Il principio di economicità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il principio di economicità"

Transcript

1 Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il principio di economicità Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 10

2 POSTULATO DELLA DUPLICITÀ DEGLI SCOPI AZIENDALI in relazione al ruolo, parte della dottrina distingue tra: AZIENDE DI EROGAZIONE AZIENDE DI PRODUZIONE SODDISFACIMENTO DEI BISOGNI UMANI CONSEGUIMENTO DEI PROFITTI

3 Giannessi E. (Scuola pisana) non approva la duplicità degli scopi aziendali È una caratteristica dell uomo, non dell azienda che, appena viene creata, diviene una realtà autonoma e distinta. L azienda è un fenomeno di tempo, mentre il lucro è contingente.

4 Secondo lo Studioso, pertanto, le aziende hanno un unico scopo, un unica condizione finalistica: Il fine dell azienda è se stessa, cioè vivere, riprodursi e auto-potenziarsi attraverso la creazione di valore NON BISOGNA MAI CONFONDERE TRA Fine aziendale Finalità personali di chi guida l azienda

5 La differenza, allora, non è più tra AZIENDE DI EROGAZIONE AZIENDE DI PRODUZIONE MA TRA AZIENDE NON AZIENDE

6 L economicità non si identifica con la massimizzazione del profitto È la fondamentale condizione di sintesi che permette all azienda: di perdurare nel tempo (DURABILITA ) senza il sostegno di soggetti esterni (AUTONOMIA) RISPETTO SIMULTANEO DELLE CONDIZIONI FAVOREVOLI AL DUREVOLE MANTENIMENTO E ALLO SVILUPPO DELL AZIENDA

7 L ECONOMICITÀ È AL CONTEMPO FINE E MEZZO In quanto è il risultato di un processo decisionale orientato prioritariamente dal perseguimento di questa finalità ECONOMICITÀ COME FINE: Si identifica con l equilibrio economico a valere nel tempo, ossia la capacità di ottenere una valorizzazione della produzione superiore al valore delle risorse impiegate per ottenerla Significa che nel medio-lungo termine l azienda deve poter rimunerare adeguatamente, con i ricavi ottenuti, i costi di tutti i fattori produttivi richiesti dalla produzione (il capitale, i fattori durevoli, di consumo, il lavoro e i servizi), e rinnovarli costantemente. AUTOSUFFICIENZA ECONOMICA

8 ECONOMICITÀ COME MEZZO: Per raggiungere una funzionalità economica duratura, l azienda deve rispettare una pluralità di condizioni economiche, competitive e sociali Le 3 dimensioni del successo SUCCESSO REDDITUALE SUCCESSO COMPETITIVO SUCCESSO SOCIALE

9 In tal senso, l economicità corrisponde ad una regola di condotta. Il processo decisionale, cioè, deve essere improntato al bilanciamento di più dimensioni, correlate ed interdipendenti: EQUILIBRIO MONETARIO EQUILIBRIO FINANZIARIO EQUILIBRIO REDDITUALE (o ECONOMICO) EFFICIENZA FLESSIBILITÀ SOCIALITÀ COMPETITIVITÀ EQUILIBRIO GENERALE AZIENDALE

10 EQUILIBRIO MONETARIO Esprime la capacità dell azienda di far fronte agli impegni di pagamento. La gestione viene osservata dal punto di vista monetario: entrate ed uscite di denaro VA RISPETTATO IN OGNI MOMENTO attraverso la sincronizzazione dei tempi e delle quantità di flussi e deflussi monetari RISCHIO: PARALISI O CESSAZIONE ATTIVITA

11 EQUILIBRIO FINANZIARIO Esprime l attitudine dell azienda a fronteggiare il fabbisogno di finanziamento generato dagli investimenti in attesa di realizzo Scaturisce pertanto dal confronto tra FONTI e IMPIEGHI di capitale VA RISPETTATO IN OGNI MOMENTO attraverso la sincronizzazione delle scadenze delle fonti e del ritorno in forma liquida degli impieghi, nonché delle rispettive quantità. RISCHIO: PARALISI O CESSAZIONE ATTIVITA

12 EQUILIBRIO REDDITUALE Esprime la capacità dell azienda di rimunerare con i componenti positivi del reddito (RICAVI), alle condizioni di mercato, tutti i fattori produttivi utilizzati nella produzione, assicurando una congrua remunerazione ai conferenti il capitale di rischio. Scaturisce pertanto dal confronto tra RICAVI e COSTI Tale condizione deve essere valutata in relazione al tempo: DEVE ESSERE RIFERITO AL MEDIO-LUNGO TERMINE poiché nel breve potrebbe esprimere condizioni contingenti di economicità

13 ALLE CONDIZIONI DI MERCATO Significa che sia i prezzi-costo che i prezzi-ricavo devono essere congrui, ovvero rispecchiare le normali tendenze dei mercati. Non si può parlare realmente di economicità se viene raggiunto un equilibrio reddituale attraverso: - particolari condizioni di acquisto dei fattori produttivi - prezzi-ricavo imposti (es. Monopolio di mercato) - non adeguata remunerazione capitale di rischio - non adeguata remunerazione del lavoro (lavoro nero) ALTRE ECONOMIE SOPPORTANO LE CONSEGUENZE DI TALI VANTAGGI

14 L equazione economica (F1p1) + (F2p2) + (Fnpn) + P = q1p 1 + qmp m È una uguaglianza che esprime che il valore generato dalla produzione (RICAVI) ha coperto il valore dei fattori produttivi immessi nella produzione (COSTI), e ha lasciato un margine di reddito per il capitale di rischio. Solo nel lungo periodo esprime una condizione di equilibrio connessa alla possibilità di crescita e sviluppo dell azienda

15 EFFICIENZA Esprime la capacità dell azienda di combinare con razionalità i fattori produttivi, cioè evitando sprechi di risorse e di tempo. Si lega al rendimento fisico-tecnico dei fattori produttivi (produttività), poiché indaga il rapporto esistente tra mezzi impiegati e risultati ottenuti. Si può misurare sotto diverse dimensioni: - EFFICIENZA FISICO-TECNICA: ES: volumi di prodotto ottenuto / volumi di fattori produttivi impiegati (o viceversa) - EFFICIENZA ECONOMICA: Es: Valore produzione ottenuta / Valore mezzi impiegati Costo totale fattore produttivo / Volume prodotto

16 FLESSIBILITÀ (elasticità) Esprime la capacità dell azienda di reagire prontamente per adattarsi ai cambiamenti ambientali. In particolare, si valuta: - la flessibilità della struttura patrimoniale, organizzativa e finanziaria - la flessibilità delle combinazioni produttive - la flessibilità della funzione di governo, intesa come capacità innovativa e di sviluppo di strategie e politiche tempestive QUESTA CONDIZIONE DIVIENE SEMPRE PIU CRUCIALE

17 La flessibilità consente, soprattutto nei mercato odierni, consente di fronteggiare con successo il RISCHIO ECONOMICO GENERALE che incombe sull azienda, ossia l eventualità di subire danni economici che possono portarla alla dissoluzione. La mancanza di flessibilità/elasticità si traduce La mancanza di flessibilità/elasticità si traduce spesso in una resistenza al cambiamento che impedisce di cogliere le opportunità e controbattere alle minacce ambientali

18 SOCIALITÀ Esprime la capacità dell azienda di soddisfare le attese degli interlocutori sociali. Anche questa condizione ha visto crescere la propria importanza nel tempo, di pari passo al crescente riconoscimento del ruolo sociale e delle responsabilità sociali in capo all azienda. Essa si ricollega alla molteplicità di azioni ed iniziative, non necessariamente direttamente collegate all attività aziendale, che le aziende compiono per il bene comune, per la collettività. STAKEHOLDERS THEORY

19 COMPETITIVITÀ Esprime la capacità dell azienda di assumere una posizione dominante su un area più o meno vasta del mercato. Si traduce nella capacità di soddisfare i bisogni e le attese della clientela (segmento del mercato) in maniera superiore rispetto alla concorrenza.

Il principio di economicità

Il principio di economicità Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea in Economia e management Corso di Economia Aziendale Prof.ssa Lucia Giovanelli giovanel@uniss.it Il principio

Dettagli

Capitolo V. L ECONOMICITA

Capitolo V. L ECONOMICITA Capitolo V. L ECONOMICITA 1 EQUILIBRIO ISTITUZIONALE Si ha equilibrio istituzionale quando tutti i membri del soggetto di istituto: condividono i valori e gli obiettivi che ispirano la vita dell istituto,

Dettagli

L analisi delle condizioni di economicità

L analisi delle condizioni di economicità Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza Corso di Economia Aziendale Prof.ssa Lucia Giovanelli giovanel@uniss.it L analisi

Dettagli

Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale

Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Economia delle aziende e delle Amministrazioni pubbliche Università degli studi G. D Annunzio Chieti Pescara Corso di Laurea in Economia Aziendale Le Amministrazioni Pubbliche nell economia dell azienda

Dettagli

Ente strumentale della Regione Piemonte istituito con L.R. n. 10 del DIRETTORE GENERALE Dr. Oscar BERTETTO

Ente strumentale della Regione Piemonte istituito con L.R. n. 10 del DIRETTORE GENERALE Dr. Oscar BERTETTO ARESS Ente strumentale della Regione Piemonte istituito con L.R. n. 10 del 16.03.1998 DIRETTORE GENERALE Dr. Oscar BERTETTO Linee guida sul Bilancio Sociale e di Missione INDICATORI ECONOMICI Gianni BONELLI

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale Corso di Finanza aziendale Gli indici di bilancio Sviluppo Commenteremo solo i principali. 4 Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Prof. Antonio Renzi Economia e gestione delle imprese Parte nona Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto

Dettagli

Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Ricavi, contribuzione e profitto

Argomenti. Prof. A. Renzi Economia e Gestione delle Imprese Ricavi, contribuzione e profitto Prof. Antonio enzi Economia e gestione delle imprese Dinamica evolutiva dell impresa: ricavi, contribuzione e profitto 1 Argomenti 1. Il profitto nelle teorie economiche (cenni) 2. Il profitto e le sue

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 2: L attività economica ed il sistema azienda Dott. Fabio Monteduro L attività economica ed il sistema

Dettagli

L analisi di. bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved

L analisi di. bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved L analisi di bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Il bilancio di esercizio e la sua analisi Una lettura «consapevole» del bilancio

Dettagli

Oggetto della lezione. L equilibrio finanziario. il fabbisogno finanziario e la sua conveniente copertura. Obiettivo della lezione

Oggetto della lezione. L equilibrio finanziario. il fabbisogno finanziario e la sua conveniente copertura. Obiettivo della lezione Economia Aziendale Oggetto della lezione L equilibrio finanziario: il fabbisogno finanziario e la sua conveniente copertura Manetti Economia Aziendale-Lez.16 1 Obiettivo della lezione comprendere la natura

Dettagli

Il principio della competenza economica. L assestamento dei valori

Il principio della competenza economica. L assestamento dei valori Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas Il principio della competenza economica. L assestamento dei valori Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 21 A fine

Dettagli

IL BILANCIO D ESERCIZIO

IL BILANCIO D ESERCIZIO IL BILANCIO D ESERCIZIO funzione,analisi equilibri e attestazioni 1 L AZIENDA COME SISTEMA DI RISCHI LA GESTIONE AZIENDALE: - si svolge in un contesto di incessante cambiamento in presenza di RISCHI (esterni

Dettagli

Gilda Ricciardi. Il sistema azienda

Gilda Ricciardi. Il sistema azienda Gilda Ricciardi Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell azienda L azienda di produzione L azienda come sistema L azienda come sistema aperto L azienda come

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

Il sistema finanziario cap.10

Il sistema finanziario cap.10 10-5-2017 Il sistema finanziario cap.10 Svolge la funzione di trasferire risorse finanziarie ai soggetti che ne dispongono a quelli che le impiegano Strumenti finanziari principali (par. 10.2.1) Strumenti

Dettagli

Economia Aziendale 1

Economia Aziendale 1 Economia Aziendale 1 Sistema aziendale e sottosistemi Aree funzionali caratteristiche Marketing (marketing mix politiche di prezzo, distribuzione, prodotto, promozione) Produzione Ricerca e sviluppo (innovazione

Dettagli

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi

Dettagli

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia

CAPITOLO 2. Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia CAPITOLO 2 Strategia, Progettazione Organizzativa ed Efficacia Agenda Il Management Strategico Il progetto strategico Gli obiettivi operativi Strategia e struttura Fattori contingenti Misurare l efficacia

Dettagli

Progetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione. Gianandrea Gori

Progetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione. Gianandrea Gori Progetto di Implementazione del Sistema di Controllo di Gestione Gianandrea Gori Orientamento dell impresa al valore Quali sono gli scopi assegnabili ad un impresa? Soddisfacimento dei bisogni umani Massimizzazione

Dettagli

Insegnamento di Economia aziendale prova del

Insegnamento di Economia aziendale prova del DATI DELLO STUDENTE Cognome Matricola Insegnamento di Economia aziendale prova del 29.01.2015 Nome Anno di corso (I, II, III, f.c.) Valutazione prova scritta VALUTAZIONE PROVA ORALE domanda 1 domanda 2

Dettagli

Lezione 1 Attività economica e azienda

Lezione 1 Attività economica e azienda Lezione 1 Attività economica e azienda Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 1 - L azienda Unità didattica 1 L azienda: oggetto, fini, soggetti Antonio Dallara Obiettivi e mezzi Un binomio basilare

Dettagli

Lezione 5. Circuito della produzione

Lezione 5. Circuito della produzione Lezione 5 Circuito della produzione Combinazioni produttive Complesso di operazioni e processi con natura, intensità e complessità diverse, attraverso cui si utilizzano, in modo coordinato, i fattori produttivi

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE I PROTAGONISTI NELLA VITA DELL IMPRESA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - I protagonisti dell impresa e le scelte di governo - Gli organi di governo

Dettagli

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità

APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Corso di Alta Formazione Modulo 2 APPROPRIATEZZA EFFICACIA EFFICIENZA in Sanità Dott.ssa F.Camilli Il Paradigma della gestione della qualità ECONOMICITA EFFICIENZA EFFICACIA Economicità Per ogni tipologia

Dettagli

Elementi di base di economia aziendale

Elementi di base di economia aziendale Università di Ferrara Elementi di base di economia aziendale 15-01-2010 22-01-2010 A cura di: Dott. Francesco Badia Facoltà di Economia Università di Ferrara Struttura generale degli interventi I concetti

Dettagli

INTRODUZIONE SISTEMA IMPRESA GESTIONE IMPRESA: RISORSE UMANE, BENI, OPERAZIONI OPERAZIONI DI GESTIONE. Prof.Franco Scarpino Università di Messina 1

INTRODUZIONE SISTEMA IMPRESA GESTIONE IMPRESA: RISORSE UMANE, BENI, OPERAZIONI OPERAZIONI DI GESTIONE. Prof.Franco Scarpino Università di Messina 1 INTRODUZIONE SISTEMA IMPRESA GESTIONE IMPRESA: RISORSE UMANE, BENI, OPERAZIONI OPERAZIONI DI GESTIONE Prof.Franco Scarpino Università di Messina 1 OPERAZIONI DI GESTIONE OPERAZIONI DI FINANZIAMENTO OPERAZIONI

Dettagli

Economia Aziendale. Oggetto di studio. Obiettivo. L azienda. capire le condizioni di esistenza e di sviluppo. comprendere le manifestazioni di vita

Economia Aziendale. Oggetto di studio. Obiettivo. L azienda. capire le condizioni di esistenza e di sviluppo. comprendere le manifestazioni di vita Economia Aziendale Oggetto di studio L azienda Obiettivo capire le condizioni di esistenza e di sviluppo comprendere le manifestazioni di vita 1 L economia aziendale si compone di tre anime distinte, ma

Dettagli

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3

Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par Solo da leggere 6.3 Lezione 15 Analisi dei costi VECCHIO LIBRO: Saltare par. 6.1.5 - Solo da leggere 6.3 Le imprese Le funzioni dell impresa: organizzare la produzione in serie reperire le risorse gestire il processo produttivo

Dettagli

Ricevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano

Ricevimento. Lunedì dalle 15 alle 17. Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Ricevimento Lunedì dalle 15 alle 17 Dipartimento di Studi Aziendali Via Medina, 40 III piano Segreteria didattica del Dipartimento di Studi Aziendali Palazzina nuova, Via Acton, II Piano marco.fazzini@uniparthenope.it

Dettagli

Il concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale

Il concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale Il concetto di azienda da un punto di vista economico-aziendale Attività economica Insieme di operazioni compiute dall'uomo per produrre, scambiare e consumare i beni economici idonei a soddisfare il suoi

Dettagli

Lo stato patrimoniale

Lo stato patrimoniale Lo stato patrimoniale Criteri di riclassificazione: Finanziario: liquidità ed esigibilità degli elementi del capitale Pertinenza gestionale destinazione e funzione delle attività e delle passività separazione

Dettagli

Economia aziendale. L'aziendalizzazione e gli strumenti di gestione. (Traccia 3)

Economia aziendale. L'aziendalizzazione e gli strumenti di gestione. (Traccia 3) Economia aziendale L'aziendalizzazione e gli strumenti di gestione (Traccia 3) L aziendalizzazione Creazione di aziende sanitarie (ASL e AO) dotate di autonomia organizzativa, gestionale e patrimoniale

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 (Prof. A. Ferrari). 1 Riclassificazione del bilancio di esercizio

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea)

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) ESERCIZIO n. 1 - La produzione ed i costi di produzione (1 ) Un impresa utilizza una tecnologia descritta dalla seguente funzione di produzione: I prezzi dei fattori lavoro e capitale sono, rispettivamente,

Dettagli

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business

La concessionaria. Il posizionamento e la sostenibilità del business La concessionaria Il posizionamento e la sostenibilità del business Le capacità della concessionaria ECONOMICA FINANZIARIA MONETARIA REDDITIVITA La capacità economica di una concessionaria E la capacità

Dettagli

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA

COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA Aprile Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME EFFETTUARE L ANALISI DELLA CONCORRENZA QUAL E L UTILITA DI ANALIZZARE

Dettagli

La redditività netta e il trading on equity

La redditività netta e il trading on equity Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d azienda A.A. 2005-2006 Prof. Michele Pisani La redditività netta e il trading on equity Gli strumenti

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 I costi di produzione Mankiw, Capitolo 13 Premessa Nell analisi della legge dell offerta, vista fino a questo momento, abbiamo sinteticamente descritto le

Dettagli

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE. Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013

I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE. Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013 I PROCESSI FINANZIARI DELLE IMPRESE Alessandro Russo Università degli studi di Catania - Corso di Economia e Gestione delle Imprese 16 dicembre 2013 Posti dinanzi a obiettivi sempre più impegnativi e decisivi

Dettagli

Il sistema delle operazioni di impresa

Il sistema delle operazioni di impresa Il sistema delle operazioni di impresa Lo svolgimento dell attivit attività aziendale è reso possibile dall intrecciarsi di una serie di operazioni collegate e interdipendenti che costituiscono il sistema

Dettagli

L analisi di bilancio

L analisi di bilancio L analisi di bilancio - Introduzione - La riclassificazione del Conto Economico - La riclassificazione dello Stato Patrimoniale - L analisi di bilancio per indici Analisi per indici: finalità I dati desumibili

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO.

INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO. INTRODUZIONE ALLA FINANZA. LA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA D AZIENDA. LA LETTURA IN CHIAVE FINANZIARIA DEL BILANCIO. Lezione 1 Castellanza, 19 Settembre 2007 2 Summary Introduzione alla Il concetto di dinamica

Dettagli

Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE

Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE Fini aziendali Azienda può essere vista come: - ORGANIZZAZIONE ECONOMICA - SISTEMA SOCIALE - STRUTTURA PATRIMONIALE ORGANIZZAZIONE ECONOMICA Scopo: il soddisfacimento dei bisogni umani attraverso l utilizzo

Dettagli

RELAZIONE SULLA GESTIONE

RELAZIONE SULLA GESTIONE ENERGIA BLU S.C.R.L. Sede in GARDONE VAL TROMPIA, VIA MAZZINI 2 Capitale sociale euro 10.000,00 interamente versato Cod. Fiscale 02268120983 Iscritta al Registro delle Imprese di BRESCIA nr. 02268120983

Dettagli

LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI

LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI LE ANALISI DI BILANCIO PER INDICI Ragioneria A.A. 2014/2015 1 SOMMARIO Aspetti introduttivi La riclassificazione dello Stato Patrimoniale Gli indicatori finanziari e patrimoniali Struttura finanziaria

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale 1 Corso di Finanza aziendale La riclassificazione del bilancio d esercizio Il bilancio pubblico Il Bilancio è il logico punto di partenza per conoscere e comprendere la dinamica della gestione aziendale.

Dettagli

17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari

17/11/2015. Il concetto di fonte e di impiego. Fattore produttivo denaro. Flussi in senso stretto di denaro. Flussi in senso lato di movimenti bancari Lo schema di rilevazione: entrate ed uscite Entrate Uscite Flussi in senso stretto di denaro 1. Il concetto di fonte e di impiego Flussi in senso lato di movimenti bancari Fattore produttivo denaro 1 2

Dettagli

I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano

I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali. Nicola Castellano I fattori critici di successo nella valutazione delle performance aziendali I Fattori Critici di Successo origine 1960 R. D. Daniel: variabili chiave di numero limitato e di origine ambientale...che servono

Dettagli

L analisi di bilancio per indici: esame di due casi

L analisi di bilancio per indici: esame di due casi Riclassificazione: il caso L analisi di bilancio per indici: esame di due casi di Silvia Tommaso - Università della Calabria In un precedente articolo (pubblicato in Pmi 6/2010, pag. 19) è stato affrontato

Dettagli

I Costi di Produzione

I Costi di Produzione I Costi di Produzione Misurazione del costi: di quali costi tenere conto? I costi nel breve periodo I costi nel lungo periodo Curve di costo nel lungo e nel breve periodo a confronto Produzione di due

Dettagli

Le fonti di economie. 1

Le fonti di economie. 1 Le fonti di economie paola.dubini@uni-bocconi.it 1 Contenuto le economie di apprendimento (o di esperienza) le economie di raggio d azione le economie di transazione il punto di pareggio la valutazione

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A

CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A Prof.ssa Elena Cedrola elena.cedrola@unimc.it http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Lezione 4 CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE E MARKETING A.A. 2014-2015 1 Contenuti lezione 4: le teorie

Dettagli

Le imprese in un mercato di

Le imprese in un mercato di Le imprese in un mercato di concorrenza perfetta Concorrenza perfetta Quattro principali caratteristiche: 1. Sul mercato è presente una moltitudine di venditori e compratori così piccoli, rispetto alle

Dettagli

La contabilità finanziaria

La contabilità finanziaria La contabilità finanziaria E il sistema contabile principale e fondamentale per i fini autorizzatori e di rendicontazione della gestione: rileva le obbligazioni attive/passive, gli incassi ed i pagamenti

Dettagli

Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti

Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti TIPOLOGIE DI INDICATORI Desumibili dallo SP: Ø composizione degli investimenti e dei finanziamenti Ø correlazione tra investimenti e finanziamenti Ø Andamento di investimenti e finanziamenti Desumibili

Dettagli

I N D I C E. Indice delle tavole... pag. Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA

I N D I C E. Indice delle tavole... pag. Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA I N D I C E Indice delle tavole... pag. IX Introduzione... pag. XIII CAPITOLO PRIMO GLI ATTORI DELLA VITA ECONOMICA 1. Economia, vita e cultura... pag. 1 2. La natura dell attività economica...» 4 3. I

Dettagli

Imprese industriali, concetti introduttivi

Imprese industriali, concetti introduttivi Appunti Economia Imprese industriali, concetti introduttivi Impresa industriale: attività che tende a ottenere beni o servizi idonei a soddisfare i bisogni umani. Produzione diretta: - in senso stretto

Dettagli

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti:

ECONOMIA URBANA. Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre. Contatti: ECONOMIA URBANA Valeria Costantini Facoltà di Architettura, Università Roma Tre Contatti: costanti@uniroma3.it LA MICROECONOMIA LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO DEI SINGOLI AGENTI IN UN SISTEMA ECONOMICO Economia

Dettagli

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una)

Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) F. GIUNTA ECONOMIA AZIENDALE QUESITI DI AUTOVALUTAZIONE CAPITOLO IX Individuare le risposte corrette per ciascun quesito (anche più di una) 1. Si ha equilibrio economico quando: a. i ricavi sono uguali

Dettagli

LA CONCORRENZA MONOPOLISTICA

LA CONCORRENZA MONOPOLISTICA Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 LA Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

L AZIENDA: Nozioni introduttive. Corso di Economia Aziendale

L AZIENDA: Nozioni introduttive. Corso di Economia Aziendale L AZIENDA: Nozioni introduttive Corso di Economia Aziendale ottobre 2014 bisogni beni economici attività economica definizione di azienda Corso di Economia Aziendale ottobre 2014 nel corso della vita,

Dettagli

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI. Tecnica e gestione dei trasporti. Indicatori. Corso di. Prof. Francesco Murolo. Prof.

DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI. Tecnica e gestione dei trasporti. Indicatori. Corso di. Prof. Francesco Murolo. Prof. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DEI TRASPORTI Corso di Tecnica e gestione dei trasporti Prof. Luigi Biggiero Prof. Francesco Murolo Indicatori Organizzazione aziendale T.P.L. AZIENDE FERROVIARIE LOCALI Amministratore

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 1: Introduzione all economia aziendale Dott. Fabio Monteduro OBIETTIVI DEL CORSO: Entrare nel mondo dell

Dettagli

Riclassificazione di bilancio

Riclassificazione di bilancio Riclassificazione di bilancio Riclassificazione di bilancio a. Cos è b. Finalità c. Criteri 2 a. Cos è Operazione di predisposizione dei dati di bilancio per l analisi economico-finanziaria e patrimoniale

Dettagli

L analisi di bilancio: La riclassificazione dello Stato patrimoniale

L analisi di bilancio: La riclassificazione dello Stato patrimoniale Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas L analisi di bilancio: La riclassificazione dello Stato patrimoniale Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezioni n. 27-28 La

Dettagli

Fare impresa: un flash introduttivo

Fare impresa: un flash introduttivo Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 4 Premessa Studiando la curva di offerta e di domanda di un bene abbiamo visto che venditori e consumatori hanno la necessità di incontrarsi per vendere e

Dettagli

L assetto organizzativo dell azienda

L assetto organizzativo dell azienda Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali Dumas L assetto organizzativo dell azienda Dott. Federico Rotondo frotondo@uniss.it Economia aziendale: lezione n. 15 La moderne teorie rappresentano una visione

Dettagli

Economicità e socialità delle farmacie comunali: il l caso dell AFAS di Perugia

Economicità e socialità delle farmacie comunali: il l caso dell AFAS di Perugia Economicità e socialità delle farmacie comunali: il l caso dell AFAS di Perugia Prof. Alessandro Montrone Università degli Studi di Perugia 1 Si vuole rispondere a tre quesiti AFAS è efficiente ed opera

Dettagli

L analisi per indici: analisi patrimoniale, finanziaria ed efficienza

L analisi per indici: analisi patrimoniale, finanziaria ed efficienza Albez edutainment production L analisi per indici: analisi patrimoniale, finanziaria ed efficienza Classe V ITC In questo modulo: Gli indici patrimoniali Gli indici finanziari Gli indici di produttività

Dettagli

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana

La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana La terza via dell agricoltura nella creazione di nuove identità del rurale: i casi della campagna italiana Università di Perugia Italia Roma, 28 giugno 2009 Le nuove sfide La globalizzazione (trade, capitali,

Dettagli

Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente:

Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente: INDICI DI COMPOSIZIONE Di seguito viene illustrata l incidenza percentuale di alcune voci di bilancio significative, messe a confronto con i dati dell esercizio precedente: VALORI 2014 VALORI 2013 Contributi

Dettagli

Lezione 8. Riprendiamo l esempio. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Gestione finanziaria

Lezione 8. Riprendiamo l esempio. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Correlazione fra investimenti e finanziamenti. Gestione finanziaria Lezione 8 Correlazione fra investimenti e finanziamenti Riprendiamo l esempio Gestione tecnico produttiva Gestione finanziaria 2 80 20 15 85 100 100 Correlazione fra investimenti e finanziamenti Mercato

Dettagli

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO)

MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO) MODELLO DI RELAZIONE/BUSINESS PLAN DI PROGETTO IN CASO DI DOMANDA IN FORMA AGGREGATA (ATI RETI DI IMPRESE CONTRATTO) PARAGRAFO 1 DESCRIZIONE DELLE IMPRESE PROPONENTI, DELL ATTIVITA SVOLTA E DEI PRODOTTI/SERVIZI

Dettagli

PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI SVOLTO CLASSE 3ARI DOCENTE : CLARA MACCHIORLATTI VIGNAT

PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI SVOLTO CLASSE 3ARI DOCENTE : CLARA MACCHIORLATTI VIGNAT PROGRAMMA DI RELAZIONI INTERNAZIONALI SVOLTO CLASSE 3ARI DOCENTE : CLARA MACCHIORLATTI VIGNAT LIBRO DI TESTO : GAGLIARDINI - PALMERIO : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL SECONDO BIENNIO ED. LE MONNIER SCUOLA

Dettagli

RESTITUIRE IL DENARO AGLI AZIONISTI

RESTITUIRE IL DENARO AGLI AZIONISTI FINANZA AZIENDALE MASSIMIZZAZIONE DEL VALORE DELL IMPRESA DECISIONI DI INVESTIMENTI DECISIONI DI FINANZIAMENTI PRINCIPIO DEI DIVIDENDI INVESTIRE IN PROGETTI CON UN RENDIMENTO ATTESO SUPERIORE AD UNA SOGLIA

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

Confronto diretto tra settori industriali

Confronto diretto tra settori industriali Confronto diretto tra settori industriali Belgio - Italia Campionati Europei di Calcio Euro 2016 Campo di gioco: settore dei macchinari/ Panoramica del match: 3:3 * Confronto tra il rischio di credito

Dettagli

NOTA METODOLOGICA. Capitale sociale: valore di conferimento dei soci (voce AI dello stato patrimoniale passivo

NOTA METODOLOGICA. Capitale sociale: valore di conferimento dei soci (voce AI dello stato patrimoniale passivo NOTA METODOLOGICA Premessa Il presente documento espone la definizione di alcune informazioni di bilancio, le regole utilizzate per il calcolo dei dati sintetici di bilancio, dei principali indici economici

Dettagli

Università degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a !

Università degli Studi della Tuscia Viterbo -!!Corso di Economia aziendale!!!!!a.a ! Agenda Inquadramento dell analisi negli strumenti di controllo direzionale Per partire (nozioni, classificazione dei costi per le decisioni, ) Finalità conoscitive e nozioni Modalità di classificazione

Dettagli

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. Prof. Alberto Pasquale

ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. Prof. Alberto Pasquale ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO Prof. Alberto Pasquale IL BILANCIO DELL AZIENDA TEATRO Cfr. Massimiliano Nova (2002), Il bilancio dell azienda teatro, Egea Economia e Organizzazione dello Spettacolo

Dettagli

Lunedì 5 Novembre a cura di Federico Barcherini (Managing Partner COVECO Srl) Consulenza e Formazione all impresa e ai suoi uomini

Lunedì 5 Novembre a cura di Federico Barcherini (Managing Partner COVECO Srl) Consulenza e Formazione all impresa e ai suoi uomini Il Bilancio Sociale: strumento di accredito per il mercato e di ottimizzazione delle risorse aziendali. Le agevolazioni regionali e le opportunità europee Lunedì 5 Novembre 2012 a cura di Federico Barcherini

Dettagli

I COSTI E LA CONTABILITA ANALITICA

I COSTI E LA CONTABILITA ANALITICA I COSTI E LA CONTABILITA ANALITICA LA CONTABILITA ANALITICA (Co.An.) o CONTABILITA GESTIONALE FOCALIZZA L ATTENZIONE IN PARTICOLARE SUI COSTI, SUI RICAVI E SUI RISULTATI ECONOMICI. AVENDO PRESENTE CHE

Dettagli

I Lezione ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Anno Accademico: Prof. Marco Papa

I Lezione ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Anno Accademico: Prof. Marco Papa DIPARTIMENTO JONICO IN "SISTEMI GIURIDICI ED ECONOMICI DEL MEDITERRANEO: SOCIETÀ, AMBIENTE, CULTURE" ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2016-2017 I Lezione 1 q L orario delle lezioni

Dettagli

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing Materia: ECONOMIA AZIENDALE Classe: V Sezione: C Indirizzo di studi: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Docente: PEZZELLA PIO PROGRAMMA SVOLTO Lineamenti della moderna impresa industriale Che cosa s intende

Dettagli

LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO

LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO LE OPERAZIONI DI GESTIONE IL PATRIMONIO E IL REDDITO PROF. CLAUDIA IMPRESARIO La gestione è costituita dall insieme di operazioni svolte dall impresa per il raggiungimento dei suoi obiettivi Finanziamenti

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE

ECONOMIA AZIENDALE II CANALE Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Paoloni M., Paoloni P. ECONOMIA AZIENDALE II CANALE PROF. PAOLA DEMARTINI I MODULO E Materiale didattico disponibile sul sito del corso 1 ECONOMIA

Dettagli

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA

CAPITOLO 1 LA FUNZIONE DI PRODUZIONE E LA CRESCITA ECONOMICA CAPITOLO 1 LA FUZIOE DI PRODUZIOE E LA CRESCITA ECOOMICA 11 La funzione di produzione Data una funzione di produzione in cui la quantità prodotta () dipende dalla quantità di capitale () e di lavoro ()

Dettagli

Il Volontariato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: una lettura economico-aziendale

Il Volontariato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: una lettura economico-aziendale Presentazione del volume Il Volontariato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: una lettura economico-aziendale Lecce, 15 gennaio 2010 Roberta Garganese Università del Salento e collaboratrice dell

Dettagli

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME

ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a ) PROVE D ESAME Giuseppe Garofalo Dipartimento di Economia pubblica Facoltà di Economia Università degli studi di Roma La Sapienza ISTITUZIONI DI ECONOMIA (a.a. 1999-2000) PROVE D ESAME Prova intermedia di Macro (4-3-2000)

Dettagli

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI

ANALISI E GESTIONE DEI COSTI ANALISI E GESTIONE DEI COSTI Dott.ssa Francesca Mandanici IL REPORTING: L analisi degli scostamenti 17-20 DICEMBRE 2010 Gli scopi conoscitivi dell analisi degli scostamenti SCOPI TRADIZIONALI SCOPI EMERGENTI

Dettagli

L analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C

L analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C L analisi di Bilancio per indici U.D. 3.C L interpretazione prospettica del bilancio di esercizio dai dati storici di bilancio estrapoliamo dati utili per interpretare gli andamenti futuri della situazione

Dettagli

concorrenza perfetta vs. monopolio

concorrenza perfetta vs. monopolio Lezione di Giacomo Degli Antoni, 20-3- 13 concorrenza perfetta vs. monopolio (Cap. 3 e 4 Carlton - Perloff) Piano della lezione Caratteristiche principali della concorrenza perfetta Caratteristiche principali

Dettagli

3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE

3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE Business Plan guida al piano industriale Cominciamo dalla parte descrittiva, spesso trascurata perchè è diffusa l opinione che ritiene il Business Plan composto solo dai numeri, cioè dalle previsioni sulle

Dettagli

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore

13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia. 35 Capitolo II L utilità cardinale e la scelta del consumatore 5 Indice 11 Prefazione 13 Capitolo I La natura e lo scopo della microeconomia 1.1. Come insegnare la microeconomia, 13-1.2. La dimensione spaziale della microeconomia, 15-1.3. L efficacia della teoria

Dettagli

4. Indici di Bilancio

4. Indici di Bilancio 4. Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Monza, marzo 2013 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati in un sistema organico di indicatori che

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: I Lezione. Prof. Marco Papa

ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: I Lezione. Prof. Marco Papa ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2015-2016 I Lezione 1 q L orario delle lezioni Martedì: 15.00 18.20 Mercoledì: 9.50 13.10 q Il ricevimento Mercoledì dopo la lezione e-mail: marco.papa@uniba.it

Dettagli

La redditività delle vendite e la rotazione del capitale. (ROI - ROD) x D/E. (ROI - ROD) x D/E. Il sistema dei rischi dell impresa...

La redditività delle vendite e la rotazione del capitale. (ROI - ROD) x D/E. (ROI - ROD) x D/E. Il sistema dei rischi dell impresa... Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d azienda A.A. 2005-2006 Prof. Michele Pisani La redditività delle vendite e la rotazione del capitale

Dettagli

Lezione Gli indici di bilancio

Lezione Gli indici di bilancio Lezione Gli indici di bilancio Obiettivi Analizzare i principali indici di bilancio delle banche Fornire una lettura integrata degli stessi Gli indici di bilancio Gli indici di bilancio si ottengono mettendo

Dettagli