PERCORSI DI RI-ABILITAZIONE IN SALUTE MENTALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PERCORSI DI RI-ABILITAZIONE IN SALUTE MENTALE"

Transcript

1 PERCORSI DI RI-ABILITAZIONE IN SALUTE MENTALE

2 Per essere sereni, bisogna conoscere i confini delle nostre possibilità, e amarci come siamo. Romano Battaglia Residence du Parc Srl Sede legale a Torre Pellice (TO), Viale Dante, 58 - CAP P.IVA Iscrizione alla Camera di Commercio in data 9/06/1997 Num. REA TO ; autorizzazione in regime definitivo a Comunità Terapeutica di tipo B dalla ASL 10 Pinerolo con Delibera n.999 del 27 agosto 1998 e divenuta esecutiva in data 13 settembre 1998; accreditamento definitivo con DGR del 30 dicembre Indice Residenzialità terapeutica 5 Residenzialità leggera 17 Interventi psico-educativi territoriali Attività in rete 19 Re(f)use Lab AgriSOCIAL 23 Comunicazione e informazione 27 Photos resources Stock.XCHNG 3

3 Progetto du Parc Il Progetto du Parc è un network di strutture, professionisti ed attività che fornisce risposte terapeutiche a pazienti con patologia psichiatrica, attraverso la realizzazione di percorsi riabilitativi, concordati con i Servizi invianti, costantemente verificabili, rimodulabili e misurati nell efficacia con specifici indicatori scientifici. I progetti terapeutico-riabilitativi di tipo Residenziale, Semiresidenziale e Territoriale, sono personalizzati e differenziati per le diverse tappe evolutive della cura e per le specifiche situazioni cliniche. La presenza nel network di tre équipes di operatori di alta professionalità costantemente formata e aggiornata, consente di progettare ed effettuare interventi terapeutici e riabilitativi integrati estremamente flessibili ed adatti a diversi tipi di esigenza. Le équipes du Parc: équipe clinica è composta da medici, psicologi, psicoterapeuti ed infermieri - si occupa dall approccio organico e psichico alla sintomatologia. In particolare effettua interventi di Assessment e Valutazione psicodiagnostica, psicoterapia individuale e di gruppo, sostegno e terapia familiare, oltre all impostazione e monitoraggio della terapia psicofarmacologica in collaborazione con i Medici di Medicina Generale e con i Servizi Territoriali. Residenzialità terapeutica équipe riabilitativa è composta da educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica, animatori, musicoterapeuti, arteterapeuti, psicomotricisti fisioterapisti che curano l intervento psico-socio educativo, di tirocinio e formazione-lavoro e di inserimenti lavorativi in social projects in collaborazione con Associazioni ed Enti territoriali. équipe assistenziale è composta da operatoti socio sanitari e assistenti sociali e si dedica agli aspetti assistenziali e sociali della cura, della riabilitazione e della tutela. Promuovono e sostengono le attività di auto-mutuo aiuto. I luoghi della cura I Progetti terapeutici e riabilitativi du Parc possono essere realizzati nelle Strutture del Polo di Torre Pellice o di Pinerolo, sul Territorio o a Domicilio del paziente. 5

4 Residenzialità a alta intensità terapeutica e assistenziale Queste strutture sono situate in un elegante zona residenziale a Torre Pellice, (centro religioso delle Chiese Evangeliche Valdesi nel cuore di una valle ricca di storia, di tradizioni, di arte e di cultura), in Viale Dante, inserite all interno di un caratteristico edifici Liberty dei primi del 900 circondati da ampi spazi verdi. L ottima localizzazione urbana permette agli ospiti di vivere in un contesto integrato con il tessuto sociale circostante garantendo risposte ai bisogni primari quali assistenza e cura nonché al bisogno di relazione e recupero-consolidamento delle risorse personali. Comunità Terapeutica La Comunità Terapeutica du Parc, fondata nel 1998, è una Comunità Protetta, accreditata con il SSN finalizzata alla progettazione e l erogazione di trattamenti terapeutici rivolti a pazienti con patologie psichiatriche; ospita 20 residenti e dispone di 2 posti di pronta accoglienza per le fasi di accoglienza e dimissione. Nella Comunità si sviluppano le fasi di accoglienza, valutazione psicodiagnostica ed educativa, progettazione e realizzazione del progetto terapeutico individuale (declinabile in tempi e modi concordati), dimissione. Nel contesto comunitario si realizzano trattamenti riabilitativi secondo un modello integrato di tipo psicodinamico-esperienziale e sistemico-relazionale modulato secondo procedure di intervento quali l Assertive Community Treatment, il Case Management e il Social Skill Training (R.P. Liberman, La Riabilitazione psichiatrica, Raffaello Cortina Ed., 1997). Nella fase di accoglienza (generalmente primi 3 mesi) viene effettuato un assessment integrato dei sintomi (attraverso BPRS, test BAI, STAI, CES-D, test proiettivi e altre valutazioni eventualmente indicate), un assessment del funzionamento sociale (test VADO), un eventuale valutazione neurocognitiva e una ricognizione mirata a tipizzare la rete familiare per valutare puntualmente i bisogni terapeutici e riabilitativi degli ospiti. Successivamente è possibile pianificare e realizzare un Progetto Terapeutico Individuale (PTI) all interno del quale declinare gli obiettivi terapeutici, le modalità e i tempi di realizzazione e le verifiche programmate. Le modalità di intervento possono utilizzare sia interventi farmacologici sia interventi psico-socio-riabilitativi (di gruppo o individuali). Gli interventi di gruppo sono sinteticamente rappresentati dai gruppi ludico-ricreativi (condotti da personale socio-educativo), gruppi espressivi (condotti da personale psico-educativo), gruppi riabiltativi - social skills training (condotti da personale psico-educativo) e gruppi rielaborativi-espressivi (condotti da psicologi e psicoterapeuti). Gli interventi individuali si articolano in colloqui psichiatrici, interventi psicologici (con l utilizzo di tecniche di focusing ed esperienziali quali l EMDR) e in interventi infermieristici ed educativi. Accanto a ciò è possibile integrare, secondo un approccio sistemico, l eventuale intervento psicoterapeutico e/o educativo con la rete familiare. In seguito al raggiungimento dell obiettivo terapeutico è possibile accedere alle dimissioni dalla struttura con l eventuale ulteriore declinazione di un progetto di trattamento territoriale con le risorse messe a disposizione dalla rete Progetto du Parc. Unità Sperimentale di Fase Avanzata La struttura (USFA) da 5 posti letto, utilizzata come Unità Sperimentale di Fase Avanzata per interventi psico-socio-educativi di graduale sostegno all autonomia di utenti con discreta integrazione sociale, è contigua alla Comunità Terapeutica. Tale contesto di piccolo gruppo si presta a sperimentazioni di maggior autonomia abitativa e relazionale, erogando, prestazioni di complessità maggiore di quelle presenti nell ambito comunitario. La gestione della Fase Avanzata prevede infatti un graduale coinvolgimento degli utenti nelle comuni attività quotidiane nel rispetto dei singoli progetti terapeutici individuali sollecitando gradatamente l attivazione di una autonomia maggiore all interno di una cornice di monitoraggio e sostegno psico-socio-educativo comunque molto strutturato ed eventualmente integrato da psicoterapia.

5 Schema riassuntivo TIPOLOGIA DI UTENZA (adulti di ambo i sessi anche in regime di restrizione giudiziaria) disturbi dello spettro psicotico disturbi dello spettro affettivo disturbi dello spettro bipolare disturbi di personalità ritardo mentale medio-lieve comorbilità con patologia da dipendenza da uso di sostanze ASSESSMENT PSICOLOGICO-PSICHIATRICO scale psicometriche test proiettivi scale di valutazione del livello di sviluppo intellettivo valutazioni personologiche assessment neuropsicologico IMPOSTAZIONE TERAPEUTICA integrata di tipo psicodinamico-esperienziale e sistemico-relazionale Schema di trattamento riabilitativo nella Comunità proposta inserimento accoglienza e valutazione assessment INTERVENTI RIABILITATIVI flessibili e personalizzati di durata variabile (3-24 mesi) social skill training (tecniche di rinforzo, tecniche comportamentali, role playing, feedback correttivo, problem solving, focalizzazione dell attenzione) attività ed interventi di gruppo attività ed interventi individuali eventuali attività familiari OBIETTIVI DELLA RIABILITAZIONE incremento del funzionamento adattativo diminuzione del funzionamento psicotico ottimizzazione della terapia psicofarmacologica de-istituzionalizzazione inserimento nella community (possibilità di avvicinamento e formazione al lavoro interni al progetto) progettazione realizzazione progetto terapeutico progetto terapeutico gruppi psico-sociali ed espressivi gruppi ricreativi e simbolico-espressivi colloqui individuali/familiari terapia farmacologica dimissioni

6 Organico Retta giornaliera La Comunità Terapeutica e l USFA hanno un organico costituito come segue: la riabilitazione psichiatrica nella Comunità prevede un assistenza continuativa sulle 24 ore e si avvale di una équipe multidisciplinare integrata composta di: psichiatri psicologi educatori professionali tecnici della riabilitazione psichiatrica operatori socio-sanitari infermieri professionali Comunità Protetta - Unità di Fase Avanzata Il costo della retta giornaliera è da concordarsi in sede di convenzione, e comprende tutte le spese sostenute per la realizzazione del programma terapeutico-riabilitativo di base e per l assistenza. Si intendono escluse le spese per i farmaci non specialistici e le spese personali degli utenti che sono a loro totale carico. L importo suddetto può essere suscettibile di modifiche in funzione del progetto terapeutico-riabilitativo di ciascun utente. Per tali motivi la retta media si assesta tra i 144,00 ed i 175,00 /die La Comunità accoglie sistematicamente personale volontario, specializzandi in psichiatria e psicoterapia seguendone la preparazione e la formazione ed è sede convenzionata di tirocini post lauream e tirocini pratici per le facoltà di scienze dell educazione, tecnica di riabilitazione psichiatrica e psicologia nonchè tirocini finali per Operatori Socio Sanitari. MANAGEMENT E DIRIGENZA direttore di comunità 38 referente amministrativo 38 responsabile qualità e risorse umane 30 responsabile sanitario min. 12 psichiatra min. 12 coordinatore équipe 38 coordinamento organizzativo équipe della casa 30 CASE MANAGEMENT psicologo min. 22 psicologo verifica progetti educativi 12 SUPERVISIONE E FORMAZIONE PERMANENTE ore/anno psicologi/psicoterapeuti/psichiatra 50 équipe DI CASA - GESTIONE PEI infermieri 110 educatori/infermieri/trp/assistenti sociali 126 ausiliari specializzati/o.t.a./o.s.s. 126 operatori addetti tutoraggio inserimenti lavorativi secondo progetto cuoche/addetti cucina educativa 68 assistenti pulizie e manutenzione della casa 46 OPERATORI ADDETTI A GRUPPI/ATTIVITA RISOCIALIZZANTI educatori/trp/o.s.s./tecnici psicologi 4-6 Residenzialità a media intensità terapeutica e media protezione Appartamenti Terra di Mezzo Gli Appartamenti Terra di Mezzo sono strutture socio-assistenziali ad alta integrazione sanitaria e possono accogliere persone in situazione di disagio psichico, di ambo i sessi e di età superiore ai 18 anni, in carico ai servizi psichiatrici territoriali garantendo una connotazione strutturale degli spazi, progettata secondo i parametri del modello casa (civile abitazione). La dimensione famigliare delle relazioni e dell ambiente, con una capienza massima per nucleo di 5 posti letto, permette di erogare prestazioni che si declinano in: supporto educativo e socio-assistenziale alla riacquisizione di autonomie monitoraggio psichiatrico e farmacologico possibilità di supporto infermieristico e sanitario possibilità di supporto psicologico/psicoterapeutico E inoltre possibile progettare un interfaccia con l ambiente esterno e un collegamento con la rete di servizi territoriali di riferimento e di supporto nell area di Torre Pellice e di Pinerolo, per l attivazione di tirocini lavorativi o per la pianificazione di attività riabilitative, ricreative e formative.

7 Programma settimanale Le attività previste in questi nuclei presuppongono il graduale coinvolgimento e la responsabilizzazione del paziente nella gestione della quotidianità della casa e della convivenza in un piccolo gruppo. L intervento clinico è finalizzato alla costante rielaborazione dell esperienza ed al supporto alle funzioni di pianificazione ed organizzazione della settimana con l obiettivo di rafforzare le competenze relazionali. Gli interventi sono caratterizzati da interventi di sostegno educativo ed assistenziale, da attività risocializzanti e soprattutto dall integrazione territoriale e di liaison con famiglia e Servizi. È possibile mantenere il monitoraggio psichiatrico e farmacologico laddove si renda necessario. Organico Terra di Mezzo - Casetta Attività e gruppi strutturati con l équipe gruppo organizzativo con il supporto degli operatori gruppo della casa - condotto dallo psicologo gruppo ascolto emotivo - condotto dallo psicologo Attività in autonomia sostenute e accompagnate dall équipe Attività sportive (calcio, running, piscina, palestra) sul territorio, di gruppo e individuali Partecipazione ad associazioni culturali, di volontariato, ecc. favorendo e supportando il reinserimento e le relazioni). I progetti personalizzati ed a termine sono redatti in sinergia con i Servizi invianti e consentono spesso, attraverso la presenza di requisiti strutturali e delle prerogative descritte, un efficace alternativa alle soluzioni terapeutiche più intensive e caratteristiche di una comunità residenziale classica. Residenzialità ad intensità terapeutica e protezione flessibile Gruppo Appartamento Casetta Il Gruppo Appartamento Casetta (struttura socio-assistenziale a rilievo sanitario) è un nucleo abitativo costituito da 3 posti letto ed utilizzato per inserimenti brevi e di sollievo. MANAGEMENT E DIRIGENZA direzione amministrativa 8 psichiatra 4 CASE MANAGEMENT psicologo 4 psicologo verifica progetti educativi 4 SUPERVISIONE E FORMAZIONE PERMANENTE psicologi/psicoterapeuti/psichiatra 2 équipe DI CASA - GESTIONE PEI referente di struttura 10 educatori/infermieri/trp/assistenti sociali 36 ausiliari specializzati/o.t.a./o.s.s. 36 operatori addetti tutoraggio inserimenti lavorativi secondo progetto infermieri 14 assistenti pulizie e manutenzione della casa 9 OPERATORI ADDETTI A GRUPPI/ATTIVITA RISOCIALIZZANTI educatori/trp/o.s.s./tecnici 4 In funzione delle esigenze dell utenza e dei singoli progetti terapeutici individuali, è contemplata la psicoterapia individuale o di gruppo e la collaborazione di personale esperto in specifiche tecniche terapeutico - riabilitative (musicoterapeuti, arteterapeuti, ippoterapeuti, ecc...), Riabilitazione semiresidenziale Intorno a tutte le strutture per la riabilitazione du Parc è attiva una rete di attività ricreative, riabilitative, risocializzanti dislocate sul territorio (ATTIVITà IN RETE) e gestite dall équipe riabilitativa du Parc. La rete è fruibile sia dai pazienti inseriti nelle strutture, sia da pazienti in carico ai CSM.

8 Retta giornaliera Terra di Mezzo - Casetta Data la gamma delle attività proposte all interno degli Appartamenti, la determinazione della retta per l inserimento è strettamente legata alla tipologia del percorso che l ospite compie in Struttura e delle attività che sceglie di seguire. Quindi, in funzione del percorso terapeutico individuale, del livello di protezione e dell intensità terapeutica e delle attività richiesti (prestazioni riabilitative residenziali, semi-residenziali o solo diurne), sarà di volta in volta concordata una retta pro-capite. La flessibilità della retta consente di perseguire la massima personalizzazione del progetto terapeutico sulla base delle specifiche esigenze del paziente, che assume in tal modo una posizione sempre centrale rispetto all organizzazione degli interventi. Per i motivi elencati la retta si colloca in un range che va da 120,00 a 130,00 /die Residenzialità leggera 15

9 Residenze ri-abilitative GAA FenestrELLE, AS ABiCittà Progettati per realizzare la fase riabilitativa e di (re)inserimento sociale dei pazienti che, terminato un percorso terapeutico intensivo, necessitano di sperimentare in ambiente supportato le abilità e le autonomie (ri)acquisite con l obiettivo del massimo svincolo possibile dal circuito assistenziale. FenestrELLE Gruppo Appartamento Assistenziale 2 nuclei 5+4 pl E una casa organizzata come contesto assistenziale e supportivo, a bassa stimolazione emotiva, per persone con psicopatologia che non necessitano di interventi terapeutici intensivi quanto piuttosto del consolidamento delle abilità e potenzialità di base nell ottica di un reinserimento sociale. La presenza di un operatore sulle 24 ore rende questo GA fruibile anche nelle situazioni in cui debbano essere garantiti un attenzione e un monitoraggio costante, estesi alla fascia oraria notturna (cfr misure di sicurezza o prescrizioni socio-sanitarie particolari). La struttura si trova a Pinerolo (TO) in Via Fenestrelle, 82. Si tratta di due nuclei abitativi di piccole dimensioni nell ambito dei quali il servizio prestato è in funzione dell elevato livello di autonomia già acquisito dagli ospiti o di quello che ulteriormente ci si propone di far acquisire. Per raggiungere tale obiettivo vengono valutate abilità sociali, specifici bisogni e quindi attivate risorse adeguate (comprese le possibili interazioni con il mondo socio-lavorativo e della scuola, per consentire percorsi specifici di formazione, laddove interrotti, o anche ex novo). Le unità abitative possono accogliere fino a 6 persone di ambo i sessi e di età superiore ai 18 anni, e garantiscono le seguenti condizioni: connotazione strutturale degli spazi e della dimensione relazionale aderente al modello casa; supporto di personale educativo e socio-assistenziale specificamente mirato ed adeguatamente qualificato per una presenza massima di 6 ore/die; eventuale possibilità di supporto di personale medico ed infermieristico (elemento implicito nella concezione di rete riabilitativa); eventuale possibilità di supporto psicologico/psicoterapeutico (laddove non sia fruibile all interno del Servizio inviante); possibilità di cogestione e verifica del progetto riabilitativo da parte di ospiti e committenti; elaborazione di progetti personalizzati a termine, riferiti ai residenti, redatti in sinergia con i Servizi invianti; Le strutture si trovano a Pinerolo (TO) in C.so Torino 26. La retta giornaliera di FenestrELLE e ABiCittà, a seconda della articolazione del progetto individuale, varia da 80,00 a 110,00 Organico équipe DI CASA - GESTIONE PEI referente progettuale e di struttura 28 educatori/trp/assistenti sociali 60 ausiliari specializzati/o.t.a./o.s.s. 60 ABiCittà OPERATORI ADDETTI A GRUPPI/ATTIVITA RISOCIALIZZANTI educatori/trp/o.s.s./tecnici secondo progetto Alloggi Supportati - 2 nuclei 4+2 pl La struttura risponde all esigenza di re-integrazione sociale dei pazienti che possiedano sufficienti competenze di autogestione, pur necessitando ancora di un monitoraggio psico-educativo o di un supporto pratico in alcuni momenti della giornata. Assistenza sanitaria di base A tutti gli ospiti delle strutture è garantita l Assistenza Sanitaria di Base in convenzione con i Servizi Territoriali del Comune di Torre Pellice e di Pinerolo

10 Inserimenti L ammissione presso le strutture dei pazienti in carico ai Dipartimenti di Salute Mentale è vincolata alla stipulazione di una apposita convenzione con l Azienda Sanitaria Locale concernente i singoli casi proposti dai Servizi. L ammissione è valutata alla luce dei seguenti criteri: inquadramento clinico età superiore ai 18 anni compatibilità del nuovo inserimento rispetto al gruppo residente nella struttura individuata come idonea collaborazione sinergica con il servizio inviante Rapporti con i familiari In linea con i progetti terapeutico-riabilitativi, sono anche previsti idonei spazi di accoglimento e informazione dei familiari, gestiti dalle équipe clinica e riabiitativa. Su richiesta è anche possibile attivare per i familiari un sostegno o una psicoterapia individuale, di coppia o di gruppo. Permessi Durante la permanenza in Comunità e nelle altre strutture possono essere concordati periodi più o meno lunghi in permesso al di fuori della struttura. Formazione del personale e supervisione Interventi psico-educativi territoriali Attività in rete L organizzazione delle strutture prevede una continua formazione e una attenta supervisione con corsi specifici e partecipazione a convegni. Molte attività formative (interne ed esterne) sono accreditate ECM (Educazione Continua in Medicina). 19

11 Interventi psico-educativi territoriali 4. razionalizzare ed ottimizzare gli inserimenti in comunità 5. potenziare i progetti a bassa soglia L équipe multidisciplinare L ITC (Intensive Territorial Case management) a domicilio L Intensive Territorial Case management è un approccio riabilitativo che presuppone un intervento effettuato nell ambiente di vita del paziente, eliminando perciò la necessità di trasferire nel mondo reale comportamenti appresi in situazioni artificiali di ambulatorio, di comunità o ospedaliere. Nel trattamento ITC, tutti i Servizi e le opportunità terapeutiche e riabilitative sono portate direttamente in casa del paziente da professionisti competenti, ma anche da volontari adeguatamente formati, in grado di: supportare tutte o gran parte delle esigenze quotidiane concrete del paziente (compliance farmacologia, gestione della propria casa, del proprio budget, del proprio tempo libero e delle relazioni sociali e formali con gli enti - pratiche burocratiche, pagamento bollette, etc ); gestire momenti critici e prevenire episodi di crisi conclamata, attraverso un contatto costante ed una reperibilità sulle 24 ore attivare interventi informativi, di supporto e psicoeducativi per i familiari e i care givers con l obiettivo di formare gruppi di auto-mutuo aiuto sempre più indipendenti personalizzare al massimo l intervento terapeutico- riabilitativo sulla base di un accurato assessment dei bisogni e la redazione di un piano riabilitativo individualizzato Alla base dell intervento ITC sta: la costituzione di una mini équipe territoriale composta da: educatori, assistente sociale, oss, psicologi e psicoterapeuti/counselor/mediatori familiari, psichiatra, volontari, che si attivano quotidianamente sul paziente ed il suo milieu a seconda della necessità del piano riabilitativo giornaliero; l utilizzo sistematico e congiunto di supporti di gestione informatizzata della comunicazione e dell informazione in tempo reale relativa ai singoli utenti del servizio la definizione di protocolli operativi e delle relative verifiche la formazione continua e la supervisione degli operatori Attività in rete Centro Diurno Diffuso A chi è rivolto? Il trattamento ITC è massimamente indicato per i pazienti in uscita da un ricovero in SPDC o in fase di reinserimento sociale dopo un trattamento Comunitario, ma anche per sostenere i pazienti inseriti in Gruppi Appartamento o in altre situazioni di Residenzialità leggera. Obiettivi dell ITC Per la loro natura e organizzazione, i trattamenti ITC possono essere utilizzati per: Le équipes clinica e riabilitativa del Progetto du Parc insieme a professionisti di provata esperienza nelle diverse discipline di salute e benessere propongono ai pazienti attività parallele e collaterali al trattamento residenziale comunitario, attivabili al bisogno sia in struttura, sia in sedi territoriali (piscine, palestre e centri di salute e benessere, Laboratori artigianali e Aziende Agricole) attentamente selezionate e accreditate. Anche tali attività possono essere integrate all offerta terapeutico-riabilitativa, attraverso un monitoraggio degli esiti e grazie all integrazione multidisciplinare tra professionisti che condividono presupposti e strategie riabilitative comuni. Tutte le attività del Centro Diurno Diffuso sono fruibili da pazienti delle strutture ed anche da pazienti esterni. 1. sostenere interventi territoriali domiciliari 2. ridurre i ricoveri in spdc delle persone seguite sul territorio 3. identificare e trattare precocemente giovani adulti (18-30 anni) al primo esordio psicotico con una funzione di prevenzione primaria e di presa in carico precoce

12 Il progetto attività in rete si declina su tre assi principali: Area corpo La cura e la riabilitazione della psicopatologia e del disagio psichico passano necessariamente per il trattamento del corpo inteso come sistema fisiologico o come segnalatore di sintomatologia, sia come veicolo di induzione di elementi terapeutici. Per questo la pratica riabilitativa du Parc si compone, oltre che di prassi psicoterapiche e farmacologiche, anche di attività centrate sul corpo ed in particolare: acquaticità e watzu massaggi shiatzu e ayurvedici yoga e psicomotricità Particolare attenzione viene inoltre posta sui principi della nutrizione, come fattori correlabili con l efficacia delle altre tecniche terapeutiche. Re(f)use Lab Espressività La ricerca e la stimolazione dell espressività, come indicatore del mondo interno, è altrettanto degna di nota in un percorso terapeutico. Per questo il Progetto du Parc propone attività espressive quali: AgriSOCIAL arteterapia musicoterapia danzaterapia Lavoro La ristrutturazione della personalità e la riduzione della sintomatologia psichiatrica devono poter andare di pari passo con una specifica formazione al lavoro, intesa come attitudine alla costanza e continuità, al rispetto di tempi e impegni, alla responsabilità, oltre che all acquisizione di abilità manuali di base. Il Progetto du Parc è partner di Re(f)use Lab e di AgriSOCIAL. 23

13 L intento del progetto è proporre ai pazienti: un esperienza concreta a contatto con professionisti e con una realtà lavorativa che gestisce progettazione, produzione e vendita un percorso formativo reale una possibilità di tirocinio lavorativo legato a un progetto che li coinvolge come portatori di necessità (di riabilitazione, reinserimento, integrazione), ma anche come possibili risorse produttive e culturali Il progetto si basa sul concetto di DESIGN SISTEMICO, infatti: si fonda sull assunto che lo scarto di un sistema produttivo possa divenire risorsa per un altro sistema (il marchio stesso del Re(f)use Lab visualizza questo concetto) la logica del progetto richiama questo assunto: i mobili usati o rotti possono venire riprogettati (re-design) e reimmessi sul mercato; i pazienti (la cui esperienza di malattia li ha allontanati dalla normalità) hanno l occasione di ri-progettarsi e ridiventare risorsa di un ciclo di produzione-fruizione partecipata. Quindi, il Re(f)use Lab è uno spazio di lavoro innovativo ma soprattutto uno spazio progettuale gli ambiti di lavoro variano dalla progettazione, alla produzione, alla promozione (mktg), alla vendita lo spazio progettuale si declina in step riabilitativi, ma ricalca la progressione della progettazione: l oggetto di partenza è esaminato e valutato nelle sue componenti attuali, oggettive; viene scomposto nelle sue parti e reingegnerizzato o reinterpretato valorizzando le sue parti migliori AgriSOCIAL L Orto che parla è una proposta riabilitativa-formativa nata dalla collaborazione di Progetto du Parc con un Azienda Agricola del territorio pinerolese, nell ambito dell Agricoltura Sociale promossa da Coldiretti Torino. Il Re(f)use Lab - Più Design, meno psicosi - è un laboratorio di Social Redesign, attraverso il quale si propone un modo nuovo di concepire le attività di riabilitazione manuali per i pazienti inseriti in un percorso riabilitativo. Al di là delle caratteristiche etiche, ecologiche e social del progetto, il Re(f)use Lab rappresenta per noi un valore aggiunto nella rosa delle attività riabilitative del Progetto du Parc: l avvicinamento e la reale inclusione nel mondo dell impresa come parte integrante della ri-abilitazione. L idea nasce da un esperienza di sinergia operativa con Galliano Habitat, azienda leader dell arredamento e design, finalizzata all arredamento di strutture per la salute mentale. Gli spazi ed i tempi della campagna offrono infatti ai pazienti impegnati in un percorso riabilitativo e di (re)inserimento sociale molte opportunità di apprendimento, sperimentazione di sé e delle proprie attitudini pratiche e relazionali, e la possibilità di beneficiare direttamente dei risultati del proprio lavoro. L affiancamento di operatori specificamente formati sul progetto consente di evidenziare, valutare e monitorare, in un contesto alternativo ai circuiti di cura tradizionali, le competenze cognitive prassiche e relazionali dei pazienti valorizzando ed implementando le peculiarità di ciascuno, fornendo così, attraverso gesti e ritmi semplici, rinforzi all autostima oltre che alle proprie risorse personali. Al progetto AgriSOCIAL è inoltre legata un attività di sensibilizzazione-informazione ed educazione alimentare. Gli step operativi per accedere alle attività di Re(f)use Lab e AgriSOCIAL sono: criteri di selezione dei pazienti esplicitati e condivisi; definizione di obiettivi riabilitativi attesi contratto di partecipazione all attività assessment tecnico (a cura dei tecnici del Lab e di AgriSOCIAL) valutazione condivisa e partecipata delle competenze con gli operatori della riabilitazione in t1,t2, etc condivisione con l équipe inviante e inclusione reporting periodico nel diario clinico

14 Comunicazione e informazione Per rendere trasparente, tracciabile e costantemente verificabile ogni tappa del percorso di cura dei pazienti, il Progetto du Parc dispone di un sistema informativo e telematico di gestione e trasmissione dati clinici educativi e riabilitativi per consentire la massima sinergia tra Servizi Invianti e le équipes du Parc, anche a distanza: il Portale della Salute Mentale, che presuppone livelli di accesso e consultabilità dall esterno ed eventualmente implementabile con la collaborazione del paziente stesso e dei suoi familiari. Tale strumento diviene indispensabile per garantire una continuità terapeutica nell ambito del percorso del paziente, oltre all evidenza delle prestazioni effettivamente erogate, oltre che per evitare il revolving door territoriale 27

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it

Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico. via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Casa di Enrica Casa alloggio per adulti con disagio psichico via Gozzano n. 9 Monza lecase@novomillennio.it Chi siamo Casa di Enrica è una casa alloggio per adulti con disagio psichico. Si configura come

Dettagli

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA

AZIENDA ULSS 20 DI VERONA AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Sede legale: via Valverde n.42-37122 Verona - tel. 045/8075511 Fax 045/8075640Cod. Fiscale e P. IVA 02573090236 Dipartimento delle Unità Organizzative della Direzione dei Servizi

Dettagli

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate D 1 - ANFFAS LABORATORIO IL FARO : interventi per contrastare l isolamento sociale e favorire la partecipazione attiva delle persone disabili e delle loro famiglie alla vita sociale. Pag. 333 ANFFAS Servizi

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI Indice : 1. Scopo del protocollo 2. Invio 3. Verifiche 2.1 tipologia dell utenza 2.2 procedura segnalazione 2.3 procedura

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO

REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO REGOLAMENTO REGIONALE ASSISTENZA RIABILITATIVA PSICHIATRICA DOMICILIARE E TERRITORIALE ASSICURATA DAL PRIVATO ISTITUZIONALMENTE ACCREDITATO Il presente regolamento si compone di n. 6 pagine, compresa la

Dettagli

ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA

ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA IL CASE MANAGEMENT: UN MODELLO ORGANIZZATIVO PER LA CURA DEL PAZIENTE PSICHIATRICO La presa in carico e la pianificazione Dott.ssa

Dettagli

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico

So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico So-Stare Con Voi Progetto di affido di persone adulte con disagio psichico Via Montecassino, 8 Monza sostare-con-voi@novomillennio.it innovazione@novomillennio.it Chi siamo So-stare Con Voi Inserimento

Dettagli

Protocollo d Intesa. tra

Protocollo d Intesa. tra Allegato 1 delib. As n. 2_2015 Protocollo d Intesa tra l Associazione ONLUS La vita oltre lo specchio, il Comune di Pisa, la Società della Salute di Pisa e l Azienda USL 5 di Pisa. PREMESSO - che nel Gennaio

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

Funzionigramma Comunità Panta Rei

Funzionigramma Comunità Panta Rei Funzionigramma Comunità Panta Rei Sanitario Psicoterapia/Psichiatra: In collaborazione con la Psicoterapeuta/Psicologa/NPI si occupa della valutazione clinica degli utenti nella fase del preingresso e

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it

Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti. Bozza. via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Albachiara comunità residenziale per minori adolescenti via Pacinotti, 3 Monza albachiara@novomillennio.it Chi siamo Alba chiara è una comunità educativa per minori adolescenti, nata nel settembre 2001

Dettagli

un servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati

un servizio residenziale rivolto a minori Sino ad un massimo di nove minori interventi educativi I progetti individualizzati fondati un servizio residenziale rivolto a minori che rivelano il bisogno di un progetto individualizzato, a carattere residenziale, per tutelare il loro sviluppo psicologico e sociale. Anche attraverso brevi

Dettagli

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15

CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 CARTA DEL SERVIZIO 2014/15 Presentazione dell Associazione La Cascina La nostra storia inizia nel 1982 dall incontro di alcune persone che -come cittadini e volontari- hanno cercato risposte plausibili

Dettagli

AREA AUTISMO Carta dei servizi

AREA AUTISMO Carta dei servizi AREA AUTISMO Carta dei servizi La cooperativa sociale MOMO, ha attiva una specifica Area Autismo, attraverso la quale eroga interventi rivolti a famiglie e soggetti affetti da Autismo e altri Disturbi

Dettagli

Corso Argo Secondo Livello. Coadiutore dell animale. ULSS 4 Alto Vicentino

Corso Argo Secondo Livello. Coadiutore dell animale. ULSS 4 Alto Vicentino R3/IT Te.D learning programme in Italian Corso Argo Secondo Livello Coadiutore dell animale ULSS 4 Alto Vicentino PREMESSE: Si definiscono Interventi Assistiti con gli Animali (IAA) le prestazioni a valenza

Dettagli

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI

LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI AREA WELFARE SETTORE SERVIZIO SOCIALE E SOCIO-SANITARIO LINEE GUIDA DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA TERRITORIALE RIVOLTA A MINORI E AD ADULTI IN SITUAZIONE DI DISAGIO, NON AFFETTI DA HANDICAP CERTIFICATO

Dettagli

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013

ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 APPARTAMENTI VERSO L AUTONOMIA ABITARE LA VITA Pisa 21 febbraio 2013 Le politiche Regionali di sostegno all abitare Marzia Fratti Settore Politiche per l integrazione socio-sanitaria e la salute in carcere

Dettagli

Stellapolare Centro diurno psichiatrico. Via Montecassino, 8-20900 Monza stellapolare@novomillennio.it www.novomillennio.it

Stellapolare Centro diurno psichiatrico. Via Montecassino, 8-20900 Monza stellapolare@novomillennio.it www.novomillennio.it Stellapolare Centro diurno psichiatrico Via Montecassino, 8-20900 Monza stellapolare@novomillennio.it www.novomillennio.it Chi siamo Il centro diurno Stellapolare si configura come una struttura semiresidenziale,

Dettagli

Missionarie della Fanciullezza

Missionarie della Fanciullezza Missionarie della Fanciullezza Nutriamo un grande amore per i fanciulli, che occupano un posto centrale nel cuore e nei progetti di ogni suora della Congregazione. Cost. Missionarie della Fanciullezza

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE

ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE ALLEGATO 1 BANDO DI GARA PER LACREAZIONE DI UNA SHORT LIST DI FORNITORI DI SERVIZI DI CONCILIAZIONE DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO DELLE DONNE SERVIZI RIPARTITI PER TARGET DI RIFERIMENTO Centro diurno per

Dettagli

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla

Dettagli

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare

Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare Un esperienza Servizio di Assistenza Domiciliare ai Minori creare legami per innescare A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa Sociale AMANI Comune di Brindisi Roma, 18 Gennaio 2010 cambiamenti

Dettagli

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA Il Disturbo autistico è un disordine dello sviluppo che compromette il funzionamento globale e si traduce in un funzionamento cognitivo atipico.

Dettagli

Supporto e accompagnamento degli utenti inseriti nei Programmi di Riabilitazione per favorire e facilitare l accesso alle risorse quali:

Supporto e accompagnamento degli utenti inseriti nei Programmi di Riabilitazione per favorire e facilitare l accesso alle risorse quali: attività sociali a rilevanza sanitaria rivolte a persone in carico al Servizio Ambulatoriale ed al Programma di Riabilitazione Psichiatrica del Dipartimento di Salute Mentale dell ASL 1 Torino Nord L intervento

Dettagli

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo Piano di Zona 2011/2015- Area Dipendenze Priorità Politica Azione Difficoltà delle persone con problematiche di gioco d azzardo

Dettagli

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale Vito Petrara Principi di riferimento per l assistenza I principi di riferimento

Dettagli

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA

STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA AZIENDA ULSS N. 8 OPERE PIE D ONIGO STRUTTURA INTERMEDIA DI RIABILITAZIONE DALLA DISABILITA ACQUISITA attività innovativa (delibera del Direttore Generale dell Azienda ULSS n. 8 del 29 novembre 2007 n.

Dettagli

FORUM P.A. SANITA' 2001

FORUM P.A. SANITA' 2001 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda Sanitaria Locale della provincia di Como Direzione Sanitaria, Dipartimento Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) Dipartimento Servizi Sanitari di Base, Staff Educazione

Dettagli

Progetto Comes, sostegno all handicap

Progetto Comes, sostegno all handicap TITOLO Progetto Comes, sostegno all handicap TEMPI ANNO SCOLASTICO 2010/2011 Destinatari Minori disabili (fascia d età 3/14 anni) frequentanti la scuola dell obbligo, affetti da patologie varie: ipoacusia,

Dettagli

Dipartimento di Salute Mentale

Dipartimento di Salute Mentale OSPEDALE 88 Dipartimento di Salute Mentale Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO PSICHIATRIA CENTRO PSICO SOCIALE (CPS) E AMBULATORI PERIFERICI Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della

Dettagli

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE e-oncology II edizione: L informatizzazione in Oncologia Trento, 22 ottobre 2010 LA CONTINUITA ASSISTENZIALE Prof. Oscar Alabiso Oncologia AOU Novara Continuità Assistenziale : organizzazione centrata

Dettagli

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori:

Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno, nella sede della Direzione Sicurezza Sociale del Comune di Firenze sono presenti i Signori: ATTO DI ACCORDO TRA IL COMUNE DI FIRENZE DIREZIONE SICUREZZA SOCIALE E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE Nell anno duemilacinque del mese di nel giorno,

Dettagli

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari

Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari Lo sportello Unico Socio Sanitario Integrato Servizi Domiciliari Consorzio Intercomunale per la gestione dei servizi socio-assistenziali dell Ovestticino (Comune di Cameri, Cerano, Galliate, Romentino,

Dettagli

COMUNE DI MORBEGNO REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) (Provincia di Sondrio)

COMUNE DI MORBEGNO REGOLAMENTO INERENTE IL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) (Provincia di Sondrio) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. N. DEL 21 )J2O1a REGOLAMENTO INERENTE DOMICILIARE (S.A.D.) IL SERVIZIO DI ASSISTENZA (Provincia di Sondrio) COMUNE DI MORBEGNO Art. 3 Finalità Art, 2

Dettagli

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE

PERCORSO TERAPEUTICO-RIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE La Promessa O.N.L.U.S. Via Catone 21 00192 Roma Tel / Fax 06.397.391.06 (46) Fasi Trattamentali PERCORSO TERAPEUTICORIABILITATIVO PER ALCOLISTI E DIPENDENTI DA SOSTANZE PSICOTROPE Attualmente il Centro

Dettagli

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.)

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL 22-07-2009 REGIONE TRENTO (Prov.) Disposizioni per la prevenzione e la cura dell Alzheimer e di altre malattie neurodegenerative legate all invecchiamento e per il sostegno delle

Dettagli

LIVEAS - Strutture residenziali e semiresidenziali per persone con fragilità sociali

LIVEAS - Strutture residenziali e semiresidenziali per persone con fragilità sociali CASA FAMIGLIA PER PERSONE ADULTE CON DISAGIO PSICHICO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Esclusione Sociale Disabilità Psichica

Dettagli

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è promuovere un processo di cambiamento

Dettagli

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo Prof. Lucio Moderato Psicologo Psicoterapeuta - Direttore Servizi Diurni e Territoriali Fondazione

Dettagli

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori Marie Christine Melon, responsabile del coordinamento scientifico dell Area Non Autosufficienza Dgr 514/2009 Requisiti generali sulla

Dettagli

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 Cure Domiciliari Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012 DEFINIZIONE DELLE CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale

Dettagli

Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII.

Scheda relativa al servizio Appartamenti protetti per anziani e disabili oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII. Scheda relativa al servizio "Appartamenti protetti per anziani e disabili" oggetto del contratto con l ASP Giovanni XXIII. 1 OBIETTIVI, DESCRIZIONE DEL SERVIZIO E UTENZA POSTI DISPONIBILI UBICAZIONE/LUOGO

Dettagli

CENTRI DIURNI E RESIDENZE

CENTRI DIURNI E RESIDENZE 78 CENTRI DIURNI E RESIDENZE Centri diurni per disabili 8 Si tratta di un accoglienza diurna, con adeguata assistenza, per giovani adulti disabili che trascorrono la giornata in struttura, svolgendo attività

Dettagli

SOSTEGNO ALL ABITARE PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO

SOSTEGNO ALL ABITARE PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO SOSTEGNO ALL ABITARE PER PERSONE CON DISAGIO PSICHICO 2. Progetto già avviato Sì No 3. Tipologia di servizio Istituzionale Servizi Essenziali Altro 4. Area tematica Esclusione Sociale Disabilità Psichica

Dettagli

I servizi per anziani non autosufficienti

I servizi per anziani non autosufficienti I servizi per anziani non autosufficienti Giuliano Marangoni Il trend demografico dell invecchiamento della popolazione ha come diretta conseguenza un aumento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Provenienza degli Ospiti Caratteristiche degli Ospiti Età

Provenienza degli Ospiti Caratteristiche degli Ospiti Età 1 La Fondazione Molina ha realizzato un Nucleo NeuroPsicoGeriatrico (NPG) per sostenere persone e famiglie verso le quali, allo stato attuale, non sono stati ancora organizzati servizi specifici da parte

Dettagli

1.OGGETTO 2.FINALITA 3. DESTINATARI

1.OGGETTO 2.FINALITA 3. DESTINATARI PROTOCOLLO OPERATIVO TRA I SERVIZI ASSISTENZA DOMICILIARE DEI COMUNI DELL AMBITO DISTRETTUALE DI SEREGNO E IL SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA DELL ASLMI3 DISTRETTO DI SEREGNO PER L EROGAZIONE

Dettagli

RESIDENZA SANITARIA PSICHIATRICA E CENTRO DIURNO PSICHIATRICO STELLA CARPI

RESIDENZA SANITARIA PSICHIATRICA E CENTRO DIURNO PSICHIATRICO STELLA CARPI RESIDENZA SANITARIA PSICHIATRICA E CENTRO DIURNO PSICHIATRICO STELLA CARPI CARPI (MO) Via 3 Febbraio 1831, N 9 Tel. 059/682774 e Fax. 059/684575 e-mail: residenza.stella@stellacarpi.it CARTA DEI SERVIZI

Dettagli

UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA

UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA DEFINIZIONE E UTENZA: L Unità Operativa di Riabilitazione Generale in Regime Diurno Continuo, accreditata presso il

Dettagli

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO

PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO PCO INSERIMENTO IN CENTRO DIURNO Edizione 2009 INSERIMENTI IN CENTRO DIURNO Il Centro Diurno è una struttura semiresidenziale con funzioni terapeutico riabilitative, collocata nel contesto territoriale.

Dettagli

15243 17/12/2008. Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO

15243 17/12/2008. Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 15243 17/12/2008 Identificativo Atto n. 1674 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO INDICAZIONI REGIONALI PER PERCORSI FORMATIVI DI ASSISTENTE FAMILIARE IL DIRIGENTE DELLA UO ATTUAZIONE DELLE

Dettagli

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO

ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO ALZHEIMER ED ANZIANI CON DETERIORAMENTO COGNITIVO ASSISTENZA DOMICILIARE E CENTRO 1. Continuità dell intervento X Nuovo ( Centro diurno) X In continuità con servizio già attivato ( Assistenza Domiciliare)

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Piano di Zona 2010-2013. La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare Piano di Zona 2010-2013 La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare I servizi di assistenza domiciliare Servizio di assistenza domiciliare territoriale a totale carico

Dettagli

A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS

A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS I SERVIZI A.G.S.A.T. - Anna Folgarait - 1 Associazione Genitori Un servizio che nasce dal bisogno di molte famiglie di trovare

Dettagli

UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica

UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA trasformare una buona prassi in una buona politica Roma, 17/01/2013 Fondazione PAIDEIA onlus www.fondazionepaideia.it; info@fondazionepaideia.it Verso una nuova forma di affido

Dettagli

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE

AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA FAMILIARE BORGO RAGAZZI DON BOSCO MOVIMENTO FAMIGLIE AFFIDATARIE e SOLIDALI PROGETTO AFFIDAMENTO FAMILIARE PROPOSTA DI PROSECUZIONE PROGETTO AZIONI DI PROMOZIONE, FORMAZIONE E SOSTEGNO PER L AFFIDAMENTO e LA SOLIDARIETA

Dettagli

) 21 38060 - NOMI (TN)

) 21 38060 - NOMI (TN) O P E R A R O M A N I (Azienda Pubblica di Servizi alla Persona ) Via Roma, 21 38060 - NOMI (TN) Costituita ai sensi della L.R. 21 settembre 2005, n.7 REGOLAMENTO DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI Gennaio

Dettagli

Società di formazione

Società di formazione Società di formazione Presentazione Efil Formazione nasce a gennaio 2011 con l intento di costituire il presidio strategico dei sistemi formativi promossi dall Agenzia per il Lavoro Life In e per rispondere

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

accogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori

accogliamo... verso nuove storie ALBATROS Cooperativa Sociale PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori ALBATROS Cooperativa Sociale accogliamo... verso nuove storie PLANO Comunità di Pronto Intervento per minori La Cooperativa Albatros progetta e gestisce, in proprio o in collaborazione con le Amministrazioni

Dettagli

Il nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale. Docente: Paolo Barelli

Il nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale. Docente: Paolo Barelli Il nursing riabilitativo nel Dipartimento di Salute Mentale Docente: Paolo Barelli Day Hospital Centro Diurno CONTESTO Centro Salute Mentale: Ambulatori e Territorio SOCIALE Ospedale: Servizio Psichiatrico

Dettagli

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto Stefania Franciolini, Direttore U.O. Servizio Assistenza Infermieristica Territoriale Simonetta Tamburini,

Dettagli

piccola comunità madre.bambino vanessa

piccola comunità madre.bambino vanessa piccola comunità madre.bambino vanessa Obiettivi > favorire la ricongiunzione di nuclei familiari disgregati dalla tossicodipendenza, da disturbi psichici e da svantaggio sociale in genere, in un contesto

Dettagli

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi: Azione Disabilità Num. Scheda 2 TITOLO AZIONE o o Assistenza domiciliare per disabili LIVEAS OBIETTIVI Scopo dell intervento è consentire alle persone disabili la permanenza nell abituale contesto di vita

Dettagli

COMUNITÀ ALLOGGIO. per DISABILI PSICHICI

COMUNITÀ ALLOGGIO. per DISABILI PSICHICI COMUNITÀ ALLOGGIO per DISABILI PSICHICI MAGNOLIA CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZI SOCIALI LA FENICE CUSTONACI Via Scurati n 32 C/da Tribli 91015 Custonaci (Tp) PER INFORMAZIONI: Tel/Fax: 0923971462

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d 32 Oggetto: Istituzione della rete di cure palliative della d Regione Sardegna. L Assessore dell'igiene e Sanità e dell'assistenza Sociale ricorda che la legge 15 marzo 2010, n. 38, tutela il diritto del

Dettagli

Bologna, 10 novembre 2011 Forum sulla non autosufficienza

Bologna, 10 novembre 2011 Forum sulla non autosufficienza U.N.A.SA.M. www.unasam.it mail: unasam@unasam.it Bologna, 10 novembre 2011 Forum sulla non autosufficienza Il Bilancio di Salute, strumento per la qualità della cura: interventi personalizzati integrazionee

Dettagli

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo

Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo Convegno SItI CURE PRIMARIE TRA MITO E REALTA : IL RUOLO DEI PROFESSIONISTI 13 novembre 2009 Bergamo L esperienza dell Azienda Sanitaria Locale della provincia di Varese ALCUNE CONSIDERAZIONI La creazione

Dettagli

Diogene manca il sottotitolo. Via Brambilla 8/10, 20128 - Milano progetto.diogene@casadellacarita.org www.novomillennio.it

Diogene manca il sottotitolo. Via Brambilla 8/10, 20128 - Milano progetto.diogene@casadellacarita.org www.novomillennio.it Diogene manca il sottotitolo Via Brambilla 8/10, 20128 - Milano progetto.diogene@casadellacarita.org www.novomillennio.it Chi siamo Novo Millennio Società Cooperativa Sociale-Onlus in collaborazione con

Dettagli

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo

PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE. Dr Mauro Bandera Oncologo PROGETTO SIMULTANEOUS HOME CARE Dr Mauro Bandera Oncologo I progressi nella terapia dei tumori hanno portato ad una sopravvivenza a 5 anni dei 2/3 dei pazienti e di circa la metà a 10 anni dalla diagnosi.

Dettagli

L ASSISTENZA PSICOLOGICA NELLE RESIDENZE PER ANZIANI. Raffaella Bonforte - Angelita Volpe

L ASSISTENZA PSICOLOGICA NELLE RESIDENZE PER ANZIANI. Raffaella Bonforte - Angelita Volpe L ASSISTENZA PSICOLOGICA NELLE RESIDENZE PER ANZIANI Raffaella Bonforte - Angelita Volpe "La R.S.A. è una struttura extra-ospedaliera per anziani disabili, prevalentemente non autosufficienti, non assistibili

Dettagli

LAUREA MAGISTRALE PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITÀ

LAUREA MAGISTRALE PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITÀ LAUREA MAGISTRALE PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITÀ CLASSE LM 51 SECONDO CICLO: LICENZA O LAUREA MAGISTRALE IN PSICOLOGIA Il secondo ciclo di Licenza o Laurea Magistrale in Psicologia si propone di formare

Dettagli

Dipartimento di Salute Mentale

Dipartimento di Salute Mentale Dipartimento di Salute Mentale UO DI PSICHIATRIA E NEUROPSICHIATRIA Direttore: Dr. Vincenzo Zindato UO DI PSICHIATRIA Il CPS è il Servizio che si occupa della prevenzione, della cura e della riabilitazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale. argento

Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale. argento Formazione e Consulenza nel settore socio sanitario assistenziale argento I nostri valori sono la qualità di vita e il benessere della persona fragile» Promuovere il benessere della chi siamo i nostri

Dettagli

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata L infermiere Dal D.M. 14 Settembre 1994 n, 739: Art. 1: l infermiere è responsabile dell assistenza

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/7 Attività L unità operativa di Psicologia Ospedaliera assicura interventi psicologici per: 1. Garantire, quando richiesto, il supporto

Dettagli

Il Direttore Generale Carlo Lucchina

Il Direttore Generale Carlo Lucchina Ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie Locali Ai Direttori Generali delle Aziende Ospedaliere e p.c. Ai Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale LORO SEDI CIRCOLARE N 49.../SAN Oggetto: Indirizzi

Dettagli

www.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze Missione

www.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze Missione 22 www.gruppoabele.org/cosa-facciamo/dipendenze L area dipendenze raggruppa attività e servizi rivolti alle persone con problemi di dipendenza da sostanze legali e illegali, di dipendenza senza sostanza,

Dettagli

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA Cap 06060 P.zza della Repubblica n. 4 P.IVA 00436320543 Tel. 075.830186 e-mail: info@comune.paciano.pg.it fax. 075.830447 REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO DI AFFIDAMENTO

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 DEL 10.12.2008 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 69/ 23 Oggetto: LR 20/ 97, art. 3. Finanziamento di progetti d intervento a favore di persone con disturbo mentale e di persone con disabilità intellettive.

Dettagli

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI L ACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE ALL ECCELLENZA Fondazione Poliambulanza ha ricevuto nel dicembre 2013 l accreditamento internazionale all eccellenza da parte di

Dettagli

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come:

AREA MINORI. Gli interventi espletati comprendono attività come: AREA MINORI PREMESSA Nel Piano Regionale Socio Assistenziale l area dei minori viene definita anche Area dell età evolutiva e del disadattamento, dove l obiettivo primario è quello di fornire elementi

Dettagli

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica

Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino. Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica Comune di Gradara Provincia di Pesaro e Urbino Linee guida per il funzionamento del servizio di assistenza educativa domiciliare e scolastica A cura di Settore Servizi al Cittadino Assistente Sociale Dott.ssa

Dettagli

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE

CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE: UN LAVORO DI RETE CONSULTA PROVINCIALE PER LA SALUTE ORGANISMO DI RAPPRESENTANZA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SANITARIO ISTITUITO DALL ART. 5 della LEGGE PROVINCIALE

Dettagli

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di:

PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000. Comuni di: Comune Capofila Aalatri PROVINCIA DI FROSINONE L. 328/2000 Comuni di: Acuto, Alatri, Anagni, Collepardo, Filettino, Fiuggi, Guarcino, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Torre Cajetani,Trevi nel Lazio,

Dettagli

Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nella Provincia di Varese 2012 Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune

Dettagli

Come a Casa. Residenzialità leggera: esperienze, progetti e sperimentazioni. Dott.ssa Maria Assunta Pintus

Come a Casa. Residenzialità leggera: esperienze, progetti e sperimentazioni. Dott.ssa Maria Assunta Pintus Come a Casa Residenzialità leggera: esperienze, progetti e sperimentazioni Dott.ssa Maria Assunta Pintus Bologna 14 novembre 2012 La Regione Autonoma della Sardegna 377 Comuni 8 Province 8 ASL 1 Azienda

Dettagli

SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING

SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING SERVIZIO DI PSICOLOGIA CLINICA E COUNSELING PER STUDENTI E PERSONALE LUMSA Il Servizio di Psicologia clinica nasce dalla collaborazione scientifica tra il Corso di laurea in Psicologia della LUMSA e il

Dettagli

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE SULL ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA A FAVORE DI DISABILI

QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE SULL ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA A FAVORE DI DISABILI QUESTIONARIO DI RILEVAZIONE SULL ASSISTENZA DOMICILIARE EDUCATIVA A FAVORE DI DISABILI Il gruppo di lavoro sull assistenza domiciliare educativa per disabili necessita, per poter meglio svolgere il proprio

Dettagli

CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA

CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA 1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ CENTRO COMUNALE DI CITTADINANZA Considerato che dall analisi delle attività svolte dai Centri di Cittadinanza Comunale, realizzati nei

Dettagli

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF):

Premesso che il Sistema di e-learning federato per la pubblica amministrazione dell Emilia-Romagna (SELF): CONVENZIONE PER L ADESIONE AL SISTEMA DI E-LEARNING FEDERATO DELL EMILIA-ROMAGNA PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L UTILIZZO DEI SERVIZI PER LA FORMAZIONE Premesso che il Sistema di e-learning federato

Dettagli

la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA

la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA auditorium di s. apollonia, firenze 17 aprile 2012 la riabilitazione dopo ictus e frattura di femore La riabilitazione in RSA Sandra Moretti Bruna Lombardi U.O. Recupero e Rieducazione Funzionale Azienda

Dettagli