SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Paglieta Albo e classe di iscrizione: Regionale - Abruzzo 4^ CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: G.A.E. Gioventù Educazione - Animazione Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: ASSISTENZA Area di Intervento: A02 Assistenza Minori Obiettivi del progetto: Il progetto G.A.E.-Gioventù, Animazione educazione viene proposto con l obiettivo generale di migliorare la qualità di vita dei minori residenti nel comune di Paglieta, in particolare quelli appartenenti alla fascia d età dai 3 ai 13 anni. In accordo con le evidenze riscontrate dall analisi del contesto territoriale e settoriale, e dalla offerta e domanda di servizi specifici, il raggiungimento dell obiettivo esplicitato presuppone un rafforzamento del supporto allo studio e delle attività socializzanti proposte alla popolazione target. Si vuole inoltre porre l accento su attività che favoriscano l integrazione della copiosa popolazione immigrata residente a Paglieta, infine si vuole rafforzare il servizio di ascolto ai genitori con l intento di cogliere bisogni emergenti e fornire pronte risposte. Sintetizziamo di seguito gli obiettivi specifici del progetto con relativi indicatori e risultato finale atteso: OBIETTIVI SPECIFICI Obiettivo Situazione ex ante Situazione ex post a) Incrementare gli N. bambini seguiti dal Incremento dei minori affiancati

2 interventi di sostegno allo studio rivolto ai minori b) Attivare azioni di educazione non formale per favorire la dimensione multiculturale c) Promuovere le occasioni di incontro e di confronto con le famiglie finalizzate a garantire maggiore sostegno alla genitorialità servizio Indicatore di partenza: 30 minori seguiti. N. attività/percorsi di educazione non formale proposti N. richieste accolte dal servizio di refezione scolastica; N. di incontri ed iniziative innovative a favore della genitorialità. dal servizio nelle attività di sostegno scolastico. Si prevede di raggiungere 45 minori Attivare un laboratorio di educazione alla multiculturalità da svolgersi nel doposcuola a cadenza almeno settimanale. Attivare un servizio rivolto alla popolazione immigrata target di educazione alla lingua italiana come L2. Monitoraggio del flusso di contatti del servizio di refezione scolastica; Risposta al 100% delle richieste pervenute al servizio di refezione. Risultato atteso La situazione che ci si propone di raggiungere alla fine del progetto vede una rete di servizi offerti alla popolazione target residente nel comune di Paglieta integrata e strutturata in attività di tipo assistenziale, debitamente affiancate da attività votate a stimolare il dialogo e la capacità della popolazione target di mantenere legami sociali. Il progetto infine vorrà favorire un ulteriore sostegno alla genitorialità attraverso il potenziamento dei servizi di ascolto e risposta in riferimento alle esigenze rilevate. Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Si delineano di seguito il ruolo e le attività previste per i volontari impiegati nel progetto, in stretta relazione con ognuno degli obiettivi specifici indicati. OBIETTIVO 1 - Incrementare gli interventi di sostegno allo studio rivolto ai minori Azioni Ruolo dei volontari

3 Potenziamento alle attività di sostegno allo studio ed alla socialità esistenti Attività di ascolto e rilevamento bisogni della popolazione target; Attività di supporto nelle azioni di promozione del servizio di accompagnamento allo studio dei minori delle scuole primaria e secondaria di primo grado; Partecipazione alle riunioni di coordinamento e di programmazione del servizio di sostegno allo studio e di ascolto dei minori Attività di supporto nell elaborazione della programmazione delle attività; Attività di supporto nella definizione delle carenze dei minori in campo scolastico; Attività di supporto nella definizione degli strumenti didattici più appropriati per il sostegno più adeguato Attività di supporto nelle azioni di sostegno scolastico a favore dei minori; Attività di supporto nell ideazione e realizzazione di attività logicoespressive; Attività di supporto nelle fasi di accompagnamento dei minori nello studio; Attività di costruzione delle schede di rilevazione; Attività di supporto nelle fasi di osservazione e ascolto dei minori; Attività di supporto nelle fasi di predisposizione e diffusione degli strumenti di monitoraggio; Attività di monitoraggio dei bisogni e delle esigenze espresse; Attività di segreteria nell organizzazione di incontri tra operatori e referenti per l organizzazione di interventi ad hoc sulla base dei risultati del monitoraggio; Attività di supporto nelle fasi di assistenza nell accesso al trasporto pubblico dei minori ed in fase di affluenza verso la scuola; Attività di ascolto, tesa a favorire una nuova dimensione relazionale del minore, con l intento di monitorare, attraverso il dialogo, costantemente il grado di soddisfazione da parte dei ragazzi del servizio reso;

4 Introduzione attività innovative e correttivi in risposta alle esigenze rilevate; Ideazione di nuovi laboratori ludico-didattici che siano in grado di facilitare l appredimento da parte dei minori; Predisposizione e conduzione delle attività ludico-ricreative; Predisposizione dei materiali e degli strumenti necessari per la realizzazione delle attività; Azioni di coinvolgimento nei processi ideativi e decisionali delle attività con i minori; Attività di supporto nell organizzazione e predispostone del materiale per disegnare, dipingere, manipolare, etc); Attività di supporto nel realizzare esperienze senso-percettive (manipolazione di materiali diversi per forma, consistenza, dimensioni;) Attività di lettura: libri, fiabe, racconti, etc. Partecipazione a gite; Accompagnamento per passeggiate, visite, commissioni; Ideazione ed animazione di cineforum; Sostegno extra-scolastico a domicilio per ragazzi con carenze; Orientamento per la scelta delle scuole secondarie di II grado; Punto di ascolto per le problematiche adolescenziali. Realizzazione di recite e attività extradidattiche; Attività di raccolta materiale educativo; Attività di Ausilio nelle attività di vigilanza e controllo sia durante le azioni di cura che durante i momenti ludico-educativi; Attività di supporto nell assistenza fisica durante le fasi di gioco dei bambini; Attività di vigilanza costante delle interazioni tra i piccoli; Attività di analisi e studio degli ambienti dedicati a sedi didattiche ed aggregative; Attività di riordino e custodia delle sedi al fine di una calda e sicura accoglienza dei bambini; Attività di organizzazione e sistemazione logistica degli spazi dedicati al gioco, alla cura, all educazione. Azioni di controllo e sorveglianza sulla sicurezza degli ambienti dedicati al gioco;

5 Rendicontazione attività e realizzazione report finale. Attività di monitoraggio affluenza alle attività, criticità e buone prassi; Raccolta del materiale di rendicontazione e redazione del report finale di attività; Presentazione report. OBIETTIVO 2 - Attivare azioni di educazione non formale per favorire la dimensione multiculturale Azioni Ruolo dei volontari Riunioni di Partecipazione a momenti di coordinamento rispetto alle attività; formazione, Partecipazione a momenti di formazione sul tema della multiculturalità e coordinamento e dialogo tra sull educazione non formale; volontari e staff Suddivisione di compiti e ruoli; di progetto sui temi Attività di collaborazione nello studio delle fasi previste dal progetto per dell educazione dare corpo ad interventi pertinenti ed efficaci intorno al tema della non formale e dell intercultura multiculturalità Ricerca materiale didattico ed ideazione percorsi educativi; Attività di supporto nelle fasi di analisi del contesto e nello studio delle criticità presenti intorno al fenomeno dell integrazione e della convivenza nella fascia minorile; Attività di ricerca su web, materiale bibliografico e riviste specializzate di metodologie didattiche sul tema dell interculturalità e di apprendimento della lingua italiana come L2; Attività di monitoraggio buone prassi a livello locale, nazionale, internazionale; Attività di contatto esperti della didattica non formale; Ideazione e pianificazione attività laboratoriali; Attività di calendarizzazione laboratori; Attività di indagine di gradimento delle idee proposte al target di progetto; Attività di sperimetnazione dei laboratori ideati; Attività di partecipazione ad incontri formativi sulla metodologia non formale

6 Realizzazione laboratori sull intercultura e sull apprendimento dell italiano come L2 Rendicontazione attività e realizzazione report finale. Ideazione e pianificazione attività laboratoriali; Attività di calendarizzazione laboratori; Attività di animazione dei laboratori di educazione non formale; Attività di supporto nell organizzazione eventi pubblici di educazione alla multiculturalità; Attività di supporto nelle attività di animazione di eventi pubblici; Raccolta di adesioni agli incontri di educazione alla lingua italiana come L2; Calendarizzazione incontri; Ideazione di nuovi laboratori ludico-didattici che siano in grado di facilitare l apprendimento da parte dei minori; Predisposizione e conduzione delle attività ludico-ricreative; Predisposizione dei materiali e degli strumenti necessari per la realizzazione delle attività; Azioni di coinvolgimento nei processi ideativi e decisionali delle attività con i minori; Attività di supporto nel realizzare esperienze senso-percettive (manipolazione di materiali diversi per forma, consistenza, dimensioni;) Attività di supporto nelle azioni di monitoraggio sull affluenza ai laboratori; Attività di supporto nelle azioni di rilevamento criticità ed opportunità; Supporto nelle attività di redazione report conclusivo delle attività; Affiancamento nella messa sul web del report conclusivo delle attività. OBIETTIVO 3 - Promuovere le occasioni di incontro e di confronto con le famiglie finalizzate a garantire maggiore sostegno alla genitorialità Azioni Ruolo dei volontari

7 Inserimento dei volontari nel servizio di refezione scolastica esistente; Attività di rilevazione delle esigenze dei genitori, monitoraggio grado di evasione delle richieste ed introduzione servizi innovativi in risposta; Attività di studio dei servizi comunali erogati a favore delle famiglie e dei minori; Attività di affiancamento al personale dell ente nella partecipazione a momenti di coordinamento e programmazione delle attività afferenti all obiettivo indicato; Attività di supporto nelle fasi di animazione dello sportello di refezione scolastica; Attività di raccolta delle richieste e trasmissione ai diretti interessati; Attività di orientamento ed informazione ai genitori; Attività di monitoraggio: quantità di richieste ricevute, evase, non evase; Trasmissione richieste non evase ai referenti scolastici; Affiancamento nell ideazione di iniziative in risposta alle esigenze inevase; Attività di supporto alle fasi di organizzazione di incontri sui temi specifici; Attività di supporto nelle azioni di ascolto e analisi delle esigenze; Attività di supporto nelle fasi di sperimentazione dei nuovi servizi Organizzazione ed attuazione tavole rotonde mensili tra referenti dell amministrazione, volontari e genitori. Attività di supporto nella calendarizzazione delle tavole rotonde tra referenti scolastici, comunali, genitori e volontari; Attività di segreteria nell organizzazione delle tavole rotonde; Affiancamento nella campagna informativo/promozionale afferente alle tavole rotonde; Presenza e trasmissione contributi nelle tavole rotonde; Raccolta risultanze delle tavole rotonde Attività di predisposizione del materiale di monitoraggio relativo alle tavole rotonde: questionari, interviste, etc; Attività di somministrazione dei questionari e delle interviste ai

8 genitori interessati dal progetto; Attività di raccolta ed elaborazione dei risultati emersi dalla campagna di ascolto; Attività di diffusione delle risultanze emerse; Azioni di coordinamento e sintesi delle istanze avanzate dai genitori dei bambini; Attività di supporto nelle azioni di reportistica delle esperienze legate ai laboratori didattici; Attività di trasmissione dei report ai centri d interesse. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 2 Numero posti con vitto e alloggio: 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 2 Numero posti con solo vitto: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: Partecipare ai momenti di socializzazione previsti da progetto. Frequenza di corsi, di seminari e ogni altro momento di incontro e confronto utile ai fini del progetto e della formazione dei volontari coinvolti. Disponibilità e flessibilità oraria. Sede di Attuazione di Denominazione Sede Comune Indirizzo Numero Volontari Comune di Paglieta Paglieta Via Martelli di Matteo, 10 2

9 Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: La promozione del progetto G.A.E. Gioventù, Animazione e Educazione, rappresenta un elemento dal forte valore aggiunto. In fatti, attraverso la promozione del progetto, si vuole promuovere anche il valore sociale dell intervento in tutta la comunità di Paglieta. A tal fine si prevede di fare uso di diversi strumenti di promozione utili a sensibilizzare i giovani e l intera opinione pubblica sul valore del progetto di servizio civile. Le azioni proposte che saranno realizzate sul territorio del comune di Paglieta saranno le seguenti: Sito Internet. Il progetto sarà promosso attraverso il sito del Comune di Paglieta Dove nella sezione dedicata sarà sviluppati un approfondimento sul progetto, sui suoi obiettivi, sull ambito di intervento al fine di far conoscere nel dettaglio la proposta progettuale a tutti i cittadini e in particolar modo ai giovani che volessero partecipare e candidarsi a vivere l esperienza di volontari di servizio civile. (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione attraverso internet, sul servizio civile sarà di 12 ore). Giornata evento. Organizzazione di una giornata evento sul servizio civile dove sarà presentata l esperienza del servizio civile e nello specifico il progetto G.A.E. Gioventù, Animazione e Educazione. In occasione della giornata informativa sarà distribuito materiale informativo sul servizio civile e la modulistica relativa alla presentazione delle domande di servizio civile. Il lavoro di organizzazione della giornata sarà di complessive 12 ore di cui 8 ore in modalità back office per la preparazione dei volantini, del materiale promozionale, per la organizzazione logistica dell evento e di ulteriori 4 ore in modalità front office per la realizzazione della giornata. La giornata sarà articolata, infatti, su 4 ore di attività dedicate alle azioni e attività di comunicazione e sensibilizzazione sul servizio civile. La giornata evento sarà organizzata preoccupandoci di raggiungere la più vasta gamma di giovani possibili ma tenendo in considerazione anche la specificità del target. La giornata evento sarà organizzati durante momenti particolarmente significativi (festa del paese, sagra, etc) al fine di garantire la massima riuscita all evento promozionale. (La durata degli interventi di promozione e sensibilizzazione, attraverso l organizzazione della giornata evento sul servizio civile sarà di 12 ore) Logo. Un'altra azione di comunicazione sarà garantita attraverso la predisposizione e realizzazione di un logo destinato a promuovere l esperienza del servizio presso il Comune di Paglieta. In tal modo si renderà visibile l impegno del comune di Paglieta a favore del servizio civile e a favore in senso più generale nei confronti delle nuove generazioni e di tutta la cittadinanza (La durata degli interventi di ideazione, progettazione e realizzazione del logo sarà di 12 ore) L Impegno complessivo, per ciascuna sede di servizio coinvolta nel progetto sarà di nelle attività di comunicazione e promozione del presente progetto di servizio civile sarà di 36 ore

10 Criteri e modalità di selezione dei volontari: Il sistema di selezione presentato per il progetto G.A.E. Gioventù, Animazione Educazione dal Comune di Paglieta risponde prima di ogni altra cosa all esigenza di considerare il Servizio Civile come una grande opportunità di crescita per tutti i giovani del nostro paese che abbiano i requisiti di accesso. In tal senso il sistema che segue tende a garantire la parità di accesso all esperienza a tutti i ragazzi e le ragazze che ne abbiano titolo. Alla luce delle riflessioni espresse è importante per il Comune di Paglieta, al fine di ottenere il migliore risultato possibile, seguire pochi ma fondamentali criteri generali nel processo di selezione. Va detto che il sistema proposto comporta l attribuzione di un punteggio massimo pari a 100 punti, suddivisi in 60/100 punti per il colloquio di selezione e 40/100 punti per la valutazione dei titoli di studio e delle esperienze di lavoro e volontariato. Il Modello proposto, quindi, prevede l articolazione della procedura di selezione in due momenti valutativi: Valutazione dei titoli di studio e delle esperienze di lavoro e volontariato; Colloquio; La Valutazione dei titoli di studio e delle esperienze di lavoro e volontariato, comporta l attribuzione di un punteggio complessivo pari a 40 punti. L articolazione del punteggio è divisa tra i titoli di studio che danno diritto ad un punteggio massimo di 8 punti e le esperienze di lavoro e di volontariato il cui punteggio massimo è pari a 32 punti. Una simile articolazione del punteggio, è finalizzata a premiare quei giovani candidati che nel corso della loro vita sono stati protagonisti di esperienze di lavoro e di volontariato. valutazione dei titoli di studio, Max 8 Punti valutazione delle esperienze di lavoro e volontariato. Max 32 Punti VALUTAZIONE DEI TITOLI DI STUDIO. (Max 8 punti) La valutazione dei titoli di studio, comporta l attribuzione di punteggio nel modo che segue: LAUREA V.O. e/o MAGISTRALE ATTINENTE AL PROGETTO: 8 PUNTI LAUREA V.O. e/o MAGISTRALE NON ATTINE AL PROGETTO: 7 PUNTI LAUREA TRIENNALE ATTINENTE AL PROGETTO 6 PUNTI LAUREA TRIENNALE NON ATTINENTE AL PROGETTO 5 PUNTI DIPLOMA ATTINENTE AL PROGETTO: 4 PUNTI DIPLOMA NON ATTINENTE PROGETTO: 3 PUNTI LICENZA SCUOLA MEDIA INFERIORE: 2 PUNTI VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE DI LAVORO E DI VOLONTARIATO. (Max 32 punti) La valutazione delle esperienze di lavoro e di volontariato, comportano l attribuzione di un punteggio massimo pari a 32 punti, attribuendo 2 punti per ogni mese o frazione di mese pari o superiore ai 15gg per un periodo massimo valutabile di 16 mesi. Resta inteso che per procedere alla attribuzione dei punteggi, l esperienza di lavoro e di volontariato deve esser descritta in maniera chiara e completa con indicazione del luogo, della durata e della tipologia di attività svolta. In mancanza degli elementi

11 descritti non si procederà all attribuzione dei alcun punteggio. b) COLLOQUIO. (Max 60 punti) Il colloquio di selezione è condotto, congiuntamente, da un selettore accreditato e da uno psicologo iscritto all ordine e/o da altro personale in possesso di titoli accademici idonei riconosciuti dalla legge. Il colloquio comporta l attribuzione del punteggio massimo di 60 punti è determina l idoneità dei candidati. Vista la natura della prova, infatti, si ritiene lo strumento del colloquio adatto a determinare l idoneità dei candidati all esperienza di servizio civile. La stessa viene determinata dal punteggio minimo di 36/60 raggiunti in fase di colloquio. Indicazioni delle soglie minime di accesso previste dal sistema: Le soglie minime di accesso previste dal Sistema che si intende adottare si riferiscono al punteggio maturato dai giovani volontari in fase di colloquio. Il candidato, alla luce di tale sistema, per essere ritenuto idoneo dovrà pertanto raggiungere il punteggio minimo di 36/60 in fase di colloquio. Il punteggio complessivo del candidato sarà dato dalla somma dei punti ottenuti nella valutazione dei titoli di studio, nella valutazione dell esperienze di lavoro e di volontariato e dal punteggio ottenuto nel colloquio. Il punteggio massimo ottenibile è pari a 100 punti. I 100 punti sono così articolati: Valutazione Titoli di Studio Valutazione Esperienze di lavoro e di volontariato Colloquio Totale Max 8 Punti Max 32 Punti Max 60 Punti Max 100 Punti Si precisa peraltro che per rispondere alle indicazioni fornite dalla Giunta regionale riportate al punto 4 dell allegato A Criteri aggiuntivi della Regione Abruzzo, il progetto prevede in fase di selezione i seguenti criteri: attribuzione di un punteggio ulteriore di 3 punti a favore dei giovani a bassa scolarizzazione (medie inferiori); e a giovani in condizioni di disabilità (ai sensi della legge 104/92); garantire laddove possibile l equilibrio di genere tra i volontari avviati al servizio. CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: Non sono presenti accordi finalizzati al riconoscimento dei crediti formativi Eventuali tirocini riconosciuti : Non sono presenti accordi finalizzati al riconoscimento dei tirocini Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

12 Le competenze acquisibili si riferiscono alle seguenti voci: Le competenze acquisibili saranno riferite a: Abilità di problem solving; Potenziamento delle capacità relazionali con i cittadini Rafforzamento delle proprie capacità informatiche; Ottimizzazione delle proprie abilità organizzative; Potenziamento delle proprie abilità nell ascolto e nell analisi del bisogno; Capacità di lavorare in gruppo; Potenziamento delle proprie abilità artistiche Formazione generale dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia adottata nel presente modulo di formazione è incentrata essenzialmente sul coinvolgimento diretto dei soggetti in formazione al fine di condividere a tutti i livelli gli argomenti ed i contenuti del progetto di formazione. Tale aspetto, si ritiene particolarmente importante per il raggiungimento degli obiettivi espressi; infatti, soltanto attraverso una partecipazione attiva dei ragazzi è possibile intervenire nei processi di condivisione e di rielaborazione dei concetti trattati. Al fine di favorire una costante e continua partecipazione attiva dei volontari si farà ricorso a dinamiche non formali nel processo formativo attraverso tecniche di brainstorming, animazioni, giochi di ruolo, esercitazioni, simulazioni, il T-group. L idea è quella che non ci si deve limitare a trasmettere idee-concetti, ma si deve anche puntare a far acquisire consapevolezza e attitudini. Si devono fornire, laddove possibile, risposte ai problemi sollevati ma più di tutto si deve cercare di fornire e attivare competenze. Il gruppo in formazione deve essere valorizzato come strumento di apprendimento. La metodologia adottata sarà pertanto prevalentemente attiva, anche se nella microprogettazione delle singole lezioni si farà, laddove necessario, ricorso anche ad una metodologia più classica: la lezione frontale tesa a favorire il trasferimento di numerose informazioni utili ai volontari al fine dell espletamento del loro servizio. L intervento formativo avrà, pertanto, nelle sue diverse fasi, due distinte caratterizzazioni : Lezione frontale: Le lezioni frontali affronteranno l aspetto formativo di tipo colmativo con lo scopo di preparare i volontari ad assolvere a specifiche mansioni e attività previste nei progetti attraverso l offerta di informazioni indispensabili per gestire al meglio la propria esperienza di volontari. Tale modalità sarà erogata per non meno del 40% del monte orario complessivo della formazione generale ed in particolare per i moduli 2, 3, 5 e 6 descritti al punto 34 relativi ai temi del dovere difesa della patria, la difesa civile non armata e non violenta, la normativa vigente e alla Carta di Impegno Etico. Dinamiche non formali Il ricorso alle dinamiche non formali affronteranno l aspetto formativo di tipo integrativo con lo scopo di facilitare l inserimento e l adattamento dei singoli nell organizzazione, agire in un contesto di integrazione sociale, creare senso di

13 appartenenza e gestire i conflitti. Tale modalità, prevede sarà erogata per non meno del 40% del monte orario complessivo della formazione generale ed attraverserà trasversalmente molti dei moduli formativi previsti con esclusione dei moduli 3 e 6 descritti al punto 34 relativi ai temi del dovere difesa della patria, la difesa civile non armata e non violenta, la normativa vigente e alla Carta di Impegno Etico. Contenuti della formazione:

14 Il Contenuto della formazione generale sarà strutturato nei seguenti moduli formativi L identità del gruppo in formazione - Durata 6 ore. Introduzione della scaletta dell intervento formativo, orari, luoghi, contenuti. Illustrazione della metodologia formativa, il modello di Kolbe, strumenti partecipativi, brainstorming, role- playing, attività laboratoriali (manufatti, educativi, teatrali, etc.) Si tratta di un modulo/laboratorio nel quale il formatore, utilizzando tecniche formative appropriate, lavorerà alla definizione di un'identità di gruppo dei volontari in servizio civile che esprimeranno le loro idee sul servizio civile, le proprie aspettative, le motivazioni e gli obiettivi individuali. Il formatore, partendo dai concetti di "patria", "difesa senza armi", "difesa nonviolenta", ecc., avrà come obiettivo non la condivisione e/o accettazione del significato che le istituzioni attribuiscono a tali parole, bensì quello di creare nel volontario la consapevolezza che questo è il contesto che legittima lo Stato a sviluppare l'esperienza di servizio civile. Dall obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà - Durata :4 ore. Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale, sottolineando gli elementi di continuità e di discontinuità fra il "vecchio" servizio civile degli obiettori di coscienza e il "nuovo" servizio civile volontario, con ampi riferimenti alla storia del fenomeno dell'obiezione di coscienza in Italia e ai contenuti della legge n. 230/98. Il dovere di difesa della Patria - Durata: 4 ore. A partire dal dettato costituzionale, se ne approfondirà la sua attualizzazione anche alla luce della recente normativa e della giurisprudenza costituzionale. In particolare, si illustreranno i contenuti delle sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, in cui si dà contenuto al concetto di difesa civile o difesa non armata. Possono inoltre essere qui inserite tematiche concernenti la pace e diritti umani alla luce della Costituzione italiana, della Carta Europea e degli ordinamenti delle Nazioni Unite. La Difesa civile non armata e non violenta - Durata: 4 ore. Questo modulo, nei contenuti, è strettamente collegato ai moduli di cui ai punti 2) e 3). Muovendo da alcuni cenni storici di difesa popolare nonviolenta, si presenteranno le forme attuali di realizzazione della difesa alternativa sul piano istituzionale, di movimento e della società civile. Nell'ambito di riferimenti al diritto internazionale si possono inoltre approfondire le tematiche relative alla "gestione e trasformazione nonviolenta dei conflitti", alla "prevenzione della guerra" e alle "operazioni di polizia internazionale", nonché ai concetti di "peacekeeping", "peace-enforcing" e "peacebuilding". protezione Civile - Durata: 2 ore. In questo modulo verranno forniti elementi di protezione civile intesa come collegamento tra difesa della Patria e difesa dell'ambiente, del territorio e delle popolazioni. Si evidenzieranno le

15 problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. La solidarietà e le forme di cittadinanza - Durata: 4 ore. In questo modulo si partirà dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza per affrontare il tema delle limitazioni alla loro concretizzazione. In tale ambito saranno possibili riferimenti alle povertà economiche e all'esclusione sociale, al problema della povertà e del sottosviluppo a livello mondiale, alla lotta alla povertà nelle scelte politiche italiane e negli orientamenti dell'unione Europea, al contributo degli Organismi non Governativi. Verrà inoltre presentato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l'appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio; si insisterà sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Si parlerà inoltre del concetto di cittadinanza europea, dei sensi di appartenenza. Si evidenzierà il ruolo dello Stato e della società nell'ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone ed il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile. Inoltre, partendo dal principio di sussidarietà, si potranno inserite tematiche concernenti le competenze dello Stato, delle Regioni, delle Province e dei Comuni nei vari ambiti in cui opera il servizio civile, con riferimenti al Terzo Settore nell'ambito del welfare. Sarà infine importante assicurare una visione ampia di queste tematiche, nel senso di evidenziare sempre le dinamiche internazionali legate alla globalizzazione che investono anche le questioni nazionali e territoriali e di offrire un approccio multiculturale nell'affrontarle. Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato - Durata: 4 ore. In questo modulo verranno evidenziate le affinità e le differenze tra le varie figure che operano sul territorio. Sarà chiarito il significato di "servizio" e di "civile La normativa vigente la carta di impegno etico - Durata: 4 ore. Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale. La Carta d Impegno Etico; Legge 64/2001; Decreto Legislativo 77/2002; Diritti e doveri del volontario del servizio civile - Durata: 4 ore. In tale modulo, strettamente collegato al precedente, occorrerà mettere in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrare la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale. DPCM 4 febbraio 2009: Prontuario concernente la disciplina dei rapporto tra enti e volontari del servizio civile nazionale. Sul GURi n. 70 del ; DPCM 6 febbraio 2009: Prontuario contenente le disposizioni per lo svolgimento delle funzioni di controllo e verifica sull attuazione dei progetti di servizio civile nazionale. Doveri degli enti di servizio civile e infrazioni punibili con le sanzioni amministrative previste dall art. 3 bis della legge 6 marzo 2001, n. 64 (GURI n. 109 del 13 Maggio 2009); Il Contratto di servizio

16 civile. Presentazione dell Ente - Durata: 2 ore. In questo modulo, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l'anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative dell'ente accreditato. Presentazione del Comune di Paglieta: Storia, lo statuto, i valori, la mission, la Struttura Organizzativa, La Metodologia di lavoro, La rete istituzionale e civile, Azioni e progetti; Presentazione Enti partner di impiego nel progetto di Servizio Civile Nazionale Volontario; Il concetto di rete e partenariato civile; Il lavoro per progetti - Durata: 4 ore. Questo modulo, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile. Il progetto di Servizio Civile; Gli obiettivi e le azioni; Il Ruolo e le attività dei volontari; Il valore sociale del progetto d impiego; Indicatori di efficacia ed Esiti Attesi; Strumenti di verifica e di valutazione della crescita del volontario Durata: La formazione avrà un durata di 42 ore I tempi di erogazione della formazione generale conformemente al dettato della Circolare del 28 gennaio 2014 Monitoraggio del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale sulla formazione generale dei volontari in servizio civile nazionale saranno quello ipotizzati al punto a) ovvero 80% del monte ore destinato alla formazione generale entro e non oltre il 180 giorno dall avvio del progetto, il restante 20% a partire dal 210 giorno dall avvio del progetto e non oltre il 270 giorno Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Tecniche e metodologie di realizzazione previste: La metodologia adottata sarà di tipo attivo e nello specifico verrà effettata una prima fase introduttiva in cui si adotterà una modalità di educazione formale. In seconda istanza verrà diffusamente adottata la metodologia dell Action Learning. Tale metodologia si caratterizza per un approccio esperenziale; attraverso l action learning è possibile vivere l esperienza diretta dei processi relazionali e gestionali che caratterizzano il nostro modo di agire. Ogni tematica viene affrontata legando la teoria con l esperienza diretta dei singoli attraverso attività di simulazione role playing che permettono l uso di strumenti utili al potenziamento delle abilità personali e professionali Contenuti della formazione:

17 La formazione specifica sarà centrata sulle attività di progetto e in riferimento alle stesse affronterà tutti gli argomenti necessari perché i volontari possano crescere e rendersi autonomi nelle attività di progetto. La formazione specifica prevede i seguenti contenuti: Modulo Introduttivo: I servizi comunali per i minori: Funzioni, pratiche, ruolo e strumenti; Il nesso critico tra servizi efficaci e contesti culturali diversificati; Tecniche di monitoraggio di progetti sociali e di mappatura dei servizi sociali; Strumenti per la programmazione e il coordinamento di interventi sociali; Tecniche per la raccolta dei bisogni e per la Customer Satisfaction. Durata: 10 ore Formatore: Lorenzo Scaglione Modulo Formativo: Elementi di animazione sociale; La gestione dei conflitti; La dimensione dell ascolto empatico; Open space e tecnica di apprendimento; Legge 285/97 "Disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l'infanzia e l'adolescenza"; Il valore sociale, civile e culturale dei servizi per l infanzia. Durata: 10 ore - Formatore: Lorenzo Scaglione Modulo Formativo: Elementi di conduzione del gruppo e comunità; Strumenti di didattica per bambini; Tecniche di apprendimento per minori; La Ludoteca: le caratteristiche dello spazio-gioco; Il gioco come strumento per lo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale del bambino; Strategie per la creazione e la gestione di laboratori tematici; Tecniche di animazione per bambini; Tecniche per la gestione di eventi e momenti ricreativi: ruoli e responsabilità dell animatore nella conduzione dei gruppi; L animazione teatrale e le sue finalità didattiche; Nozioni di puericultura. Durata: 16 ore - Formatore: Lorenzo Scaglione Modulo formativo: Comportamenti a rischio nell'infanzia e nell'adolescenza; Strumenti e strategie di socializzazione ed integrazione; I laboratori come strumenti di socializzazione e apprendimento; Autonomia e responsabilità nei bambini. Durata: 10 ore Formatore: Lorenzo Scaglione Modulo formativo: Tecniche di ascolto e analisi; Il coinvolgimento genitoriale e il sostegno alla famiglia; Minori in situazione di disagio: l importanza della dimensione familiare; Gli indicatori del disagio minorile. Durata: 20 ore. Formatore: Lorenzo Scaglione Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all impiego dei volontari nel progetto di servizio civile. Il modulo formativo-informativo tenderà a fornire le giuste informazioni sulle misure di prevenzione e di emergenza in relazione alle attività previste dal progetto. Devono essere valutate le eventuali interferenze tra le attività svolte dal volontario e le attività del Comune. Il programma del corso di formazione e informazione per i volontari si articola di tre diverse parti volte proprio a trasmettere nozioni tanto generiche quanto specifiche. Parte generica: parte formativa che esplora i concetti di formazione e informazione, la legislazione vigente, i soggetti attivi nella sicurezza sul lavoro e nella prevenzione e loro obblighi; Parte formativa: vengono esplorate le principali definizioni; individuazione dei rischi,

18 valutazione dei rischi e segnaletica; Approfondimenti e focus: sui luoghi di lavoro, le attrezzature, i dispositivi di sicurezza e protezione. Durata : 8 ore Formatore: Mazzoni Gianluca Durata: 74 ore. La formazione specifica sarà erogata entro e non oltre i 90 giorni dall avvio del progetto

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