SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Paglieta Albo e classe di iscrizione: REGIONALE - ABRUZZO 4 CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: Territorio Amico Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Protezione Civile Area di Intervento: B 04 Obiettivi del progetto: Il problema che il progetto intende affrontare, anche alla luce dei dati esplicitati nel contesto di riferimento, riguarda la scarsa diffusione di una cultura della protezione civile e la necessità di intensificare le attività di previsione, informazione e prevenzione proprie dell'ufficio di Protezione Civile del Comune di Paglieta, quale strumento per tutelare al meglio il territorio e salvaguardare le vite umane. Obiettivo generale Definito, dunque, il problema, coerentemente con il contesto di riferimento, il presente progetto si propone la seguente finalità: favorire tra le nuove generazioni e non un senso di responsabilità sociale nel rispetto del patrimonio naturalistico e della tutela del territorio. 7.1 Obiettivi generali Gli obiettivi generali del progetto sono i seguenti:

2 Migliorare l'efficienza e l'efficacia nella gestione delle emergenze; Ottimizzare l organizzazione della documentazione (beni ed edifici censiti, aree a rischio, zone sismiche..), al fine di facilitare l accesso e la fruizione di dati e di documenti relativi alla gestione da parte dell'ufficio di Protezione Civile del Comune di Paglieta. Contribuire alla tutela del patrimonio boschivo e naturalistico, attraverso la diffusione della cultura di protezione civile, della vita umana, e alla riduzione di danni economici e sociali derivanti anche a seguito di incendi boschivi. Favorire l informazione della cittadinanza, in particolare dei giovani rispetto alla fase della prevenzione del rischio e della messa in sicurezza in concomitanza con eventi calamitosi. 7.2 Obiettivi specifici In tale ottica il progetto intende arrivare ad una situazione finale in cui vengano raggiunti i seguenti obiettivi specifici e, dunque, più operativi: Obiettivi specifici e indicatori di riferimento Area: Monitoraggio del territorio 1) Incrementare l'efficienza e l'efficacia nella gestione delle emergenze Indicatore Situazione ex ante Situazione ex post Numero di interventi in sala Nessuno intervento Realizzare interventi di operativa comunale coordinamento sugli interventi da realizzare. Almeno 3 Numero beni ed edifici strategici esposti a rischio censiti Numero aree emergenze individuate Numero: incontri Incrementare la mappatura dei beni del 30% di quelli ricadenti sul territorio comunale Numero: 1 Incrementare la mappatura delle aree per coprire circa il 30% del territorio comunale 2) Ottimizzare l organizzazione della documentazione al fine di facilitare l accesso e la fruizione di dati e di documenti relativi alla gestione da parte dell'ufficio di Protezione Civile del Comune di Paglieta. Indicatore Situazione ex ante Situazione ex post Numero documenti di beni ed Numero: Incrementare la produzione di edifici strategici esposti a documentazione riferita al 30% rischio censiti dei beni presenti sul territorio comunale 3) Rendere consapevole la popolazione giovanile locale rispetto ai concetti di prevenzione del rischio e comportamenti da adottare in caso di eventi calamitosi. Indicatore Situazione ex ante Situazione ex post Numero totale delle iniziative Numero: 0 Attivare almeno 2 iniziative d di diffusione delle di diffusione delle informazioni e norme informazioni e norme comportamentali comportamentali

3 Numero totale degli eventi informativi delle proprie attività ai cittadini Numero attività di educazione effettuate all interno degli istituti scolastici Numero:0 Realizzare almeno numero 2 eventi informativi delle attività del Comune in materia di protezione civile Numero: 0 Realizzare almeno 2 attività di educazione effettate all interno degli istituti scolastici Target di progetto Perchè gli obiettivi risultino il più possibile chiari, specifici e congrui, va chiarito che il target del progetto è da un lato il personale tecnico dell'ufficio di Protezione Civile del Comune di Paglieta, che gestisce le risorse umane e le strutture logistiche disponibili sul territorio, allo scopo di fronteggiare in modo diretto e organizzato le operazioni di soccorso in fase di emergenza; dall'altro lato tutta la popolazione del comune, con particolare attenzione ai ragazzi frequentanti gli istituti di istruzione primaria e secondaria presenti sul territorio. E' evidente che un simile risultato lo si può ottenere come risultante di una serie di interventi finalizzati al raggiungimento di obiettivi specifici, sia nei confronti del servizio stesso sia nei confronti dei volontari coinvolti in una simile esperienza di cittadinanza attiva. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Dettagliamo ora le azioni di pertinenza dei volontari in riferimento ad ognuna delle macroazioni individuate: Area: monitoraggio del territorio Obiettivo generale di riferimento: migliorare l'efficienza e l'efficacia nella gestione delle emergenze Partecipazione a riunioni di coordinamento; Studio dei documenti e della normativa riguardante il sistema di protezione civile; Studio del territorio del comune di Paglieta; Agenda contatti con altri soggetti (associazioni di volontariato di protezione civile) presenti sul territorio; Supporto nell'attività di censimento dei beni esposti ad eventuali emergenze; Supporto nell'aggiornamento dei beni esposti a potenziali emergenze; Supporto nell'attività di censimento delle risorse umane, risorse materiali e aree di emergenza; Supporto nella definizione e nell'utilizzo delle aree di emergenza; Supporto nell'organizzazione di incontri con le organizzazione di volontariato di protezione civile; Partecipazione a riunioni periodiche con lo staff tecnico; Supporto nella predisposizione del materiale informativo raccolto,

4 Supporto nella rielaborazione dei dati; Supporto nella definizione delle procedure; Supporto nell'organizzazione degli interventi da adottare. Obiettivo di riferimento: ottimizzare l organizzazione della documentazione al fine di facilitare l accesso e la fruizione di dati e di documenti relativi alla gestione da parte dell'ufficio di Protezione Civile del Comune di Paglieta Supporto nell'elaborazione di un documento concreto sull'attività e da inserire nel piano comunale di protezione civile; Implementazione banca dati Ufficio di Protezione Civile del Comune di Paglieta; Supporto nella gestione delle sale operative centrali e periferiche; Supporto nella raccolta e organizzazione del materiale; Supporto nell'analisi delle schede elaborate; Supporto nella definizione dei criteri di valutazione; Supporto nella redazione di un rapporto conclusivo sulle attività di censimento del territorio; Supporto nella predisposizione di un archivio informatico; Inserimento dati nell archivio informatico; Aggiornamento periodico delle informazioni. Supporto nella valutazione degli scenari connessi alle situazioni di emergenza; Supporto nella gestione di scenari connessi a situazioni di emergenza Obiettivo di riferimento: accrescere la consapevolezza e la sensibilità della popolazione, circa il valore civico di una cittadinanza attiva e partecipe dello stato dell'ambiente e del territorio, contribuire alla tutela del patrimonio boschivo e naturalistico, attraverso la diffusione della cultura di protezione civile. Approfondimento sul tema dei rischi naturali e antropici; Supporto nella ricerca e nell'utilizzazione del materiale di archivio. Supporto all'elaborazione linee guida Supporto nell'organizzazione degli interventi da adottare; Avvio contatti con associazioni di volontariato di protezione civile Organizzazione incontri; Diffusione del materiale informativo prodotto. Predisposizione di inviti Attività di segreteria

5 Servizio di risposta telefonica; Cura rapporti con altri servizi del comune Supporto nell'elaborazione di un piano di comunicazione da realizzare a livello locale; Supporto nella progettazione di laboratori informativi sul sistema di protezione civile; Supporto alla verifica e valutazione delle attività svolte Supporto nell'elaborazione dati del progetto Supporto nella realizzazione un report finale delle attività del progetto; Supporto nella diffusione del report finale; Supporto nell'organizzazione evento per presentazione risultati del progetto; Predisposizione inviti per la cittadinanza. Obiettivo di riferimento: Rendere consapevole la popolazione giovanile locale rispetto ai concetti di prevenzione del rischio e comportamenti da adottare in caso di eventi calamitosi. Ricerca di attività di educazione non formale in materia di rischi legati al territorio, pratiche di prevenzione, comportamenti da adottare in caso di rischio Adattamento attività individuate alla popolazione target Raccolta delle attività in un unico format d intervento formativo Contatto degli istituti scolastici locali Calendarizzazione degli interventi formativi Supporto nello svolgimento di giornate formative all'interno delle scuole Raccolta materiale di rendicontazione e divulgazione delle attività svolte presso le scuole. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 2 Numero posti con vitto e alloggio: 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 2 Numero posti con solo vitto: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5

6 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Disponibilità di flessibilità oraria ad un'eventuale turnazione (turni antimeridiani e/o pomeridiani in base alle esigenze del servizio con possibilità di impiego anche nei giorni festivi); disponibilità ad effettuare missioni e trasferimenti anche in luoghi diversi dalla sede di servizio. Sede di Attuazione di Denominazione Sede Comune Indirizzo Numero Volontari Comune di Paglieta Paglieta Via Martelli di Matteo, 10 2

7 Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: La promozione del progetto Territorio Amico, rappresenta un elemento dal forte valore aggiunto. In fatti, attraverso la promozione del progetto, si vuole promuovere anche il valore sociale dell intervento in tutta la comunità di Paglieta. A tal fine si prevede di fare uso di diversi strumenti di promozione utili a sensibilizzare i giovani e l intera opinione pubblica sul valore del progetto di servizio civile. Le azioni proposte che saranno realizzate sul territorio del comune di Paglieta saranno le seguenti: Sito Internet. Il progetto sarà promosso attraverso il sito del Comune di Paglieta Dove nella sezione dedicata sarà sviluppati un approfondimento sul progetto, sui suoi obiettivi, sull ambito di intervento al fine di far conoscere nel dettaglio la proposta progettuale a tutti i cittadini e in particolar modo ai giovani che volessero partecipare e candidarsi a vivere l esperienza di volontari di servizio civile. (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione attraverso internet, sul servizio civile sarà di 12 ore). Giornata evento. Organizzazione di una giornata evento sul servizio civile dove sarà presentata l esperienza del servizio civile e nello specifico il progetto Territorio Amico In occasione della giornata informativa sarà distribuito materiale informativo sul servizio civile e la modulistica relativa alla presentazione delle domande di servizio civile. Il lavoro di organizzazione della giornata sarà di complessive 12 ore di cui 8 ore in modalità back office per la preparazione dei volantini, del materiale promozionale, per la organizzazione logistica dell evento e di ulteriori 4 ore in modalità front office per la realizzazione della giornata. La giornata sarà articolata, infatti, su 4 ore di attività dedicate alle azioni e attività di comunicazione e sensibilizzazione sul servizio civile. La giornata evento sarà organizzata preoccupandoci di raggiungere la più vasta gamma di giovani possibili ma tenendo in considerazione anche la specificità del target. La giornata evento sarà organizzati durante momenti particolarmente significativi (festa del paese, sagra, etc) al fine di garantire la massima riuscita all evento promozionale. (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione, attraverso l organizzazione della giornata evento sul servizio civile sarà di 12 ore) Logo. Un'altra azione di comunicazione sarà garantita attraverso la predisposizione e realizzazione di un logo destinato a promuovere l esperienza del servizio presso il Comune di Paglieta. In tal modo si renderà visibile l impegno del comune di Paglieta a favore del servizio civile e a favore in senso più generale nei confronti delle nuove generazioni e di tutta la cittadinanza (La durata degli interventi di ideazione, progettazione e realizzazione del logo sarà di 12 ore) L Impegno complessivo, per ciascuna sede di servizio coinvolta nel progetto sarà di nelle attività di comunicazione e promozione del presente progetto di servizio civile sarà di 36 ore Criteri e modalità di selezione dei volontari:

8 I criteri fondamentali su cui si fonda la selezione si basano sul concetto che il Servizio Civile debba essere considerato come una grande opportunità di crescita per tutti i giovani del nostro paese che abbiano i requisiti di accesso. Alla luce di tale considerazione, considerato che i requisiti per accedere al servizio civile sono relativi alla cittadinanza italiana e all età (18 28 anni non compiuti) ci sembra importante proporre un sistema di selezione che consenta di gareggiare alla pari tra i ragazzi appena maggiorenni e i giovani in età più avanzata. Alla luce delle riflessioni espresse è importante per l ente, per cercare di ottenere il migliore risultato possibile, seguire pochi ma fondamentali criteri generali nel processo di selezione. Va detto che il sistema proposto comporta l attribuzione di un punteggio massimo pari a 100 punti, suddivisi in 60/100 punti per il colloquio di selezione e 40/100 punti per la valutazione dei titoli di studio e delle esperienze di lavoro e volontariato. Il Modello proposto, quindi, come già detto prevede l articolazione della procedura di selezione in due momenti valutativi: Valutazione dei titoli di studio e delle esperienze di lavoro e volontariato; Colloquio; La Valutazione dei titoli di studio e delle esperienze di lavoro e volontariato, comporta l attribuzione di un punteggio complessivo pari a 40 punti. L articolazione del punteggio è divisa tra i titoli di studio che danno diritto ad un punteggio massimo di 8 punti e le esperienze di lavoro e di volontariato il cui punteggio massimo è pari a 32 punti. Una simile articolazione del punteggio, è finalizzata a premiare quei giovani candidati che nel corso della loro vita sono stati protagonisti di esperienze di lavoro e di volontariato. valutazione dei titoli di studio, Max 8 Punti valutazione delle esperienze di lavoro e volontariato. Max 32 Punti VALUTAZIONE DEI TITOLI DI STUDIO. (Max 8 punti) La valutazione dei titoli di studio, comporta l attribuzione di punteggio nel modo che segue: LAUREA V.O. e/o MAGISTRALE ATTINENTE AL PROGETTO: 8 PUNTI LAUREA V.O. e/o MAGISTRALE NON ATTINE AL PROGETTO: 7 PUNTI LAUREA TRIENNALE ATTINENTE AL PROGETTO 6 PUNTI LAUREA TRIENNALE NON ATTINENTE AL PROGETTO 5 PUNTI DIPLOMA ATTINENTE AL PROGETTO: 4 PUNTI DIPLOMA NON ATTINENTE PROGETTO: 3 PUNTI LICENZA SCUOLA MEDIA INFERIORE: 2 PUNTI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE DI LAVORO E DI VOLONTARIATO. (Max 32 punti) La valutazione delle esperienze di lavoro e di volontariato, comportano l attribuzione di un punteggio massimo pari a 32 punti, attribuendo 2 punti per ogni mese o frazione di mese pari o superiore ai 15gg per un periodo massimo valutabile di 16 mesi. Resta inteso che per procedere alla attribuzione dei punteggi, l esperienza di lavoro e di volontariato deve esser descritta in maniera chiara e completa con indicazione del luogo, della durata e della tipologia di attività svolta. In mancanza degli elementi descritti non si procederà all attribuzione dei alcun punteggio.

9 b) COLLOQUIO. (Max 60 punti) Il colloquio di selezione è condotto, congiuntamente, da un referente dell ente e da uno psicologo iscritto all ordine e/o da altro personale in possesso di titoli accademici idonei riconosciuti dalla legge. Il colloquio comporta l attribuzione del punteggio massimo di 60 punti è determina l idoneità dei candidati. Vista la natura della prova, infatti, si ritiene lo strumento del colloquio adatto a determinare l idoneità dei candidati all esperienza di servizio civile. La stessa viene determinata dal punteggio minimo di 36/60 raggiunti in fase di colloquio. Indicazioni delle soglie minime di accesso previste dal sistema: Le soglie minime di accesso previste dal Sistema che si intende adottare si riferiscono al punteggio maturato dai giovani volontari in fase di colloquio. Il candidato, alla luce di tale sistema, per essere ritenuto idoneo dovrà pertanto raggiungere il punteggio minimo di 36/60 in fase di colloquio. Il punteggio complessivo del candidato sarà dato dalla somma dei punti ottenuti nella valutazione dei titoli di studio, nella valutazione dell esperienze di lavoro e di volontariato e dal punteggio ottenuto nel colloquio. Il punteggio massimo ottenibile è pari a 100 punti. I 100 punti sono così articolati: Valutazione Titoli di Studio Valutazione Esperienze di lavoro e di volontariato Colloquio Totale Max 8 Punti Max 32 Punti Max 60 Punti Max 100 Punti Si precisa peraltro che per rispondere alle indicazioni fornite dalla Giunta regionale riportate al punto 4 dell allegato Criteri aggiuntivi della Regione Abruzzo, il progetto prevede in fase di selezione i seguenti criteri: Riserva di 1 posto ogni 5 a favore dei giovani a bassa scolarizzazione (scuola dell obbligo Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Si precisa che per rispondere alle indicazioni fornite dalla Giunta regionale riportate al punto 4 dell allegato Criteri aggiuntivi della Regione Abruzzo, in fase di selezione verrà, laddove possibile, posta una riserva di 1 ragazzo ogni 5 posti a favore di giovani con bassa scolarizzazione (medie inferiori), in aderenza al principio di universalità del Servizio Civile. Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Non sono previste risorse finanziare aggiuntive

10 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: Assenti Eventuali tirocini riconosciuti : Assenti Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Le competenze acquisibili e certificabili sono: Abilità di problem solving; Potenziamento delle capacità relazionali con i cittadini Rafforzamento delle proprie capacità informatiche; Ottimizzazione delle proprie abilità organizzative; Capacità di lavorare in gruppo; Formazione generale dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia adottata nella formazione generale è incentrata essenzialmente sul coinvolgimento diretto dei soggetti in formazione al fine di condividere a tutti i livelli gli argomenti ed i contenuti del progetto di formazione. Tale aspetto, si ritiene particolarmente importante per il raggiungimento degli obiettivi espressi; infatti, soltanto attraverso una partecipazione attiva dei ragazzi è possibile intervenire nei processi di condivisione e di rielaborazione dei concetti trattati. Al fine di favorire una costante e continua partecipazione attiva dei volontari si farà ricorso a dinamiche non formali nel processo formativo attraverso tecniche di brainstorming, animazioni, giochi di ruolo, esercitazioni, simulazioni, il T-group. L idea è quella che non ci si deve limitare a trasmettere idee-concetti, ma si deve anche puntare a far acquisire consapevolezza e attitudini. Si devono fornire, laddove possibile, risposte ai problemi sollevati ma più di tutto si deve cercare di fornire e attivare competenze. Il gruppo in formazione deve essere valorizzato come strumento di apprendimento. La metodologia adottata sarà pertanto prevalentemente attiva, anche se nella microprogettazione delle singole lezioni si farà, laddove necessario, ricorso anche ad una metodologia più classica: la lezione frontale tesa a favorire il trasferimento di numerose informazioni utili ai volontari al fine dell espletamento del loro servizio. L intervento formativo avrà, pertanto, nelle sue diverse fasi, due distinte caratterizzazioni : Lezione frontale: Le lezioni frontali affronteranno l aspetto formativo di tipo colmativo con lo scopo

11 di preparare i volontari ad assolvere a specifiche mansioni e attività previste nei progetti attraverso l offerta di informazioni indispensabili per gestire al meglio la propria esperienza di volontari. Tale modalità sarà erogata per non meno del 40% del monte orario complessivo della formazione generale ed in particolare per i moduli 2, 3, 6 e 8 descritti al punto 33 relativi ai temi del dovere difesa della patria, la difesa civile non armata e non violenta, la normativa vigente e alla Carta di Impegno Etico. Dinamiche non formali Il ricorso alle dinamiche non formali affronteranno l aspetto formativo di tipo integrativo con lo scopo di facilitare l inserimento e l adattamento dei singoli nell organizzazione, agire in un contesto di integrazione sociale, creare senso di appartenenza e gestire i conflitti. Tale modalità, prevede sarà erogata per non meno del 40% del monte orario complessivo della formazione generale ed attraverserà trasversalmente molti dei moduli formativi previsti con esclusione dei moduli 3 e 4 descritti al punto 33 relativi ai temi del dovere difesa della patria, la difesa civile non armata e non violenta, la normativa vigente e alla Carta di Impegno Etico. Contenuti della formazione:

12 Il Contenuto della formazione generale sarà strutturato nei seguenti moduli formativi L identità del gruppo in formazione - Durata 6 ore. Introduzione della scaletta dell intervento formativo, orari, luoghi, contenuti. Illustrazione della metodologia formativa, il modello di Kolbe, strumenti partecipativi, brainstorming, role- playing, attività laboratoriali (manufatti, educativi, teatrali, etc.) Si tratta di un modulo/laboratorio nel quale il formatore, utilizzando tecniche formative appropriate, lavorerà alla definizione di un'identità di gruppo dei volontari in servizio civile che esprimeranno le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali. Il formatore, partendo dai concetti di "patria", "difesa senza armi", "difesa nonviolenta", ecc., avrà come obiettivo non la condivisione e/o accettazione del significato che le istituzioni attribuiscono a tali parole, bensì quello di creare nel volontario la consapevolezza che questo è il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l'esperienza di servizio civile. Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà - Durata :4 ore. Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il "vecchio" servizio civile degli obiettori di coscienza e il "nuovo" servizio civile volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell'obiezione di coscienza in Italia e ai contenuti della legge n. 230/98. Il dovere di difesa della Patria - Durata: 4 ore. A partire dal dettato costituzionale, se ne approfondirà la sua attualizzazione anche alla luce della recente normativa e della giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata. Possono inoltre essere qui inserite tematiche concernenti la pace e diritti umani alla luce della Costituzione italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite. La Difesa civile non armata e non violenta - Durata: 4 ore. Questo modulo, nei contenuti, è strettamente collegato ai moduli di cui ai punti 2) e 3). Muovendo da alcuni cenni storici di difesa popolare nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. Nell'ambito di riferimenti al diritto internazionale si possono inoltre approfondire le tematiche relative alla "gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti", alla "prevenzione della guerra" e alle "operazioni di polizia internazionale", nonché ai concetti di "peacekeeping", "peace-enforcing" e "peacebuilding". Protezione Civile - Durata: 4 ore. In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell'ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le

13 problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. La solidarietà e le forme di cittadinanza - Durata: 4 ore. In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro concretizzazione. In tale ambito saranno possibili riferimenti alle povertà economiche e all'esclusione sociale, al problema della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell'unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l'appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio; si insisterà sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Si parlerà inoltre del concetto di cittadinanza europea, dei sensi di appartenenza. Si evidenzierà il ruolo dello Stato e della società nell'ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone ed il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile. Inoltre, partendo dal principio di sussidarietà, si potranno inserite tematiche concernenti le competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile, con riferimenti al Terzo Settore nell'ambito del welfare. Sarà infine importante assicurare una visione ampia di queste tematiche, nel senso di evidenziare sempre le dinamiche internazionali legate alla globalizzazione che investono anche le questioni nazionali e territoriali e di offrire un approccio multiculturale nell'affrontarle. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato - Durata: 2 ore. In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di "servizio" e di "civile La normativa vigente la carta di impegno etico - Durata: 2 ore. Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale. La Carta d Impegno Etico; Legge 64/2001; Decreto Legislativo 77/2002; Diritti e doveri del volontario del servizio civile - Durata: 4 ore. In tale modulo, strettamente collegato al precedente, occorrerà mettere in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrare la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. DPCM 4 febbraio 2009: Prontuario concernente la disciplina dei rapporto tra enti e volontari del servizio civile nazionale. Sul GURi n. 70 del ; DPCM 6 febbraio 2009: Prontuario contenente le disposizioni per lo svolgimento delle funzioni di controllo e verifica sull attuazione dei progetti di servizio civile nazionale. Doveri degli enti di servizio civile e infrazioni punibili con le sanzioni amministrative previste dall art. 3 bis della legge 6 marzo 2001, n. 64 (GURI n. 109 del 13 Maggio 2009); Il Contratto di servizio

14 civile. Presentazione dell Ente - Durata: 2 ore. In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l'anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell'ente accreditato. Presentazione del Comune di Paglieta: Storia, lo statuto, i valori, la mission, la Struttura Organizzativa, La Metodologia di lavoro, La rete istituzionale e civile, Azioni e progetti; Presentazione Enti partner di impiego nel progetto di Servizio Civile Nazionale Volontario; Il concetto di rete e partenariato civile; Il lavoro per progetti - Durata: 4 ore. Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile. Il progetto di Servizio Civile; Gli obiettivi e le azioni; Il Ruolo e le attività dei volontari; Il valore sociale del progetto d impiego; Indicatori di efficacia ed Esiti Attesi; Strumenti di verifica e di valutazione della crescita del volontario Durata: La formazione avrà un durata di 42 ore I tempi di erogazione della formazione generale conformemente al dettato della Circolare del 28 gennaio 2014 Monitoraggio del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale sulla formazione generale dei volontari in servizio civile nazionale saranno quello ipotizzati al punto a) ovvero 80% del monte ore destinato alla formazione generale entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto, il restante 20% a partire dal 210 giorno dall avvio del progetto e non oltre il 270 giorno Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia adottata sarà di tipo attivo e nello specifico verrà effettata una prima fase introduttiva in cui si adotterà una modalità di educazione formale. In seconda istanza verrà diffusamente adottata la metodologia dell Action Learning. Tale metodologia si caratterizza per un approccio esperenziale; attraverso l action learning è possibile vivere l esperienza diretta dei processi relazionali e gestionali che caratterizzano il nostro modo di agire. Ogni tematica viene affrontata legando la teoria con l esperienza diretta dei singoli attraverso attività di simulazione role playing che permettono l uso di strumenti utili al potenziamento delle abilità personali e professionali. Contenuti della formazione:

15 Modulo Istituzionale (6 ore) a. Il sistema nazionale di protezione civile (storia ed evoluzione; componenti del sistema, ecc.) b. Il Dipartimento della Protezione civile (riferimenti normativi, compiti, organizzazione e attività) c. La protezione civile nella dimensione internazionale (cooperazione, assistenza umanitaria, ecc.) Formatore: Mazzoni Gianluca 2. Modulo Formazione Civica (4 ore) a. Il ruolo dei cittadini nella prevenzione dei rischi b. Igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro: la legge 626/94 e seguenti Formatore: Mazzoni Gianluca 3. Modulo Formazione Sociale (4 ore) a. Il ruolo dei cittadini nelle catastrofi nazionali e internazionali (storia e caratteristiche) b. Il volontariato di protezione civile (storia e caratteristiche) Formatore: Mazzoni Gianluca 4. Modulo Formazione Culturale (20 ore) a. Il concetto di rischio b. La mappa dei rischi in Italia (sismico, idrogeologico, industriale, vulcanico, ecc.) c. Pianificazione e gestione delle emergenze Formatore: Mazzoni Gianluca 5. Modulo Formazione Professionale (32 ore) a. Analisi del progetto di servizio civile b. Per ogni servizio, i seguenti contenuti specifici: Servizio Metodologie di Pianificazione e Previsione: Il sistema nazionale dei centri funzionali: - inquadramento normativo; - gli Indirizzi operativi ; - finalità e compiti generali; - zone di allerta, soglie, livelli di criticità e livelli di allerta; - compiti, funzioni ed organizzazione della rete dei Centri Funzionali per le finalità di protezione civile e dei Centri di Competenza; misure di previsione e prevenzione non strutturate finalizzate alla riduzione del rischio idrogeologico ed idraulico elevato ai sensi del decreto legge 11 giugno 1998, n. 180, convertito, con modificazioni, nella legge 3 agosto 1998, n. 267, ed al governo delle piene. Servizio Rischio Idrogeologico: Attività di previsione e prevenzione del rischio idrogeologico 1. il quadro normativo vigente 2. definizione del rischio idrogeologico 3. definizione degli scenari di rischio 4. Interventi non strutturali di riduzione del rischio Attività del Servizio 1. Rapporti con le Regioni e degli Enti/Amministrazioni interessate 2. Attività ordinaria del Servizio relativa a segnalazioni di dissesto inviate al Dipartimento ed alla valutazione di eventi idrogeologici

16 intensi 3. Progetti e programmi di ricerca Strumentazione tecnica in uso Servizio Rischio Incendi: Il Servizio Rischio Incendi; La legge 353/2000 Legge quadro in materia di incendi boschivi; Linee Guida per la redazione dei piani regionali di programmazione delle attività di, previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi Attività del Servizio; Monitoraggio e coordinamento nei confronti delle Regioni e degli Enti/Amministrazioni interessati agli incendi boschivi; Attività del sistema di previsione delle condizioni favorevoli all innesco e propagazione del fuoco nell ambito del Centro Funzionale; Progetti e programmi di ricerca nazionali e internazionali; Strumentazione tecnica in uso Formatore: Mazzoni Gianluca 4 Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari nel progetto di servizio civile. Il modulo formativo-informativo tenderà a fornire le giuste informazioni sulle misure di prevenzione e di emergenza in relazione alle attività previste dal progetto. Devono essere valutate le eventuali interferenze tra le attività svolte dal volontario e le attività del Comune. Il programma del corso di formazione e informazione per i volontari si articola di tre diverse parti volte proprio a trasmettere nozioni tanto generiche quanto specifiche. Parte generica: parte formativa che esplora i concetti di formazione e informazione, la legislazione vigente, i soggetti attivi nella sicurezza sul lavoro e nella prevenzione e loro obblighi; Parte formativa: vengono esplorate le principali definizioni; individuazione dei rischi, valutazione dei rischi e segnaletica; Approfondimenti e focus: sui luoghi di lavoro, le attrezzature, i dispositivi di sicurezza e protezione. Durata : 8 ore - Formatore: Mazzoni Gianluca Durata: 74 ore. La formazione specifica sarà erogata entro e non oltre i 90 giorni dall avvio del progetto

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