All'ospedale di Termoli 100 euro per un'ecografia morfologica

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Vittore Sasso
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5 All'ospedale di Termoli 100 euro per un'ecografia morfologica Prima Pagina Molise Page 1 of 1 03/04/2012 All'ospedale di Termoli 100 euro per un'ecografia morfologica "Chi dovesse provare a rivolgersi al servizio prenotazioni dell'asrem per effettuare un'ecografia morfologica potrebbe sentirsi rispondere che tale prestazione, all'ospedale di Termoli, si effettua esclusivamente a pagamento, rivolgendosi direttamente ad un ginecologo. Costo 100 euro". La denuncia è del consigliere regionale di Sel Filippo Monaco. "Come è noto - spiega Moncao - si tratta di un tipo di esame che serve per monitorare lo sviluppo del feto allo scopo di verificare che tutte le sue parti anatomiche crescano in modo adeguato e proporzionato. E' importante perché, in caso di malformazioni, si possa intervenire in maniera tempestiva per la salute stessa del nascituro. Considerato che è possibile effettuare al San Timoteo tutti gli altri esami previsti in gravidanza, in esenzione o con la partecipazione alla spesa, c'è da chiedersi perché la morfologica è solo intramoenia. Eppure non mancano le attrezzature o il personale adatto ad eseguire l'esame". Il consigliere Monaco ha presentato un'interrogazione per sapere "se tale comportamento non sia da ritenersi lesivo del diritto alla salute, in particolare delle donne e dei nascituri, e a quanto ammonta la quota che l'azienda sanitaria ha percepito nel 2011 per l'utilizzo intramoenia di materiale, spazi, utenze e attrezzature, relativamente proprio all'ecografia morfologica". Copyright Informazione in Movimento P.IVA Web Marketing - Tutti i diritti sono riservati /// Progetto web: nitrostudio.it

6 Morì di parto, il consulente: «Giovanna Simiele poteva essere salvata» Prima Pagina... Page 1 of 2 03/04/2012 Morì di parto, il consulente: «Giovanna Simiele poteva essere salvata» La morte di Giovanna Simiele poteva essere evitata. Lo ha dichiarato il medico legale dell'università di Napoli (ora a riposo) Pietro Zangani. Chiamato nonostante i suoi 80 anni a offrire una consulenza dall'avvocato del marito della donna Arturo Messere. La donna era morta di parto il 25 gennaio 2007 all'ospedale Cardarelli di Campobasso al termine di un complesso intervento. Si trattava prima di un cesareo e successivamente di un'asportazione dell'utero. Quando fu programmato l'ingresso in sala parto la donna era alla ventisettesima settimana di gravidanza e al terzo figlio. Alle 10 di quel giorno nacque un maschietto di 40 centimetri e di un chilo e 600 grammi di peso. Ma la vita della mamma, la donna che lo avrebbe dovuto accompagnare nei passi più importanti della sua vita, non è stata salvata. Secondo Zangani con colpa dell'equipe che è intervenuta su di lei. Il consulente di parte ha sottolineato che la causa dell'emorragia che ha portato la Simiele alla morte è stata l'asportazione manuale di parte della placenta. Quella che si era attaccata, solidificandosi, ad organi vitali. L'organo si presentava previo e per creta. Una situazione mai vista in Molise e che aveva portato i ginecologi del Cardarelli a scegliere di farla partorire tramite un taglio cesareo. Il medico legale ha ripercorso quanto avvenuto in sala operatoria. L'asportazione manuale della placenta che era rimasta attaccata avrebbe provocato un'emorragia che avrebbe abbassato notevolmente la pressione della donna portandola a valori bassissimi. Sempre secondo la ricostruzione di Zangani la trasfusione di sangue che avrebbe potuto evitare la morte della donna sarebbe arrivata troppo tardi. Alle di quel 25 gennaio si è deciso, a causa dell'emorragia, di asportare l'utero della donna. Ma la prima sacca di sangue per la trasfusione è arrivata dopo mezz'ora alle Un tempo troppo alto per non compromettere la situazione

7 Morì di parto, il consulente: «Giovanna Simiele poteva essere salvata» Prima Pagina... Page 2 of 2 03/04/2012 clinica della povera donna di Cercepiccola deceduta otto ore dopo l'operazione. In aula i difensori degli imputati hanno tentato di smontare la tesi del dottor Zangani. A testimoniare anche due ginecologi che facevano parte del team dell'ospedale Cardarelli all'epoca. Il primo ha sostenuto di non ricordare moltissimo della situazione che si era venuta a creare. Il secondo, divenuto poi primario nel luglio del 2007 e ora passato ad altre funzioni, ha sostenuto invece di conoscere la situazione clinica della signora Simiele ma di non aver avuto il potere decisionale di trasferirla in centri più specializzati per interventi di quel tipo. Sottolineando di non essere stato nemmeno chiamato al momento dell'inizio dell'intervento. Tutta l'equipe medica è accusata di omicidio colposo. Copyright Informazione in Movimento P.IVA Web Marketing - Tutti i diritti sono riservati /// Progetto web: nitrostudio.it

8 I PARADOSSI DELLA SANITÀ Asrem al verde, morfologica a pagamento: mamme penalizzate Ecografia morfologica a pagamento nell ospedale pubblico. 100 euro il conto. Anche se l esame viene effettuato all interno del San Timoteo dallo stesso personale dell ospedale e con gli stessi macchinari. Ma l Asrem non ha soldi e i neo genitori "interessati" devono sobbarcarsi anche questa spesa. A tal proposito, il consigliere regionale Filippo Monaco ha presentato un interrogazione che intende sottoporre all attenzione anche della Procura della Repubblica «perché si possa appurare la regolarità di quanto accade al San Timoteo». Termoli. Sanità colabrobo, maternità un privilegio. Un binomio che si sposa bene qui in Molise, in particolare a Termoli dove in neo genitori sono soggetti a un continuo "stress finanziario". Da quando si scopre di aspettare un bambino e fino a tutto il periodo di crescita dello stesso è un continuo rincorrersi di spese. Esami a tutela della salute del nascituro e della mamma, indispensabili o meno, sono ormai quasi tutti a pagamento e le famiglie sono costrette a pagare servizi o a dover prenotare visite private per tenere sotto controllo la gravidanza. Tra tutti questi esami l ecografia morfologica, esame utile a monitorare il feto allo scopo di verificare che tutte le sue parti anatomiche crescano in modo adeguato e proporzionato, e particolarmente gettonato tra le coppie di genitori "più adulte", che decidono di avere un figlio dopo i 30 anni, rientra tra gli esami a pagamento. 100 euro il costo della prestazione. Sebbene la stessa sia effettuata sempre all interno dell ospedale San Timoteo, con le apparecchiature in dotazione al nosocomio e attraverso l operato degli stessi medici ginecologi, per usufruire di questo servizio è necessario sborsare dei soldi. Una spesa non da poco, considerando tutti gli esami a cui normalmente una donna in stato interessante deve sottoporsi, e che penalizza quelle donne che non dispongono della cifra. Ma chi dovesse, oggi come oggi, rivolgersi al servizio prenotazioni Asrem per effettuare questa ecografia, potrebbe sentirsi rispondere proprio questo, vale a dire che la suddetta si effettua solo a pagamento in ospedale. A tal proposito, il consigliere regionale Filippo Monaco ha presentato un interrogazione per sapere se questo «comportamento non sia da ritenersi lesivo del diritto alla salute, in particolare delle donne e dei nascituri, e a quanto ammonta la quota che l Azienda sanitaria ha percepito nel 2011 per l utilizzo intramoenia di materiali, spazi, utenze e attrezzature, relativamente proprio all ecografia morfologica». L ecografia morfologica, importante in quanto permette di intervenire in maniera tempestiva in caso di malformazioni, sarebbe effettuata solo intramoenia, vale a dire erogata dai medici all interno dello stesso ospedale. Ciò significa che non mancano nello stesso le attrezzature e il personale adatto ad eseguire l esame. Da qui la decisione dello stesso consigliere di porre la domanda alla Procura della Repubblica perché «possa appurare la regolarità di quanto accade al San Timoteo». «Di fronte a certe situazioni - prosegue Monaco - sembrerebbe che il dio denaro abbia soppiantato l etica professata nel giuramento di Ippocrate. E bene ricordare la lungimiranza dei padri della Costituzione che hanno tutelato la salute all articolo 32 asserendo che "la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti", mentre all articolo 31, "protegge la maternità e l infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo". Allora perché penalizzare le donne in gravidanza che non hanno la possibilità di spendere 100 euro per la morfologica? E lecito giocare sui timori dei futuri genitori?».

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