Manuale del bravo Podcaster su FreeRumble. Tecniche di registrazione

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1 Manuale del bravo Podcaster su FreeRumble Tecniche di registrazione Ciao a tutti. Se vi trovate qui, come ho scelto di fare io, su FreeRumble, allora vuol dire che, forse, avete qualcosa da raccontare! Se si tratta di una semplice registrazione, fatta per scherzo, tra amici, allora... buon divertimento! Ma... se volete comunicare un preciso messaggio, e volete che ci sia un pubblico che vi segua, allora vale la pena di aprire un Canale e dedicare un po' più di impegno nella realizzazione dei vostri mp3. State per diventare dei veri Podcaster, e il canale su FreeRumble è la vostra stazione di streaming, una vera emittente che trasmetterà una playlist su richiesta (si chiama ondemand). Registrare con il microfono La prima nozione base per un bravo Podcaster è: registrare un audio di buona qualità. E' il primo passo per conquistare il vostro pubblico! Un pessimo audio sarà presto abbandonato dagli utenti ascoltatori, mentre un buon audio, realizzato con uno sfondo pulito, sarà molto gradito da chi vi ascolta. Vi sono molti utenti con le casse Hi-Fi collegate al PC. Se registrate da casa vostra, allora scegliete una stanza silenziosa e con poco riverbero sulle pareti. Quindi preferite zone con librerie, armadi, scaffali, al limite qualche foglio di gommapiuma messo dietro al microfono; finestre e porte ben chiuse. Come microfono, andrà bene anche quello con cuffia che si usa per il PC. Acquistatene uno di buona qualità, anche se vi costerà qualche euro in più, consigliatevi con il vostro rivenditore di fiducia e spiegategli che l'audio è importante perchè intendete registrare degli mp3. La capsula microfonica dovrà avere una cuffietta in gommapiuma, e possedere una buona dinamica audio. Questa la si può leggere sulla confezione, e di norma una dinamica che va da 20 a Hz va più che bene. La cuffia è meglio che sia del tipo con i padiglioni chiusi, come quelle per gli impianti Hi-Fi tanto per intenderci! Il tutto viene collegato direttamente agli ingressi per microfono e cuffia presenti sulla scheda audio del PC. Se pensate, però, di dedicarvi con impegno all'attività di divulgatori su FreeRumble, allora vale la pena di realizzare un vero Home Studio! Insomma: un piccolo ma efficiente studio di registrazione domestico.

2 Vi sono in commercio dei microfoni da studio che si collegano direttamente alla porta USB del Computer. I più esigenti potranno acquistare un piccolo mixer audio (ve ne sono anche con uscita USB), dotato di ingressi per microfono, ingressi AUX per collegare lettori CD, uscita da immettere nella scheda audio del PC, regolazione di tono per i microfoni, e altri comandi per il trattamento del suono. Mai tenere il microfono tra le mani, perchè fonte di rumori e ronzii, ma collocatelo su una base con supporto, oppure su un treppiede a cui avrete fissato un'asta in orizzontale. Chi è dotato di una maggiore inventiva, potrà realizzare un braccio semovente simile a quelli utilizzati in Radio, semplicemente modificando una lampada a braccio da scrivania, asportando la lampada, e fissando il microfono al supporto con delle fascette e un po' di gommapiuma. Il microfono, così com'è, non è ancora adatto alle vostre registrazioni in voce: la sua cupola deve avere una cuffia in gommapiuma. Questa, in termine tecnico, si chiama "filtro anti-popping". In esterno limita gli effetti del vento, e sulla vostra bocca limita gli effetti sgradevoli che si registrano quando pronunciate le P e le S. Poi occorre osservare una distanza corretta tra la vostra bocca ed il microfono stesso. Per regolarvi, eseguite una semplice misurazione: mettete il palmo della mano "di taglio" sul microfono, e rispettate sempre questa spaziatura. Registrare in esterno Può capitare di realizzare un'intervista, oppure registrare un contributo audio in voce, o dei suoni, quando siete fuori casa. Anche qui la qualità audio va mantenuta al massimo delle vostre possibilità. Vi sono in commercio dei buoni registratori digitali stereo, ma purtroppo il loro costo è abbastanza elevato. Eppure, una valida alternativa, forse, l'avete già a portata di mano senza spendere cifre aggiuntive: è la vostra videocamera digitale! L'audio qui viene registrato in alta qualità. Mettete il tappo sull'obiettivo, e impugnatela come se fosse un microfono. Cercate di maneggiarla il meno possibile, perchè i rumori causati dalle mani possono rovinare la registrazione. Meglio se la telecamera possiede un'uscita per cuffia: usatela come monitor durante la registrazione, sia per tenere sotto controllo i rumori indesiderati che la voce o i suoni che volete riprendere. Come location, cercatevi una posizione dove non vi siano spostamenti d'aria, dato che le videocamere sono particolarmente sensibili al vento. Una volta a casa, riversate il tutto sul PC usando solo lo spinotto audio, dato che il video in questo caso non serve. Il campionamento audio

3 Un'altro fattore importante per la qualità dei vostri contributi, è il cosiddetto "campionamento", ovvero la fedeltà sonora con cui il vostro PC registrerà i lavori audio. Se prevedete di utilizzare della musica, allora registrate con un campionamento tipo CD, ovvero: modalità stereo, Khz, 16 Bit, 128 Kb/s. Questi parametri li potete leggere nella finestra delle modalità, che si apre prima di avviare la registrazione, con il programma apposito che avrete installato sul PC. Se prevedete di registrare solo in voce, allora sarà più che sufficiente la modalità mono, con gli stessi parametri di quella stereo, e a 64 Kb/s. La Post-Produzione Una volta che avete creato tutte le registrazioni che vi interessano, si passa alla fase di post-produzione, una tecnica utilizzata negli studi di registrazione professionali. In pratica, si procede ad un vero e proprio montaggio di tutti gli elementi che andranno a comporre la registrazione complessiva: commenti parlati, interviste, musica di sottofondo, stacchi, etc. Per procedere con ordine, andiamo a creare delle cartelle sul nostro PC, ad esempio: files grezzi, files montati, musiche, stacchi. Oggi basta un buon programma installato sul PC ed il gioco è fatto. Facendo un po' di pratica con i vari comandi, si acquista esperienza e padronanza del software; e si impara a produrre una registrazione di buona qualità. Uno dei programmi più usati in Radio, si chiama Cool Edit Pro: un vero studio di registrazione multitraccia che permette di fare molte elaborazioni, e consente di registrare gli audio direttamente in mp3. Si può controllare il volume del microfono e regolare una corretta amplificazione osservando la barra luminosa, evitando ogni distorsione o un livello troppo basso. Le nostre registrazioni, anche se all'apparenza sembrano perfette, possono essere migliorate notevolmente grazie a questo programma. Procediamo come segue: eseguiamo su Cool Edit una registrazione con il microfono, e la salviamo subito in una cartella del PC con un nome di identificazione. Sul piano di lavoro del programma, abbiamo modo di osservare la forma d'onda della registrazione, e renderci conto, mentre la ascoltiamo, dei vari punti toccati dal cursore. Possiamo controllare sulle casse o in cuffia che la tonalità del microfono sia adeguata, altrimenti possiamo attivare l'equalizzatore grafico e procedere ad incrementare, oppure attenuare, gli acuti - medi - bassi. Un'altro strumento molto utile è il controllo di dinamica, che ci aiuta a mantenere stabile il volume: lo amplifica dove è troppo basso, e lo attenua dove è troppo alto (questo comando si chiama "compander", ovvero un mix tra compressore di dinamica ed espansore). Con un po' di spirito di osservazione su come è strutturata una forma d'onda audio, ben presto riusciremo ad eliminare dalla nostra registrazione alcuni difetti, come ad esempio:

4 sbagli di dizione - colpi di tosse - rumori molesti tra due frasi - tempi morti - code di inizio e fine troppo lunghe - etc. Con il sistema della post-produzione, se sbagliamo nel dire una frase, non ci sarà più bisogno di rifare tutta la registrazione; sarà sufficiente fare un po' di silenzio e dire al microfono "questa non va bene, ripeto". In fase di ascolto, non dovrete fare altro che evidenziare col cursore la parte sbagliata e premere il tasto "canc"... tutto qui! Anche il trattamento delle pause tra un discorso e l'altro merita un minimo di attenzione: ora possiamo silenziare completamente gli spazi vuoti con lo strumento di silenziamento, allungare o accorciare il tempo del silenzio stesso. E per finire, si possono aggiungere degli effetti speciali in porzioni di registrazione ben definite, tipo eco, riverbero, distorsione, velocità del parlato, e così via. Una volta eleborati e trattati tutti i files della composizione, si commuta il programma nella schermata multipista, e si passa al montaggio. Sulla prima traccia possiamo inserire il parlato, sulla seconda il sottofondo musicale, sulla terza gli stacchi, e così via. Ogni singolo file può essere modificabile nel suo volume, in modo da realizzare una composizione estremamente versatile, tramite un progetto audio, che in futuro possiamo aggiornare con nuove modifiche senza intaccare i files originali. Diamo quindi al Cool Edit Pro l'ordine di creare in mp3 il nostro lavoro, e salviamolo nella cartella dei files montati. Riascoltiamolo per intero, verificando che non vi siano degli errori. Forse, ascoltando questa spiegazione, vi sembrerà un'impresa un po' difficile creare un buon progetto audio, ma procedendo per gradi vi porterete, col tempo, ad un buon livello tecnico che vi darà molte soddisfazioni. La fase di caricamento, e la successiva Promozione del vostro audio Ora non resta che caricare l'audio sul vostro canale. Ma prima di fare questo, concentratevi su alcuni punti fondamentali, che permetteranno al vostro pubblico di localizzare con facilità l'argomento trattato nella registrazione. 1 - il titolo, breve ma efficace 2 - il capitolo del vostro canale - ovvero, la tipologia di argomento: ad es. racconti, notizie, ricette, audio libri 3 - i cosiddetti TAG, ovvero le parole chiave che identificano l'argomento: ad es. politica, interviste, ecologia, persone... queste sono le possibili parole che il pubblico andrà a scrivere sulla barra di ricerca interna a FreeRumble, e per le quali volete che compaia anche la vostra registrazione. Compilate tutti gli altri campi del form per l'immissione dell'audio e date l'o.k. per l'upload.

5 Una volta verificata la presenza dell'audio sul vostro canale, andate a riascoltarlo, prendendo nota dell'indirizzo URL diretto che porta alla registrazione. Vi tornerà utile per riportare il suo link nel vostro blog, sito internet, spazio su Facebook, My Space, etc. Segnalatelo su una mailing list da inoltrare ai vostri contatti preferiti, insomma: fate promozione per renderlo più popolare possibile!