Presidenza del Consiglio dei Ministri
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- Bruno Longhi
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1 Presidenza del Consiglio dei Ministri SCUOLA SUPERIORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Programma di Empowerment delle amministrazioni pubbliche del Mezzogiorno Corso avanzato Guidare con efficacia gli uomini nelle pubbliche amministrazioni: strumenti giuridici e manageriali Profili didattico-scientifici: il Progetto di dettaglio Aprile 2009
2 INDICE 1. Scenario di riferimento pag Obiettivi pag Destinatari pag Metodologia didattica pag Coordinamento scientifico e profilo dei docenti pag Programma di dettaglio pag Articolazione del corso pag Parte generale pag Parte speciale pag. 7 Pagina 2 di 8
3 Scenario di riferimento L evoluzione delle funzioni dello Stato (che da garante dell ordine pubblico si è trasformato in fornitore di servizi e gestore di infrastrutture) sta comportando, tra l altro, un lungo processo di riforma che, a partire dal 1992, ha condotto alla contrattualizzazione dei rapporti di lavoro alle dipendenze delle Pubbliche Amministrazioni, nonché alla privatizzazione dei poteri relativi alla gestione non solo di tali rapporti, ma anche dell organizzazione del lavoro e della c.d. microorganizzazione e costituisce, dal punto di vista giuridico, uno degli aspetti più significativi del più generale processo di modernizzazione dell azione della P. A. Di fronte agli adattamenti resi necessari dal più accentuato dimensionamento comunitario dell azione amministrativa, dal decentramento territoriale delle funzioni amministrative e dal rafforzamento delle competenze regionali, ma soprattutto davanti alle sfide poste dalla globalizzazione ed internazionalizzazione dei mercati e dall innovazione tecnologica, il legislatore ha ritenuto indispensabile il superamento di un assetto giuridico fondato sulla pubblicizzazione di quest area di rapporti e poteri. Tale assetto, infatti, è stato ritenuto foriero non soltanto di ingiustificate differenziazioni con il mondo del lavoro privato, ma anche di insostenibili rigidità burocratiche; dunque, inadeguato alle complesse e più sofisticate funzioni che devono essere svolte da una moderna amministrazione (e perciò dai lavoratori da essa dipendenti). L assoggettamento al diritto privato dei rapporti di lavoro e degli atti dirigenziali di gestione dei medesimi rapporti e degli uffici di assegnazione, ha costituito la scelta cui è stato affidato, in larga misura, il compito di accrescere l efficienza e l efficacia dell azione amministrativa, grazie all eliminazione degli attriti che il regime pubblicistico ha in passato sviluppato sul piano della regolazione e della gestione dei rapporti di lavoro e della stessa organizzazione delle strutture. Nella logica complessiva della riforma un ruolo centrale è stato assegnato, in particolare, ai dirigente ai quali è stato affidato il compito di gestire le grandi novità derivanti dalla riforma sul piano dei rapporti collettivi ed individuali di lavoro. Queste profonde modificazioni del mondo del lavoro pubblico sono entrate ormai in larga misura a far parte del bagaglio conoscitivo dei dipendenti pubblici che hanno vissuto direttamente l intero processo di riforma, abituandosi progressivamente al mutamento del regime giuridico che ne regolava i rapporti. E tuttavia vi è del pari Pagina 3 di 8
4 una diffusa consapevolezza sulle difficoltà inerziali che si sono frapposte fino ad oggi alla piena attuazione dei principi e finalità sottesi alla riforma. Non v è dunque da meravigliarsi se dopo i numerosi interventi correttivi del legislatore degli scorsi anni è attualmente sul tavolo un ulteriore progetto riformatore, delineato nella recente legge delega n. 15 del 2009, il quale si fonda su alcuni punti nodali: ridefinizione del sistema di relazioni sindacali e contrattuali; intensificazione dei poteri del dirigente in materia di gestione dell organizzazione di lavoro e degli uffici di assegnazione, con reciproco ampliamento delle relative responsabilità; messa a punto di un generale ed articolato sistema di valutazione delle strutture, dei dirigenti e dei dipendenti, che abbia fondamentale rilievo anche sul piano delle carriere e delle retribuzioni; rafforzamento della disciplina del lavoro, soprattutto in prospettiva dissuasiva di fenomeni di disaffezione al lavoro. Di questi profili riformatori, la cui messa a punto e nella mani del Governo che dovrà provvedervi nei prossimi mesi con l emanazione dei decreti delegati si tratterà ampiamente nell ambito del corso, il quale anzi, sin dalla sua progettazione, è stato pensato in funzione delle prevedibili novità. In conclusione, il corso avanzato si propone, appunto, di fornire una risposta articolata alle esigenze formative di coloro che sono direttamente coinvolti nella gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni, offrendo loro l occasione per un approfondimento delle tematiche del lavoro pubblico insieme con una migliore conoscenza degli strumenti giuridici finalizzati alla gestione medesima. 2. Obiettivi Obiettivo generale del corso avanzato è fornire ai dirigenti pubblici e funzionari apicali una formazione sia teorica (sapere) che operativa (saper fare) in materia di guida degli uomini. Questo comporta l acquisizione di saperi e di saper fare sia giuridici che tecnico-manageriali. Verranno forniti strumenti per decodificare ed operare nella lunga transizione che la nostra dirigenza pubblica sta vivendo. Gli obiettivi possono essere riassunti schematicamente come segue: Saperi da acquisire; o Le funzioni dirigenziali e loro configurazioni nei diversi ambienti o Le funzioni dirigenziali nella PA italiana Pagina 4 di 8
5 o La guida degli uomini come funzione cruciale di direzione o Gli strumenti giuridici a disposizione del dirigente pubblico italiano Saper fare da acquisire: o Organizzare il lavoro e organizzare le risorse umane o Utilizzare gli spazi offerti dalla legge e dalla contrattazione o Guidare gli uomini o L uso dei meccanismi incentivanti o La gestioni del tempo e dell orario o L orario nella legge e nella contrattazione 3. Destinatari Il corso avanzato è rivolto a dirigenti di prima e seconda fascia nonché a funzionari apicali (sia collocati in posizioni di staff che in posizioni di line) delle pubbliche amministrazioni i cui uffici operano nelle regioni Obiettivo 1. E richiesto il diploma di laurea, preferibilmente in Giurisprudenza, Economia o Scienze Politiche. 4. Metodologia didattica Trattandosi di partecipanti esperienziati si adotterà un approccio interattivo che partirà dall esperienza dei partecipanti stessi. Si farà anche ampio uso di casi e di esercitazioni al fine di far acquisire ai partecipanti le capacità operative di base. 5. Coordinamento scientifico e profilo dei docenti La direzione del corso avanzato è affidata ad un gruppo di progettazione composto dal prof. Umberto Carabelli, professore ordinario di diritto del lavoro all Università degli studi di Bari, nonché docente della SSPA per la materia Mercato del lavoro e relazioni sindacali e dal prof. Massimo Balducci, professore associato di teoria dell organizzazione all Università degli studi di Firenze già docente della SSPA per la materia European Public Management. La docenza d aula sarà erogata da un mix di docenti universitari, dirigenti pubblici e privati nonché liberi professionisti. Pagina 5 di 8
6 6. Programma di dettaglio 6.1 Articolazione del corso Il programma del corso avanzato si svilupperà su 2 moduli, per complessive 128 ore di didattica, distribuite in 20 giornate d aula, ciascuna di 6 ore (4 mattutine e 2 pomeridiane), oltre che 2 Tavole rotonde di 4 ore ciascuna. Elenco dei moduli: 1. Parte generale (36 ore + 4 ore tavola rotonda) 2. Parte speciale (84 ore + 4 ore tavola rotonda) Per ciascuna edizione del corso avanzato saranno costituite classi di non più di 25 partecipanti. Ciascuna classe sarà seguita da un tutor con il compito di interagire con gli uffici amministrativi delle sedi di svolgimento del corso avanzato per quanto concerne l accoglienza dei partecipanti, la gestione di esigenze, problemi e regole di comportamento, rilevando il clima d aula, il tipo di partecipazione, il grado di interesse e soddisfazione degli allievi, fornendo nel corso avanzato dell attività un feed-back costante Modulo Parte Generale (36 ore 6 gg.) + tavola rotonda (4 ore 1 g.) (1ª giornata) Contrattualizzazione e privatizzazione del lavoro pubblico: le fonti di regolazione del rapporto. Potere politico e autonomia dirigenziale: i poteri gestionali del dirigente sulla micro-organizzazione e sui rapporti di lavoro. Il confronto con il sindacato (2ª giornata) Modelli alternativi e concorrenti di gestione delle risorse umane (3ª giornata) Il rapporto di lavoro dirigenziale. Le diverse responsabilità del dirigente. La valutazione dei risultati Pagina 6 di 8
7 (4ª giornata) Saper far fare: dirigere per fare cosa, come quando (5ª giornata) Il sistema di rappresentanza e di contrattazione collettiva nel settore pubblico: cenni generali. La relazioni sindacali in sede decentrata: contrattazione collettiva integrativa e forme diverse di partecipazione sindacale. Casistica negoziale (6 ª giornata) La negoziazione: un processo infinito, dal quotidiano alla contrattazione sindacale (7 ª giornata) Tavola Rotonda Mission del dirigente pubblico e approccio manageriale Modulo Parte Speciale (84 ore 14 gg.) + tavola rotonda (4 ore 1 g.) (1ª giornata) Dotazioni organiche e reclutamento. Mobilità, concorsi, progressioni verticali e orizzontali (2ª giornata) La formazione dei dipendenti nella disciplina legale e in quelle contrattuali (3ª giornata) La misurazione del fabbisogno quantitativo e qualitativo nell organizzazione delle P.A. (4ª giornata) La gestione delle competenze e la formazione (5ª giornata) L utilizzazione professionale del lavoratore: inquadramento contrattuale e mutamento mansioni (6 ª giornata) Distribuzione dei compiti e organizzazione del lavoro (7 ª giornata) La retribuzione base e quella integrativa. Retribuzione di risultato: ricompensare la produttività Pagina 7 di 8
8 (8ª giornata) Leadership, motivazione e incentivi (9ª giornata) Il tempo di lavoro (Orario, pause, riposi, ferie). Orario di lavoro, orario di servizio, orario di apertura al pubblico (10ª giornata) Time management e autorganizzazione (11ª giornata) Mobbing e relazioni di lavoro (12ª giornata) Il mobbing e la tutela della persona. Le responsabilità datoriali (13ª giornata) Il ruolo della disciplina del lavoro dal punto di vista della gestione delle risorse umane (14ª giornata) Disciplina del lavoro ed potere disciplinare. Procedure e sanzioni (15ª giornata) Tavola rotonda Come si può migliorare la gestione del personale nelle pubbliche amministrazioni? Per informazioni sul corso: Servizio per la Formazione avanzata e per i Progetti speciali Sig.ra Rita Pollara Via dei Robilant, ROMA Tel. 06 / /328 Fax 06 / /367 formazioneavanzata@sspa.it Pagina 8 di 8
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