PROGRAMMI TFA A.A. 2014/2015 CLASSE DI CONCORSO A043/A050
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- Gregorio Fumagalli
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1 PROGRAMMI TFA A.A. 2014/2015 CLASSE DI CONCORSO A043/A050 PEDAGOGIA GENERALE E PEDAGOGIA SPERIMENTALE PEDAGOGIA SPECIALE E INTERCULTURALE 11 CFU Pedagogia generale Prof.ssa Alessandra Avanzini (5 cfu/30 ore) Pedagogia sperimentale Prof.ssa Agnese Cattaneo (6 cfu/36 ore online) 7 CFU Pedagogia speciale Prof.ssa Lauretta Vignoli Il corso delinea i concetti di base della Scienza dell educazione, focalizzandosi in particolare su quello di relazione educativa, dinamica fondamentale di ogni contesto formativo. Partendo da alcune domande di fondo (Perché, come e cosa insegnare? Cos è l educazione? Quale funzione svolge il momento formativo nella nostra società?) verranno proposti vari esempi di itinerari educativi a cominciare da quelli legati alla letteratura per l infanzia. Bibliografia: A. Avanzini, Il viaggio di Alice, Milano, Angeli, 2011 A. Avanzini, Linee europee di letteratura per l'infanzia, Milano, Angeli, 2013 K. Colanero, Ho incontrato J.B., Milano, Angeli, 2015 (LETTURA) Il corso intende fornire le nozioni fondamentali attinenti lo sviluppo della Scienza dell'educazione, con specifico riferimento all apporto della prospettiva sperimentale nello studio delle pratiche educative. In particolare, ci si soffermerà sulla complessità del ruolo professionale dell'insegnante e sulla funzione strategica che egli riveste nell'ambito della società della conoscenza. Si favorirà inoltre la presa di coscienza della pluralità dei saperi (pratici e teorici) che concorrono a definire la professionalità docente e si stimolerà la riflessione sugli scopi dell azione didattica nel contesto scolastico attuale. Per la preparazione dell esame si richiede lo studio dei materiali presentati durante il corso online. Testo di riferimento: A. Cattaneo, Dalle pratiche ai saperi. La professionalità degli insegnanti fra teoria e azione, Vita e Pensiero, Milano, 2009; in particolare le pagine: 1-25 e Dopo aver delineato un essenziale quadro di riflessione riguardante il percorso dell'integrazione in Italia, con approfondimenti storici e normativi, il corso si propone di affrontare le problematiche legate all'inclusione scolastica nelle
2 (4 CFU/24 ore) scuole secondarie di primo e secondo grado. Per ogni argomento correlato alle tre macro- aree (disabilità, dislessia e altri bisogni educativi speciali degli studenti) saranno prese in considerazione le problematiche legate alle diverse specificità con particolare attenzione alle buone prassi e alla normativa corrente. Bibliografia di riferimento: Dario Ianes - Didattica speciale per l'integrazione - Erickson D. Ianes e S. Cramerotti - Alunni con BES - Erickson Le guide Erickson - Dislessia e altri DSA a scuola - Erickson La docente indicherà durante le lezioni gli argomenti da approfondire e i relativi capitoli. Le slide delle lezioni saranno messe a disposizione dei corsisti sulla piattaforma elly.lass.unipr.it. Pedagogia interculturale e didattica dell inclusione Prof.ssa Gaia Pieraccioni (3 CFU/18 ore) Dopo aver delineato le caratteristiche della classe ad abilità differenziate (CAD), si analizzano le specificità psicoaffettive e linguistiche degli adolescenti stranieri e le pratiche di inclusione a loro destinate alla luce della normativa. Si presentano inoltre i principi metodologici e alcune tecniche didattiche utili a gestire la complessità educativa della CAD, fra inclusione e personalizzazione, con un particolare attenzione alla didattica dei linguaggi disciplinari. Testi in preparazione per l esame (dispensa): D Annunzio B., Per una didattica interculturale, Pubblicato in ura/3.html G. Pieraccioni, Dare a ognuno la seconda possibilità, in La Ricerca n.3, Nuova Serie, Maggio 2013, Loescher ed., Torino, pgg Miur, 2014 CM n febbraio, Linee guida per l'accoglienza e
3 l'integrazione degli alunni stranieri F. Caon: Una glottodidattica per classi ad abilità differenziate: teoria di riferimento e proposte operative, In F. Caon (a cura di), Insegnare italiano nella classe ad abilità differenziate, Guerra ed., 2006, pgg BB. D Annunzio, F. Della Puppa, L unità stratificata e differenziata: un modello operativo per la CAD, in. Caon (a cura di), Insegnare italiano nella classe ad abilità differenziate, Guerra ed., 2006, pgg P. Celentin, Dalla classe plurivello alla classe inclusiva: l uso delle attività flessibili, in Caon (a cura di), Insegnare italiano nella classe ad abilità differenziate, Guerra ed., 2006, pgg M. C.Luise, La natura della lingua dello studio, in Balboni P., Mezzadri M. (a cura di), L italiano L1 come lingua dello studio, I quaderni della Ricerca 15, Torino, Loescher, 2014 (pgg ) DIDATTICA DELLA LINGUA E DELLA LETTERATURA ITALIANA 7 CFU Didattica della lingua italiana con laboratorio Prof. Marco Mezzadri (4 CFU/24 ore) Didattica della letteratura italiana con laboratorio Prof. Giulio Iacoli (3 cfu/18 ore) Dopo una prima parte dedicata ai meccanismi sottesi all acquisizione linguistica, il corso affronta gli aspetti relativi alle applicazioni glottodidattiche, con un enfasi particolare posta sull apprendimento- insegnamento della lingua italiana per fini scolastici da parte di studenti di madrelingua italiana e non italiana. Durante le lezioni verranno indicati riferimenti bibliografici per eventuali approfondimenti, così come i capitoli del manuale oggetto di studio per l esame finale: Mezzadri M., I ferri del mestiere, Guerra Edizioni, Perugia 2003, i capitoli: 1, 2, 3, 5, 6, 7, 10, 11, 12. L insegnamento affronterà, da una prospettiva eminentemente teorica e storico- critica, questioni relative alla didattica della letteratura italiana lungo il quinquennio della scuola secondaria di secondo grado, nonché spunti di riflessione ed elementi di organizzazione per l insegnamento lungo il triennio del ciclo inferiore. Senza trascurare l ordinamento impartito dalle recenti indicazioni ministeriali, ci
4 DIDATTICA DELLA STORIA 6 CFU Didattica della storia medievale con laboratorio Prof. Roberto Greci (2 CFU/12 ore) concentreremo su metodi, problemi ed esperienze innovative nella trasmissione dei contenuti testuali, affiancando alla teorizzazione costanti esemplificazioni applicative. I singoli incontri tematizzeranno alcune parole- chiave della teoria letteraria: temi; generi; poetiche; canone; personaggi; correlazioni fra la letteratura e le arti. Si considereranno come presupposti fondamentali orientamenti critici legati a una visione comparatistica, interculturale e aggiornata delle dinamiche letterarie nazionali, europee e mondiali. Verranno infine visionati alcuni strumenti didattici e sezioni manualistiche di particolare rilievo o utilità per la progettazione di unità legate a temi, generi o autori. Bibliografia: Simone Giusti, Insegnare con la letteratura, Zanichelli, Bologna Giuseppe Langella (a cura di), Il Novecento a scuola, Ets, Pisa 2011 (capp. scelti indicati a lezione). De Cristofaro (a cura di), Letterature comparate, Carocci 2014 (un capitolo a scelta) Durante il corso si affronteranno: - questioni metodologiche (nascita e sviluppo dell idea di Medioevo, periodizzazione) - - lettura e analisi di fonti utili per affrontare alcuni temi della storia medievale in chiave didattica A) M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Einaudi, Torino, 1968 e ss. pp (Introduzione e Capitolo I: La storia, gli uomini e il tempo) B) P. Cammarosano, Guida allo studio della storia medievale, Laterza, Roma- Bari, 2004 e ss. pp (Capitolo 2: Periodi e questioni) C) F. Senatore, Medioevo: istruzioni per l'uso, Bruno Mondadori, Milano, 2008
5 Esempi di lettura di fonti: pp (Una fonte narrativa: Paolo Diacono); (Una fonte documentaria dell'alto Medioevo: il diploma di Ottone I al vescovo di Parma Uberto); (Una fonte amministrativa del basso medioevo: Una delibera del Consiglio dei Cento del Comune di Firenze) Didattica della storia moderna con laboratorio Prof.ssa Lisa Roscioni (2 CFU/12 ore) Il laboratorio è articolato in due parti. La prima parte è dedicata allo studio e alla didattica della Storia moderna in generale: periodizzazione (quando inizia il moderno?), quale storia insegnare (storia d Europa/storia globale), storia come strumento per comprendere il presente (Marc Bloch e la storiografia delle Annales), le fonti come strumento didattico: metodologia ed euristica. Tappe e caratteri della modernità: le tre armi degli europei: economia di mercato, Stato, interculturalità; gli eventi periodizzanti: scoperta/conquista dell America, Riforma protestante, Rivoluzione americana e Rivoluzione francese. La seconda parte consiste in un approfondimento didattico sulla scoperta/conquista dell'america: il dibattito storiografico, l'attualità del tema. Le fonti scritte e iconografiche come strumento didattico: metodologia ed euristica. Bibliografia: Roberto Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Laterza 2012, limitatamente ai capitoli I e II, affiancato da una dispensa con materiali e documenti; T. Todorov, La conquista dell'america. Il problema dell'altro, Torino, Einaudi, 2005 affiancato da due dispense sulle fonti scritte e iconografiche. Didattica della storia contemporanea con laboratorio Prof. Piergiovanni Genovesi (2 CFU/12 ore) Il corso affronta gli aspetti della didattica della storia contemporanea dapprima in relazione ad alcuni snodi storiografici (fonti; documenti; interpretazioni; archivi; periodizzazioni) e poi attorno a due approfondimenti tematici: l età delle Rivoluzioni; la Grande Guerra. Bibliografia: P. Genovesi, Laboratorio di storia. Ricerca, metodologia, didattica, Milano, Angeli, 2012.
6 DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA LABORATORIO PEDAGOGICO DIDATTICO TIC 3 CFU Carlo Alberto Gemignani (18 ore) 1 Prof.ssa Gaia Pieraccioni (10 ore) Il corso vuole offrire le coordinate fondamentali utili all insegnamento della geografia umana. I partecipanti saranno chiamati a riflettere sui concetti nodali della disciplina; i suoi scopi; le fonti utilizzate; i metodi di indagine adottati e alcuni fra i possibili strumenti di insegnamento impiegabili. Particolare spazio sarà dedicato all approfondimento critico del rapporto tra globale e locale attraverso esempi di lettura del paesaggio (urbano/rurale), anche facendo ricorso a strumenti multimediali. Obiettivi formativi: Comprensione dei fondamenti teorici e dei principali metodi d'indagine della geografia; acquisizione di strumenti di didattica in aula; acquisizione di metodi di osservazione della realtà geografica a partire dall analisi visiva dei paesaggi. BIBLIOGRAFIA di riferimento (Il programma definitivo verrà indicato durante il corso) 1) DE VECCHIS G., Didattica della geografia. Teoria e prassi, Torino, UTET Università, ) STURANI M. L., Le fonti cartografiche nella didattica della scuola secondaria: problemi e modalità di impiego, in STURANI M. L. (a cura di), La didattica della geografia, Alessandria, Dell'Orso, 2004, pp ) GOVERNA F., Fonti e dati statistici nella didattica della geografia, in STURANI M. L. (a cura di), La didattica della geografia, Alessandria, Dell'Orso, 2004, pp ) dispense delle lezioni in formato digitale (o pdf). Introduzione: punti di forza e criticità degli strumenti multimediali in classi ad abilità differenziate; l uso degli strumenti multimediali per una didattica inclusiva Attività: adattare e arricchire la versione multimediale dei manuali scolastici per facilitare e personalizzare le lezioni disciplinari; La webquest come strumento per l'insegnamento /apprendimento integrato di
7 lingua e contenuti disciplinari. Bibliografia di riferimento: ppt delle lezioni Bibliografia opzionale: Valeria Zagami, Fare scuola nella classe digitale, Tecnologia e didattica attiva fra teoria e pratiche d uso innovative, I Quaderni della Ricerca, n.7, Loescher ed., LABORATORIO BES 1 Prof.ssa Lauretta Vignoli (10 ore) Nel laboratorio BES saranno approfondite le tematiche riguardanti l'interpretazione delle diagnosi mediche, con particolare riferimento ai disturbi specifici di apprendimento e ai bisogni educativi speciali in genere. Saranno proposte attività pratiche di sviluppo di piani didattici personalizzati PDP a partire dalla lettura della diagnosi medica. Per la bibliografia fare riferimento a quella indicata per Pedagogia speciale.
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