/03/2015 /2015 SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI
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- Alessandra Cappelli
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1 BOLLETTINO AGROMETEOR OROLOGICO OLOGICO N 10 del 10/0 /03/2015 / uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it SEGRETERIA TELEFONICA 0364/ : 1 MELO 2 VITE 4 PICCOLI FRUTTI DIVISIONE DELLE MACROZONE: ZONA 1: DA ARTOGNE A BRENO IN DESTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 2: DA DARFO BOARIO TERME A BRENO IN SINISTRA OROGRAFICA FIUME OGLIO; ZONA 3: DA BRENO A SELLERO; ZONA 4: DA SELLERO A EDOLO ZONA 5: DA EDOLO A PONTE DI LEGNO info@galvallecamonicavaldiscalve.it PREVISIONI METEOROLOGICHE (previsioni della rete meteorologica regionale: x ) MERCOLEDI 11 MARZO GIOVEDI 12 MARZO VENERDI 13 MARZO Le condizioni meteo appaiono caratterizzate da cielo sereno. Precipitazioni assenti.
2 VITE PRATICHE COLTURALI CONCIMAZIONI Si ricorda che l utilizzo di concimi organici permette di migliorare la struttura del suolo. Il letame bovino o di cavallo, oppure il compost da scarti vegetali sono concimi di qualità che permettono di apportare anche importanti quantità di sostanza organica, utile alla conservazione della fertilità e al miglioramento della struttura terreno. L utilizzo di tecniche di distribuzione proporzionali alle zone di vigore (viticoltura di precisione) permette di risparmiare denaro, inquinare meno, aumentare l uniformità del vigore in vigna e la qualità del raccolto. Concludere le concimazioni entro i primi giorni di Aprile. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA LINEE GUIDA PER LA PREVENZIONE ED IL CONTROLLO DEI GIALLUMI DELLA VITE (LEGNO NERO E FLAVESCENZA DORATA) Nei nostri vigneti purtroppo sono presenti entrambi i giallumi della vite, NON distinguibili tra loro dai sintomi espressi sulla pianta. Pertanto, nonostante le differenze tra Flavescenza dorata e Legno nero, si devono mettere in atto delle azioni di prevenzione e controllo che tengano conto delle conoscenze riguardo ad entrambe le malattie. È dimostrato che Convolvolo ed Ortica possono essere serbatoio del fitoplasma del Legno nero e possono ospitare sulle proprie radici (soprattutto Ortica) le forme giovanili di Hyalesthes obsoletus, quindi è molto importante tenere pulito il vigneto e le bordure esterne da queste malerbe, che tuttavia debbono essere eliminate AL PIÚ TARDI entro la metà di APRILE. In questo modo si toglie nutrimento a Hyalesthes obsoletus, la cicalina vettrice del fitoplasma e le neanidi muoiono. Se si eliminano le ortiche più tardi, l insetto riesce ad anticipare il suo ciclo e a fuoriuscire ugualmente, vanificando l intervento. Convolvolo Convolvolo in fioritura Al fine di migliorare l efficacia del controllo diserbante, si suggerisce di effettuare interventi localizzati solo sulle zone colonizzate da Convolvolo ed Ortica, in aggiunta alle routinarie pratiche di gestione del sottofila. La gestione degli argini, fossi, capezzagne ecc., può essere effettuata mediante due interventi di pulizia dalle malerbe: il primo precoce, entro la metà di aprile ed il secondo dopo la vendemmia. Le evidenze sperimentali dimostrano infatti che eliminando tra giugno e fine luglio le malerbe su cui si nutre la cicalina, questa è indotta a spostarsi all interno del vigneto per nutrirsi sulla vite infettandola.
3 Considerata l importanza di rispettare queste tempistiche, si suggerisce di dare la precedenza ai seguenti casi particolari: - Vigneti adiacenti ad aree boscate o abbandonate, a vigneti abbandonati, a zone con viti selvatiche - Vigneti con incidenza elevata di piante sintomatiche da giallumi - Zone dove è particolarmente frequente la presenza di Convolvolo od Ortica NOTTUE Noctua fimbriata, possibile anche Noctua pronuba, Agrotis segetum, Agrotis exclamationis, Xestia c- nigrum) Nonostante questo parassita, in Vallecamonica, rappresenti una minaccia di solito trascurabile, nella primavera del 2014 si sono riscontrati diversi attacchi, anche di forte entità. Nei vigneti, soprattutto in alcune zone (vicino a muretti a secco, terrazze, querce, ecc.,) si possono trovare danni (rosure di germogli) di un certo rilievo che comportano perdite produttive. DANNO DA NOTTUA - SVUOTAMENTO DELLE GEMME LARVA DI NOTTUA Questi lepidotteri hanno abitudini tipicamente notturne, sono larve di una certa dimensione, ben visibili ad occhio nudo. Svernano nel terreno alla base del ceppo o nelle immediate vicinanze delle viti. L attività di nutrizione inizia alla ripresa vegetativa a partire dallo stadio di gemma ingrossata fino alla fase di 1-2 foglie aperte. La nutrizione avviene durante le ore notturne Fonte fotografia: IASMA notizie quando le larve risalgono quotidianamente il fusto e prima dell alba ritornano nel terreno. Le strategie per il contenimento sono soprattutto di tipo meccanico e avendo il lepidottero comportamento stanziale, interessano solo le zone del vigneto dove l anno prima si sono rilevati forti attacchi: raccolta manuale delle larve: va fatta la notte aiutandosi con una torcia elettrica. Le larve raccolte vanno eliminate; applicazione di barriere sul ceppo (vedi foto sopra a destra): questo metodo prevede l installazione di imbuti rovesciati in nylon che impediscono la risalita delle larve lungo il ceppo. È necessario applicarli per tempo, quindi in questo periodo, sulle viti della zona del vigneto infestata; Solo in casi di forti attacchi con conseguenti notevoli danni, conviene effettuare ai primi riscontri di rosure, un insetticida a base di Spinosad,avendo cura di trattare con pompa a spalla SOLO le porzioni di filari a rischio, NON tutto il vigneto, dato che le larve hanno comportamento stanziale.
4 MELO FASE FENOLOGICA GEMMA D INVERNO (A) PRATICHE COLTURALI Completare entro la metà del mese le operazioni di potatura. Terminare la concimazione organica entro la fine del mese. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) SFOGLIATURA E CANCRI RAMEALI (VARIETA DELICIOUS ROSSE e GALA) Si consiglia di effettuare un trattamento con rame alla dose massima di etichetta. Si consiglia di trattare in giornate miti ed in assenza di vento, eseguendo una omogenea e completa bagnatura delle piante COCCINIGLIA DEL MELO (S. Josè) Nei frutteti in cui vi siano stati problemi l anno precedente si consiglia di intervenire con olio bianco alla dose riportata in etichetta. L eventuale trattamento va eseguito prima dell apertura delle gemme. In caso non si siano avuti problemi negli anni precedenti rinviare il trattamento allo stadio di punte verdi/orecchiette di topo. Il trattamento deve essere fatto in giornate miti e con temperature superiori a 12 C. IL SEGUENTE TRATTAMENTO (RAME + OLIO BIANCO) VA ESEGUITO SOLO SE SI SONO REGISTRATI PROBLEMI L ANNO PRECEDENTE.
5 PICCOLI FRUTTI FASE FENOLOGICA MORA, LAMPONE E RIBES BIANCO E NERO SONO ALLA FASE DI ROTTURA GEMME. IL CILIEGIO E IL RIBES ROSSO SONO NELLA FASE DI GEMME GONFIE. IL MIRTILLO E NELLA FASE DI PUNTE VERDI. LA FRAGOLA E A INIZIO RIPRESA VEGETATIVA. LAMPONE MIRTILLO MORA PRATICHE COLTURALI Si consiglia di completare le operazioni di potatura e concimazione entro la metà di marzo. SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) MIRTILLO, RIBES, FRAGOLA E CILIEGIO: Nelle zone precoci, fino al Comune di Ceto compreso, effettuare un trattamento con rame miscelato all olio bianco alle dosi riportate in etichetta (non la dose invernale). Il trattamento deve essere fatto in giornate miti e con temperature superiori a 12 C. LAMPONE E MORA: nelle zone precoci, fino al Comune di Ceto compreso, effettuare un trattamento con rame alla dose riportata in etichetta (non la dose invernale). In caso di problematiche, avute la stagione precedente, dovute a insetti patogeni, miscelare olio bianco alla dose riportata in etichetta (non la dose invernale). Il trattamento deve essere fatto in giornate miti e con temperature superiori a 12 C. DRUPACEE SITUAZIONE FITOSANITARIA E DIFESA (IN VERDE PRINCIPI ATTIVI BIOLOGICI) PESCO, SUSINO E ALBICOCCO: Alla fase vegetativa di bottoni rosa o bottoni bianchi trattare con rame miscelato a olio bianco e aficida pre-fiorale ( principi attivi: azadiractina oppure pirimicarb).
6 INCONTRI TECNICI Nell ambito del progetto di Assistenza Tecnica in Frutticoltura promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica Servizio Agricoltura e dal GAL Valle Camonica Val Di Scalve in collaborazione con l Associazione per i Produttori Agricoli di Valle Camonica, sono previsti una serie di incontri rivolti a tutti gli interessati. Gli incontri si svolgeranno secondo il seguente calendario: 1. GIOVEDI 19 MARZO 2015, ORE PRESSO SALA BIM A BRENO LA COLTIVAZIONE DELL OLIVO RELATORE: Dr. Paolo Zani 2. VENERDI 27 MARZO 2015, ORE PRESSO SALA BIM A BRENO DIFESA FITOSANITARIA DELLA VITE NELLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE RELATORE: Agrotecnico Sergio Bonomelli (Centro Servizi GAL) Per informazioni: uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it info@galvallecamonicavaldiscalve.it info@assoapav.it
OROLOGICO MERCOLEDI 11 FEBBRAIO GIOVEDI 12 FEBBRAIO VENERDI 13 FEBBRAIO
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