MODELLO DI PRESENTAZIONE PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione MODELLO DI PRESENTAZIONE PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO 1. TITOLO DEL PROGETTO IMMAGINO IL MIO FUTURO PER REALIZZARLO Percorsi di creazione e gestione di imprese attraverso didattica laboratoriale tramite IFS con il supporto di imprese di settore. 2. DATI DELL ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTO Istituto: Istituto di Istruzione Superiore De Felice Olivetti Codice Mecc.: ICTS04000L Indirizzo: Piazza Roma, Catania Tel.: fax e- mail: icts04000l@istruzione.it Dirigente Scolastico prof. Francesco Ficicchia 3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETE Istituto Codice Meccanografico 4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE Denominazione Confcommercio Agenzia delle Entrate INAIL INPS Camera di Commercio UNICREDIT ANCL Diplomatici Indirizzo 5. ALTRI PARTNER ESTERNI Denominazione Indirizzo Diplomatici
2 Amministratori di condomini 6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA, RISULTATI E IMPATTO) Il progetto ha come obiettivo quello di sviluppare negli alunni la capacità di avere una buona idea imprenditoriale e metterli nelle condizioni di poterla realizzare. Partendo da una dimensione curriculare e da una esperienziale il progetto mira ad incrementare le competenze necessarie a lavorare nel complesso mondo delle imprese, dall avvio dell impresa al rapporto con la clientela e alla capacità di vendita, mettendo al centro dell attenzione l azienda come portatrice di valori etico-sociali. Ovviamente si mette al centro del lavoro la Cultura d'impresa, intesa come bagaglio di valori pratici e teorici per poter sviluppare quelle competenze che permettono ad ogni studente di trasformare una business idea in attività economica; il progetto parte appunto da una visione generale e teorica del concetto di impresa e di azienda, toccando nel complesso tutte le problematiche che vanno dall'analisi economico-statistica dei dati, con cui si rilevano informazioni fondamentali per effettuare un'analisi dei fabbisogni, alla capacità di valutare la fattibilità economico finanziaria della propria azienda, filtrando tutte le azioni formative attraverso i concetti di mission e vision aziendali, per continuare poi con lo sviluppo di tutte le competenze necessarie per lavorare e gestire un azienda. Alla fine del progetto gli studenti saranno nelle condizioni di ideare e avviare un attività imprenditoriale in modo autonomo e congruente con le richieste del mercato. Il progetto, quindi, intende migliorare le possibilità di inserimento lavorativo attraverso una preparazione altamente professionalizzante, condotta con imprese significative a livello territoriale e, nel contempo, un autonoma imprenditorialità degli studenti. 7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO a) STUDENTI Il progetto è rivolto agli alunni delle classi terze e quarte per un numero complessivo di 120 alunni; b) COMPOSIZIONE DEL CTS/ CS DIPARTIMENTO/I COINVOLTO/I Composizione CTS ITE: Prof.. Dirigente Scolastico. Direzione Prof.. Docente coordinatore di classe. Dott.. Tutor Aziendale (Azienda uno) Dott.. Tutor Aziendale (Azienda due) Puntando ad una formazione interdisciplinare, nel progetto saranno coinvolti i seguenti dipartimenti: Scientifico, Tecnico, Letterario, Linguistico. c) COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE SVOLGERANNO I CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI Il consiglio di classe, predispone il piano di lavoro da svolgere in classe per fornire agli alunni i prerequisiti necessari ad una partecipazione efficace al progetto. Prepara gli alunni ad affrontare il percorso dell alternanza scuola lavoro attraverso la pianificazione e lo svolgimento di moduli didattici trasversali, traducendo gli obiettivi formativi del curriculo in indicazioni e modalità pratiche; inoltre avrà il compito di: - favorire lo svolgimento del percorso di alternanza, - informare e sensibilizzare gli studenti sulle loro attese relative all esperienza lavorativa, - rielaborare in aula quanto appreso fuori, - valutare il raggiungimento degli obiettivi.
3 I Consigli delle classi interessate sono chiamati a svolgere i seguenti compiti: a. integrare, nel limite del possibile, il programma delle attività di alternanza con quelli didattici curricolari delle singole discipline, al fine di creare continuità ed omogeneità tra percorsi formativi in ed ex istituto; b. infondere al cultura della sicurezza con riferimento ai luoghi di lavoro; c. favorire lo svolgimento del percorso di alternanza; d. monitorare e verificare, in itinere, il regolare svolgimento delle attività in programma ed i livelli di apprendimento raggiunti. Evidenziando, anche in modo formale, eventuali discrepanze in atto tra programmazione ed attuazione degli interventi e suggerendo le modalità/strategie da attuare per il loro superamento; e. per evitare inutili ridondanze negli interventi didattici e/o lacune su taluni aspetti, le singole programmazioni curricolari dovranno essere opportunamente integrate con quella triennale del percorso di alternanza scuola/lavoro; f. sviluppare negli studenti la capacità di analisi delle dinamiche che avvengono all interno del luogo di lavoro; g. valutare il raggiungimento degli obiettivi. d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO TUTOR INTERNI In relazione al precedente punto 7c, e con il preciso compito di fungere da anello di congiunzione tra le attività curricolari e quelle di alternanza, i tutor interni avranno il compito di correlare l operato degli studenti nei diversi ambiti formativi, anche comunicando di volta in volta alle parti interessate i provvedimenti e le azioni da mettere in campo. Assisteranno gli allieve nella predisposizione e nella redazione di ogni singolo Diario di Bordo. I tutor dalla classe hanno il compito di assistere gli studenti nel loro percorso formativo ed esperienziale con il compito di riformulare modifiche alla didattica e all esperienza lavorativa secondo i risultati evidenziati da un continuo controllo concomitante (ciclo Plan, Do, Check, Act). In maniera sintetica le attività dei tutor possono così elencarsi: - Gestiscono il percorso formativo, - Controllano le attività, monitorando i punti di debolezza, - Valutano e verificano il progetto, - Rendono trasparenti i risultati e comunicano al consiglio di Classe il raggiungimento degli obiettivi. TUTOR ESTERNI I tutor esterni avranno il compito di seguire gli studenti nel percorso formativo ex Istituto, monitorando le abilità acquisite. Svolge le seguenti funzioni: - Collabora con i tutor interni in tutte le fasi che vanno dalla progettazione all implementazione e valutazione dell alternanza scuola lavoro, - Coadiuva lo studente nel suo inserimento all interno della struttura ospitante, - Forma ed informa sulle normative della sicurezza sul lavoro, - Collabora nella valutazione sullo studente.
4 8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI Il percorso formativo prevede una fase di permanenza in azienda tutor che costituisce per gli studenti un importante opportunità di misurarsi con la realtà e consolidare quelle conoscenze, competenze e abilità acquisite durante gli anni di studio e durante l attività in aula previste dal presente progetto. Inoltre ha il fine di permettere loro di adattare quanti appreso alle concrete necessità/opportunità delle imprese simulate. Obiettivi specifici dello stage sono: - Acquisire capacità relazionali e comunicative specifiche. - Focalizzare l attenzione sul grado di soddisfazione del cliente. - Imparare a lavorare in gruppo. Le strutture ospitanti, in sintonia con gli accordi preliminari che verranno stipulati, dovranno mettere gli stagisti nelle condizioni di poter effettuare le esperienze programmate e fornire ai tutor tutte le indicazioni che riterranno opportuno far giungere ai Consigli di Classe ed agli Organi di valutazione. 9. RISULTATI ATTESI DALL ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO 10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL INTERVENTO PROGETTUALE 11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHI Il progetto formativo prevede una durata di 400 ore suddivise nei 3 anni. Durante ognuna delle annualità, si avrà una fase di formazione teorica di ore e stage pratico di ore: 1. Formazione teorica in aula presso l istituto di appartenenza; 2. Lezioni specifiche presso l istituto; 3. Collocazione degli alunni presso l azienda tutor; 4. Verifica del gradimento degli interventi effettuati. Nello specifico il percorso triennale sarà così articolato a.s. terzo anno (165 h) SENSIBILIZZAZIONE e ORIENTAMENTO: Analisi del territorio e economica; BUSINESS IDEA: individuazione Idea de impresa e azienda tutor, Interazione tra Business Idea e impresa tutor, oggetto sociale, visita azienda tutor; STUDIO di FATTIBILITÀ dalla BI alla mission aziendale; formalizzazione della mission ATTIVITÀ PREPARATORIE ALLA STESURA DEL Business Plan: Formalizzazione dell organizzazione aziendale, descrizione della formula aziendale, ideazione del disegno organizzativo aziendale. a.s. quarto anno (165 h) STESURA DEL BUSINESS PLAN: Incontro con il tutor esterno o visita azienda tutor, definizione de lnome e della forma giuridica dell azienda, elaborazione atto costitutivo e dello Statuto, elaborazione Bunisess Plan SIMULAZIONE DEGLI ADEMPIMENTI GIURIDICI INIZIALI PER LA COSTITUZIONE DELL IFS; INIZIO ATTIVITÀ GESTIONALE; a.s. quinto anno (70 h) ATTIVITÀ GESTIONALE; SISTEMA DELLE RILEVAZIONI AZIENDALI: Regime contabile, contabilità generale e contabilità settoriali, scritture obbligatorie, sistema sanzonatorio; BILANCIO D ESERCIZIO E DICHIARAZIONE DEI REDDITI; CONTABILITÀ DIREZIONALE: controllo di gestione, analisi costi e ricavi,
5 equilibrio economico della gestione e Break Even Point, equilibrio finanziario della gestione, analisi del Bilancio, redazione del Budget, analisi scostamenti e Reporting. 12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO Attività previste Modalità di svolgimento 1. Servizi offerti dalla Camera di commercio Incontro presso Camera di Commercio 2. Da una buona idea ad una buona impresa Incontro presso Banca UNICREDIT 3. Sistema previdenziale Incontro presso INPS 4. La gestione dei lavoratori e la prevenzione Incontro presso INAIL infortunistica 5. Il sistema fiscale Visita Agenzia delle Entrate 6. Fare rete Incontro Confcommercio 13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI Attività previste L assenza di studenti diversamente abili non ha richiesto la personalizzazione dei percorsi. Modalità di svolgimento ATTIVITÀ LABORATORIALI Puntando al metodo induttivo, le attività laboratoriali costituiranno un punto fondamentale del percorso formativo. Esse saranno volte a fornire agli studenti le necessarie opportunità di apprendere le metodologie di specifico interesse attraverso l osservazione e la successiva attuazione delle principali pratiche che caratterizzeranno la specializzazione in fase di acquisizione. In tale ottica e nel rispetto della sequenza delle fasi osservazione, acquisizione, attuazione: seguendo da vicino l operato degli esperti sarà possibile comprendere quali sono le richieste di informazioni più comuni e le risposte più opportune; la frequentazione degli uffici tecnici e degli enti locali coinvolti sarà l occasione di sperimentare come possano essere approcciate, affrontate e comunicate le tematiche relative al rilevamento, alla programmazione ed alla gestione delle questioni correlate alla gestione di un azienda. La frequentazione delle attività istituzionali svolte dalle Associazioni di categoria consentirà di acquisire le tecniche più opportune della restituzione di quanto appreso alla futura utenza; non dovrà essere trascurata l acquisizione delle particolari accortezze e le migliori tecniche da attuare nei rapporti con la disabilità, intesa nei suoi aspetti più diversificati. L obiettivo potrà essere pienamente perseguito attraverso i rapporti e la frequentazione di Enti. 15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING Ovunque necessario e possibile si utilizzeranno i più diffusi software informatici per la realizzazione del prodotto finale. Nell ambito dell uso delle nuove tecnologie potranno essere utilizzate immagini e filmati, dopo adeguato montaggio, potranno costituire al base per la realizzazione del sito Internet dell azienda anche con l assistenza di WEB designer. I siti WEB promozionali potranno essere realizzati nei laboratori informatici dell istituto sotto la guida e la supervisione dei docenti di Informatica e delle atre discipline coinvolte. 16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO Al termine di ogni modulo teorico e di ogni esperienza laboratoriale e lavorativa saranno somministrati questionari di monitoraggio e condotti colloqui individuali con il tutor di classe e aziendale. 17.VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO
6 Gli esiti delle prove di cui al precedente punto 16 verranno comunicati dai tutor interni ai Consigli di Classe dei singoli corsisti, in modo tale che anche le competenze acquisite ex Istituto possano contribuire alla valutazione complessiva di ogni singolo studente. Il percorso formativo ed il progetto verranno valutati in relazione agli esiti che si otterranno alla fine del corso. Si potrà ritenere che l obiettivo dell iniziativa (progetto in toto) sia stato perseguito se almeno il 75% dei corsisti avrà ottenuto il livello minimo di cui al successivo punto MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola- Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE) In riferimento a quanto indicato nel precedente punto 16, le modalità congiunte di accertamento delle competenze saranno organizzate ed eseguite attraverso la somministrazione di test e l esecuzione di esposizioni in campo, il tutto relativamente alle tematiche trattate. I test e le tematiche da esporre saranno via via concordati dai tutor interni (che faranno da tramite con i docenti delle discipline coinvolte ed i Consigli di Classe) ed esterni (che rappresenteranno gli Enti/Associazioni partner e aziende). Al termine del percorso è prevista una attività di verifica ai fini dell attestato di certificazione. 19. COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL EQF Livello Competenze Abilità Conoscenze Livello 4 CONOSCENZE - Conoscenze pratiche e teoriche in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio. ABILITÀ - Una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per creare soluzioni a problemi specifici in un ambito di lavoro o di studio. COMPETENZE - Autogestirsi all'interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento. Sorvegliare il lavoro di routine degli altri, assumendo una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento di attività lavorative e di studio. 20. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI) La certificazione delle competenze acquisite avverrà secondo due distinte modalità: a. annotazione nella certificazione dell Esame di Stato; b. rilascio di uno specifico diploma. 21. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI I risultati del corso, con la sola annotazione dei corsisti che avranno ottenuto un esito positivo, verranno formalmente comunicati ai seguenti Enti/Associazioni (partner e non) che potranno poi fornire opportunità occupazionali agli specializzati
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