Gioco di squadra per la Lombardia del vino

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1 copie L appetito vien cliccando»per scoprire online tutti i sapori dell enogastronomia lombarda« L agenda degli eventi»fiere, sagre & C.«a pag. 15 FOTOLIA Gioco di squadra per la Lombardia del vino Che siano bianchi o rossi, fermi o spumeggianti, i vini di Lombardia hanno finalmente conquistato l autorevolezza che meritano, sulle guide nazionali e non solo. È dunque giunto il momento di imparare a comunicarne la qualità, ormai riconosciuta, per fare in modo che si affermi sul mercato e convinca del tutto i consumatori. Il Vinitaly, grande vetrina in cui la Regione si presenta compatta a Verona dall 8 al 12 aprile nella cornice del Palaexpo, è l occasione per prenderne coscienza da pag. 6 SPECIALE IN PRIMO PIANO Il Psr risponde alla crisi e dà liquidità alle aziende»tra le novità della revisione del Progamma di sviluppo rurale , appena approvata, ci sono l innalzamento dell anticipo al 50 per cento dei contributi relativi a 11 misure del Psr e l attivazione di una nuova azione a sostegno delle aziende lattiero-casearie«mensile DELLA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA da pag. 2 Numeri e fatti che valgono più delle parole Prima di terminare la legislatura, il governo regionale ha concretizzato un importante impegno per supportare il sistema economico lombardo, stanziando nuove risorse per il cosiddetto pacchetto anticrisi, che nel 2009 e per i primi mesi del 2010 ha visto mettere in campo oltre 1,7 miliardi di euro. In questo contesto, l agricoltura ha occupato ancora una volta un ruolo centrale, come dimostrano le ultime misure attivate, che non esito a definire tra le più importanti di questo quinquennio e che vorrei qui brevemente ricordare. Partiamo dai contributi PAC: dopo l anticipo a ottobre scorso di buona parte delle risorse, che la Lombardia ha effettuato aprendo la strada a molte altre regioni italiane, abbiamo ottenuto di poter erogare con fondi regionali oltre 300 milioni di euro, pari al 70 per cento del totale, che vorremmo far pervenire alle imprese lombarde già entro il mese di luglio, migliorando ancora quanto già fatto nel Uno sforzo importante, che credo dimostri ancora una volta la grande sensibilità dell assessorato all agricoltura nei confronti delle aziende in un momento economico delicato come questo. Accanto a questo provvedimento, vorrei ricordare le altre azioni contestualmente approvate. Innanzitutto, le misure anticrisi decise dalla Giunta in favore delle Pmi per la sostituzione o l acquisto di macchinari per un massimo di 15mila euro di contributo, che saranno per la prima volta efficaci anche per la aziende agricole. Ciò in virtù anche di un preciso impegno per il quale abbiamo molto insistito, affinchè il comparto agricolo avesse una possibilità di accesso agli aiuti esplicitamente per i macchinari. Ancora, abbiamo istituito un regime di aiuti di assistenza tecnica, mettendo a disposizione 775mila euro per le aziende che intendono avvalersi, tramite le Organizzazioni Professionali, di consulenze relative a tutte le opportunità offerte dalla programmazione comunitaria mediante il Programma di Sviluppo Rurale, sulle cui novità troverete ampio spazio nelle pagine di questo numero. Nel contempo, è stato approvato il Piano regionale della Ricerca, soprattutto per rispondere all esigenza delle imprese di beneficiare del trasferimento tecnologico dei risultati. Inoltre, attiveremo nuovi progetti per sostenere la competitività del settore, tutelare e valorizzare il territorio, nonché la qualità delle produzioni e la sicurezza alimentare. L investimento complessivo regionale sarà di circa 12 milioni fino al 2012 e, a garanzia che vi sia un vero beneficio agli agricoltori, almeno il 70 per cento dei progetti finanziati dovranno avere agricoltori e trasformatori nella partnership. Ancora una volta, e più di tante parole, credo che i numeri contenuti in questa serie di provvedimenti, valgano come prova di un impegno concreto, che Regione Lombardia non farà mai venire meno nei confronti del suo settore agricolo. L Assessore all Agricoltura della Regione Lombardia

2 IN PRIMO PIANO: PSR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali PSR Direzione Generale Agricoltura - Sviluppo rurale, strategie d azione RISPONDONO alle priorità fissate dalla Ue, per sostenere la competitività del comparto agricolo e forestale e affrontare la crisi mondiale le modifiche al Programma di sviluppo rurale appena approvate dalla giunta lombarda TRA LE NOVITÀ più importanti della revisione del Programma di sviluppo rurale della Lombardia, ci sono sicuramente l innalzamento dell anticipo al 50% dei contributi relativi a 11 misure del Psr, a valere sia sulle domande che saranno presentate quest anno, sia su quelle presentate nel corso del 2009, e l attivazione di quattro nuove azioni, tra cui spiccano quelle a favore del comparto lattiero-caseario e della conservazione della biodiversità nelle risaie. Approvate dalla Commissione europea il dicembre scorso, le modifiche sono la diretta conseguenza di tre ordini di fattori: da una parte la riforma di medio termine della Politica agricola comune e la strategia europea anticrisi (l European economic recovery plan), che hanno reso necessario un aggiornamento degli orientamenti strategici della UE e la conseguente revisione del quadro normativo di riferimento; dall altra i cosiddetti aggiustamenti in corsa ad alcune misure del Programma. La riforma di medio termine della Pac (nota come Health Check ) è un pacchetto di aggiustamenti adottato nel novembre 2008 in funzione di tre cambiamenti sostanziali: l entrata nella Ue di dodici nuovi Stati membri; lo sviluppo dei mercati agricoli concomitante con l allargamento della globalizzazione; le nuove sfide emergenti, tra cui i cambiamenti climatici. Proprio questi ultimi hanno ricevuto massima attenzione nel corso del dibattito dell Health Check, portando gli Stati membri alla decisione di tagliare le emissioni di gas a effetto serra del 20% entro il Da qui «è stato subito chiaro che la politica di sviluppo rurale della Ue», aveva spiegato in varie occasioni l ex commissario europeo all Agricoltura, Mariann Fischer Boel, che ha guidato l Health Check, Al via quattro nuove azioni Prima di tutto, lattiero-caseario e risaie SE LA VALUTAZIONEdello stato di salute della Politica agricola comunitaria (il cosiddetto Health Check) doveva verificare che la Pac procedesse come previsto dalla riforma del 2003, le modifiche apportate oggi ai Programmi di sviluppo rurale degli Stati membri ribadiscono i principi essenziali che avevano guidato la Commissione europea nella ricostruzione della Pac sette anni fa. Ovvero: primo, far raggiungere all agricoltura europea livelli più alti di competitività, mettendo gli agricoltori nelle condizioni di fare le proprie scelte produttive grazie al disaccoppiamento dei pagamenti a sostegno del reddito. Secondo, rispondere alle esigenze non solo dell agricoltura ma anche delle zone rurali, trasferendo mezzi finanziari dal sostegno al reddito degli agricoltori alla politica di sviluppo rurale. Terzo, interpretare e tradurre in pratiche sostenibili la crescente attenzione per le questioni ambientali, in primis i cambiamenti climatici, vincolando il sostegno del reddito al rispetto delle norme relative alla tutela dell ambiente, al benessere degli animali e alla salute pubblica, in una parola alla condizionalità. Dunque, anche le modifiche apportate dalla Regione Lombardia al Programma di sviluppo rurale rispecchiano le nuove priorità fissate dalla Ue, che interessano, oltre ai cambiamenti climatici, le energie rinnovabili, la gestione RISORSE, OBIETTIVI E TIPOLOGIE DELLE NUOVE AZIONI RISORSE OBIETTIVO MISURA INTERVENTI (mln euro) ristrutturazione ammordenamento 39,2 del settore 121 e ristrutturazione delle lattiero caseario aziende zootecniche da latte delle risorse idriche, la biodiversità, le infrastrutture a banda larga e il settore lattiero-caseario. La prima grande modifica riguarda comunque la dotazione finanziaria, che passa da 900 a 1025 milioni di euro, così come previsto dall Health Check, che fissa i principi del trasferimento delle risorse dal primo pilastro (cioè la Pac) al secondo pilastro (lo Sviluppo rurale). In questo senso, Regione Lombardia ha individuato quattro obiettivi prioritari: la ristrutturazione del settore lattiero-caseario, la conservazione della biodiversità nelle risaie, il risparmio idrico e lo sviluppo della banda larga nelle aree in digital divide, obiettivi che corrispondono a quattro nuove azioni del Programma di sviluppo rurale Per aderirvi, le aziende dovranno presentare domanda alle Province competenti sul territorio. Info: 2 Misura 121 A Ammodernamento delle aziende agricole del comparto lattiero-caseario L obiettivo dichiarato di questa nuova azione è aumentare la redditività e la competitività degli allevamenti di bovini da latte, attraverso la riduzione e la razionalizzazione dei costi di produzione e l innovazione di processo e di prodotto. Con questa azione si intende mantenere il maggior numero di aziende zootecniche da latte e, di conseguenza, sostenere l occupazione così come il presidio del territorio, soprattutto nelle aree interne della regione e in quelle montane. Lo scenario in cui operano le aziende da latte è infatti purtroppo noto: da una parte il calo generalizzato dei prezzi, dall altra la prevista chiusura del sistema delle quote latte nel L adeguamento strutturale e gestionale dell azienda in materia sia di igiene e sanità che di benessere animale e sicurezza sul luogo di lavoro, non solo ispirano in generale la misura 121 dedicata all ammodernamento delle aziende agricole tutte, ma è entrato a pieno titolo nella definizione di performance economica delle aziende. Sono dunque compresi negli interventi ammissibili la realizzazione e la ristrutturazione degli impianti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti; la ristrutturazione degli impianti irrigui e le modifiche alle tecniche irrigue finalizzate al risparmio dei consumi aziendali; l introduzione dell impiego in azienda di fonti energetiche rinnovabili quali l energia solare e il biogas, così come la realizzazione di impianti di valorizzazione degli effluenti da allevamento. Il bando di questa nuova sottomisura, a cui sono stati destinati 39,2 milioni di euro, è stato approvato con decreto n il 18 febbraio scorso, ed è stato pubblicato sul Burl n. 9 nella serie ordinaria del primo marzo Misura 125 A Gestione idrica e salvaguardia idraulica del territorio Sta già lavorando a pieno regime questa sottomisura tesa al risparmio idrico, attivata il 16 gennaio scorso con una dotazione finanziaria di 19,6 milioni di euro, 19,6 risparmio idrico 125 A interventi infrastrutturali per il risparmio idrico conservazione copertura degli oneri agronomici 39,2 delle biodiversità 214 I per il mantenimento nelle risaie di flora e fauna tipiche della risaia 7,97 sviluppo della 321 infrastrutture web banda larga nelle aree nelle aree rurali svantaggiate in digital divide già stanziati. I cambiamenti climatici, la siccità, l inefficienza della rete irrigua e la competizione negli usi di questa risorsa esauribile richiedono sempre più interventi, al fine di garantire sia un uguale diritto di accesso alla risorsa stessa da parte degli agricoltori, sia le condizioni strutturali e gestionali che rendano possibile il risparmio idrico, attraverso anche la riduzione delle perdite in fase di distribuzione. L introduzione di nuove tecniche di irrigazione, così come la manutenzione straordinaria delle infrastrutture idrauliche e degli impianti di bonifica, sono tra gli interventi ammessi dalla sottomisura. Misura 214 I Conservazione della biodiversità nelle risaie Sta per essere approvato in questi giorni il bando della nuova azione inserita nella misura 214 (riservata ai pagamenti agroambientali), e pensata per tutelare la microfauna che vive nelle risaie in sommersione e l avifauna, stanziale e migratoria, tipica di questo habitat. Sono dunque essenzialmente tre gli impegni fissati dalla 214 I (39,2 milioni di euro le risorse disponibili). Il primo consiste nella costruzione e nel mantenimento di fossi dedicati alla permanenza dell acqua, collegati a solchetti dall andamento perpendicolare che permettano di raccogliere e direzionare le acque di sommersione in occasione delle asciutte. Il secondo impegno consiste nel mantenere inerbito l argine adiacente il fosso con vegetazione spontanea o seminata, per l intera stagione di coltivazione del riso, mentre il terzo riguarda la trebbiatura e la gestione delle stoppie, che dovranno essere lasciate in campo sino a fine febbraio, poiché ospitano cospicue popolazioni di uccelli migratori. La trebbiatura potrà essere fatta in due modi: tagliando gli steli con le pannocchie e lasciando gli stocchi (dai quali è stata asportata la parte terminale) di altezza variabile; oppure sgranando la spiga e lasciando in piedi gli steli e le pannocchie svuotate. I risultati ambientali sarebbero immediati visto che, così curati, i fossi e i solchi nelle camere potrebbero ospitare durante le asciutte i girini degli anfibi, i pesci, le larve degli insetti e gli altri invertebrati acquatici. Misura 321 A Infrastrutture per la banda larga in aree di digital divide Inserita all interno del pacchetto d azioni previsto dalla misura 321, che promuove i servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale, questa nuova azione mira chiaramente a favorire lo sviluppo e l accesso alle tecnologie per l informazione e la comunicazione (le cosiddette Tic). Si tratta, dunque, di un intervento per così dire trasversale ai diversi settori produttivi lombardi, che difatti beneficia delle risorse messe a disposizione dal Programma attuativo regionale del Fondo per le aree sottoutilizzate Fas. Sul sito è possibile consultare e scaricare l allegato n. 16, che riporta l elenco delle aree comunali rurali intermedie e di quelle con problemi complessivi di sviluppo, che potrebbero essere interessate dall intervento. Info: cliccando sul link Programma di sviluppo rurale

3 Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali PSR Direzione Generale Agricoltura - per affrontare le sfide emergenti «avrebbe fornito gli strumenti più idonei per aiutare le aziende agricole e gli altri operatori economici del mondo rurale a far fronte alle sfide incombenti». Le modifiche al Psr sono dunque la risposta all esigenza di allineare la Lombardia alle nuove priorità individuate a livello europeo, ovvero: la lotta ai cambiamenti climatici; la promozione della produzione e dell uso di energie rinnovabili; una gestione più attenta delle risorse idriche; la tutela della biodiversità; il sostegno alla ristrutturazione del settore lattiero-caseario; l implementazione delle infrastrutture a banda larga nelle zone rurali. Queste stesse priorità collegano la riforma della Pac alla nuova strategia europea anticrisi European Economic Recovery Plan, che risponde in particolare alla crisi nel settore agricolo europeo, stabilendo interventi finanziari per sostenere economicamente le aziende. La Direzione generale Agricoltura della Regione Lombardia ha dunque ridefinito la strategia di sostegno al territorio rurale, adattando le decisioni europee al contesto agricolo e rurale lombardo, e individuando nuovi conseguenti fabbisogni, che coincidono con alcune delle nuove priorità individuate dalla Commissione europea. In pratica, tutto ciò si è tradotto nell attivazione di quattro nuove azioni del Programma di sviluppo rurale e nel cosiddetto pacchetto anticrisi, illustrati nel dettaglio in queste pagine. Eleonora Marchiafava Più liquidità alle aziende con l aumento al 50% degli anticipi e più sostegno al credito delle Pmi Si chiama European economic recovery plan ed è il pacchetto anticrisi adottato dalla Commissione Ue per sostenere le imprese in questa difficile congiuntura economica che ha investito tutti i paesi europei. Il primo provvedimento deciso a Bruxelles è andato allora nella direzione di agevolare gli investimenti da parte delle imprese nell ambito dei Programmi di soglia delle sovvenzioni erogabili da euro a un massimo di euro per azienda. L ultimo atto prevede l innalzamento di alcune percentuali di contribuzione per le piccole e medie imprese, che scontano normalmente e, a maggior ragione, durante le crisi economiche una difficoltà di accesso al credito, per la riluttanza di alcuni mercati finanziari ad IL PACCHETTO ANTICRISI INCREMENTO TIPO INTERVENTI PERIODO ANTICIPI APPLICAZIONE dal 20% anticipo 121, 122, 123, 124, 125, al 50% 216, 226, 2009 e , 312, 313, 323 triennio da euro de minimis 311, 312, 313, 321, 331 di riferimento da euro per impresa dal 7,5% % contributo 123, 311, 312, domande nuove al 10% per le medie e in applicazione o in dal 15% piccole imprese del regolamento di istruttoria al 20% esenzione n. 800/2008 sviluppo rurale, innalzando i massimali previsti per il pagamento degli anticipi nel 2009 e nel Da parte sua, Regione Lombardia ha previsto la possibilità di erogare alle aziende agricole un anticipo del 50% dei contributi ammessi a finanziamento nel 2009 e nel 2010, innalzando di 30 punti la percentuale finora fissata al 20%. Ne potrà beneficiare sia chi presenterà domanda nel corso di quest anno, sia chi l ha già presentata nel Le misure del Psr assumere rischi e per le garanzie limitate che le stesse Pmi offrono. D altronde, come ha spiegato in più occasioni anche il direttore del dipartimento di Economia e Politica agraria, agro-alimentare e ambientale dell Università degli Studi di Milano, Roberto Pretolani, «in realtà, il settore agricolo esce fortemente penalizzato a tutti i livelli: internazionale, nazionale e regionale. L andamento dell agricoltura lombarda nel 2009, in un contesto di crisi dei mercati, ha visto interessate sono le seguenti: 121, 122, 123, 124, 125, 216, 226, 311, 312, 313, 321 e 323. L altro provvedimento riguarda il cosiddetto de minimis. Al fine cioè di erogare aiuti alle imprese che hanno difficoltà di finanziamento a seguito della stretta creditizia, è stata alzata la diminuire il valore delle produzioni per una forte flessione principalmente dei prezzi. I risultati di settore sono stati caratterizzati da uno spostamento degli investimenti colturali e influenzati da altri fattori quali il calo delle rese di alcune delle principali colture». 3

4 IN PRIMO PIANO: PSR Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l Europa investe nelle zone rurali PSR Direzione Generale Agricoltura - Piccoli ritocchi in corso d opera A CIRCA DUE ANNI dall entrata in vigore, il Programma di sviluppo rurale si migliora con alcune modifiche, tra cui l innalzamento delle percentuali di contributo per i pagamenti agroambientali e per le attività di formazione e informazione LA REVISIONE generale del Programma lombardo di sviluppo rurale si spiega, oltre che con le modifiche conseguenti all Health Check e alle decisioni prese a livello europeo per affrontare la crisi economica, anche con alcuni aggiustamenti in corsa. A due anni circa dall entrata in vigore del Psr, Regione Lombardia ha cioè rimesso mano a quelle parti dell impianto che necessitavano di una correzione rispetto alla loro reale efficacia sul campo, testata in questa prima fase di attuazione del Programma. Le modifiche più significative riguardano i cosiddetti incrementi post-partenza, ovvero l innalzamento della percentuale dei contributi per quanto riguarda le misure 111 B e 214 azione F e i Gruppi di Azione Locale. Icontributi salgono dal 60 all 80% nel caso della 111 B, sottomisura della 111 (dedicata alla formazione, all informazione e alla diffusione della conoscenza) la cui finalità è quella di sostenere l informazione che la Regione, le Province, gli enti e le università offrono al settore agricolo e forestale. L aumento scatterà però solo per le domande presentate nel Per quanto riguarda invece l azione F della misura 214 sui pagamenti agroambientali, l incremento andrà a beneficio degli interventi di mantenimento di strutture vegetali lineari e fasce tampone boscate. Il premio annuo sarà di 525 euro a ettaro, contro i 450 euro fissati originariamente. Infine, è salito al 20% l incremento per gli anticipi di cui i Gal potranno usufruire per avviare la loro attività sul territorio. Nonostante questi aggiustamenti fisiologici, il bilancio del Psr a metà mandato è comunque positivo, con un totale di quasi 357 milioni di euro stanziati finora. Di questi, 222 milioni di euro riguardano le misure dell asse 1, finalizzato ad accrescere la competitività del settore agricolo e forestale attraverso il sostegno alla ristrutturazione aziendale, allo sviluppo dei prodotti e all innovazione tecnologica. All asse 2, deputato a promuovere lo sviluppo agricolo e forestale sostenibile e, quindi, la tutela ambientale e la valorizzazione del paesaggio rurale, sono andati 37 milioni di euro, mentre sono 32 i milioni investiti sull asse 3, riservato al miglioramento della qualità della vita e alla diffusione della diversificazione economica nelle zone rurali. Restando in questo ambito, oltre 65 milioni di euro sono stati poi destinati all attuazione dell approccio Leader che ispira l asse 4, dove si situa l attività dei Gruppi di azione locale, incaricati di costruire la capacità locale di occupazione e di diversificazione. Un milione, infine, per l assistenza tecnica, cioè per tutte le attività che fanno capo all Autorità di Gestione del Psr e che, in pratica, danno attuazione al Programma. Tra le misure più gettonate ci sono la 122, sulla valorizzazione economica delle foreste, per la quale sono già state impiegate tutte le risorse assegnate, e la 125 A sulla gestione idrica e salvaguardia del territorio rivolta ai consorzi di bonifica e a quelli di miglioramento fondiario di II grado. La misura col più alto numero di beneficiari è stata la 211, che riconosce le indennità agli agricoltori operanti nelle zone montane: le domande per un totale di 8 milioni 800mila euro circa. L altra misura che ha fatto registrare il più alto numero di beneficiari è la 214 sui pagamenti agro-ambientali, che ha distribuito quasi 10 milioni e mezzo di euro a 3400 beneficiari. Le altre misure ad aver impiegato il 100% delle risorse sono la 226 sulla ricostituzione del potenziale forestale a seguito di disastri naturali o incendi (compresi gli interventi di prevenzione), e la 323 sulla tutela e riqualificazione del patrimonio rurale. Nella tabella qui sotto, infine, le misure a cui si può ancora partecipare. Eleonora Marchiafava PSR : le misure ancora aperte MISURA TITOLO PERIODO 111 Formazione, informazione e diffusione dal 1 al 31 luglio della conoscenza di ogni anno 112 Insediamento dal 22/02/2008 di giovani agricoltori al 10/09/ Ammodernamento dal 22/02/2008 delle aziende agricole al 31/12/ A Ammodernamento delle aziende agricole dal 02/03/2010 del comparto lattiero-caseario al 30/04/ Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, in fase processi e tecnologie nel settore agricolo e forestale di apertura 132 Sostegno agli agricoltori che partecipano dal 02/03/2009 ai sistemi di qualità alimentare al 30/09/ Indennità a favore degli agricoltori entro il 15 maggio delle zone montane di ogni anno 214 Pagamenti agro-ambientali entro il 15 maggio di ogni anno 216 Investimenti non produttivi dal 20/11/2009 al 31/03/ Imboschimento di terreni agricoli dal 22/02/2008 al 04/02/ Imboschimento dal 22/01/2009 di superfici non agricole al 04/02/ A Diversificazione verso attività non agricole dal 21/03/ Agriturismo - al 31/12/ B Diversificazione verso attività non agricole dal 31/07/ Energia - al 31/12/ C Diversificazione verso attività non agricole dal 31/07/ Altre attività di diversificazione - al 31/12/ Sostegno alla creazione e allo sviluppo dal 22/12/2009 delle micro-imprese al 30/04/ Incentivazione dal 22/12/2009 di attività turistiche al 31/03/ Servizi essenziali per l economia dal 22/12/2009 e la popolazione rurale al 30/04/ C Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale dal 23/01/ Salvaguardia e valorizzazione degli alpeggi - al 15/12/2010 4

5 FANNO PARTE del pacchetto anticrisi appena stabilito dalla Regione e sono tre provvedimenti per dare liquidità al settore: entro l estate anticipo dei premi Pac 2010, nuove garanzie per i prestiti e misure per le micro e piccole imprese SE È VERO che promuovere la competitività delle imprese significa anche consolidare il loro assetto patrimoniale e finanziario attraverso un accesso facilitato al credito, va in questa direzione il pacchetto di aiuti definito dalla Regione Lombardia nelle scorse settimane. Obiettivo dichiarato, dunque, andare incontro alle aziende minacciate dalla crisi economica imperante. Il primo provvedimento che vuole dare respiro alle imprese agricole riguarda l anticipazione dei contributi agli imprenditori che fanno domanda di pagamento unico per la campagna Grazie infatti alla delibera approvata dalla giunta regionale lo scorso 10 febbraio, le aziende agricole potranno ricevere l anticipo dei contributi, normalmente versati dalla Regione a dicembre, entro l estate prossima. A tal fine partirà a breve la procedura per la presentazione delle domande di premio unico. L anticipo Diamo credito alle aziende lombarde potrà raggiungere la percentuale massima del 70% dei contributi riconosciuti. Un altro provvedimento, votato sempre dalla giunta regionale il 10 febbraio scorso, punta ancora a dare liquidità alle aziende agricole attraverso l erogazione, una tantum, di sovvenzioni sotto forma di garanzie per il prestito e abbattimenti degli interessi, con un massimale pari a 15mila euro. «La crisi economica e finanziaria ha ormai assunto proporzioni drammatiche per l agricoltura italiana», si legge infatti nella delibera votata dalla giunta regionale il 10 febbraio scorso, «alimentando le già gravi difficoltà strutturali in cui da anni versa il settore. L allarme lanciato dalle aziende agricole, che hanno difficoltà finanziarie anche per quanto riguarda i rapporti con gli istituti di credito, fa temere una possibile degenerazione e il rischio che vengano compromessi in modo irreversibile il lavoro e gli investimenti di intere generazioni di agricoltori». Da qui la decisione di intervenire con nuovi mezzi per dare respiro alle casse aziendali. Un terzo provvedimento riguarda infine le micro e piccole imprese, che Regione Lombardia vuole aiutare a superare la crisi economicofinanziaria globale, con misure che incentivino l innovazione tecnologica finalizzata al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni clima-alteranti. Innalzare gli standard di efficienza energetica nelle aziende, riducendo i consumi di energia durante i processi di produzione, nella climatizzazione e per l illuminazione diventa quindi il requisito degli investimenti per i quali le micro e piccole imprese beneficiarie (che dovranno dimostrare di avere almeno un dipendente con contratto di lavoro subordinato) potranno partecipare al bando a partire dal 10 marzo 2010, fino a esaurimento delle risorse (e comunque non oltre il 30 settembre 2010). La dotazione finanziaria complessiva disponibile è pari a 145 milioni di euro. La presentazione delle domande per la concessione dei contributi, che saranno erogati in conto capitale, deve essere fatta solo per via telematica, compilando la modulistica sul sito della Regione Lombardia nella sezione Finanziamenti on line (per informazioni e assistenza è attivo anche il numero verde della Regione Lombardia ). Nel dettaglio, il bando prevede la concessione di contributi per due tipologie di interventi, tra le quali l impresa beneficiaria dovrà però obbligatoriamente scegliere, non potendo richiedere finanziamenti per entrambe. Il primo gruppo d interventi è finalizzato all efficienza energetica e riguarda la sostituzione di macchinari, attrezzature e apparecchiature che, alla data di apertura del bando, devono risultare ancora in esercizio presso l azienda. I contributi concessi dovranno servire dunque all acquisto di macchinari nuovi e a elevata efficienza energetica. Il secondo gruppo d interventi punta invece a incentivare l innovazione tecnologica, con il sostegno agli investimenti per l acquisto di nuovi macchinari, che dovranno comunque essere sempre a elevata efficienza energetica. Eleonora Marchiafava

6 SPECIALE VINI DI LOMBARDIA IN FIERA L eccellenza del vino LA LOMBARDIA vitivinicola taglia il traguardo di Vinitaly 2010, alla sua 44esima edizione, unita, forte e compatta, per il decimo anno consecutivo, in un Palaexpo che ormai le calza a pennello. È il primo padiglione che si incontra entrando nella più importante fiera del vino in Europa, gode di una grande visibilità e di un messaggio inequivocabile: Guardate Oltre... c è la Lombardia!. Una sola immagine di 235 metri lineari per un altezza di 9 Nella casa di Lombardia Tutto esaurito e fronte comune al Palaexpo Verona, 8-12 aprile SE IL 2009 è stato un anno speciale per la produzione vitivinicola lombarda, con una vendemmia da record e il traguardo della quinta Docg (quella del Moscato di Scanzo, la più piccola d Italia), nel 2010 il Palaexpo Vini di Lombardia registra un altro primato inatteso, ovvero il tutto esaurito. Lo spazio dedicato alla nostra regione aumenta anche quest anno, occupando circa 4000 dei 7000 mq dell intero piano, che ospita anche la Sala Stampa del Vinitaly e le sale coordinate da Ice. Le aziende salgono da 201 a 209, oltre a 14 tra associazioni e consorzi, per un totale di 222 espositori. Le adesioni dei produttori lombardi confermano il successo della formula del padiglione regionale lombardo Vini di Lombardia, realizzato grazie alla sempre più forte intesa tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, Veronafiere e Ascovilo (Associazione Consorzi vini lombardi), che quest anno compie 33 anni nella promozione e valorizzazione dei vini a denominazione d origine, in coordinamento con i Consorzi di Tutela. «Siamo convinti», spiega Luca Daniel Ferrazzi, assessore all Agricoltura di Regione Lombardia, «che la presenza compatta del nostro sistema vino al Palaexpo sia un ottima strategia per affrontare con la qualità le difficoltà di un di settore sempre più affollato. Come sempre le aziende lombarde, forti dello spirito imprenditoriale che caratterizza la nostra regione, non perdono l occasione della manifestazione vinicola più importante d Europa, come vetrina per offrire le proprie produzioni d eccellenza al pubblico internazionale». Gli fa eco Livio Cagnoni, presidente di Ascovilo, che sottolinea come il Vinitaly sia un momento di confronto «per comprendere il lavoro dei vitivinicoltori lombardi, che ogni anno mostra il volto di una Lombardia, non solo leader nel mondo degli affari e della moda, ma anche agricola, con i suoi meravigliosi prodotti d origine. Siamo partiti dieci anni fa convinti che l unione faccia la forza soprattutto sui mercati internazionali, vincendo la resistenza di molti, e affiancandoci alla filosofia di Veronafiere che ha puntato sui Padiglioni regionali. Il tutto esaurito del Palaexpo ci dà ragione». «Il tutto esaurito nel padiglione Vini di Lombardia», conclude il Presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni, «dimostra la volontà dei produttori lombardi di non abbassare la guardia di fronte ad una crisi dei consumi che progressivamente è arrivata a mordere anche il mercato del vino di qualità. Inoltre, afferma la scelta delle imprese lombarde di rafforzare gli investimenti per mantenere le proprie quote di mercato e, soprattutto, per cogliere al meglio ogni possibile segnale di ripresa, seppur ancor molto debole e incerto. Le Camere di Commercio lombarde sono ancora una volta al fianco delle imprese». Accanto alle Denominazioni di origine più famose, si affacciano per la prima volta sui mercati anche piccole e nuove aree vitivinicole, come i vini dell Igt Terre Lariane e quelli Igt della Valcamonica. La Lombardia vitivinicola, intanto, guarda al consolidamento del mercato interno e all ulteriore posizionamento sulle piazze internazionali, dove i vini regionali sono sempre più apprezzati, grazie a un intensa azione di promozione all estero da parte della Direzione Agricoltura e delle Camere di Commercio lombarde, in stretta collaborazione con l Istituto del Commercio estero e Buonitalia. Logico quindi che il padiglione Vini di Lombardia, in una fiera per antonomasia dedicata agli affari, diventi la sede del workshop Taste & Buy Lombardia riservato ai buyer stranieri. 73 aziende selezionate presenteranno le loro produzioni ai buyer di 24 Paesi (da Francia aungheria; da Israele a Singapore; dall Estonia alla Turchia; dal Sud Africa al Canada) interessati al vino italiano. Regione Lombardia-Direzione Agricoltura e Unioncamere Lombardia disporranno di un area Istituzionale al primo piano del Palaexpo, che ospiterà numerose degustazioni ed eventi concordati con Onav Lombardia. Inoltre, come ogni anno, è confermato il sodalizio con COLPO D OCCHIO A sinistra, l imponente immagine che avvolge il Palaexpo Vini di Lombardia al Vinitaly. Nelle altre foto, istantanee dall ultima edizione di Vinitaly. Ais Lombardia, con la prestigiosa guida Viniplus, la Guida Ragionata alle produzioni vitivinicole di qualità in Lombardia, ideata ed edita dall Associazione dei sommelier. E come avviene nell ultima edizione di Viniplus, tutte le aziende lombarde partecipanti a Vinitaly saranno dotate di Winecode, un sistema brevettato, un codice bidimensionale che, inquadrato da qualsiasi cellulare dotato di fotocamera, rimanderà a una pagina web in cui saranno pubblicate le informazioni fondamentali che riguardano l azienda oltre alle coordinate Gps per geolocalizzarla. A ogni tag di riconoscimento, applicato su uno dei fascioni dello stand, accanto al nome dell azienda, corrisponde una scheda informativa interattiva della cantina stessa che appare sul telefonino del visitatore. Non mancano poi degustazioni, offerte ai giornalisti in Sala Stampa, in abbinamento con i prodotti d origine lombardi. Infine un catalogo informatico, consultabile tramite touch screen situati a ogni entrata del Palaexpo, fornirà la posizione di aziende, consorzi e istituzioni nel Padiglione. Per un aggiornamento quotidiano sugli eventi di Vinitaly conviene sintonizzarsi su Radio Number One, che avrà come ogni anno una postazione nell area istituzionale del Padiglione lombardo. Guido Montaldo 6

7 alla prova del calice avvolge l intero padiglione richiamando l attenzione dei visitatori sulla realtà vitivinicola lombarda. Che giunge a Verona con una serie di novità e di iniziative interessanti, a partire dalla presenza in ogni stand di un codice di geolocalizzazione che racconta le aziende e i loro vini, per arrivare alle numerose degustazioni in programma. E nelle pagine che seguono, ampio spazio anche al progetto di una Carta dei Vini tutta lombarda La parola al presidente Ais Lombardia Valorizziamo il connubio tra vini e sapori L ESPERTO A destra, Luca Bandirali, presidente dell Associazione italiana sommeliers della Lombardia. Il vino trova il suo massimo compimento nel matrimonio col cibo. Il luogo principe dove questo sodalizio si compie e diventa biglietto da vista dell eccellenza lombarda, anche per i turisti stranieri, è nella ristorazione regionale SEMPRE, nella mia oramai più che decennale attività di Presidente dei sommelier lombardi, mi sono chiesto quale fosse il modo migliore di presentare, far conoscere e valorizzare l incredibile varietà di territori e vitigni di cui la mia regione ha la fortuna di poter disporre. Un patrimonio dai numeri importanti, sia per volumi produttivi sia per la qualità che riesce a esprimere in ogni territorio: circa 80 milioni di bottiglie prodotte annualmente, tutte a denominazione d origine, all interno di una filiera che conta ben 15 mila addetti per un fatturato di 700 milioni di euro. La viticoltura per la regione Lombardia ha sempre rappresentato, e non solo per il comparto agroalimentare, una delle punte di eccellenza da mostrare con orgoglio e soddisfazione. Non a caso dei 23 mila ettari censiti, il 98% si trova in zone Doc. La responsabilità, quindi, che ogni sommelier lombardo ha, quando si trova a dover raccontare tutto ciò, non è delle più semplici. La complessità del nostro ruolo è per altro ampliata proprio dall intrinseca peculiarità della sua stessa missione, sia che operi professionalmente, sia che vi si dedichi come appassionato: fungere da trait d union tra la filiera produttiva e il consumatore finale. ASSEGNATI I TASTEVIN Sono bresciani due dei tre migliori vini di Lombardia, premiati con il Tastevin d oro e di bronzo, durante la cerimonia che conclude il progetto Viniplus promosso da Ais Lombardia in collaborazione con Ascovilo e Regione Lombardia. Si tratta del Franciacorta Extra Brut Comarì del Salem 2004 di Uberti e del Garda Classico Chiaretto Molmenti 2007 di Costaripa. Secondo posto all Oltrepò Pavese Pinot Nero 2005 de Le Fracce, mentre il Premio Speciale Il Sano va alla valtellinese Fay. Sotto, la premiazione, con l assessore Luca Daniel Ferrazzi e il presidente Ais Lombardia Luca Bandirali. La storica attività di Ais sul territorio, attraverso la sua offerta formativa nelle dodici delegazioni provinciali, con i corsi per conseguire il diploma di sommelier e le numerose occasioni di approfondimento didattico o le serate di degustazione, ha sempre rappresentato uno dei punti fondamentali per poter aumentare la preparazione di più di cinquemila soci sommelier o aspiranti tali che ad oggi fanno parte della Delegazione lombarda. Ma nel corso degli anni mi sono reso conto che alle normali attività di Ais ne andavano aggiunte altre, di ulteriore approfondimento e conoscenza, che potessero al tempo stesso, non solo arricchire il bagaglio culturale dei sommelier lombardi, ma anche valorizzare al meglio le tante isole di eccellenza e qualità che vanno a disegnare un paesaggio produttivo tra i più variegati dell intero territorio italiano: per l appunto il vigneto lombardo. Da qui partì il progetto Viniplus, oggi consolidatosi sempre più con maggior forza e credibilità: una guida-concorso che è ormai diventata un punto di riferimento importante per i produttori così come per la stessa Regione Lombardia, e questo non può che riempire di grande orgoglio tutti i sommelier lombardi. Ma questo, a voler essere pignoli e perfezionisti, non è ancora sufficiente: il vino trova il suo massimo compimento, nonché, probabilmente, la sua principale ragion d essere ed esistere, nell abbinamento con il cibo, nell incredibile matrimonio che si celebra ogni volta che accostiamo uno dei tanti piatti della nostra tradizione culinaria con le eccellenze della viticoltura. La Lombardia, anche in questo caso, ha un patrimonio unico e di riconosciuta eccellenza: dei 150 prodotti agroalimentari riconosciuti a livello comunitario, ben 27 (tra Dop e Igp) sono prodotti in parte o esclusivamente nella nostra regione. Da qui nasce l idea di valorizzare ancor di più il connubio tra vino e prodotti alimentari lombardi: ecco quindi la Carta dei Vini di Lombardia. Se i sommelier sono i primi ambasciatori del vino, i tanti ristoranti lombardi, con la loro attività quotidiana, siano essi estremamente radicati alle tradizioni locali o più propensi alle contaminazioni con altre cucine, rappresentano il teatro naturale dove prodotti e vini tipici trovano la loro ideale esaltazione. Ecco quindi l idea di stimolare i ristoratori l invito a proporre i vini lombardi nei loro menu: operazione che consentirà loro di essere dotati di un marchio che certificherà il locale come adatto a offrire la carta delle produzioni del territorio regionale. Il miglior biglietto da visita che la regione Lombardia può offrire ai suoi tanti turisti, sia italiani che stranieri, risiede anche nell offerta della qualità delle sue eccellenze enogastronomiche: quale miglior luogo per attuare questo se non nella ristorazione lombarda? L occasione, d altronde, non è tra le più difficili da mettere in atto: tanti sono i vini lombardi, pur con peculiarità diverse, che possono tranquillamente, e con più opzioni, andare a comporre una carta dei vini lombardi in perfetta sintonia con gli alimenti del nostro territorio. Dall antipasto sino al dolce, senza alcun problema, la Lombardia è in grado di offrire le bollicine italiane più blasonate e famose che si conoscano, splendidi rosati e bianchi leggeri da abbinare ad antipasti o primi, rossi frizzanti e fermi, leggeri piuttosto che strutturati e corposi. E ancora vendemmie tardive o passiti, per completare degnamente il fine pasto, da soli o, ancor meglio, in abbinamento alle tante ricette dolci della nostra tradizione culinaria. Poche regioni sono in grado di poter proporre un offerta del genere. Luca Bandirali 7

8 SPECIALE VINI DI LOMBARDIA IN FIERA Il vino lombardo scommette sulla Carta Carta dei vini lombarda Mentre i ristoranti studiano la loro Carta dei Vini di Lombardia in collaborazione con l Ais ne proponiamo una che rappresenta il panorama vinicolo regionale nelle sue principali espressioni. Accanto a ogni denominazione, abbiamo inserito il Winecode, IL VIAGGIO è un esperienza totalizzante, che coinvolge tutti i sensi, e che non può dunque prescindere dai profumi e dai sapori del luogo che si visita. Senza dimenticare il vino, che esalta il cibo e ne accompagna i riti. Ora il cerchio che include territorio e prodotti enogastronomici si chiude con la Carta dei vini di Lombardia. È ancora un sogno e una sfida, come amano definirla rispettivamente l assessore regionale all agricoltura Luca Daniel Ferrazzi e il Presidente dei sommelier lombardi, Luca Bandirali, che hanno creduto fortemente nel progetto, lanciandolo a margine del tradizionale galà dei vini lombardi organizzato da Ascovilo, l associazione dei consorzi di tutela, tenutosi a Milano a gennaio. E così, a progetto compiuto, si potrà, comodamente seduti al ristorante, compiere un fantastico viaggio attraverso le zone di produzione del vino di Lombardia, dalla Franciacorta all Oltrepò, dalla Valtellina al Mantovano fino ai Colli morenici del Garda. La sfida consiste nel coinvolgere un gran numero di ristoranti attivi sul territorio, con l invito a compilare la propria Carta con le etichette censite dalla guida Viniplus (vedere il box nell altra pagina) e ad inviarla al vaglio dell Ais che, valutato il lavoro in termini di completezza e congruità, rilascerà una certificazione con il logo ufficiale dell iniziativa (illustrato nella nostra Carta dei vini, sempre nella pagina a fianco), riservando anche un premio speciale alle Carte giudicate migliori. «È un progetto», ha spiegato l assessore Ferrazzi,«che vuole dare a tutte le nostre etichette la visibilità e il mercato che meritano. Un modo per dire che la Lombardia può vantare un offerta di vini che, comprendendo tutte le tipologie, dalle bollicine ai rossi corposi, dai bianchi fermi ai rossi frizzanti fino ai grandi passiti, offre l ideale accompagnamento sia alla cucina regionale sia a tutta la ristorazione di qualità». Si aggiungerà in questo modo un altro tassello nel percorso verso il successo del sistema dei vini di Lombardia, che ha visto negli ultimi anni crescere in modo esponenziale la qualità del prodotto. Un percorso accompagnato e stimolato da Regione Lombardia che, in questi ultimi anni ha incrementato le azioni promozionali a favore dei micro sistemi territoriali e del macrosistema regionale, con molte iniziative a supporto: dalle missioni imprenditoriali all estero alla partecipazione collettiva alle fiere, al sostegno alle iniziative organizzate dalle Strade dei vini, fino ai numerosi eventi promossi con Ascovilo. E ancora con l iniziativa della guida-concorso Viniplus, da cui scaturisce quella della Carta dei Vini Lombardi, progetto sì volto a conquistare i ristoratori, ma con target finale i loro clienti. E con ricadute positive sui fatturati dei produttori. Gavina Ruju LA REGIONE sostiene con convinzione il progetto della Carta dei Vini di Lombardia che, in collaborazione con Ais Lombardia, ha coinvolto un gran numero di ristoratori e sommelier del territorio lombardo. Una grande occasione per valorizzare ancora una volta il sistema vini regionale, la cui qualità è ormai riconosciuta dagli esperti così come dai semplici estimatori FRANCIACORTA DOCG BRUT Vitigno: Chardonnay e/o Pinot Nero e/o Pinot Bianco. Carattere: Perlage fine e persistente, dal bouquet fragrante arricchito da note di agrumi. Secco al palato con buona acidità. Ideale per aperitivi, antipasti, finger-food. Abbiniamolo al luccio in salsa su canapè di polenta. Da provare anche le versioni millesimato (che rifermenta in bottiglia almeno 30 mesi a contatto dei lieviti) e riserva, (almeno 60 mesi sui lieviti). Temperatura di servizio: 6-8 C Territorio: la Franciacorta è diventata celebre come terra delle Bollicine, forse perché l omonimo vino è stato il primo prodotto con la lenta rifermentazione in bottiglia ad aver ottenuto (nel 1995) la Docg. Le colline tappezzate di filari, che si estendono a sud del lago d Iseo, sono uno spettacolo per l eno-turista, che può far tappa in cantine affascinanti anche dal punto di vista architettonico e storico. LUGANA DOC Vitigno: Trebbiano di Lugana. Carattere: colore paglierino luminoso. Al naso esprime fragranze fruttate e floreali. Di buona struttura e percettibile sapidità. Ideale con antipasti e piatti di pesce, in particolare di lago. Tradizionale e perfetto l abbinamento con coregone o luccio. Temperatura di servizio: 8-10 C Territorio: arriva dall area a sud del lago di Garda, da quattro comuni bresciani (Lonato, Desenzano, Sirmione e Pozzolengo) e uno veronese (Peschiera del Garda). È frutto di un particolare biotipo di Trebbiano caratteristico di questa zona, in cui il terreno è costituito da una variegata combinazione di argilla prevalentemente calcarea, ricca di sali minerali. Un bianco sempre più apprezzato che offre anche una tipologia denominata Superiore, invecchiata per almeno un anno, da degustare a una temperatura leggermente più alta. OLTREPÒ PAVESE DOCG METODO CLASSICO CRUASÉ Vitigno: Pinot nero (min. 85%). Carattere: perlage fine. Bouquet deciso e complesso con note di frutti rossi. Strutturato con percettibile freschezza e sapidità. Si accompagna con piatti a base di carne bianca come il coniglio con i peperoni. La sfida: con lumache in umido. Temperatura di servizio: 6-8 C Territorio: nasce sulle colline vitate anche fino a 500 metri slm, con breve macerazione sulle bucce (saignée) che conferisce la colorazione rosa caratteristica del Cruasé. Il marchio, di proprietà del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese, individua il matrimonio in rosa tra un vitigno a bacca rossa il Pinot nero, al quale il territorio oltrepadano riserva la più vasta area in Italia e il metodo classico. L unione è stata enfatizzata dal riconoscimento ufficiale della Docg alle Bollicine d Oltrepò, nel LAMBRUSCO MANTOVANO DOC Vitigno: Lambrusco in vari cloni, Grappello Ruberti, Ancellotta, Fortana. Carattere: frizzante dalla spuma evanescente. Profumo vinoso, leggermente acidulo al palato. Eccellente con piatti a base di carne di maiale. L abbinamento della tradizione è col risotto alla pilota, oppure con zampone e lenticchie. Temperatura di servizio: 16 C Territorio: due sottozone con caratteristiche ambientali diverse e che danno origine a produzioni con specifiche caratteristiche tradizionalmente note: Viadanese-Sabbionetano e Oltrepò Mantovano, separate dal corso del Grande Fiume. È uno dei pochi rossi che si possono bere freschi (pur senza esagerare), mentre la tradizione lo vuole nel brodo delle tagliatelle e degli agnolotti. Brescia - FRANCIACORTA DOCG BRUT Con aperitivi, antipasti, finger-food ma anche col pesce, sontuoso anche a tutto pasto. Pavia - OLTREPO PAVESE DOCG METODO CLASSICO CRUASE Con i piatti a base di carne bianca. Brescia - FRANCIACORTA DOCG SATEN Con le paste al forno e primi di carattere come i tortelli di zucca o il risotto con le rane. Brescia - BOTTICINO DOC Con lo spiedo bresciano e i secondi di carne saporiti, inclusi la selvaggina e gli arrosti. Brescia - LUGANA DOC Con antipasti e pesce, in particolare di lago. Mantova - LAMBRUSCO MANTOVANO DOC Con carne di maiale ma anche a tutto pasto. Brescia - GARDA CLASSICO DOC CHIARETTO Con piatti a base di verdure e pesci accompagnati da salse. Pavia - OLTREPÒ PAVESE DOC PINOT NERO Con le carni rosse ma anche con il risotto con le quaglie. FRANCIACORTA DOCG SATEN Vitigno: Chardonnay e Pinot Bianco. Carattere: Perlage fine. Bouquet fruttato e floreale. Morbido, cremoso al palato. Eccellente con le paste al forno. Da provare con tortelli di zucca o risotto con le rane. Temperatura di servizio: 6-8 C Territorio: il nome Satèn, originariamente un marchio registrato dal Consorzio tutela vini Franciacorta, individua ormai una tipologia ben precisa di Bollicine Docg. Innanzitutto è ammessa solo la versione brut (zucchero inferiore a 15 grammi/litro) e si ricorre esclusivamente a uve a bacca bianca (blanc de blancs), con prevalenza di Chardonnay. La pressione in bottiglia, al massimo di 5 atm, determina la particolare morbidezza gustativa del vino, una caratteristica suggerita appunto dall originale nome Satèn. Può essere anche millesimato e riserva (con lunga permanenza sui lieviti). GARDA CLASSICO DOC CHIARETTO Vitigno: Groppello, Marzemino, Barbera, Sangiovese. Carattere: luminoso rosato, floreale, fruttato. Dal gusto fresco e accattivante. Da abbinare a piatti a base di verdure e pesci accompagnati da salse. Da provare, in particolare, con pesce persico alle erbe. Temperatura di servizio: 14 C Territorio: vero e proprio vino i territorio, in quanto tipicità che risponde a una particolare tecnica produttiva e stilistica elaborata nel tempo sulla riviera gardesana e sulle colline della Valtènesi. Da qualche stagione è diventato prodotto alla moda, che fa tendenza, grazie alle sue caratteristiche del tutto particolari rispetto agli altri rosati. 3 ma 8

9 dall antipasto al dolce, che tutte le aziende lombarde esporranno al Vinitaly e che alcuni ristoratori stanno adottando per le loro Carte, seguendo l esempio della guida Viniplus Per capire come funziona questo decorativo codice a barre, basta girare pagina Sondrio - VALTELLINA SUPERIORE DOCG INFERNO Con carni alla griglia e formaggi stagionati, oltre ai piatti della tradizione, come i pizzoccheri. Brescia - GARDA CLASSICO DOC GROPPELLO Con i primi piatti con condimento a base di carne. Bergamo - VALCALEPIO ROSSO DOC Con secondi piatti a base di carne rossa. Milano - SAN COLOMBANO DOC ROSSO RISERVA Con secondi piatti di carne elaborati. Sondrio - SFORZATO DI VALTELLINA DOCG Con selvaggina e formaggi d alpe, come il Bitto Dop. Anche da meditazione. Bergamo - MOSCATO DI SCANZO DOCG Da meditazione o con formaggi piccanti. Brescia - SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA DOC LIQUOROSO Formaggi erborinati e pasticceria secca. OLTREPÒ PAVESE DOC PINOT NERO Vitigno: Pinot nero. Carattere: elegante, intenso, con note di piccoli frutti rossi e spezie. Di medio corpo e ottima persistenza. Ideale con piatti di carni rosse. Da provare col risotto con le quaglie. Temperatura di servizio: C. Territorio: presente un po in tutto l Oltrepò pavese anche se è coltivato soprattutto in Valle Versa, Valle Scuropasso e alta Valle Coppa, il Pinot nero è la bandiera enologica di questa terra. Senza nulla togliere a un altro protagonista oltrepadano come la Croatina, che entra (anche fino al 100 per cento) nella celebre Bonarda, nel Buttafuoco, nel Sangue di Giuda e nel Rosso, accoppiata in percentuali variabili a Barbera e ad altri vitigni autoctoni (Uva rara, Ughetta e ancora Pinot nero). E per concludere il panorama in rosso, una menzione anche alla Barbera (al femminile). BOTTICINO DOC Vitigni: Barbera, Marzemino, Sangiovese, Schiava Gentile. Carattere: rosso strutturato, dal profumo intenso, di buon corpo ed equilibrio. Ideale da abbinare a piatti tipici della cucina bresciana, come lo spiedo e in generale alle carni saporite. Si sposa molto bene anche con i formaggi stagionati importanti. Temperatura di servizio: C Territorio: nasce lungo le colline rocciose a est di Brescia famose fra l'altro per l'estrazione di marmi pregiati, come il botticino, appunto, che dà il nome al vino dove i vigneti crescono aggrappati alle soleggiate pendici delle prealpi in una delle più piccole aree Doc lombarde. Esiste la versione Riserva, ricavata da uve scelte nei vigneti meglio esposti e invecchiata almeno due anni anche in legno. Il Botticino Riserva è particolarmente ricco e strutturato, e può essere consumato nel periodo medio-lungo. Degustazioni di Lombardia in 400 pagine VALTELLINA SUPERIORE DOCG INFERNO Vitigni: Nebbiolo (min. 90%) e altri vitigni idonei per la provincia di Sondrio, tra i quali gli autoctoni Pignola, Rossola e Brugnola. Carattere: profumo persistente e caratteristico. Asciutto al palato, armonico, leggermente tannico. Ideale con carni alla griglia e formaggi stagionati come il Casera Dop. Abbinamento di tradizione è quello con i pizzoccheri. Temperatura di servizio: C Territorio: la sottozona Inferno, piccola e impervia, fa riferimento a piccoli terrazzamenti vitati, situati fra Poggiridenti e Tresivio, porzioni di versante dove in estate le temperature sono particolarmente elevate. Com è noto, però, la denominazione Valtellina Superiore è suddivisa in altre quattro sottozone, ovvero Sassella, Grumello, Valgella e Maroggia. Tutte frutto della viticoltura eroica valtellinese che ha strappato alla montagna 850 ettari di terrazzamenti. Il progetto di una Carta dei Vini di Lombardia, a cui allude la nostra simulazione in queste pagine, affonda le radici nella guida Viniplus, che nel 2010, alla sua quinta edizione, ha scelto di diventare interattiva, inserendo per ogni cantina recensita un originale codice, il Winecode, che può essere letto attraverso un cellulare con fotocamera. Tecnologia a parte, il volume (oltre 400 pagine, 205 cantine presentate con 674 vini recensiti, 78 sommelier degustatori) è una panoramica davvero ampia della produzione enologica di qualità della Lombardia, garantita dall Associazione italiana sommelier della nostra regione, uno strumento di piacere per chi ama il vino e di lavoro per i professionisti. 47 dei 704 vini degustati alla cieca hanno conquistato le 4 rose camune, il punteggio massimo previsto, ovvero l eccellenza. Alla guida è legato anche il concorso Viniplus, che premia ogni anno 4 vini lombardi. Info: Aislombardia.it GARDA CLASSICO DOC GROPPELLO Vitigni: Groppello Gentile e/o Mocasina e/o Santo Stefano. Carattere: profumo delicatamente speziato con note fruttate. Di media struttura, vellutato al palato. Abbiniamolo a primi piatti con condimenti di carne. L abbinamento della tradizione è con lo stracotto d asino, ma anche con brasati e il tipico manzo all olio. Temperatura di servizio: C Territorio: attualmente in Valtènesi si distinguono tre biotipi di pregio di Groppello, ovvero il Gentile, il Mocasina e il Santo Stefano. In tutti i casi si tratta di un vitigno coltivato solo qui, sulle pendici delle colline affacciate sul Garda orientale. Il vino che se ne ricava è dunque assai legato al territorio e viene prodotto anche nella tipologia Riserva, scegliendo le uve più ricche, dopo un invecchiamento di almeno due anni. VALCALEPIO ROSSO DOC Vitigni: Cabernet Sauvignon, Merlot. Carattere: Rosso rubino, dal profumo intenso leggermente erbaceo. Di corpo e persistente. Ideale con secondi piatti di carne rossa con o senza intingoli, cacciagione. E da sposare, secondo la tradizione, con la polenta taragna. Temperatura di servizio: C Territorio: la zona di produzione del Valcalepio è compresa nella fascia collinare che va dal lago di Como al lago d Iseo. Una terra che è ormai diventata un punto di riferimento anche culturale per il cosiddetto taglio bordolese, come dimostra il successo sempre crescente della manifestazione Emozioni dal mondo: Merlot e Cabernet insieme, che richiama ogni anno a Bergamo vini bordolesi da tutto il mondo (quasi 200 nell ultima edizione, la quinta, dell ottobre scorso) sottoposti al vaglio dei degustatori internazionali. SAN COLOMBANO DOC ROSSO RISERVA Vitigni: Croatina, Barbera, Uva Rara. Carattere: profumo intenso con sentori di confettura, vaniglia, spezie. Di ottima struttura, al palato piacevolmente astringente e persistente. Ideale con secondi piatti di carne elaborati. Secondo tradizione, si sposa col bollito misto con mostarda e con lo stracotto d asino con polenta. Temperatura di servizio: C Territorio: nella versione riserva, il San Colombano invecchia minimo 24 mesi di cui 12 nel legno. Nasce su una collina particolare, protuberanza isolata che si eleva nel bel mezzo della Pianura Padana, a sud di Milano, tra la Pianura Lodigiana e la Bassa Pavese. Di recente questa altura, dominata dal castello di San Colombano (il santo irlandese che avrebbe introdotto la viticoltura da queste parti), è diventata Parco Collinare, a ulteriore tutela dei vitigni che la ricoprono. rosato SFORZATO DI VALTELLINA DOCG Vitigno: Nebbiolo (minimo 90%) e altri vitigni idonei per la provincia di Sondrio. Carattere: rubino intenso, dal profumo ricco e complesso con toni balsamici e speziati. Caldo, con una lunga persistenza. Si sposa egregiamente con la selvaggina e tipici formaggi locali. Un abbinamento di grande tradizione è con il cervo ai mirtilli. Temperatura di servizio: C Territorio: dopo la vendemmia le uve Nebbiolo (in Valtellina dette Chiavennasca) vengono stese su graticci in locali asciutti e ben aerati detti fruttai dove perdono fino al 40 per cento del peso originario. In compenso la concentrazione di sostanze aromatiche porta a un vino potente e straordinario, uno dei rari passiti secchi italiani, che si può degustare anche fuori pasto, come nettare da meditazione. MOSCATO DI SCANZO DOCG Vitigni: Moscato di Scanzo. Carattere: Rosso sontuoso, fruttato, con note di spezie dolci. Denso, dolce, persistente e aromatico al palato. Ideale per accompagnare torte al cioccolato o semplicemente da meditazione. Sfizioso con gorgonzola piccante. Temperatura di servizio: C Territorio: il terreno del comune di Scanzorosciate, composto dal degrado della pietra di luna, pare favorire in modo unico la produzione di tali uve e del vino passito che se ne ricava. Si tratta di un nettare raro e prezioso, uno dei pochi passiti da uve autoctone a bacca rossa, che sono poste ad appassire dopo la raccolta (in ottobre) dai 40 ai 50 giorni e poi pigiate. Giunge in enoteca due anni dopo la vendemmia. È l ultima Docg lombarda in ordine di tempo e forse la più piccola d Italia (circa 60 ettari). SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA DOC LIQUOROSO Vitigno: Tocai Friulano. Carattere: oro antico intenso e ampio, con note di miele, frutta secca e candita. Elegante, dolce e persistente al palato. Ideale con formaggi erborinati e pasticceria secca. L abbinamento della tradizione è con la torta sbrisolona. Temperatura di servizio: C Territorio: viene impiegato lo stesso vitigno (Tocai, minimo all 80 per cento) che caratterizza il vino secco, ma per la versione Liquoroso si scelgono uve a maturazione avanzata, pigiate sofficemente; al mosto viene aggiunta una parte di acquavite di vino o di alcol puro, in modo da bloccare la fermentazione durante il suo decorso, ottenendo quindi un consumo solo parziale degli zuccheri. Il risultato è un vino prezioso, che si può gustare con piacere anche da solo, semplicemente da meditazione. 9

10 SPECIALE VINI DI LOMBARDIA IN FIERA È tempo di wine marketing LA PUBBLICITÀ è l anima del commercio. Niente di più vero in tempi di comunicazione globale nei quali la qualità del prodotto è una base di partenza imprescindibile, ma che da sola non basta più. La qualità va sostenuta e spiegata ricorrendo a strumenti di marketing moderni e accattivanti, capaci di distinguersi e meglio ancora di parlare la lingua interattiva della multimedialità. La Lombardia del vino ci crede, ed è per questo che chi quest anno va a curiosare nel Palaexpo durante il Vinitaly, tra gli stand dei produttori lombardi, deve assolutamente portarsi dietro un cellulare di ultima generazione, con la fotocamera e la possibilità di navigare in Internet. Winecode, codice di vino Perché, grazie a un accordo tra Direzione Agricoltura, Ais Lombardia e la consulenza di Farm Computer System (FCS) di Cremona, ogni cantina che si presenta al Vinitaly nella squadra di Regione Lombardia sfoggia il suo Winecode. «Si tratta di un codice a barre bidimensionale in grado di essere letto e decodificato dal telefonino», spiega Piergiorgio Sabatini, amministratore delegato di FCS, l azienda che ha sviluppato questo sistema, un modo per rendere interattivi gli oggetti (una bottiglia, una carta dei vini, un sottobicchiere, un pannello esplicativo in fiera), ricorrendo a una tecnologia facilmente fruibile. Secondo quanto afferma Sabatini, «un solo strumento di enocultura mobile, che unisce i servizi di marketing, comunicazione ed e-commerce». Come funziona è presto detto, e bisogna ammettere che i primi a capirne la PER COMPETERE sul mercato la qualità è indiscutibile. Ma è importante saperla comunicare e valorizzare. Ne parliamo con l ideatore del Winecode, che i produttori lombardi espongono al VInitaly, con il direttore di Ascovilo e con due ristoratori che hanno adottato la Carta dei Vini di Lombardia taggio è molteplice. «Siamo in grado anche di registrare i contatti e di localizzarli in qualsiasi parte del mondo: abbiamo rilevato, per esempio, che un utente si è collegato dal Giappone, partendo dal codice di una bottiglia acquistata in Lombardia. Un altro dalla Svezia». Con un investimento abbordabile: «Con circa duemila euro, offriamo alla cantina assistenza nel ridisegnare porte ai visitatori. E in gran parte della Lombardia, dall Oltrepò alla Valtellina, la politica è all insegna dell accoglienza sul territorio 7 giorni su 7». Secondo Panont, anche direttore del Consorzio tutela vini Oltrepò Pavese, in Italia (e in Lombardia) proprio portando la gente in cantina si può fare wine marketing, imitando i colleghi europei, più avanti di noi nell arte della comunicazione: «In mo il dovere di promuovere una Carta completa dei vini di Lombardia, solo lombarda e non di zona: siamo la quinta regione italiana più premiata dalle guide nazionali e internazionali e dobbiamo saper valorizzare questi risultati, soprattutto nell epicentro della nostra regione, Milano, dove ancora manca una tendenza a considerare la Lombardia come terra vitivinicola che espri- BERE LOMBARDO A sinistra, Omar Mazzilli, sommelier e titolare della Locanda della Corte di Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. A destra, Gilberto Farina, patron ma anche chef e sommelier del ristorante La Piana di Carate Brianza, vicino a Monza. Entrambi propongono una cucina del territorio che amano valorizzare con le etichette lombarde. Nella prima foto a sinistra, Carlo Alberto Panont, direttore di Ascovilo, convinto sostenitore del valore di una Carta dei vini di Lombardia, che superi la visione locale di zona oggi diffusa. clientela apprezza le informazioni sul produttore, ha voglia di conoscere più da vicino il territorio e c è persino chi mi chiede l indirizzo per andare a visitare l azienda produttrice di un vino che ha gradito in modo particolare. Una cosa che mi fa piacere, io sono il primo a voler conoscere le cantine direttamente prima di fare acquisti, e le degustazioni organizzate dall Ais sono un ottima occasione per noi sommelier, per scoprire soprattutto le tante piccole realtà della nostra regione». L Ais diventa allora un raccordo tra sommelier e produttori, un canale di accesso diretto anche alla ristorazione e al consumatore. E per mettere in pace con la normativa anche chi si mette al volante dopo essere stato a tavola, Mazzilli ha incrementato la vendita al calice. «Apro una bottiglia e la propongo per la degustazione agli appassionati, osando in maniera calcolata: sulla base dei piatti che proponiamo, in accordo con lo chef, cerco di spingere la degustazione di un vino del territorio adatto. A chi è restio a prendere una bottiglia intera per il timore di bere troppo, propongo da subito di portarla via non finita: a fine pasto, estraiamo l ossigeno con l apparecchio apposito e poi ritappiamo. La bottiglia viene inserita in una confezione elegante col logo dell azienda e si può degustare anche a casa il giorno dopo». 200 etichette del territorio Gilberto Farina, sommelier, nonché chef e patron del ristorante La Piana di Carate Brianza, non distante da Monza, per ovviare al problema ricorre invece alla mezza bottiglia. «Il consumatore a volte è sospet- potenzialità sono stati i vertici dell Ais Lombardia, che hanno voluto caratterizzare l edizione 2010 della loro guida Viniplus vetrina sempre più ampia della produzione regionale proprio con il Winecode, attribuendone uno personale a ognuna delle 205 aziende recensite sul volume. Basta inquadrare col telefono il quadratino del codice, sulla guida Viniplus così come sui pannelli degli stand veronesi, per visualizzare la scheda dell azienda a cui appartiene, con informazioni sui vini, sulla loro degustazione, sugli abbinamenti e (in qualche caso, per esempio per le etichette che hanno ottenuto il massimo punteggio su Viniplus) un video con la degustazione guidata da un sommelier Ais. «Col Winecode si può comunicare al consumatore ciò che si vuole», continua Sabatini. «Il cellulare, infatti, si aggancia a un sito internet che ospita la nostra banca dati sui vini ma anche altri contenuti di supporto a una serie di servizi. Per esempio, specificamente per I-phone, possiamo offrire un servizio gratuito al cliente di mobile marketing : collegandosi al web col cellulare, si ottiene l elenco delle cantine più vicine a dove ci si trova. Ciò è possibile grazie alla geolocalizzazione gps di tutti i produttori Winecode, una grande mappatura che il turista del vino può sfruttare andando a scoprire le cantine direttamente, dopo aver scaricato i dati sul navigatore dell automobile, volendo». Per l azienda il van- l etichetta di cinque vini per l inserimento del Winecode, lo testiamo su diversi tipi di cellulari, realizziamo il sito mobile dell azienda, la localizzazione gps, il video della degustazione di un sommelier (in accordo con Ais Lombardia); disegniamo anche i sottobicchieri col Winecode, un gadget promozionale sempre più richiesto nei winebar che sta diventando oggetto da collezione tra gli appassionati», dice Sabatini. Portiamo tutti in cantina PerCarlo Alberto Panont, direttore di Ascovilo, il Winecode è il mezzo giusto per incuriosire il consumatore e portarlo dal ristorante alla cantina. «Quando lo trova sulla bottiglia o sulla Carta dei vini di Lombardia che stiamo promuovendo insieme all Ais», esordisce con convinzione Panont, «e lo interroga, scopre le caratteristiche del vino che ha nel bicchiere ma anche tante informazioni interessanti sull azienda. Tra queste, anche se la cantina apre le Francia e nel mondo anglosassone, dov è diffusa l abitudine ai vini d annata e in bottiglia», chiarisce, «il fatto che un prodotto sia prezioso è normale e corretto. Da noi, dove prevale la cultura del piccolo consumo familiare, non è così scontato. Ma ci stiamo arrivando, anche grazie alle visite in cantina, tra i vigneti, cogliendo la passione e il lavoro che c è dietro una bottiglia di qualità». Per questo, è importante che le istituzioni facciano la loro parte. «In primo luogo facendo arrivare l informazione giusta e più completa possibile al sommelier. E in tal senso abbia- me le sfaccettature utili a comporre un menu, dall antipasto al dolce». MULTIMEDIALE Inquadrato col cellulare, il Winecode racconta l azienda e i suoi vini grazie alla possibilità del telefonino di collegarsi a Internet e a una banca dati. Si può applicare sull etichetta ma anche sui sottobicchieri (qui sopra, quello realizzato da una nota azienda di Valtellina per il suo vino di punta), apprezzati in enoteche e winebar. Se il ristoratore fa il sommelier Per fortuna, ci sono già molti ristoratori e sommelier con questa consapevolezza, che hanno risposto con entusiasmo all invito giunto da Ais e Regione Lombardia di comporre una Carta dei Vini di Lombardia (come spieghiamo nell articolo nelle pagine precedenti). «Io ho aderito con entusiasmo all iniziativa», afferma Omar Mazzilli, sommelier e titolare della Locanda della Corte di Alzano Lombardo (Bergamo), il ristorante di famiglia che propone una cucina tradizionale, molto legata al territorio. «Ho composto una Carta lombarda che vuole valorizzare l azienda e non solo il singolo vino. La toso se gli propongo il bicchiere, mentre apprezza la bottiglia da 0,375 litri, stappata davanti ai suoi occhi. Ma le cantine lombarde fanno fatica a recepire questo discorso, lamentando il problema prezzo. Ne discuto spesso con i produttori quando vado a trovarli, com è mia abitudine, per assaggiare e acquistare. In altre regioni sono stati più lungimiranti e così spesso, per accontentare il cliente, sono costretto a ricorrere a vini di altre regioni, quando invece preferirei di gran lunga proporre vini di Lombardia». Peraltro, se un tempo c era prevenzione nei confronti della produzione regionale meno nota, adesso le cose sono cambiate, «grazie al lavoro fatto dai Consorzi a livello locale e anche su scala regionale. Basti dire che, fino a quindici anni fa, molti vini lombardi non erano nemmeno conosciuti. Oggi la qualità lombarda viene percepita dai clienti, specialmente quando assaggiano un vino regionale che risulta eccellente (tanto quanto altri prodotti più blasonati in quanto a nome ma con un rapporto qualità prezzo che appare stupefacente)». Farina vanta una carta di quasi 500 vini, solo italiani. «Il per cento è lombardo, ma vorrei arrivare al per cento, con almeno 200 etichette, anche perché il nostro territorio offre un panorama completo in quanto a tipologie, ideale per abbinarsi a qualunque portata». Michela Longo 10

11 LA PASSERELLA del Vinitaly può iniziare con la Vie en rose del Pinot nero dell Oltrepò Pavese, il vitigno che in Oltrepò Pavese rappresenta un tesoretto nazionale da 3mila ettari. In rosa perché, com è noto, dal Natale scorso le bollicine del Metodo Classico Docg hanno creato un prodotto internazionale di tendenza: Cruasé, marchio collettivo che identifica una nuova e naturalissima versione di vino spumeggiante rosé da Pinot nero. Aspettando Expo Milano 2015, non a caso il principale obiettivo dei viticoltori oltrepadani, custodi della terza Denominazione italiana per estensione (circa 14mila ettari), è incrementare il numero di filari dedicati al Pinot nero. Per il cinquantenario del Consorzio, che viene festeggiato quest anno, tre le novità: il Cruasé, l enoteca regionale a Cassino Po di Broni e il centro studi della vite e del vino in località Riccagioia di Torrazza Coste. Il Consorzio è presente con un gruppo Facebook e un canale Youtube e il presidente, Paolo Massone, ha sviluppato un blog (oltrepostyle.blogspot.com), un diario online, per dialogare con il territorio, i buyer, il settore e gli enonauti. Per la Valcalepio, quest anno attività di promozione dentro e fuori dalla fiera. Giovedi 8 aprile, allo Scalo di Villafranca ( aperitivo con vini Valcalepio e a seguire una sfilata dello stilista Luca Hettner e serata disco. Venerdì 9, serata musicale al La Fontana di Avesa ( durante la quale sarà presentato il Cd Degustando Musica 2. Sabato 10 si inaugura la mostra dell autore spagnolo Sergi Barnils alla Galleria Marco Rossi Spirale Arte ( La serata sarà allietata da un buffet con i vini della Valcalepio. Anche il Consorzio Tutela Valcalepio ha attivato un profilo su Facebook e uno su Twitter. Il Lugana si presenta al Vinitaly con il forte impegno di farsi conoscere anche sui più importanti mercati esteri, intraprendendo un rapporto diretto con le più importanti riviste tedesche, inglesi, americane. La fiera è vista come un occasione unica per una zona in forte crescita che mantiene una grande qualità. La Franciacorta fa sempre più tendenza. Lo dicono i numeri ( le bottiglie di Franciacorta commercializzate, fra Italia ed estero, nel corso del 2009) e gli enonauti, secondo un sondaggio promosso da Winenews e Vinitaly, per il quale la Denominazione è la quarta più amata dagli italiani. Importante l adesione al Vinitaly da parte delle aziende affiliate al Consorzio di tutela: 61 quelle nello stand Franciacorta (11 in più rispetto al 2009) a cui si aggiungono altre 11 con lo stand in altri padiglioni (di cui tre anche al Palaexpo). In totale, le aziende sono passate quindi da 57 a 69 (+21%). Cresce l appeal turistico che il territorio a sud del lago d Iseo sta conquistando: secondo i dati della Provincia di Brescia, nel 2009 sono state oltre 217mila le presenze turistiche in Franciacorta (+5,91%). «Il Consorzio è partito con 16 aziende per arrivare a 100 e nel 2010 compie dieci anni», spiega Maddalena Bersi Serlini, vicepresidente del Consorzio, «Però è come se fossimo appena partiti, perché proprio ora c è la consapevolezza di crescere in ricerca e comunicazione, oltre che con l obiettivo di una sempre più elevata qualità che contraddistingua il Franciacorta dagli Le zone vitivinicole di qualità Dal salotto della fiera IL PALAEXPO del Vinitaly diventa per cinque giorni la casa condivisa dai Consorzi della regione, che anticipano alcune delle novità in serbo per i visitatori, e non solo DOCG 1) Franciacorta 2) Sforzato di Valtellina 3) Valtellina Superiore 4) Oltrepò Pavese Metodo Classico 5) Moscato di Scanzo ritorio unico : questo il motto con il quale scende in campo. «In questa 44ª edizione del Vinitaly», spiega Mamete Prevostini, presidente del Consorzio, «ci presentiamo uniti, con una piazza in cui tutti sono rivolti al centro. Vogliamo sottolineare l importanza del significato del territorio e l unicità che insieme rappresentiamo». Lo stand, oltre ad ospitare le 15 aziende, riserverà un ampio spazio centrale a un banco d assaggio in cui tutte le aziende della Provincia di Sondrio (anche le più piccole) avranno l opportunità di farsi conoscere. Il giorno dell inaugurazione viene proiettato il film-documentario Rupi del vino firmato da Ermanno Olmi. Il trailer verrà inoltre riproposto su un maxi schermo più volte nelle cinque giornate all interno dello Stand Valtellina. Oltre alla Valtellina, l area terrazzata più estesa in Europa, la Lombardia vitivinicola vanta altre zone dove si producono vini di montagna, come la Valcamonica, presente da diversi anni al Vinitaly. Il vino Valcamonica, Igt dal 2004, che rappresenta e traina la filiera dei prodotti agroalimentari camuni, gode di un incremento esponenziale dell area di coltivazione della vite nella vallata, passata da 95 ettari ai 130 attuali. Il Botticino, rosso poco conosciuto dal grande pubblico, ma prezioso per le sue qualità organolettiche, si potrà degustare in miniera. L inconsueta iniziativa, presentata al Vinitaly, è stata pensata da alcune cantine all interno del percorso della Strada del vino dei Colli Longobardi. «Abbiamo affinato a lungo alcune bottiglie di Botticino Riserva 2006», spiega Michelangelo Scarpari, «nelle miniere di Pezzaze in Valtrompia, PROTAGONISTI I vigneti di Franciacorta. Sopra, l assessore Ferrazzi al Padiglione di Lombardia nell edizione 2009 di Vinitaly. per dimostrare quanto può essere longevo questo vino, e per valorizzare l affascinante Via del ferro dalla Valtrompia a Brescia». Un altra piccola ma preziosa Doc, quella del Capriano del Colle, si ripresenta con un nuovo disciplinare e l entusiasmo del nuovo presidente, Maria Grazia Marinelli. Forte anche di un importante sinergia con il Parco del Montenetto, offrirà ai visitatori i nuovi frutti del lavoro di reimpianto e selezione clonale che i vignaioli del Capriano del Colle e del Montenetto stanno portando avanti da alcuni anni. Il nuovo disciplinare del Capriano del Colle prevede una diminuzione dell utilizzo del Sangiovese e un rilancio del Marzemino, vitigno più rappresentativo del territorio. Il Garda Classico punta sull ormai affermato Chiaretto ma anche sui rossi a base dell autoctono Groppello. «Su di essi è incentrata la nuova Doc Valtènesi», spiega il presidente Sante Bonomo. «Vogliamo rendere i visitatori partecipi dei lavori in corso invitandoli a degustare i Rossi selezionati nel corso della sperimentazione che stiamo portando avanti ed esprimere subito il loro giudizio». Altri assaggi originali: il gelato al Chiaretto e all olio extravergine di oliva, sempre della Valtènesi. Il Moscato di Scanzo, forte della Docg acquisita l anno scorso, presenta allo stand una celebrazione dell architetto Giacomo Quarenghi, nato a Rota d Imagna e morto a San Pietroburgo nel 1817, produttore di Moscato di Scanzo a Rosciate a fine Settecento, che progettò e fece realizzare il famoso Ermitage di San Pietroburgo. Il Quarenghi fece conoscere alla zarina Caterina di Russia il Moscato di Scanzo da lui stesso prodotto nei vigneti di Ranica, che diventò il vino di corte dei Romanov sotto lo zar Alessandro I. In seguito fu apprezzato anche dagli Inglesi che vivevano nella città russa, tanto che nel 1850 il Moscato di Scanzo, come Sherry e Marsala, era quotato alla borsa di Londra. Il glorioso passato verrà ricordato al Vinitaly insieme all annuncio del gemellaggio, che avverrà a giugno, tra il Comune di Bergamo e San Pietroburgo, durante il quale il Consorzio presenterà gli abbinamenti tra il Moscato di Scanzo e i prodotti bergamaschi. Infine il Movimento del turismo lombardo del vino organizzerà un momento di confronto tra i propri enonauti e quelli aderenti al Movimento del Turismo della Puglia. (G.M.) Nella cartina, tratta dalla guida Viniplus 2010 dell Ais Lombardia, le aree a D.O. lombarde tutelate dai Consorzi. DOC 6) Botticino 7) Capriano del Colle 8) Cellatica 9) Garda Classico 10) Garda Colli Mantovani 11) Lambrusco Mantovano 12) Lugana 13) Oltrepò Pavese 14) Riviera del Garda Bresciano 15) Rosso di Valtellina 16) San Colombano al Lambro 17) San Martino della Battaglia 18) Terre di Franciacorta (Curte Franca) 19) Valcalepio altri vini. Ne è testimone la recente richiesta di cambiamento al disciplinare che porta l affinamento del Satèn, vino simbolo, e del Rosè a 24 mesi. Ma soprattutto teniamo a una sempre più forte identificazione tra vino e territorio. Per questo dopo il Vinitaly daremo il via a campagne promozionali su Milano e in Svizzera, grazie a un investimento UE». passaggio a Mantova è lo slogan con cui si propongono i vini mantovani, rappresentati da17 aziende che offriranno un primo assaggio e l invito successivo a recarsi nel territorio mantovano, in una provincia che, sempre come indica la grafica scelta per Vinitaly, è terra di monumenti, storia e tradizioni. In ognuna delle 5 giornate in fiera, si svolgono degustazioni, anche in abbinamento alla gastronomia, curate da Ais alle 11 e alle e articolate secondo un calendario tematico. Si partirà l 8 aprile con i Lambruschi nella degustazione del mattino e con i vini bianchi (Chardonnay e Pinot grigio) alle 14.30, per proseguire il giorno successivo con vini Passiti (ore 11) e vini rossi (Merlot e Cabernet Sauvignon) alle 14.30, mentre il 10 aprile è prevista la degustazione di Spumanti al mattino e di Lambruschi nel pomeriggio. Un esordio a Vinitaly per i vini della nuova Igt Terre Lariane (ospite di Ente Vini Bresciani), prodotti nel territorio circostante al Lario, sulla sponda settentrionale del Ceresio e nella fascia collinare che abbraccia la Brianza, sui laghetti morenici e nell olgiatese, per un totale di 195 comuni, di cui 126 in provincia di Como e 69 in provincia di Lecco. Il Consorzio Tutela Vini di Valtellina propone un unica area per un ter- 11

12 SPECIALE VINI DI LOMBARDIA IN FIERA Come raggiungere consorzi e aziende IL MADE IN LOMBARDIA è concentrato al Palaexpo, il padiglione al primo piano di VeronaFiere che ospita già da alcuni anni le aziende lombarde, i consorzi di tutela delle Denominazioni d Origine e gli enti. In questa pagina, la mappa e l elenco completo delle presenze. Quest anno, per motivi di spazio, la sala eventi si trova al piano inferiore. Le aziende e gli enti lombardi al Vinitaly BERGAMO AGRITURISMO PROD. MOSCATO DI SCANZO DOCG - CASCINA DEL FRANCES AZ. AGR. BIAVA DI BIAVA EMANUELE AZ. AGR. FEJOIA DI LOCATELLI STEFANO AZ. AGR. IL CALEPINO AZ. AGR. IL CIPRESSO AZ. AGR. LA ROVERE AZ. AGR. LA TORDELA AZ. AGR. LOCATELLI CAFFI AZ. AGR. MEDOLAGO ALBANI AZ. AGR. PECIS ANGELO AZ. AGR. PEDRINIS AZ. AGR. SANT'EGIDIO AZ. AGR. SAVOLDI SS SOCIETÀ AGRICOLA (AGRITURISMO) AZ. AGR. TALLARINI AZ. VITIVINICOLA CASCINA DEL BOSCO di LORENZO BONALDI SRL -C8 -C8 C8 -C8 AZ. VITIVINICOLA LA COLLINA AZ. VITIVINICOLA MAGRI ELIGIO CANTINA SOCIALE BERGAMASCA S.A. QUATTROERRE S.R.L. RONCO CALINO B4-C4 RONCO DELLA FOLA SRL SOC. AGRICOLA C8 SOC. AGR. LA ROCCHETTA SRL SOC.SEMPL.AGR.CASTELLO DEGLI ANGELI SOCIETÀ AGRICOLA CELINATE SNC DI PEZZOLI ALDO C8 SOCIETÀ AGRICOLA LA BRUGHERATA DI BENDINELLI SILVIA&C. SAS C8 BRESCIA ABRAMI ELISABETTA B2 ANTICA FRATTA D2-D3 AZ AGR. LAZZARI F.LLI AZ. AG. SAN GIOVANNI SRL D6 AZ. AGR. BRUNELLO DI BRUNELLO MOIRA C5 AZ. AGR. BULGARINI BRUNO B5-C5 AZ. AGR. CASCINA MADDALENA (LUGANA) B5 AZ. AGR. CITARI B5 AZ. AGR. COBUE C5 AZ. AGR. LA TORRE DI PASINI ATTILIO AZ. AGR. LE CHIUSURE DI LUZZAGO ALESSANDRO AZ. AGR. MONTE CICOGNA D7 AZ. AGR. OLIVINI D5 AZ. AGR. PASETTO EMILIO B5 AZ. AGR. PASINI G. E M. B7 AZ. AGR. PRATELLO AZ. AGR. PROVENZA A6 AZ. AGR. SPIA D'ITALIA AZ. AGR. TORREGGIANI B7 AZ. AGR. ZULIANI EMILIO D7 AZ. MARANGONA D6 AZ. VITIV. REDAELLI DE ZINIS D7-D8 AZIENDA AGR. LA GUARDA AZIENDA AGRICOLA FRATELLI BERLUCCHI C1 BARBOGLIO DE GAIONCELLI BARISELLI GABRIELLA C4 BARONE PIZZINI A4 BERLUCCHI GUIDO D3-D4 BONFADINI B7- BORGO LA GALLINACCIA BOSCHI C3 BOSIO C2 BREDASOLE B2 BRUTELL C2 BULGARINI GIANFRANCO C5 CA' DEL BOSCO A1-A2 CA' DEL VENT B3 CAMOSSI C4 CANTINA CHIARA ZILIANI D1 CANTINA MARSADRI SNC DI MARSADRI VINCENZO E C. B7 CANTINE F.LLI AVANZI B7 CANTINE SCARPARI FELICE CANTINE SCOLARI SRL CASCINA CLARABELLA C1 CASCINA SAN PIETRO C3 CASTELLO BONOMI TENUTE IN FRANCIACORTA B4 CASTELLO DI GUSSAGO LA SANTISSIMA B4 CIVIELLE - CANTINE DELLA VALTENESI E DELLA LUGANA D7 COLLI A LAGO-SELVA CAPUZZA A5-A6 COLLINE DELLA STELLA C4 CONTI BETTONI CAZZAGO C1 CORNALETO DELAI SERGIO B7 DERBUSCO CIVES C1 FACCHETTI SILVANA C1 FACCOLI LORENZO C2 FATTORIA CÀ GRANDA B7- FERGHETTINA C4 GATTA -C1 GATTI ENRICO B2 IL DOSSO C4 IL MOSNEL B3-C3 LA BOSCAIOLA C4 LA FELICIANA AZIENDA AGRICOLA B5 LA FIO 'CA C2 LA FIORITA B4 LA MONTINA A4 LA TORRE LA VALLE C3 LANTIERI DE PARATICO LE CANTORIE D4 LE DUE QUERCE C4 LE MARCHESINE B2 LO SPARVIERE C2 LOVERA MAJOLINI A2 MALAVASI DANIELE B7- MASSERINO B7 MIRABELLA B4 MONTE ROSSA B3 PERLA DEL GARDA D5 PRESTIGE ITALIA A6 QUADRA D1 RICCI CURBASTRO+RONTANA RIVA DI FRANCIACORTA C2 SAN CRISTOFORO SANTUS MARIA LUISA B2 SOC. AGR. DON LORENZO DELLA GRILLAIA C5 SOLIVE B3-C3 TENUTA AMBROSINI B3 TENUTA MONTEDELMA C3 TENUTA ROVEGLIA ZWEIFEL-AZZONE SNC B5 -C5 VALLE DI BARA FABRIZIA C1 VEZZOLI DI VEZZOLI GIUSEPPE VEZZOLI UGO C1 VIGNA DORATA B3 VILLA D2 VILLA CRESPIA - MURATORI C1 VISCONTI SRL COMO/LECCO AZ AGR. SORSASSO D9 TERRE LARIANE IGT D8 CREMONA SOC. AGRICOLA LA MADDALENA B7 VINICOLA DECORDI D11 LODI MONTEVERDI VINI D11 MANTOVA AGRITURISMO CANTINA CÀ ROMA DI CAMPAGNARI MICHELE E CARLO S.S. A8 AZ. AGR. BREDA DI LODI RIZZINI IVAN A11 AZ. AGR. MONTALDO DI GIANPAOLO VIRGILI A10 AZ. AGR. RICCHI F.LLI STEFANONI S.S. DI CLAUDIO E GIAN CARLO STEFANONI A7 AZIENDA AGRICOLA BERTAGNA GIANFRANCO A7-A8 BORGO LA CACCIA CON. COOP. SOC. - SOC.COOP.ONLUS A7 BRESCIANI AZIENDA VITIVINICOLA A9-A10 CANTINA COLLI MORENICI DELL'ALTO MANTOVANO SOC.AGR.COOP. A9-A10 CANTINA SOCIALE COOPERATIVA DI QUISTELLO A10 CANTINA SOCIALE DI GONZAGA SOC. AGR. COOP. A11 CANTINA SOCIALE POGGIO RUSCO SOC. AGR. COOP A10 CANTINE VIRGILI LUIGI SRL A10 CATTANI CORRADO A6-A7 SOCIETÀ AGRICOLA GOZZI CESARE E FRANCO A8 SOCIETÀ AGRICOLA REALE DI BOSELLI S.S. A7 VINICOLA NEGRI SRL A11 VINICOLA PLATTER A7 MILANO AZ. AGR. PANIZZARI ANGELO D10 AZIENDA AGRICOLA PIETRASANTA VINI E SPIRITI SAS D10 MARCHIOPOLO SRL D9 PODERI SAN PIETRO DELLA NEURONIAGRARI SOCIETA' AGRICOLA SRL D9 PAVIA AGRICOLA ROSSI DE' BELLAGENTE SRL C12 AZ. AGR. AGNES F.LLI C13 AZ. AGR. ALZIATI ANNIBALE C12 AZ. AGR. ANTEO SRL 2 AZ. AGR. BARBERINI LUCIANO 2 AZ. AGR. BELLARIA DI MASSONE C13 AZ. AGR. BISI C12 AZ.AGR.CA DEL GE C12 AZ.AGR.CA MONTEBELLO A12 AZ.AGR.DORIA S.S.SOCIETA' AGRICOLA 2 AZ. AGR. FIAMBERTI GIULIO 2 AZ. AGR. ISIMBARDA 2 AZ. AGR. PICCHIONI ANDREA C13 AZ. AGR. QUAQUARINI FRANCESCO SAS D12 AZ. AGR. SAN MICHELE AI PIANONI C12 AZ. AGR. VERCESI DEL CASTELLAZZO C13 AZ. AGR. VERDI PAOLO C13 AZ. AGR.TRAVAGLINO A12 AZ. VIT. LA PIEVE SNC DI F.LLI ROSSI C12 AZ. VITIVINICOLA VANZINI DI A.M.PP. VANZINI SAS A11 BOSCO LONGHINO DI FARAVELLI MARCO D11 CANTINE FRANCESCO MONTAGNA SRL D12 CASTELLO DI LUZZANO 2 CONTE VISTARINO A12-13 FATTORIA IL GAMBERO C13 GIORGI F.LLI & C.SAS DI GIORGI ANTONIO, FABIANO ED ELEONORA A12 GOGAVIN DI GOGGI E GAZZOTTI D12-D13 LE FRACCE A12 LOSITO E GUARINI SRL D10 MARCHESI DI MONTALTO S.S. AGRICOLA 2 MAXI DATA SRL 3 PICCOLO BACCO DEI QUARONI C13 SOC. AGR. F.LLI GUERCI DI GUERCI C.& C.S.S C12 SOC. AGR. SAN GIORGIO DI PERDOMINI A11 TENIMENTI CASTELROTTO DI TORTI DINO 3 TENUTA MAGGIORE DI ROBERTO SISTI 3 TENUTA MAZZOLINO C12 TERRE D'OLTREPÒ S.C.A.P.A. D12 TORREVILLA S.C.A. D12 VALLE DEL RIESLING - OLTREPO' PAVESE 2 SONDRIO ALBERTO MARSETTI 0-C19 ALDO RAINOLDI 0-C16 AR.PE.PE 0-C10 BALGERA 0-C22 CAVEN CAMUNA 0-C10 CONTI SERTOLI SALIS 0-C15 DIRUPI 0-C20 F.LLI BETTINI 0-C10 MAMETE PREVOSTINI 0-C13 NICOLA NOBILI 0-C21 NINO NEGRI 0-C14 PIETRO NERA 0-C11 PLOZZA 0-C17 SANDRO FAY 0-C12 TRIACCA 0-C18 VERONA E ALTRE AZ.AGR.ANCILLA - LUGANA B5 AZ. AGR. OTTELLA SAS DI F. E M. MONTRESOR SOC. AGR. A5 AZ. AGR. VITIV. VALERIO ZENATO B5 GRAFICHE VALPOLICELLA SNC PROSPERO GABRIELE C5 DRK SOZIALWERK BERNKASTEL WITTLICH GMBH 2 ENTI E CONSORZI CONSORZIO TUTELA MOSCATO DI SCANZO C8 ASSOCIAZIONE STRADA DEL FRANCIACORTA A2 CONSORZIO CAPRIANO DEL COLLE DOC B7 CONSORZIO GARDA CLASSICO D6 CONSORZIO IGT VALCAMONICA C8 CONSORZIO PER LA TUTELA DEL FRANCIACORTA A2 CONSORZIO PROVINCIALE PER LA TUTELA DEI VINI MANTOVANI A9 CONSORZIO TUTELA LUGANA DOC A5 CONSORZIO TUTELA VALCALEPIO CONSORZIO TUTELA VINI VALTELLINA 0-C23 CONSORZIO TUTELA VINI OLTREPÒ PAVESE 2-C12 ENTE VINI BRESCIANI C6 FEDERDOC 3 PAVIASVILUPPO AZ.SPEC.CCIAA D12 REGIONE LOMBARDIA - DG AGRICOLTURA REGIONE LOMBARDIA - DG TURISMO UNIONCAMERE - UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO I.A.A. DELLA LOMBARDIA AGRIMERCATI SCpA AS.CO.VI.LO BORSA MERCI TELEMATICA ITALIANA S.C.P.A BUONA LOMBARDIA FEDERAZIONE STRADE DEI VINI E DEI SAPORI SALA STAMPA LOMBARDIA A6-A7 AIS - VINIPLUS C8 ONAV LOMBARDIA RADIO NUMBER ONE FONTI BRACCA 12

13 INTERNAZIONALIZZAZIONE Houston, stile italiano e sapori di Lombardia fanno scuola DOPO il gruppo di trasferte primaverili, tra New York, Vancouver, Chicago, il programma di promozione lombardo verso Stati Uniti e Canada si concentra in maggio su Houston, che celebra l eccellenza nostrana in una grande kermesse. Per poi spostarsi a Montreal MODERNO Il George R. Brown Convention Center, che a maggio ospita Italian Style Houston. Sotto, il logo pensato per la partecipazione lombarda. l immagine dell autentico Made in Italy, sono previste numerose azioni promozionali firmate Lombardia, a cura di Promos. Dalle degustazioni agli eventi più mondani in programma nel corso di Italian Style Houston e subito dopo, le iniziative si propongono anche di educare il consumatore statunitense: diffondendo la consapevolezza che i prodotti agroalimentari lombardi sono sinonimo di alimentazione corretta. Tra le azioni sono incluse degustazioni in corner allestiti nei supermercati e nei ristoranti, oltre a comunicazioni promozionali sui media. La settimana successiva, dal 24 al 30 maggio, la Lombardia agroalimentare va in scena anche in Canada, a Montreal, dove sono previste promozioni e degustazioni nella Grande distribuzione e nei ristoranti. Vale la pena di annunciare anche la successiva partecipazione al Summer Fancy Food di New York (27-29 giugno), un atteso appuntamento per gli appassionati gourmet Usa (i cossiddetti Foodies, che adorano la gastronomia italiana) e la promozione nei ristoranti e supermercati californiani di Los Angeles prevista a luglio. Dopo la pausa estiva, tra settembre e ottobre il programma si concentra su Chicago per la locale edizione 2010 dell Italian Style (17-19 settembre), e Los Angeles, per una serie di missioni di promozione. M.L. Info: benetti@mi.camcom.it bugatti.marco@mi.camcom.it LA PROSSIMA tornata di eventi del programma di promozione dei prodotti tipici agroalimentari Dalla Lombardia al Nord America, siglato a fine 2009 dall Assessorato all agricoltura di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Buonitalia Spa, entra nel vivo tra aprile e maggio. Due mesi caldi di iniziative destinate a tutte le aziende regionali che operano nei settori formaggi, vini, salumi, riso, pasta e bio con produzioni di qualità, con particolare attenzione ai prodotti Dop e Igp e ai vini a denominazione d origine. Come abbiamo già avuto modo di sottolineare da queste pagine, il progetto pilota il primo di questo tipo a livello nazionale, considerato un modello per l applicazione in altre regioni italiane mette a disposizione del comparto 1,3 milioni di euro per una vasta e variegata serie di interventi negli Stati Uniti e in Canada, nel corso di tutto il Dopo Chicago, dove a marzo si è svolta una grande azione promozionale in 14 location tra ristoranti, punti vendita della Grande distribuzione e due lobby dei grattacieli della città, a maggio è la volta di Houston, 5 milioni di abitanti, la città texana situata in una delle aree più dinamiche di tutti gli Stati Uniti in quanto a crescita economica. Promos, agenzia speciale della Camera di Commercio per le attività internazionali, sta lavorando all organizzazione della partecipazione lombarda a Italian Style Houston 2010, una tre-giorni ( maggio) ormai diventata appuntamento classico annuale, durante il quale si celebra l eccellenza italiana negli affari e nella cultura, con numerosi espositori delle produzioni-simbolo nostrane. Dalle automobili di lusso ai gioielli, fino alle prelibatezze enogastronomiche, una selezione del meglio del nostro Paese viene presentata nei padiglioni del prestigioso George R. Brown Convention Center, con apertura al pubblico e su invito per aziende e operatori, allo scopo di favorire incontri d affari e relazioni commerciali. In occasione della manifestazione, organizzata dalla Camera di commercio italo-americana in Texas anche con l obiettivo (anticontraffazione) di diffondere Dal fronte delle denominazioni lombarde Gran fermento nel mondo delle denominazioni d origine lombarde. Tanti i prodotti impegnati nel lungo percorso per l ottenimento dei marchi comunitari Dop e Igp. E per uno che arriva al traguardo del riconoscimento europeo, come le Mele di Valtellina, appena consacrate Igp a tutti gli effetti con l iscrizione definitiva nel Registro ufficiale Ue, altri partono. È il caso della Formagèla Valseriana per la quale Regione Lombardia ha accettato la domanda di inserimento nelle liste dei prodotti Dop, riconosciuti e tutelati dall Unione Europea. Lo stesso vale per il Miele varesino d acacia, pure in corsa per la Dop, che ha appena ricevuto il via libera della Regione e che, come la Formagèla Valseriana, si appresta a intraprendere l iter burocratico che lo porterà al vaglio del Mipaaf e, successivamente, a quello Ue. Ma sul dolce fronte del miele, stavolta quello biologico, c è stato anche un importante doppio riconoscimento alla nostra regione. È andato, infatti, al miele di acacia dell azienda Sergio Ricci di Pavia il primo premio della II edizione di BiolMiel, il concorso internazionale svoltosi a Nicolosi (Ct) a fine gennaio che ha visto in gara i migliori mieli provenienti da apicoltura biologica del mondo. La giuria del concorso ha attribuito a un altra azienda lombarda, l Agricoltura Zipoli di Cremona, anche il secondo tra i premi destinati ai mieli italiani. 13

14 EVENTI&ATTUALITÀ& Alla scoperta dell universo equestre APPUNTAMENTO a Busto Arsizio, nei padiglioni di MalpensaFiere, per l ormai atteso Salone del cavallo, dell equitazione e dell ippica, nel corso di una tre giorni ricca di sport, divertimento e spettacolo. Per appassionati e per neofiti curiosi L UNIVERSO EQUESTRE torna in scena con MalpensaCavalli, la prima fiera dell anno in tema, in programma dal 26 al 28 marzo, che si svolge nell ormai consueta sede di MalpensaFiere, a Busto Arsizio (un chilometro dall uscita di Busto Arsizio, sull autostrada Milano-Varese). In questa edizione è stata prestata particolare attenzione al giusto mix tra espositori di articoli a tema equestre dall abbigliamento alle attrezzature e le esibizioni dei cavalli e dei loro cavalieri. Così, nei padiglioni di MalpensaFiere e tra le scuderie (forti di quasi 500 box) sarà possibile, con una semplice passeggiata per tutta la famiglia, conoscere ogni risvolto di un mondo che ha per comune denominatore il cavallo e che si declina nelle tante sfaccettature di un animale eclettico e versatile. La sera arriverà il momento dello spettacolo dove arte, musica e passione per i cavalli chiuderanno una giornata all insegna della magia. Nei campi gara si alterneranno i cavalieri del concorso di salto ostacoli Fise, i cavalli di pura razza espanola, i cavalli Arabi, quelli della scuola classica, i cowboy impegnati nelle rutilanti discipline legate alla monta americana e i ragazzi dell horseball, impegnati nella prima tappa del Campionato nazionale. Parlando di bellezza pura ed essenziale, altro indiscutibile punto di forza di MalpensaCavalli 2010 è il concorso di morfologia del cavallo arabo affiliato Echao (European conference of Arab horse organizations). Puledri, stalloni, fattrici di questa razza del deserto diffusa ormai in tutto il mondo, e alla base genetica di ogni moderno cavallo sportivo, si confronteranno condotti alla mano dai loro addestratori di fronte a una giuria che ne voterà le fattezze, la tipicità e i movimenti. A corredo di un intensa programmazione di gare, che occuperà i tre campi allestiti nel polo fieristico di Busto, gli organizzatori hanno previsto anche un ricco palinsesto di attività che non mancheranno di richiamare l interesse dei visitatori. Si va dalla mini-scuderia per fare amicizia con i cavalli, ai percosi didattici organizzati in collaborazione con l Apa di Varese, ai numerosi momenti congressuali, di incontro e dibattito sulle tematiche più vicine al mondo equestre. I bambini, da sempre primi protagonisti a MalpensaCavalli, potranno imparare come vivono e di cosa hanno bisogno i pony. Potranno anche fare piccole esperienze pratiche, sotto la guida di esperti e qualificati istruttori, che culmineranno con il battesimo della sella, ovvero un giro (gratuito) sul pony: un esperienza che viene giustamente a coronare il percorso di conoscenza appena intrapreso. Anche quest anno l intento di MalpensaCavalli è porsi come vetrina qualitativa anche per chi, non essendo un intenditore, vuole curiosare in un mondo che prima di tutto è stile di vita. Adulti e ragazzi avranno l opportunità di passeggiare tra i tanti stand che propongono anche complementi d arredo, libri rari e molto ancora. Insomma, impossibile non farsi tentare Info: tel Un premio alle aziende agricole innovative Un oscar tutto verde per le imprese ingegnose È verde che più verde non si può. Verde è l idea che ha solo quattro anni di vita. Verde è il senso: amore per la natura ed energie rinnovabili. Verde è infine l età dei protagonisti: non più di 30 anni. È il premio all innovazione, verde naturalmente, che Coldiretti Giovani Impresa, dedica anche quest anno alle aziende agricole italiane che si sono particolarmente distinte per creatività e ingegno in alcuni settori d attività. All Oscar Green 2010, questo il nome del premio, potranno partecipare tutte le aziende che non siano state già premiate nelle ultime due edizioni, iscrivendosi entro il 5 aprile. Ci si può iscrivere on line sul sito oppure inviando la domanda alle Federazioni provinciali Coldiretti, che provvederanno poi al trasferimento dei dati sul sito. Le sei categorie di premi: Stile e cultura di impresa, Sostieni il clima, Sviluppo locale, Esportare il territorio, Campagna Amica, Oltre la filiera, invitano a spaziare oltre i confini della propria terra, interagendo in modo multifunzionale ed ecosostenibile con il territorio, valorizzandone la storia, la cultura e le tipicità. Con un occhio attento anche a terre più lontane, dove il Made in Italy agroalimentare sta riscuotendo così tanto successo. Info: segreteria di Giovani Impresa Coldiretti Lombardia, tel , stefania.suanno@coldiretti.it La faccia sociale dell agricoltura Una nuova opportunità per chi è ai margini della società può arrivare dall agricoltura, e in particolare da quella biologica, da sempre molto attenta agli aspetti ecosostenibili ed etici della produzione. Lo dimostrano i vent anni di attività della Cooperativa agricola e sociale Areté di Bergamo, che dal 1987 ha inserito oltre 220 soggetti svantaggiati (disabili psichici e detenuti) nell ambito di aziende locali, cooperative ed Enti pubblici, dopo un periodo di propedeutica al lavoro nelle sue strutture, attrezzate per la produzione di ortaggi con metodi bio. Proprio per questa sua scelta di campo, peraltro fonte di utile (nel 2009 Areté ha fatturato 2,3 milioni di euro), la cooperativa bergamasca è stata scelta dai ministeri delle Politiche agricole e della Giustizia per l attuazione di un progetto sperimentale mirato a costituire un modello di impresa agricola con finalità sociali, non contemplato dalla normativa attuale. Il progetto, promosso dalla Direzione Agricoltura di Regione Lombardia nell ambito del suo specifico piano di promozione del settore biologico, viene attuato in stretta collaborazione con Aiab Lombardia. La sperimentazione si svolgerà soprattutto a livello informativo e formativo nei confronti di istituzioni, imprenditori agricoli, media e stampa, scuole di ogni grado dalle primarie fino all università: perché il sociale venga percepito e acquisito da tutti, e dalle aziende in primis, come un opportunità di diversificazione oltreché una scelta etica connaturata al Dna dell impresa agricola, inserita com è nel suo tessuto locale. L avvio del progetto che coinvolge Areté è stato ufficialmente presentato a febbraio nella sede della Direzione Agricoltura. Info: gabriella_de_filippo@ regione.lombardia.it 14

15 »Caseifici aperti, nel Mantovano, per vedere come nascono i formaggi DopAl via il 19 marzo a Cremona il VII salone della filiera vegetale e delle fonti rinnovabilinella rocca sforzesca di Soncino banchi d assaggio e degustazione di vino e jazzbormio in festa coi Pasquali, oggetti d arte e di tradizione creati dai giovani valtellinesi«marzo GLI APPUNTAMENTI DEL MESE Fino a giugno Dal 5 al 28 14, 21 e 28 Dal 19 al 21 Dal 20 al e e Dal 25 al 27 Dal 26 al e 28 APRILE 4 Dal 5 aprile al 9 maggio Dal 6 all 11 Dall 8 al a cura di F.D.V. Mantova e provincia, MantovaCaseificiAperti. Girando per latterie e caseifici della zona, aperti al pubblico per l occasione, si possono conoscere le antiche tecniche di lavorazione dei blasonati protagonisti della gastronomia mantovana: il Grana padano Dop, prodotto alla sinistra del Po e il Parmigiano reggiano Dop, la cui zona di produzione inizia proprio nel mantovano, alla destra del Po. Info: Bergamo e provincia, Fuori menù, rassegna gastronomica che promuove i prodotti di qualità del territorio. Si svolge in contemporanea con il Bergamo film Meeting e con le selezioni italiane del Bocuse d Or, famosa competizione internazionale tra chef. Info: Associazione promozione del territorio, tel Rovescala (Pv), 28 ª Primavera dei Vini. Tradizionale mostra mercato dei vini locali, tra cui il Bonarda Doc, prodotto da ben 156 aziende della zona. Nelle quattro domeniche sono previsti spettacoli folcloristici e musicali, mostre di pittura, banchi d assaggio e giochi per i più piccoli. Info: Comune, tel Cremona, Vegetalia AgroEnergie, VII Salone delle fonti rinnovabili che presenta prodotti, macchine, tecnologie e servizi per la filiera vegetale. Info: CremonaFiere, tel , Rovato (Bs), Centro Fiere Franciacorta, Lombardia Carne. La 121ª edizione della fiera dedicata alla carne bovina prevede mostre zootecniche e di attrezzature agricole, convegni e concorsi, stand gastronomici con degustazioni. Info: Settimo Milanese (Mi), BIOnomi-Pensare e creare oltre il Bio. Al seicentesco Palazzo del Granaio, una due giorni di creatività a tutto tondo che coinvolgerà i giovani e le molte realtà del territorio che operano nel campo del biologico, dell equosolidale, della filiera corta e del Km0.Tra degustazioni, laboratori per bambini e ragazzi, tavole rotonde, una mostra concorso di moda ecocompatibile per giovani designer. Info: Cooperativa sociale Rutamata, tel Soncino (Cr), Incontri a palazzo. L edizione 2010 dell iniziativa della Federazione delle Strade dei Vini e Sapori di Lombardia ha scelto come cornice del primo appuntamento dell anno, realizzato in collaborazione con la Strada del Gusto Cremonese, la Rocca sforzesca della bella città murata. La manifestazione inizia la sera del sabato con lo spettacolo di letture e musica jazz L ascolto del vino, mentre per tutta la giornata di domenica sono previsti banchi d assaggio con degustazioni guidate di salumi e dolci della tradizione cremonese, abbinati a una trentina di vini provenienti da tutte le zone vitivinicole lombarde. Info: Strada del Gusto Cremonese nella terra di Stradivari, tel Verde e ambiente: un binomio di ampio respiro. Si tiene al Palazzo delle Stelline il convegno sul verde e il giardinaggio, che promuove l utilizzo delle piante per abbattere le sostanze tossiche presenti nell aria; è rivolto agli operatori del settore e ai media. Info: Milano, Arte da mangiare, mangiare Arte. La manifestazione, promossa dall omonima associazione e giunta alla XV edizione, propone anche quest anno diverse performance di artisti e a-ortisti. Installazioni, mostre, dibattiti, presentazioni e degustazioni presso i Chiostri dell Umanitaria e, fino al 30 maggio, in molti altri luoghi della città. Tra gli altri eventi anche la fase del raccolto degli orti d artista, frutto della semina avvenuta a ottobre dello scorso anno. Info: Associazione culturale Arte da mangiare, tel , Busto Arsizio (Va), Malpensacavalli A Malpensa Fiere la kermesse lombarda dedicata ai cavalli quest anno fruisce di spazi più ampi e razionali e prevede, oltre a gare, concorsi, prove di monta, esibizioni di razza, la prima tappa del Campionato Italiano di Horseball. Ogni sera, grandi spettacoli e, per i bambini, uno spazio dedicato, il Pony Village, con l immancabile battesimo della sella. Info: Lombardia e tutta Italia, Giornata FAI di Primavera, XVIII edizione con apertura straordinaria di 590 monumenti in tutta Italia. A Milano saranno aperte eccezionalmente alcune sale della Biblioteca Braidense e, inoltre, aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, musei, che per due giorni saranno a disposizione di tutti i cittadini che desiderino visitarli. Info: Bormio (So), I Pasquali. Antica cerimonia religiosa e folcloristica che, ogni anno, il giorno di Pasqua anima e colora il centro di Bormio. I Pasquali sono oggetti artigianali e artistici, realizzati dai diversi gruppi formati dai giovani abitanti della cittadina che, per l occasione, vestono i costumi tradizionali e li portano in sfilata. Info: Ufficio Turistico Bormio, tel Vertemate con Minoprio (Co), Fiori&Colori di Primavera. Com è ormai tradizione, il parco botanico di Minoprio festeggia l arrivo della bella stagione con la manifestazione in programma tutte le domeniche e i festivi del perriodo. Un occasione per passeggiare tra meravigliose e coloratissime fioriture e un opportunità per conoscere meglio alcuni aspetti della nostra agricoltura e imparare tutti i segreti del giardinaggio attraverso conferenze e laboratori. A disposizione dei visitatori un area ristoro con servizio bar, buffet per il pranzo e panini per una sosta veloce. Esposizione e degustazione di prodotti tipici a cura del Consorzio Sapori di terra sapori di lago. Info: Fondazione Minoprio, tel , Busto Arsizio, MalpensaFiere, Agrivarese. La manifestazione si concentrerà quest anno su tre aree tematiche, ovvero Sapori, Florovivaismo e giardinaggio, Animali da fattoria, e per ogni area verranno sviluppate diverse iniziative come corsi, dimostrazioni, presentazioni, spettacoli e degustazioni a tema. Info: Verona, Vinitaly È giunto alla 44esima edizione il prestigioso salone internazionale del vino, al quale Regione Lombardia partecipa in forze presentando il meglio della produzione regionale di qualità con oltre 200 aziende presenti. Info: Milano, Catalogo Expolab. In occasione del Fuorisalone del Mobile, al Teatro Franco Parenti di Milano saranno esposti i migliori lavori realizzati dagli studenti del Centro Ricerche dell Istituto Europeo di Design di Milano, in collaborazione con Ersaf, sulle tecniche innovative di comunicazione per la promozione e la diffusione dei prodotti tipici lombardi. Info: Milano, Le piazze del bio. La manifestazione, promossa dal Ministero delle politiche agricole per diffondere la conoscenza delle produzioni biologiche, ha carattere nazionale e riguarda 20 piazze italiane. A Milano è stata scelta Piazza Pagano, dove saranno allestiti i gazebo che ospiteranno produttori biologici certificati. La Direzione generale Agricoltura di Regione Lombardia sarà presente con uno stand che ospita le associazioni bio, gli enti certificatori e le aziende rappresentative di tutto il territorio regionale. Info: Un marchio per il florovivaismo Il comparto florovivaistico lombardo ha varcato i confini alla fine di gennaio per prendere parte, con una nutrita collettiva di aziende, alla fiera più importante per il settore. La partecipazione all Ipm (Internationale Pflanzenmesse) di Essen, in Germania, realizzata in collaborazione con Ice e Promos e col coordinamento di Assofloro Lombardia, è stata occasione strategica per presentare un iniziativa che l associazione dei florovivaisti sta portando avanti col sostegno di Regione Lombardia ed Ersaf, ovvero la creazione di un marchio di qualità che vuole garantire la totale sanità delle piante del territorio, soprattutto nei confronti dell export. Il logo Pest Free (illustrato qui sopra), riconducibile a un protocollo per ora volontario, è il risultato di un monitoraggio serio nei vivai al fine di escludere la presenza di agenti patogeni sul materiale vivaistico di provenienza lombarda, in particolare la famigerata Anoplophora, sotto accusa in tutta Europa. La necessità di ribadire l affidabilità delle piante di Lombardia nasce anche dalla volontà dei produttori regionali di tutelarsi da infondate voci di corridoio diffuse ad arte dalla concorrenza per screditare il valore del florovivaismo lombardo. Se è infatti innegabile che l insetto sia stato rilevato in Lombardia in aree pubbliche, è sempre stata esclusa la sua presenza nei vivai, grazie a una rigorosa azione preventiva svolta dagli operatori in collaborazione col Servizio Fitosanitario Regionale. Il bollino Pest Free, messo a punto dai produttori insieme alle Organizzazioni di categoria, mira dunque a diventare un marchio certificato garantito a livello istituzionale. «I presupposti ci sono già tutti», spiega Angelo Vavassori di Assofloro Lombardia. «Stiamo infatti mettendo a punto il protocollo nel corso di incontri con i tecnici del Servizio Fitosanitario e di Ersaf. Inoltre», continua Vavassori, «tra gli obiettivi che più ci stanno a cuore c è la revisione della Legge Regionale che vieta il reimpianto di venti specie sensibili, più limitante di quanto prevede la normativa europea. La strada più seria resta la prevenzione, sulla quale la Regione ha investito davvero molto». Dopo Essen, Assofloro sta valutando la possibilità di partecipare a un altra fiera del settore in Russia. Già oggi il 30% della produzione lombarda di piante arboree da esterno viene esportato in Europa, mentre il 15% delle esportazioni nazionali di piante e arbusti per il giardinaggio e il verde urbano proviene dalla Lombardia. Info: florolomb@tiscali.it Educazione alimentare per i più giovani Ortocircuito premia le scuole vincitrici del concorso SI È CONCLUSO il concorso Più gusto a scuola con Ortocircuito, con l assegnazione dei premi alle scuole vincitrici nel corso di una cerimonia organizzata nell ambito della mostra pomologica allestita alla Stazione Garibaldi di Milano, alla fine del mese di febbraio. Il concorso, indetto da Regione Lombardia, Ufficio Scolastico per la Lombardia e Agrimercati, ha coinvolto più di alunni delle scuole primarie della regione. Occorreva sviluppare un percorso didattico alla scoperta del mondo della frutta e della verdura in rapporto alle diverse materie scolastiche e realizzare elaborati proprio con spunti e metodi interdisciplinari su vari tipi di supporto, anche multimediali. I lavori che hanno superato il vaglio della commissione si sono aggiudicati diversi premi a scelta: dalla serra alla partecipazione a uno spettacolo teatrale sui temi del concorso; dagli incontri in classe, gestiti da esperti del settore orticolo, alla visita a una fattoria didattica. Le classi quinte sono state premiate invece con una visita a un orto botanico della Rete Orti Botanici della Lombardia accompagnata da un kit per la costruzione di un orto. L elenco delle scuole vincitrici si trova sul sito (G.R.) Mensile della Direzione Generale Agricoltura della Regione Lombardia Via Pola, 12/ Milano Reg. Tribunale di Milano n. 188/96-23/3/96 Coordinamento editoriale: Rosamaria Prevosto Direttore responsabile: Michela Longo Redazione: Editing srl - Via Vitruvio, Milano lombardiaverde@editing.it Foto: Archivio Direzione Agricoltura (Carlo Silva) e Ersaf, Fotolia Fotolito: Sele 3 - Vimodrone (Mi) Stampa: DEAPRINTING Novara Concessionaria esclusiva della pubblicità: O.P.S.A.I. S.r.l. - Via Monte Rosa, MILANO Tel. 02/ Fax 02/ milano@opsai.com Responsabile Pubblicità e Marketing: Claudio Pietraforte anno 26 - n. 2 febbraio

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