La congiuntura in sintesi

Transcript

1 numero 1/12 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL TRIMESTRE Il IV trimestre del 2011 è stato caratterizzato da un rallentamento degli scambi agroalimentari, innescatosi nel trimestre precedente. In particolare, nel II semestre si è assistito al ridimensionamento delle ottime performance registrate dall export nella prima metà dell anno. Particolarmente critica è risultata la dinamica dell export agricolo che, dopo la contrazione registrata nel III trimestre, nel IV si è mantenuto stazionario. Meno accentuato è stato, invece, il rallentamento dell export di prodotti lavorati. LE TENDENZE DEL 2011 Il 2011 è stato un anno positivo per le esportazioni agroalimentari che, secondo le stime Istat, sono aumentate dell 8,5% rispetto al In particolare è stata l industria alimentare a trainare l export, mentre il settore agricolo è cresciuto in misura più contenuta. Più consistente è stato l aumento delle importazioni (+11%), soprattutto delle materie prime agricole. Il deficit della bilancia commerciale agroalimentare è quindi peggiorato in misura piuttosto consistente, soprattutto per il settore primario. Il made in Italy agroalimentare ha registrato nei primi 11 mesi del 2011, in base ai dati a consuntivo dell Istat, un incremento dell export (+7,3%) leggermente più contenuto rispetto al settore agroalimentare nel suo complesso. Particolarmente positiva è risultata la performance di alcuni prodotti come i formaggi, i succhi di frutta, il vino, i prodotti dolciari a base di cacao, la pasta, i prodotti da forno, i prodotti della salumeria e l olio d oliva. Moderata è risultata la crescita delle esportazioni del settore frutticolo che grazie all incremento delle esportazioni di mele ha compensato la riduzione di quelle di frutta estiva e agrumi. In calo l export di conserve di pomodoro, riso e, soprattutto, ortaggi. La congiuntura in sintesi pag La bilancia commerciale agroalimentare: stime preliminari per il 2011 pag L import e l export agroalimentare nel periodo 2.1 Gli scambi per paese di provenienza e destinazione pag Glia scambi per prodotto pag L export del made in Italy agroalimentare pag. 9 gennaio novembre 2011 pag. 3 1

2 1. La bilancia commerciale agroalimentare: stime preliminari per il 2011 Il settore agroalimentare rappresenta circa il 9% del valore complessivo degli scambi commerciali con l estero realizzati dall Italia. Secondo le stime Istat per il 2011 la bilancia commerciale agroalimentare ha presentato un deficit di oltre 10 miliardi di euro, in aumento del 19,2% rispetto all anno precedente. Il peggioramento del deficit è stato prodotto da un aumento delle importazioni (+11%) maggiore rispetto a quello registrato per le esportazioni (+8,5%). In particolare, le esportazioni del settore agroalimentare sono cresciute di meno rispetto al totale delle esportazioni italiane (+11,4%), mentre le importazioni hanno presentato una dinamica superiore a quella dell import complessivo (+8,9%). È stato soprattutto il settore agricolo, tradizionalmente con il disavanzo maggiore, a trainare l aumento del deficit agroalimentare, mentre l industria alimentare ha registrato una leggera riduzione del deficit. Il settore primario ha, infatti, visto aumentare di ben il 16,7% le importazioni e di solo il 2,7% le esportazioni (dopo il +21,7% del 2010). In particolare l export agricolo ha registrato un inversione di tendenza nel III trimestre (con una riduzione tendenziale delle esportazioni del 6,8%) e una sostanziale stazionarietà nel IV. L aumentato concomitante delle importazioni di materie prime agricole ha fatto sì che il deficit del settore primario aumentasse di oltre il 30%. Tab. 1 Interscambio commerciale con l estero mln Peso % 1 Var. % annue Var.% trimestrali /08 10/ /10 I 11/ I 10 II 11/ II 10 III 11/ III 10 IV11 2 / IV10 Export Totale, di cui: ,9 15,6 11,4 18,1 13,2 9,6 5,6 Agroalimentare, di cui: ,0-6,2 12,8 8,5 10,9 10,1 6,2 7,2 - Agricoltura ,1-13,8 21,7 2,7 10,6 6,5-6,8 0,0 - Industria alimentare ,9-4,2 10,7 10,0 11,0 10,9 9,1 9,0 Import Totale, di cui: ,1 23,4 8,9 21,2 12,2 6,8-2,7 Agroalimentare, di cui: ,1-8,1 12,6 11,0 16,6 13,5 9,2 5,7 Saldo - Agricoltura ,1-10,7 14,6 16,7 27,2 20,9 16,8 3,7 - Industria alimentare ,9-6,9 11,8 8,5 11,8 10,1 6,1 6,6 Totale, di cui: ,9 411,3-19,0 46,9-1,3-38,3-86,7 Agroalimentare, di cui: ,4-13,9 12,1 19,2 35,5 23,0 19,2 0,3 - Agricoltura ,0-7,8 8,2 30,9 49,0 33,2 39,9 7,5 - Industria alimentare ,0-23,7 19,8-1,5 16,7 5,3-14,7-16,7 1) Il peso % si riferisce agli scambi totali per la voce 'agroalimentare e agli scambi di prodotti agroalimentari per le voci agricoltura e industria alimentare. 2) Dati provvisori. Sempre nel 2011 le stime Istat per le esportazioni in valore dell industria alimentare mostrano un aumento del 10% rispetto all anno precedente, in linea con quanto registrato nel 2010, ma con una dinamica decrescente nel corso dell anno. Le importazioni sono aumentate, invece, in misura più contenuta (+8,5%) e ad un tasso inferiore rispetto a quello rilevato nel 2010, per il rallentamento registrato nel III e nel IV trimestre. Pertanto l Italia presenta un forte disavanzo per il settore agricolo (il saldo normalizzato per il 2011 è stimato a -38,5%) che contribuisce in misura considerevole al disavanzo del settore agroalimentare nel suo complesso (-14,6%), nonostante gli scambi commerciali dell agricoltura rappresentino solo il 27% circa degli scambi agroalimentari complessivi. L industria alimentare presenta invece un saldo normalizzato più contenuto, seppur negativo (-6% nel 2011) e superiore rispetto a quello del totale degli scambi (-3,1% nel 2011). Rispetto al 2010 il saldo normalizzato risulta in peggioramento per il settore primario e di 2

3 conseguenza per l agroalimentare nel suo complesso, mentre resta su livelli simili per l industria alimentare e per l insieme di tutti i settori. Fig 1 - Saldo normalizzato dell'interscambio commerciale italiano 2. L import e l export agroalimentare nel periodo gennaio novembre Gli scambi per paese di provenienza e destinazione Le esportazioni di prodotti agroalimentari nei primi undici mesi del 2011 hanno raggiunto i 27,5 miliardi di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, soprattutto grazie all export extracomunitario (+13,5%). Il tasso di incremento delle esportazioni Extra-Ue 27 è stato particolarmente accentuato nel I trimestre (+20,9%) mentre è andato riducendosi nel II (+10,6%) e nel III (+8,5%). L export agroalimentare diretto verso i paesi comunitari, che rappresenta poco meno del 70% dell export agroalimentare complessivo, è invece cresciuto ad un tasso inferiore (+6,7%), anch esso rallentando nel III trimestre dell anno. Il primo paese cliente dell Italia è la Germania che riceve poco meno del 20% delle esportazioni italiane complessive. Nei primi undici mesi del 2011 l export diretto in Germania è aumentato (+5,4%), anche se in misura inferiore rispetto a quello diretto presso altri due importanti clienti come Stati Uniti (+10,8%) e Francia (+9,2%). Fig 2 - Interscambio commerciale agroalimentare (miliardi di euro) Dal lato delle importazioni, che nei primi 11 mesi del 2011 sono state pari a 36,4 miliardi di euro, si evidenzia un consistente incremento, rispetto allo stesso periodo dell anno precedente, di quelle provenienti dai paesi 3

4 extracomunitari (+20,9%) che costituiscono il 30% circa dell import agroalimentare complessivo. È stato soprattutto il settore primario a trainare l incremento dell import agroalimentare extracomunitario. Le importazioni da paesi dell Ue 27 sono aumentate, invece, ad un tasso più contenuto (+7,8%) ed inferiore rispetto a quello registrato nel Le importazioni dalla Francia sono aumentate di più rispetto a quelle provenienti da Germania e Paesi Bassi, rafforzandone la posizione come primo fornitore dell Italia. Tab 2 - Interscambio commerciale con l'estero del settore agroalimentare mln Peso % Var. % annue /07 09/08 10/09 Var.% trimestrali mln Fig 3 - Interscambio commerciale dell agricoltura (miliardi di euro) I 11/ I 10 II 11/ II 10 III 11/ III 10 gennov 11 Var. % cumulata gen-nov11/ gen-nov 10 Export Agroalimentare, di cui: ,0 8,7-6,2 12,8 10,9 10,1 6, ,8 - Ue, di cui: ,5 8,5-5,7 11,8 6,8 9,8 5, ,7 - Germania ,5 5,9-5,8 11,4 5,7 8,1 4, ,4 - Francia ,9 9,0-1,9 10,5 7,6 10,2 11, ,2 - Regno Unito ,7 6,2-7,5 7,0-0,7 4,1 2, ,8 - Extra Ue, di cui: ,5 9,3-7,2 15,0 20,9 10,6 8, ,5 - Stati Uniti ,1-0,7-9,6 11,0 22,6 7,8 4, ,8 - Svizzera ,2 10,0-3,3 6,5 6,6 3,0 1, ,2 - Canada 565 2,0 5,8-4,4 23,9 17,0 1,1 7, ,8 Import Agroalimentare, di cui: ,0 3,9-8,1 12,6 16,6 13,5 9, ,4 - Ue, di cui: ,3 1,8-6,2 13,2 11,0 10,0 6, ,8 - Francia ,3 3,5-9,1 15,3 16,9 15,7 5, ,4 - Germania ,0 4,8-6,0 8,6 6,4 4,4 5, ,7 - Paesi Bassi ,9-7,8-7,2 11,0 2,4 7,2-1, ,5 - Extra Ue, di cui: ,7 9,2-12,7 11,0 31,8 22,1 17, ,9 - Argentina 942 2,6 29,3-21,0 8,8 15,5 22,2 4, ,5 - Brasile 817 2,2 5,0-21,9-8,0 22,9-8,5 18, ,1 - Stati Uniti 640 1,8 15,3-25,7 8,3 36,8 39,8 15, ,2 Saldo Agroalimentare ,0-8,1-13,9 12,1 35,5 23,0 19, ,0 - Ue ,6-13,2-7,5 17,3 23,5 10,5 9, ,8 - Extra Ue ,4 8,7-30,8-6,3 83,0 61,9 77, ,7 4

5 Fig 4 - Interscambio commerciale dell industria alimentare (miliardi di euro) 2.2. Gli scambi per prodotto I gruppi di prodotto per cui l Italia presenta un livello di export nettamente superiore all import sono: le bevande (che comprendono anche il vino) e l aceto, la pasta, il pane e gli altri prodotti da forno e le preparazioni di ortaggi, legumi e frutta. Al contrario è particolarmente deficitaria per i prodotti ittici e le carni, sia freschi che lavorati, per i tabacchi, per il latte e derivati, uova e miele, per i cereali, per gli animali vivi, per i grassi e gli oli animali o vegetali e per i panelli, le farine e i mangimi. Tab 3 - Bilancia commerciale agroalimentare per gruppi di prodotto (mln di euro) Var. % 2010 Peso % Gruppi di prodotto 1 gen-nov 11/ 10/09 gen-nov 10 Export Import Saldo Exp. Imp. Exp. Imp. Exp. Imp. - Bevande alcoliche e non alcoliche; aceto ,8 4,0 11,8 8,3 11,7 7,0 - Pasta, pane e prod. della pasticceria e biscotteria ,6 3,1 2,2 10,7 8,2 9,7 - Preparazioni di ortaggi, legumi e frutta ,2 2,8 3,3 5,4 4,8 10,0 - Frutta fresca e secca ,3 5,9 18,5 2,8 1,2 6,9 - Preparazioni alimentari diverse ,7 2,3 6,4 7,6 7,8 8,7 - Cacao e sue preparazioni ,6 2,3 13,4 19,5 9,9 10,9 - Fiori e piante ornamentali ,4 1,6 11,1 18,7 2,7-1,0 - Ortaggi e legumi freschi e secchi ,8 3,9 28,5 10,1-7,8 2,6 - Altri prodotti ,5 1,6 7,6 9,0 20,2 13,3 - Caffè, the e spezie ,7 3,1 9,9 10,7 24,2 41,3 - Preparazioni di carni, pesci, molluschi e crostacei ,4 3,2 8,7-1,2 8,4 9,0 - Zucchero e prod a base di zucchero ,9 2,4 11,0 2,5 10,0 33,9 - Semi e frutti oleosi ,0 2,9 6,7 8,5 36,9-0,3 - Panelli, farine e mangimi ,8 4,5 12,1 3,4 9,1 12,0 - Grassi e oli animali o vegetali ,6 8,2 14,7 20,0 11,3 5,5 - Cereali ,3 5,8 1,9 8,8 19,0 46,7 - Animali vivi ,2 4,4 1,0 11,4-7,1-0,7 - Latte e derivati, uova, miele ,3 10,1 22,4 20,7 8,9 8,6 - Tabacchi ,8 6,3 7,0 1,1-5,1-9,1 - Carni fresche, cong., cons., stag., secche e salate ,9 12,5 15,6 5,8 11,4 4,3 - Pesci, molluschi e crostacei vivi, freschi, congelati, secchi, salati e affumicati ,4 9,1 4,9 14,8 6,2 10,7 1) I gruppi di prodotto sono ordinati in base al saldo 2010 e sono dettagliati per i 24 capitoli della classificazione HS (Harmonized System), la classificazione economica delle merci stabilita a livello mondiale dal Comitato di Cooperazione Doganale. 5

6 Fig 5 Saldo normalizzato (%) in valore (gennaio novembre 2011) Nei primi undici mesi del 2011 è stato registrato, rispetto all intero 2010, un miglioramento del tasso di incremento dell export per i vini, per la pasta (che ha invertito la tendenza), per le mele e le pere, per i formaggi e i latticini. Per i prodotti della panetteria, della pasticceria e della biscotteria, per i succhi di frutta, per l olio d oliva e per le preparazioni e conserve suine, le esportazioni hanno continuato a crescere, anche se ad un tasso inferiore rispetto a quello rilevato l anno precedente. In flessione sono risultate, invece, le conserve di pomodoro e gli ortaggi freschi, tra cui i pomodori. Relativamente ai principali prodotti importati, tra gennaio e novembre 2011 è stato rilevato, rispetto all intero 2010, un aumento più consistente dell import di molluschi, frumento e granturco. Per le carni bovine fresche, le carni suine fresche o congelate, il latte, i formaggi e latticini, i pesci freschi, i crostacei, i filetti e la carne di pesci freschi o congelati, l olio d oliva e i bovini vivi, invece, si è assistito ad una riduzione del tasso di incremento delle importazioni. 6

7 Tab 4 Esportazioni dei principali prodotti agroalimentari (mln di euro) mln Peso % Var. % mln Var. % Prodotti gen-nov gen-nov 11/ 2010 '09/'08 '10/' gen-nov 10 Bevande alcoliche e non alcoliche - di cui: ,8-4,9 11, ,7 - Vini e mosti - di cui: ,2-4,4 11, ,3 - Vini in confezione 2 litri ,5-2,8 11, ,6 - Vini spumanti 444 8,1-15,6 14, ,8 - Vini sfusi (confezione > 2 litri) 330 6,0-4,5 4, ,2 - Acqueviti e liquori (whisky, rhum, ecc.) 526 9,6-3,1 14, ,0 Pasta, pane e prod. della pasticc. e biscott. - di cui: ,6-5,0 2, ,2 - Paste alimentari, anche cotte o farcite ,5-9,5-1, ,6 - Prodotti della panett., della pasticc. e biscotteria ,5 2,1 10, ,3 Frutta fresca e secca - di cui: ,3-18,0 18, ,2 - Mele e pere fresche ,6-13,3 17, ,2 - Uve, fresche o secche ,9-29,4 32, ,7 - Kiwi, fragole e frutti di bosco freschi ,6-10,9 5, ,0 - Albic., ciliegie, prugne, pesche e nettarine fresc ,7-32,2 29, ,1 - Agrumi 210 7,4-15,5 35, ,7 - Frutta a guscio, fresca o secca 198 7,0-8,1 15, ,2 Preparazioni di ortaggi, legumi e frutta - di cui: ,2-1,4 3, ,8 - Preparazioni e conserve di pomodoro ,2 8,6-1, ,0 - Succhi di frutta, ortaggi e legumi ,1-17,4 14, ,9 Latte e derivati, uova, miele - di cui: ,3-0,4 22, ,9 - Formaggi e latticini ,4-0,9 15, ,1 Carni fresche, congelate, conservate, stagionate, secche e salate - di cui: ,9-6,1 15, ,4 - Prosciutti, speck, culatelli e altre carni salate o in salamoia, secche o affumicate ,6 2,6 13, ,2 - Carni e frattaglie di avicoli, fresche, refrig. o cong ,4-10,4 18, ,0 Grassi e oli animali o vegetali - di cui: ,6-12,4 14, ,3 - Olio di oliva, di cui: ,9-13,2 15, ,0 - Olio di olvia extravergine e vergine ,9-10,7 16, ,4 Ortaggi e legumi freschi e secchi - di cui: ,8-3,2 28, ,8 - Pomodori freschi ,4-10,7 47, ,2 Cacao e sue preparazioni - di cui: ,6-1,1 13, ,9 - Cioccolata e altre preparazioni alimentari contenenti cacao ,2-2,4 14, ,5 Caffè, the e spezie - di cui: 761 2,7-1,1 9, ,2 - Caffè ,8-1,8 11, ,6 Prep. di carni, pesci, molluschi e crostacei - di cui: 669 2,4 1,3 8, ,4 - Salsicce e salamati stagionati, mortadelle, wurstel, cotechini e zamponi ,7 3,2 15, ,7 Fiori e piante ornamentali - di cui: 657 2,4-8,8 11, ,7 - Piante, alberi e materiale di propagazione ,0-6,3 12, ,1 Cereali - di cui: 651 2,3-21,5 1, ,0 - Riso e derivati ,2-4,9-8, ,7 7

8 Tab 5 Importazioni dei principali prodotti agroalimentari (mln di euro) mln Peso % Var. % mln Var. % Prodotti gen-nov gen-nov 11/ 2010 '09/'08 '10/' gen-nov 10 Carni fresche, congelate, conservate, stagionate, secche e salate - di cui: ,5-2,3 5, ,3 - Carni bovine, fresche o refrigerate ,0-2,1 3, ,8 - Carni suine, fresche, refrigerate o congelate ,2-5,9 13, ,6 Latte e derivati, uova, miele - di cui: ,1-13,1 20, ,6 - Formaggi e latticini ,3-12,8 13, ,8 - Latte e crema di latte (non concentrati) senza aggiunta di zuccheri o di altri dolcificanti ,8-14,1 33, ,0 Pesci, molluschi e crostacei vivi, freschi, cong., secchi, salati e affum. - di cui: ,1-3,7 14, ,7 - Molluschi ,4-9,4 21, ,6 - Pesci freschi o refrigerati ,7 5,3 15, ,9 - Crostacei ,7-8,8 14, ,4 - Filetti e carne di pesci freschi, refrigerati o cong ,9-2,2 11, ,2 Grassi e oli animali o vegetali - di cui: ,2-16,0 20, ,5 - Olio di oliva ,3-22,2 18, ,8 Tabacchi ,3 4,5 1, ,1 Frutta fresca e secca - di cui: ,9 3,6 2, ,9 - Frutta a guscio, fresca o secca ,4-1,0 33, ,7 - Banane fresche o essiccate ,0 4,1-6, ,4 - Agrumi ,4 15,4-12, ,3 Cereali - di cui: ,8-25,0 8, ,7 - Frumento ,1-20,4 13, ,6 - Granturco ,6-29,0 5, ,1 Panelli, farine e mangimi ,5-3,9 3, ,0 Animali vivi - di cui: ,4 2,0 11, ,7 - Bovini, vivi ,0 2,2 14, ,0 Bevande alcoliche e non alcoliche - di cui: ,0-9,0 8, ,0 - Birra di malto ,3-3,6 10, ,3 - Acqueviti e liquori ,8-3,6 17, ,5 Ortaggi e legumi freschi e secchi - di cui: ,9 7,1 10, ,6 - Ortaggi o legumi, anche cotti in acqua o al vapore, congelati ,3-0,7 9, ,9 - Patate, fresche o refrigerate ,9-5,8 28, ,1 Prep. di carni, pesci, molluschi e crostacei - di cui: ,2-4,3-1, ,0 - Preparazioni e conserve di pesci ,0-2,7-6, ,0 Caffè, the e spezie - di cui: ,1-4,5 10, ,3 - Caffè ,9-6,1 11, ,1 Pasta, pane e prodotti della pasticceria e biscotteria - di cui: ,1-2,8 10, ,7 - Prod. della panetteria, pasticceria e biscotteria ,7-10,8 12, ,7 Semi e frutti oleosi ,9-16,3 8, ,3 Preparazioni di ortaggi, legumi e frutta 974 2,8-6,8 5, ,0 Zucchero e prodotti a base di zucchero 850 2,4 12,5 2, ,9 Cacao e sue preparazioni 825 2,3 8,0 19, ,9 - Cioccolata e altre prep. alim. contenenti cacao ,7 5,6 13, ,9 - Cacao in grani, interi o infr., greggio o torrefatto ,2 20,1 40, ,1 Fiori e piante ornamentali - di cui: 563 1,6-3,4 18, ,0 - Piante, alberi e materiale di propagazione ,9 0,6 25, ,1 - Fiori ,7-9,9 17, ,7 8

9 2.3. L export del made in Italy agroalimentare Alcuni prodotti rappresentano l eccellenza dell agroalimentare nazionale e costituiscono il cosiddetto made in Italy 1 che può essere identificato in quell insieme di prodotti sia freschi, sia trasformati, ai quali viene riconosciuta una forte tipicità, dato lo stretto legame con il territorio, e per i quali l Italia può godere di vantaggi competitivi legati all ambiente, ai sistemi produttivi e alle tradizioni locali. Nel complesso si tratta di prodotti e/o comparti fortemente orientati all export o, comunque, con un elevata incidenza sulle esportazioni agroalimentari nazionali. Tab 6 - Esportazioni di prodotti del Made in Italy agroalimentare (mln di euro) Prodotti mln Peso % 1 Saldo normalizzato 2010 '09/'08 Var. % '10/'09 mln Var. % gen-nov 2011 gen-nov 11/ gen-nov 10 Totale made in Italy agroalimentare ,0 44,8-6,2 11, ,2 - Vini e spumanti, di cui: ,9 87,7-4,6 11, ,2 - Vini ,5 93,1-3,0 11, ,6 - Spumanti 444 2,4 54,4-15,6 14, ,8 - Frutta fresca e secca (escl. banane, noci di cocco, datteri, fichi, ananassi, avocadi, ,4 29,4-19,2 21, ,4 manghi) - Prep. di ortaggi, legumi e frutta, di cui: ,7 44,7-1,4 3, ,8 - Conserve di pomodoro ,0 85,0 8,6-1, ,0 - Succhi di frutta e agrumi 461 2,5 42,2-17,4 14, ,9 - Pasta ,6 93,4-9,5-1, ,4 - Formaggi e latticini, di cui: ,9 5,1-0,9 15, ,1 - Formaggi grana/parmigiano 642 3,4 99,7 1,1 25, ,4 - Pecorino/fiore sardo 92 0,5 92,9-6,0-13,4 90 6,7 - Gorgonzola 76 0,4 99,9-5,6 4, ,3 - Prodotti della panetteria, della biscotteria e della pasticceria ,6 38,9 2,1 10, ,3 - Olio d'oliva ,9-2,5-13,2 15, ,0 - Ortaggi freschi (escl. patate, cipolle e cetrioli) ,4 36,9-0,7 32, ,6 - Prodotti dolciari a base di cacao 991 5,3 36,2-2,4 14, ,4 - Preparazioni e conserve suine, di cui: 937 5,0 69,1 2,4 13, ,5 - Prosciutti, speck, culatelli 507 2,7 87,2 2,2 12, ,6 - Salumi e insaccati 306 1,6 69,4 3,2 15, ,7 - Riso semilavorato e lavorato 419 2,3 88,7-2,8-6, ,5 - Aceti commestibili 196 1,1 87,9-3,4 19, ,3 - Vermouth 151 0,8 97,1-10,1 9, ,6 1) Il peso % dei singoli prodotti si riferisce alla voce totale made in Italy agroalimentare, quello del totale made in Italy agroalimentare alla voce totale agroalimentare. 1 L identificazione dei prodotti che fanno parte del made in Italy agroalimentare è complessa vista la mancanza di criteri univoci condivisi e la difficoltà di estrapolare dalle statistiche ufficiali i dati secondo la classificazione più idonea ad evidenziare i prodotti tipicamente italiani. Si è cercato di utilizzare un approccio oggettivo selezionando i prodotti/comparti attraverso l analisi delle performance di scambio con l estero dell intero settore agroalimentare. A tale scopo, sono stati considerati i prodotti/comparti con un valore positivo del saldo normalizzato e, contemporaneamente, un incidenza significativa sul totale delle esportazioni. Nello specifico, la scelta degli aggregati è stata effettuata in base ai dati 2010 relativi al commercio estero, utilizzando come discriminante un livello di esportazioni superiore a 300 milioni di euro con un saldo normalizzato maggiore di 20 (ovvero un export che è almeno 1,5 volte superiore all import) o, in alternativa, un livello di esportazioni superiore a 200 milioni di euro con un saldo normalizzato maggiore di 33 (ovvero un export pari ad almeno il doppio dell import). Sono stati aggiunti, inoltre, i comparti dei formaggi e degli oli di oliva, che pur non rispettando i criteri quantitativi adottati, rappresentano prodotti rilevanti sia dal punto di vista del valore delle esportazioni che dal punto di vista della rispondenza alle caratteristiche proprie del made in Italy, considerato in termini qualitativi. 9

10 Le esportazioni dei prodotti made in Italy costituiscono circa 2/3 delle esportazioni agroalimentari complessive. I prodotti maggiormente esportati sono i vini e gli spumanti, che costituiscono quasi il 21% del made in Italy agroalimentare, seguiti dalla frutta fresca e secca, dalle preparazioni di ortaggi, legumi e frutta, dalla pasta e dai formaggi e latticini. Il 2011 è stato un anno positivo per i prodotti del made in Italy agroalimentare che nei primi undici mesi hanno visto aumentare le esportazioni del 7,2% su base tendenziale, anche se in misura leggermente inferiore rispetto al totale agroalimentare. Si tratta di un consolidamento della già buona performance del 2010 (+11,4%). Particolarmente positiva è stata la performance di vini e spumanti (+13,2%), con gli spumanti che hanno registrato un incremento del 25,8%. Bene anche le esportazioni di formaggi e latticini che sono aumentate del 16,1% e in particolare quelle dei formaggi grana/parmigiano (+22,4%) e gorgonzola (+14,3%). Anche il pecorino sardo è risultato in ripresa con un incremento del 6,7%, dopo due anni di riduzione. I prodotti da forno e quelli della salumeria hanno presentato incrementi superiori al 7%, in leggero rallentamento dopo la buona performance del In netto recupero, dopo due anni con segno negativo, sono state le esportazioni della pasta (+7,4%). L olio d oliva ha registrato un incremento del 7% che ha confermato, anche se su livelli più contenuti, la buona performance del Stessa dinamica è stata registrata per i succhi di frutta e agrumi (+13,9%), per i prodotti dolciari a base di cacao (+8,4%), per gli aceti (+7,3%) e per il vermouth (+2,6%). Moderata è risultata, invece, la crescita del comparto frutticolo (+2,4%), grazie soprattutto alle mele che hanno controbilanciato il forte calo delle esportazioni di frutta estiva e di agrumi. In calo le esportazioni delle conserve di pomodoro (-1%), del riso (-2,5%) e, soprattutto, degli ortaggi freschi (-9,6%). Area Mercati Responsabile di redazione: Francesca Carbonari Redazione a cura di: Chiara Bambini c.bambini@ismea.it 10