STOGIT...4 L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE...11 LA GESTIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE...20

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2 LETTERA AGLI STAKEHOLDER...3 STOGIT...4 >> LA SOCIETA...5 >> ORGANIGRAMMA SOCIETARIO...6 >> L ATTIVITA DI STOCCAGGIO...7 >> I SERVIZI DI STOCCAGGIO...8 >> IL RUOLO DI STOGIT NEL MERCATO ENERGETICO...9 L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE...11 >> LA POLITICA HSE...12 >> IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO HSE-Q...12 >> IL PIANO DI SOSTENIBILITA...14 >> CORPORATE GOVERNANCE...15 Organi sociali e di controllo I rapporti con le istituzioni e le comunità locali Codice etico Il Sistema di Controllo Interno Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D. Lgs n 231/2001 Responsabilità amministrativa Sarbanes Oxley Act >> PROGETTI STOGIT...17 >> LA PERFORMANCE ECONOMICA...18 LA GESTIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE...20 >> LE PERSONE...21 I dipendenti La formazione La comunicazione interna La presenza degli appaltatori La sicurezza La salute >> I CLIENTI...26 Standard di qualità nell erogazione del servizio Customer Satisfaction Informazione Convention Clienti >> IL TERRITORIO...29 L iniziativa Open Day >> L AMBIENTE...30 L autorizzazione integrata ambientale (AIA) Consumi energetici Il rispetto della qualità dell aria L acqua Rifiuti Bonifiche e ripristini Rumore >> SPESE PER SALUTE, SICUREZZA E AMBIENTE...41 I NUMERI DI STOGIT...44 QUADRO GENERALE...45 POLO BRUGHERIO E SETTALA...46 POLO RIPALTA E SERGNANO...48 POLO CORTEMAGGIORE...50 POLO MINERBIO E SABBIONCELLO...51 POLO FIUME TRESTE...53 APPENDICE A - GLOSSARIO...54 ATTESTAZIONE DI CONFORMITÀ

3 LETTERA AGLI STAKEHOLDER Il Bilancio di Sostenibilità 2008, che da quest anno sostituisce il tradizionale Rapporto HSE, è il nuovo strumento di dialogo tra Stogit e i propri stakeholder e conferma la volontà di Stogit di porre la sostenibilità in una posizione sempre più centrale. In quest ottica, va certamente tenuto presente che già l attività industriale di Stogit, ossia lo stoccaggio di gas naturale in giacimenti depletati dello stesso minerale, cioè in risorse minerarie già apprestate a tale scopo dalla Natura in tempi remoti, rientra a pieno titolo nell ambito dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali. Per quanto attiene le certificazioni dei propri processi, il 2008 è stato un anno particolarmente significativo. Infatti, oltre alla conferma della già acquisita certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, è stata acquisita la certificazione UNI EN ISO 9001 per le attività di "progettazione ed erogazione del servizio di misura e contabilizzazione del gas naturale" Nel 2008 il totale delle spese HSE è aumentato del 58 %, con una rilevante incidenza degli investimenti, a dimostrazione dell impegno profuso in ambito aziendale alle tematiche HSE. In quest ottica, i principali obiettivi pianificati e raggiunti nel 2008 sono: la sostituzione e smaltimento del gas FREON (R22) presente negli impianti di condizionamento esistenti presso le Concessioni la riduzione delle emissioni acustiche nelle aree pozzo (cluster), mediante interventi di mitigazione per il rispetto dei nuovi limiti previsti dalle zonizzazioni comunali la predisposizione dei progetti per l adeguamento delle emissioni in atmosfera dei turbocompressori installati presso le Concessioni di Cortemaggiore, Fiume Treste, Minerbio e Sabbioncello la pianificazione, a fronte degli studi effettuati, delle attività di carattere autorizzativo, operativo e di monitoraggio relativamente al progetto pilota di iniezione di CO 2 nel pool A della Concessione di stoccaggio di Cortemaggiore Si riconferma inoltre che, come negli ultimi cinque anni, anche nel 2008 non si sono verificati sversamenti accidentali. Relativamente alla sicurezza dei dipendenti viene confermato il trend in diminuzione degli indici infortunistici degli ultimi anni. I risultati raggiunti nel 2008 costituiscono uno stimolo per continuare a svolgere le nostre attività in modo sempre più armonico e compatibile con l Ambiente e con le realtà nelle quali operiamo. Per il quadriennio Stogit si è dotata di un Piano di Sostenibilità che prevede interventi su vari ambiti, in primis l adozione del Codice Etico Stogit e l adeguamento del modello 231, il potenziamento del piano di formazione sulle tematiche HSE, il lancio di un progetto di formazione pluriennale sulla sostenibilità e l avvio, nel 2009, del processo per l acquisizione della certificazione OHSAS Anche quest anno, come ulteriore segnale dell attenzione verso le tematiche ambientali, il documento è disponibile esclusivamente in formato elettronico sul sito aziendale Il Presidente e Amministratore Delegato Enrico Cingolani 3

4 STOGIT 4

5 >> LA SOCIETA Stoccaggi Gas Italia S.p.A. (di seguito Stogit) svolge attività di stoccaggio del gas naturale in giacimenti sotterranei depletati dello stesso minerale, costituita nel novembre 2001 in ottemperanza agli obblighi di separazione societaria previsti dal D. Lgs. n. 164/2000. Il sistema degli stoccaggi, sviluppato dall Eni a partire dagli anni 60, trae origine dalla conversione di campi di coltivazione a gas, la cui produzione era in fase di esaurimento, in stoccaggi, per migliorare e rendere più sicuro lo sfruttamento di tale importante materia prima, sempre più sfruttata sia nei processi industriali, che nella produzione termoelettrica che negli usi civili (riscaldamento ecc). Attualmente Stogit dispone di otto concessioni operative, di cui quattro localizzate in Lombardia (Brugherio, Ripalta, Sergnano e Settala), tre in Emilia Romagna (Cortemaggiore, Minerbio e Sabbioncello) ed una in Abruzzo (Fiume Treste) e due concessioni di stoccaggio non operative (Alfonsine in Emilia Romagna e Bordolano in Lombardia). La gestione delle otto concessioni di stoccaggio attualmente operative è decentrata in cinque Poli Operativi dislocati sul territorio nazionale: Ripalta e Sergnano (Lombardia) Brugherio e Settala (Lombardia) Cortemaggiore (Emilia Romagna) Minerbio e Sabbioncello (Emilia Romagna) Fiume Treste (Abruzzo) Presso ogni Polo Operativo sono presenti le funzioni HSE (specialista e addetto), alle quali sono affidate le competenze operative per la gestione degli aspetti di salute, sicurezza e ambiente. La sede legale e gli uffici direzionali della Società si trovano a S. Donato Milanese, dove sono ubicate le funzioni di staff, tra le quali anche quella HSE e Qualità, istituita nel corso del A Crema è invece ubicata la Sede Operativa della Società con il Dispacciamento per la gestione telecontrollata degli impianti e le unità tecnico-specialistiche di supporto alla gestione delle attività operative, tra cui l unità specialistica Sicurezza e Ambiente per le Attività. 5

6 >> ORGANIGRAMMA SOCIETARIO PREAD Presidente e Amministratore Delegato AUDI Internal Audit HR Risorse Umane ALES Affari Legali SIST Sistemi Informativi AMCO Amministrazione e Controllo HSEQ HSE e Qualità ORGA Organizzazione GEPS Gestione Personale e Relazioni Sindacali AMBI Amministrazione e Bilancio CORE Controllo e Reporting Operativo COSB Commerciale e Sviluppo Business ATOP Attività Operative PROSV Gestione Progetti di Sviluppo PREAD COSB Commerciale e Sviluppo Business ATOP Attività Operative PROSV Gestione Progetti di Sviluppo GESC Contratti e Gestione Clienti SAPR Servizi Attività di Progetto SVIB Sviluppo Business SIAT Sicurezza e Ambiente per le Attività GIAC Giacimenti GEIM Gestione Impianti DISP Dispacciamento AREP Attività Area Pozzo PM Project Manager MOPI Migliorie, Modifiche e Operabilità Impianti REAL Realizzazione POBS Polo Operativo Brugherio Settala PORS Polo Operativo Ripalta Sergnano POMS Polo Operativo Minerbio Sabbioncello POFT Polo Operativo Fiume Treste POCM Polo Operativo Cortemaggiore 6

7 >> L ATTIVITA DI STOCCAGGIO L attività di stoccaggio, come già si è avuto modo di sottolineare, è un attività strategica di pubblico interesse che facilita e rende più sicura la regolare disponibilità di gas naturale per gli usi industriale, termoelettrico e residenziale. L idea di stoccare il gas per poi metterlo a disposizione nei periodi di necessità nasce da un intuizione di Enrico Mattei che si concretizza nel 1964 col primo stoccaggio realizzato in Italia nel campo di Cortemaggiore (in provincia di Piacenza). Lo stoccaggio di gas naturale, in giacimenti minerari esauriti di detto minerale, è un processo industriale che, seguendo opportunamente le conformazioni geologiche approntate nel tempo dalla Natura, consente di iniettare gas in un sistema roccioso poroso sotterraneo in grado di garantirne l accumulo, e successivamente di erogarlo per far fronte ad una richiesta del mercato. In quest ottica, va certamente tenuto presente che già l attività industriale di Stogit rientra a pieno titolo nell ambito dello sfruttamento sostenibile delle risorse naturali. Gli studi geologici e geodinamici di giacimento consentono di definire l idoneità di un giacimento alle attività di stoccaggio, definendone la capacità di stoccaggio alla massima pressione consentita ed il numero di pozzi necessari all attività, discriminando il volume di gas che deve restare in giacimento per tutto il periodo in cui questo viene utilizzato come stoccaggio (cushion gas) da quello prodotto ed iniettato ciclicamente nell arco di un anno (working gas). L attività di stoccaggio è quindi sostanzialmente distinguibile in due fasi prevalenti e ben distinte: l iniezione del gas naturale nel sottosuolo, che avviene prevalentemente nel periodo più caldo dell anno (primavera-estate). l erogazione del gas naturale precedentemente iniettato, che ha luogo prevalentemente nel periodo autunno-inverno. L iniezione del gas in giacimento, attraverso i pozzi di stoccaggio, generalmente concentrata nel periodo fra aprile e ottobre, viene effettuata tramite gli impianti di compressione (turbocompressori) che incrementano la pressione del gas naturale, prelevato dalla rete di trasporto nazionale ad una pressione massima di circa 75 bar, fino a bar. 7

8 I turbocompressori Stogit sono costituiti da compressori centrifughi azionati da turbine alimentate a gas naturale, fatta eccezione per la centrale di Brugherio in cui sono installati compressori alternativi accoppiati con motori elettrici. L erogazione del gas, solitamente concentrata nel periodo tra novembre e il mese di marzo successivo, viene effettuata tramite gli impianti di trattamento che disidratano il gas recuperato dal giacimento attraverso i pozzi di stoccaggio al fine di riportarlo alle specifiche di commercializzazione. Il processo fondamentale del trattamento del gas naturale consiste nella eliminazione dell acqua proveniente dalla formazione geologica, sia in forma libera che associata al gas. Gli impianti di trattamento attualmente eserciti da Stogit si distinguono nelle seguenti tre tipologie: impianti di disidratazione gas ad assorbimento (colonne), in cui il gas viene disidratato utilizzando il glicole dietilenico o trietilenico. L assorbimento dell umidità contenuta nel gas viene realizzato mediante il semplice contatto fisico tra gas umido e glicole. Quest ultimo viene poi recuperato ed inviato ad un circuito di rigenerazione per il successivo riutilizzo nel processo di disidratazione (tale tipologia di impianti è la più utilizzata); impianti a LTS (Low Temperature Separator), in cui l umidità del gas viene estratta tramite un processo fisico di condensazione per raffreddamento (Concessione Brugherio); impianti a ciclo frigorifero, in cui il gas viene disidratato attraverso raffreddamento e conseguente condensazione e separazione dei liquidi presenti (Concessione Cortemaggiore). >> I SERVIZI DI STOCCAGGIO Secondo le definizioni che vengono utilizzate nel D. Lgs. n. 164/2000, che ha avviato nel Paese la liberalizzazione del settore del gas naturale, le attività di stoccaggio consistono principalmente nella prestazione dei servizi di stoccaggio di modulazione (finalizzato a soddisfare le esigenze di modulazione dell andamento giornaliero, stagionale e di punta dei consumi, dei soggetti che svolgono attività di vendita del gas naturale), di stoccaggio minerario (finalizzato ad assicurare ai produttori nazionali di gas una flessibilità di fornitura pari a quella dei contratti di importazione, tenendo altresì conto dei rischi tecnici di arresto della produzione) e di stoccaggio strategico (finalizzato a sopperire a situazioni di mancanza o riduzione degli approvvigionamenti o di crisi del sistema nazionale del gas). In particolare, il servizio di stoccaggio di modulazione consiste nel ricevere il gas dai clienti proveniente dalla rete nazionale di trasporto, nell iniettarlo nei giacimenti di stoccaggio e nell erogarlo secondo le esigenze degli stessi clienti. I servizi di stoccaggio di modulazione, minerario e strategico sono erogati nell ambito dell Anno Termico, la cui data d avvio è il 1 aprile di ciascun anno solare e il cui termine è il 31 marzo dell anno seguente. Nel corso del 2008, la Società ha raggiunto il record storico di capacità di stoccaggio messa a disposizione del mercato, con una disponibilità massima di circa 13,7 miliardi di standard metri cubi (di cui 5,1 miliardi di standard metri cubi per il servizio di stoccaggio strategico). Rispetto a quanto messo a disposizione dei clienti all inizio dell Anno Termico, si è registrato un incremento dovuto all entrata in esercizio di progetti di potenziamento. 8

9 DATI OPERATIVI Stoccaggio gas naturale, inteso come massima capacità disponibile nel corso dell Anno Termico (miliardi di metri cubi) 8,5 8,6 Per c/eni 3,7 3,4 Per c/altri operatori 4,8 5,2 Produzione gas primario (milioni di metri cubi) 4,3 - Numero clienti servizi di stoccaggio Rispetto al 2007, nel 2008 Stogit ha registrato un sostanziale incremento della movimentazione di gas in iniezione (vedi tabella seguente), che ha richiesto di fatto un maggior utilizzo in termini di funzionamento dei turbocompressori, con un inevitabile impatto su alcuni aspetti ambientali, come si vedrà nelle sezioni dedicate. MOVIMENTAZIONE DI GAS (MSmc) Iniezione Erogazione Anno Anno Anno , ,5 Anno , ,2 >> IL RUOLO DI STOGIT NEL MERCATO ENERGETICO Come ha dimostrato anche la recente crisi del gas tra Russia e Ucraina (gennaio 2009), in cui Stogit ha giocato un ruolo di prim ordine garantendo un contributo essenziale ai fini della disponibilità di gas in tutte le fasi della crisi, lo stoccaggio è un attività di rilevanza strategica nell ambito del complesso scacchiere energetico nazionale, che si caratterizza per un utilizzo sempre più elevato del gas naturale (solo per fare un esempio, negli ultimi 10 anni è vistosamente cresciuta la quota di produzione di energia elettrica da centrali alimentate a gas naturale, mentre il ricorso all olio combustibile è altrettanto vistosamente diminuito) a fronte di una produzione nazionale in costante diminuzione. Residenziale Industriale Termoelettrico Domanda di flessibilità Approvvigionamento Take or Pay Mercato spot Metanodotti GNL Offerta di flessibilità Stoccaggio Vendita Contratti interrompibili Dual fuel Arbitraggio di fuel Arbitraggio di localizzazione Mercato spot 9

10 Da un iniziale uso per la modulazione della produzione e dell offerta per soddisfare la domanda civile, lo stoccaggio ha assunto un ruolo centrale nell ambito del mercato del gas come elemento di flessibilità richiesta dal mercato: Altra funzione di fondamentale importanza e di diretto impatto è nell ambito della sicurezza delle forniture civili, in particolare nei casi di emergenza (dovuta a climatiche particolarmente rigide o a interruzione/diminuzione delle forniture per cause, ad esempio, di carattere geopolitico). Già nel breve-medio periodo, Stogit rivestirà un ruolo di rilevanza strategica crescente per quanto riguarda le richieste di flessibilità dei clienti in ambito commerciale, in particolare: gestione ottimale del bilanciamento; approvvigionamento e vendita su base spot; copertura per le variazioni di prezzo sul mercato integrazioni col mercato elettrico. Nell ottica di una possibile riforma del regime di bilanciamento e dell istituzione della cosiddetta borsa del gas, e considerato il crescente ricorso al gas come fonte primaria per la produzione di elettricità, la disponibilità di capacità di stoccaggio ed un suo utilizzo appropriato sono destinati a divenire strumenti non prescindibili per lo sviluppo del portfolio degli operatori 10

11 L IMPEGNO PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE 11

12 >> LA POLITICA HSE Stogit, nella convinzione che il rispetto dell ambiente e la tutela della salute e della sicurezza delle persone rappresentino un valore nelle sfide presenti e future del mercato, promuove: la tutela dell incolumità pubblica, della salute e della sicurezza dei lavoratori e delle comunità in cui sono inseriti i propri insediamenti industriali; il progresso e il benessere della collettività; la salvaguardia e la protezione dell ambiente e l adozione dei principi e dei valori della sostenibilità ambientale; il miglioramento continuo della qualità dei processi e dei servizi. Stogit pertanto è impegnata a: 1. agire nell integrale rispetto delle disposizioni normative vigenti in ambito locale, nazionale e comunitario, delle norme di buona tecnica nonché delle Linee Guida, del Modello di Sistema di Gestione dell Eni S.p.A. e degli altri standard di Gruppo; 2. perseguire il miglioramento continuo dei risultati traducendo in progetti ed attività operative i requisiti stabiliti dai modelli di riferimento del Sistema di Gestione Integrato HSE per la salute, la sicurezza, l ambiente, l incolumità pubblica, la qualità e la radioprotezione (HSE); 3. responsabilizzare le proprie risorse umane e promuovere il massimo coinvolgimento delle stesse, così come degli appaltatori, nella gestione degli aspetti HSE; 4. valutare e controllare i rischi e gli effetti delle attività svolte in ogni fase del processo, adottando i principi, gli standard e le pratiche operative più avanzate per assicurare le condizioni di lavoro più salubri e sicure possibili ed il rispetto dell ambiente; 5. mettere in atto tutte le necessarie misure di prevenzione, di protezione nonché di attenuazione degli impatti delle proprie attività; 6. perseguire il miglioramento continuo dei processi e dei servizi, in coerenza con le priorità strategiche e gli obiettivi individuati, orientando la ricerca e l innovazione tecnologica alla riduzione dei rischi e degli impatti prodotti sia dalle attività dirette che dalle attività sulle quali l organizzazione esercita influenza, adottando sistemi avanzati di salvaguardia ambientale, di promozione e protezione della salute e sicurezza dei lavoratori e delle comunità nonché di efficienza energetica; 7. mantenere e sviluppare il know-how diffondendolo attraverso l informazione, la formazione e l addestramento; 8. verificare e revisionare periodicamente gli impegni sopra elencati ed il Sistema di Gestione Integrato HSE nell ottica del miglioramento continuo, assicurando e processando adeguate informazioni di feedback alle parti interessate. >> IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO HSE-Q La certificazione UNI EN ISO Lo sviluppo sostenibile, la sicurezza e la salute delle persone e la tutela dell ambiente sono obiettivi di primaria importanza per Stogit. Per raggiungere tali obiettivi Stogit si è dotata fin dal novembre 2001, data del conferimento da parte di Eni S.p.A. e di Snam Rete Gas dei propri rami d azienda relativi alle attività di stoccaggio, oltre che di una Politica HSE, di un Sistema di Gestione Integrato HSE che nel luglio 2002, per la parte ambientale, è stato certificato UNI EN ISO Nel corso del 2008 è stato ottenuto il rinnovo di tale certificazione in riferimento alla norma ISO 14001:

13 L audit di rinnovo della certificazione, eseguito dall Ente certificatore RINA S.p.A. (Registro Navale Italiano) nel maggio 2008, ha interessato, oltre le unità della Sede Operativa di Crema, alcuni siti scelti a campione (Concessioni Brugherio, Sabbioncello e Settala e cantiere di perforazione pozzo Sergnano 44 Or). Per l anno 2009 è prevista la verifica per il mantenimento della certificazione. Tutte le fasi dell attività (progettazione, realizzazione, gestione operativa, dismissione) sono gestite considerando gli aspetti salute, sicurezza ed ambiente associati e, in particolare, sottoponendo a controllo operativo, sorveglianza e misurazioni quegli aspetti valutati significativi. Oltre alle attività di controllo operativo degli aspetti HSE, nel corso del 2008 sono stati eseguiti 19 audit interni, di cui 16 integrati HSE e 3 specifici per la parte ambiente. Tali audit hanno interessato le attività di tutte le Concessioni di stoccaggio, la Sede Operativa di Crema, cantieri di miglioria e/o modifica e cantieri di area pozzo. Nel corso degli audit interni, eseguiti con lo scopo di verificare l applicazione del Sistema di Gestione Integrato HSE e di individuare tutti i possibili punti di miglioramento, sono state evidenziate complessivamente 67 osservazioni, relative soprattutto al controllo operativo ed alle registrazioni previste dal Sistema stesso, di cui 42 per la parte ambiente e 25 per la sicurezza. Tutte le osservazioni sono state processate e trattate al fine di una pronta soluzione necessaria al miglioramento continuo del Sistema. Inoltre, come per l anno precedente, sono stati eseguiti audit ambientali alle società appaltatrici che forniscono servizi generali e di manutenzione, al fine di verificare il rispetto dei requisiti ambientali previsti nei rispettivi contratti di global service, rispettivamente per lo svolgimento delle attività relative ai servizi di manutenzione immobili, accessori, attrezzature ed alla manutenzione impianti. Inoltre sono stati eseguiti due audit alla società che ha effettuato i rilievi sismici 3D delle Concessioni Ripalta e Alfonsine e audit alle società che eseguono le attività di perforazioni pozzi. Nel mese di maggio 2008, è stato eseguito, da parte della Direzione, il Riesame annuale del Sistema di Gestione Integrato HSE, che, nel suo sesto anno di operatività, risulta positivamente applicato. Al riguardo si registra una crescita dell attenzione agli aspetti HSE nelle attività Stogit, anche grazie al decentramento di competenze e responsabilità in materia, ed alla corretta applicazione del Sistema stesso. E stato inoltre evidenziato il buon livello e l efficienza raggiunti dal Sistema, in termini di capacità di risposta/gestione degli aspetti HSE nell ambito delle Unità. I principali obiettivi realizzati e raggiunti nel 2008 sono: la eliminazione/sostituzione e smaltimento del gas FREON (R22) presente negli impianti di condizionamento esistenti presso le Concessioni; la riduzione delle emissioni acustiche nelle aree pozzo (cluster), mediante interventi di mitigazione per il rispetto dei nuovi limiti previsti dalle zonizzazioni comunali la predisposizione dei progetti di massima per l adeguamento delle emissioni in atmosfera dei turbocompressori installati presso le Concessioni di Cortemaggiore, Fiume Treste, Minerbio e Sabbioncello (adeguamenti prescrizioni A.I.A.) la pianificazione, a fronte degli studi effettuati, delle attività di carattere autorizzativo, operativo e di monitoraggio relativamente al progetto pilota di iniezione di CO 2 nel pool A della Concessione di stoccaggio di Cortemaggiore. 13

14 La certificazione UNI EN ISO 9001 Stogit considera l'attenzione al Cliente e il miglioramento continuo dell'efficacia dei processi aziendali, fattori qualificanti nel mercato energetico. In quest ottica, fin dal 2007, ha dato il via a un progetto mirato alla certificazione delle attività di progettazione ed erogazione del servizio di misura e contabilizzazione del gas naturale. Inoltre, sempre dal 2007, la società si è dotata di una Politica per la Qualità, iniziando la predisposizione di un Sistema di Gestione per la Qualità. Il risultato positivo di questo progetto ha portato alla certificazione, a luglio 2008, secondo la UNI EN ISO 9001 delle attività di "progettazione ed erogazione del servizio di misura e contabilizzazione del gas naturale" dall'ente certificatore RINA S.p.A. (Registro Italiano Navale). >> IL PIANO DI SOSTENIBILITA Per il quadriennio Stogit si è dotata di un Piano di Sostenibilità che prevede interventi su vari ambiti, in primis l adozione del Codice Etico Stogit e l adeguamento del modello 231, oltre ad assicurare la corretta applicazione dei Sistemi di Gestione HSE. E previsto il potenziamento del piano di formazione sulle tematiche HSE e il lancio di un progetto di formazione pluriennale sulla sostenibilità. Sono previsti diversi progetti di natura ambientale, riguardanti l interazione suolo/sottosuolo, l ottimizzazione dei consumi energetici, la minimizzazione nella produzione dei rifiuti e la riduzione delle emissioni in atmosfera. E previsto inoltre il proseguimento delle iniziative di Customer Relationship Management, mentre per quanto riguarda le comunità locali saranno realizzati diversi progetti con lo scopo di migliorare la percezione della Stogit sul territorio e garantire una proficua collaborazione. Sul fronte della sicurezza delle proprie attività industriali, sarà perseguito il continuo miglioramento delle performance dei dipendenti, nonchè degli appaltatori. La salvaguardia della Salute dei lavoratori ricoprirà sempre più un ruolo centrale, assicurando il corretto e puntuale svolgimento dei protocolli sanitari del personale, nonché l adesione ad eventuali iniziative di promozione della salute dei dipendenti. Nel corso del 2009 sarà avviato il processo per la certificazione OHSAS della parte di Salute del Sistema di gestione HSE, la cui conclusione è prevista nel

15 >> CORPORATE GOVERNANCE Organi sociali e di controllo CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente e Amministratore Delegato Enrico Cingolani (1) Andrea Simoni Amministratori Luca Franceschini Costantino Chessa (2) COLLEGIO SINDACALE (3) Presidente Sindaci effettivi Sindaci supplenti Eugenio Pinto Andrea Collanti Gianluca Officio Mirella Zito Tiziano Onesti SOCIETA DI REVISIONE (4) PricewaterhouseCoopers S.p.A. (1) Nominato dal CdA del 22 aprile 2008/Assemblea del 30 giugno (2) Nominato dal CdA del 7 marzo 2008/Assemblea del 17 aprile (3) Nominato dall assemblea del 23 aprile Il precedente Collegio Sindacale era composto da Sergio Pivato (Presidente), Lorenzo Giorgio Mottura e Gianluca Officio ( Sindaci effettivi), Franco Bertini e Tiziano Onesti ( Sindaci supplenti). (4) Incarico conferito dall Assemblea del 29 aprile 2004 e prorogato dall Assemblea del 23 aprile 2007 per gli esercizi I rapporti con le istituzioni e le comunità locali Nei rapporti con tutte le istituzioni e le comunità locali Stogit garantisce trasparenza e correttezza, oltre ad una continua e proficua collaborazione. L Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) definisce le tariffe di stoccaggio, tenendo conto del particolare rischio minerario associato all attività, e stabilisce i criteri e le priorità di accesso al servizio. La stessa AEEG nel 2006 ha approvato il Codice di Stoccaggio (delibera n. 220/2006) che costituisce l architrave giuridica sulla cui base sono stipulati i contratti e sono disegnate e attuate le procedure per la gestione e operatività del sistema di stoccaggio. L aggiornamento del Codice avviene secondo la procedura stabilita all interno del documento stesso. Il Ministero dello Sviluppo Economico, ente concedente delle concessioni di stoccaggio intestate a Stogit, stabilisce le regole per lo sviluppo di nuovi stoccaggi e definisce la normativa tecnica per l esercizio degli stoccaggi esistenti. Lo stesso Ministero rilascia le concessioni di stoccaggio ed, attraverso l U.N.M.I.G. (Ufficio Nazionale Minerario Idrocarburi e Geotermia), nel rispetto del D. Lgs. 624/96 e del D. Lgs. 81/08 (Ex D. Lgs. 626/94), esercita la funzione autorizzatoria delle attività relative alle pertinenze minerarie, di vigilanza sulla sicurezza e salute dei lavoratori, di controllo della corretta gestione degli impianti e del giacimento e che la realizzazione dei progetti corrisponda a quanto approvato. Gli Enti pubblici (Ministero dell Ambiente, Comune, Provincia, Regione, ARPA/ARTA, ASL) sono coinvolti nel rilascio delle specifiche autorizzazioni ambientali e per il controllo dell applicazione delle stesse autorizzazioni e della normativa in materia ambientale. 15

16 Per quanto concerne il rapporto con le comunità locali, particolare rilevanza ha l iniziativa Open Day con la quale periodicamente Stogit, accompagnando gli ospiti alla scoperta della propria attività, consente alla popolazione e alle istituzioni locali di visitare i propri siti di stoccaggio. Per il 2009, visti i lusinghieri riscontri nella partecipazione della popolazione si è deciso di estendere l iniziativa a due siti di stoccaggio. Codice etico Con delibera del 25 settembre 2008, il Consiglio di Amministrazione ha adottato il nuovo Codice Etico Eni ritenendo importante recepire l insieme dei valori che il Gruppo riconosce, accetta e condivide e le responsabilità che si assume verso l interno e l esterno dell azienda. Il Codice prevede che tutte le attività debbano essere svolte nell osservanza della legge, in un quadro di concorrenza leale, con onestà, integrità correttezza e buona fede, nel rispetto degli interessi legittimi dei clienti, dipendenti, azionisti, partner commerciali e finanziari e delle collettività in cui la società è presente con le proprie attività. Tutti i dipendenti della Società, senza eccezioni, hanno il dovere di osservare e far osservare tali principi nell ambito dell esercizio delle proprie funzioni e responsabilità. Con la medesima delibera sono state attribuite all Organismo di Vigilanza le funzioni di Garante del Codice Etico. Il Sistema di Controllo Interno La Società ha adottato già da alcuni anni un sistema di controllo interno. Le finalità del sistema di controllo sono: (ì) accertare l adeguatezza dei diversi processi aziendali in termini di efficacia, efficienza ed economicità, (ìì) garantire l affidabilità e la correttezza delle scritture contabili e la salvaguardia del patrimonio aziendale, (ììì) assicurare la conformità degli adempimenti operativi alle normative interne ed esterne e alle direttive e agli indirizzi aziendali aventi la finalità di garantire una sana ed efficiente gestione. L applicazione del sistema di controllo è affidata alla responsabilità primaria del management funzionale in quanto le attività di controllo costituiscono parte integrante dei processi gestionali. L internal audit ha la responsabilità di verificare l adeguatezza del sistema di controllo interno e accertare che esso fornisca ragionevoli garanzie affinché l organizzazione possa conseguire in modo economico ed efficiente i propri obiettivi; a tal fine monitora l efficacia dei controlli posti in essere proponendo suggerimenti e azioni correttive al management in merito alle carenze riscontrate. Modello di organizzazione gestione e controllo ai sensi del D. Lgs n 231/2001 Responsabilità amministrativa Il Decreto Legislativo n. 231 dell 8 giugno 2001 ha introdotto la disciplina della responsabilità amministrativa delle società in base alla quale, in estrema sintesi, queste possono essere ritenute responsabili, e conseguentemente sanzionate, in relazione a taluni reati commessi o tentati nell interesse o a vantaggio della società dagli amministratori o dai dipendenti. La responsabilità della società viene esclusa se essa ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione dei reati, modelli di organizzazione gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi e ha istituito un Organismo preposto a vigilare sul funzionamento e sull osservanza dei modelli. Il Consiglio di Amministrazione della Società, nell adunanza del 24 febbraio 2005, ha approvato il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ai sensi di quanto previsto dal D. Lgs. 231/2001 e ha nominato l Organismo di Vigilanza. Il Modello è stato successivamente aggiornato a seguito del recepimento di nuove fattispecie di reato. 16

17 Sarbanes Oxley Act La Società, nel corso del 2008 ed analogamente a quanto svolto nel 2007, ha posto in essere una serie di attività volte al mantenimento del sistema di controllo interno al fine di assicurarne l adeguamento alla normativa S.O.A. La Società ha dato esecuzione ad un piano di aggiornamento delle procedure al fine di garantirne la coerenza con il Modello del Sistema di Controllo Eni sull Informativa Societaria; in particolare l adeguamento ha riguardato alcune procedure del ciclo attivo. Gli interventi sono stati realizzati al fine di recepire i cambiamenti organizzativi e di processo intervenuti e le evoluzioni del Modello, di gestire i punti di attenzione emersi in fase di attuazione delle procedure e individuare le soluzioni coerentemente al Modello, di semplificare i controlli previsti dalle procedure e le relative modalità di documentazione nel rispetto delle Linee Guida sul Sistema di Controllo. L attività è tuttora in corso di svolgimento e si protrarrà anche nel prossimo esercizio. La Società, dopo aver valutato i possibili impatti sulle procedure e sui sistemi societari in materia di Accesso ai Sistemi Applicativi Informatici e di Modifica dati in ambiente di produzione ha, nel corso del 2008, avviato le attività volte sia a disciplinare il processo di creazione, attribuzione, gestione e controllo dei profili di accesso ai Sistemi Applicativi Informatici che ad individuare e attuare interventi atti a escludere o ridurre il ricorso all accesso diretto in produzione da parte del personale Information and Communications Technology (ICT) con il trasferimento delle attività da ICT alle funzioni di business. >> PROGETTI STOGIT Progetti in corso Una particolare menzione meritano i seguenti progetti. Bordolano: nel corso del mese di luglio 2008, previo assenso del Ministero dello Sviluppo Economico, è stata riavviata la procedura di VIA per lo sviluppo a stoccaggio del campo, che si ritiene possa essere positivamente conclusa nei primi mesi dell esercizio Nel mese di ottobre 2008 è stata inoltre presentata istanza per l estensione della concessione. Fiume Treste: i progetti di sviluppo sono già autorizzati e in corso di finalizzazione; conseguentemente l entrata in esercizio di tali progetti è prevista nel 2009 e nel Sergnano: nel corso del 2008 è stata ottenuta l autorizzazione ministeriale alla sperimentazione per l esercizio in sovrappressione; Settala - Progetto Iniezione in sovrapressione (p=107%pi): la Società ha avviato nel mese di luglio 2008 la procedura di VIA per l autorizzazione definitiva dell esercizio in sovrappressione, approvata in commissione VIA- VAS nel mese di dicembre 2008; Progetto CCS sperimentazione iniezione CO 2 : Stogit ha stipulato nel 2008 un contratto con Eni S.p.A. (Divisione E&P) per avviare l attività di sperimentazione di iniezione di CO 2, volta a verificare la possibilità di sostituzione del cushion gas con la CO2 (quale gas inerte) nel livello A del giacimento di Cortemaggiore (PC), al fine di verificare il miglioramento di efficienza tecnica, la idoneità ed economicità allo stoccaggio del livello stesso. Il progetto pilota, della durata di tre anni prevede la realizzazione di un nuovo pozzo iniettore e delle infrastrutture di superficie, da realizzarsi all interno di un area di servizio Stogit, funzionali all iniezione della CO2 in giacimento. 17

18 Altre iniziative Piano efficienza: è stato definito un piano di efficienza articolato in cinque progetti relativi a due aree di intervento, l efficienza costi e la redditività del servizio, finalizzato al recupero di costi di esercizio attraverso il perseguimento dell efficienza operativa ed energetica con particolare attenzione e sensibilità all impatto ambientale da un lato e, dall altro lato, all aumento della redditività dell impresa attraverso la possibile evoluzione dei servizi di stoccaggio. Unbundling: Stogit ha avviato il processo di attuazione dei principi di separazione funzionale previsti dall Autorità per l Energia e il Gas (AEEG) con la delibera 11/07. Il 27 giugno 2008, il consiglio di amministrazione della Società ha individuato nella persona dell'amministratore delegato il Gestore Indipendente e deliberato la modifica dello statuto (disponibile sul Portale Stogit) con l'inserimento di clausole relative agli obiettivi di neutralità, non discriminazione ed efficienza nella gestione delle infrastrutture e delle informazioni commercialmente sensibili. Tali modifiche sono già state approvate dall assemblea di Stogit il 30 giugno Il processo proseguirà in coerenza con gli sviluppi del quadro regolatorio in materia, nei tempi e con le modalità indicate dall AEEG nelle linee guida contenute nella delibera ARG/com 132/08 pubblicata il 23 settembre, che prevede una prima scadenza nel mese di marzo 2009 per la definizione ed attuazione di alcuni adempimenti. >> LA PERFORMANCE ECONOMICA La gestione del periodo si caratterizza per un utile netto di 83 milioni di euro che non beneficia di partite non ricorrenti che nel 2007 risultavano pari a 68 milioni di euro, per un forte incremento degli investimenti che ammontano nell anno a 255 milioni di euro al netto di oneri finanziari e contributi, e dal raggiungimento del record storico delle capacità di stoccaggio messe a disposizione della clientela, cha ha raggiunto il valore di 13,7 miliardi di metri cubi, inclusivi della riserva strategica. Risultati dell esercizio L'utile netto dell esercizio pari a 83 milioni di euro, registra un decremento rispetto all esercizio precedente di 65 milioni di euro principalmente dovuto al decremento dell'utile operativo (83 milioni di euro) e all'aumento degli oneri finanziari netti (11 milioni di euro). Questi fattori sono stati parzialmente assorbiti dalle minori imposte sul reddito (29 milioni di euro). La riduzione del risultato operativo deriva essenzialmente dalla diminuzione dei ricavi della gestione caratteristica (71 milioni di euro), riconducibile ai minori corrispettivi variabili (CVS) per effetto di una minore movimentazione di gas da parte dei clienti ed al fatto che il risultato del 2007 ha risentito positivamente di una componente non ricorrente relativa all utilizzo del fondo spese e rischi futuri, di circa 68 milioni di euro, all incremento dei costi operativi e diversi (10 milioni di euro) dovuto essenzialmente ai maggiori costi di manutenzione programmata per 3 milioni di euro e a minori utilizzi di fondi rischi per 6 milioni di euro Investimenti La spesa per investimenti (al netto di oneri finanziari capitalizzati e contributi) sostenuta dalla Società nel 2008 è stata pari a 255 milioni di euro, con un aumento di circa 111 milioni di euro rispetto al 2007 (+77%). Gli investimenti relativi a nuovi sviluppi e a potenziamenti delle capacità di stoccaggio sono stati pari a circa 236 milioni con un incremento di circa 118 milioni di euro rispetto al 2007 (+100%). 18

19 DATI ECONOMICI E FINANZIARI (milione di ) Ricavi della gestione caratteristica Costi operativi e diversi Ammortamenti e svalutazioni Utile operativo Oneri finanziari netti Utile netto Capitale immobilizzato Capitale investito netto Patrimonio netto Indebitamento finanziario netto Leverage 0,76 1,00 Investimenti

20 LA GESTIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE 20

21 >> LE PERSONE I dipendenti Il personale in servizio Stogit al è di 303 unità, di cui 167 impiegate nelle attività operative presso la sede di Crema, 114 sui Poli operativi e 22 presso la sede legale e gli uffici direzionali di S. Donato Milanese. Nel corso dell anno 2008 la gestione delle risorse umane ha comportato: l assunzione di 6 risorse (di cui 3 dal mercato esterno, 3 da Società del Gruppo), 14 risoluzioni del rapporto di lavoro (di cui 5 per passaggio ad altra Società del Gruppo, 4 per dimissioni, 4 per risoluzione consensuale e 1 per pensionamento), l ingresso di 1 risorsa proveniente da altra Società del Gruppo e l uscita di 1 risorsa verso altra Società del Gruppo. PERSONALE STOGIT Qualifica al al Dirigenti 7 7 Quadri Impiegati Operai Totale Per garantire il miglioramento del mix quali-quantitativo delle risorse umane, la Società ha continuato a perseguire un attenta politica di assunzione con l inserimento di 3 giovani laureati. Al 31 dicembre 2008 la percentuale del personale laureato e diplomato, rispetto al totale degli occupati, si attesta rispettivamente al 16% e al 43%. L età media del personale in servizio risulta essere di 45 anni. L attenzione verso lo sviluppo professionale, in continuità con gli anni precedenti, è sempre più significativa, come dimostra l attività formativa, che ha interessato dirigenti, quadri, impiegati ed operai della Società, per un totale di ore di formazione riferite ad 813 partecipazioni. Inoltre, nel corso dell anno, si è concluso il progetto Addetti Attività di Stoccaggio, progetto di formazione durato 12 mesi, che ha consentito ad 8 risorse neo-assunte di acquisire le competenze e le abilità necessarie per ricoprire i diversi ruoli aziendali loro assegnati. L attenzione costante alle risorse manageriali e professionali si è tradotta in iniziative sistematiche di monitoraggio del piano di inserimento dei giovani laureati e nell attuazione di programmi di rilevazione del potenziale. La formazione La formazione del personale sulle tematiche HSE assume una valenza fondamentale per Stogit che organizza, in modo continuativo, corsi di formazione e aggiornamento su tali tematiche. In particolare i corsi di formazione sulle problematiche di salute, sicurezza e ambiente hanno l obiettivo di formare e sensibilizzare i dipendenti in modo che essi possano operare responsabilmente e consapevolmente. Nel corso del 2008 sono state impegnate per la formazione e l addestramento HSE un totale di ore, di cui per la sicurezza e l igiene industriale e 216 per l ambiente, relative a 282 partecipazioni, di cui 265 per la sicurezza e l igiene industriale e 17 per l ambiente. Delle ore di formazione effettuate nel 2008, 458 sono state erogate internamente a Stogit (402 ore in ambito sicurezza e 56 per l ambiente), 55 all esterno dell Eni e presso Eni Corporate University. Rispetto all anno precedente, il numero delle ore impegnate per la formazione è aumentato del 65% con un sostanziale incremento delle ore per la formazione in materia di sicurezza e salute (da a 3.673), che 21

22 sono quasi raddoppiate. Questo considerevole aumento di ore è in parte attribuibile al ciclo di formazione erogato a otto risorse comprendente per acquisire le competenze e le abilità necessarie a ricoprire i diversi ruoli aziendali loro assegnati, comprendente anche 344 ore di formazione su tematiche HSE. La scelta societaria è quella di proseguire ad intensificare la formazione in materia sicurezza e salute anche per il 2009, anche in considerazione delle recenti disposizioni normative quali il D. Lgs. 81/08 Testo Unico Sicurezza. Relativamente al numero delle ore di formazione in materia ambientale, queste sono passate da 472 dell anno precedente a 216 nel Contestualmente al numero delle ore di formazione, anche per il numero complessivo delle partecipazioni si è registrato un aumento sostanziale rispetto all anno precedente (da 137 a 282). ORE DI FORMAZIONE HSE NUMERO DI PARTECIPAZIONI FORMAZIONE HSE LA FORMAZIONE HSE (n ore per dipendente) SICUREZZA E SALUTE 11,52 0,79 6,06 12,12 AMBIENTE 1,18 6,83 1,52 0,71 TOTALE 12,7 7,62 7,58 12,83 LA FORMAZIONE HSE (n partecipazioni per dipendente) SICUREZZA E SALUTE 1,02 0,06 0,36 0,87 AMBIENTE 0,14 0,31 0,08 0,06 TOTALE 1,16 0,37 0,44 0,93 SPESE PER FORMAZIONE HSE ( per dipendente) SICUREZZA E SALUTE 788,0 53,7 241,2 472,0 AMBIENTE 81,0 260,3 57,9 27,7 TOTALE 869,0 314,0 299,1 499,7 22

23 La formazione relativa alle tematiche HSE si è rivolta principalmente agli impiegati e agli operai impegnati sulle attività di tipo operativo che riporta la percentuale di incidenza delle ore di formazione per categoria di dipendente. Nel corso del 2009, Stogit effettuerà un ciclo di formazione sul D. Lgs. 81/08 in materia Sicurezza e Salute al quale parteciperà il Management della società, oltre ai preposti e a tutti i lavoratori. Inoltre, oltre alle ore di formazione istituzionale, il Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e l Ambiente hanno effettuato incontri periodici per la trattazione di tematiche connesse alla salute e sicurezza dei lavoratori. La comunicazione interna Stogit riconosce da sempre, ai fini di uno sviluppo sostenibile, l importanza della comunicazione e della trasparenza nei confronti dei soggetti (categorie di individui, gruppi o istituzioni) interessati alle attività societarie, pertanto ha sviluppato sistemi di comunicazioni interna ed esterna. La comunicazione interna viene garantita, oltre che dalla posta elettronica, anche dall utilizzo di un sistema intranet aziendale e di un disco di rete condiviso a livello societario, grazie ai quali viene distribuita la documentazione (politica, manuale, procedure, ecc.) del Sistema di Gestione Integrato HSE e da un database Lotus Notes relativo alla raccolta dei dati di ciascuna Concessione. Attraverso la creazione del Sistema di Gestione della Documentazione di Società (DOCUSTOGIT), visibile a tutti i dipendenti, è stato garantito l accesso e la consultazione di tutti i documenti aziendali, nonché la diffusione di comunicazioni e avvisi relativi alla gestione del personale ed altre indicazioni di utilità generale. La presenza degli appaltatori Nel corso del 2008 la presenza delle imprese appaltatrici in ambito Stogit è stata rilevante e il dato che supporta questa tendenza è il numero delle ore di lavoro complessive che è quasi raddoppiato rispetto a quelle del Particolarmente significativo è il contributo dato dalle imprese coinvolte nelle attività di perforazione. Infatti, in linea con il piano di investimenti effettuato, nel 2008 il numero dei cantieri e dei pozzi perforati è più che raddoppiato, così come i metri di pozzo perforati. ATTIVITA AREA POZZO Numero di Cantieri 7 14 Totale Pozzi 9 19 Ovviamente, questo notevole sviluppo delle attività di perforazione ha comportato, come sarà di seguito illustrato, un sensibile aumento dei rifiuti prodotti. Metri Perforati La sicurezza Trofeo HSE Stogit, nell ambito delle iniziative mirate ad un costante e continuo miglioramento delle performance Salute, Sicurezza e Ambiente, indice annualmente il Trofeo HSE, inerente le tematiche sopra citate, a cui sono chiamati a partecipare i propri dipendenti. I principali elementi di valutazione per la compilazione delle 23

24 graduatorie del Trofeo HSE sono l andamento infortunistico e la valutazione dei risultati emersi dalle verifiche effettuate tramite apposite check-list sulle tematiche HSE presso i luoghi di lavoro. A partire dal 2009 Stogit ha deciso di coinvolgere ed estendere tale iniziativa anche ad alcuni appaltatori, in considerazione del fatto che tutte le risorse che operano all interno della Società possono concorrere al raggiungimento di obiettivi HSE di eccellenza. Si ritiene, infatti, che l esperienza, maturata in altre realtà operative, possa contribuire a migliorare la qualità ed il livello di applicazione del Sistema HSE Stogit. Gli infortuni dei dipendenti Nel 2008 sono stati registrati 4 infortuni, di cui due in itinere, nessuno dei quali mortale. Ciò ha generato un aumento degli indici infortunistici di frequenza e di gravità (I f : n di infortuni su un milione di ore lavorate; I g : n di giorni di assenza per infortuni su mille ore lavorate), come evidenziato nei grafici sotto riportati. INFORTUNI DEI DIPENDENTI (escluso in itinere) Numero di infortuni Indice di Frequenza Indice di Gravità Anno ,72 0,16 Anno ,2 0,03 Anno Anno ,16 0,24 NUMERO DI INFORTUNI DIPENDENTI (escluso in itinere) Nota: Indice di frequenza: n infortuni/milioni di ore lavorate Indice di gravità: n giorni assenza /mille di ore lavorate INDICE DI FREQUENZA INFORTUNI DIPENDENTI (escluso in itinere) INDICE DI GRAVITA' INFORTUNI DIPENDENTI (escluso in itinere) 8 6 0,2 0,15 4 0,1 2 0, A fronte di questa performance, non in linea con i risultati ottenuti da Stogit nell anno precedente, in cui non erano occorsi infortuni a dipendenti Stogit, oltre alle azioni messe in campo nell immediato, per il 2009 è stato predisposto uno specifico programma di intervento al fine di riportare gli indici (If e Ig) ai valori raggiunti nel

25 La sicurezza degli appaltatori Nella gestione dei rapporti con le imprese appaltatrici di lavori, servizi o forniture, Stogit dedica una particolare attenzione agli aspetti di Salute, Sicurezza e Ambiente. Le imprese terze selezionate per svolgere il ruolo di affidatari in appalto di prestazioni alla committente Stogit sono preventivamente qualificate secondo i requisiti HSE, ed inseriti in specifica vendor list. Inoltre, anche nella fase che precede l assegnazione del contratto, gli appaltatori sono sottoposti ad una ulteriore valutazione dell affidabilità in materia HSE. Ad ogni contratto viene infatti applicata una specifica gestionale, nella quale sono indicati i requisiti HSE richiesti, quali ad esempio l esistenza e la trasmissione a Stogit di procedure e/o istruzioni di lavoro in materia HSE relative all attività oggetto del contratto, di organigrammi di commessa con indicazione fra l altro dei referenti HSE, di autorizzazioni alla gestione di rifiuti, della documentazione per il DSS. Una volta assegnato il contratto alla società, in base a valutazioni sia di tipo economiche che legate alla documentazione fornita, e prima dell inizio delle attività, viene inoltre richiesta ulteriore eventuale documentazione HSE. Stogit ha recentemente emesso un unico documento che include e razionalizza tutte le specifiche gestionali relative alle macro tipologie di contratto (realizzazione/costruzione, forniture e contratti di servizio). Durante lo svolgimento dell attività, il Sorvegliante del luogo di lavoro e le funzioni HSE di ciascun Polo Operativo controllano che il personale delle ditte appaltatrici operi nel rispetto delle procedure e istruzioni di lavoro HSE e sia in possesso dei dispositivi di protezione individuale necessari. Nel corso dell attività svolta da terzi appaltatori presso gli insediamenti Stogit, nel 2008 si sono verificati 16 infortuni con conseguente aumento degli indici di frequenza e gravità rispetto al INFORTUNI DEGLI APPALTATORI (escluso in itinere) Numero di infortuni Indice di Frequenza Indice di Gravità Anno ,97 1,96 Anno ,83 0,97 Anno ,88 0,53 Anno ,64 0,75 Nota: Indice di frequenza: n infortuni/milioni di ore lavorate Indice di gravità: n giorni assenza /mille di ore lavorate A fronte di questa performance, non in linea con i risultati ottenuti da Stogit nell anno precedente, oltre alle azioni messe in campo nell immediato, Stogit ha deciso di coinvolgere gli appaltatori in iniziative volte a sensibilizzare tutte le società operanti sui propri siti sulle tematiche di Salute, Sicurezza e Ambiente. A tal proposito, Stogit per il 2009 ha deciso di estendere anche agli appaltatori l'iniziativa del Trofeo HSE, coinvolgendoli anche tramite incontri di illustrazione dell iniziativa e del suo regolamento e dando particolare enfasi all importanza dello strumento del Near Miss. Inoltre, sempre al fine di ridurre sensibilmente il numero degli infortuni e i relativi indici, è stato predisposto uno specifico programma di intervento che prevede anche una presenza più incisiva sui cantieri con conseguente monitoraggio delle attività e delle iniziative intraprese dagli appaltatori al fine di raggiungere tale obiettivo. NUMERO DI INFORTUNI APPALTATORI (escluso in itinere)

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