Arnold Schuler, il nuovo assessore alla Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano

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1 Arnold Schuler, il nuovo assessore alla Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano FOCUS Il 16 gennaio 2014, dopo un quarto di secolo di amministrazione Durnwalder, si è insediata una nuova Giunta provinciale. Un eredità ricca quella ricevuta ma anche difficile per i tempi che corrono e le richieste di tagli ovunque. Nella sala riunioni di Palazzo 1, sede della Presidenza dell Alto Adige, abbiamo incontrato per la prima volta l assessore Arnold Schuler, accompagnato da Hanspeter Staffler nella sua nuova veste di direttore generale dell Amministrazione provinciale e in quella di direttore della Protezione civile, incarico che terrà in essere fino alla fine dell anno di Franco Pasargiklian 46 AArnold Schuler è il nuovo assessore alla Protezione civile della Provincia autonoma di Bolzano. Sul suo sito si presenta così: Dopo la conclusione degli studi alla Scuola professionale per la fruttiviti-orti-e-floricoltura Laimburg ho lavorato nel maso (fattoria) paterno, che conduco dal 1992 e dove continuo a lavorare tuttora. Sin da giovane mi sono impegnato nelle associazioni per portare avanti programmi e progetti. Come primo responsabile comunale della Südtiroler Bauernjugend (i giovani agricoltori sudtirolesi) sono entrato in contatto con l'attività del Comune e ho potuto fare le prime esperienze in politica, che mi hanno portato a essere eletto sindaco del mio Comune, Plaus, carica che ho esercitato per 24 anni. Ho anche ricoperto la carica di Presidente del Consorzio dei Comuni della Provincia di Bolzano. Un esperienza importante è stata anche la legislatura da Consigliere provinciale e membro del Consiglio di Am - ministrazione del Centro di sperimentazione Laimburg. Oggi sono ancora contadino per passione, tuttavia nel 2014 ho accettato una nuova sfida politica che non lascia tanto spazio all'impegno privato. Per gran parte della giornata sono - infatti - al lavoro nelle

2 Palazzo 1 Bolzano, sala riunioni. L incontro con Arnold Schuler, assessore alla Protezione civile e Hanspeter Staffler, direttore generale della Provincia autonoma di Bolzano e direttore della Ripartizione Protezione Antincendi e Civile, incarico che terrà in essere fino al termine dell anno nuove competenze di assessore provinciale ai Dipartimenti Agricoltura, Foreste, Pro - tezione civile ed enti locali, a cui si aggiunge la presidenza del Centro di sperimentazione Laimburg. Assessore Schuler ha preso in consegna un apparato di Protezione civile esemplare sia a livello nazionale che europeo. Quali sviluppi prevede per il settore? È vero, la Protezione civile sudtirolese funziona bene e il volontariato è ben radicato nella popolazione. Sotto il governo di Luis Durnwalder sono stati effettuati grossi investimenti nelle infrastrutture, nelle attrezzature e anche nella formazione dei professionisti e dei volontari di Protezione civile. Di questi interventi finanziari siamo molto fieri. Oggi, che i tagli dobbiamo farli quotidianamente e anche in misura consistente, possiamo comunque affidarci a una base solida. Personalmente sono Vigile del Fuoco 47 La Protezione civile ITALIANA novembre

3 FOCUS 48 Volontario a Plaus, il mio paese che conta circa 700 abitanti. Per via delle cariche istituzionali che mi sono state affidate, il mio contributo di Vigile del fuoco è ora inesistente. Per rispondere alla sua domanda, il mio impegno è quello di mantenere l alto livello professionale della Protezione civile in tutti i suoi settori, vale a dire nella previsione, nella prevenzione, nell intervento e nella ricostruzione e nei suoi settori speciali come la tecnica, la sanità, l intervento e la formazione. Sarà onere di questa giunta e anche mio personale, in qualità di responsabile politico, di riuscire a motivare i circa volontari della Protezione civile a esprimere con impegno ed entusiasmo la nostra concreta solidarietà per la popolazione e i numerosi ospiti della nostra terra. Ora che sono disponibili meno soldi anche per le associazioni di volontariato, dobbiamo tuttavia mostrare a noi stessi che riusciamo a tenere alto il livello della Protezione civile sfruttando di più le sinergie e cercando di integrare meglio la collaborazione tra le diverse organizzazioni di volontariato. Quali interventi normativi ritiene necessari per una Protezione civile moderna? L Amministrazione precedente ha presentato diversi disegni di legge per regolare la Protezione civile, tra cui il Testo unico dell'ordinamento dei Servizi Antincendio e per la Protezione civile nel 2002, la disciplina del Servizio di soccorso alpino nel 2007 e la legge sulle Commissioni valanghe e modifiche di varie leggi provinciali nel Inoltre diverse leggi precedenti sono state adeguate alle esigenze del periodo. Attualmente stiamo raccogliendo informazioni per un eventuale revisione del testo unico del 2002, oltre a un aggiornamento di norme tecniche nella prevenzione incendi. Al centro della nostra attenzione ci saranno però meno norme che non progetti da realizzare a livello locale, provinciale e transfrontaliero. Proprio L assessore Arnold Schuler nel corso dell intervista in periodo di spending review la collaborazione e integrazione di servizi rappresentano una possibilità per mantenere un alto livello delle prestazioni. Qui in Sud Tirolo da decenni disponiamo di un autonomia speciale che ci permette di intervenire anche a livello normativo tenendo conto delle peculiarità locali. Una norma importante è stata emanata recentemente (con la legge provinciale n. 7/13 sulle commissioni valanghe) che istituisce il Centro Funzionale Provinciale presso la ripartizione competente in materia di Protezione civile. In questo centro è tenuto sotto controllo il territorio della nostra provincia e in caso di pericolo o calamità saranno convocati tutte le forze politiche, amministrative e interventistiche per avviare i procedimenti del caso. Sono convinto che in questo momento non sono richieste nuove norme legislative quanto piuttosto l elaborazione di procedure per rafforzare la collabo-

4 razione tra le diverse forze operative e l apparato amministrativo. Quali progetti vuole realizzare da qui al 2018, anno di fine legislatura? Di progetti vorrei realizzarne tanti, ma diciamo che nel settore della Protezione civile ho potuto concluderne già uno: la Centrale viabilità ha assunto anche il servizio di primo interlocutore per l Info Mobilità. Significa che, fino alla fine di luglio di quest anno, tutti i richiedenti informazioni su orari dei mezzi pubblici in Alto Adige, venivano diretti a un call-center esterno; ora invece sono le collaboratrici e i collaboratori della Centrale viabilità a dare le informazioni richieste. Queste integrazioni non giovano ai cittadini solo perché è a loro disposizione un unica centrale ma anche perché con questa unificazione delle centrali possiamo risparmiare circa euro all anno. Altri progetti che mi stanno a cuore sono l approfondimento di studi che riguardano le conseguenze del cambiamento del clima, cosa che comporterà nuove sfide per la popolazione in generale ma anche per gli scienziati e per le forze d intervento della Protezione civile. E già stata avviata anche l emanazione dei piani delle zone di pericolo per tutti i 116 comuni altoatesini. Altri progetti mi vengono presentati quasi quotidianamente: insieme ai funzionari delle ripartizioni amministrative e ai responsabili delle associazioni di volontariato decidiamo insieme della loro realizzazione, in base alla loro effettività, efficacia e costi che verrebbero a gravare sul bilancio pubblico. In che cosa consiste il progetto di emanazione dei piani delle zone di pericolo per i 116 comuni altoatesini? Abbiamo diviso il nostro territorio in tre zone: nella zona rossa, ad esempio, è proibito costruire, mentre nella zona blu vi sono regole precise che consentono solo ampliamenti di edifici esistenti ma non nuove costruzioni. Quando i comuni avranno elaborato i piani con le rispettive zone di pericolo, la provincia allora potrà intervenire con progetti di prevenzione e mitigazione del rischio a favore degli stessi comuni. I comuni per la messa in sicurezza delle proprie zone a rischio potranno richiedere l intervento della Provincia, anche per contributi finanziari e a livello progettuale potranno rivolgersi alla Ripartizione Opere Idrauliche. A proposito della Ripartizione Opere Idrauliche, è vero che avete in progetto di unificarla alla Ripartizione della Protezione civile? Sì abbiamo intenzione di unificare sotto un unico tetto la Ripartizione Protezione Antincendio e Civile e quella delle Opere Idrauliche, per includere nel medesimo settore di competenza la prevenzione, l allerta e il soccorso. Si tratterà di una Ripartizione molto forte, che dovrebbe diventare attiva entro il 2015 e dotata di un potente braccio operativo, il volontariato. Il volontariato, infatti, è la vera forza del Sud Tirolo: in 116 comuni sono presenti 306 Corpi dei Vigili del Fuoco per un totale di circa persone. Possiamo, poi, contare su operativi del Soccorso Alpino tedesco e italiano, e sui volontari di Croce Bianca, CRI, Soccorso Acquatico e Associazione GOER di Bolzano, specialista in TLC. Pur essendo la vostra organizzazione di Protezione civile un sistema unico nel panorama italiano, frutto della vostra antica tradizione austroungarica, e quindi difficilmente imitabile se non nei valori etici che la sostengono, siete perfettamente integrati nel Sistema nazionale di PC, 49 La Protezione civile ITALIANA novembre

5 dove io stesso vi ho visti all opera a seguito dell alluvione del 1994 a Gressoney, in Valle D Aosta e per il sisma del 2009 in Abruzzo, a Sant Elia Certamente, da sempre. Io stesso ero tra i Vigili del Fuoco Volontari che intervennero in Trentino nel 1985 per la tragedia della Val di Stava, dove persero la vita 268 persone. FOCUS Vuole aggiungere qualcosa? Vorrei cogliere l occasione per esprimere i miei complimenti alla Protezione civile in generale, che è la solidarietà vissuta. Ho già avuto modo di conoscere tanti professionisti e volontari della PC operanti a livello locale ma anche molti attivi in altre zone d Italia. Sono fiero di essere l interlocutore politico di un apparato ben funzionante, diretto da persone capaci di fare il proprio mestiere o di svolgere un attività così importante nel proprio tempo libero. n 50 Protezione civile Altoatesina: un po di storia e di attualità con Hanspeter Staffler Dottor Staffler, dal 1 ottobre lei è stato designato direttore generale della Provincia autonoma di Bolzano. Questa nomina è certamente motivo di grande soddisfazione per lei, un importante riconoscimento all impegno brillante che ha dedicato, dagli inizi della sua carriera, alla funzione pubblica. Ma lo è anche per il sottoscritto e per i nostri lettori in quanto, prima di questa nomina, lei è stato per sette anni Una fase dell intervista ad Hanspeter Staffler responsabile della Protezione civile altoatesina. Da ciò si deduce che a Bolzano la Protezione civile non è un ufficio periferico di poco conto, ma una funzione politica e pubblica strategica. La Protezione civile non è una cenerentola da noi: la forza del nostro volontariato le conferisce grande importanza nella nostra realtà socio-politica. E poi c è l aspetto organizzativo-legislativo che non la fa essere tale. Già dal 1975 sono state approvate due leggi, la n. 34 e la n. 35, che riguardano rispettivamente la prevenzione nel Settore di Protezione civile e i lavori di prevenzione nel Settore delle Opere idrauliche. Già allora il responsabile aveva in mano un alta concentrazione di competenze. È da lì che

6 parte tutto: da quell anno e dal fatto che solo due persone detenessero le competenze fondamentali. Sono più di 40 anni che lavoriamo nel settore della prevenzione con continuità e finanziando interventi di vario genere. In questa suddivisione la parte più importante è sempre stata la cura dei bacini montani perché i pericoli legati all acqua sono il massimo rischio sul nostro territorio (il 70%). Fondamentale è anche un secondo elemento: la manutenzione delle opere di prevenzione fa capo a un unica mano (ai comuni spetta solo mantenere le opere che riguardano frane e caduta massi, anche se poi anche in questo caso la Provincia interviene con parte dei contributi). Da noi prevenzione e intervento hanno una tradizione ultra decennale, che vede il nostro volontariato continuamente formato e ben attrezzato. L allertamento che fa capo al centro funzionale è stato invece un progetto, più recente, del Dipartimento della Protezione civile nazionale, che noi abbiamo considerato molto valido e sul quale stiamo lavorando con molto impegno. E poi c è la pianificazione urbanistica. Questi sono i 4 pilastri su cui si basa il successo del nostro sistema: più pilastri hai e più stabile è il sistema. A tal proposito, anche il Servizio Metereologico e il Servizio Valanghe fanno già capo alla PC: in questo modo evitiamo quelle interfacce e dispersioni che portano tanti problemi altrove. La previsione ci arriva dal nostro interno e ci viene consegnata in una copia particolare e codificata, diversa da quella destinata al pubblico, in base alla quale decidiamo le situazioni di rischio e gli allertamenti. Quando ricevette dal presidente Luis Durnwalder l incarico di direttore della Ripartizione Protezione antincendi e civile lei era uno dei più giovani dirigenti della Pubblica amministrazione in Italia. Lei pensa che questa lunga esperienza in Protezione civile sia stata importante come palestra professionale e umana? Premesso che sono arrivato in PC con il mio bello zaino, in questi sette anni ho dato moltissimo e molto ho ricevuto. Si è trattato di un periodo abbastanza breve in cui però ho realizzato molti progetti. Ho collaborato con un mondo complesso come quello del volontariato, per cui occorre sensibilità e attenzione. Ho incontrato all interno della PC gente molto in gamba con cui ho potuto riorganizzare e fare progredire la struttura. E indubbio che queste esperienze in Protezione civile mi abbiano avvantaggiato nella nomina a Direttore generale. Ci racconti un episodio che l ha particolarmente emozionata o commossa in questi suoi sette anni a capo della Protezione civile. Il terremoto in Abruzzo: per le dimensioni della tragedia, ma anche per i meravigliosi contatti umani avuti con persone con cui abbiamo lavorato per sei mesi. E l incidente del treno che in Val Venosta nel 2010 venne trascinato a valle da un ingente frana: un evento tragico che mi ha anche coinvolto personalmente e per cui noi della PC non intervenimmo in prima battuta, ma siamo stati chiamati a gestire una seconda delicatissima fase della crisi, quella del rapporto con i mass media, con le ambasciate, i giornali e le tv di tutto il mondo che ci telefonavano per avere informazioni. In quell occasione e per la prima volta poi abbiamo attivato un numero verde per la cittadinanza. Quali reputa siano stati gli obiettivi più importanti da lei conseguiti per il Sistema altoatesino di Protezione civile? La riorganizzazione della struttura. La costruzione del Centro funzionale. Il piano idrografico. E, per ultimo in ordine di tempo, il proget- 51 La Protezione civile ITALIANA novembre

7 to Tetra, che è in fase di installazione: si tratta di un nuovissimo sistema provinciale di comunicazione che unifica tutti i vecchi sistemi delle associazioni e pubblici (erano 51!) in un unica infrastruttura. FOCUS In qualità di direttore generale della Provincia autonoma di Bolzano, pensa di riuscire ancora a ritagliarsi, ogni tanto, un po di tempo per la Protezione civile? Staffler sorride ma poi dice: Si n Due foto ricordo al termine dell incontro con Schuler e Staffler per Irene Hell, funzionaria della Ripartizione PC e Franco Pasargiklian, direttore del nostro mensile 52

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