RELAZIONI E BILANCIO DELL ESERCIZIO 2012

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1 Bilancio 2012 Società soggetta all attività di direzione e coordinamento della Capogruppo Intesa Sanpaolo S.p.A.

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3 RELAZIONI E BILANCIO DELL ESERCIZIO

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5 SOMMARIO PROFILO DELLA SOCIETÀ... 6 CARICHE SOCIALI... 7 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE... 8 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI LETTERA DEL PRESIDENTE DATI DI SINTESI DI BILANCIO E INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE DI CASSE DELL UMBRIA S.P.A RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE EXECUTIVE SUMMARY L andamento dell economia nel 2012 e le prospettive per il I risultati dell esercizio CENNI SULLO SCENARIO MACROECONOMICO E SUL SISTEMA CREDITIZIO L ECONOMIA DEL TERRITORIO DI RIFERIMENTO I RISULTATI ECONOMICI GLI AGGREGATI PATRIMONIALI ALTRE INFORMAZIONI LA PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO E DI COPERTURA DELLA PERDITA D ESERCIZIO RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE PROSPETTI CONTABILI STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO PROSPETTO DELLA REDDITIVITÀ COMPLESSIVA PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO AL 31 DICEMBRE RENDICONTO FINANZIARIO NOTA INTEGRATIVA PARTE A POLITICHE CONTABILI PARTE B INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE PARTE C INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO PARTE D REDDITIVITÀ COMPLESSIVA PARTE E INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA PARTE F INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO PARTE G OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D AZIENDA PARTE H OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE PARTE I ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI PARTE L INFORMATIVA DI SETTORE ALLEGATI CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO CRITERI DI RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE PROSPETTO DI RACCORDO TRA IL CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO E LO SCHEMA DI CONTO ECONOMICO BANCA D ITALIA PROSPETTO DI RACCORDO TRA LO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO E LO SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE BANCA D ITALIA SCHEMI DI RACCORDO TRA DATI UFFICIALI E PRO-FORMATI ELENCO DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI OMOLOGATI DALLA COMMISSIONE EUROPEA AL 31 DICEMBRE DATI DI SINTESI DELLA CONTROLLANTE INTESA SANPAOLO ELENCO IMMOBILI E RIVALUTAZIONI INVESTIMENTI PARTECIPATIVI E TITOLI AFS CORRISPETTIVI DI REVISIONE CONTABILE E DEI SERVIZI DIVERSI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE AI SENSI DELL ART.149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO CONSOB N RELAZIONI ATTUARIALI SU FONDI PREVIDENZA A PRESTAZIONE DEFINITA

6 PROFILO DELLA SOCIETÀ Bilancio al 31 dicembre esercizio di Casse di Risparmio dell Umbria SpA Derivante dalla fusione di: Cassa di Risparmio di Città di Castello Cassa di Risparmio di Foligno Cassa di Risparmio di Spoleto Cassa di Risparmio di Terni e Narni e dall integrazione delle filiali presenti in Umbria di Banca CR Firenze e Intesa Sanpaolo. Codice banca ABI Banca aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Società soggetta all attività di direzione e coordinamento di Intesa Sanpaolo S.p.A. Appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo, iscritto all albo dei Gruppi Bancari. Sede legale Terni, Corso Tacito 49/A Iscritta al Registro delle Imprese di Terni Numero di iscrizione e Codice Fiscale Capitale Sociale interamente versato suddiviso in: azioni ordinarie del valore nominale unitario di azioni privilegiate del valore nominale unitario di 1. Azionisti Cassa di Risparmio di Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) 87,85% Intesa Sanpaolo SpA 10,85% Azionisti privati e azioni proprie 1,30% Rete Territoriale 115 filiali 12 filiali imprese 4 filiale private dislocate in 2 province 6

7 CARICHE SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PRESIDENTE ANTONIO ALUNNI VICE PRESIDENTE GIOVANNI CONTI CONSIGLIERI PAOLO ANTONIO BETTI CARLO ALBERTO CIRI DUILIO MANNAIONI MARIO ROMANO NEGRI MARIA ANTONELLA PROIETTI CARLO PAOLO VIMERCATI CARLO ALBERTO ZUALDI COLLEGIO SINDACALE PRESIDENTE SINDACI EFFETTIVI SINDACI SUPPLENTI ENRICO D AGATA ROBERTO RAMBALDI ANDREA URBANI GINO BARDINI CASTELLANI FRANCESCO DIREZIONE DIRETTORE GENERALE VANNI BOVI SOCIETA DI REVISIONE KPMG S.p.A. 7

8 ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE FILIALE INDIRIZZO comune località prov tipo fil Spoleto - Piazza Garibaldi Piazza Garibaldi 26 Spoleto PG retail Acquasparta Via Roma 17/A Acquasparta TR retail Bastardo Di Giano Dell'umbria Via Roma 25 Giano dell'umbria Bastardo PG retail Campello Sul Clitunno Via Flaminia Vecchia,84 / 86 / 88 Campello sul Clitunno Pissignano PG retail Cascia Piazza Garibaldi 1 Cascia PG retail Massa Martana Via Della Pace 13 Massa Martana PG retail Montecastrilli Via Verdi,12 / 14 Montecastrilli TR retail Norcia Corso Sertorio 35 Norcia PG retail Sangemini Via Tuderte, 1 Sangemini TR retail Spoleto - S. Giacomo Corso Flaminio,147 Spoleto S. Giacomo Di Spoleto PG retail Terni - Via Mazzini Via Mazzini 16/18/20 Terni TR retail Spoleto - Via Marconi Viale G.Marconi 163 Spoleto PG retail Spoleto - Via Flaminia Via Pietro Conti, 11 Spoleto PG retail Dip Di PERUGIA Via MARTIRI DEI LAGER 74 Perugia PG retail La Bruna Via Della Repubblica Castel Ritaldi La Bruna PG retail Borgo Cerreto Di Spoleto Via Valnerina Cerreto di Spoleto Borgo Cerreto PG SPORTELLO Ferentillo Via Della Vittoria 78/80 Ferentillo TR retail Amelia Via 1 Maggio 224/C Amelia TR retail Spoleto - S. Chiodo Zona Industriale Spoleto Santo Chiodo PG retail Narni Scalo Via Tuderte, 33/A Narni Narni Scalo TR retail Marsciano Via Carl Marx, 1 C/O Centro Comm.le L'arco Marsciano PG retail Ellera Di Corciano Via G Di Vittorio,106 Corciano Ellera PG retail Todi Via Angelo Cortesi 37 Todi PG retail Perugia - Ponte Pattoli Via Amendola, 149 Perugia Ponte Pattoli PG retail Perugia - Castel Del Piano Via Strozzacapponi,12 Perugia Castel Del Piano PG retail Perugia - Ponte Felcino Via Carucciola Sn Perugia Ponte Felcino PG retail Terni - sportello - via casale Via Luigi Casale N. 11 Terni Zona Industriale Maratta TR SPORTELLO Spoleto - Piazza Mentana Piazza Mentana 4 Spoleto PG retail Filiale Imprese Spoleto Viale G.Marconi 163 Spoleto pg imprese Citta' Di Castello Matteotti Piazza Matteotti, 1 Città di Castello PG retail Lama Via Centrale, 54 Sangiustino Lama PG retail Pietralunga Via Marconi, 32 Pietralunga PG retail Sangiustino Piazza Del Municipio, 7a Sangiustino PG retail Selci ViaLe Francesco Nardi, 35 Sangiustino Selci PG retail Trestina Viale Parini, 31 Città di Castello Trestina PG retail Pistrino Via Italia, 4 Citerna Pistrino PG retail Passignano Piazza Gabriotti, 2 Passignano sul Trasimeno PG retail Riosecco Via G. Di Vittorio Città di Castello Riosecco PG retail Citta Di Castello Cortonese Via Cortonese, 10 Città di Castello PG retail La Tina Via Cadibona, 8a Città di Castello PG retail Ponte San Giovanni Via Quintina, 2 Perugia Ponte S.Giovanni PG retail Umbertide Via Della Repubblica,2 /A Umbertide PG retail Montone Sportello Piazza Fortebraccio montone PG SPORTELLO Cerbara Sportello Via Vittorini Città di Castello Cerbara PG SPORTELLO Filiale Imprese Citta' Di Castello Piazza Matteotti, 1 Città di Castello PG imprese Filiale Private Citta' Di Castello Piazza Matteotti, 1 Città di Castello PG private Col Di Lana Sportello Via Col Di Lana, 4 Foligno PG SPORTELLO Foligno Sede Corso Cavour, 36 Foligno PG retail Assisi Palazzo Viale Michelangelo Assisi Palazzo Di Assisi PG retail Foligno 5 Via A. Sangallo Foligno La Paciana PG retail Colfiorito Via Del Lago Foligno Colfiorito PG retail Foligno 1 Via Dei Mille,31 Foligno Foro Boario PG retail S. Eraclio Via Cupa, S.N. Foligno S.Eraclio PG retail Foligno 2 Via Sportella Marini, 5 Foligno PG retail Foligno 3 Viale C. Battisti, 35 Foligno PG retail Foligno 4 Viale Firenze,53 A / B Foligno PG retail Vescia Via Nocera Umbra, 48 Foligno Vescia - Scanzano PG retail Bettona Passaggio Via Perugia Bettona Passaggio Di Bettona PG retail Bastia Umbra Ospedalicchio Via Don F. Scialba Bastia Umbra Ospedalicchio PG retail Bevagna Piazza Silvestri, 5 Bevagna PG retail 8

9 FILIALE INDIRIZZO comune località prov tipo fil Montefalco Corso Mameli, 69/71/73 Montefalco PG retail Nocera Umbra Piazza Umberto I, 1 Nocera Umbra PG retail Borgo Trevi Via Cannaiola Trevi Borgo Trevi PG retail Valtopina Via N. Sauro, 15 Valtopina PG retail Gualdo Tadino Via G. Matteotti, S.N. Gualdo Tadino PG retail Assisi Rivotorto Via Del Sacro Tugurio, 58 Assisi Rivotorto PG retail Assisi S.Maria Degli Angeli Via Los Angeles,37 Assisi S.Maria Deglia Angeli PG retail Bastia Umbra Via S. Pertini, 61 Bastia Umbra PG retail Spello Viale Roma, 10/12 Spello PG retail Torgiano Via Subasio 7 Torgiano PG retail Perugia S. Andrea Delle Fratte Viale San Sisto, 333 Perugia PG retail Assisi Via Marconi Via Marconi, 1 Assisi PG retail Cannara Piazza Umberto I, 49 Cannara PG retail Filiale Private Foligno Corso Cavour, 36 Foligno PG private Filiale Imprese Foligno Via M. Arcamone, 26 Foligno PG imprese Assisi Petrignano Sportello Via Mascagni, 5/A Assisi petrignano PG SPORTELLO Filiale Private Terni Via Silvestri, 14 Terni TR private Terni 1 Via Narni, 43 Terni TR retail Terni 3 Via Oberdan, 26/G Terni TR retail Terni 2 Via Del Rivo, 214/C Terni TR retail Stroncone Via Lanzi, 4/A Stroncone TR retail Terni 11 Sportello Via Della Stadera, 3 terni TR SPORTELLO Terni 10 Via Benedetto Brin, 212 Terni TR retail Terni 6 Via Gaeta, 21 Terni TR retail Terni 8 Via Donatori Di Sangue, 14 Terni TR retail Orvieto Scalo Via A. Costanzi, 29 Orvieto Orvieto Scalo TR retail Perugia Via XX Settembre Via Xx Settembre, 70/A PERUGIA PG retail Terni 9 Via Tristano Di Joannuccio Terni TR retail Terni 13 Sportello Via Bruno Capponi, 50 terni TR SPORTELLO Terni 4 Via Brodolini, 14 Terni TR retail Terni 7 Via Bramante, 29 Terni TR retail Otricoli Via Roma, 75 Otricoli TR retail Calvi Dell'umbria Piazza Benucci, 4 Calvi dell'umbria TR retail Filiale Imprese Terni Corso Tacito, 49/a Terni TR imprese Terni 12 Via Maestri Del Lavoro, 12/B Terni TR retail Narni Piazza Marconi, 6 Narni TR retail Terni Sede Corso Tacito, 49/a Terni TR retail Nera Montoro Sportello Via Dello Stabilimento, 2 Narni nera montoro TR SPORTELLO Perugia Via Settevalli,131 D Perugia PG retail Lugnano Teverina Sportello Via Orvieto, 1 Lugnano in Teverina TR SPORTELLO Deruta Sportello Via Del Mosaico, 3 DERUTA PG SPORTELLO Montefranco Via A. De Gaspari, 14/16 Montefranco Fontechiaruccia TR retail Amelia Sportello Piazza Vera Piazza Vera, 9 Amelia TR SPORTELLO Filiale Private Spoleto Piazza Mentana,4 Spoleto TR private Citta Di Castello Via Biturginense Via Biturgense,120 /F CITTA DI CASTELLO PG retail Magione Via Inghilterra,1 A MAGIONE PG retail Trestina 2 Via G.Parini,20 Città di Castello Trestina PG retail Bastia Umbra Via Roma Via Roma,101 BASTIA UMBRA PG retail Gubbio Via Campo Di Marte, GUBBIO PG retail Deruta Via Tiberina, 250 DERUTA PG retail Perugia Via Gallenga Via Romeo Gallenga, 42 PERUGIA PG retail Foligno Via Palombaro Via Del Palombaro, 3 FOLIGNO PG retail Filiale Imprese Perugia Fontivegge Via Fontivegge,53 perugia PG imprese Perugia Via Fontivegge Via Fontivegge, 53 PERUGIA PG retail Perugia Via Baglioni Via Baglioni, 9 PERUGIA PG retail 9

10 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI AVVISO DI CONVOCAZIONE I Signori azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria presso via Felice Cavallotti n. 6, Spoleto nella sala di rappresentanza per il giorno 25 marzo 2013 alle ore 10,30 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione, stesso luogo, per il giorno 26 marzo 2013 alle ore 9,00 per discutere e deliberare sul seguente Ordine del giorno 1. Comunicazioni del Presidente 2. Presentazione del bilancio della Società al 31 dicembre 2012; relazione del Consiglio di Amministrazione del Collegio Sindacale: deliberazioni relative 3. Nomina del Consiglio di Amministrazione, previa fissazione del numero dei Consiglieri, ai sensi dell art. 14 dello Statuto 4. Determinazione dei compensi degli Amministratori 5. Società di revisione KPMG integrazione compenso 6. Attribuzione al Collegio Sindacale delle funzioni di Organismo di Vigilanza, ai sensi del D. Lgs. 8 giugno 2001, n 231. Determinazione di un emolumento aggiuntivo 7. Politiche di remunerazione Intervento in Assemblea Possono intervenire all'assemblea, sulla base di quanto previsto all art. 9 dello Statuto sociale, i soggetti cui spetta il diritto di voto (di seguito i Soci e, singolarmente, il Socio ) per i quali sia pervenuta alla Società, entro l'orario stabilito per l'inizio dell'assemblea, la comunicazione dell'intermediario autorizzato attestante la loro legittimazione. A tal fine il Socio dovrà richiedere, all'intermediario presso il quale sono depositate le azioni, almeno due giorni non festivi antecedenti la data dell Assemblea ovvero nel più favorevole termine stabilito dall intermediario medesimo l invio della comunicazione ai sensi dell'art. 21 del Regolamento emanato con provvedimento congiunto Banca d Italia / Consob del 22/2/2008 (come modificato con atto del 24/12/2010). Al fine di agevolare l ingresso in Assemblea si invitano i Soci a presentarsi con una copia della predetta comunicazione, ove rilasciata dall intermediario. I Soci possono farsi rappresentare nell Assemblea mediante delega scritta, con l osservanza delle disposizioni di legge. Un fac-simile del modulo di delega può essere richiesto presso la sede sociale ed è inoltre disponibile nel sito internet della Società * * * La documentazione assembleare è a disposizione presso la sede legale ai sensi di legge. Il capitale sociale sottoscritto e versato è di euro ,00 suddiviso in nr azioni ordinarie da nominali euro 1,00 ciascuna e da n azioni privilegiate sempre da nominali euro 1,0 ciascuna. Ciascuna azione ordinaria e ciascuna azione privilegiata dà diritto ad un voto. Alla data del 28/02/2013 la società detiene n azioni ordinarie proprie e n azioni privilegiate proprie, che sono sospese dal diritto di voto. Il presente avviso di convocazione è pubblicato sul sito internet Terni, 7 marzo 2013 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione: dott. Antonio Alunni 10

11 LETTERA DEL PRESIDENTE Egregi Azionisti, mi accingo a sottoporre alla Vs. approvazione il Bilancio di Esercizio 2012 della Casse di Risparmio dell Umbria. L anno appena concluso è stato caratterizzato da un forte processo di riorganizzazione del Gruppo Intesa Sanpaolo in Umbria. Questo ha determinato la nascita della Casse di Risparmio dell Umbria, frutto dell unione in un unica Società delle Casse di Risparmio di Spoleto, Terni e Narni, Foligno e Città di Castello, nonché di tutte le filiali presenti in Umbria di Intesa Sanpaolo e della Cassa di Risparmio di Firenze. Maggiore efficienza ed autonomia sono tra le principali ragioni che hanno motivato tale scelta, allo scopo di realizzare una migliore e più efficace capacità operativa della Banca a beneficio della proprietà e del territorio in cui l Istituto opera. Il tempo che stiamo vivendo è particolarmente complesso, con il perdurare di una crisi economica che, iniziata già da alcuni anni, sta ridisegnando l economia Umbra. Le difficoltà delle imprese e delle famiglie si riflettono interamente nel risultato economico di esercizio della Banca. Ingenti rettifiche ed accantonamenti sui crediti sono state operate per meglio presidiare e rappresentare la qualità del credito. La solidità patrimoniale dell Istituto ci consente di guardare il futuro confidenti di poter continuare a svolgere quel ruolo di guida nello sviluppo dell economia regionale che da sempre abbiamo svolto. A nome del Consiglio di Amministrazione, un sentito ringraziamento a tutto il personale per l impegno profuso. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Antonio Alunni 11

12 DATI DI SINTESI DI BILANCIO E INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE DI CASSE DELL UMBRIA S.P.A. 12

13 Dati di s intes i e indicatori di bilanc io ( ) (migliaia di euro) Variazioni Voci di bilancio PF PF assolute % Dati Economici (migliaia di euro) Interessi netti ( 5.255) -4,7 Commissioni nette ( 2.162) -4,6 Risultato dell'attività di negoziazione n.s. Proventi operativi netti ( 5.542) -3,5 Oneri operativi ( ) ( ) ( 1.135) -1,1 Risultato della gestione operativa ( 4.407) -7,4 Rettifiche di valore nette su crediti ( ) ( ) ,1 Proventi netti dei gruppi di attività in via di dismissione ,0 Oneri di integrazione e incentivazione all'esodo (al netto delle imposte) ( 2.143) ( 7.674) ( 5.531) -72,1 Risultato netto ( ) ( ) n.s. Voci di bilancio (migliaia di euro) Variazioni PF assolute % Dati Patrimoniali (migliaia di euro) Crediti verso clientela ( ) -6,7 Totale attività ( ) -6,0 Raccolta da clientela ( ) -4,0 Raccolta indiretta da clientela ,7 di cui: Risparmio gestito ,5 Posizione interbancaria netta (- raccolta) ( ) ( ) ( ) -25,0 Patrimonio netto ( ) -6,6 Struttura operativa Numero dei dipendenti Numero degli sportelli bancari ( 5) ( ) Dati riferiti agli schemi riclassificati di conto economico e di stato patrimoniale come riportati nelle note esplicative. Al fine di consentire un confronto omogeneo, i dati dei due esercizi sono stati proformati per tenere conto delle operazioni di riordino territoriale delle filiali avvenute nel corso del Si segnala che ai fini dell invarianza del risultato netto di periodo lo sbilancio tra costi e ricavi prodotto dalle operazioni di proformatura è stato allocato alla voce Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti. 13

14 Dati di sintesi di bilancio e indicatori alternativi di perfomance Indic i Indici di redditività (%) (migliaia di euro) Cost / Income 64,08 62,57 Risultato netto / Patrimonio netto medio (ROE) (a) n.s. 2,28 Indici di risc hiosità (%) Sofferenze nette / Crediti verso clientela 4,82 4,10 Rettifiche di valore accumulate su crediti in sofferenza / Crediti in sofferenza lordi con clientela 57,09 58,31 Coefficienti patrimoniali (%) (b) Patrimonio di base di Vigilanza (c) al netto degli strumenti non computabili / 19,85 20,32 Attività di rischio ponderate (Core Tier 1) Patrimonio di base di Vigilanza (c) / Attività di rischio ponderate 19,85 20,32 Patrimonio totale di Vigilanza (d) / Attività di rischio ponderate 19,85 20,77 Attività di rischio ponderate (milioni di euro) 1.709, ,30 Informazioni sul titolo azionario (e) Numero azioni ordinarie (migliaia) Patrimonio netto per azione (euro) 2,133 2,285 PF PF Dat i riespost i su basi omogenee. Al f ine di consent ire un conf ront o omogeneo, i dat i dei due esercizi sono st at i prof ormat i per t enere cont o delle operazioni di riordino t errit oriale delle f iliali avvenut e nel corso del Si segnala che ai f ini dell invarianza del risult at o net t o di periodo lo sbilancio t ra cost i e ricavi prodot t o dalle operazioni di prof ormat ura è st at o allocat o alla voce Ut ili (perdit e) su at t ivit à f inanziarie det enut e sino a scadenza e su alt ri invest iment i. (a) Risultato netto rapportato alla media del capitale, del sovrapprezzo, delle riserve e delle riserve da valutazione. (b) I coefficienti al 31 dicembre 2012 sono stati stimati. (c) Capitale versato, sovrapprezzo di emissione, riserve ed utili non distribuiti, dedotto l'ammontare delle azioni proprie, dell'avviamento, delle immobilizzazioni immateriali e con applicazione dei cosiddetti " filtri prudenziali" come previsto dalla normativa di vigilanza. (d) Patrimonio di base incrementato dei prestiti subordinati computabili ai fini di vigilanza e delle riserve da valutazione, con l'applicazione dei cosiddetti " filtri prudenziali", al netto degli investimenti in partecipazioni, come previsto dalla normativa di vigilanza. (e) Il dato del patrimonio netto per azione non considera le azioni proprie in portafoglio. 14

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16 RELAZIONE SULL ANDAMENTO DELLA GESTIONE 16

17 Relazione sull andamento della gestione Executive summary Executive summary L andamento dell economia nel 2012 e le prospettive per il 2013 Nel 2012 l economia italiana ha sperimentato una profonda e diffusa diminuzione del valore aggiunto, che si è tradotta in una pesante flessione di tutte le componenti della domanda interna e ha condotto il tasso di crescita del PIL su valori tendenziali che, in base ai dati ISTAT, si sono attestati al -2,2% per l intero anno. La variazione acquisita per il 2013 è pari al -1,0%. Sulle dinamiche dell economia domestica, dove un quadro politico-istituzionale frammentato e le note rigidità strutturali frenano soprattutto la crescita degli investimenti privati in capitale fisico, hanno pesato le politiche di risanamento, l irrigidimento delle condizioni creditizie e la flessione del reddito disponibile, che a sua volta riflette le manovre correttive di finanza pubblica e il calo dell occupazione. Secondo i dati ISTAT destagionalizzati e corretti per i giorni di calendario, nel quarto trimestre 2012 il PIL è diminuito dello 0,9% rispetto al trimestre precedente e del 2,7% nei confronti del quarto trimestre 2011; si tratta del sesto trimestre consecutivo di crescita negativa, una delle più lunghe recessioni dal dopoguerra ad oggi. L attuale fase di contrazione economica è caratterizzata da una forte caduta della domanda interna: secondo stime preliminari dell ISTAT, la spesa per consumi avrebbe registrato una flessione del 3,2% nel 2012; la contrazione della spesa è stata meno accentuata del calo del reddito disponibile reale delle famiglie, sceso del 5,4% nel secondo trimestre 2012 rispetto al quarto del Cosicché è stata ulteriormente intaccata la propensione al risparmio, scesa nello stesso periodo all 8,1% dal 9,8%. Il quadro congiunturale è caratterizzato da una caduta della produzione industriale senza precedenti, con l output che è diminuito del 6,7% nell intero anno, per una variazione congiunturale che nel quarto trimestre del 2012 è stata del - 2,2%. E da segnalare che per alcuni comparti produttivi i livelli dell output sono tuttora al di sotto di oltre il 40% dal picco pre-crisi. Secondo l ISTAT, gli investimenti fissi lordi sarebbero diminuiti del 7,2% nel 2012, soprattutto a causa del crollo dei macchinari e mezzi di trasporto (-9,9% stimato) e delle costruzioni (-6,6% stimato). A causa della maggiore partecipazione al mercato del lavoro osservata dalla fine del 2011, il tasso di disoccupazione nell intero 2012 è previsto registrare il 10,6%, con una dinamica che erode il reddito disponibile e gli indici di fiducia di famiglie e imprese, proiettando incertezze ben oltre il Si conferma quindi la domanda estera netta la principale fonte di sostegno alla crescita (2,8% è il contributo stimato per il 2012); in particolare, nel 2012, il saldo commerciale, sostenuto dall ampio avanzo dei prodotti non energetici (+74,0 miliardi), raggiunge +11,0 miliardi. E il surplus più ampio conseguito dal 1999, e si realizza in un contesto annuo di crescita del 3,7% dell export e di flessione del 5,7% dell import. 17

18 Relazione sull andamento della gestione Executive summary Prodotto Interno Lordo variazione variazione stime tendenziale congiunturale trimestre -1,30% -0,80% 2 trimestre -2,30% -0,70% -2,20% -1,60% 3 trimestre -2,40% -0,20% 4 trimestre -2,70% -0,90% Produzione Industriale 2 trimestre -7,90% -1,90% 3 trimestre -5,80% -0,50% -6,70% -2,30% 4 trimestre -6,80% -2,20% Vendite al Dettaglio 2 trimestre -3,00% -1,90% 3 trimestre -2,00% 0,00% -2,10% -2,00% 4 trimestre** -3,70% -1,00% Tasso di Disoccupazione Saldo Bilancia Commerciale 1 trimestre 10,90% 1 trimestre MLN trimestre 10,50% 2 trimestre MLN trimestre 9,80% 3 trimestre MLN trimestre** 11,20% 4 trimestre MLN 6945 Fonte: Elaborazioni interne su dati ISTAT e Consensus Economics ** Dati stimati ITALIA: PRINCIPALI DATI MACROECONOMICI 2012 I principali centri di ricerca prevedono che nel 2013 l Italia sperimenterà un ulteriore indebolimento del prodotto interno lordo: in particolare, Consensus Economics indica un calo del PIL del -0,9% nel corso dell anno, una stima più prossima a quella del FMI (-1,0%) che a quella dell ISTAT (-0,5%). Nostre stime segnalano un quadro potenzialmente peggiore di quello indicato dal consenso, per via dell effetto trascinamento sopra segnalato (-1,0%). In particolare se, come è probabile, i primi due trimestri dell anno in corso dovessero chiudere con variazioni congiunturali negative, il tasso di crescita del PIL a fine anno potrebbe situarsi intorno al -1,5%, non essendo sufficiente la trazione che potrebbero esercitare sull output due trimestri finali positivi in un economia depressa dalla crisi della domanda finale di beni e servizi e dalla flessione del reddito disponibile. E probabile quindi che la recessione possa durare per tutta la prima metà del 2013, per poi lasciare spazio ad una blanda stabilizzazione del ciclo, che farebbe assumere al profilo dinamico del prodotto un andamento sostanzialmente piatto, nonostante la progressiva attenuazione dei fattori sfavorevoli ad un moderato recupero dell attività. La spesa privata per consumi registrerebbe nell anno in corso una contrazione di circa lo 0,8%, a seguito delle persistenti difficoltà sul mercato del lavoro e della debolezza dei redditi nominali. Nel 2013, le prospettive di una ripresa del ciclo produttivo (soprattutto a partire dall anno successivo) e il graduale miglioramento delle condizioni di accesso al credito porterebbero ad un rallentamento della caduta degli investimenti in capitale fisico delle imprese, ancorché la frenata del settore pubblico induca a valutare con estrema prudenza la dimensione del rallentamento (previsto un -2,4% complessivo). Sarebbe pertanto ancora la componente estera della domanda a farsi carico di sostenere il ciclo, con un contributo che secondo l ISTAT sarebbe positivo ma meno accentuato di quello sperimentato nel 2012 (+0,5%). I progressi nella seconda parte dell anno saranno favoriti da una moderata attenuazione del rigore di bilancio in Europa (una politica sulla quale emergono forti condivisioni nei consessi dell Unione Europea), da una moderata ripresa del commercio globale, dal dispiegarsi e dall accentuarsi dell espansione monetaria, che allenterà le residue tensioni finanziarie. La domanda interna risulterà frenata da fattori quali la persistente disoccupazione, la crisi delle costruzioni, la caduta del risparmio, il basso utilizzo della capacità produttiva. Con fatica pertanto potrà stabilizzarsi la fiducia dei settori istituzionali dell economia, innescando una lenta ripresa, che si accentuerà nel

19 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2012 I risultati dell esercizio 2012 Il 2012 in sintesi Nel corso dell esercizio 2012 sono state perfezionate le operazioni di riordino territoriale delle società del Gruppo che hanno portato alla fusione di Cassa di Risparmio di Città di Castello, Cassa di Risparmio di Foligno e Cassa di Risparmio di Terni e Narni in Cassa di Risparmio di Spoleto, oggi ridenominata Casse di Risparmio dell Umbria; a quest ultima sono state trasferite per conferimento e scissione i punti operativi, rispetttivamente, di Intesa Sanpaolo (10 sportelli) e di CR Firenze (17 sportelli) presenti in Umbria. Al fine di consentire un confronto omogeneo, i dati economici dei due esercizi presentati nella relazione sulla gestione sono stati pro-formati per retrodatare al 01/01 di ciascun esercizio gli effetti economici rivenienti dalla operazioni di riordino territoriale avvenute nel corso del 2012 tra banche del Gruppo. Inoltre anche i dati patrimoniali relativi all esercizio 2011, riportati nella relazione sulla gestione, sono stati pro-formati al fine di renderli confrontabili con quelli relativi all esercizio 2012, rendendo ininfluenti gli effetti patrimoniali delle operazioni straordinarie di riordino. Si segnala che, in applicazione di quanto previsto dalla normativa di Gruppo, al fine di presentare negli schemi contabili pro-formati lo stesso risultato netto di periodo esposto nel bilancio d esercizio, l effetto economico derivante dalle operazioni pro-formate (pari al saldo netto tra costi e ricavi) è stato nettato attraverso l iscrizione alla voce Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti di una componente economica di segno opposto. L andamento dei dati consuntivi del 2012, risente di un contesto di riferimento particolarmente difficile; occorre inoltre precisare che il risultato negativo d esercizio è stato, anche per questo anno, influenzato dall accantonamento per oneri di integrazione pari a 2,14 milioni di euro, relativamente alle spese del personale per oneri di incentivazione all esodo del personale (accordo del 29 luglio 2011) per 1,67 milioni di euro e alle altre spese amministrative per 0,47 milioni di euro. Per quanto riguarda l andamento della gestione dell esercizio, le cui risultanze sono rappresentate e commentate nelle pagine seguenti anche sulla scorta di prospetti riclassificati, vengono evidenziati, di seguito gli aspetti principali. Per quanto riguarda i maggiori aggregati patrimoniali e finanziari, influenzati dalla situazione economica generale non favorevole, si evidenzia quanto segue. I crediti verso clientela al 31 dicembre 2012 sono pari a milioni di euro. Rispetto alla chiusura dell esercizio 2011 proformato, gli impieghi economici evidenziano una flessione di 229 milioni di euro, pari al -6,7%. La raccolta indiretta, registra un incremento pari a 80,6 milioni di euro, +2,7%. Tale crescita riviene dall aumento della raccolta gestita per 76,4 milioni di euro e della raccolta amministrata per 4,2 milioni. Per quanto riguarda la raccolta diretta, nel corso dell anno si registra un decremento netto dei volumi pari a 81,3 milioni di euro, -4%, determinato principalmente dalla contrazione delle obbligazioni proprie in circolazione e dei pronti c/termine, -40,4, e dell operatività in conti correnti e depositi, -44,6 milioni di euro. Dalle variazioni relative alla raccolta diretta e indiretta, sopra esposte, si desume che la massa amministrata è sostanzialmente rimasta invariata attestandosi a milioni di euro. Dall analisi dei principali aggregati economici nel periodo in esame si rileva come l attuale situazione economica, influenzata dalla crisi del settore finanziario, in essere già dal 2009, ha condizionato la performance reddituale complessiva della Cassa. La performance degli interessi netti evidenzia un decremento del 4,7% passando dai 112,48 milioni di euro di dicembre 2011 ai 107,23 milioni di dicembre Le commissioni nette, in presenza di condizioni di mercato che non ne favoriscono lo sviluppo, registrano un decremento del 4,6%, attestandosi a 44,88 milioni di euro. I proventi operativi netti, si attestano a 154,42 milioni di euro, con un decremento del 3,5% rispetto a dicembre Complessivamente gli oneri operativi si attestano a 98,94 milioni di euro, con una flessione dell 1,1% rispetto al valore di dicembre Gli Utili (perdite) su attività finanziarie detenute sino a scadenza e su altri investimenti comprendono la plusvalenza di 2,7 milioni di euro per effetto delle vendite di alcuni immobili avvenute nel corso del 2012 ed una partita positiva di 0,3 milioni di euro avente come unico scopo quello di neutralizzare l effetto economico delle operazioni straordinarie pro-formate come sopra descritto. 19

20 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2012 Le rettifiche di valore su crediti sono pari a 74,72 milioni di euro, contro i 40,14 milioni del 31 dicembre Le imposte sul reddito includono alcune componenti positive di natura straordinaria, pari a circa 4,35 milioni di euro, di cui 2,31 milioni di euro per istanza di rimborso dell IRAP, 1,20 milioni di euro per l'utilizzo del fondo imposte e tasse eccedente e 0,84 milioni di euro per l'affrancamento dell'avviamento conseguente al conferimento da ISP. Gli oneri di integrazione e incentivazione all esodo (al netto imposte) si attestano a 2,14 milioni di euro e rappresentano l integrazione a carico dell esercizio 2012 dell accantonamento da disporre a copertura degli oneri derivanti dall applicazione dell accordo del 29/07/2011 tra la Capogruppo e i sindacati e alla riorganizzazione territoriale. Il cost income (calcolato come rapporto tra la voce oneri operativi e la voce proventi operativi netti ) è pari al 64,08%. La perdita netta si attesta a 14,6 milioni di euro. Escludendo gli impatti delle componenti aventi carattere non ricorrente, relative agli oneri di integrazione e incentivazione all'esodi (-2,14 milioni di euro), all iscrizione del credito relativo al rimborso IRAP (+2,3 milioni di euro), al rilascio a conto economico del fondo imposte e tasse (+1,2 milioni di euro) e all affrancamento dell avviamento (+0,84 milioni di euro), la perdita netta normalizzato si attesterebbe a -16,8 milioni di euro. 20

21 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2012 L andamento commerciale Nel corso del 2012 ha avuto importante rilievo l attività di consolidamento del nuovo modello di servizio applicato al Segmento Privati di Banca dei Territori, anche attraverso la maggiore focalizzazione di alcuni ruoli chiave di recente istituzione, quali l Esperto Bancassicurazione, l Assistente alla Clientela Full Commerciale e lo Specialista da Remoto Investimenti. L introduzione di questi ruoli consente di mantenere il corretto presidio commerciale sulla clientela; infatti la nuova sotto-segmentazione, ideata per migliorare la conoscenza del singolo cliente, e i nuovi canali dedicati faciliteranno la vicinanza alla clientela, soddisfacendone le specifiche esigenze. Nel mese di Luglio ha preso avvio una forte attenzione sull attività di supporto effettuata dai Gestori da Remoto Investimenti, un gruppo di 32 persone, che assicurano da remoto la consulenza sulle tematiche finanziarie e di allocazione del portafoglio alle Filiali di piccole dimensioni, e che sono chiamate a svolgere attività di alta specializzazione consulenziale nei confronti delle Filiali. Nell ultimo semestre del 2012 si è fortemente amplificata la collaborazione tra i Direttori delle Filiali coinvolte nel nuovo processo ed i Gestori da Remoto investimenti, con buoni ritorni in termini di qualità della consulenza erogata. Una nuova figura di primaria importanza, introdotta nei primi mesi dell anno è l Esperto Bancassicurazione, un gestore allocato nelle Filiali di grandi dimensioni dedicato al mondo della Tutela e della Previdenza. I mesi estivi sono stati dedicati alla messa a punto delle attività svolte dall Esperto ed alla nascita di una vera e propria community con lo scopo di aumentare la penetrazione della tutela e della previdenza presso la clientela, con particolare riferimento alla tutela della persona ed alla tutela dei beni, ed alla nuova gamma di fondi pensione aperti e piani di investimento previdenziale. I tre assets fondamentali dell offerta sono quelli di qualsiasi famiglia italiana: l auto, la salute e l abitazione. Sono presenti a catalogo prodotti trasparenti e con una chiara value proposition e sono sorretti da processi di pre-vendita, vendita e post vendita elementari e completamente integrati nella piattaforma ABC. L offerta della nuova polizza auto ViaggiaConMe, sviluppata da Intesa Sanpaolo Assicura, è una proposta molto innovativa introdotta nel catalogo prodotti retail nel primo trimestre del 2012, che permette il soddisfacimento di un ulteriore area di bisogno per un ampia platea di nostri clienti. ViaggiaConMe si caratterizza per l introduzione di forti elementi d innovazione tecnologica, di un elevato livello di assistenza verso l assicurato, nonché per vantaggi esclusivi quali la possibilità di rateizzare il premio della polizza senza costi aggiuntivi. Nel terzo trimestre è stata avviata una iniziativa commerciale territoriale per proporre il Prestito Multiplo caratterizzato da condizioni specifiche e della polizza di copertura del finanziamento. Nel corso degli ultimi mesi dell anno le filiali hanno intensificato le iniziative verso la clientela, in particolare quella del Segmento Personal, ampliando la gamma dell offerta dei prodotti di investimento con l inserimento a listino di quattro tipologie diverse di fondi comuni gestiti dall SGR Eurizon Capital, in coerenza con il profilo finanziario e gli obiettivi di investimento del singolo cliente in piena ottica Mifid. Nel mese di Giugno In questa direzione sono stati organizzati due incontri, uno a Firenze ed uno a Roma, che hanno visto la presenza di circa settecento Gestori Personal. Il Tour del Risparmio Gestito progettato dalla Direzione Marketing Privati con la partecipazione della Compagnia IntesaSanPaolo Vita e dell SGR Eurizon Capital, ha rappresentato un importante momento di focalizzazione commerciale con l obiettivo di consolidare il rapporto di fiducia verso le fabbriche prodotto, approfondire il contesto finanziario e presentare i prodotti di nuova commercializzazione, riaffermando l importanza del comparto, nel garantire una buona e duratura relazione con il cliente. Sempre con questa ottica a partire dal mese di Settembre sono ricominciati gli appuntamenti di approfondimento tra i clienti e la SGR Eurizon Capital attraverso gli aperitivi finanziari, esperienza nata nella prima parte del 2012, una formula vincente che avvicina il risparmiatore alla società di gestione. Nel mese di Settembre sono inoltre partiti i Corner Superflash, spazi dedicati al sotto segmento della clientela Giovane. I corner nascono con lo scopo di avere un presidio molto attento sulla clientela Giovane, sulla base degli ottimi ritorni in termini di aumento base clientela e aumento cross selling avuta dagli Store Superflash. E stata curata la comunicazione verso le Aree per il necessario e fondamentale coinvolgimento e la messa a regime fin da subito degli Assistenti alla Clientela Full Commerciale, snodo principale della vendita dei prodotti con la logica dello small ticket, quali Sim SF, Polizza auto, Chiavetta O-key, servizi per la clientela migrante. Da fine febbraio il brand Superflash è stato esteso anche ai servizi di connettività telefonica e internet con SIM Superflash by Nòverca. La nuova offerta telefonica prevede promozioni e opzioni tariffarie dedicate alla clientela delle banche del Gruppo. Per favorire l affermazione della nuova offerta, nel mese di febbraio ha preso avvio il concorso a premi Superflash per vincere grazie al quale i tutti i clienti che sottoscrivevano una Carta Superflash e/o una SIM Superflash dal 23 febbraio al 19 maggio, potevano partecipare a un concorso a premi registrandosi presso le postazioni Internet presenti in filiale. La Rete Commerciale per il Segmento Small Business si è dedicata in via prioritaria allo sviluppo: 21

22 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2012 degli Impieghi, soprattutto a BT - attraverso specifiche iniziative commerciali con i principali Confidi ex art.107, verso i quali si è mantenuto un atteggiamento di grande attenzione reintroducendo, per gli affidamenti a breve termine, le tabelle di tassi condivisi diversificati in relazione al merito creditizio della clientela, prima abbandonate a causa della volatilità dei mercati finanziari registrata dalla seconda metà del Iniziative di contatto con le aziende agricole della Toscana clienti e non, destinatarie dei contributi PAC per finanziarne l anticipo e sulle capofila in graduatoria per i Progetti Integrati di Filiera della stessa regione al fine di completare i bisogni di finanziamento delle stesse e della loro filiera. del numero delle imprese clienti - proseguendo nelle attività di promozione e relazione con le associazioni presenti sul territorio anche attraverso la declinazione a livello locale degli accordi nazionali (Rete Imprese Italia, Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, Ordine degli Avvocati, ecc). della penetrazione commerciale - valorizzando le peculiarità della nuova offerta di conto corrente modulare Business Insieme, che comporta un momento di confronto profondo con il cliente, volto ad analizzarne i bisogni esistenti o latenti e illustrare i prodotti e i servizi dedicati che la banca ha predisposto per il soddisfacimento degli stessi. Sempre in termini di sviluppo, sono stati profusi sforzi per diffondere la conoscenza sul territorio - direttamente e per il tramite del mondo associativo. dell attività di attenuazione del costo del credito tramite iniziativa acquisizione garanzia SGFA su Aperture di Credito Agrarie in essere a scadenza, per abbattere il costo del credito e nel contempo permetterci di calmierare le condizioni economiche da riservare alla clientela. delle iniziative a supporto delle imprese del territorio attraverso progetti, attività commerciali ciali ed adesione a protocolli. Per quanto riguarda il Segmento Imprese, nel 2012 ha avuto inizio un innovativo piano di segmentazione basato non più esclusivamente sulle dimensioni delle aziende, ma sui loro comportamenti e bisogni da un lato e sul valore potenziale, anche prospettico, dei clienti dall altro. Il progetto trae origine dagli obiettivi stabiliti dal Piano di Impresa per il Le linee guida che hanno caratterizzato le azioni commerciali sul segmento Imprese del primo semestre hanno avuto l obiettivo di: Presidiare il ciclo di relazione con il cliente: Acquisizione, Creazione di valore, Retention Comprendere e soddisfare i bisogni specifici della clientela Massimizzare il valore del cliente (EVA / RWA) Ad inizio anno è stato siglato da Intesa Sanpaolo e Federturismo Confindustria (Federazione Nazionale dell Industria dei Viaggi e del Turismo), un accordo finalizzato allo sviluppo del settore turistico alberghiero. Nel 2012 è proseguita la collaborazione avviata con gli accordi precedenti tra Intesa Sanpaolo e Confindustria Piccola Industria. E stato condiviso un processo finalizzato a ridurre l asimmetria informativa avviando una relazione impresa-banca sempre più basata su principi di grande trasparenza. L impegno è a migliorare la comprensione dei processi di valutazione del merito creditizio e a favorire, attraverso un maggior dialogo tra impresa e banca, una più approfondita conoscenza dei business e delle prospettive industriali delle Imprese. Nel 2012 sono proseguiti numerosi gli eventi organizzati a livello provinciale con le associazioni confindustriali, volti ad approfondimenti sui grandi temi della crescita quali internazionalizzazione, Reti d impresa, ricerca e innovazione. Con l obiettivo di sostenere l internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l accesso al credito, è stato siglato a Milano un accordo tra Intesa Sanpaolo, Mediocredito Italiano e SACE (Società di assicurazione del credito all'esportazione italiana). L accordo ha creato un plafond di 500 milioni di euro a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni, di cui almeno il 10% generato all estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine. L'obiettivo della partnership è sostenere in modo concreto i processi di internazionalizzazione delle imprese che, oggi più che mai, per affrontare le sempre maggiori pressioni competitive, vedono la propria presenza sui mercati stranieri come una scelta indispensabile. Inoltre per supportare lo start-up d impresa è stato reso operativo Neo Impresa, il portale web del Gruppo Intesa Sanpaolo creato per supportare, attraverso spunti, analisi e utili indicazioni, gli aspiranti imprenditori che intendono avviare e gestire un'attività in proprio. Il portale è destinato ai clienti esistenti e potenziali di tutti i segmenti, inclusi i clienti Privati che vogliono creare una nuova impresa o rilevarne una già esistente. Il portale è suddiviso in tre sezioni, corrispondenti a tre momenti cruciali nell avvio di una nuova attività imprenditoriale: la strutturazione dell idea di business (Pensala); la verifica della sostenibilità economica del progetto (Creala); la valutazione delle forme di finanziamento più efficaci (Finanziala). Le funzionalità del portale sono state anche presentate durante un evento organizzato presso la Facoltà di Economia dell Università di Firenze. 22

23 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2012 In Giugno sono state portate avanti iniziative a supporto delle imprese del territorio attraverso progetti ed accordi: Progetto SV.ET (Sviluppo Economico del Territorio): lancio prodotti di finanziamento con provvista agevolata dell Ente CRF, volti a favorire lo sviluppo sui territori di Firenze, Arezzo e Grosseto di quelle imprese che riescono con i progetti presentati a mantenere ed incrementare l occupazione. Anticipo Crediti vantati nei confronti delle Asl ed Estav toscane. L iniziativa permette, per il tramite di Mediofactoring, di ottenere lo smobilizzo del credito a parte delle imprese con un prefinanziamento da parte della banca in attesa della certificazione dello stesso. L attività di comunicazione Le iniziative di comunicazione di Banca CR Firenze e delle sue partecipate al 31 dicembre 2012 hanno avuto come oggetto, oltre all attività ordinaria di relazione con organi della stampa e istituzionali, alcuni progetti specifici. Importante il ritorno di immagine in ambito nazionale grazie alla comunicazione relativa al convegno di Agriventure L Agribusiness per il rilancio economico del Paese che ha visto la partecipazione dell allora Direttore Generale di Intesa Sanpaolo Marco Morelli, del Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Mario Catania e di Paolo De Castro, Presidente Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo. Ottima visibilità sui media locali per il Tour Fiat 500 Superflash, che ha coinvolto in numerosi eventi in filiale e nelle piazze le banche. La comunicazione con il territorio, con le comunità e con i vari interlocutori è tra gli obiettivi prioritari che la Casse di Risparmio dell Umbria si prefigge e che persegue attraverso l agire quotidiano, attraverso il fare banca. La comunicazione trova le sue espressioni più significative non solo nei suoi strumenti tradizionali, quali i rapporti con la stampa locale e con i mass media in genere, ma anche e soprattutto nei contributi, nei finanziamenti, nell offerta di prodotti e di servizi studiati appositamente per soddisfare le esigenze della clientela e nell attenzione alla comunità. - Interventi pubblicitari Nel 2012 l attività di promozione dell immagine di Casse di Risparmio dell Umbria, è stata orientata alla sponsorizzazione di alcune iniziative e manifestazioni culturali particolare rilievo, organizzate da Associazioni, Scuole, Enti e Istituzioni. Di particolare rilevanza gli interventi a sostegno del Festival dei due Mondi a Spoleto, della Giostra della Quintana a Foligno, del Festival della Nazioni a Città di Castello e degli eventi Valentiniani a Terni. - Attività a sostegno dello sviluppo economico del territorio Casse di Risparmio dell Umbria, coerentemente con i valori indicati nel Codice Etico orientati alla persona, nonché ai diritti umani, alla solidarietà economica e sociale, allo sviluppo sostenibile ed al sostegno alla cultura, ha rivolto particolare attenzione alla valorizzazione delle tradizioni locali con il sostegno di alcune iniziative organizzate sul territorio. Importanti contributi sono stati erogati nel settore delle iniziative sociali, di Enti religiosi e morali e ad altri Enti locali operanti nel settore della sanità, della ricerca scientifica, della tutela dell ambiente, dell assistenza sociale. Il processo di integrazione nel Gruppo Intesa Sanpaolo EVOLUZIONE MODALITA DI FUNZIONAMENTO DEL MODELLO DISTRIBUTIVO DELLA BANCA Con delibera dei Consigli di Amministrazione di Banca CR Firenze e delle Banche controllate sono in corso di recepimento le nuove modalità di funzionamento del modello distributivo della Divisione Banca dei Territori, la cui progressiva applicazione ha avuto decorrenza dal 1/1/2012. Si riportano di seguito le principali evoluzioni che caratterizzano il nuovo modello distributivo: DIREZIONE REGIONALE 23

24 Relazione sull andamento della gestione Risultati dell esercizio 2012 Nell ambito del Coordinamento Marketing e Strategie Territoriali viene svolta, attraverso Specialisti dedicati, un attività di supporto ai Direttori delle Filiali, ove non presente il Gestore Personal, nella predisposizione di proposte in ambito investimenti per la clientela Personal. AREE I Coordinatori di Mercato Retail e Imprese esercitano le proprie funzioni con riferimento alle Filiali Piccole, Medie e Grandi del perimetro di competenza. FILIALI Le Filiali vengono classificate in: Piccola (fino a 6 risorse), Media: (tra 7 e 20 risorse), Grande (oltre 20 risorse). Nell ambito delle Filiali vengono attivati: - Responsabile Commerciale (attivabile nelle Filiali Grandi), con il compito di coordinare l azione commerciale della Filiale con riferimento ai segmenti Small Business e Personal, di supportare il Direttore di Filiale nel monitoraggio e nella gestione dei rischi creditizi, nonché di coordinare l azione congiunta dei Gestori Small Business e dei Gestori Personal,; - Coordinatore Commerciale (attivabile nelle Filiali Grandi e Medie con un numero complessivo maggiore di 6 tra Assistenti alla Clientela e Gestori Famiglie), con il compito di presidiare le attività commerciali del segmento Famiglie, l accoglienza e l assistenza alla clientela, l ottimale gestione delle casse, nonché le attività di supporto della Filiale. Contestualmente non sono più previste le figure dei Coordinatori Famiglie e dei Coordinatori Personal e Small Business. Nell ambito delle attività di gestione della clientela Privati viene inoltre data particolare enfasi alla vendita di prodotti di Bancassicurazione danni e previdenza attraverso la formazione di Esperti, che hanno il compito di analizzare e far emergere i bisogni della clientela, nonché promuovere i prodotti secondo gli indirizzi e le politiche commerciali della Banca. FILIALI IMPRESE Nell ambito delle Filiali Imprese lo Specialista Estero Merci assume la nuova denominazione di Specialista Estero. Eventi rilevanti del periodo In accordo con quanto deliberato dal Consiglio di Gestione di Capogruppo il 6 dicembre 2011, con effetto 1 gennaio 2012 la Direzione Regionale Toscana e Umbria è stata ridenominata in Direzione Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, includendo nel proprio perimetro di competenza gestionale e operativa l Area Lazio e la Banca di Credito Sardo ed escludendo da tale perimetro la Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno; la responsabilità della suddetta Direzione è stata affidata a Luciano Nebbia e con la medesima decorrenza Luca Severini ha assunto l incarico di Direttore Generale di Banca CR Firenze. Banca CR Firenze, CR Terni, CR Foligno, CR Rieti e CR Viterbo hanno aderito, ad inizio 2012, ad un offerta per cedere le azioni che detenevano in Siteba S.p.A., complessivamente rappresentative dell 1,5% del capitale, all Istituto di Credito delle Banche Popolari per un controvalore complessivo di circa 150 mila euro. L operazione si è perfezionata il 18 giugno Banca CR Firenze ha trasferito il 16 marzo 2012 quattro azioni di Intesa Sanpaolo Group Services ScpA alla Cassa di Risparmio di Terni e Narni ( 10 migliaia) per consentire alla banca umbra di usufruire dei servizi della società in qualità di consorziata. Banca CR Firenze e le Banche controllate hanno assunto, nel corso del 2012, le delibere necessarie all attuazione del piano di riordino dei marchi del Gruppo Intesa Sanpaolo finalizzato al completamento del modello organizzativo della Banca dei Territori che, come noto, prevede univocità di marchio a livello territoriale. Le principali evoluzioni, per ciascuna Regione di competenza di Banca CR Firenze e sue controllate, sono di seguito indicate: Marche e Abruzzo: i dodici punti operativi di Banca CR Firenze e Banche controllate operanti nelle due regioni sono stati trasferiti a CR Ascoli Piceno; Umbria: nella regione è stata prevista la semplificazione degli attuali sei marchi del Gruppo presenti attraverso la costituzione di un'unica banca a seguito della fusione per incorporazione di CR Foligno, CR Terni e Narni e CR Città di Castello in CR Spoleto che ha assunto la denominazione di Casse di Risparmio dell Umbria S.p.A. ; a quest ultima 24

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