Associazione Green Building Council Italia GBC ITALIA. Il Real Estate e la sfida della crescita per il Green Building POSITION PAPER, GENNAIO 2013
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- Sebastiano Danieli
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1 GBC ITALIA Il Real Estate e la sfida della crescita per il Green Building POSITION PAPER, GENNAIO 2013 L edilizia, da sempre componente cruciale dell economia, sta attraversando una fase di gravi difficoltà. Può tornare ad essere volano della crescita anche in Italia; perché questo sia possibile, deve allinearsi alle direttive europee e alle più innovative pratiche internazionali. Questo richiede comportamenti coerenti da tutti gli operatori della filiera. - Un generale ri-orientamento verso le indicazioni europee e la migliore cultura internazionale in materia - Mettere al centro i processi di riqualificazione urbana e territoriale, - Le istituzioni, a tutti i livelli, devono favorire: o Meccanismi concertati di riqualificazione del patrimonio edilizio verso la sostenibilità o L adeguamento della filiera italiana alle migliori pratiche internazionali o Sistemi di supporto normativo, finanziario, scientifico e formativo. - Le imprese devono compiere senza incertezze la scelta della qualità certificata e la trasparenza di processi e costi. 1
2 1. Potenzialità e tendenze internazionali A livello internazionale sono sempre più chiari, anno dopo anno, alcuni dati di fondo: a. Direttive europee L Europa ha definito ambiziosi obiettivi, ormai a breve termine (per i tempi dell edilizia), prevedendo che entro il 2020 i nuovi edifici siano quasi zero energy building, e che sul patrimonio edilizio esistente vengano realizzate attività di manutenzione e ristrutturazione. Le Direttive prevedono che la qualità degli edifici sia prima attestata secondo procedure di qualità poi monitorata. Alle Direttive sono legati significativi finanziamenti sia da parte dei Fondi Europei che della Banca Europea Investimenti. Tali risorse ovviamente richiedono progetti che siano allineati tecnicamente e proceduralmente alle indicazioni delle Direttive stesse. b. Tendenze del mercato mondiale A livello internazionale è ormai pienamente consolidata una trasformazione nella filiera edilizia che vede in maniera sempre più estesa l adozione di procedure di qualità e quindi di certificazione degli edifici e del loro funzionamento. Questo è avvenuto per via prevalentemente volontaria grazie ai sistemi di certificazione della sostenibilità edilizia promossi dai GBC (Green Building Council), associazioni no-profit presenti in più di 90 paesi nel mondo. Sistemi come il BREEAM inglese, il DGNB tedesco, il CASBEE giapponese o il LEED americano sono ormai il punto di riferimento per l ambientalismo, il business, le istituzioni. Il sistema LEED in particolare è utilizzato in più di 100 paesi; dopo gli Stati Uniti, paese dove è collocato USGBC ( esso è il sistema più utilizzato in Cina, in India, in Brasile e America Latina e così via. In Italia esiste, che ha prodotto versioni adattate e riconosciute di questo sistema. 2. Politiche pubbliche internazionali Nei casi di politiche di rilancio centrate sulla filiera dell edilizia, si ritrovano alcuni elementi comuni: a. La sostenibilità ambientale (cioè efficienza energetica, idrica, qualità dei materiali e del vivere, rispetto del territorio, ecc.) è il driver di innovazione fondamentale; b. Introduzione nella filiera di pratiche di qualità (certificata). L adozione di sistemi di rating della sostenibilità complessi e multifattoriali è ormai il punto di riferimento in tutti i paesi c. Innovazioni di prodotto e di processo legate a tutto ciò che nel loro insieme disegnano un settore edile profondamente diverso. 2
3 3. La situazione in Italia Associazione Green Building Council Italia La filiera dell edilizia in Italia riguarda, a seconda di come la si consideri, dal 10 al 20-25% del PIL (includendo produzioni di componenti e prodotti, parti della ricerca, della formazione, o di settori collegati come il turismo). Una parte dell industria italiana legata all edilizia, quella che opera sui mercati mondiali, ha già da tempo compiuto questa scelta, dimostrando che l Italia può produrre eccellenze internazionalmente riconosciute. Tuttavia nel suo insieme il settore: - Non è allineato con le direttive europee in materia di efficienza energetica e riqualificazione; questo ritardo riguarda: o Politiche pubbliche o Comportamenti privati - Non ha compiuto scelte chiare a favore dell eccellenza come definita dai parametri internazionali 4. Una scelta strategica Favorire l innovazione della filiera edilizia allargata implica: a. Scegliere senza incertezze il riferimento alle migliori pratiche internazionali e favorire l evoluzione verso di esse; significa proporsi di realizzare nei tempi previsti le direttive europee in materia di efficienza energetica e qualità ambientale, e di rendere le imprese italiane competitive sul mercato internazionale; b. Mettere a fuoco con chiarezza la priorità del futuro: la riqualificazione, energeticamente e ambientalmente sostenibile, e misurata secondo i parametri internazionali, del patrimonio edilizio esistente a livello di singolo edificio, di quartiere, di territorio. Attorno ai processi di riqualificazione vanno costruite le normative, i provvedimenti di governo a tutti i livelli, e convogliate le risorse finanziarie pubbliche e private; c. Tradurre questo in politiche di regolamentazione e incentivazione che nel mentre definiscono i livelli minimi obbligatori promuovono e favoriscono l evoluzione qualitativa, energetica e ambientale, dell edilizia nel suo insieme (cioè degli edifici, dei quartieri, dei territori), e non della sola componentistica separata dal risultato complessivo; d. Favorire politiche di innovazione industriale in senso innovativo allargato; insieme ai prodotti in senso stretto, favorire innovazioni nel know-how, nelle reti informatiche di supporto, nella qualità e dimensione delle imprese della filiera (dalla progettazione alla gestione del patrimonio edilizio); 3
4 e. Favorire politiche territoriali che integrino la riqualificazione urbana e territoriale con rilancio delle politiche territoriali (turismo, valorizzazione dei prodotti legati al territorio, ecc.); f. Guidare attraverso l esempio: la riqualificazione sostenibile e certificata del patrimonio pubblico a tutti i livelli come volano per la ripresa di tutto il settore; g. Definire politiche di integrazione finanziaria tra strumenti pubblici e privati, italiani, europei e internazionali. Strategie Incentivanti a livello internazionale e spunti per l Italia Sulla base delle esperienze internazionali è possibile identificare alcune strategie in grado di stimolare anche in Italia una crescita del mercato delle costruzioni sostenibili: Incentivi strutturali Le modifiche alle procedure di pianificazione e ai processi autorizzativi possono produrre notevoli vantaggi economici sia per gli sviluppatori che per i proprietari di immobili. Incentivi strutturali, come i bonus di densità e concessioni edilizie accelerate possono essere attuate a costi bassi o nulli da parte delle autorità governative e possono incoraggiare gli sviluppatori a costruire "green" rendendo la scelta di edifici sani, efficienti e ad alte prestazioni un'opzione ancora più attraente. Processi di revisione e autorizzazione accelerati: Ridurre la durata dei processi di revisione e autorizzazione per gli edifici che scelgono un approccio green verificabile può portare a notevoli risparmi dei costi per lo sviluppatore. Le Amministrazioni potrebbero così offrire un incentivo significativo a fronte di un investimento finanziario minimo o nullo, dal momento che si richiede solo un cambiamento nelle priorità. Bonus di densità: i bonus di densità offrono l'opportunità di legare gli incentivi a specifiche priorità locali di politica pubblica. Molti comuni, ad esempio, consentono aumenti percentuali del Rapporto di Superficie (FAR) o altre misure legate alla densità edilizia previa certificazione o prova di pratiche di edilizia sostenibile. Questi bonus producono ritorni economici sia a breve che a lungo termine per gli sviluppatori e i proprietari di immobili, attraverso l'affitto o la vendita di unità aggiuntive consentite dagli incentivi. 4
5 Incentivi finanziari Gli incentivi finanziari sono un mezzo di grande efficacia per incoraggiare gli sviluppatori a seguire le pratiche di edilizia sostenibile, in grado di creare ritorni economici significativi alle comunità in termini della Triple Bottom Line: ecologia, economia, ed equità. Crediti d'imposta e detrazioni: crediti di imposta e sgravi come mezzo per promuovere agende politiche specifiche che consentano di raggiungere obiettivi misurabili, verificabili, edilizia sostenibile. Pur avendo un costo iniziale per il Comune, l'incremento di valore della proprietà prodotto da un minor consumo energetico di un edificio più sostenibile spesso compensa la riduzione delle entrate tributarie nel corso del tempo. Riduzione delle tasse o deroghe: alcuni Comuni offrono riduzioni o esenzioni per gli sviluppatori e imprenditori che si impegnano a pratiche di edilizia sostenibile verificabili e certificabili. Mentre questo incentivo ha un costo marginale per le autorità governative, i benefici di un patrimonio edilizio più sano e più efficiente portano vantaggi per l'intera comunità. In molti casi, questo incentivo può essere accoppiato con un incentivo strutturale come un processo autorizzativo accelerato. Contributi: contributi finanziari per gli imprenditori nel settore della edilizia sostenibile e proprietari di immobili sono stati istituiti dai governi statali e locali in modo da invogliarli ad intraprendere pratiche "green" in mercati altrimenti tendenzialmente resistenti. Tali contributi sono assegnati ai proprietari di case o agli imprenditori per sovvenzionare o rendere più redditizia la progettazione e la costruzione di edifici ad alta performance. Fondi rotativi: I fondi rotativi permettono prestiti a basso interesse per coloro che intendono costruire o ristrutturare secondo standard verificabili di edilizia sostenibile. I prestiti sono poi restituiti a un tasso inferiore rispetto ai risparmi sui costi operativi derivanti dai miglioramenti. Il risultato è la rimozione di un grave ostacolo finanziario per la edilizia sostenibile e di un fondo costantemente rifornito e quindi in grado di continuare a fornire finanziamenti per la comunità. Proposte per il nostro Paese Alla luce di quanto evidenziato nel presente documento e dell esperienza acquisita a livello mondiale e nazionale, GBC intende fornire il proprio contributo in termini di proposte per favorire lo sviluppo dell edilizia sostenibile in Italia. Partendo dai disegni di legge e dalle iniziative già all attenzione del Parlamento e delle Istituzioni competenti, in particolare, si evidenziano alcuni principi a nostro avviso indispensabili per sostenere un sistema efficace ed efficiente: 5
6 1. Introdurre normative, nazionali e territoriali, che riconoscano e favoriscano l utilizzo di sistemi di certificazione basati su standard riconosciuti su scala internazionale Il riconoscimento dei sistemi di certificazione basati su standard internazionali consentirebbe all Italia di competere sul mercato globale, favorendo la competitività delle Aziende che costituiscono la filiera dell edilizia e che investono sulla sostenibilità e di accelerare il processo di recepimento dei contenuti delle direttive europee in materia di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale, che pongono obiettivi chiari e impegnativi ai Paesi membri. 2. Prevedere il rilascio delle certificazioni da parte di enti terzi Il requisito della terzietà è particolarmente importante per garantire un monitoraggio e un controllo esterno che certifichi la qualità dei prodotti e dei processi 3. Promuovere la riqualificazione urbana certificata aggredendo il patrimonio edilizio esistente che necessità di interventi utili al contenimento dei consumi di risorse, al miglioramento delle condizioni di comfort ambientale e concorrere così al raggiungimento dell obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 previsto per il Incentivare la ricerca e l innovazione nel settore dell edilizia e della sua filiera Al fine di promuovere efficacemente lo sviluppo del settore, è indispensabile favorire le attività di ricerca e innovazione che consenta agli operatori della filiera dell edilizia di accrescere la loro competitività sul mercato, e al contempo di dotarli degli strumenti necessari per conseguire i risultati di incremento delle prestazioni delle nuove costruzioni, richiesti per il 2018 (Nearly Zero Energy Buildings) 5. Definire e adottare sistemi di monitoraggio e raccolta dati omogenei e uniformi sul territorio nazionale Per consentire un analisi omogenea della situazione del Paese, continuamente aggiornabile, e per una pianificazione delle priorità e delle esigenze, è auspicabile la realizzazione di un sistema di monitoraggio che consenta di individuare, su tutto il territorio nazionale, le aree di eccellenza e gli ambiti di intervento. 6
7 - Il Green Building Council Italia Il Green Building Council Italia () è un'associazione no profit che fa parte della rete internazionale dei GBC presenti in molti altri paesi; è membro del World GBC e partner di USGBC. Il movimento internazionale dei GBC risale agli anni 90. Giappone, Stati Uniti, Canada, Australia, Spagna danno vita nel 1998 al World GBC. Un ruolo di particolare rilievo viene ricoperto nel tempo dal GBC americano (USGBC). condivide con le associazioni internazionali gli obiettivi di: favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell'edilizia sostenibile, guidando la trasformazione del mercato; sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'impatto che le modalità di progettazione e costruzione degli edifici hanno sulla qualità della vita dei cittadini; fornire parametri di riferimento chiari agli operatori del settore; incentivare il confronto tra gli operatori del settore creando una community dell'edilizia sostenibile. Grazie a un accordo di partenariato con USGBC, adatta alla realtà italiana e promuove il sistema di certificazione indipendente LEED - Leadership in Energy and Environmental Design - i cui parametri stabiliscono precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto. Chiunque, nel mondo, si occupi di edilizia sostenibile è in grado di comprendere e comunicare usando il linguaggio del sistema LEED. è in grado di mettere in rete le più competitive imprese italiane e internazionali operanti nel segmento dell edilizia sostenibile e di facilitare il dialogo tra le comunità professionali più qualificate. viene costituito nel 2008, su iniziativa del Distretto Tecnologico Trentino S.c.a.r.l. insieme a 47 soci fondatori. Dopo tre anni di vita, i soci sono più di 500. Sono presenti associazioni, università e imprese che operano lungo tutta la filiera dell edilizia con sede in tutto il territorio nazionale. È proprio all interno di un panorama nazionale e internazionale che il progetto trova, infatti, la propria dimensione di reale efficacia, proponendosi come interlocutore autorevole, in grado di integrare in una proposta unitaria e organica le diverse realtà imprenditoriali e i programmi d intervento locale, impegnati sul fronte dell edilizia sostenibile. Le attività La principale attività di è quella dell adattamento dei sistemi di rating della famiglia LEED alla realtà italiana. 7
8 Attraverso il lavoro dei gruppi di sezione dei Comitati LEED ha trasposto lo standard facendo riferimento alle normative italiane ed europee per adattarlo al contesto culturale locale. LEED Italia diventa, quindi, il primo caso di localizzazione approvata da USGBC poiché fortemente legato alla realtà costruttiva, normativa e produttiva italiana. Accanto alla sviluppo dei prodotti ha attivato una propria offerta formativa, promuovendo regolarmente dei corsi di formazione istituzionale gestiti dall Associazione tramite formatori accreditati LEED di. Il progetto è un sistema articolato, che accanto alle attività legate alle procedure di certificazione LEED, intende favorire lo sviluppo di una vera e propria filiera della conoscenza : un impegno di ampio respiro, per fornire chiavi di interpretazione e strumenti concettuali nuovi, in grado di innovare la cultura del costruire e fare largo ad una sensibilità diffusa, attorno al tema della sostenibilità. Il protocollo di certificazione LEED LEED - Leadership in Energy and Environmental Design - è un sistema di certificazione degli edifici che nasce su base volontaria e che viene applicato in oltre 140 Paesi nel mondo. Lo standard LEED nasce in America ad opera di U.S.Green Building Council (USGBC), associazione no profit nata nel 1993, che conta ad oggi più di membri e che ha come scopo la promozione e lo sviluppo di un approccio globale alla sostenibilità, dando un riconoscimento alle performance virtuose in aree chiave della salute umana ed ambientale. Gli standard LEED, elaborati da USGBC e presenti anche in Italia grazie al lavoro di che ne ha creato una versione locale, indicano i requisiti per costruire edifici ambientalmente sostenibili, sia dal punto di vista energetico che dal punto di vista del consumo di tutte le risorse ambientali coinvolte nel processo di realizzazione. LEED è un sistema flessibile ed articolato che prevede formulazioni differenziate per le nuove costruzioni, edifici esistenti, piccole abitazioni, per aree urbane pur mantenendo una impostazione di fondo coerente tra i vari ambiti. La certificazione costituisce una verifica di parte terza, indipendente, delle performance di un intero edificio (o parte di esso) e/o di aree urbane. La certificazione LEED, riconosciuta a livello internazionale, afferma che un edificio è rispettoso dell'ambiente e che costituisce un luogo salubre in cui vivere e lavorare. 8
9 L ottenimento della certificazione LEED permette di ottenere sia vantaggi economici che ambientali, tra cui: Stabilire uno standard comune di misurazione dei green buildings, definiti come edifici a basso impatto ambientale Fornire e promuovere un sistema integrato di progettazione che riguarda l intero edificio Dare riconoscimento a chi realizza prestazioni virtuose nel campo delle costruzioni Stabilire un valore di mercato con la creazione di un marchio riconosciuto a livello mondiale Trasformare il mercato e il settore delle costruzioni La riduzione dei costi operativi, accrescendo il valore dell immobile Il risparmio energetico e idrico Lo sviluppo di edifici più sani e più sicuri per gli occupanti La tutela delle risorse naturali e agricole, incoraggiando lo sviluppo urbano in zone già antropizzate La riduzione delle emissioni nocive di gas serra Lavorando sull intero processo, dalla progettazione fino alla costruzione vera e propria, LEED richiede un approccio olistico pena il non raggiungimento degli obiettivi preposti. Solo con un ampio sforzo di progettazione integrata e di coordinamento è possibile creare un edificio armonioso in tutte le aree sopra menzionate. I vantaggi competitivi per coloro che adottano gli standard LEED, siano essi professionisti o imprese, sono identificabili soprattutto nella grande qualità finale del manufatto, nel notevole risparmio di costi di gestione che questi edifici permettono di ottenere se comparati con edifici tradizionali e nella certificazione da parte di un ente terzo. La certificazione LEED, infatti, fornisce al mercato un approccio condiviso, su cui basare le scelte ed uno standard misurabile per ogni aspetto trattato. Si tratta di uno standard volontario e che come tale va molto altre se comparato con la cogenza normativa. L'impegno di, dopo aver realizzato una versione per il mercato nazionale del protocollo LEED 2009 Nuove Costruzioni e Ristrutturazioni, è stato quello di produrre uno strumento che si rivolgesse prevalentemente al mercato residenziale. Si tratta di un prodotto a marchio, che ha preso come punto di partenza LEED FOR HOMES, ma che è stato sviluppato specificamente considerando le caratteristiche abitative e le diversità nel modello costruttivo proprie della realtà italiana. GBC Home vuole promuovere la salubrità, la durabilità, l'economicità e le migliori pratiche ambientali nella progettazione e nella costruzione degli edifici. Il sistema di valutazione della sostenibilità edilizia GBC HOME è un sistema volontario, basato sul consenso comune dei soci e guidato dal mercato. 9
10 LEED e la normativa edilizia I sistemi di rating GBC - LEED sono sistemi volontari che valutano le prestazioni ambientali di edifici realizzati secondo una gamma di criteri chiave. Dal consumo di acqua potabile all' efficienza energetica, dalla localizzazione e l'impatto dei materiali utilizzati ed altro, LEED è intenzionalmente progettato per premiare gli edifici che vanno oltre il rispetto del codice minimo. Mentre questi minimi variano da una giurisdizione all'altra, essi devono includere almeno la versione più recente del codice di modello energetico, come minimo obbligatorio per tutti gli edifici. 10
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