TECNICO DELLA FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE,

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1 concorso pubblico per n. 4 posti di collaboratore professionale sanitario TECNICO DELLA FISIOPATOLOGIA CARDIOCIRCOLATORIA E PERFUSIONE CARDIOVASCOLARE, Cat. D. Si riportano i criteri di valutazione della Commissione: PROVA N. 1 Criteri Generali: Qualità del contenuto, capacità di sintesi, focalizzazione della tematica e articolazione della risposta che evidenzino la conoscenza dell argomento trattato; Correttezza e chiarezza dell esposizione e appropriatezza linguistica/terminologica. 1) Peculiarità delle metodiche di perfusione nella correzione di cardiopatie congenite complesse nel neonato Tipologie e sizing dei circuiti flussi target e cannulazioni Composizione del priming Gestione ph Ipotermia profonda Arresto di circolo Perfusione a bassi flussi Perfusione cerebrale selettiva 2) ECLS veno-arterioso: indicazioni, sedi di cannulazione, monitoraggio emodinamico e peculiarità Indicazioni (con funzione polmonare conservata o meno) Strategie terapeutiche Tecnica percutanea/chirurgica/mista Sedi di cannulazione periferica e/o centrale Perfusione distale dell arto inferiore

2 Ventaggio ventricolo sinistro: sedi e circuiti Flussi parziali/totali (paziente intubato ed estubato in ecls) Monitoraggio del mixing ecls/ventricolo sinistro: emogasanalisi arteria radiale destra/sinistra Monitoraggio ecocardiografico della funzione cardiaca (apertura valvola aortica) Monitoraggio della perfusione d organo Possibilità di connessioni ultrafiltro/crrt al circuito Durata dei trattamenti 3) Dispositivi e strumenti di sicurezza in circolazione extra-corporea Check list Sensori: livello, bolle, pressione, temperatura, flusso Allarmi Valvole unidirezionali Valvole sovrappressione, depressione Asservimenti Shunt Sistemi manuali e materiale di back-up Monitoraggio emogasanalitico in linea 4) La circolazione extracorporea nella chirurgia non cardiaca Razionale dell impiego della circolazione extracorporea nella chirurgia non cardiaca Tumori renali con interessamento cavale inferiore (assistenza/arresto di circolo) Trattamenti ipertermici antiblastici loco regionali delle neoplasie: arto (ILP/ILI), fegato, pelvi (ipossica), intraperitoneale, intrapleurica Trapianto di polmone (assistenza parziale o totale, CEC/ECMO) Trapianto di fegato (bypass VV, circolazione portale) Trattamento della patologia aorta toracica Trattamento degli aneurismi cerebrali giganti Tromboendoarteriectomia polmonare 5) I trattamenti di biocompatibilità dei circuiti per circolazione extra-corporea Razionale Vantaggi Finalità Riduzione della risposta infiammatoria Preservazione degli elementi corpuscolati del sangue

3 Qualità dei tubatismi (con o senza ftalati) Tipologie (con o senza eparina, attivo/passivo) Meccanismi d azione (principio idrofilico/idrofobico) Molecole PROVA N: 2 Criteri Generali: Qualità del contenuto, capacità di sintesi, focalizzazione della tematica e articolazione della risposta che evidenzino la conoscenza dell argomento trattato; Correttezza e chiarezza dell esposizione e appropriatezza linguistica/terminologica. 1) ECMO veno-venoso: indicazioni, sedi di cannulazione, monitoraggio emodinamico ed emogasanalitico, peculiarità Indicazioni Strategie terapeutiche Tecnica percutanea/chirurgica/mista Sedi di cannulazione Cannula bi-lume Flussi parziali/totali/overflow Paziente intubato ed estubato in ecmo Monitoraggio del mixing ecmo: calcolo del ricircolo Possibilità di connessioni ultrafiltro/crrt al circuito Durata dei trattamenti 2) La perfusione antiblastica loco-regionale Indicazioni Arto (ILP/ILI) Fegato Pelvi (ipossica) Intraperitoneale (HIPEC) Intrapleurica Ipertermia (razionale e temperature) Durata dei trattamenti in relazione al distretto Cannulazioni in relazione al distretto Radiofarmaco (razionale e monitoraggio)

4 3) L ultrafiltrazione modificata Razionale e vantaggi (Riduzione della risposta infiammatoria, Emoconcentrazione) Principio di funzionamento Ambito di impiego neonatale Allestimento del circuito e relative connessioni Descrizione del flusso ematico Durata del trattamento Prevenzione del raffreddamento 4) L embolia gassosa massiva in circolazione extra-corporea Possibili cause Possibili conseguenze Azioni preventive Manovre di emergenza (Trendelemburg, compressione delle carotidi, steroidi, antiedemigeni cerebrali, raffreddamento topico, inversione flusso/cambio cannula per retro-perfusione cerebrale, ipotermia) Trattamenti iperbarici 5) Il drenaggio del ventricolo sinistro in circolazione extra-corporea: razionale e tecniche Distensione del ventricolo sinistro/ Protezione del miocardio/ Campo chirurgico esangue Ritorno venoso polmonare Possibili sedi di cannulazioni: radice aortica; vena polmonare; arteria polmonare; apice del ventricolo sinistro Tipologie dei cateteri utilizzati Utilizzo in ECMO (sedi e circuiti) PROVA N. 3 Criteri Generali: Qualità del contenuto, capacità di sintesi, focalizzazione della tematica e articolazione della risposta che evidenzino la conoscenza dell argomento trattato; Correttezza e chiarezza dell esposizione e appropriatezza linguistica/terminologica. 1) Il drenaggio venoso assistito in circolazione extra-corporea Indicazioni (chirurgia mininvasiva, riduzione della emodiluizione) Vantaggi (riduzione calibro cannule e del circuito) Tecniche (VAVD, KAVD) Descrizione delle connessioni del circuito Principi di sicurezza (valvole di sovrappressione/depressione, trappola per la condensa,

5 monitoraggio diretto della pressione negativa con allarme, certificazione dei reservoir venosi, utilizzo cardiotomo aggiuntivo) Possibili rischi (Pressurizzazione del reservoir, embolia gassosa) 2) Il priming della circolazione extracorporea nel neonato Volumi del circuito neonatale Priming ematico (razionale vs priming solo cristalloide) Calcolo della quantità necessaria di emazie concentrate, Gestione della pressione oncotica (plasma, albumina, colloidi) Compensazione dell equilibrio acido-base 3) Impiego della circolazione extra-corporea nella neoplasia renale con invasione cavale Razionale e tecnica chirurgica Sedi di cannulazione Possibili strategie: Arresto di circolo/cuore battente, Ipotermia/Normotermia 4) Il supporto temporaneo al circolo con dispositivi para-corporei di breve durata Razionale Indicazioni Strategie terapeutiche ECMO VAD/Bivad Sedi di cannulazione periferica /centrale Integrazione dei circuiti con ossigenatore e scelta del posizionamento (sinistra o destra) in caso di Bivad Monitoraggio emodinamico: bilanciamento flussi destro/sinistro Monitoraggio della coagulazione Monitoraggio della perfusione d organo Durata dei trattamenti 5) Tipologie e caratteristiche dei filtri impiegati nel circuito per circolazione extra-corporea Razionale e finalità delle tipologie di filtri: Filtri arteriosi, integrati/accorpati Filtri venosi Prendibolle Antibatterici

6 Leucocitari Filtri per mediatori dell infiammazione Pre By-Pass Emoconcentratori

7 PROVA N. 1 1) Peculiarità delle metodiche di perfusione nella correzione di cardiopatie congenite complesse nel neonato 2) ECLS veno-arterioso: indicazioni, sedi di cannulazione, monitoraggio emodinamico e peculiarità 3) Dispositivi e strumenti di sicurezza in circolazione extra-corporea

8 4) La circolazione extracorporea nella chirurgia non cardiaca 5) I trattamenti di biocompatibilità dei circuiti per circolazione extra-corporea