Contini PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

Dettagli

Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance. Bologna, 27 novembre 2009. Il Piano formativo a misura di ECM

Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance. Bologna, 27 novembre 2009. Il Piano formativo a misura di ECM Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 27 novembre 2009 GIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM Nino Cartabellotta GIMBEducation 1. Obiettivi

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

Le linee guida evidence based

Le linee guida evidence based Le linee guida evidence based Linee guida: definizione Raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un processo sistematico, allo scopo di assistere medici e pazienti nel decidere quali

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE Le presenti linee di indirizzo regionali per la gestione del rischio clinico nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Unità

Dettagli

REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA

REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA REGIONANDO 2000 REGIONE EMILIA ROMAGNA AZ OSP. POLICLINICO MODENA SPERIMENTAZIONE DI METODOLOGIE, STRUMENTI DI SUPPORTO, FORMAZIONE PER UNA ATTIVITA' SISTEMATICA DI MEDICAL AUDIT PRESSO IL POLICLINICO

Dettagli

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA

LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA LE MALATTIE AUTOIMMUNI IN GRAVIDANZA Beatrice Berluti, Andrea Luigi Tranquilli Istituto di Scienze Materno-infantili Sezione di Clinica Ostetrica e Ginecologica Parlare di malattie autoimmuni in gravidanza

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

LA METANALISI. Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino

LA METANALISI. Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino LA METANALISI Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino È causa di grande preoccupazione constatare come la professione medica non abbia saputo organizzare un sistema in grado

Dettagli

Configuration Management

Configuration Management Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni

Dettagli

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione?

Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? RILEVAZIONI Medici a laboratori clinici: quale rapporto e livello di comunicazione? I risultati da un indagine condotta in Puglia su un campione di medici di base Francesca Di Serio * I dati raccolti negli

Dettagli

- Perchè definire un modello ideale di assistenza

- Perchè definire un modello ideale di assistenza - Perchè definire un modello ideale di assistenza La Federazione UNIAMO, attraverso numerosi incontri e momenti di riflessione e confronto realizzati con le associazioni federate e non all interno di percorsi

Dettagli

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi La Sapienza Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Roma, 17 aprile 2008 Valutazione delle pubblicazioni scientifiche e open access Emanuela

Dettagli

Cos è la Psicoterapia

Cos è la Psicoterapia Cos è la Psicoterapia La psicoterapia è una forma di trattamento dei disturbi psichici e della sofferenza umana. Esistono varie forme di psicoterapia, dalla psicoanalisi alla psicoterapia cognitiva e comportamentale.

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

* Obiettivi trasversali con tecnologia

* Obiettivi trasversali con tecnologia Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato

Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato Il processo di assistenza infermieristica o processo di NURSING Relatore Infermiere Claudio Trovato Pergusa 6 Dicembre 2013 Sala Congressi Hotel Garden Processo infermieristico o Nursing Il processo infermieristico

Dettagli

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza)

UN FARO A SALVAGUARDIA DELL INFANZIA (Diritti dell infanzia e dell adolescenza) IO, NOI Associazione di Volontariato per la Solidarietà e l integrazione Sociale Sede legale - Sede Operativa: via delle Meduse, 63a 00054 Fiumicino Tel. 3208594921 066520591 Fax: 0665499252 E.Mail: infoline@ionoi.org

Dettagli

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili

I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili I registri per le protesi mammarie e i registri dei dispositivi impiantabili Dott.ssa Rossana Ugenti Direttore Generale del Sistema Informativo e Statistico Sanitario Ministero della salute 6 dicembre

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

La comunicazione. Ministero della Salute

La comunicazione. Ministero della Salute Presentazione del Manuale Gestione del Rischio Clinico e sicurezza delle Cure negli Ambulatori dei MMG e PdF Roma, 16 marzo 2010 Auditorium Lungotevere Ripa, 1 La comunicazione Laura Reali, Michele Gangemi

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee

Dettagli

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series

BS OHSAS 18001: 2007. Occupational. Health. Safety. Assesments. Series BS OHSAS 18001: 2007 Occupational Health Safety Assesments Series Prefazione La Norma è stata sviluppata per essere compatibile con le Norme: ISO 9001:2000 (Qualità) ISO 14001:2004 (Ambiente) Dr.ssa Carlotta

Dettagli

La necessità di appropriatezza

La necessità di appropriatezza La necessità di appropriatezza Sebastiano La Rocca U.O.C. Patologia Clinica Azienda Complesso Ospedaliero S. Filippo Neri Roma s.larocca@sanfilipponeri.roma.it appropriatezza appropriato idoneo, adeguato,

Dettagli

10 VALUTAZIONE DELLE ANALISI

10 VALUTAZIONE DELLE ANALISI 10 VALUTAZIONE DELLE ANALISI ECONOMICHE Questa valutazione economica può aiutarvi? 1 Esistono prove valide che gli interventi sono efficaci? 2 Di quale tipo di analisi economica si tratta? Studio costo-conseguenze

Dettagli

LA RICERCA INFERMIERISTICA

LA RICERCA INFERMIERISTICA Prof. ssa Eufemia Renzi LA RICERCA INFERMIERISTICA DIAPOSITIVA N. 2 IL SIGNIFICATO DI RICERCA INFERMIERISTICA La ricerca infermieristica opera su due grandi aree interdipendenti: quella teorica nursing

Dettagli

RICERCA AZIONE STRUMENTI

RICERCA AZIONE STRUMENTI RICERCA AZIONE STRUMENTI STRUMENTI INTROSPETTIVI Permettono di scoprire gli aspetti più nascosti, le sfaccettature più profonde. Sono privati perché di norma vengono usati dall individuo da solo. Non sono

Dettagli

Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi 2014-2020. Il sistema di indicatori nella programmazione 2014-2020

Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi 2014-2020. Il sistema di indicatori nella programmazione 2014-2020 Orientamenti sulla valutazione ex ante dei Programmi 2014-2020 Il sistema di indicatori nella programmazione 2014-2020 Simona De Luca, Anna Ceci UVAL DPS Roma 11 luglio 2013 Indice 1. Indicatori: un modo

Dettagli

GIMBE. Dr. Giuseppe Donato Medico di Famiglia ASL RmF Responsabile Area Formazione Cooperativa Medi.Ter

GIMBE. Dr. Giuseppe Donato Medico di Famiglia ASL RmF Responsabile Area Formazione Cooperativa Medi.Ter GIMBE Dr. Giuseppe Donato Medico di Famiglia ASL RmF Responsabile Area Formazione Cooperativa Medi.Ter Le esigenze culturali emerse tra i MMG 1. ampliare i contenuti della conoscenza 2. applicare la conoscenza

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica La continuità assistenziale: il modello PAI LIVIA DE SIO Divisione Oncologia Medica ACO A.C.O. SanFilippoNeriRoma RETE SANITARIA IN ONCOLOGIA: obiettivi Presa in carico del paziente in modo globale Riconoscimentoi

Dettagli

Piano di investimento dei fondi per la Farmacovigilanza 2008-2009. Regione Lazio

Piano di investimento dei fondi per la Farmacovigilanza 2008-2009. Regione Lazio Piano di investimento dei fondi per la Farmacovigilanza 2008-2009 Regione Lazio Premessa L attuazione delle linee di indirizzo elaborate dalla Regione Lazio per l impegno dei fondi 2007 della farmacovigilanza

Dettagli

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli.

Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. DOCUMENTAZIONE Attività destinata a raccogliere e a catalogare documenti con l'obiettivo di farli conoscere e diffonderli. Attività di elaborazione, raccolta, organizzazione e diffusione di documenti.

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

Il programma è stato accreditato dal provider con il codice evento: 142 6026

Il programma è stato accreditato dal provider con il codice evento: 142 6026 LE NUOVE COMPETENZE DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE Corso di formazione residenziale tipologia formativa: corso di aggiornamento Questa attività è stata predisposta, in accordo con le regole indicate dalla

Dettagli

Presentazione. Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali

Presentazione. Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali Presentazione Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali Lo sviluppo del percorso formativo del Corso di Laurea Magistrale tiene conto del fatto che i laureati della classe della laureamagistrale

Dettagli

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus

I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo

Dettagli

EUROPEAN OSTEOPATHIC UNION L ITER FORMATIVO

EUROPEAN OSTEOPATHIC UNION L ITER FORMATIVO Capitolo 3 L ITER FORMATIVO Il programma di formazione degli osteopati ha la responsabilità di creare figure professionali del più alto livello. Il livello di preparazione dell osteopata professionista

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso

Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso Le competenze dell infermiere in tutte le fasi del PDTA per pazienti con tumore della prostata I bisogni del paziente nelle varie fasi del percorso Anna Rita De Luigi e Rita Reggiani 10 dicembre 2014 Perché

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

PROGETTO EM.MA PRESIDIO

PROGETTO EM.MA PRESIDIO PROGETTO EM.MA PRESIDIO di PIACENZA Bentornati Il quadro di riferimento di matematica : INVALSI e TIMSS A CONFRONTO LE PROVE INVALSI Quadro di riferimento per la valutazione Quadro di riferimento per i

Dettagli

Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI

Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato. Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il futuro della normazione tecnica tra legislazione, condivisione e mercato Gian Luca Salerio Responsabile Area Normazione UNI Il settore dei dispositivi medici e più in generale della medicina è in forte

Dettagli

GIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM

GIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 7 novembre 009 GIMBEducation GIMBEducation 010 Il Piano formativo a misura di ECM. Aree didattiche Nino Cartabellotta

Dettagli

Valorizzare la metodologia della ricerca nelle aziende sanitarie

Valorizzare la metodologia della ricerca nelle aziende sanitarie le UU.OO. di Staff Dalla Formazione Continua alla Qualità dell Assistenza Sanitaria Bologna, 19 novembre 2010 Valorizzare la metodologia della ricerca nelle aziende sanitarie Il percorso dell Ospedale

Dettagli

La valutazione dei rischi: requisito comune di BS 18001:2007 e D.Lgs. 81/2008

La valutazione dei rischi: requisito comune di BS 18001:2007 e D.Lgs. 81/2008 La valutazione dei rischi: requisito comune di BS 18001:2007 e D.Lgs. 81/2008 Ricordiamo che tra le finalità della BS OHSAS 18001 richiede di dimostrare che: il sistema di gestione della salute e sicurezza

Dettagli