Leadership e motivazione in azione
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- Nicoletta Corradi
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1 Leadership e motivazione in azione Prof. Vittorio D'Amato venerdì 7 febbraio 2014
2 Leadership Si verifica ogni volta che qualcuno tenta di condurre, guidare il comportamento di uno o più individui, a prescindere dal motivo.
3 1.I leader DANNO IL SIGNIFICATO
4 I leader non si limitano a fare prodotti e a prendere decisioni. I leader danno il significato Tom Peters
5 Inserisconoogni compitoall internodi un contestopiù ampio.
6 Immaginare il futuro
7 Definisce e coinvolge le persone nel conseguimento di una meta.
8 La sfida è la possibilità di bandire la noia e la monotonia.
9 Nessuno viene ricaricato dalla mediocrità o dal tentare un qualcosa di solo un po più impegnativo.
10 Una sfida guida una persona, una funzione od una azienda, fino a quando non viene conseguita. Poi va subito sostituita con un altra ancora più sfidante.
11 Quando le persone non hanno una sfida, quando trascurano lo sviluppo della capacità creativa della mente, cadono in preda al vittimismo.
12 Sfida e piacere costituiscono i requisiti psicologici necessari a creare uno stato mentale di flusso.
13 Sfida Una fantastica avventura che desideriamo vedere realizzata.
14 2.I leader FANNO!
15 La leadership è performance
16 Execution TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE. I LEADER SANNO REALIZZARE IL CAMBIAMENTO.
17 La leadership senza la disciplina dell esecuzione è incompleta e inefficace. Senza la capacità di esecuzione, tutte le altre qualità della leadership sono vuote.
18 Focalizzazione Ciò che più conta & Esecuzione Farlo accadere
19 Le 4 discipline dell execution Focalizzatevi su ciò che è strategicamente importante
20 Il principio chiave che molti non riescono a capire circa la focalizzazione è che le persone sono naturalmente inclini a focalizzarsi su una cosa alla volta in maniera eccelente.
21 Focalizzarsi solo su pochi e cruciali obiettivi diventa di fondamentale importanza. Alcuni traguardi sono chiaramente più critici di altri. Bisogna imparare a distinguere tra ciò che è importante e tra ciò che è strategicamente importante
22 Un obiettivo strategicamente importante genera serie conseguenze, il suo mancato conseguimento rende tutte le altre conquiste irrilevanti.
23 Quali sono le priorità? Classificazione degli Stakeholder: quali sono le cose importanti che dovreste fare per soddisfare i bisogni degli stakeholder aziendali? Classificazione strategica: qual è la cosa più conveniente che si possa fare per portare avanti la nostra strategia? Classificazione economica: tra i nostri obiettivi potenziali, quali sono i pochi che darebbero il riscontro economico più significativo?
24 Quali sono le priorità? Classificazione degli Stakeholder Aumenta la fidelizzazione del cliente? Accende la passione e l energia delle persone? Ha un impatto favorevole su fornitori, venditori, partner, investitori?
25 3.ScegliereI giusticompagnidi viaggio
26 Chi ci accompagna nel viaggio? LE PERSONE NON SONO LA COSA PIÙ IMPORTANTE. LO SONO QUELLE GIUSTE.
27 Competitività significa anche coinvolgere chi potrebbe incidere sul futuro dell azienda.
28 4. I leader RI-fanno!.
29 Miglioramento continuo costante.
30 5.I leader non imitano INNOVANO
31 Sfidare i Processi Leadership e un processo attivo, e la ricerca della sfida e del cambiamento dello status quo. La ricerca delle Opportunità Sperimenta e prende rischi calcolati
32 Il leader è un generatore di ordine e di caos.
33 Continua voglia di andare avanti. Non sentirsi mai arrivati.
34 Ma essattamente noiin checosasiamocosì straordinariamente diversi?
35 6.I leader non creano discepoli, MA ALTRI LEADER!
36 Il compito dei leader è di creare altri leader, non altri seguaci Tom Peters
37 7. Gestire lo stress
38 La leadership è una condizione caratterizzata da stress cronico con periodiche crisi di stress acuto.
39 8.I leader sono Curiosi
40 9.Apprendere
41 Il miglior docente del mondo non può costringervi ad apprendere, ognuno di noi ha un ruolo attivo da giocare ed è in gran parte responsabile del suo apprendimento.
42 Ai leader piace imparare. Pieni di passione per le proprie idee e i propri interessi, dedicano moltissima energia e attenzione a qualsiasi cosa sia importante per loro.
43 Tutti i leader devono possedere una eccellente competenza personale. Tutti i leader devono possedere un punto di forza principale. Tutti i leader devono possedere almeno una capacità media negli aspetti della leadership in cui sono più deboli. Più un leader fa carriera più deve eccellere in altri ambiti della leadership.
44 10.Ricercanola ragioneultima
45 Il leader è uno capace di vedere i mille rimbalzi della pallina. Il leader è ansioso di costruire il miglior quadro possibile, quello che possiede una visuale a 360, è ansioso di vedere se da altre visuali che lui conosce poco emergono fattori che egli non vede per giungere alla ragione ultima.
46 La Leadership Situazionale è il processo volto a influenzare le attività di un individuo o di un gruppo che si impegna per il conseguimento di obiettivi in una determinata situazione. L = f ( l, c, s ) leader collaboratore variabili situazionali
47 (elevato) Comportamento di relazione (basso) Molto sostegno e poca guida Poco sostegno e poca guida Molto sostegno e molta guida Poco sostegno e molta guida (basso) Comportamento direttivo (elevato)
48 Lo stile di leadership di una persona implica sempre una certa combinazione di: COMPORTAMENTO DIRETTIVO definire i ruoli definire gli obiettivi spiegare i compiti stabilire modelli di organizzazione, canali comunicazione e metodi COMPORTAMENTO DI RELAZIONE aprire canali di comunicazione offrire sostegno socioemotivo, gratificazioni psicologiche assumere comportamenti agevolanti
49 Leadership situazionale si fonda su un azione reciproca che si svolge tra: la quantità di guida e direzione: COMPORTAMENTO DIRETTIVO la quantità di sostegno socioemotivo: COMPORTAMENTO DI RELAZIONE il livello di prontezza dei collaboratori nel perseguimento di uno specifico compito, funzione o obiettivo: MATURITA
50 Motivazione e Cambiamento
51 Gerarchia dei bisogni elevata Fisiologici Intensità dei bisogni Sicurezza (protezione) Sociali (appartenenza) Stima (riconoscimento) bassa Autorealizzazione
52 elevata Il bisogno che predomina sugli altri determina il comportamento. FORZA DEL BISOGNO bassa A B C D E BISOGNO
53
54 La motivazione designa dunque i motivi che ci spingono all azione.
55 Gerarchia dei bisogni di Maslow Gerarchia dei timori sul posto di lavoro Bisogni di autorealizzazione Bisogni di stima Bisogni di affetto Bisogni di sicurezza Bisogni fisiologici Non crescere professionalmente Non soddisfare le attese Non integrarsi Perdita del posto di lavoro al momento di agire il comportamento dell uomo è guidato dal bisogno che sente più intensamente; un bisogno soddisfatto non stimolerà più alla stessa maniera di uno non ancora soddisfatto.
56 Teoria dei bisogni relazionali sostiene il concetto di universalità, continuità e progressività dei bisogni relazionali. Universalità. Bisogni che sono presenti indipendentemente dallo status economico, dalla posizione di responsabilità o di potere delle persone. Continuità Avere soddisfatto un bisogno relazionale non implica che si possa trascurarlo nel futuro o che si debba passare alla soddisfazione di un bisogno differente. Progressività Se un bisogno relazionale non viene soddisfatto, si ripresenterà sempre più forte. Questa teoria individua tre bisogni relazionali di base: Bisogno di ascolto Bisogno di feedback Bisogno di partecipare
57 Secondo Alderfer la motivazione non è una piramide gerarchica: non è necessario soddisfare prima un bisogno per poi accedere a un altro e si può essere stimolati da più bisogni contemporaneamente.
58 Frederick Herberg ipotizzò la teoria bi-fattoriale della motivazione. Tale teoria mette in evidenza due categorie di fattori: quelli generatori di insoddisfazione che riguardano essenzialmente l ambiente di lavoro e quelli portatori di soddisfazione che riguardano il contenuto del lavoro e le gratificazioni che procura. i fattori ambientali possono demotivare ma che la loro soppressione non genera necessariamente motivazione. la vera motivazione è interiore (motivazione intrinseca meno interessante è il lavoro più le persone saranno sensibili a stimoli esterni.
59 La motivazione, come l apprendimento ed il cambiamento è principalmente autodiretta. Vale a dire che il nostro comportamento cambia quando è il risultato di una decisione o di una scelta.
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