Progetto Educativo Comunità Capi Pisa Febbraio 2013

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2 Progetto Educativo Comunità Capi Pisa 3 03 Febbraio 2013

3 Da FACEBOOK al MORSE una SCELTA SCOUT Chi siamo? Sentiamo il bisogno di riappropriarci del nostro stile e linguaggio scout per riscoprire chi siamo, perché ci ritroviamo qua e perché abbiamo fatto questa scelta. Cosa facciamo? Abbiamo bisogno di acquisire competenze essenziali al fine di vivere occasioni che ci permettano di confrontarci con il mondo e con noi stessi e ritrovare il motivo per cui abbiamo scelto di essere scout. Riteniamo di primaria importanza rispettare i luoghi della parrocchia che ci accoglie e curare i materiali e le sedi che ci ospitano. Con che spirito lo facciamo? Vogliamo vivere ogni giorno la parola avventura in modo che sia la cosa che sempre ci accompagna e a cui vogliamo tendere per puntare sempre più in alto sia nella vita di tutti i giorni che nei momenti di vita scout. OBIETTIVO STRUMENTI VERIFICA Uniforme curare l uniforme scout in ogni sua parte sensibilizzando ogni ragazzo ad indossarla nella sua completezza (no jeans al posto dei pantaloni, no calzettoni colorati al posto di quelli blu ecc.). Ogni branca lancia a suo modo l uniforme a tutti (e non solo ai nuovi) sottolineando l importanza durante l anno in tutte le occasioni di averla sempre completa. Magari la prima volta lanciano i capi, poi dopo coinvolgere i ragazzi. Chiedere, dove fosse necessario, la collaborazione da parte dei genitori. Nelle verifiche durante l anno valutare anche come si procede su questo aspetto. Stile Capire insieme ai ragazzi cosa significhi vivere ed avere stile. Non siamo scout solo indossando l uniforme! Diamo quindi voce all uniforme cercando di essere quello che indossiamo!!! Provare a riconfrontarsi con la promessa e con la legge (nel caso della branca r/s anche con la carta di clan) riscrivendole con le parole dei ragazzi stessi. Questo servirà anche a noi capi come strumento di coerenza a cui far riferimento quando vedremo un atteggiamento lontano da quello scritto e scelto dal ragazzo stesso Nelle verifiche durante l anno valutare anche come si procede su questo aspetto. Linguaggio scout imparare a dare il nome giusto alle cose cercando di capire il loro significato per acquistare consapevolezza e usare la stessa lingua per mettersi sullo stesso piano. Lavorare sui diversi linguaggi delle branche. Usare i termini facendo vivere ai ragazzi in prima persona il loro significato. Nelle verifiche durante l anno valutare anche come si procede su questo aspetto.

4 OBIETTIVO STRUMENTI VERIFICA Competenze scout Lavorare durante l anno sulle competenze finalizzate alla realizzazione delle vacanze di cerchio, campi e route estive. Vogliamo che il lavoro di tutto l anno siano la radice e la linfa dei frutti estivi! Ogni branca usando i propri strumenti si confronterà e lavorerà su competenze che esaltino e abbiano come protagonista l essenza dello scoutismo. Durante l anno fare il punto delle progressioni personali cercando di condividere il più possibile con tutti i ragazzi in modo che ognuno diventi un po il testimone dell altro. Ci teniamo a evidenziare che: per quanto riguarda le specialità ed i brevetti (attenzione rivolta soprattutto alle branche L/C ed E/G) Puntare su argomenti che usino il linguaggio scout(tematiche scritte sotto); Utilizzare le competenze che i ragazzi apprendono nel quotidiano scout o cosa significa? significa che se un capo sa che un ragazzo ha appena preso la specialità di maestro dei nodi, chiederà a lui aiuto per un attività sui nodi o per fare un nodo durante un attività di campismo Si potrebbero coinvolgere i vecchi capi, i capi a disposizione e anche esterni per fare dei laboratori/attività ai ragazzi durante l anno ma anche durante i campi estivi; Sarà importante fare attività e uscite mirate al campo estivo/vacanze di cerchio/route. Per quanto riguarda le tematiche L/C E/G R/S natura campismo orienteering attrezzatura orienteering attrezzatura cucina dal punto di vista abilità manuali challenge dell alimentazione hebertismo cucina (alimentazione, abilità manuali trappeur saper fare la spesa,spesa attrezzatura solidale) cucina trappeur alimentazione

5 Avventura: vogliamo che diventi la portavoce del nostro gruppo. Cerchiamola nel quotidiano e trasmettiamola ai ragazzi in ogni momento così che loro la sentano propria! Vivere ogni momento con questo spirito cercando di puntare sempre in alto e portando i ragazzi ad imparare a farlo anche nella vita di tutti i giorni (scuola, famiglia, amici, realtà). Chiederci sempre se stiamo vivendo l avventura. Rispetto di quello che ci circonda È importante mantenere e rispettare l ambiente in cui viviamo le attività e quello intorno a noi. Sedi scout rese e mantenute dignitose dalla branca (materiali indipendenti e cura dei propri spazi oltre la sede) Scansione temporale Non abbiamo spartito gli argomenti nei tre anni perché pensiamo che ogni anno si debba lavorare su questi argomenti facendoli diventare sempre di più parte del quotidiano dei ragazzi, sarà l ABC del linguaggio di ognuno, un crescendo in cui ragazzi verranno coinvolti sempre di più e saranno testimoni del lavoro fatto negli anni precedenti. I nuovi che entreranno impareranno tutto questo dall esempio e dal lavoro degli altri ragazzi.

6 FEDE La fede in Cristo è ciò che rende il nostro servizio diverso: ci motiva e ci ispira ad esempio della figura di Cristo. E oltre alla motivazione essa rappresenta uno degli ambiti educativi di nostra competenza in cui siamo chiamati a essere allo stesso tempo educatori e testimoni. È perciò fondamentale che ogni membro della comunità capi si metta in cammino in cerca di Dio e porti la propria buona notizia a chi gli sta intorno. In che direzione muoversi? In questi 3 anni il sentiero che seguiremo saranno i sacramenti e la valorizzazione della nostra esperienza quotidiana della fede, la messa. OBIETTIVI STRUMENTI VERIFICA Approfondire i fondamenti della fede Fare un cammino di fede in età adulta è molto difficile, in particolare è difficile fare un cammino che poi possa fornire gli strumenti adeguati per poi trasmettere la fede a qualcun altro. Con il doppio obiettivo di formarci come uomini e donne di fede e come formatori ci impegnammo in questi 3 anni a fare un cammino che ripercorra i fondamenti della fede, ovvero i sacramenti. Il cammino sarà diviso in 3 anni 1. Battesimo 2. Eucarestia 3. riconciliazione Attività di comprensione dei fondamenti: - cosa sono (significato) - come si manifestano (rito, simboli, celebrazione liturgica, liturgia della parola specifica) - confronto con la propria vita/proprie scelte Le attività verranno svolte sia in Coca che in branca, affrontando prima in comunità capi quello di cui si parlerà in branca e trovando in questo modo la motivazione, le modalità e i metodi per svolgere al meglio l attività poi coi ragazzi Durante il crepuscolo delle attività (chiusura) ogni branca presenta al gruppo un simbolo/attività/elabor ato che racchiude, sintetizza, verifica e presenta il lavoro svolto durante l'anno. Dare importanza a tutte le fasi della messa La messa è il momento centrale della vita di ogni cristiano. Se il nostro cammino di fede è orientato sui fondamenti della fede(i sacramenti in particolare), in parallelo dobbiamo valorizzare la messa come momento in cui quei fondamenti trovano realizzazione. messa di gruppo - bisogna calendarizzare la messa di gruppo con scadenza bimensile - per animare la messa in maniera viva ogni branca si occupa a rotazione annuale o dei canti o delle letture o dell'offertorio prove dei canti - incentivare la presenza di un canto liturgico durante la riunione

7 COMUNITÀ CAPI La comunità capi rappresenta il sostegno e il luogo di verifica di ciascun capo. Tramite la condivisione del proprio percorso formativo e del percorso formativo della propria branca, tramite l organizzazione degli eventi di gruppo e la formazione di Coca, mantiene viva e accresce la competenza di ogni capo e può alleggerire il carico del singolo in virtù di una condivisione più ampia della responsabilità educativa. Per fare tutto questo anche la comunità capi ha bisogno delle sue regole e dei suoi metodi, nonché di lavorare e migliorare su certi aspetti. Obiettivi Strumenti Criteri di Verifica Cerimonie di Coca Progetto del capo Competenze Condivisione attività educativa Comunicazione di Coca Per valorizzare il senso di alcuni momenti importanti della vita di Coca e costruire il senso delle tradizioni, ci impegniamo a celebrare quei momenti con particolari cerimonie Per mantenere il progetto del capo come modalità di progetto e verifica snello e improntato all attuazione pratica, ci impegniamo a utilizzare il metodo nell allegato al PE Per mantenere viva la formazione dei capi ed evitare la perdita di competenze, col tempo o la scarsa attenzione, ci impegniamo a verificare e qualificare le competenze dei capi. Al fine di non far diventare ogni staff un isola e mantenere viva la corresponsabilità all interno della Coca ci impegniamo a svolgere attività con le staff sulla condivisione del percorso educativo dei ragazzi Mantenere dei rapporti di comunicazione sani in Coca è fondamentale, per questo ci impegniamo - Stabilire regole di comunicazione in comunità - approfondire la comunicazione nel rapporto faccia a faccia. - Stabilire regole per la condivisione dei processi decisionali. Cerimoniale di co.ca per Passaggi Ingresso dei nuovi. Consegna della nomina a capo. Presentazione entro gennaio e verifica entro giugno Un buon metro di misura per verificare la competenza di un capo è quello di diventare maestro di specialità per l'e/g (o poterlo essere potenzialmente) Pillole di staff Formalizzazione delle regole di comunicazione. Incontro con esperti. Verifica di co.ca. Verifica di co.ca. Quanti Maestri di specialità? Verifica di co.ca. Presenza delle regole.

8 Obiettivi Strumenti Criteri di Verifica eventi di Coca A volte non è sufficiente una riunione a settimana e a volte una riunione non è il modo migliore per raggiungere certi obiettivi di Coca, perciò ci impegniamo a organizzare eventi di Coca ulteriori e a migliorarne la partecipazione da parte dei capi Cercare modalità più fruibili per le uscite di co.ca. Numero di partecipanti della co.ca. Alle attività PPU Relazione Educativa Formazione dei capi Cura dei tirocinanti Eventi di zona E regionali L educazione dei nostri ragazzi passa attraverso la progressione personale unitaria, che si declina in forme diverse nelle diverse branche ma rimane un percorso unico e proprio per questo, per mantenerne l unità e la continuità, è importante che sia condivisa in Coca. La parte più importante dell essere capo è rappresentato dalla relazione educativa (Rapporto capo/ragazzo); non sempre si hanno tutti gli strumenti per affrontarla al meglio ed è anche a questo che serve la Coca: ci impegniamo a organizzare attività formative sul tema. Assicurare la formazione metodologica e associativa dei capi. Far sì che la progettazione della formazione del capo sia pianificata nel lungo periodo, quando possibile. Seguire i nuovi ingressi in Coca, dando particolare attenzione agli incontri conoscitivi, impegnando in questo ruolo i capi più esperti. Arrivare preparati agli eventi e agevolare, dove possibile, la presenza dei capi. Pillole di staff Incontri con esperti in materia. Attività di Co.ca. Rilettura delle esperienze con i ragazzi. Campi di formazione Incontri di formazione Progettazione della formazione del capo Colloqui sostenuti dai capi di maggior esperienza Tutor Discussione preparatoria in Coca degli argomenti da trattare. Diminuire il carico delle riunioni in concomitanza con gli eventi Numero di Co.ca. Con argomento la ppu. Verifica di co.ca. Verifica di Coca. Numeri di iscritti a campi e incontri di formazione. Verificare chi si è occupato dei colloqui. Verifica del tutor Verifica di Coca Verifica di Coca. partecipazione

9 VITA DI GRUPPO Ogni scout del nostro gruppo fa parte della sua branca, ma fa anche parte del gruppo in sé e condivide con gli altri delle branche più piccole o grandi gli ambienti della sede e i momenti di vita di gruppo. E non solo ogni scout vive questi momenti ma anche i suoi genitori. È pertanto necessario fare attenzione ai momenti comunitari affinché ogni membro del gruppo si senta integrato e valorizzato e affinché le risorse comuni non si disperdano o rovinino ma possano permettere a ciascuna branca di svolgere al meglio la propria attività e proseguire nel proprio percorso senza intoppi. Obiettivi Strumenti Verifica Attenzione ai genitori rispetto per gli spazi comuni e i materiali Il rapporto coi genitori è fondamentale per la riuscita del nostro scopo educativo. È importante ricercare la collaborazione e la fiducia dei genitori affinché il nostro servizio si muova nella stessa direzione dell opera educativa dei genitori e le due sfere non mandino messaggi contrastanti. Per far questo è importante da parte nostra la chiarezza nel comunicare le nostre attività e le nostre regole Le potenzialità della nostra sede sono molte e possono aumentare se ciascuna branca si occupa di tenere in ordine e funzionante la parte di spazi che le spetta, nonché gli spazi comuni. - Le riunioni dei genitori devono essere meno una spiegazione della logistica ma più una condivisione obiettivi educativi - Mettere a calendario eventi di gruppo ( Messe di gruppo, Cene, Uscite di gruppo) e puntare coinvolgimento fattivo dei genitori nella preparazione delle attività - Incontri con esperti (per esempio sulla comunicazione adulto-ragazzo) - Scrittura di una "carta delle regole" sulle quali non si può transigere (uniforme, orario di inizio e fine delle attività,...) da parte della coca. (dev essere presentata e condivisa coi genitori) - Fare una lista delle competenze dei genitori per aiutarci/coinvolgerli in attività di gruppo - Opuscolo/bignami sullo scoutismo per diffondere cosa è lo scoutismo in parrocchia Attività in branca per sensibilizzare. Inventario di branca. - Materiali - Spazi - Responsabili

10 Obiettivi Strumenti Verifica Rendere fruibile la sede per ospitare Ristrutturare nell arco dei tre anni i locali della sede Messa a calendario e realizzazione progressiva dei lavori. Si preveda altri gruppi - Sopralluogo che stabilisca Attenzione alle risorse economiche I locali parrocchiali sono in disuso da un po ma con un minimo di manutenzione potrebbero essere perfetti per ospitare squadriglie o attività esterne (generando anche un minimo ritorno economico) Laboriosi ed economi. La realizzazione delle attività di gruppo non può prescindere dai vincoli economici, purtroppo. È necessario pertanto fare attenzione ai costi e prevedere, se necessario, quando e come fare autofinanziamento. o o Piano dei lavori prioritari Costi e competenze necessarie - Un giorno o due di lavoro intensivo da parte della Coca - Come obiettivo indicativo: entro il primo anno il bagno, una stanza e la cucina devono essere pronti Bilancio preventivo e consultivo di tutte le branche e della co.ca. Formato comune per il bilancio delle branche Pillola a co.ca. sulla modalità di compilazione dei moduli da parte della regione in caso di presenza di questi

11 RAPPORTI CON L ESTERNO Il Pisa 3 fa parte di una rete di realtà che circolano intorno alla parrocchia di S. Marco e alla città di Pisa in generale. Dal momento che nessun organismo può fare a meno dell ambiente che lo circonda, è importante valorizzare la collaborazione e l impegno del nostro gruppo insieme a queste realtà, nella normale convivenza e nella realizzazione di progetti, nel breve e nel lungo periodo. obiettivi Strumenti Criteri di Verifica Attività parrocchiali Ambienti parrocchiali Gemellaggio R/S Molte volte il nostro gruppo è stato chiamato a partecipare alla vita parrocchiale, nei momenti più salienti. Al fine di evitare una nostra partecipazione scarsa o poco impegnata, è necessario prendersi l impegno di partecipare fin dall inizio dell anno, lasciando spazio nel calendario e nella programmazione Se quando andiamo fuori dobbiamo lasciare un luogo meglio di come lo abbiamo trovato, a maggior ragione dobbiamo fare con i locali parrocchiali da cui abbiamo la fortuna di essere ospitati. In questi 3 anni il gemellaggio della branca R/S (e quindi delle Co.Ca) sarà la novità più importante del nostro cammino di comunità. È prioritario pertanto il consolidamento e la condivisione del percorso di gemellaggio delle comunità R/S e l impegno affinchè le frizioni e i problemi siano minimi. Fare il calendario degli appuntamenti fissi ad inizio anno con San Vincenzo e Parrocchia: Riunione san Vincenzo, Palme, cresime, comunioni, processione della Madonna, giornata dell'amicizia Turni delle pulizie del teatrino e/o di altri ambienti parrocchiali, con le realtà della parrocchia. Co.ca. Gemellata ogni due mesi Presenza del calendario ad inizio dell'anno. Numero di Partecipanti agli eventi. Numero di turni rispettati su quelli spettanti. Verifica di co.ca.

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