Progetto realizzato con il contributo di SPES Centro Servizi per il Volontariato
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- Silvestro Russo
- 8 anni fa
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2 Organizzazione dell'associazione o Spiegazione delle finalità del progetto Legislatura o Legge 266/91 Norme e restrizioni privacy o Legge 196/03 Sindrome di down Disturbi dello spettro autistico Ritardo mentale ADHD Disturbi del linguaggio Disturbi della coordinazione motoria Disturbi dell'apprendimento Programma educativo individualizzato Normativa scolastica Organizzazione scolastica Legge 104/92 (Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) Indicazioni sul trattamento dei disturbi Esercitazioni pratiche Tirocinio all'interno delle attività associative: i volontari potranno scegliere di svolgere il tirocinio in una delle sedi delle associazioni partner. Asd Praeneste Calcio: i volontari parteciperanno ad alcuni allenamenti di calcio dove, insieme ai ragazzi disabili, giocheranno anche i giocatori della squadra. PPJ Fitness & Wellness: i volontari parteciperanno agli allenamenti funzionali nei quali i ragazzi disabili sono impegnati settimanalmente. Dea Danza e Movimento: i volontari parteciperanno agli allenamenti nei quali gli utenti sono impegnati settimanalmente. Palestrina Sporting Center: i volontari parteciperanno agli allenamenti (due volte a settimana) nei quali gli utenti sono impegnati. Incontro di follow up: Riflessioni guidate sulla relazione con gli utenti. Durante l incontro i volontari esporranno le difficoltà incontrate e le modalità con cui hanno risolto eventuali problemi.
3 Le lezioni riguardanti il modulo degli aspetti formali dell associazione prevedranno una parte teorica nella quale verrà spiegato il funzionamento delle OdV e le leggi che le regolano. Nella seconda parte del modulo i volontari saranno impegnati nelle esercitazioni pratiche (stesura di un verbale di assemblea, di una lettera di convocazione, ecc ) Le lezioni del secondo modulo saranno tenute da una psicoterapeuta che, attraverso la visione di filmati e l esposizione di casi clinici, spiegherà ai volontari i tratti caratteristici di ogni tipo di disabilità e i principali risvolti educativi. Le lezioni saranno prevalentemente pratiche e il docente realizzerà esercitazioni individuali e di gruppo, finalizzate a rinforzare e addestrare ad applicare alla realtà concreta le nozioni teoriche acquisite durante la lezione, stimolando le capacità di problem solving dei partecipanti. Altra metodologia utilizzata durante questo modulo sarà quella del role playing: in una rappresentazione improvvisata e quasi teatrale verranno simulate situazioni che potrebbero verificarsi nella realtà dando ai partecipanti l opportunità di riesaminare il proprio comportamento, di esercitarsi e sperimentare nuovi atteggiamenti, di enfatizzare differenti punti di vista e di ricevere un feedback sul proprio comportamento. Le lezioni del terzo modulo prevedranno una parte teorica e una parte pratica. Nella parte teorica la docente spiegherà come viene redatto un piano educativo individualizzato e che differenza c è tra questo e una programmazione per obiettivi minimi; le leggi vigenti in materia di disabilità e i risvolti educativi all interno del contesto scolastico. Nella parte pratica i volontari saranno impegnati nella redazione di un piano di attività da proporre ai ragazzi disabili in base ad un ipotetico piano educativo scolastico. Il quarto modulo, relativo all ambito operativo, servirà a rinforzare le conoscenze acquisite durante il corso di formazione e a preparare i volontari al tirocinio formativo. Il tutor e il supervisore consiglieranno ad ogni volontario, in base ai risultati delle esercitazioni pratiche effettuate, qual è la sede più opportuna nella quale svolgere il tirocinio. L ultimo incontro, quello di follow up utilizzerà la tecnica del Focus Group al fine di far emergere, da un lato, le criticità sorte durante il tirocinio e, dall altro, eventuali proposte per migliorare i servizi dell associazione.
4 Le assenze concesse sono pari al 20% delle ore totali di lezione. Il superamento di tale soglia non darà diritto al conseguimento dell attestato di partecipazione. I partecipanti che necessitassero di un giustificativo a fini lavorativi, dovranno richiederlo all inizio del corso di formazione. Il giustificativo verrà consegnato dal docente presente in aula al termine di ogni giornata formativa. La valutazione del corso di formazione mira a valutare: - Il raggiungimento degli obiettivi del corso - La qualità del corso di formazione Il raggiungimento degli obiettivi del corso verrà valutato attraverso la somministrazione di un questionario in entrata e in uscita e, quindi, attraverso l aumento delle conoscenze acquisite. Per valutare la qualità del percorso formativo verrà chiesto, al termine di ogni lezione, di compilare un questionario che mira a valutare: Qualità del materiale didattico Qualità dell efficacia didattica e formativa Qualità dei contenuti
5 Docente di sostegno presso I.C. Don Milani di Monte Porzio Catone, ha una competenza in valutazione e intervento in ambito psicoeducativo per quanto riguarda i Disturbi Specifici dell Apprendimento ed è un esperta in metodologie didattiche multimediali. Psicologa, Psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo comportamentale. Oltre la professione privata, ha svolto il ruolo di Assistente Specialistica per l integrazione dei ragazzi diversamente abili dal Svolge attività presso il centro diurno di Cave in laboratori socioriabilitativi. Tesoriere dell associazione, ha maturato esperienza nelle organizzazioni di volontariato come membro del direttivo dell associazione La Fenice, come volontario svolgendo il servizio civile presso l associazione Il Nostro Futuro. Dal 2012 è volontario Special Olympics Italia. Logopedista, esperta in Disturbi Specifici dell Apprendimento, ha svolto la professione presso l ospedale Santa Lucia di Roma e ha partecipato ai convegni sulla disprassia e Disturbi della coordinazione motoria tenuti dalla dottoressa Sabadini. Ha conseguito l attestato PAS BASIC Metodo Feuerstein nell anno 2012 ed attua il metodo Drenzacic per il trattamento la disprassia evolutiva. Presidente dell Associazione Senza Frontiere, ha maturato esperienza nelle organizzazioni di volontariato come volontario presso l Associazione Il Nostro Futuro e come OLP per il Servizio Civile Nazionale. Ha competenza nella gestione della vita associativa (Corso di formazione SPES 2011) e nella progettazione sociale ( SPES 2012). Volontario Special Olympics Italia dal Psicologa e specializzanda in psicoterapia Cognitivo- comportamentale integrata, ha conseguito l attestato PAS BASIC Metodo Feuerstein nell anno Oltre l attività privata svolge il ruolo di assistente specialistica per l integrazione dei ragazzi disabili dal 2010 presso il Liceo Claudio Eliano e l IISPT Via Pedemontana. È vicepresidente dell associazione Senza Frontiere ed ha maturato esperienza nelle organizzazioni di volontariato svolgendo il Servizio Civile Nazionale e il ruolo di OLP presso l associazione Il Nostro Futuro. Volontaria Special Olympics Italia dal 2011.
6 Docenti: Agapito Mattogno Matteo Iacovacci - Diritti/doveri dei soci - Organizzazione delle assemblee soci - Diritti/doveri dei volontari - Leggere un bilancio - Distinguere tra diversi tipi di associazione Docente: Angela Proietti Libianchi Docente: Martina Fornari Docente: Angela Proietti Libianchi Docente: Martina Fornari Docente: Claudia Maniscalco
7 Docente Claudia Maniscalco Docente Barbara Antonelli Docente: Barbara Antonelli Docente: Barbara Antonelli Docente: Angela Proietti Libianchi Incontro di Follow up sul tirocinio svolto.
8 Autorizzo il trattamento dei dati personali ai sensi della legge 196/03. Luogo e data FIRMA
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