Il quadro di riferimento

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il quadro di riferimento"

Transcript

1 Il quadro di riferimento A.A Dott.ssa Alessandra Stefanoni 1

2 L oggetto di studio L azienda La ricerca, l individuazione e la condivisione dei caratteri universali dell azienda Caratteri riscontrabili indipendentemente dall epoca e dall ambiente culturale in cui operano Il ruolo dell uomo in questo contesto bisogni 2

3 L Azienda Complesso di beni organizzato per la produzione di altri beni o servizi 3

4 Il codice di riconoscimento aziendale 1) Comunità di individui tesa al soddisfacimento dei bisogni umani 2) Organismo strutturato in più organi 3) Ha quale suo fine ultimo la soddisfazione mediata od immediata dei bisogni umani 4) Assolve una funzione economica 5) Depositaria di autonomo potere decisionale 6) Soggetto riconosciuto dall ordinamento giuridico 7) Possiede un patrimonio destinato all esercizio della funzione economica assunta 8) Polo di partenza e di arrivo di flussi (comunicazione) generati da rapporti di gestione esterna 4

5 I bisogni Tutte le manifestazione fisiche o psicologiche di uno stato di disagio, di sofferenza, di tristezza, di insoddisfazione Rilevano la mancanza di qualcosa ritenuto indispensabile od opportuno e di cui si sente il desiderio e si avverte l esigenza Si correlano, si riferiscono ed attengono ad oggetti o cose, materiali od immateriali Impossibilità di soddisfare tutti i bisogni scala dei bisogni 5

6 LA SCALA DEI BISOGNI INDIVIDUALI MASLOW HERZBERG DI AUTOREALIZZAZIONE BISOGNI INDIVIDUALI DI STIMA DI AFFILIAZIONE MOTIVAZIONALI DI SICUREZZA PRIMARI O FISIOLOGICI IGIENICI 6

7 I bisogni ed i beni Il soddisfacimento dei bisogni avviene: a) Disponendo dei beni (materiali od immateriali) b) Appropriandosi della loro essenza, ovvero del loro valore Per Beni intendiamo: Cose ed oggetti che servono e sono atti a soddisfare i desideri ed a calmare i bisogni 7

8 I beni Rinnovabilità dei bisogni Non si presentano una sola volta Richiedono di essere soddisfatti ciclicamente ad intervalli di tempo più o meno ampi Soddisfacimento continuo dei bisogni emersi Beneficiare di un flusso di beni e di servizi 8

9 I beni Bene: ciò che serve a soddisfare un bisogno Materiali ed immateriali Economici e non economici A fecondità semplice o a fecondità ripetuta Beni annuali, a veloce rigiro, di attivazione Beni pluriennali, a lento rigiro, durevoli 9

10 I beni a fecondità semplice e ripetuta Beni a fecondità ripetuta Beni pluriennali Si esauriscono attraverso l uso continuato nel tempo Rilasciano il loro valore in più atti di impiego in conseguenza del loro logorio o deterioramento Si prestano a costituire ricchezza Beni a fecondità semplice Beni annuali Riferimento all anno come unità di misura 10

11 Scarsità dei beni Scarsità dei beni da destinare, in modo diretto od indiretto, alla soddisfazione dei bisogni - I beni sono scarsi dunque economici Oltre ad essere desiderati sono disponibili in quantità limitata Siamo disposti a pagare un prezzo 11

12 Le funzioni economiche a) Produzione: processo di trasformazione degli inputs in outputs b) Consumo: utilizzazione di beni o servizi ai fini del soddisfacimento dei bisogni umani c) Risparmio: parte non consumata del reddito conseguito d) Investimento: destinazione del risparmio all ottenimento di mezzi di produzione e) Innovazione: mettere in opera una concezione nuova della produzione 12

13 Le funzioni economiche Funzione = compito specifico, assegnato o riconosciuto nell ambito di una attività organizzativa o di una struttura 1) Da una parte: produzione di beni ed apprestamento di servizi 2) Dall altra: consumo di beni prodotti ed utilizzazione di servizi apprestati per la soddisfazione dei bisogni umani 3) Da cui: funzioni agenti economici ad essi preposti: - imprese - aziende di erogazione 13

14 Classificazione delle aziende sulla base delle funzioni economiche di produzione imprese di erogazione di consumo di erogazione composte miste 14

15 Quadro di riferimento Ogni comunità umana per ottenere i beni atti al soddisfacimento dei bisogni dei propri componenti ha avuto disponibili due sistemi di fattori: a) Le risorse naturali b) Le conoscenze dei componenti la comunità 15

16 Economia Aziendale Disciplina che studia i criteri che presiedono alla conduzione di qualsiasi tipo di azienda indipendentemente cioè dallo specifico bene fabbricato o dal servizio reso Indaga sui criteri da seguire per: assumere razionali e responsabili decisioni operative elaborare i modi di organizzare le risorse destinate alle attività intraprese recepire e realizzare innovazioni di prodotto e di processo, onde migliorare la qualità della vita degli uomini Utilizzo di informazioni quantitativo monetarie acquisite ed elaborate da strumenti contabili (Ragioneria) 16

Modello a raggiera A.A Dott.ssa Alessandra Stefanoni

Modello a raggiera A.A Dott.ssa Alessandra Stefanoni Modello a raggiera A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni Rapporti di scambio e Modello a raggiera Individuazione dei legami - rapporti di scambio che vengono instaurati, a vario titolo, con altre

Dettagli

Aspetto economico e finanziario della gestione

Aspetto economico e finanziario della gestione Aspetto economico e finanziario della gestione A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni Aspetto economico e finanziario della gestione esterna Un azienda per assolvere alla missione che la caratterizza

Dettagli

Gestione e caratteristiche dei flussi

Gestione e caratteristiche dei flussi Gestione e caratteristiche dei flussi A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni L Economia Aziendale studia contemporaneamente: l organizzazione: le combinazioni dei fattori materiali e immateriali

Dettagli

MOTIVAZIONE AL LAVORO

MOTIVAZIONE AL LAVORO MOTIVAZIONE AL LAVORO La motivazione è L insieme degli stimoli che determinano il comportamento umano; è una determinante dell essere umano attraverso la quale, avendo un bisogno, la donna/l uomo orientano

Dettagli

I bisogni hanno le seguenti caratteristiche:

I bisogni hanno le seguenti caratteristiche: Prof. Sartirana I bisogni umani Sono stati soggettivi di necessità o di insoddisfazione che le persone cercano di far cessare in quanto provocano sensazioni sgradevoli di disagio I bisogni hanno le seguenti

Dettagli

Lezione 2. La motivazione al lavoro: bisogni e processi (Cap. 2 - Decastri, 2016) Università Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017

Lezione 2. La motivazione al lavoro: bisogni e processi (Cap. 2 - Decastri, 2016) Università Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 Lezione 2 La motivazione al lavoro: bisogni e processi (Cap. 2 - Decastri, 2016) Università Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 1 Contenuti La motivazione al lavoro (parte prima) 1. Il concetto di motivazione

Dettagli

Le Amministrazioni Pubbliche: un quadro concettuale

Le Amministrazioni Pubbliche: un quadro concettuale Le Amministrazioni Pubbliche: un quadro concettuale Economia delle Aziende e delle Amministrazioni Pubbliche Anno accademico 2016/2017 Prof.re Riccardo Mussari Agenda La definizione di AP I numeri delle

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema

Dettagli

Il concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale

Il concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale Il concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale Attività economica Insieme di operazioni compiute dall'uomo per produrre, scambiare e consumare i beni economici idonei a soddisfare il suoi

Dettagli

ECONOMIA ED ESTIMO RURALE

ECONOMIA ED ESTIMO RURALE ECONOMIA ED ESTIMO RURALE Il bilancio aziendale Marcella Cipriani Definizioni: Bisogno, bene, utilità Il Bisogno = desiderio di fare, avere adoperandosi per soddisfarlo I bisogni si distinguono in: Soggettivi

Dettagli

ARGOMENTI IN TEMA DI INFEZIONI

ARGOMENTI IN TEMA DI INFEZIONI ARGOMENTI IN TEMA DI INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA SALA CONFERENZE POLO DIDATTICO INTEGRATO c/o Villaggio del Ragazzo 18 settembre 2015 S.Giroldi ELEMENTI STRATEGICI DEL COORDINATORE NEL CONTROLLO

Dettagli

La valutazione degli elementi del capitale

La valutazione degli elementi del capitale La valutazione degli elementi del capitale A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni Immobilizzazioni Si tratta di fattori produttivi acquisiti durevolmente all economia dell impresa medesima. L acquisizione

Dettagli

Modulo 1 : IL SISTEMA AZIENDA

Modulo 1 : IL SISTEMA AZIENDA Libro di testo da pag. 11 a pag. 22 Modulo 1 : IL SISTEMA AZIENDA Lezioni 1 di Economia Aziendale classe prima - Prof.ssa Monica Masoch e Deborah Oldoni OBIETTIVI DELL UNITA DIDATTICA: AVVIARE LA COSTRUZIONE

Dettagli

Persone, motivazioni e competenze

Persone, motivazioni e competenze Costa G., GianecchiniM., 2009, Risorse Umane. Persone, relazioni e valore(2 edizione), McGraw-Hill, Milano Capitolo 3 Persone, motivazioni e competenze Il ciclo del valore delle risorse umane Relazioni

Dettagli

ATTIVITÀ ECONOMICA <<<scarsità delle risorse>>> criteri di razionalità. PRINCIPIO DEL MINIMO MEZZO o del massimo risultato

ATTIVITÀ ECONOMICA <<<scarsità delle risorse>>> criteri di razionalità. PRINCIPIO DEL MINIMO MEZZO o del massimo risultato ATTIVITÀ ECONOMICA criteri di razionalità PRINCIPIO DEL MINIMO MEZZO o del massimo risultato Nell attività economica si deve tendere ad ottenere un dato risultato con il minimo

Dettagli

soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI

soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI Stati di insoddisfazione Stati di insoddisfazione accompagnati dalla consapevolezza che esiste un bene capace di soddisfarli I bisogni economici SONO:

Dettagli

Estratto delle lezioni di Economia e Diritto. svolte dal prof. Mela Antonio nell A.S. 2012/2013 presso il. Liceo Scientifico Statale "E.

Estratto delle lezioni di Economia e Diritto. svolte dal prof. Mela Antonio nell A.S. 2012/2013 presso il. Liceo Scientifico Statale E. Estratto delle lezioni di Economia e Diritto svolte dal prof. Mela Antonio nell A.S. 2012/2013 presso il Liceo Scientifico Statale "E. Fermi" Brindisi Nello svolgimento delle sue lezioni, il prof. Mela

Dettagli

PROBLEMA ECONOMICO. soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI

PROBLEMA ECONOMICO. soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI PROBLEMA ECONOMICO soddisfare dei BISOGNI ILLIMITATI con dei BENI SCARSI BISOGNI Stati di insoddisfazione BISOGNI ECONOMICI Stati di insoddisfazione accompagnati dalla consapevolezza che esiste un bene

Dettagli

LA MOTIVAZIONE DEI COLLABORATORI

LA MOTIVAZIONE DEI COLLABORATORI LA MOTIVAZIONE DEI COLLABORATORI Come motivare un T.E.A.M. 1 2 COSA E LA MOTIVAZIONE Dal latino MOTUS motivazione indica un movimento, quindi il dirigersi di un Soggetto verso un oggetto desiderato, verso

Dettagli

RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE o Aspetto Economico e Finanziario della Gestione o Concetto di reddito e capitale o Principio di competenza o

RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE o Aspetto Economico e Finanziario della Gestione o Concetto di reddito e capitale o Principio di competenza o RICHIAMI DI ECONOMIA AZIENDALE o Aspetto Economico e Finanziario della Gestione o Concetto di reddito e capitale o Principio di competenza o Autofinanziamento o Cenni di corporate governance o Soggetto

Dettagli

I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015

I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015 I bisogni di assistenza di una Persona non autosufficiente 9 gennaio 2015 Autore Anne Destrebecq Prof. associato MED/45 UNIMI UOMO Entità biologica Entità psichica Entità sociale Entità spirituale INDISSOLUBILMENTE

Dettagli

SOLUZIONE TECNOLOGICA

SOLUZIONE TECNOLOGICA Le frequenti mutazioni del contesto - società, economia e tecnologia - richiedono continui cambiamenti del modo di concepire ed implementare un prodotto e il suo processo di produzione. delle CONTESTO

Dettagli

INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI

INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI BISOGNI INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI Se si considera la persona un insieme strutturato, il bisogno è 1. UNA TENSIONE INTERIORE, RISULTANTE DA UNA MODIFICA A QUALCHE LIVELLO DEL SISTEMA - Tale tensione è

Dettagli

L AZIENDA: Nozioni introduttive. Corso di Economia Aziendale

L AZIENDA: Nozioni introduttive. Corso di Economia Aziendale L AZIENDA: Nozioni introduttive Corso di Economia Aziendale ottobre 2014 bisogni beni economici attività economica definizione di azienda Corso di Economia Aziendale ottobre 2014 nel corso della vita,

Dettagli

Organizzazione Aziendale

Organizzazione Aziendale Organizzazione Aziendale Capitolo 6, Motivazione, di Silvia Bagdadli Learning goal Motivazione Definizione Teorie del contenuto (cosa motiva) Teorie del processo (come influenzare la motivazione degli

Dettagli

Lezione 10. Motivazione. Università Tor Vergata

Lezione 10. Motivazione. Università Tor Vergata Lezione 10 Motivazione Università Tor Vergata 1 Agenda Bisogni al lavoro La conoscenza dei risultati e l assegnazione di obiettivi La soddisfazione al lavoro e benessere Teorie sulla soddisfazione al lavoro

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola

Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a Prof. Elena Cedrola Lezione 10 Corso di Economia e Gestione delle Imprese e Marketing a.a. 2014-2015 Prof. Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE

Dettagli

La motivazione. (Parte prima) Stefano Consiglio

La motivazione. (Parte prima) Stefano Consiglio La motivazione (Parte prima) Stefano Consiglio Non esiste nulla di più pratico di una buona teoria! Struttura lezione Concetti di base: Prestazione Capacità Motivazione Le teorie della motivazione Le teorie

Dettagli

Il sistema delle operazioni di impresa

Il sistema delle operazioni di impresa Il sistema delle operazioni di impresa Lo svolgimento dell attivit attività aziendale è reso possibile dall intrecciarsi di una serie di operazioni collegate e interdipendenti che costituiscono il sistema

Dettagli

La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione

La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione La soddisfazione dei bisogni e la retribuzione La retribuzione è la forma di ricompensa a cui il lavoratore presta maggiore attenzione, ma non è certamente l'unica. Gratificazioni personali Autonomia Equità

Dettagli

Lezione 6. Caratteristiche fisiche. Modalità di partecipazione al processo produttivo. Fattore produttivo a fecondità semplice. Fattori produttivi

Lezione 6. Caratteristiche fisiche. Modalità di partecipazione al processo produttivo. Fattore produttivo a fecondità semplice. Fattori produttivi Lezione 6 Fattori produttivi Caratteristiche fisiche Fattori materiali (consistenza fisica) merci e mp macchinari immobili impianti Fattori immateriali brevetti marchi opere di ingegno software concessioni

Dettagli

Lettura ed Analisi del Bilancio. Le aziende nel sistema economico

Lettura ed Analisi del Bilancio. Le aziende nel sistema economico Le aziende nel sistema economico Il problema che sta alla base della scienza economica è il rapporto tra bisogni illimitati e mezzi limitati per soddisfarli. FENOMENO ECONOMICO continua proliferazione

Dettagli

Gilda Ricciardi. Il sistema azienda

Gilda Ricciardi. Il sistema azienda Gilda Ricciardi Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell azienda L azienda di produzione L azienda come sistema L azienda come sistema aperto L azienda come

Dettagli

Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione. Prof.

Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale. III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione. Prof. Insegnamento di Economia Aziendale e Ragioneria Generale III LEZIONE Profilo economico e finanziario della gestione 1 I contenuti dell economia aziendale Nel primo modulo studiamo: q le variabili strutturali

Dettagli

I bisogni espressi e le modalità della loro soddisfazione

I bisogni espressi e le modalità della loro soddisfazione Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche A.A. 2012-2013 Sommario I bisogni espressi e le modalità della loro soddisfazione L'analisi dei bisogni e le forme della loro soddisfazione; La

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 4 aprile 2016 IV trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dello 0,9%. Nell ultimo

Dettagli

Le aziende secondo il fine perseguito

Le aziende secondo il fine perseguito 1 Le classificazioni delle aziende Molteplici possono essere le classificazioni delle aziende, ma le più significative sono effettuate in relazione a: 1. il fine perseguito; 2. la natura dei soggetti promotori.

Dettagli

I Lezione ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Anno Accademico: Prof. Marco Papa

I Lezione ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Anno Accademico: Prof. Marco Papa DIPARTIMENTO JONICO IN "SISTEMI GIURIDICI ED ECONOMICI DEL MEDITERRANEO: SOCIETÀ, AMBIENTE, CULTURE" ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2016-2017 I Lezione 1 q L orario delle lezioni

Dettagli

Soddisfazione dei bisogni

Soddisfazione dei bisogni Nozione di bisogno Si considerano bisogni tutte le manifestazioni fisiche o psicologiche che esprimono uno stato di insoddisfazione Soddisfazione dei bisogni Per poter soddisfare i bisogni l uomo si appropria

Dettagli

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA. (fonte: https://stefanomonteleone.files.wordpress.com/2014/07/introduzione-alleconomia.pdf)

INTRODUZIONE ALL ECONOMIA. (fonte: https://stefanomonteleone.files.wordpress.com/2014/07/introduzione-alleconomia.pdf) INTRODUZIONE ALL ECONOMIA (fonte: https://stefanomonteleone.files.wordpress.com/2014/07/introduzione-alleconomia.pdf) 1 BISOGNO : Stato di disagio, di insoddisfazione che una persona vuole eliminare CARATTERISTICHE

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 1: Introduzione all economia aziendale Dott. Fabio Monteduro OBIETTIVI DEL CORSO: Entrare nel mondo dell

Dettagli

Gestione aziendale A.A Dott.ssa Alessandra Stefanoni

Gestione aziendale A.A Dott.ssa Alessandra Stefanoni A.A. 2013-2014 Dott.ssa Alessandra Stefanoni Gestione aziendale: complesso delle operazioni Ogni organo attende a specifici compiti od attività Ciò permette all azienda (attraverso la realizzazione di

Dettagli

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof. Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE I MODULO ECONOMIA AZIENDALE 2

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE I MODULO ECONOMIA AZIENDALE 2 Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Paoloni M., Paoloni P. ECONOMIA AZIENDALE II CANALE PROF. PAOLA DEMARTINI I MODULO ECONOMIA AZIENDALE 2 Materiale didattico disponibile sul sito

Dettagli

LEZIONI DI DIRITTO ED ECONOMIA IL CONCETTO DI BENE. Prof. Piergiorgio Masala, lezion di diritto ed economia.

LEZIONI DI DIRITTO ED ECONOMIA IL CONCETTO DI BENE. Prof. Piergiorgio Masala, lezion di diritto ed economia. LEZIONI DI DIRITTO ED ECONOMIA IL CONCETTO DI BENE 1 BISOGNI Il bisogno, inteso in senso economico, è una condizione di insoddisfazione (necessità o desiderio) dalla quale l uomo cerca di uscire tramite

Dettagli

Le scritture di ammortamento

Le scritture di ammortamento Le scritture di ammortamento L ammortamento è un procedimento tecnico-contabile grazie al quale un costo pluriennale viene ripartito in esercizi. I costi pluriennali soggetti ad ammortamento sono, in particolare,

Dettagli

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA

COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI E DI CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA CULTURALI, DIDATTICO EDUCATIVE, ISTITUZIONALI,

Dettagli

Oggetto della lezione. L equilibrio finanziario. il fabbisogno finanziario e la sua conveniente copertura. Obiettivo della lezione

Oggetto della lezione. L equilibrio finanziario. il fabbisogno finanziario e la sua conveniente copertura. Obiettivo della lezione Economia Aziendale Oggetto della lezione L equilibrio finanziario: il fabbisogno finanziario e la sua conveniente copertura Manetti Economia Aziendale-Lez.16 1 Obiettivo della lezione comprendere la natura

Dettagli

CLASSE 3 a ELETTRICO SOCIETÀ E IMPRESA. Q & S Centro Formazione Professionale Fonte (TV)

CLASSE 3 a ELETTRICO SOCIETÀ E IMPRESA. Q & S Centro Formazione Professionale Fonte (TV) CLASSE 3 a ELETTRICO SOCIETÀ E IMPRESA Q & S Centro Formazione Professionale Fonte (TV) SOCIETÀ SOGGETTO GIURIDICO SOGGETTO ECONOMICO SOGGETTO GIURIDICO: è la persona o l insieme delle persone alle quali

Dettagli

Ragioneria Generale e Applicata I. Immobilizzazioni materiali

Ragioneria Generale e Applicata I. Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni materiali Caratteri economico-aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio tecnico economico partecipano alla

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE

CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE L ATTIVITA ECONOMICA, IN ESTREMA SINTESI, CONSISTE IN OPERAZIONI DI PRODUZIONE E DI CONSUMO DI BENI ECONOMICI IL CONCETTO DI PRODUZIONE E IL PIU DELLE VOLTE CORRELATO A QUELLO

Dettagli

L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE

L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE Corso di laurea in Scienze del servizio Sociale e del No-Profit A.A. 2010-2011 L IMPORTANTANZA DELLE RELAZIONI UMANE PER IL SERVIZIO SOCIALE Nella vita contemporanea, i rapporti umani tendono ad essere

Dettagli

SISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI

SISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI SISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI 1 SISTEMA AZIENDA L aziendaè un organizzazione economica stabile di persone e beni, che effettua una serie di operazioni coordinate tra loro al fine di soddisfare

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese

Economia e Gestione delle Imprese Economia e Gestione delle Imprese Azienda soggetto economico Lezione 1 L azienda come dimensione economica delle Istituzioni Prof. Paolo Di Marco Azienda soggetto economico Argomenti Lez1: I caratteri

Dettagli

IL MODELLO DEL BILANCIO

IL MODELLO DEL BILANCIO IL MODELLO DEL BILANCIO II Facoltà di Economia - TA Marco Papa Il modello del bilancio - concetti generali (1) L azienda produce o non produce ricchezza? Il modello del bilancio sintetizza l effetto delle

Dettagli

Elementi di base di economia aziendale

Elementi di base di economia aziendale Università di Ferrara Elementi di base di economia aziendale 15-01-2010 22-01-2010 A cura di: Dott. Francesco Badia Facoltà di Economia Università di Ferrara Struttura generale degli interventi I concetti

Dettagli

Il capitale ed il patrimonio nella P.A.

Il capitale ed il patrimonio nella P.A. Il capitale ed il patrimonio nella P.A. ART 230 co.2 TUEL Il patrimonio degli enti locali è costituito dal complesso dei beni e dei rapporti giuridici, attivi e passivi, di pertinenza di ciascun ente,

Dettagli

La contabilità finanziaria

La contabilità finanziaria La contabilità finanziaria E il sistema contabile principale e fondamentale per i fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione: rileva le obbligazioni attive/passive, gli incassi ed i pagamenti

Dettagli

ARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche

ARGOMENTI. Il Sistema Impresa. La logica Competitiva. L Impresa. L imprenditore e le sue caratteristiche L IDEA IMPRENDITORIALE ed il SISTEMA IMPRESA ARGOMENTI Il Sistema Impresa La logica Competitiva L Impresa L imprenditore e le sue caratteristiche Il Sistema Impresa L impresa è un sistema cioè un insieme

Dettagli

Sede in Grosseto Via Bulgaria, 21 Codice Fiscale e Partita IVA Nota Integrativa al bilancio chiuso al 31/12/2013

Sede in Grosseto Via Bulgaria, 21 Codice Fiscale e Partita IVA Nota Integrativa al bilancio chiuso al 31/12/2013 FONDAZIONE GROSSETO CULTURA Sede in Grosseto Via Bulgaria, 21 Codice Fiscale e Partita IVA 01431230539 Nota Integrativa al bilancio chiuso al 31/12/2013 PREMESSA Il bilancio che sottoponiamo alla vostra

Dettagli

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09

RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 RICETTIVITÀ TURISTICA a.a. 2008/09 PROF. FRANCESCO MARANGON Dipartimento di Scienze Economiche Come è descritto in microeconomia il problema di scelta del Secondo l ottica consequenzialista la scelta tra

Dettagli

Il regime giuridico dei beni culturali

Il regime giuridico dei beni culturali Il regime giuridico dei beni culturali Le premesse I beni culturali (o le cose d'interesse storico-artistico) presentano un interesse degno di essere protetto In quanto tali sono soggetti, quale che sia

Dettagli

Feticismo della merce e del denaro

Feticismo della merce e del denaro Capitolo III Feticismo della merce e del denaro 15. Il carattere di feticcio della merce e il suo segreto. Il feticismo della merce, nell accezione di Marx, consiste nel fenomeno per cui le merci sono

Dettagli

Organizzazione. Organizzazione per l innovazione 2013/2014

Organizzazione. Organizzazione per l innovazione 2013/2014 Organizzazione Organizzazione per l innovazione 2013/2014 Scientific management (Taylor, 1856-1915) Organizzazione scientifica del lavoro Schema: One best way Principi normativi di direzione Strutture

Dettagli

Il principio di economicità

Il principio di economicità Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il principio di economicità Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 10 POSTULATO DELLA DUPLICITÀ DEGLI SCOPI AZIENDALI

Dettagli

Istituzioni di Economia. Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 2 Alcune regole per l analisi Microeconomica

Istituzioni di Economia. Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale. Lezione 2 Alcune regole per l analisi Microeconomica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 2 Alcune regole per l analisi Microeconomica Prof. Gianmaria Martini A: Le decisioni individuali 1. Gli individui devono

Dettagli

IL BILANCIO DELL AZIENDA PUBBLICA. o Aspetti definitori e normativi o Cenni sulla contabilità pubblica

IL BILANCIO DELL AZIENDA PUBBLICA. o Aspetti definitori e normativi o Cenni sulla contabilità pubblica IL BILANCIO DELL AZIENDA PUBBLICA o Aspetti definitori e normativi o Cenni sulla contabilità pubblica Aspetti definitori Le aziende della PUBBLICA AMMINISTRAZIONE sono quelle che hanno soggetto giuridico

Dettagli

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Modello e Teoria del Bilancio di Esercizio. La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali La valutazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali Immobilizzazioni materiali Caratteri economico aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: I Lezione. Prof. Marco Papa

ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: I Lezione. Prof. Marco Papa ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2015-2016 I Lezione 1 q L orario delle lezioni Martedì: 15.00 18.20 Mercoledì: 9.50 13.10 q Il ricevimento Mercoledì dopo la lezione e-mail: marco.papa@uniba.it

Dettagli

Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale

Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Le Amministrazioni Pubbliche nell economia dell azienda

Dettagli

INFORMAZIONI INTEGRATIVE DEFINITE IN AMBITO ACRI 1

INFORMAZIONI INTEGRATIVE DEFINITE IN AMBITO ACRI 1 INFORMAZIONI INTEGRATIVE DEFINITE IN AMBITO ACRI 1 DISCIPLINA DEL BILANCIO DELLA FONDAZIONE La Fondazione redige il bilancio secondo quanto previsto dall art. 9 del decreto legislativo 17 maggio 1999,

Dettagli

Lezione 7. La microstruttura organizzativa. Il job design e la motivazione

Lezione 7. La microstruttura organizzativa. Il job design e la motivazione Lezione 7 La microstruttura organizzativa Il job design e la motivazione 1 UN MODELLO DI PROGETTAZIONE DELL ASSETTO ORGANIZZATIVO D IMPRESA Obiettivi e strategia Ambiente Cultura Macro Struttura 1. Formalizzazione

Dettagli

STATISTICA ECONOMICA Statistica applicata ai fenomeni economici

STATISTICA ECONOMICA Statistica applicata ai fenomeni economici Introduzione 1 STATISTICA ECONOMICA Statistica applicata ai fenomeni economici Fine => individuare, definire, misurare, analizzare le manifestazioni dei fenomeni economici collettivi che si verificano

Dettagli

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2)

BISOGNI E PULSIONI (1 di 2) ISTINTI (2 di 3) Il primo a parlare di istinto fu James (1890) che lo considerava come la facoltà di agire in modo da produrre certi effetti finali senza aver preveduto e senza previa educazione ad agire

Dettagli

Il capitale. Aspetti concettuali

Il capitale. Aspetti concettuali Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea in Economia e management Corso di Economia Aziendale Prof.ssa Lucia Giovanelli giovanel@uniss.it Il capitale.

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Parte III Le funzioni di direzione aziendale

Economia e Gestione delle Imprese Parte III Le funzioni di direzione aziendale Economia e Gestione delle Imprese Parte III Le funzioni di direzione aziendale Capitoli 5-8 A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria IL CICLO DI DIREZIONE

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "FEDERICO FLORA" PORDENONE PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/14 ECONOMIA AZIENDALE PROF. MAURIZIO DEMOCRITO CLASSE 1^ CTT

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE FEDERICO FLORA PORDENONE PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/14 ECONOMIA AZIENDALE PROF. MAURIZIO DEMOCRITO CLASSE 1^ CTT ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE "FEDERICO FLORA" PORDENONE PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/14 ECONOMIA AZIENDALE PROF. MAURIZIO DEMOCRITO CLASSE 1^ CTT PRELIMINARE 1.I rapporti e le proporzioni 2. Le percentuali

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Anno accademico 2008-2009 Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Spieghiamo il titolo del corso. Economia Gestione Imprese 2 1 Prima di definire l impresa, proviamo ad immaginare le diverse

Dettagli

ISTITUTO NAUTICO C. COLOMBO - CAMOGLI. Anno Scolastico 2012/2013 PROGRAMMA

ISTITUTO NAUTICO C. COLOMBO - CAMOGLI. Anno Scolastico 2012/2013 PROGRAMMA MATERIA: CLASSE: I A L individuo e il bisogno di regole. Principio guida: vivere la legalità nei comportamenti quotidiani per una rinnovata cultura della convivenza La comunità scolastica e le regole contenute

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE. ANNO ACCADEMICO Prof. Bruno Angelini

CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE. ANNO ACCADEMICO Prof. Bruno Angelini CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO ACCADEMICO 2004-2005 Prof. Bruno Angelini 1 L economia d azienda La scienza economica studia le scelte operate dagli uomini al fine di adattare gli scarsi mezzi a disposizione

Dettagli

Imprese industriali, concetti introduttivi

Imprese industriali, concetti introduttivi Appunti Economia Imprese industriali, concetti introduttivi Impresa industriale: attività che tende a ottenere beni o servizi idonei a soddisfare i bisogni umani. Produzione diretta: - in senso stretto

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione Laboratorio di specializzazione professionale in Scienze dell'educazione permanente e della formazione continua I progetti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA:

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE. Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze dell Educazione COMUNITA DI PRATICA: CONTESTO DI LAVORO, DI ESPERIENZA, DI APPRENDIMENTO NEL CASO DELLA ASL

Dettagli

Il Responsabile delegato di Posizione Organizzativa

Il Responsabile delegato di Posizione Organizzativa P.O. Coordinamento degli interventi regionali a sostegno delle attività culturali in materia di teatro e cinema, delle manifestazioni culturali di spettacolo dal vivo di rilievo regionale, nazionale, e

Dettagli

L AMMORTAMENTO. Giuseppe Senia Pietro Dieli. Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012 Ricerca personale

L AMMORTAMENTO. Giuseppe Senia Pietro Dieli. Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012 Ricerca personale Corso di Analisi di bilancio. A. A. 2012/2012 Ricerca personale L AMMORTAMENTO Giuseppe Senia Pietro Dieli **Il Docente non interviene nell elaborazione delle Ricerche personali I fattori produttivi dell

Dettagli

In altri termini cos è

In altri termini cos è Qualità Qualità?... Treviso, 20 ottobre 2012 Scuola di formazione delle AVIS del Triveneto Slide n. 2 Qualità è.. In altri termini cos è L insieme delle caratteristiche di un prodotto / servizio che lo

Dettagli

LE PERSONE GIURIDICHE

LE PERSONE GIURIDICHE 1 LE PERSONE GIURIDICHE Soggetto del rapporto giuridico non è soltanto l individuo, la persona fisica singolarmente ed autonomamente considerata, ma anche organizzazioni collettive di uomini (persone giuridiche

Dettagli

MARKETING (Principi e strumenti)

MARKETING (Principi e strumenti) Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING NELL IMPRESA

Dettagli

Corso di Economia aziendale

Corso di Economia aziendale Corso di Economia aziendale Lezione 1 Presentazione del Corso Lunedì 10.30-12.00 Martedì 8.45-10.15 Mercoledì 16.00-17.30 Esercitazioni, a partire da lunedì 30 Settembre Lunedì 16.00 Martedì 16.00 Settimane

Dettagli

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2009

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2009 8 Aprile 2010 Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2009 Direzione centrale comunicazione ed editoria Tel. +39 06.4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel.

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Caratteri economico-aziendali

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI. Caratteri economico-aziendali IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Caratteri economico-aziendali Beni di uso durevole strumentali alla produzione del reddito Se soggetti a logorio tecnico-economico partecipano alla formazione del reddito attraverso

Dettagli

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Paoloni M., Paoloni P. ECONOMIA AZIENDALE II CANALE PROF. PAOLA DEMARTINI I MODULO E Materiale didattico disponibile sul sito del corso 1 ECONOMIA

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento

Dettagli

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA RIPARTIZIONE RISORSE UMANE UFFICIO FORMAZIONE E RAPPORTI SINDACALI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE Potenza, Novembre 2005 PREMESSA

Dettagli

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011)

Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n del 29/07/2011) Centro di Servizi InfoSapienza Regolamento Organizzativo (DR n. 2498 del 29/07/2011) Art. 1 - Costituzione Il Centro InfoSapienza, di seguito richiamato Centro, è un Centro di spesa ad ordinamento speciale,

Dettagli

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ

REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ 8 gennaio 2016 III trimestre 2015 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2015 il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato

Dettagli

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Il Corso AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING che viene presentato dall Istituto nella sua articolazione RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, integra - competenze

Dettagli

CORSO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

CORSO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE CORSO DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE LE AZIENDE PUBBLICHE NEL SISTEMA ECONOMICO NAZIONALE Le aziende pubbliche: - nascono con soggetto giuridico pubblico secondo le leggi

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g Antonio Giorgi RSPP

CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g Antonio Giorgi RSPP I.C. A. VOLTA Via Botticelli, 31 04100 Latina CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Ing. g Antonio Giorgi g RSPP Il Decreto legislativo 9 aprile

Dettagli